Un cielo stellato splende nel cuore della Food Valley italiana, a Modena, in occasione della star revelation della Guida Michelin Italia 2025. L’eccellenza della ristorazione italiana è una dimostrazione di come passione e dedizione permettono a tanti giovani e meno giovani chef di raggiungere questo ambito traguardo a livello mondiale.
«Presenteremo la 70° edizione della presenza della Guida in Italia – afferma Marco Do, Direttore di Michelin Italia – Solo nel 1959, tre anni dopo l’avvio, cominciarono ad accendersi le prime stelle. Da allora la Guida continua a evolversi, passando dal sito, fino all’app».
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Tutto il firmamento della Guida Michelin Italia 2025
A dimostrazione del dinamismo, della tecnica, dell’estro e degli altissimi livelli raggiunti dalla ristorazione italiana, la pubblicazione di quest’anno si rivela ricca di stelle, con ben 130 nuovi ristornati iscritti, 36 nuovi chef stellati e una costellazione totale di 393 Stelle Michelin.
Alle 13 Tre Stelle Michelin, dell’edizione 2024, tutte confermate, se ne aggiunge un’altra: il ristorante “12 Apostoli” del giovane chef Giancarlo Perbellini a Verona. Mentre tra le eccellenze a Due Stelle Michelin si contano due new entry: il ristorante “Villa Elena” di Marco Galtarossa a Bergamo, e “Campo del Drago” guidato da Matteo Temperini a Castiglion del Bosco – Montalcino (SI).
È tra i ristoranti premiati con Una Stella Michelin, però, che si registra maggior incremento e movimento. A conferma delle capacità e delle qualità dell’enogastronomia firmata Made in Italy piovono dal cielo, infatti, ben 33 nuove Stelle. Per citarne solo alcuni si ricorda: “Dissapore” di Andrea Catalano a Brindisi, “Acqua” di Alessandro Menoncin a Milano, e “Achilli al Parlamento” di Pierluigi Gallo a Roma. Nel firmamento tutto italiano spiccano anche i nomi di due cheffe: “Locanda Mammì” di Stefania di Pasquo ad Agnone (IS), e “Al Gatto Verde” di Jessica Rosval a Modena.
La Guida Michelin premia anche la sostenibilità
Già a partire dal 2020 la Stella Verde Michelin premia l’avanguardia e la sostenibilità dietro i fornelli. Con l’edizione di quest’anno le Stelle Verdi sono salite a 69 con 11 nuovi ingressi. Un riconoscimento che ricompensa tutti quei ristoratori che lavorano con fornitori e produttori che evitano sprechi e utilizzano materiali riciclabili.
Utilizzano pascoli naturali, coltivazioni di piante e allevamento diretto di animali, impiegano metodi rigenerativi come gli orti no-dig o la rotazione delle colture intercalari, diminuendo così l’impatto ambientale del comparto.
Gli altri premi della Guida Michelin Italia 2025
Un premio di prestigio è consegnato nelle mani di un già pluristellato Antonino Cannavacciulo. Lo Chef Mentor Award di quest’anno, infatti, è proprio lo chef del ristorante “Villa Crespi” di Orta San Giulio (NO), insignito con Tre Stelle Michelin nel 2023. Il premio Sommelier Award va a Oscar Mazzoleni del ristorante “Al Carroponte” di Bergamo.
Il Service Award va, invece, a Vanessa Melis in servizio al “Pascucci al Porticciolo” di Fiumicino (RM). Infine l’ambito Young Chef Award è assegnato all’under 30 Matteo Vergine del “Grow Restaurant” di Albiate (MB), che dopo aver ricevuto nell’edizione 2024 la Stella Verde, quest’anno è stato insignito anche con Una Stella Michelin. Riconoscimenti anche alla pasticceria di livello con il premio Passion Dessert, che per il secondo anno vengono assegnati anche in Italia, con 7 nuovi pastry chef che vanno ad aggiungersi agli 8 della scorsa edizione.
Grazie alla Guida Rossa, alla maestria degli chef italiani e delle loro brigate, il nostro Paese risulta essere, per i viaggiatori, una delle destinazioni enogastronomiche più importanti al mondo.