Il rappresentante della presidenza russa per gli investimenti e la cooperazione economica con gli Stati esteri, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che Russia e Usa hanno \”iniziato a discutere di vari tipi di terre rare e progetti in Russia\”: lo scrive l’agenzia Interfax.\n

Il presidente Usa Trump dice di essersi molto arrabbiato con Putin quando ha criticato la credibilità di Zelensky paventando un governo di transizione a Kiev. “Senza un’intesa metto i dazi. La rabbia può dissiparsi se fa la cosa giusta sull’Ucraina”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca, che prevede di parlare con il leader russo in settimana. Successivamente il tycoon ha sottolineato di essere convinto che \”Putin non si rimangerà la parola\”. Trump ha anche affermato che Zelensky sta cercando di \”ritirarsi dall’accordo sulle terre rare e se lo fa avrà dei problemi, grossi, grossi problemi\”. Da Mosca intanto arriva un categorico “no” a forze di pace in Ucraina con Paesi che sostengono Kiev.

\n

Il rappresentante della presidenza russa per gli investimenti e la  cooperazione economica con gli Stati esteri, Kirill Dmitriev, ha  dichiarato che Russia e Usa hanno \”iniziato a discutere di vari tipi di  terre rare e progetti in Russia\”: lo scrive l’agenzia Interfax.

\n

Secondo lo Stato maggiore ucraino, come riporta il Guardian, la Russia ha intensificato gli attacchi con bombe plananti estremamente potenti. Solo nel corso di domenica, Mosca ha lanciato 223 bombe plananti contro le truppe e gli insediamenti ucraini.

\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”a5ef6f4b-3752-4729-8697-0e4f6dd1e827″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-03-31T13:24:19.238Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T15:24:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue importa ancora 19% gas da Russia”,”content”:”

Nel 2024, il 19% del gas importato nell’Unione Europea è arrivato dalla Russia, in calo da oltre il 45% nel 2021, prima che Vladimir Putin invadesse l’Ucraina. Ad attestare che l’Ue è tuttora dipendente per circa un quinto del gas importato dalla Federazione Russa è il commissario europeo per l’Energia e le Politiche abitative Dan Jorgensen, rispondendo ad una interrogazione dell’eurodeputato lituano Liudas Mažylis (gruppo Ppe). \”In seguito all’aggressione militare russa contro l’Ucraina a partire dal 2022 – scrive Jorgensen – l’Ue ha agito con fermezza per ridurre la sua dipendenza dall’energia russa. La strategia RePowerEu, adottata a maggio 2022, mira ad accelerare la transizione pulita, diversificare le forniture e migliorare la resilienza energetica dell’Ue. L’Unione ha adottato sanzioni per eliminare gradualmente le importazioni di carbone russo\”. Le sanzioni sul petrolio, continua Jorgensen, \”hanno anche ridotto le importazioni da quasi un terzo al 3% delle importazioni totali dell’Ue. In termini di gas, l’Ue ha ridotto le sue importazioni di gas russo da oltre il 45% nel 2021 al 19% nel 2024, sostituendole con alternative come il gas naturale liquefatto (Gnl) da partner internazionali fidati\”. Tuttavia, nota, \”l’energia russa, in particolare il gas, rimane nel mix energetico dell’Ue. Per affrontare questo problema, la Commissione prevede di adottare una tabella di marcia per porre fine alle importazioni di energia russa implementando il piano RePowerEu\”. Con i pacchetti di sanzioni attualmente in vigore, prosegue il commissario, \”il Consiglio ha imposto il divieto di nuovi investimenti per il completamento dei progetti russi di Gnl in costruzione e il divieto di servizi di ricarica per il Gnl russo sul territorio dell’Ue ai fini delle operazioni di trasbordo verso Paesi terzi\”. \”Qualsiasi ulteriore decisione sui pacchetti di sanzioni dovrà essere presa dal Consiglio\”, conclude.

