Hamas ha accusato, in una dichiarazione video da Doha, Israele di aver lavorato per far collassare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza.\n

Il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom, Zaki Heller, ha riferito che un uomo è morto e quattro persone sono rimaste ferite nell’accoltellamento alla stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa. Secondo la polizia l’attentato è stato compiuto da un un druso israeliano con cittadinanza tedesca che è già stato \”neutralizzato\”. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina due civili sono stati uccisi dalle forze israeliane nel centro di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

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Israele ha sospeso l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. Il provvedimento è legato al rifiuto di Hamas di accettare il cosiddetto ‘piano Witkoff’. \”Se Hamas continua a rifiutare il piano, ci saranno delle conseguenze\”, fa sapere Tel Aviv. E Hamas accusa: \”Ci vogliono far morire di fame\”. La replica: \”Strumentale, avete scorte per 4 mesi. Subito la liberazione degli ostaggi\”, ribadisce Israele, sottolineando: \”Gli Usa accettano la nostra posizione e la riconoscono\”.

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\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”caabb995-0dcb-40ee-960e-c6c821500fa4″}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-03-03T16:41:51.358Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-03T17:41:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: siamo ancora nell’accordo con Hamas”,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha negato davanti alla Knesset che Israele abbia violato l’accordo di cessate il fuoco con Hamas. \”Siamo ancora nell’accordo, non lo stiamo violando, non torneremo immediatamente in guerra\”, ha affermato. E ha aggiunto di non poter essere in disaccordo con l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sul fatto che le parti sono troppo distanti per passare a una seconda fase dell’intesa, il che mette a repentaglio i colloqui.

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto la richiesta di creare una commissione statale che indaghi sul 7 ottobre. E questo perché, a suo avviso, si tratterebbe di \”una commissione le cui conclusioni sono già state predeterminate e scritte, tutte concentrate su uno spettro politico\”. Intervenendo alla Knesset, il premier israeliano ha detto invece di volere \”un comitato di inchiesta obiettivo e imparziale” in modo che ”la verità e la giustizia prevalgano. Continuerò a insistere sulla verità\”. Netanyahu ha aggiunto che \”è fondamentale indagare a fondo su tutto ciò che è accaduto il 7 ottobre e su ciò che lo ha permesso\”. Ma ”questa indagine deve guadagnarsi la fiducia del popolo, una larga parte del popolo. Pertanto, chiediamo l’istituzione di una commissione d’inchiesta obiettiva, equilibrata, indipendente e non politicizzata\”, ha affermato.

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Il premier britannico Keir Starmer ha condannato come \”totalmente sbagliato\” il blocco degli aiuti e delle forniture imposte da Israele verso la Striscia di Gaza palestinese. Interpellato al riguardo a margine di un dibattito sull’Ucraina alla Camera dei Comuni da una deputata liberaldemocratica, che ha denunciato questo atto del governo di Benyamin Netanyahu come \”una violazione del diritto internazionale\”, Starmer ha aggiunto che Londra sollecita al contrario \”un incremento degli aiuti\” di fronte all’emergenza umanitaria a cui la popolazione della Striscia deve far fronte dopo 15 mesi di bombardamenti.

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E’ degenerata in una vera e propria rissa, con spintoni e gente finita per terra, il tentativo di un gruppo di familiari di ostaggi e vittime del 7 ottobre di assistere ai lavori alla Knesset dalla tribuna ospiti. Le guardie interne li hanno bloccati mentre tentavano di salire nella zona riservata e hanno cercato di allontanarli in malo modo. In agenda c’è la sessione plenaria speciale durante la quale il premier israeliano Benjamin Netanyahu è chiamato a rispondere alle richieste dei deputati di istituire una commissione d’inchiesta statale sul 7 ottobre. Dopo l’incidente, che ha scatenato dure polemiche, alla maggior parte del gruppo di parenti e’ stato permesso di salire nella tribuna ospiti, ha riferito Channel 12.

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Nel suo discorso al plenum della Knesset questa sera, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato che se \”Hamas non rilascia gli ostaggi, pagherà un prezzo che non può immaginare\”. \”Hamas si è trincerato nella sua posizione di rifiuto dopo che Israele ha adottato lo schema Witkoff\”. \”Abbiamo la possibilità di tornare a combattere a partire dal 42mo giorno dell’accordo se abbiamo l’impressione che i negoziati siano inutili\”, ha aggiunto. 

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\”Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra della rinascita, su sette fronti\”. Lo ha dichiarato il primo ministro Benyamin Netanyahu alla Knesset. E ha aggiunto: \”Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti gli obiettivi della vittoria: il ritorno di tutti gli ostaggi, la distruzione della capacità militare di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele\”. 

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\”Israele sta tentando di ritirarsi dall’accordo firmato e tornare al punto di partenza, utilizzando offerte alternative come l’estensione della prima fase, che non sono in linea con l’accordo firmato tra le due parti. L’unico modo per riportare a casa gli ostaggi è un inizio immediato dei negoziati per iniziare la seconda fase\”. Lo ha affermato Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas, sottolineando che \”Netanyahu e il suo governo hanno la responsabilità di aver interrotto l’accordo e le conseguenze umanitarie di questo per gli ostaggi\”. 

