2024-11-30 22:19:07
Scontri a Damasco: voci di golpe

Media siriani e panarabi riferiscono di notizie, non confermate e non verificabili al momento, di scontri in corso a Damasco tra fazioni governative rivali mentre si addensano voci di un possibile golpe imminente ai vertici del regime siriano incarnato dal presidente Bashar al Assad.

Le indiscrezioni vengono riferite tra gli altri anche da Cnn Turk. Le fonti riferiscono di scontri armati nel quartiere di Kafr Suse tra la Guardia Repubblicana e la 4a divisione, due reparti d’elite delle forze armate siriane. La 4a divisione è comandata dal fratello minore di Bashar, Maher al Assad, indicato come molto vicino all’Iran.

2024-11-30 21:04:30
Assad: sconfiggeremo i terroristi

Il presidente siriano Bashar Assad promette di «sconfiggere i terroristi» indipendentemente dalla grandezza dei loro attacchi.

2024-11-30 20:25:24
Mosca: esercito siriano e jet russi attaccano i ribelli

L’esercito siriano, sostenuto dalla forza aerospaziale russa, ha sferrato un attacco contro i ribelli jihadisti. Lo riporta il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. 

2024-11-30 16:10:52
Telefonata Russia-Turchia: «Sviluppi pericolosi in Siria»

I ministri degli Esteri di Turchia e Russia Hakan Fidan e Sergey Lavrov, che in Siria sostengono posizioni opposte, hanno avuto una conversazione telefonica nel quale hanno discusso dei «pericolosi sviluppi della situazione» in Siria: lo ha dichiarato alla Tass una fonte del ministero degli Esteri turco. «Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov oggi. Durante il colloquio si è discusso della situazione in Siria e del processo di Astana», ha dichiarato la fonte alla Tass.

 

Video

 

2024-11-30 16:04:42
Russia-Iran, sforzi congiunti contro l’escalation in Siria

I ministri degli Esteri russo e iraniano in una una telefonata hanno espresso «preoccupazione per la pericolosa escalation in Siria» dopo gli attacchi dei ribelli jihadisti nelle province di Aleppo e Idlib: lo afferma il ministero degli Esteri russo, come riporta Interfax. I ministri degli Esteri russo e iraniano concordano «sulla necessità di intensificare gli sforzi congiunti per stabilizzare la situazione in Siria, discutendone urgentemente nell’ambito del formato di Astana».

2024-11-30 15:56:34
Mons. Hanna: «Noi vescovi abbiamo deciso di restare ad Aleppo»

I vescovi di tutte le confessioni cristiane presenti ad Aleppo resteranno. «Abbiamo oggi deciso di rimanere tutti con la nostra gente», riferisce all’ANSA mons. Hanna Jallouf, vescovo dei latini e francescano. Restano anche tutti i frati, «siamo i primi ad averlo deciso», dice mons. Hanna. Ad Aleppo ci sono otto francescani. Stamane mons. Jallouf ha fatto un giro dei conventi e delle comunità: «Stanno tutti bene, grazie a Dio. Ora siamo tutti dentro per il coprifuoco». Questa mattina «c’era molto caos per le strade, la gente ha paura. Tutto è successo in due giorni, può darsi che c’era già un accordo per fare questo», commenta. 

2024-11-30 15:06:42
Vescovo: «Aleppo come sospesa, nessuno ci dice niente»

«Dopo tre giorni di attacchi, le milizie cosiddette dell’opposizione hanno preso la città. Ora tutto tace. La città è come sospesa. E nessuno ci dice niente». È la testimonianza che arriva a Fides dall’arcivescovo maronita di Aleppo Joseph Tobji. «Dopo i combattimenti per ora non ci sono spargimenti di sangue, grazie a Dio. L’esercito è andato via da Aleppo e la città è ora in mano delle milizie dell’opposizione. Ci sono arrivate delle voci sull’arrivo delle truppe dell’esercito siriano ma di certo non c’è nulla. Stiamo vivendo nell’insicurezza», ha aggiunto.

2024-11-30 15:05:35
Tajani: «Seguiamo sviluppi in Siria e assistiamo italiani»

«Seguo con attenzione gli sviluppi in Siria, con particolare riguardo alla situazione ad Aleppo. L’ambasciata italiana in Siria sta fornendo assistenza ai nostri connazionali». Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

Seguo con attenzione gli sviluppi in Siria con particolare riguardo alla situazione ad Aleppo. L’Ambasciata 🇮🇹 @ItalyinSyria sta fornendo assistenza ai nostri connazionali.

Per ogni emergenza contattare l’Ambasciata al +963992550555 o l’Unità di Crisi al +390636225.


— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) November 30, 2024

 

2024-11-30 14:59:03
Media, esercito Siria annuncia ritiro temporaneo da Aleppo

L’esercito siriano ha annunciato un «ritiro temporaneo delle truppe» da Aleppo per preparare una controffensiva contro i ribelli jihadisti filo-curdi che hanno occupato la città. Lo riporta Reuters sul sito. L’esercito ha affermato che il ritiro fa parte di uno sforzo di riorganizzazione in vista dell’arrivo dei rinforzi per lanciare il contrattacco. L’esercito ha anche aggiunto che decine di soldati sono stati uccisi o feriti nei feroci scontri con gli insorti ad Aleppo e Idlib avvenuti negli ultimi giorni. 

2024-11-30 14:35:17
L’Onu via da Aleppo, alcuni italiani nel primo convoglio

Le Nazioni Unite hanno avviato un’evacuazione da Aleppo verso Damasco. Un primo convoglio di auto è già in viaggio per uscire dalla città, con alcuni italiani a bordo. Altri pullman Onu sono in attesa. Lo si apprende da fonti della Farnesina. L’ambasciata a Damasco (è in sede il nuovo ambasciatore Stefano Ravagnan), in stretta collaborazione con Palazzo Chigi e ministero degli Esteri, è in contatto col gruppo e riceverà i connazionali, in maggioranza doppi cittadini. Un limitato numero di religiosi, si apprende ancora, ha deciso di restare ad Aleppo, contando sui buoni rapporti stabiliti dai francescani con tutte le comunità. ⁠L’ambasciatore Ravagnan è in contatto con loro, così come con il vescovo, che sta bene. Si stanno anche aiutando i religiosi che invece vogliono lasciare Aleppo a farlo in condizioni di sicurezza. 

2024-11-30 14:34:54
Ong, 16 civili sono morti in un raid aereo a Aleppo

L’ong Syria Monitor afferma che 16 civili sono morti in un attacco aereo su Aleppo. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, si tratta probabilmente di jet militari russi ma non si hanno conferme. L’attacco è avvenuto nei pressi della rotonda Basil, nella parte sud-occidentale della città presa d’assalto dalle forze jihadiste filo-turche. 

2024-11-30 14:17:05
Siria, jihadisti filo-turchi dentro aeroporto militare Abu Dhuhur

L’aeroporto militare di Abu Dhuhur, tra Hama e Aleppo, è finito nelle mani delle forze jihadiste filo-turche.

Lo riferiscono media siriani e fonti locali nella regione di Hama, secondo cui lo strategico scalo aereo militare è ora sotto il controllo di combattenti sostenuti da Ankara dopo che le forze governative e russe si sono ritirate dalla zona.

2024-11-30 14:16:34
Ong, ‘jihadisti conquistano l’intera regione di Idlib’

Tutta la regione di Idlib, in Siria, è di fatto sotto il controllo delle forze filo-turche. Lo riferiscono fonti sul terreno, secondo cui le forze governative e russe si sono ritirate dagli avamposti a nord del confine amministrativo tra la regione di Hama e quella di Idlib. Dopo aver preso, senza colpo ferire, Maarrat an Numan e Khan Shaykun, i jihadisti sostenuti da Ankara si spingono verso sud e sud-ovest. 

2024-11-30 13:53:39
Damasco conferma, gruppi armati nella gran parte di Aleppo

Le Forze Armate siriane riconoscono l’avanzata dei gruppi armati capeggiati da Hayat Tahrir al-Sham e l’ingresso delle fazioni armate «in gran parte dei quartieri di Aleppo», ammettendo che decine di soldati fedeli a Bashar al-Assad sono caduti nell’offensiva. Il ministero della Difesa ammette che nei giorni scorsi i gruppi armati, «sostenuti da centinaia di terroristi stranieri», hanno lanciato un attacco contro le città di Aleppo e Idlib e parlano di «battaglie feroci» in attesa di «rinforzi». «Durante i combattimenti decine di unità delle nostre Forze Armate sono state uccise e altre ferite – afferma il ministero – Il gran numero di terroristi e i molteplici fronti hanno portato le nostre Forze Armate ad attuare un’operazione di ridispiegamento destinata a rafforzare le linee di difesa per assorbire l’attacco, tutelare le vite di civili e militari e preparare un contrattacco». La dichiarazione, dopo le notizie arrivate nelle scorse ore dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, rappresenta il primo riconoscimento ufficiale da parte di Damasco dell’ingresso delle fazioni armate ad Aleppo, sotto il controllo delle forze fedeli ad Assad da quando in questa città i ribelli vennero sconfitti nel 2016. Secondo i militari siriani, i bombardamenti avrebbero comunque impedito ai gruppi armati di stabilire posizioni permanenti.