“,”postId”:”4832d2a8-7b63-4c96-82b9-1c451bb98a8f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T13:02:30.791Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T15:02:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parigi: \”Russia continua crimini di guerra, dia risposta chiara\””,”content”:”

\”La Russia continua i suoi crimini di guerra\” settimane dopo che \”l’Ucraina ha accettato il cessate il fuoco incondizionato\”, per cui Putin \”deve una risposta chiara sulla sua volontà di andare verso la pace\”, anzitutto \”agli Stati Uniti che si sono impegnati molto\” per spegnere il conflitto.  \”Una risposta chiara è un sì o un no\” alla fine delle ostilità. Lo ha affermato il ministro francese degli Esteri, Jean-Noel Barrot, prima della riunione del G5+ a Madrid, con gli omologhi di Francia, Italia, Polonia, Spagna, del Regno Unito e di Germania e dell’Ucraina in videoconferenza, alla presenza dell’alta rappresentante Ue per la politica estera e del commissario Ue per la Difesa.    Barrot ha confermato l’impegno di Parigi a investire 2 miliardi di euro aggiuntivi per l’Ucraina. E ha ringraziato Madrid per il vertice odierno che \”ci permetterà di rendere operative le decisioni prese al vertice di giovedì scorso\” a Parigi. E di preparare \”le garanzie che saremo in grado di fornire una volta conclusa la pace, in modo che sia giusta e duratura\”, ha detto. In questo senso, Barrot ha annunciato che \”un team franco-britannico visiterà nei prossimi giorni l’Ucraina per fare passi avanti\”. Alla riunione ministeriale di Madrid andrà avanti il confronto  sul Libro bianco sulla difesa europea con il commissario di Difesa Ue, Andrius Kubilius. e sulla \”forza di dissuasione\” europea. \”Abbiamo tutti i mezzi per raggiungere questo obiettivo. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è la forza di volontà\”, ha segnalato il capo della diplomazia francese.    Da parte sua, l’omologo polacco, Radoslaw Sikorski, ha evidenziato che \”Russia non sta solo bombardando in Ucraina, ma sta realizzando una guerra ibrida contro tutti noi\”, con incendi provocati a strutture sensibili, spionaggio o interruzioni di forniture elettriche. Quanto al fatto che Madrid e altri paesi del Sud Europa non abbia ancora raggiunto il 2% del Pil nella spesa per la difesa, Sikorski ha rilevato: \”E’ un fatto che quanto più vicini sono alla Russia i Paesi spendono di più in difesa e si può immaginare perché\”.   Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha a sua volta insistito sul fatto che \”tutti vogliamo una pace giusta e duratura\” in Ucraina \”e per ottenerla è necessario che Putin accetti adesso un cessate il fuoco senza condizioni\”, ha rilevato.

“,”postId”:”db8b99cc-8ca9-4542-a358-6c677cf119ae”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:52:25.679Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:52:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto: \”Guerra ibrida pericolosa, serve tutelarci\””,”content”:”

\”Non a caso, quando parlo, fino allo sfinimento, della necessità di ‘difendere’ il nostro Paese, le comunità cui apparteniamo e le alleanze di cui facciamo parte, dico anche che non mi convince il termine ‘riarmo’ e lo slogan ‘Rearm Europe’. E lo dico proprio perché la nostra difesa e la nostra sicurezza, nazionale e collettiva, vanno garantite su più piani, compresi quelli della ‘guerra ibrida’ e non solo quelli tradizionali, i quali pure restano i più evidenti davanti agli occhi di tutti\”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X, che sottolinea: \”È in corso una guerra ibrida. Pericolosa quanto sotterranea, costante e asfissiante quanto quotidiana\”.

“,”postId”:”e7a19d8f-f5d6-4650-857c-17548586a139″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:51:03.015Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:51:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: “Zelensky pronto a elezioni già in estate se cessate fuoco””,”content”:”

Zelensky, in una riunione la scorsa settimana, ha dato istruzioni di organizzare le elezioni dopo un cessate il fuoco completo, che gli Usa sperano di poter imporre entro Pasqua. Lo scrive l’Economist.    L’intenzione si capirà il 5 maggio, la scadenza per un voto parlamentare per estendere la legge marziale, che scade l’8 maggio. L’annullamento della legge marziale è una prima fase necessaria per avviare un processo elettorale. Le fonti differiscono sulla tempistica esatta, ma la maggior parte afferma che il signor Zelensky sta puntando all’estate. La legge richiede almeno 60 giorni per la campagna elettorale, quindi la prima possibilità sarebbe l’inizio di luglio. Ma alcune fonti affermano che la campagna dovrebbe durare tre mesi: questo è il periodo che le autorità elettorali avrebbero indicato al parlamento per ricostituire le liste elettorali nel mezzo della guerra.    L’ex presidente Petro Poroshenko, leader del più grande partito di opposizione e nemico giurato di Zelensky, prevede che le elezioni potrebbero arrivare \”in qualsiasi momento tra agosto e ottobre\”.    Secondo alcuni funzionari, Zelensky cercherà di cogliere di sorpresa i rivali con le elezioni di luglio, sperando che un calendario ristretto gli permetta di candidarsi senza opposizione. Una svolta del genere non gioverebbe solo al presidente, sostiene la fonte: \”Una lunga campagna farebbe a pezzi il Paese\”.

