Il maltempo continua a imperversare sul Centro Italia ma sembra in fase calante. In Toscana l’allerta rossa per rischio idrogeologico è scattata ieri per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa: è valida fino alle 14 di oggi ma la Regione non ha escluso la possibilità di prolungarla in base \”all’evoluzione della situazione”. Si segnalano frane, evacuazioni e soccorsi in tutto il territorio regionale. Prefettura Firenze: \”Persone isolate in 14 comuni\”. Il presidente Giani chiede al governo di mobilitare la Protezione civile. A Firenze e Pisa la piena dell’Arno è passata ed è in calo. La partita Pisa-Mantova di Serie B non si gioca. Nel capoluogo chiusi musei e cinema. Scuole e negozi non aprono a Sesto e Campi Bisenzio. I sindaci: “Non uscire di casa, non mettersi alla guida”. Nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco in Valdisieve hanno salvato un uomo che era stato trascinato nel fiume Sieve dalla forza dell’acqua. Emergenza anche in Emilia-Romagna ma tutti i fiumi sono sotto la soglia rossa. A Faenza la minaccia del Lamone, paura nelle zone già colpite dall’alluvione negli scorsi mesi. Il sindaco: “Quantità di acqua inimmaginabile”.\n

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Sono 611 le utenze elettriche \”già ripristinate dalla giornata di ieri nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci\”, oggi \”l’Enel è al lavoro per ripristinare le restanti 656 utenze nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci\”. Lo rende noto la prefettura di Firenze a proposito dei blackout causati dal maltempo in varie parti della provincia.

“,”postId”:”4be6ebcc-e4c3-4b32-9fbf-cf66ffea6f4d”},{“timestamp”:”2025-03-15T12:47:20.858Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-15T13:47:20+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lepore: \”Scuole chiuse? Con allerta rossa lo dice la legge\””,”content”:”

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha spiegato che, con l’allerta rossa in corso, è stato necessario chiudere le scuole \”perché questo dice la legge\”, replicando così al Coordinamento dei presidenti dei Consigli d’istituto della Città metropolitana e di Bologna, che già in passato aveva criticato scelte di questo tipo da parte dell’amministrazione. \”Come sindaco ho il dovere e la responsabilità di fare in modo che quando c’è un’allerta rossa di questa gravità la città si fermi il più possibile – ha aggiunto – si riduca la mobilità delle persone e si metta in campo un piano di prevenzione, che abbiamo rafforzato dopo il piano di maggio e di ottobre. Dobbiamo fare tesoro di quello che è stato, e lo abbiamo fatto rafforzando la Protezione civile nel Comune e nella città metropolitana\”. In tutto, a causa delle alluvioni, i giorni di chiusura degli istituti scolastici sono stati \”sette in due anni\”, ha chiarito Lepore, che vede favorevolmente la proposta dell’assessore alla scuola, Daniele Ara, di istituire la Dad in questi casi.

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Il Comune di Prato invita la popolazione a evitare \”spostamenti non necessari e a non stazionare nelle vicinanze dei corsi d’acqua, su argini e ponti: nonostante la pioggia sia per il momento cessata, i livelli dei corsi d’acqua rimangono molto alti anche a causa della completa saturazione del terreno che non riesce più ad assorbire\”. \”Questa situazione che perdura da ore – prosegue il Comune – sta sottoponendo le sponde e i letti di fossi e torrenti a sollecitazioni che potrebbero comportare improvvisi cedimenti o rotture, con pericolo per l’incolumità delle persone\”. Tra le zone più critiche per gli allagamenti, Castelnuovo e Tavola, via Braga, Casale, Figline e Le Macine. Gli interventi finora eseguiti sul territorio dalla Protezione Civile sono stati 280.

“,”postId”:”d1c2707a-6423-4f76-892b-3f8e7a9ff35c”},{“timestamp”:”2025-03-15T12:35:57.476Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-15T13:35:57+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Sopralluogo di Giani a Empoli, allagamenti diffusi “,”content”:”

Sopralluogo del presidente della Regione, Eugenio Giani, e della sindaca metropolitana Sara Funaro a Empoli (Firenze) per allagamenti diffusi nel quadrilatero dall’incrocio di via Ponzano con via del Giardino fino a via Cesare Capoquadri, strade traverse comprese. \”L’Arno è ancora alto rispetto al reticolo minore – ha detto il sindaco Alessio Mantellassi -. In corso il sistema pompaggio verso il Rio dei Cappuccini. Si rilevano criticità simili a Carraia e in altre zone di Santa Maria con allagamenti. La rimozione dell’acqua è avviata ma ancora difficile.

