«Dobbiamo intervenire su 1800 alberi sul nostro territorio comunale in vista del Giro d’Italia. E non è per nulla semplice».
Più che un Giro, un vero e proprio tour de force, insomma, per gli addetti alla tanto contestata cura del verde pubblico a Lecce. Anche perché il più importante evento ciclistico nazionale tornerà a far tappa nel capoluogo salentino, il prossimo 13 maggio. E per quella data tutto dovrà essere pronto: strade e arredo urbani rimessi a nuovo lungo il percorso di quasi 12 chilometri, che include via Taranto, i viali dell’Università, Gallipoli, Otranto, via don Minzoni, poi la circonvallazione fino a viale Giovanni Paolo II, il passaggio davanti allo stadio Via del Mare con ritorno in via della Libertà, via Imperatore Adriano, attorno alla villa comunale, viale De Pietro, piazza dei Bastioni e viale Calasso. Proprio sul rettilineo dell’Obelisco ci sarà la volata e lì, giorni fa, sono stati potati gli alberi in modo piuttosto massiccio. «Bisogna tenere presente che ora abbiamo quest’emergenza legata al Giro d’Italia – spiega l’assessore comunale all’Ambiente e al Verde pubblico Rino Martini – e dobbiamo potare 1800 alberi per quell’evento. Ovviamente questo ci impone di accelerare i tempi e noi obiettivamente siamo un po’ in difficoltà. Bisogna comprendere che fare interventi su 1800 alberi entro maggio non è affatto una cosa semplice. Questo ci fa saltare il piano di potature che avevamo predisposto o comunque lo allunga».
APPROFONDIMENTI
C’è anche un’altra motivazione per le potature ritenute «estreme» dagli ambientalisti: i pochi addetti alla cura del verde (gli operai della Lupiae Servizi) a fronte di un territorio molto esteso. «Non si può pensare che paghiamo una sfogliata agli alberi e dopo due mesi i cittadini ci chiamano per rifarla daccapo – prosegue Martini – Di solito gli operai lavorano con due cestelli elevatori. Noi ne abbiamo aggiunto un terzo. Le persone si rendono conto del gran lavoro che stiamo facendo. C’è chi dice che stiamo esagerando, però se non altro stiamo facendo le cose seriamente, dopo 7 anni di assoluta inerzia amministrativa».
La posizione sugli attivisti
Le proteste degli attivisti del Coordinamento per gli Alberi e Verde urbano di Lecce non preoccupano l’Amministrazione Poli Bortone. «Noi abbiamo ufficialmente risposto – spiega l’assessore – Lo ha fatto il dirigente Francesco Magnolo con una nota, in cui ha smontato le loro contestazioni nei nostri confronti, punto per punto. Possono dire quello che vogliono. Noi seguiamo una prassi consolidata con esperti che ci guidano. Abbiamo anche fatto un bando per un agronomo e ora bisogna solo iniziare a farlo lavorare. Del resto gli interventi vanno fatti. Altrimenti i cittadini giustamente si lamentano per gli alberi che coi rami entrano nelle case».
Martini non ha ancora deciso se sarà presente all’assemblea pubblica, organizzata dagli ambientalisti per questa mattina davanti a Porta Rudiae proprio per fare il punto sulle potature. «In ogni caso con loro ho già avuto parecchi confronti – dice ancora l’assessore -. Li ho fatti anche venire in Assessorato. Da parte mia c’è sempre la porta aperta. Però le critiche fini a sé stesse non vanno bene. Perché loro non danno suggerimenti, vogliono che si faccia come dicono loro e basta».