“,”postId”:”8d27fcdf-ad0e-4c39-9b51-a7460e9cfa32″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:45:17.470Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:45:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schillaci: via a progetti a sostegno della sanità ucraina”,”content”:”

Entrano in fase operativa due progetti coordinati dal ministero della Salute a sostegno del sistema sanitario ucraino, a partire dall’ambito protesico-riabilitativo. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci presentando al dicastero il piano ‘I progetti per l’Ucraina, assistenza sanitaria di supporto alla popolazione ucraina’. Il progetto, ha detto Schillaci, \”vuole fornire aiuto concreto per potenziare l’assistenza protesica e le cure ai feriti. Sosterremo le strutture per assistere i cittadini ucraini che hanno subito mutilazioni in guerra. Un altro progetto con l’Inmp (l’Istituto Nazionale salute Migrazioni e Povertà) punterà alla fornitura di farmaci\”. Ma l’assistenza, ha aggiunto \”non si esaurirà in questa fase emergenziale e a luglio firmeremo un memorandum d’intesa per un approccio più strategico per la ricostruzione del sistema sanitario ucraino in tempo di pace\”. \”Oggi abbiamo presentato le attività di assistenza sanitaria in favore della popolazione ucraina avviate, come Ministero e Inmp, attraverso due progetti che puntano a sostenere il sistema sanitario ucraino in questa fase emergenziale dovuta al conflitto ancora in corso, ma con uno sguardo anche al futuro. Entrambe queste iniziative confermano che dinanzi alle situazioni di fragilità e di vulnerabilità, vi sono istituzioni, realtà sanitarie e terzo settore che non si tirano indietro\”, ha sottolineato Schillaci.    Il progetto del Ministero, si spiega in una nota, \”coinvolge un partenariato di eccellenza guidato, in qualità di Ente Esecutore, dall’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli e costituito dal Centro Protesico di Vigorso di Budrio dell’Inail, la Croce Rossa Italiana, gli Irccs Fondazione Santa Lucia e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù\”. L’obiettivo dell’iniziativa è contribuire a rafforzare la capacità di assistenza alla popolazione militare e civile ucraina che ha riportato menomazioni a causa del conflitto attraverso azioni di formazione, affiancamento e supporto tecnico destinate alle strutture sanitarie impegnate nel campo della chirurgia ortopedica e ortoplastica, della protesica, della riabilitazione e del reinserimento psicosociale dei feriti di guerra. Il 13 febbraio 2025 è stata svolta la prima missione operativa del personale dell’Istituto ortopedico Rizzoli in Ucraina per approfondire, aggiornare e mettere a punto gli ambiti di intervento e le modalità di collaborazione. Contestualmente sono state avviate le attività per la formazione in supporto psico-sociale al personale e volontari della Croce Rossa Ucraina e la fornitura di assistenza Domiciliare alle vittime e mutilati di guerra. Il progetto dell’Inmp, realizzato in collaborazione con l’Associazione Salam, Soleterre Onlus e la Comunità di Sant’Egidio, riguarda sia la distribuzione di farmaci per supportare le strutture sanitarie nell’assicurare la continuità terapeutica a pazienti fragili e vulnerabili, sia l’attività di formazione rivolta al personale specializzato che lavora in Ucraina nell’ambito della gestione e del trattamento della sindrome da stress post-traumatico, della violenza di genere e delle malattie croniche non trasmissibili. L’attività di formazione coinvolge 200 tra operatori sanitari e sociosanitari ucraini e, per motivi di sicurezza, viene erogata, in lingua ucraina, su una piattaforma e-learning appositamente dedicata a professionisti della salute che vivono e risiedono sul territorio ucraino.    Un memorandum ad hoc sarà siglato in occasione della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina che si terrà il 10 e 11 luglio a Roma.