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Una frana di considerevoli dimensioni si è verificata la notte scorsa a Quarrata (Pistoia), in località Montemagno, sul Montalbano. Una parte di collina è scivolata ed è andata ad ‘appoggiarsi’ su un’abitazione. Nessuno è rimasto ferito ma la paura è stata tanta. Sul posto il sindaco Gabriele Romiti e tecnici del Comune. \”Qui la montagna è scesa e terra e fango si sono appoggiati alle mura di un’abitazione, che è anche sede di un’attività vivaistica. Ancora una volta abbiamo avuto l’ennesimo evento calamitoso, dovuto ad un dissesto idrogeologico\”.

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Continuano i soccorsi per il maltempo coordinati dalla prefettura di Firenze dal centro operativo nella sede della Città Metropolitana. Questa la situazione resa nota dalla prefettura, a cui risultano ancora persone isolate in 14 comuni della provincia. A Capraia e Limite, Fucecchio, Rufina, Scandicci, Sesto, oltre alle evacuazioni in corso, continuano ad esserci persone isolate per allagamenti. Inoltre, in altri nove comuni (Barberino del Mugello, Borgo san Lorenzo, Calenzano, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia) ci sono persone isolate da frane.

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Da una prima stima, i danni causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su Bologna e sulla città metropolitana ammonta a \”circa 5 milioni di euro, non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024\”. A dirlo è il sindaco di Bologna e della città metropolitana, Matteo Lepore. \”Il conteggio dei danni, poi, nelle alluvioni di maggio 2023 e dell’autunno 2024 è aumentato in maniera esponenziale\”, spiega Lepore, che non esclude che anche questa volta il conto dei lavori di ripristino possa salire ulteriormente, \”soprattutto per le frane e gli smottamenti\” da mettere in sicurezza. A Bologna preoccupa soprattutto la \”situazione in via dei Colli, strada chiusa per via delle frane\”, mentre nella città metropolitana sono 31 le strade provinciali danneggiate in maniera più o meno grave. \”Dopo 72 ore di allerta rossa – prosegue – oggi siamo in allerta arancione e domani saremo in allerta gialla\”, spiegando che \”il Centro operativo comunale resterà aperto anche nella giornata di oggi\”, dopo essere stato riattivato appena è scattata l’allerta rossa.

“,”postId”:”34eb173f-7bb0-42cd-8127-71273102fe69″},{“timestamp”:”2025-03-15T11:36:12.715Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-15T12:36:12+0100″,”altBackground”:false,”title”:”GdF soccorre 10 famiglie Mugello, 1 ora di cammino “,”content”:”

Difficile soccorso a 10 famiglie isolate nel Mugello, senza corrente elettrica, da parte del Soccorso alpino della Guardia di finanza, la cosiddetta ‘polizia di montagna’. L’intervento è avvenuto a Vaglia (Firenze), dove la statale Bolognese era interrotta e dal capoluogo una squadra di finanzieri, proveniente da Pistoia, ha dovuto raggiungere a piedi i luoghi dell’intervento – le frazioni montane Paterno e Pescina – impiegando circa un’ora di cammino insieme a personale del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (Sast) e sanitario. Raggiunte circa 30 abitazioni, dove sono state verificate le condizioni dei residenti ma non sono emerse altre criticità oltre a quelle contingenti causate dal maltempo.

“,”postId”:”5b92a90d-f4a9-411b-8a88-1cc5be3fd717″},{“timestamp”:”2025-03-15T11:29:30.957Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-15T12:29:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Domani in Emilia-Romagna allerta arancione per esaurimento piene “,”content”:”

Si attenua l’allerta di protezione civile in Emilia-Romagna: domani sarà arancione sulla pianura bolognese e modenese e gialla sul resto del territorio (ad eccezione del Piacentino e del Parmense) per criticità idraulica a causa della propagazione del lento esaurimento delle piene del Secchia e del bacino del Reno. Anche se non sono previste nuove piogge, rimane alta l’attenzione in Appennino per frane e dissesti sui versanti caratterizzati da fragilità idrogeologica.