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Le immagini dell’attacco di questa mattina alla stazione centrale di Haifa mostrano l’aggressore scendere dall’autobus e accoltellare ripetutamente Hassan Dahamshe, 62 anni, arabo israeliano di Kafr Kanna, fino a farlo crollare a terra. L’attentatore è stato poi colpito e ucciso dalle forze di sicurezza

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Il comune di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, ha accusato Israele di aver interrotto il funzionamento dei due impianti di desalinizzazione della città, bloccando così la distribuzione dell’acqua. Le autorità israeliane hanno negato l’accaduto, sostenendo che si è trattato solo di un malfunzionamento della struttura

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Il presidente iracheno Abdul Latif Jamal Rashid è arrivato al Cairo per partecipare al vertice straordinario della Lega Araba di domani. Lo riferiscono i media iracheni in vista del summit dedicato al futuro della Striscia di Gaza e organizzato per definire una posizione araba unita che offra un’alternativa alle idee avanzate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

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Hamas ha accusato, in una dichiarazione video da Doha, Israele di aver lavorato per far collassare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza. 

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“La libertà di manifestazione del pensiero è sacra e noi ci teniamo, però non bisogna superare il segno. Quindi quando diventa strumento per eludere i canoni dell’umanità e i principi che sono a fondamento del nostro vivere civile e della nostra Costituzione, saremo pronti a intervenire\”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rispondendo al convegno organizzato da Oscad ‘Le vittime dell’odio’ a una domanda sulla presentazione del libro di Yahya Sinwar alla Sapienza.

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\”Siamo stati chiari: gli aiuti umanitari devono entrare a Gaza e non devono essere bloccati\”. Lo ha dichiarato un portavoce di Downing Street, commentando la decisione israeliana d’interrompere l’ingresso degli aiuti umanitari dentro la Striscia di Gaza, in una fase di stallo nei negoziati con Hamas per la seconda fase del cessate il fuoco. 

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\”Voglio che tu sappia che mi dispiace che ci abbiamo messo così tanto\”: lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rivolgendosi all’ex ostaggio Eli Sharabi, in viaggio verso Washington dove incontrerà il presidente Usa, Donald Trump. \”L’obiettivo è riportare indietro tutti gli ostaggi\”, ha aggiunto il capo di governo, assicurando di aver \”lottato duramente\”, insieme alla sua famiglia, per ottenerne la liberazione dalle mani di Hamas. Sharabi si è detto \”felice di essere a casa e di essere riunito alla famiglia\” e ha ribadito l’appello per il ritorno a casa dei rapiti. \”Il resto degli ostaggi, in particolare i vivi, devono tornare urgentemente dalle loro famiglie e, naturalmente, gli altri ostaggi caduti, incluso mio fratello Yossi, dovrebbero essere restituiti per la sepoltura in Israele in modo che le loro famiglie possano piangere sulle loro tombe\”.

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\”Netanyahu ha deciso di bloccare tutti gli aiuti umanitari alla popolazione stremata di Gaza: è l’ennesimo crimine di guerra del governo israeliano. L’Europa non si volti ancora dall’altra parte: è ora di sospendere il trattato di Associazione Israele Ue e imponga sanzioni, faccia qualcosa per fermare questo orrore\”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.

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\”E’ ora che Ue sospenda trattato di associazione con Israele e imponga sanzioni. Netanyahu ha deciso di bloccare tutti gli aiuti umanitari alla popolazione stremata di Gaza: è l’ennesimo crimine di guerra del governo israeliano. L’Europa non si volti ancora dall’altra parte: è ora di sospendere il trattato di Associazione Israele Ue e imponga sanzioni, faccia qualcosa per fermare questo orrore\”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs. 

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Israele \”respinge con forza\” la conferenza in programma in Svizzera sul diritto umanitario internazionale in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri. \”La conferenza fa parte della guerra sul fronte legale contro Israele e non presteremo il fianco a questa iniziativa guidata da un’agenda politica\”, aggiunge il ministero. L’evento, previsto per venerdì a Ginevra, riunirà gli Stati firmatari della Quarta convenzione di Ginevra del 1949, che regola la protezione dei civili in guerra. Il ministero sottolinea che la conferenza è stata convocata solo tre volte in passato, sempre in relazione a Israele, definendola una \”strumentalizzazione politica\” delle Convenzioni di Ginevra.  La conferenza arriva in un momento delicato per i negoziati sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

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L’attentatore di Haifa, un druso israeliano di una ventina d’anni, aveva anche cittadinanza tedesca. Lo ha reso noto la polizia israeliana, dopo aver comunicato che il giovane, residente nel villaggio di Shfaram, aveva passato \”gli ultimi mesi\” all’estero. Secondo quanto ricostruito da Haaretz, che citava fonti della sicurezza, il nonno dell’attentatore – ucciso dalla polizia dopo aver accoltellato a morte una persona e ferito altre quattro – aveva lasciato il Libano negli anni Sessanta e si era stabilito in Germania.