“,”postId”:”939eda45-295c-4cbd-91f1-414abf14e83d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:31:27.319Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:31:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Iniziata seconda fase esercitazioni navali con India\””,”content”:”

La seconda parte delle esercitazioni navali congiunte di Russia e India denominate \”Indra Navy 2025\” sono iniziate nel Golfo del Bengala: lo scrive la Tass citando l’ambasciata russa a Nuova Delhi. \”La parte russa è rappresentata dalle navi da guerra della flotta del Pacifico, tra cui le corvette Rezky e Aldar Tsydenzhapov e la nave cisterna media Pechenga. La Marina indiana partecipa con il cacciatorpediniere Rana e la corvetta Qatar\”, ha dichiarato l’ambasciata russa, citata dalla Tass, aggiungendo che la seconda fase delle esercitazioni durerà tre giorni.

“,”postId”:”171cbdb5-1503-41ee-89c0-707816029851″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:20:00.273Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gentiloni: “Grazie Stubb, sostenitore di una pace giusta in Ucraina””,”content”:”

\”Grazie al Presidente finlandese Alexander Stubb, sostenitore di una pace giusta in Ucraina\”. Lo scrive su X Paolo Gentiloni, del Pd, a commento di un post in cui Stubb scrive di aver incontrato Trump e di aver discusso con lui delle relazioni tra Finlandia e Stati Uniti e di questioni di politica estera attuali, tra cui l’Ucraina.

“,”postId”:”f3f20977-3c22-4510-9f04-52b6993ab98a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:10:32.559Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:10:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”G5+ consideri dibattito su uso attivi russi congelati\””,”content”:”

\”E’ legittimo considerare la situazione degli attivi russi congelati i cui interessi si stanno giù utilizzando per poter aiutare l’Ucraina ad arrivare alla pace e a garantire questa pace\”. E’ la proposta portata dalla Spagna al vertice G5+ in corso a Madrid sul conflitto in Ucraina e la difesa e sicurezza europee, secondo quanto ha annunciato il ministro iberico degli Esteri, José Manuel Albares, che fa da anfitrione alla riunione. Albares ha criticato le \”tattiche di rinvio\” da parte di Mosca del cessate il fuoco proposto dall’Ucraina, poiché \”non vuole\” la pace. \”Il presidente Zelenzky ha messo sul tavolo un cessate il fuoco e vediamo allo stesso tempo come la Russia sta utilizzando tattiche di rinvio per non consolidare questa fine delle ostilità\”, ha rilevato il capo della diplomazia spagnola, all’inizio dell’incontro con gli omologhi europei e del Regno Unito e quello dell’Ucraina alla presenza dell’alta rappresentante Ue per la politica estera. La riunione sarà centrata sul lavoro per l’autonomia e la sovranità europea e sulla sicurezza, per cercare un \”migliore coordinamento\” per \”continuare ad aiutare l’Ucraina a conquistare la pace\”. ha evidenziato Albares. \”Dobbiamo prendere decisioni perché la voce dell’Europa possa unirsi a quelle di coloro che vogliono la pace, come il presidente\” ucraino Volodymyr \”Zelensky\”, ha aggiunto, nel ribadire \”un messaggio di totale solidarietà a Kiev\”.

“,”postId”:”6c461e9f-34c3-44f5-a732-4ef505256468″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T12:02:06.501Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T14:02:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: ‘Putin rimane aperto a contatti con Trump'”,”content”:”

Vladimir Putin \”rimane del tutto aperto a contatti con Donald Trump. Se necessario, un loro colloquio sarà organizzato velocemente\”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov dopo che ieri il Presidente americano si era detto \”molto arrabbiato\” con la sua controparte e minacciato dazi contro gli acquirenti del petrolio russo. Peskov ha affermato che \”alcune delle dichiarazioni (di Trump, ndr) sono state parafrasate\”. \”Non ci sono virgolettati\”, ha affermato. Il sito della Nbc ha virgolettato due diverse espressioni per \”molto arrabbiato\” ma senza la frase intera. \”Sono state fatte dichiarazioni diverse\”, ha aggiunto. 

