Quanta pioggia cadrà in Italia nelle prime due decadi di aprile e dove saranno disposti i fenomeni più intensi? Lo abbiamo chiesto al centro di calcolo ECMWF che periodicamente elabora mappe a medio, lungo e lunghissimo termine. Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello e delle relative proiezioni stagionali è simile alle previsioni a 10-12 giorni ma sta crescendo progressivamente grazie agli investimenti in questo settore, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono spesso risultare discrete: si consiglia tuttavia molta cautela nel loro utilizzo per scopi importanti. 

La prima cartina mostra le anomalie precipitative attese in Europa nel lasso temporale compreso tra il 31 marzo e il 6 aprile:

Secondo questo elaborato, il nuovo mese potrebbe iniziare con una pausa delle piogge praticamente su tutta l’Europa, ad eccezione dei settori orientali. In Italia la prima settimana di aprile potrebbe essere molto secca, fatta eccezione per le estreme regioni meridionali che avranno piogge attorno alla norma. Questa situazione sarà causata da una grossa zona di alta pressione che potrebbe formarsi sui meridiani centro-occidentali del nostro Continente.

La seconda cartina mostra le anomalie precipitative attese in Europa nel lasso temporale compreso tra il 7 e il 13 aprile:

L’alta pressione presente sul nostro Continente inizierà a perdere qualche colpo. In Italia il regime delle piogge tornerà in media su gran parte del centro e del meridione. Resterà invece sotto media al nord e sulle regioni dell’alto-medio Tirreno.

Infine, queste sono le anomalie precipitative attese in Europa nel lasso temporale compreso tra il 14 e il 20 aprile:

Ecco il ritorno della pioggia, con precipitazioni superiori alla media al nord, sul Tirreno, le aree interne del centro e sulla Sardegna. Sul resto d’Italia avremo precipitazioni attorno alla media del periodo, senza scostamenti importanti.