Donald Trump ha \”approvato\” la proposta di un piano di cessate il fuoco per il Libano dopo che il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer gli ha illustrato il piano a Mar-a-Lago. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso dai media israeliani. Secondo quanto riferito, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricate di garantire che non facciano ritorno. \n

Nuovi attacchi sono stati registrati questa mattina alla periferia sud di Beirut dopo un ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. La AfpTv mostra una nuvola grigio scura nell’area. \”A tutti i residenti della periferia sud, in particolare (…) nella zona di Ghobeiry (…) vi trovate vicino a installazioni e interessi affiliati ad Hezbollah, contro i quali le forze di difesa israeliane lavoreranno con forza a breve\”, l’avvertimento prima dell’attacco da parte di Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell’Idf. 

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E’ arrivato a Beirut da Damasco l’iraniano Ali Larijiani, consigliere della guida suprema della rivoluzione iraniana Ali Khamenei. Lo riferisce l’ufficio del premier uscente Najib Miqati che ha ricevuto al Gran Serraglio di Beirut l’alto rappresentante iraniano. Larijani aveva ieri incontrato a Damasco il presidente siriano Bashar al Assad. E in concomitanza con quell’incontro Israele aveva compiuto un pesante attacco proprio sulla capitale siriana. n coincidenza con l’arrivo di Larijani a Beirut, lo Stato ebraico ha condotto diversi raid aerei sulla capitale libanese, in particolare contro i quartieri di Tayyoune, Ghobeiri e Burj al Barajne, non lontano dall’aeroporto internazionale di Beirut. 

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L’aviazione israeliana ha condotto stamani almeno nove attacchi aerei su due quartieri di Beirut, nella periferia meridionale della capitale libanese secondo quanto riferisce il Ministero dell’Informazione libanese. Alcuni edifici nel quartiere di Ghobeiri sono crollati dopo gli attacchi, come testimoniano diversi filmati ripresi stamani dagli abitanti della zona. Un altro raid aereo ha preso di mira invece un edificio nella zona più centrale di Horsh Beirut, di fronte alla storica pineta e non lontano dall’Ippodromo della città. 

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Un edificio nel quartiere meridionale di Beirut è crollato dopo essere stato centrato da un missile israeliano. La scena è stata ripresa da un fotografo dell’Afp. L’Agenzia nazionale libanese di informazione (Ani) ha riferito di un \”secondo violento raid effettuato da aerei nemici israeliani\” contro il settore di Ghobeiri, vicino alla rotatoria di Tayounè e di fronte a Horch Beirut, il più grande parco della capitale libanese. 

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Diversi miliziani della Jihad islamica palestinese sono stati uccisi, tra loro un alto comandante, in un recente attacco aereo israeliano su Gaza City. Ad annunciarlo è l’Idf: secondo l’esercito e lo Shin Bet, il raid ha ucciso Alkaman Abd as-Salam Khalil Anbar, responsabile dei lanci di razzi della Jihad islamica a Gaza City. Anbar rivestiva inoltre un ruolo \”significativo\” nella catena di approvvigionamento di armi. Altri membri della Jihad islamica, coinvolti negli attacchi a Israele e alle truppe a Gaza, sono stati uccisi nell’attacco, secondo le stesse fonti, citate dal Times of Israel. 

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Donald Trump ha \”approvato\” la proposta di un piano di cessate il fuoco per il Libano dopo che il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer gli ha illustrato il piano a Mar-a-Lago. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso dai media israeliani. Trump ha anche \”espresso la speranza che ciò venga fatto prima del suo ingresso nello Studio Ovale\” il 20 gennaio.   Secondo quanto riferito, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricate di garantire che non facciano ritorno. 

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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dato il via libera all’invio di 7.000 ordini di coscrizione rivolti ai giovani ultra-ortodossi, in linea con quanto fatto dal sua predecessore Yoav Gallant. Il richiamo alla leva sarà inviato \”gradualmente a partire da domenica prossima, in conformità con le considerazioni delle Idf. Il ministro intende tenere un dialogo approfondito con tutte le parti per cercare di promuovere una soluzione concordata, che consentirà una vera integrazione degli ultra-ortodossi nelle forze armate al fine di alleggerire il carico\”. 

