Che l’Italia sia un Paese ricco di storia e di cultura è risaputo. Ogni anno milioni di turisti arrivano da tutto il mondo per visitare le nostre bellezze. I luoghi del patrimonio sono ben 4.416, pari a uno ogni due Comuni, mentre per l’Unesco i siti iscritti nella lista del Patrimonio mondiale sono 59 (1.199 in tutto il mondo), 18 (su 611) sono gli elementi iscritti nella lista del patrimonio culturale immateriale e 14 (su 350) sono le nostre città iscritte nel Creative Cities Network.
Insomma, anche i numeri confermano la bellezza del nostro Paese. Quello che però non immaginerai mai è, invece, qual è la Regione con più musei in Italia, e anche monumenti e aree archeologiche.
Ecco qual è la Regione italiana con più musei
Se pensiamo alla storia del nostro Paese inevitabilmente ci viene da associarla a Roma e al suo impero che brillò in tutta Europa. E credere che il Lazio sia la Regione con più monumenti e siti archeologici potrebbe essere spontaneo. Ma non è così. Già, perché secondo i dati Istat è la Toscana la Regione con più musei d’Italia e luoghi storici da visitare. Per la precisione sono 530.
Attenzione, però, il Lazio con i sui 301 siti non è nemmeno sul podio e si trova addirittura al quinto posto. A sorpresa, infatti, è anche il secondo posto che se lo aggiudica l’Emilia Romagna con 456 luoghi), mentre il gradino più basso del podio va alla Lombardia con 401. A togliere al Lazio la cosiddetta medaglia di legno è il Piemonte (358)
Le ultime posizioni, invece, sono legate anche alla poca vastità territoriale delle Regioni in questione. Il fanalino di coda spetta al Molise (35) seguita dalla Basilicata (38) e dalla Valle d’Aosta (48). Proprio quest’ultima però risulta prima rispetto alla popolazione residente (39 ogni 100mila abitanti).
I musei sono la parte più sostanziosa del patrimonio archeologico del nostro Paese
In Italia i musei, le raccolte e le gallerie rappresentano il 77% del patrimonio archeologico del paese mentre i monumenti si attestano il 16%. I siti, le aree e i parchi archeologici sono invece il 7%.
I musei che conservano ed espongono patrimonio archeologico sono 540 (il 12% del totale), quelli di etnografia e antropologia 444 (il 10%), quelli d’arte prodotta dal Medioevo a tutto l’Ottocento 456 (10%), quelli di arte moderna e contemporanea 331 (oltre il 7%), quelli storici 284 (poco più del 6%), quelli di storia naturale/scienze naturali 261 (6%), quelli di religione e culto 237 (5%). Le case della memoria/case museo sono 145 (3%), i musei di scienza e tecnica 97 (2%) e quelli industriali/d’impresa 68 (1,5%).
I musei, i monumenti e le aree archeologiche censiti sono localizzati per il 47% nel Nord Italia, per il 28% nel Centro e per il 25% nel Sud e nelle Isole. Nel Centro-Nord si trova il maggior numero di musei, raccolte o gallerie (78%), mentre le aree e i parchi archeologici si concentrano nel Centro-Sud e nelle Isole (79%). Il 65% dei musei, dei monumenti e dei siti archeologici italiani è di proprietà pubblica, con una netta prevalenza di quelli afferenti agli enti locali che sono circa il quintuplo rispetto agli istituti statali.
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