Dopo aver portato estese nevicate in Olanda, Danimarca, Germania, Svizzera e Austria, il primo impulso di aria fredda è arrivato in Italia. Si tratta della propaggine di una massa d’aria molto vasta che interesserà il nostro paese solo in modo parziale, con due impulsi ben distinti.

La burrasca artica

Una bassa pressione in uscita dagli Stati Uniti verso l’Europa spinge l’anticiclone attualmente presente sull’Atlantico verso il Mediterraneo occidentale, mentre la massa d’aria fredda in discesa dal Nord Europa tende a scivolare verso i Balcani. L’aria fredda scivolerà lungo le coste dell’Adriatico, poi da venerdì il calo termico coinvolgerà la quasi totalità della Penisola fino a domenica. Tra giovedì sera e venerdì mattina avremo nevicate diffuse a bassa quota sulle zone prealpine del Nord Italia, mentre nel pomeriggio di venerdì si prevedono brevi nevicate anche sull’Appennino centrale, localmente fino alle zone di alta collina su Marche e Abruzzo. È un evento che i media e molti siti meteo stanno caricando di aspettative, come se dovessero arrivare gelo e neve ovunque. Per l’Italia, tuttavia, si tratterà semplicemente di un breve impulso freddo fuori stagione, destinato a scivolare via piuttosto rapidamente. Discorso diverso, invece, per molte zone europee, che stanno vivendo un evento di stampo invernale moderatamente insolito per il periodo.  

Il crollo delle temperature

In Italia da giovedì avremo un crollo delle temperature anche di 10-12 gradi con le prime intense gelate tra venerdì e sabato in Pianura Padana. Il freddo è preceduto da venti di burrasca: il Libeccio colpirà la costa tirrenica prima di ruotare dal pomeriggio da nord-ovest (Maestrale), in Pianura Padana si tratterà del famoso vento di Foehn, il vento mite e secco che scalda e ripulisce l’aria e rende anche il cielo sereno. Mareggiate diffuse su tutte le coste occidentali.