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Alcune zone del Comune di Brisighella (Ravenna), sull’Appennino romagnolo al confine con la Toscana, sono senza acqua a causa di una frana che ha messo fuori servizio la sorgente del Ravale e il potabilizzatore di Campigno. I tecnici sono al lavoro per cercare di creare un collegamento d’emergenza per assicurare un minimo di fornitura idrica. Nel frattempo sono state messe in funzione delle autocisterne a servizio dei paesi di San Cassiano e Fognano.

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\”Sulla città di Firenze la situazione è in miglioramento, l’abbiamo visto con l’Arno che sta calando: la situazione più critica l’abbiamo in tanti comuni dell’area metropolitana con aree che sono isolate, con zone dove c’è ancora tanta acqua\”, ha affermato Sara Funaro, sindaca metropolitana di Firenze. \”Sono qui ora con il sindaco di Empoli – ha spiegato – dove ci sono intere strade con sia negozi che abitazioni al piano terra che sono inagibili perché con l’acqua alta\”, anche \”in alcune zone a Firenze: a Ponte a Ema tutti gli scantinati sono pieni. La situazione noi ci auguriamo che vada migliorando sempre di più\”. Le strade, ha detto Funaro, \”stiamo cercando dove è possibile di ripristinarle: tra l’altro, attraverso il sito della Città metropolitana, stiamo aggiornando via via che vengano riaperte. Le situazioni che ci preoccupano di più sono dove ci sono cittadini in isolamento e dove c’è mancanza di elettricità: ovviamente su questo siamo in contatto con Enel e con tutti per fare in modo che venga ripristinata nel più breve tempo possibile, e per fare in modo di togliere dall’isolamento il più possibile i cittadini\”.

“,”postId”:”536ea5ad-0d6c-4cdf-8d1b-ad659f4f80be”},{“timestamp”:”2025-03-15T10:47:55.500Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-15T11:47:55+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Pisa-Mantova non si gioca”,”content”:”

\”L’allerta rossa per rischio idraulico persisterà fino al pomeriggio inoltrato, per cui oggi la partita Pisa-Mantova non si gioca. Stiamo lavorando insieme alla Lega B e ai club per disputarla domani alle ore 15\”, ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti. \”L’ondata di piena dell’Arno – ha spiegato – sta transitando molto lentamente e siamo ancora sopra il secondo livello di guardia a circa 4,8 metri e finché il livello del fiume non scende ulteriormente almeno sotto ai 4,5 metri il grado di allerta non può essere declassato\”. La Lega serie B ha confermato il rinvio della partita, prevista per oggi alle 17.15, a causa dei rischi legati al maltempo e ha annunciato che la gara è stata riprogrammata per domani, domenica 16 marzo, con inizio alle ore 15.00.

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Anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è stato impegnato durante l’ondata di maltempo, tuttora in corso, che ha colpito pesantemente la regione. Nonostante piogge diffuse e intense nelle province di Siena e Grosseto, non risultano criticità. Attorno alle 23 della serata di venerdì è stato aperto il servizio di piena sul fiume Bruna. Personale del consorzio è stato impegnato per gestire le paratie e per le altre verifiche necessarie. Attorno alle 2, è stato aperto il servizio di piena sul fiume Ombrone e sono iniziate le stesse verifiche. A Buonconvento (Siena), in particolare, l’Ombrone ha raggiunto i 6 metri e mezzo sopra la guardia. In provincia di Siena innalzamenti importanti anche per Orcia, Arbia e Merse, che però hanno defluito bene fino alle rispettive confluenze con il fiume Ombrone. Intense precipitazioni hanno ingrossato i fossi e i canali del padule di Sovicille (Siena), nel quale però non si sono riscontrati particolari disagi. Le squadre hanno anche ispezionato le idrovore, tutte regolarmente in funzione.