“,”postId”:”2d69bfd9-ec80-4ff3-907d-a8099bb16c72″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:59:05.676Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:59:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Volo drone su centro Ue:indagine, frequenza associata a Russia”,”content”:”

La frequenza radio intercettata dagli strumenti di rilevamento del Joint  research center della commissione europea a Ispra è “associabile a una  fonte russa”. È quanto si apprende da fonti inquirenti che indagano con  l’ipotesi di spionaggio politico o militare con l’aggravante di condotte  con finalità di terrorismo sul caso del sospetto drone russo che  avrebbe sorvolato nelle scorse settimane per cinque volte sopra il  centro comune di ricerca situato in uno comune della sponda lombarda del  Lago Maggiore. Le ricognizioni aeree sarebbero avvenute in un  intervallo ristretto di tempo di cinque-sei giorni. Quanto scoperto dai  ricercatori del Jrc sarebbe stato denunciato ai carabinieri del nucleo  investigativo di Varese che lo scorso venerdì hanno poi informato la  sezione distrettuale antiterrorismo della procura di Milano. Non si  esclude, tra le diverse ipotesi investigative aperte, che a manovrare il  velivolo possano essere stati uno o più italiani con posizione  filorusse. Gli accertamenti sono stati delegati dal procuratore Marcello  Viola, l’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Alessandro Gobbis al Ros  dei carabinieri. Gli investigatori, coordinati dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Alessandro Gobbis, si chiedono però perché, nel caso si tratti di una presunta attività di spionaggio, si sia lasciata una sorta di ‘targa’ russa – utilizzando proprio quel tipo di velivolo che lasciava quelle determinate frequenze – e non uno di produzione europea. Dunque, è una delle ipotesi sul tavolo, l’obiettivo poteva essere proprio quello di mostrarsi e farsi vedere, per lanciare un segnale sulla capacità di interferire e di violare lo spazio aereo interdetto con facilità. Con i primi accertamenti si sta cercando di ricostruire da dove siano partiti quei voli e dove si trovasse chi telecomandava il drone.    Allo stesso tempo si valuta pure la possibilità che alcuni italiani filo-russi, come emerso in un’altra indagine sempre coordinata dal pm Gobbis, possano essersi messi a disposizione per effettuare l’operazione di presunto spionaggio. In quell’indagine, due imprenditori brianzoli si sarebbero messi a disposizione, anche in cambio di criptovalute, per una presunta attività di spionaggio dopo esser stati contattati su Telegram. In quel caso, l’unico \”obiettivo\” concreto raggiunto dai due sarebbe stato un presunto dossieraggio con pedinamenti su un imprenditore specializzato nel campo dei droni e della sicurezza elettronica e che interessava ai russi. Gli altri piani, come quello di installare \”dash cam\” sui taxi o la \”mappatura\” di zone delle città, erano rimasti, invece, lettera morta.    La segnalazione del drone, riservatissima, è arrivata in Procura il 28 marzo, dopo che il centro di ricerca aveva denunciato gli episodi ai carabinieri di Varese, che hanno poi trasmesso la comunicazione al Ros. I primi ad accorgersi di quei voli sono stati appunto i ricercatori del Jrc di Ispra.

“,”postId”:”c102c65b-4511-4995-ad23-ef0c74cbfd8a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:57:42.934Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:57:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Svezia annuncia aiuti militari record per 1,5 miliardi a Kiev”,”content”:”

La Svezia ha presentato il suo più grande pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che ammonta a 16 miliardi di corone svedesi (circa 1,48 miliardi di euro). La misura è stata presentata dal ministro della difesa svedese, Pal Jonson: \”Vogliamo mandare il messaggio che stiamo intensificando il nostro sostegno e che ne stiamo aumentando la forza e la portata. Ci sono forti ragioni per farlo alla luce della gravissima situazione in Ucraina\”, ha dichiarato Jonson, citato dall’agenzia di stampa svedese Tt. La maggior parte del pacchetto sarà usato per l’acquisto di armi e materiali da industrie svedesi ed europee mentre una parte andrà a rafforzare l’industria bellica in Ucraina. \”Ora siamo in una fase critica della guerra, tutta la nostra attenzione è rivolta a sostenere l’Ucraina il più possibile, in modo che possa trovarsi in una posizione di forza durante i negoziati\”, ha dichiarato Jonson, sottolineando che il supporto all’Ucraina deve essere congiunto: \”Non è una responsabilità che ricade soltanto sulle spalle della Svezia, ma anche degli altri alleati, soprattutto europei\”, ha concluso.