 

 

2024-11-30 13:46:02
Media, decine di migliaia di civili in fuga da Aleppo

Decine di migliaia di civili sono in fuga da Aleppo verso le zone rurali di Idlib, nel nord-ovest della Siria, dopo che gruppi armati contrari al regime del presidente siriano Bashar al-Assad hanno preso il controllo di gran parte della città: lo riporta il quotidiano in lingua inglese The Express Tribune con sede in Pakistan. Secondo il giornale, che cita fonti locali, le forze di opposizione hanno sfondato le linee di difesa sugli assi Hamdaniyya, Nuova Aleppo e Zahra – nella periferia occidentale di Aleppo – e attualmente controllano 400 chilometri quadrati di territorio.

 

2024-11-30 12:32:11
Ong: le forze curde hanno preso l’aeroporto di Aleppo

Le forze curdo-siriane, espressione dell’ala locale del Pkk, hanno preso il controllo dell’aeroporto di Aleppo dopo il ritiro delle forze iraniane e governative di Damasco dallo scalo aereo internazionale. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.

 

 

2024-11-30 10:07:52
Raid Idf in Siria: Hezbollah trasferisce armi dopo tregua

L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver attaccato le infrastrutture militari in Siria, vicino ai valichi di frontiera con il Libano. «Aerei da combattimento dell’aeronautica militare hanno attaccato questa mattina… le infrastrutture militari vicino ai valichi di frontiera tra Siria e Libano, che sono state utilizzate attivamente da Hezbollah per trasferire armi dalla Siria al Libano», si legge in un comunicato dell’Idf. «L’attacco è stato effettuato in seguito all’identificazione del trasferimento di armi, anche dopo l’accordo di cessate il fuoco», aggiunge la nota.

2024-11-30 08:27:50
Siria: ong, raid russi su Aleppo per prima volta dal 2016

L’Aeronautica militare russa ha effettuato raid sulla città siriana di Aleppo per la prima volta dal 2016: lo afferma la ong Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr).

2024-11-30 08:18:44
Ong: jihadisti controllano la maggior parte di Aleppo

L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) afferma che i jihadisti siriani e i ribelli alleati controllano «la maggior parte» della città di Aleppo.

 

 

2024-11-30 08:18:01
Ong: i jihadisti entrano nella città siriana di Saraqib

Jihadisti siriani e i loro ribelli alleati hanno conquistato l’importante città di Saraqib nel nord del Paese. Lo annuncia l’Osservatorio siriano dei diritti umani, una ong che ha sede in Gran Bretagna ma che ha numerosi fonti nel Paese mediorientale. In precedenza i ribelli avevano preso il controllo di Aleppo, la metropoli nel nord della Siria, patrimonio mondiale Unesco, a lungo contesa nel contesto della guerra siriana.

2024-11-30 08:17:30
Mosca: stiamo bombardando i gruppi estremisti in Siria

L’esercito russo ha annunciato in serata che la sua aviazione sta bombardando gruppi «estremisti» in Siria, a sostegno delle forze del regime. Lo hanno riferito le agenzie russe. I jihadisti e i loro alleati sono entrati ad Aleppo, la seconda città della Siria, venerdì scorso, dopo due giorni di un’offensiva lampo contro il regime, che ha posto fine ad anni di relativa calma nel nord-ovest della Siria. «L’aeronautica russa sta effettuando attacchi contro l’equipaggiamento e il personale dei gruppi armati illegali, contro le postazioni, le scorte e l’artiglieria dei terroristi», ha precisato un portavoce del ministero della Difesa. Secondo questo portavoce, nelle ultime 24 ore sono stati «eliminati» 200 combattenti. L’Afp non è in grado di verificare queste informazioni. «L’operazione per respingere l’attacco degli estremisti continua», ha aggiunto Oleg Ignasyuk, vice capo del «Centro di riconciliazione» per la Siria del ministero della Difesa russo. La Russia è il più importante sostenitore militare del regime di Bashar al Assad, che dal 2015 ha contribuito a cambiare la situazione a suo favore nella guerra civile siriana

Forze jihadiste filo-turche sono entrate ad Aleppo, a lungo contesa nel contesto della guerra siriana ma per gli ultimi otto anni rimasta saldamente in mano alle forze governative, sostenute da Russia e Iran. Mosca condanna l’offensiva dei miliziani filo-turchi, definendola una «minaccia alla sovranità della Siria». L’Onu registra circa 15mila civili sfollati, ma è un numero destinato a crescere col passare delle ore.


APPROFONDIMENTI

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