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La Regione Toscana evidenzia che con allerta rossa in corso per maltempo, i \”problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell’Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla biblioteca dell’Istituto De Martino\”. In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell’Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato chiesto ieri dal presidente  Giani al ministro della Protezione civile Musumeci. Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di frane. Al momento alla Regione Toscana non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia (Firenze). Nella provincia di Prato c’è una frana sulla Sr 325 per Bologna, sopra Vernio, e allagamenti nel comune di Carmignano dove il sindaco ha chiesto l’intervento di volontari della Colonna mobile. Frane in movimento nella provincia di Pistoia, mentre nell’area di Pisa, oltre all’attenzione per l’Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia. A Livorno è chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l’uscita Vicarello della Sgc. Fi-Pi-Li. Nelle altre province, è stato risolto l’isolamento di Bagni di Lucca (Lucca).

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Passata la piena dei fiumi, in Romagna adesso la preoccupazione principale è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Anche se questa mattina nessun corso d’acqua superava la soglia rossa, l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque. Le piogge della notte hanno riempito i corsi d’acqua nei tratti collinari, rallentando l’esaurimento a valle e in pianura.

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Il Comune di Carmignano (Prato) ha chiesto l’intervento della Colonna mobile regionale della Protezione civile per affiancare le sue strutture negli interventi contro allagamenti in corso. Chieste anche due idrovore per liberare dall’acqua via Statale e via Ficarello. Riaperte alla circolazione via Lombarda e via La Nave, ma soprattutto il sottopasso e il ponte sull’Arno di Camaioni tra Signa e Montelupo (Firenze), un passaggio di viabilità secondaria che consente ai veicoli leggeri di raggiungere il capoluogo mediceo dalla statale 67 Tosco-Romagnola. Rimangono chiuse via Statale alla rotonda della Casa Rossa, via Madonna del Papa, via Stazione, via Calcinaia, via Molinetto d’Elzana, via Arrendevole, via Montefortini zona Castelletti, via delle Loggette, via Meucci, via Marconi, viale Galilei. Riaperte le attività economiche e commerciali.

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Dalle 16 di ieri fino a ora il canale Scolmatore dell’Arno ha tolto dal fiume circa 30 milioni metri cubi d’acqua, proteggendo l’abitato di Pisa e le aree circostanti nel favorire l’abbassamento del livello dell’Arno in piena. Il dato si apprende dalla Regione Toscana. \”Con l’apertura – ha spiegato sui social il presidente Eugenio Giani – ha letteralmente abbattuto l’ondata di piena dell’Arno che stava salendo, riducendo il colmo di piena sul Pisano insieme alla casse di espansione di Roffia, a San Miniato, realizzate solo qualche anno fa\”. Lo Scolmatore d’Arno \”è un’opera strategica della Regione Toscana – ha evidenziato il governatore – che ha salvato il territorio da terribili esondazioni. Inizia con le opere di presa a Pontedera e termina in mare a Calambrone\”.

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A Ravenna la situazione legata al maltempo si presenta in miglioramento rispetto alla nottata con le acque dei fiumi in lento ma graduale deflusso. Squadre di operatori sono attive alla diga di San Bartolo, sul fiume Ronco, per la rimozione di legname che si è accumulato. E sulla Statale 16 ‘Adriatica’, all’altezza del ponte di Mezzano sul fiume Lamone, che al momento è chiusa ma che si prevede di riaprire appena possibile. Sono state revocate le ordinanze di evacuazione delle frazioni lungo l’asta del Lamone emesse ieri; pertanto l’hub aperto alla palestra dell’Itis, sarà chiuso e le persone potranno fare rientro alle proprie abitazioni. Restano in vigore per oggi le chiusure dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado, dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili, dei centri socio-occupazionali per disabili, degli impianti sportivi e dei cimiteri. Resta vietato infine l’accesso alle aree fluviali. 

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Il ponte sul fiume Arno tra Lastra a Signa e Signa, a valle di Firenze, è ancora chiuso a causa delle piene dell’Arno e del Bisenzio, affluente che vi si immette proprio lì. Lo si apprende dalla prefettura. Alle ore 10.15 il Centro funzionale della Regione Toscana misurava 7,96 metri il livello dell’Arno con l’idrometro di Ponte a Signa, valore in calo rispetto alla notte ma sempre ampiamente sopra la guardia. Il traffico per passare il fiume deve andare a Firenze, al viadotto dell’Indiano, o dirigersi verso l’Empolese lungo la statale Tosco-Romagnola che però ieri aveva subito delle frane vicino a Montelupo.

