Arriva la Niña: conseguenze in Italia da Gennaio 2025Arriva la Niña: conseguenze in Italia da Gennaio 2025

Adesso è ufficiale, confermato il ritorno della Niña. Gli effetti di questo importante fenomeno a livello globale si sentiranno anche in Italia, già da Gennaio 2025, con conseguenze importanti sul resto dell’Inverno.

Intanto, una doverosa premessa: cos’è questo fenomeno e perché è così importante? Il nome è un po’ “buffo”: El Niño, in spagnolo, significa “il bambino”: l’anomalia termica raggiunge infatti il suo apice generalmente verso il periodo del Santo Natale, ovvero proprio quello della Nascita del Bambin Gesù. La voce è in spagnolo perché tocca regioni a lingua ispanica dopo la colonizzazione colombiana. Si tratta di un fenomeno su larga scala, osservato sulla superficie dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale e orientale e capace di influenzare le condizioni meteo climatiche globali.
Gli esperti chiamano questa variazione ENSO (El Niño-Southern Oscillation). I cicli che caratterizzano questo fenomeno hanno una durata che va dai 2 ai 6/7 anni circa.

La Niña ed El Niño sono rispettivamente un raffreddamento e riscaldamento della superficie oceanica. Durante un episodio di Niña, le acque risultano di 1/3°C più fredde del normale, mentre nelle fasi di Niño sono di 1/3°C più calde.

Come possiamo osservare nella mappa sottostante, la temperatura superficiale delle acque dell’Oceano Pacifico (da Gennaio) subirà un deciso raffreddamento, con valori inferiore di circa 1°C rispetto alla media e nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe essere verso un ulteriore ribasso (-1,5°C).Anomalia termica sull'Oceano Pacifico nel rettangolo. Acque più fredde del normale, arriva la NiñaAnomalia termica sull’Oceano Pacifico nel rettangolo. Acque più fredde del normale, arriva la NiñaE’ ipotizzabile che un ritorno della Niña possa incrementare l’ingresso di perturbazioni atlantiche le quali non troverebbero alcun ostacolo per irrompere sul bacino del Mediterraneo. L’inizio di Gennaio 2025, se ciò venisse confermato, sarebbe piuttosto dinamico sul comparto centro-settentrionale europeo, con effetti sulle condizioni meteo anche in Italia, specie sulle regioni settentrionali. Sulle nostre montagne, dunque, la neve potrebbe essere abbondante, per la gioia degli amanti degli sport invernali. Una novità dunque, dopo gli ultimi inverni piuttosto miti e con poche precipitazioni su buona parte dell’Italia e che potrebbe segnare un cambio di rotto a livello emisferico.

Vortice Polare – Possibilità di un Stratwarming improvviso
Un altro elemento cruciale che potrebbe influenzare il tempo con l’inizio del nuovo anno è la possibilità di uno Stratwarming improvviso sopra al Polo Nord. Questo fenomeno comporta un rapido aumento delle temperature nella stratosfera, capace di disturbare la circolazione atmosferica a livello emisferico. Un evento di questo tipo potrebbe indebolire il Vortice Polare, favorendo la discesa di masse d’aria gelida verso l’Europa meridionale e, quindi, sull’Italia. Le conseguenze includerebbero un freddo intenso su tutto il Paese e nevicate estese, con un impatto significativo sulle regioni settentrionali e appenniniche.

PER APPROFONDIRE: Meteo: Inverno 2024/2025, Freddo e Neve dipendono dal comportamento dal Vortice Polare