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\”La Francia condanna fermamente l’attacco terroristico perpetrato questa mattina ad Haifa, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro\”: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi. 

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L’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, ha condannato il \”vile attacco terroristico\” ad Haifa, che ha causato un morto e quattro feriti. \”Le persone di entrambe le parti devono opporsi a crimini così indifendibili\”, ha affermato in un messaggio su X. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’aggressore è un 20enne druso, con doppia cittadinanza israeliana e tedesca, tornato la scorsa settimana nello Stato ebraico dopo diversi mesi all’estero. 

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Hamas ha accusato, in una dichiarazione video da Doha, Israele di aver lavorato per far collassare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza.

Il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom, Zaki Heller, ha riferito che un uomo è morto e quattro persone sono rimaste ferite nell’accoltellamento alla stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa. Secondo la polizia l’attentato è stato compiuto da un un druso israeliano con cittadinanza tedesca che è già stato “neutralizzato”. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina due civili sono stati uccisi dalle forze israeliane nel centro di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

Israele ha sospeso l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. Il provvedimento è legato al rifiuto di Hamas di accettare il cosiddetto ‘piano Witkoff’. “Se Hamas continua a rifiutare il piano, ci saranno delle conseguenze”, fa sapere Tel Aviv. E Hamas accusa: “Ci vogliono far morire di fame”. La replica: “Strumentale, avete scorte per 4 mesi. Subito la liberazione degli ostaggi”, ribadisce Israele, sottolineando: “Gli Usa accettano la nostra posizione e la riconoscono”.

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto la richiesta di creare una commissione statale che indaghi sul 7 ottobre. E questo perché, a suo avviso, si tratterebbe di “una commissione le cui conclusioni sono già state predeterminate e scritte, tutte concentrate su uno spettro politico”. Intervenendo alla Knesset, il premier israeliano ha detto invece di volere “un comitato di inchiesta obiettivo e imparziale” in modo che ”la verità e la giustizia prevalgano. Continuerò a insistere sulla verità”. Netanyahu ha aggiunto che “è fondamentale indagare a fondo su tutto ciò che è accaduto il 7 ottobre e su ciò che lo ha permesso”. Ma ”questa indagine deve guadagnarsi la fiducia del popolo, una larga parte del popolo. Pertanto, chiediamo l’istituzione di una commissione d’inchiesta obiettiva, equilibrata, indipendente e non politicizzata”, ha affermato.

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Fratoianni: “Ue sospenda trattato di associazione con Israele”

“Netanyahu ha deciso di bloccare tutti gli aiuti umanitari alla popolazione stremata di Gaza: è l’ennesimo crimine di guerra del governo israeliano. L’Europa non si volti ancora dall’altra parte: è ora di sospendere il trattato di Associazione Israele Ue e imponga sanzioni, faccia qualcosa per fermare questo orrore”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.

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13:31

Israele respinge la conferenza di Ginevra sulla guerra a Gaza

Israele “respinge con forza” la conferenza in programma in Svizzera sul diritto umanitario internazionale in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri. “La conferenza fa parte della guerra sul fronte legale contro Israele e non presteremo il fianco a questa iniziativa guidata da un’agenda politica”, aggiunge il ministero. L’evento, previsto per venerdì a Ginevra, riunirà gli Stati firmatari della Quarta convenzione di Ginevra del 1949, che regola la protezione dei civili in guerra. Il ministero sottolinea che la conferenza è stata convocata solo tre volte in passato, sempre in relazione a Israele, definendola una “strumentalizzazione politica” delle Convenzioni di Ginevra.  La conferenza arriva in un momento delicato per i negoziati sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

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13:16

Attentatore Haifa aveva cittadinanza tedesca

L’attentatore di Haifa, un druso israeliano di una ventina d’anni, aveva anche cittadinanza tedesca. Lo ha reso noto la polizia israeliana, dopo aver comunicato che il giovane, residente nel villaggio di Shfaram, aveva passato “gli ultimi mesi” all’estero. Secondo quanto ricostruito da Haaretz, che citava fonti della sicurezza, il nonno dell’attentatore – ucciso dalla polizia dopo aver accoltellato a morte una persona e ferito altre quattro – aveva lasciato il Libano negli anni Sessanta e si era stabilito in Germania.

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13:07

Francia, ferma condanna per l’attacco terroristico ad Haifa

“La Francia condanna fermamente l’attacco terroristico perpetrato questa mattina ad Haifa, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro”: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi. 

13:01

Ambasciatore tedesco condanna attacco ad Haifa

L’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, ha condannato il “vile attacco terroristico” ad Haifa, che ha causato un morto e quattro feriti. “Le persone di entrambe le parti devono opporsi a crimini così indifendibili”, ha affermato in un messaggio su X. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’aggressore è un 20enne druso, con doppia cittadinanza israeliana e tedesca, tornato la scorsa settimana nello Stato ebraico dopo diversi mesi all’estero.