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Il maltempo continua a imperversare sul Centro Italia ma sembra in fase calante. In Toscana l’allerta rossa per rischio idrogeologico è scattata ieri per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa: è valida fino alle 14 di oggi ma la Regione non ha escluso la possibilità di prolungarla in base “all’evoluzione della situazione”. Si segnalano frane, evacuazioni e soccorsi in tutto il territorio regionale. Prefettura Firenze: “Persone isolate in 14 comuni”. Il presidente Giani chiede al governo di mobilitare la Protezione civile. A Firenze e Pisa la piena dell’Arno è passata ed è in calo. La partita Pisa-Mantova di Serie B non si gioca. Nel capoluogo chiusi musei e cinema. Scuole e negozi non aprono a Sesto e Campi Bisenzio. I sindaci: “Non uscire di casa, non mettersi alla guida”. Nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco in Valdisieve hanno salvato un uomo che era stato trascinato nel fiume Sieve dalla forza dell’acqua. Emergenza anche in Emilia-Romagna ma tutti i fiumi sono sotto la soglia rossa. A Faenza la minaccia del Lamone, paura nelle zone già colpite dall’alluvione negli scorsi mesi. Il sindaco: “Quantità di acqua inimmaginabile”.

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1200 utenze senza luce nel Fiorentino, 611 riparate

Sono 611 le utenze elettriche “già ripristinate dalla giornata di ieri nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci”, oggi “l’Enel è al lavoro per ripristinare le restanti 656 utenze nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci”. Lo rende noto la prefettura di Firenze a proposito dei blackout causati dal maltempo in varie parti della provincia.

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Lepore: “Scuole chiuse? Con allerta rossa lo dice la legge”

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha spiegato che, con l’allerta rossa in corso, è stato necessario chiudere le scuole “perché questo dice la legge”, replicando così al Coordinamento dei presidenti dei Consigli d’istituto della Città metropolitana e di Bologna, che già in passato aveva criticato scelte di questo tipo da parte dell’amministrazione. “Come sindaco ho il dovere e la responsabilità di fare in modo che quando c’è un’allerta rossa di questa gravità la città si fermi il più possibile – ha aggiunto – si riduca la mobilità delle persone e si metta in campo un piano di prevenzione, che abbiamo rafforzato dopo il piano di maggio e di ottobre. Dobbiamo fare tesoro di quello che è stato, e lo abbiamo fatto rafforzando la Protezione civile nel Comune e nella città metropolitana”. In tutto, a causa delle alluvioni, i giorni di chiusura degli istituti scolastici sono stati “sette in due anni”, ha chiarito Lepore, che vede favorevolmente la proposta dell’assessore alla scuola, Daniele Ara, di istituire la Dad in questi casi.

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Comune Prato: “Stare lontani da fiumi e argini”

Il Comune di Prato invita la popolazione a evitare “spostamenti non necessari e a non stazionare nelle vicinanze dei corsi d’acqua, su argini e ponti: nonostante la pioggia sia per il momento cessata, i livelli dei corsi d’acqua rimangono molto alti anche a causa della completa saturazione del terreno che non riesce più ad assorbire”. “Questa situazione che perdura da ore – prosegue il Comune – sta sottoponendo le sponde e i letti di fossi e torrenti a sollecitazioni che potrebbero comportare improvvisi cedimenti o rotture, con pericolo per l’incolumità delle persone”. Tra le zone più critiche per gli allagamenti, Castelnuovo e Tavola, via Braga, Casale, Figline e Le Macine. Gli interventi finora eseguiti sul territorio dalla Protezione Civile sono stati 280.

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12 minuti fa

Sopralluogo di Giani a Empoli, allagamenti diffusi

Sopralluogo del presidente della Regione, Eugenio Giani, e della sindaca metropolitana Sara Funaro a Empoli (Firenze) per allagamenti diffusi nel quadrilatero dall’incrocio di via Ponzano con via del Giardino fino a via Cesare Capoquadri, strade traverse comprese. “L’Arno è ancora alto rispetto al reticolo minore – ha detto il sindaco Alessio Mantellassi -. In corso il sistema pompaggio verso il Rio dei Cappuccini. Si rilevano criticità simili a Carraia e in altre zone di Santa Maria con allagamenti. La rimozione dell’acqua è avviata ma ancora difficile.