“,”postId”:”859bf2ee-67db-43ed-9e32-22c357f14ada”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:45:00.011Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: ‘Da Ue e Usa più pressione su Russia per una tregua'”,”content”:”

\”Sono passate tre settimane da quanto l’Ucraina ha accettato il cessate il fuoco e la Russia continua a giocare e non vuole realmente la pace. Ci domandiamo come possiamo aumentare la pressione sulla Russia\”. Lo ha detto l’Alta rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, in apertura della riunione del G5+ sulla situazione in Ucraina e la sicurezza e difesa d’Europa. \”Anche gli Stati Uniti devono aumentare la pressione perché la Russia freni la guerra\”, ha aggiunto Kallas in dichiarazioni prima del vertice che riunisce a Madrid i rappresentanti di Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna, assieme, al commissario Ue per la Difesa, Andrius Kubilius, e al ministro degli Esteri ucraino Andrii Sibiga, in videoconferenza. L’Italia è rappresentata dalla sottosegretaria per gli Affari esteri, Maria Tripodi. Quella odierna a Madrid è la quarta riunione del formato costituito alla fine delle scorso anno. E segue l’incontro della coalizione di volenterosi a Parigi giovedì scorso e all’inizio di una settimana che prevede altri due vertici chiave: quello informale dei ministri di Difesa dell’Ue mercoledì e giovedì a Varsavia sul \”riarmo dell’Europa e il ruolo della Ue per ottenere una pace giusta e duratura in Ucraina\”. E la riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles, nel formato Nato, con le stesse priorità in agenda.

“,”postId”:”dcbe96a3-3a47-4271-9aee-fc8716c19707″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:41:59.581Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:41:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Kiev denuncia: altri 39 minori deportati a Mosca da regioni occupate”,”content”:”

Le autorità ucraine hanno denunciato la deportazione forzata di altri 39 minori dalle regioni temporaneamente occupate dalla Russia verso la capitale russa, Mosca, con il pretesto di fornire loro assistenza sanitaria e psicologica. \”Sotto il pretesto della ‘riabilitazione’ e del ‘recupero’, la Federazione Russa continua a deportare bambini ucraini\”, ha denunciato sui social il Centro di Resistenza Nazionale (Crn), un dipartimento sotto il comando delle Forze Armate ucraine creato dopo l’inizio della guerra. 

\n

Secondo le autorità ucraine, i minori provengono dalle località di Rubizhne, Kremina, Lisichansk e Satove, tutte situate nella regione di Lugansk e attualmente sotto occupazione russa nel contesto del conflitto, scoppiato alla fine di febbraio 2022. \”Gli occupanti promettono un ‘ambiente familiare’ e ‘visite mediche’, ma in realtà si tratta di una forma di genocidio ibrido. I bambini vengono isolati dall’Ucraina, dalla loro lingua, dalla loro cultura e dalla verità\”, ha affermato il Crn.  Stando ai dati ufficiali raccolti dall’organismo, oltre 1.200 minori provenienti dai territori temporaneamente occupati sarebbero stati sottoposti a \”processi di riabilitazione\”, pratiche definite \”violente\” e che, secondo il Crn, presentano \”tutte le caratteristiche di un crimine di guerra\”. Le autorità ucraine hanno ripetutamente denunciato la deportazione forzata di minori verso la Russia, accuse che hanno portato la Corte Penale Internazionale (Cpi) a emettere, nel marzo 2023, mandati di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della commissaria presidenziale per i Diritti dell’Infanzia, Maria Lvova-Belova.

“,”postId”:”76f1837b-88ae-4520-b8ed-a8a14c551403″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:21:00.610Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:21:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, almeno 33 residenti di Bucha ancora detenuti in Russia dopo massacro 2022″,”content”:”

A tre anni dalla scoperta del massacro di civili operato dalle forze russe fra i civili a Bucha subito dopo l’inizio dell’invasione, sono ancora almeno 33 i residenti della cittadina alle porte di Kiev ancora detenuti in Russia, senza poter comunicare con l’esterno, denuncia la Media Initiative for Human Rights. La scomparsa forzata di civili ucraini è \”diffusa e sistematica\”, incalza un rapporto del Consiglio per i diritti umani dell’Onu. \”I civili non possono essere rapiti e portati fuori dal loro Paese. Tutti i civili catturati nel nord dell’Ucraina non hanno contatti con l’esterno\”, spiega Anastasia Panteleyeva della Media Initiative.  Fra questi, spicca il caso di Vladyslav Popovych, ferito a una gamba da militari di Mosca mentre era in ginocchio e con le mani alzate a un posto di blocco il due marzo del 2022, e poi scomparso. come ha testimoniato la madre, Tetyana che ha scoperto solo mesi dopo che era detenuto in un carcere a Kursk, dopo aver fatto domanda al ministero della Difesa russo. L’accusa formalizzata in Russia è quella di aver opposto resistenza all’operazione militare speciale russa. 

