L’unico vero strumento per difendersi da speculazioni e aumenti indiscriminati del prezzo del gas è l’efficientamento energetico delle abitazioni. Mentre si discute dell’ipotesi della Puglia come hub del Mezzogiorno per il gas e l’energia, i consumatori fanno già i conti con bollette lievitate fino al 30% in più. Le prospettive non sono rosee: secondo gli analisti a causa dell’inverno particolarmente rigido le tariffe potrebbero salire ulteriormente. Poche le possibilità di difendersi di fronte a dinamiche complesse legate agli equilibri internazionali. Le associazioni di tutela dei consumatori auspicano che nei prossimi anni oltre a lavorare sull’incremento di produzione interna e sulla diversificazione ci sia un impegno comune anche sul fronte dell’efficientamento energetico delle case.
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I commenti
«L’aumento delle bollette del gas a causa della chiusura della via Ucraina è una preoccupazione più che legittima – spiega Antonio Tanza referente Adusbef Puglia. L’Italia, va detto, ha diversificato le sue fonti di approvvigionamento e il gasdotto TAP gioca un ruolo importante nel garantire forniture alternative ed a buon prezzo rispetto al “gas americano”. Al di là delle dinamiche internazionali tuttavia i consumatori devono essere essi stessi i principali pilastri della strategia per difendersi dal caro bollette: cercare di preferire elettrodomestici ad alta efficienza energetica e migliorare l’isolamento della propria abitazione, ove possibile; considerare sistemi di riscaldamento alternativi, come pompe di calore o stufe a pellet, che possono essere più economici; e ancora monitorare e gestire i propri consumi energetici utilizzando termostati intelligenti e dispositivi di monitoraggio dei consumi. Inoltre è importante confrontare le offerte dei vari fornitori di gas e valutare la possibilità di passare a tariffe fisse o variabili in base alle proprie esigenze, cercando di evitare le infinite e crescenti truffe». Insomma, continua: «Adottando comportamenti di consumo responsabile e con una buona informazione su benefit, sovvenzioni e modi per risparmiare è possibile mitigare l’impatto dell’aumento delle bollette e contribuire a un uso più sostenibile delle risorse energetiche. Certo, una pace con la Russia e l’Ucraina risolverebbe il problema alla radice, ma è difficile che troveremo questo miracolo nella calza della befana».
Anche secondo il Codacons occorre puntare a ridurre la dispersione di calore nelle case. «Noi subiamo soprattutto le tensioni dei mercati che spesso sottendono fattori speculativi – dice Dario Durso del sindacato Barese. «Ciò sposta dunque gli equilibri finanziari: alla fine gli operatori intermedi in qualche maniera elaborano i segnali di natura geo politica per tradurli in flussi di mercato che, spesso, non hanno però una matrice diretta nel conflitto ma solo un pretesto. Ritengo che la ragione fondante dell’aumento che si attende in questi primi due mesi dell’anno sia innanzitutto l’inverno rigido che stiamo vivendo, tra i più freddi. Se il 2024 ci aveva dato una boccata d’ossigeno, sia perché grazie ad una serie di misure governative c’era stata una riduzione dei costi, sia per un vantaggio climatico dato da un inverno più mite, quest’anno al contrario siamo di fronte ad uno dei più freddi, la domanda è altissima. Le grosse società intermedie, quelle che acquistano il gas dai produttori e lo rivendono nel mercato stanno facendo operazioni di stoccaggio. Temo dunque che l’aumento esponenziale del consumo medio e il timore di riduzione delle scorte, determineranno gli aumenti del prezzo per una logica di mercato. A livello di utenza, poi, ciò che incide di più è il fatto che abbiamo case vecchie, mediamente classificate G ed F, con una dispersione di calore molto alta. Ed è proprio questo il nodo: nel futuro bisogna lavorare sull’efficientamento energetico è ciò che può portare al risparmio».