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28 minuti fa

Maltempo: frana colpisce casa e vivaio nel Pistoiese

Una frana di considerevoli dimensioni si è verificata la notte scorsa a Quarrata (Pistoia), in località Montemagno, sul Montalbano. Una parte di collina è scivolata ed è andata ad ‘appoggiarsi’ su un’abitazione. Nessuno è rimasto ferito ma la paura è stata tanta. Sul posto il sindaco Gabriele Romiti e tecnici del Comune. “Qui la montagna è scesa e terra e fango si sono appoggiati alle mura di un’abitazione, che è anche sede di un’attività vivaistica. Ancora una volta abbiamo avuto l’ennesimo evento calamitoso, dovuto ad un dissesto idrogeologico”.

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43 minuti fa

Prefettura Firenze: “Persone isolate in 14 comuni”

Continuano i soccorsi per il maltempo coordinati dalla prefettura di Firenze dal centro operativo nella sede della Città Metropolitana. Questa la situazione resa nota dalla prefettura, a cui risultano ancora persone isolate in 14 comuni della provincia. A Capraia e Limite, Fucecchio, Rufina, Scandicci, Sesto, oltre alle evacuazioni in corso, continuano ad esserci persone isolate per allagamenti. Inoltre, in altri nove comuni (Barberino del Mugello, Borgo san Lorenzo, Calenzano, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia) ci sono persone isolate da frane.

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45 minuti fa

Lepore: “Prima stima dei danni è di 5 milioni nel Bolognese”

Da una prima stima, i danni causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su Bologna e sulla città metropolitana ammonta a “circa 5 milioni di euro, non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024”. A dirlo è il sindaco di Bologna e della città metropolitana, Matteo Lepore. “Il conteggio dei danni, poi, nelle alluvioni di maggio 2023 e dell’autunno 2024 è aumentato in maniera esponenziale”, spiega Lepore, che non esclude che anche questa volta il conto dei lavori di ripristino possa salire ulteriormente, “soprattutto per le frane e gli smottamenti” da mettere in sicurezza. A Bologna preoccupa soprattutto la “situazione in via dei Colli, strada chiusa per via delle frane”, mentre nella città metropolitana sono 31 le strade provinciali danneggiate in maniera più o meno grave. “Dopo 72 ore di allerta rossa – prosegue – oggi siamo in allerta arancione e domani saremo in allerta gialla”, spiegando che “il Centro operativo comunale resterà aperto anche nella giornata di oggi”, dopo essere stato riattivato appena è scattata l’allerta rossa.

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12:36

GdF soccorre 10 famiglie Mugello, 1 ora di cammino

Difficile soccorso a 10 famiglie isolate nel Mugello, senza corrente elettrica, da parte del Soccorso alpino della Guardia di finanza, la cosiddetta ‘polizia di montagna’. L’intervento è avvenuto a Vaglia (Firenze), dove la statale Bolognese era interrotta e dal capoluogo una squadra di finanzieri, proveniente da Pistoia, ha dovuto raggiungere a piedi i luoghi dell’intervento – le frazioni montane Paterno e Pescina – impiegando circa un’ora di cammino insieme a personale del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (Sast) e sanitario. Raggiunte circa 30 abitazioni, dove sono state verificate le condizioni dei residenti ma non sono emerse altre criticità oltre a quelle contingenti causate dal maltempo.

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12:29

Domani in Emilia-Romagna allerta arancione per esaurimento piene

Si attenua l’allerta di protezione civile in Emilia-Romagna: domani sarà arancione sulla pianura bolognese e modenese e gialla sul resto del territorio (ad eccezione del Piacentino e del Parmense) per criticità idraulica a causa della propagazione del lento esaurimento delle piene del Secchia e del bacino del Reno. Anche se non sono previste nuove piogge, rimane alta l’attenzione in Appennino per frane e dissesti sui versanti caratterizzati da fragilità idrogeologica.

12:04

Frana interrompe la fornitura d’acqua nel Ravennate

Alcune zone del Comune di Brisighella (Ravenna), sull’Appennino romagnolo al confine con la Toscana, sono senza acqua a causa di una frana che ha messo fuori servizio la sorgente del Ravale e il potabilizzatore di Campigno. I tecnici sono al lavoro per cercare di creare un collegamento d’emergenza per assicurare un minimo di fornitura idrica. Nel frattempo sono state messe in funzione delle autocisterne a servizio dei paesi di San Cassiano e Fognano.

