Italia-A. Saudita: Valentini (Mimit), ‘spazio e mari nuove frontiere, lavoriamo insieme’
Del 31 Gennaio 2025
“Lo spazio e il mare oggi ancora più di ieri, la space economy e la blue economy rappresentano la nuova frontiera nella crescita economica globale. Con l’Arabia Saudita possiamo lavorare insieme per cogliere tutte le opportunità offerte da questi settori”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese, intervenendo all’evento ‘Blue & space economy’ organizzato dal Mimit a Jeddah al villaggio Italia, allestito in occasione della tappa in Arabia Saudita della nave Amerigo Vespucci. Nel 2023, il settore spaziale globale ha raggiunto il valore di 570 miliardi di dollari, (+7,4% rispetto al 2022) con ricavi commerciali hanno superato i 445 miliardi di dollari. Da parte loro, i mari e gli oceani possono essere visti come l’autostrada dei legami economici tra i paesi del mondo, da cui passa il 90% di volume del commercio globale e il 40% del valore.
L’Italia investe 7,3 miliardi nella space economy
Il governo italiano, ha ricordato Valentini, ha licenziato una legge dedicata alla space economy, e “ha messo sul tavolo una somma considerevole, 7,3 miliardi di euro entro il 2026”. Uno degli obiettivi è un “maggiore coinvolgimento e integrazione delle imprese non spaziali attività spaziali” e l’Italia vanta “un patrimonio di campioni ma anche Pmi che coprono tutti i settori coinvolti”. In quest’ottica, l’Italia “guarda con interesse ciò che sta facendo l’Arabia Saudita per sviluppare e potenziare le attività spaziali e le industrie spaziali”. Anche in questo settore “ci sono molti margini di collaborazione ulteriore”, rafforzati anche nella recente visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Per quanto riguarda la Blue economy l’Italia è “perfettamente consapevole” dell’importanza dei mari e del dominio sottomarino nella geopolitica e il governo ha l’obiettivo strategico di ritagliare per il Paese “un ruolo importante a causa della nostra posizione centrale nel Mediterraneo, dove noi stanno lavorando per diventare un hub per la connettività tra l’Europa, Nord Africa e Medio Oriente”. La relazione stretta sul mare con l’Arabia saudita – dove già sono ben presenti aziende come Leonardo e Fincantieri – è fondamentale, ha concluso, dal punto di vista della sicurezza, della stabilità e della crescita economica.
Fonte: Adnkronos