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Mosca ha lanciato oggi un appello per \”il rilascio immediato e incondizionato di tutti\” gli ostaggi nelle mani dei gruppi palestinesi, \”prima di tutto\” dei due che hanno anche cittadinanza russa: Alexander Trufanov e Maxim Kharkin. \”La cattura e la detenzione forzata a lungo termine di persone innocenti non possono essere giustificate in alcun modo\”, ha affermato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, aggiungendo che \”i metodi politici e diplomatici si sono rivelati i più efficaci per risolvere il problema degli ostaggi\”. A questo proposito, la portavoce sottolinea che la Russia, attraverso trattative, ha finora ottenuto la liberazione di tre ostaggi con cittadinanza russa: Elena Trufanova e Irina Tatti (madre e nonna di Alexander Trufanov) e Ron Krivoy. Alexander (Sasha) Trufanov è apparso in un video diffuso il 13 novembre dalla Jihad Islamica, che lo tiene prigioniero. 

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Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano verso la zona di Haifa: alcuni sono stati intercettati e uno ha colpito un cantiere, ferendo leggermente un uomo. Lo hanno riferito le forze armate israeliane e i soccorritori.

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Le pesanti tensioni tra Israele e l’Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l’ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

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Le forze armate israeliane hanno riferito di aver colpito nella notte diversi edifici e centri di comando appartenenti alla forza d’elite Radwan di Hezbollah a Nabatieh, nel Libano meridionale. In tutto nelle ultime 24 ore, sono stati presi di mira oltre 120 obiettivi del gruppo sciita filo-iraniano, tra cui depositi di armi, centri di comando, cellule e numerosi lanciarazzi, tra cui quelli utilizzati in un attacco ad Haifa ieri. 

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Le forze aeree israeliane hanno intercettato due missili che dal Libano stavano attraversando il confine verso il territorio israeliano. Lo ha annunciato l’Idf sul proprio canale Telegram.

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I media locali libanesi riferiscono che Israele ha attaccato l’area meridionale di Ghobeiry a Beirut, poco dopo aver emanato l’ordine di evacuazione forzata. Lo riporta Al Jazeera aggiungendo che l’entità dell’attacco e i danni inflitti non sono ancora noti.

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Donald Trump ha “approvato” la proposta di un piano di cessate il fuoco per il Libano dopo che il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer gli ha illustrato il piano a Mar-a-Lago. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso dai media israeliani. Secondo quanto riferito, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricate di garantire che non facciano ritorno. 

Nuovi attacchi sono stati registrati questa mattina alla periferia sud di Beirut dopo un ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. La AfpTv mostra una nuvola grigio scura nell’area. “A tutti i residenti della periferia sud, in particolare (…) nella zona di Ghobeiry (…) vi trovate vicino a installazioni e interessi affiliati ad Hezbollah, contro i quali le forze di difesa israeliane lavoreranno con forza a breve”, l’avvertimento prima dell’attacco da parte di Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell’Idf. 

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9 minuti fa

Arrivato a Beirut Larijani, consigliere di Khamenei

E’ arrivato a Beirut da Damasco l’iraniano Ali Larijiani, consigliere della guida suprema della rivoluzione iraniana Ali Khamenei. Lo riferisce l’ufficio del premier uscente Najib Miqati che ha ricevuto al Gran Serraglio di Beirut l’alto rappresentante iraniano. Larijani aveva ieri incontrato a Damasco il presidente siriano Bashar al Assad. E in concomitanza con quell’incontro Israele aveva compiuto un pesante attacco proprio sulla capitale siriana. n coincidenza con l’arrivo di Larijani a Beirut, lo Stato ebraico ha condotto diversi raid aerei sulla capitale libanese, in particolare contro i quartieri di Tayyoune, Ghobeiri e Burj al Barajne, non lontano dall’aeroporto internazionale di Beirut. 

29 minuti fa

Libano, almeno 9 gli attacchi aerei su Beirut oggi

L’aviazione israeliana ha condotto stamani almeno nove attacchi aerei su due quartieri di Beirut, nella periferia meridionale della capitale libanese secondo quanto riferisce il Ministero dell’Informazione libanese. Alcuni edifici nel quartiere di Ghobeiri sono crollati dopo gli attacchi, come testimoniano diversi filmati ripresi stamani dagli abitanti della zona. Un altro raid aereo ha preso di mira invece un edificio nella zona più centrale di Horsh Beirut, di fronte alla storica pineta e non lontano dall’Ippodromo della città. 

39 minuti fa

Raid Israele su Beirut Sud, crolla edificio

Un edificio nel quartiere meridionale di Beirut è crollato dopo essere stato centrato da un missile israeliano. La scena è stata ripresa da un fotografo dell’Afp. L’Agenzia nazionale libanese di informazione (Ani) ha riferito di un “secondo violento raid effettuato da aerei nemici israeliani” contro il settore di Ghobeiri, vicino alla rotatoria di Tayounè e di fronte a Horch Beirut, il più grande parco della capitale libanese. 

