Si è attestato intorno ai 72 miliardi di dollari (circa 66 miliardi di euro) l’interscambio complessivo tra Italia e Cina nel 2024, con esportazioni trainate da tessile e abbigliamento. Queste ultime, in particolare, hanno raggiunto volumi pari a 4,4 miliardi di dollari – pressoché in linea con il 2023 – seguito dall’export del comparto dei macchinari (3,8 miliardi di dollari) e da quello e chimico e farmaceutico (1,3 miliardi). Pressoché stabili anche le importazioni, ammontate a 6,1 miliardi di dollari nel 2024 (nel 2023 arrivavano a 6,2 miliardi). I dati sono emersi in occasione dell’evento tenutosi a Milano in collaborazione tra Italy China Council Foundation (Iccf) e il China Council for the Promotion of the International Trade (Ccpit) per consolidare le relazioni commerciali tra Italia e Cina e incoraggiare gli investimenti.

L’incontro ha visto la partecipazione di Ren Hongbin, presidente del Ccpit, in visita in Italia con una delegazione composta da sessanta rappresentanti di imprese e di organizzazioni governative cinesi tra cui il China International Exhibition Center-CIEC, organizzatore della China International Supply Chain Expo (Cisce), in programma a Pechino dal 16 al 20 luglio prossimi.

“In questo cruciale momento storico – ha commentato Mario Boselli, presidente di Iccf – l’Italia può continuare a vantare relazioni bilaterali commerciali più che solide con la Cina. Le stesse aziende italiane non hanno mai smesso di provare interesse per il mercato cinese, una realtà economica imprescindibile, ancor più in una prospettiva di medio-lungo periodo. La nostra longeva e proficua collaborazione con il Ccpit si inserisce nel cuore della moderna globalizzazione economica dove le catene industriali e di approvvigionamento che collegano i flussi globali di capitali, rappresentano la base portante. Siamo onorati che ICCF possa dare il suo contributo in questo percorso e certi che tutte le realtà qui rappresentate oggi potranno giocare un ruolo di prim’ordine nell’agevolare il dialogo e creare occasioni di collaborazione tra imprese italiane e cinesi. Grazie a un connubio tra qualità italiana e innovazione cinese, il business sull’asse Italia-Cina può continuare a crescere”.

Il forum Italia-Cina si è rivolto a una platea di circa duecento partecipanti a cui ha dato modo di interagire, oltre che con i vertici del Ccpit in qualità di ente di promozione economica e commerciale operante in Cina, anche con le imprese cinesi presenti, in incontri B2b informali svoltisi a margine dell’evento.

Il forum ha anche fornito l’occasione per la firma di due memorandum di intesa, con il Ccpit su ricerca e formazione e con il Ciec per la fiera Cisce: in vista di quest’ultima, Iccf – in qualità di national partner – e l’Associazione Italiana Commercio Estero (Aice) organizzeranno una missione finalizzata ad accompagnare una delegazione di aziende italiane a Pechino e Guangzhou (dove si trova una sede Iccf). Protagoniste anche le imprese italiane e cinesi, che a seguire hanno firmato altri due accordi mirati al rafforzamento della cooperazione bilaterale.

L’evento è stato preceduto da una serie di incontri che Iccf ha organizzato a Roma per il presidente Ren e la sua ristretta delegazione, tra cui quello con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, al quale ha preso parte anche l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide, e quello con il presidente di Unioncamere Nazionale, Andrea Prete.