È un militare statunitense, in servizio a bordo della nave americana “Uss Month Whitney” presso la base Nato di Gaeta, il 42enne indagato con l’accusa di aver travolto e ucciso a Formia Maria Smical, una badante di 63 anni di origine rumena, con la sua auto per poi allontanarsi lasciando la donna agonizzante a bordo strada, lungo la variante Formia-Garigliano, in provincia di Latina. L’autopsia, svolta ieri, ha confermato che Smical è morta a causa dei gravissimi politraumi riportati dopo l’impatto con l’auto.

Maria Smical uccisa e abbandonata sul ciglio della strada a Formia

Secondo una ricostruzione degli inquirenti, l’uomo era a bordo della sua Audi TT quando ha travolto la 63enne nelle prime ore di mercoledì mattina: la donna stava tornando a casa dopo aver finito di svolgere il suo lavoro di badante presso l’abitazione di un anziano che accudiva.

L’auto guidata dal 42enne si è scontrata con una Fiat 500 L, a causa di una manovra e un sorpasso azzardati, per poi colpire la donna sul ciglio della strada: per il forte impatto, la 63enne è stata scagliata a decine di metri di distanza all’interno di un terreno adiacente. Quando però i carabinieri, intervenuti per quello che credevano un semplice sinistro tra vetture, hanno effettuato i rilievi era ancora buio e non si sono accorti della presenza della 63enne nel terreno. Una condizione, questa, determinata anche dal fatto che il 42enne non avesse riferito ai militari di aver anche investito un pedone. 

I carabinieri hanno fatto la tragica scoperta diverse ore dopo, intorno alle 11, dopo che un residente aveva rinvenuto in un fossato vicino e consegnato loro la borsetta della vittima. A portare gli inquirenti sulla strada dell’omicidio è stata la denuncia ai carabinieri di un’amica e connazionale della donna, preoccupata perché la 63enne non rispondeva alle sue chiamate.

Quando i militari sono tornati sul posto, aiutati questa volta dalla luce del giorno, hanno trovato il corpo della vittima esanime. Atteso nelle prossime ore dall’autorità giudiziaria il nulla osta alla sepoltura; solo in quel momento potrà essere fissata la data dei funerali. 

Ulteriori accertamenti 

Il sostituto procuratore, che ha anche convalidato il sequestro dei due veicoli coinvolti nel sinistro e di tutti gli oggetti rinvenuti, ha disposto per lunedì 28 ottobre un ulteriore accertamento tecnico dell’auto del militare per accertare la presenza di eventuali altre tracce biologiche della vittima. Nel cofano anteriore sono già stati rinvenuti alcuni capelli rossi della donna. 

L’autopsia ha confermato come Maria Smical sia deceduta a causa dei gravissimi politraumi riportati prima nell’urto con l’Audi TT e poi nella rovinosa caduta a terra, soprattutto un devastante trauma cranio-encefalico, ma bisognerà attendere l’esito degli esami di laboratorio sui campioni prelevati per accertare se la morte sia stata istantanea – e in questo caso decadrebbe l’imputazione di omissione di soccorso -, o se la vittima invece sia sopravvissuta per un certo periodo di tempo o potesse addirittura essere salvata in caso di tempestivo intervento dei sanitari.