54 minuti fa

Idf, in raid su Gaza City ucciso alto comandante Jihad Islamica

Diversi miliziani della Jihad islamica palestinese sono stati uccisi, tra loro un alto comandante, in un recente attacco aereo israeliano su Gaza City. Ad annunciarlo è l’Idf: secondo l’esercito e lo Shin Bet, il raid ha ucciso Alkaman Abd as-Salam Khalil Anbar, responsabile dei lanci di razzi della Jihad islamica a Gaza City. Anbar rivestiva inoltre un ruolo “significativo” nella catena di approvvigionamento di armi. Altri membri della Jihad islamica, coinvolti negli attacchi a Israele e alle truppe a Gaza, sono stati uccisi nell’attacco, secondo le stesse fonti, citate dal Times of Israel. 

09:28

Media: Trump ha approvato proposta cessate il fuoco in Libano

Donald Trump ha “approvato” la proposta di un piano di cessate il fuoco per il Libano dopo che il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer gli ha illustrato il piano a Mar-a-Lago. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso dai media israeliani. Trump ha anche “espresso la speranza che ciò venga fatto prima del suo ingresso nello Studio Ovale” il 20 gennaio.   Secondo quanto riferito, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricate di garantire che non facciano ritorno. 

09:21

Ok Katz a invio 7 mila richiami leva a ultraortodossi

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dato il via libera all’invio di 7.000 ordini di coscrizione rivolti ai giovani ultra-ortodossi, in linea con quanto fatto dal sua predecessore Yoav Gallant. Il richiamo alla leva sarà inviato “gradualmente a partire da domenica prossima, in conformità con le considerazioni delle Idf. Il ministro intende tenere un dialogo approfondito con tutte le parti per cercare di promuovere una soluzione concordata, che consentirà una vera integrazione degli ultra-ortodossi nelle forze armate al fine di alleggerire il carico”. 

09:13

Mosca a palestinesi: “Liberate tutti ostaggi, a partire da russi”

Mosca ha lanciato oggi un appello per “il rilascio immediato e incondizionato di tutti” gli ostaggi nelle mani dei gruppi palestinesi, “prima di tutto” dei due che hanno anche cittadinanza russa: Alexander Trufanov e Maxim Kharkin. “La cattura e la detenzione forzata a lungo termine di persone innocenti non possono essere giustificate in alcun modo”, ha affermato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, aggiungendo che “i metodi politici e diplomatici si sono rivelati i più efficaci per risolvere il problema degli ostaggi”. A questo proposito, la portavoce sottolinea che la Russia, attraverso trattative, ha finora ottenuto la liberazione di tre ostaggi con cittadinanza russa: Elena Trufanova e Irina Tatti (madre e nonna di Alexander Trufanov) e Ron Krivoy. Alexander (Sasha) Trufanov è apparso in un video diffuso il 13 novembre dalla Jihad Islamica, che lo tiene prigioniero. 

08:50

Idf, cinque razzi su zona Haifa, un ferito lieve

Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano verso la zona di Haifa: alcuni sono stati intercettati e uno ha colpito un cantiere, ferendo leggermente un uomo. Lo hanno riferito le forze armate israeliane e i soccorritori.

08:29

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l’Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l’ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

07:44

Idf, colpiti obiettivi forza d’elite Radwan a Nabatieh

Le forze armate israeliane hanno riferito di aver colpito nella notte diversi edifici e centri di comando appartenenti alla forza d’elite Radwan di Hezbollah a Nabatieh, nel Libano meridionale. In tutto nelle ultime 24 ore, sono stati presi di mira oltre 120 obiettivi del gruppo sciita filo-iraniano, tra cui depositi di armi, centri di comando, cellule e numerosi lanciarazzi, tra cui quelli utilizzati in un attacco ad Haifa ieri. 

07:00

Israele, intercettati due missili lanciati da Libano

Le forze aeree israeliane hanno intercettato due missili che dal Libano stavano attraversando il confine verso il territorio israeliano. Lo ha annunciato l’Idf sul proprio canale Telegram.

06:59

Nuovi attacchi Israele a Beirut dopo ordine evacuazione

I media locali libanesi riferiscono che Israele ha attaccato l’area meridionale di Ghobeiry a Beirut, poco dopo aver emanato l’ordine di evacuazione forzata. Lo riporta Al Jazeera aggiungendo che l’entità dell’attacco e i danni inflitti non sono ancora noti.