11:54

Funaro: “A Firenze meglio, in provincia problemi”

“Sulla città di Firenze la situazione è in miglioramento, l’abbiamo visto con l’Arno che sta calando: la situazione più critica l’abbiamo in tanti comuni dell’area metropolitana con aree che sono isolate, con zone dove c’è ancora tanta acqua”, ha affermato Sara Funaro, sindaca metropolitana di Firenze. “Sono qui ora con il sindaco di Empoli – ha spiegato – dove ci sono intere strade con sia negozi che abitazioni al piano terra che sono inagibili perché con l’acqua alta”, anche “in alcune zone a Firenze: a Ponte a Ema tutti gli scantinati sono pieni. La situazione noi ci auguriamo che vada migliorando sempre di più”. Le strade, ha detto Funaro, “stiamo cercando dove è possibile di ripristinarle: tra l’altro, attraverso il sito della Città metropolitana, stiamo aggiornando via via che vengano riaperte. Le situazioni che ci preoccupano di più sono dove ci sono cittadini in isolamento e dove c’è mancanza di elettricità: ovviamente su questo siamo in contatto con Enel e con tutti per fare in modo che venga ripristinata nel più breve tempo possibile, e per fare in modo di togliere dall’isolamento il più possibile i cittadini”.

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11:47

Pisa-Mantova non si gioca

“L’allerta rossa per rischio idraulico persisterà fino al pomeriggio inoltrato, per cui oggi la partita Pisa-Mantova non si gioca. Stiamo lavorando insieme alla Lega B e ai club per disputarla domani alle ore 15”, ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti. “L’ondata di piena dell’Arno – ha spiegato – sta transitando molto lentamente e siamo ancora sopra il secondo livello di guardia a circa 4,8 metri e finché il livello del fiume non scende ulteriormente almeno sotto ai 4,5 metri il grado di allerta non può essere declassato”. La Lega serie B ha confermato il rinvio della partita, prevista per oggi alle 17.15, a causa dei rischi legati al maltempo e ha annunciato che la gara è stata riprogrammata per domani, domenica 16 marzo, con inizio alle ore 15.00.

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11:42

Le immagini del maltempo a Brisighella (Ravenna)
Brisighella, Ravenna maltempo

11:14

Piena Ombrone transitata a 6,5 mt verso la Maremma

Anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è stato impegnato durante l’ondata di maltempo, tuttora in corso, che ha colpito pesantemente la regione. Nonostante piogge diffuse e intense nelle province di Siena e Grosseto, non risultano criticità. Attorno alle 23 della serata di venerdì è stato aperto il servizio di piena sul fiume Bruna. Personale del consorzio è stato impegnato per gestire le paratie e per le altre verifiche necessarie. Attorno alle 2, è stato aperto il servizio di piena sul fiume Ombrone e sono iniziate le stesse verifiche. A Buonconvento (Siena), in particolare, l’Ombrone ha raggiunto i 6 metri e mezzo sopra la guardia. In provincia di Siena innalzamenti importanti anche per Orcia, Arbia e Merse, che però hanno defluito bene fino alle rispettive confluenze con il fiume Ombrone. Intense precipitazioni hanno ingrossato i fossi e i canali del padule di Sovicille (Siena), nel quale però non si sono riscontrati particolari disagi. Le squadre hanno anche ispezionato le idrovore, tutte regolarmente in funzione.

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11:14

Toscana, Regione: “Problemi maggiori in Mugello e a Sesto”

La Regione Toscana evidenzia che con allerta rossa in corso per maltempo, i “problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell’Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla biblioteca dell’Istituto De Martino”. In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell’Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato chiesto ieri dal presidente  Giani al ministro della Protezione civile Musumeci. Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di frane. Al momento alla Regione Toscana non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia (Firenze). Nella provincia di Prato c’è una frana sulla Sr 325 per Bologna, sopra Vernio, e allagamenti nel comune di Carmignano dove il sindaco ha chiesto l’intervento di volontari della Colonna mobile. Frane in movimento nella provincia di Pistoia, mentre nell’area di Pisa, oltre all’attenzione per l’Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia. A Livorno è chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l’uscita Vicarello della Sgc. Fi-Pi-Li. Nelle altre province, è stato risolto l’isolamento di Bagni di Lucca (Lucca).

