Tutto è successo piuttosto in fretta. Negli ultimi anni lo sci ha conquistato un numero sempre maggiore di appassionati in Italia, grazie a una storia gloriosa di questo sport, ad allenatori e federazioni, ma anche grazie alla natura. Pochi paesi infatti hanno il lusso di avere delle montagne come le Alpi e gli Appennini.
Le nostre montagne offrono così tanti paesaggi e altitudini, che il nostro paese ormai è considerato una destinazione ideale per chi ama gli sport invernali. Certo, di solito con l’aumentare della domanda crescono anche i prezzi. E in un certo modo è successo, ma resistono comunque moltissime piste da sci e destinazioni davvero economiche. L’importante è semplicemente conoscerle e sapere quando prenotare.
Proprio perché molti sciatori (sia principianti che esperti) sono costantemente alla ricerca di mete che abbiano un buon rapporto qualità-prezzo, il tema dei prezzi nello sci è sempre più discusso e centrale. In Italia ci sono località di fama internazionale con prezzi alti e strutture di lusso, ma esistono anche stazioni meno note dove non serve spendere cifre elevate.
Spendere poco per sciare in Lombardia
Osservando i dati di tutte le mete sciistiche italiane, tra le opzioni più economiche spicca Aprica, in Valtellina. Oltre cinquanta chilometri di piste, skipass con prezzi sotto la media e una grande vicinanza a Milano e altre città del nord Italia. Una meta perfetta, diciamo.
Trentino e Abruzzo: ma con prezzi super ridotti
Ma di mete economiche ce ne sono tantissime altre. Dall’Abruzzo alla Val d’Aosta, fino al Trentino. Per esempio in Trentino Alto Adige c’è il Monte Bondone, sicuramente tra le località più convenienti in assoluto in Italia. A pochi chilometri da Trento, con piste curate e un’atmosfera rilassata, perfetta soprattutto per le famiglie. I pacchetti promozionali permettono di passare una settimana sulla neve a prezzi davvero ottimi, molto sotto la media europea.
E poi naturalmente c’è il Gran Sasso in Abruzzo. La stazione di Campo Imperatore, in particolare, non solo è bellissima, ma si distingue per costi competitivi e paesaggi stupendi. Tutto attorno poi ci sono alcuni dei trekking più belli d’Europa. Non male, no?