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11:11

In Romagna ora la preoccupazione sono gli argini

Passata la piena dei fiumi, in Romagna adesso la preoccupazione principale è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Anche se questa mattina nessun corso d’acqua superava la soglia rossa, l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque. Le piogge della notte hanno riempito i corsi d’acqua nei tratti collinari, rallentando l’esaurimento a valle e in pianura.

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11:10

Riaperto ponte sull’Arno a Camaioni

Il Comune di Carmignano (Prato) ha chiesto l’intervento della Colonna mobile regionale della Protezione civile per affiancare le sue strutture negli interventi contro allagamenti in corso. Chieste anche due idrovore per liberare dall’acqua via Statale e via Ficarello. Riaperte alla circolazione via Lombarda e via La Nave, ma soprattutto il sottopasso e il ponte sull’Arno di Camaioni tra Signa e Montelupo (Firenze), un passaggio di viabilità secondaria che consente ai veicoli leggeri di raggiungere il capoluogo mediceo dalla statale 67 Tosco-Romagnola. Rimangono chiuse via Statale alla rotonda della Casa Rossa, via Madonna del Papa, via Stazione, via Calcinaia, via Molinetto d’Elzana, via Arrendevole, via Montefortini zona Castelletti, via delle Loggette, via Meucci, via Marconi, viale Galilei. Riaperte le attività economiche e commerciali.

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11:09

Scolmatore d’Arno da ieri ha tolto 30 milioni di mc di acqua

Dalle 16 di ieri fino a ora il canale Scolmatore dell’Arno ha tolto dal fiume circa 30 milioni metri cubi d’acqua, proteggendo l’abitato di Pisa e le aree circostanti nel favorire l’abbassamento del livello dell’Arno in piena. Il dato si apprende dalla Regione Toscana. “Con l’apertura – ha spiegato sui social il presidente Eugenio Giani – ha letteralmente abbattuto l’ondata di piena dell’Arno che stava salendo, riducendo il colmo di piena sul Pisano insieme alla casse di espansione di Roffia, a San Miniato, realizzate solo qualche anno fa”. Lo Scolmatore d’Arno “è un’opera strategica della Regione Toscana – ha evidenziato il governatore – che ha salvato il territorio da terribili esondazioni. Inizia con le opere di presa a Pontedera e termina in mare a Calambrone”.

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11:08

In miglioramento la situazione a Ravenna

A Ravenna la situazione legata al maltempo si presenta in miglioramento rispetto alla nottata con le acque dei fiumi in lento ma graduale deflusso. Squadre di operatori sono attive alla diga di San Bartolo, sul fiume Ronco, per la rimozione di legname che si è accumulato. E sulla Statale 16 ‘Adriatica’, all’altezza del ponte di Mezzano sul fiume Lamone, che al momento è chiusa ma che si prevede di riaprire appena possibile. Sono state revocate le ordinanze di evacuazione delle frazioni lungo l’asta del Lamone emesse ieri; pertanto l’hub aperto alla palestra dell’Itis, sarà chiuso e le persone potranno fare rientro alle proprie abitazioni. Restano in vigore per oggi le chiusure dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado, dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili, dei centri socio-occupazionali per disabili, degli impianti sportivi e dei cimiteri. Resta vietato infine l’accesso alle aree fluviali. 

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11:08

Chiuso il ponte sull’Arno a Signa

Il ponte sul fiume Arno tra Lastra a Signa e Signa, a valle di Firenze, è ancora chiuso a causa delle piene dell’Arno e del Bisenzio, affluente che vi si immette proprio lì. Lo si apprende dalla prefettura. Alle ore 10.15 il Centro funzionale della Regione Toscana misurava 7,96 metri il livello dell’Arno con l’idrometro di Ponte a Signa, valore in calo rispetto alla notte ma sempre ampiamente sopra la guardia. Il traffico per passare il fiume deve andare a Firenze, al viadotto dell’Indiano, o dirigersi verso l’Empolese lungo la statale Tosco-Romagnola che però ieri aveva subito delle frane vicino a Montelupo.

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