“,”postId”:”e6685e6d-fa67-4163-8474-f938ad0a9aa7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:18:55.480Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:18:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Svezia annuncia fornitura 1,6 mld euro aiuti militari”,”content”:”

La Svezia fornirà all’Ucraina di 16 miliardi di corone in aiuti militari, pari a 1,5 miliardi di euro, il più grande programma di sostegno mai approvato dal Paese scandinavo dall’inizio del conflitto. L’annuncio è stato dato in conferenza stampa dal ministro della Difesa, Pal Jonson: \”Vogliamo inviare un chiaro messaggio: stiamo intensificando il nostro sostegno, aumentandone la forza e la portata. Ci sono valide ragioni per farlo, considerando la gravissima situazione in Ucraina\”. 

“,”postId”:”8aae6347-0d64-4f9d-b7a0-7cc91ea016a2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:15:27.278Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:15:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, capo diplomazia cinese a Mosca: domani vede Lavrov, atteso colloquio con Putin”,”content”:”

Visita di tre giorni in Russia per il capo della diplomazia cinese. Per domani è stato annunciato un colloquio a Mosca tra Wang Yi e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Atteso anche un faccia a faccia con il leader russo Vladimir Putin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto Wang e Putin come \”vecchi buoni amici e partner\”. \”Ci aspettiamo\” un incontro, ha detto stamani ai giornalisti come riportato dai media russi dopo che venerdì da Pechino avevano parlato di un incontro di Wang \”con il leader russo\”. Nell’annunciare la missione, a Pechino non hanno citato il conflitto che va avanti in Ucraina dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala, il 24 febbraio di tre anni. La diplomazia del gigante asiatico ha però ripetuto che Cina e Russia, \”partner strategici\”, hanno \”rafforzato\” negli anni \”il coordinamento strategico e ampliato la cooperazione a livello pratico in vari settori\”. E la Repubblica Popolare, che non ha mai condannato esplicitamente l’invasione russa dell’Ucraina e anzi ha sostenuto Mosca, ha affermato di \”auspicare\” la visita di Wang sia  un’occasione per poter \”lavorare con la Russia\” anche su \”questioni regionali e internazionali\”.

\n”,”postId”:”70f12be7-ac63-4d2c-85f5-d9f0fb6b4b6e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T11:14:12.757Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T13:14:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: lavoriamo ma è processo a lungo termine”,”content”:”

Russia e Stati Uniti continuano a lavorare per risolvere il conflitto in  Ucraina, ma per ora non ci sono dettagli perché si tratta di un  processo che richiederà tempo. A sottolinearlo è stato il portavoce del  Cremlino, Dmitri Peskov. \”Stiamo lavorando all’attuazione di alcune idee\”, ha spiegato ai  giornalisti, \”questo lavoro è in corso. Per ora non ci sono dettagli di  cui potremmo e dovremmo parlarvi. Dopotutto, questo è un processo a  lungo termine\”. Per quanto riguarda il rapporto con Washington, \”continuiamo a  lavorare con gli Stati Uniti, in primo luogo per ricostruire le nostre  relazioni che hanno subito enormi danni sotto la precedente  amministrazione\”, ha detto Peskov. Peskov ha poi minimizzato i resoconti sull’insofferenza manifestata  dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, lasciando intendere che  siano state forzate dalla stampa: \”Non sono citazioni\” letterali, ha  detto Peskov. 

“,”postId”:”de4321f7-0980-4955-980e-ebe383b24c0f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T10:46:49.185Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T12:46:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Putin aperto a contatti con Trump\””,”content”:”

Il Cremlino afferma che il presidente russo Vladimir Putin \”rimane assolutamente aperto a contatti con il presidente Trump, quindi la loro conversazione sarà organizzata molto rapidamente, se necessario\”. Ma, ha aggiunto, \”la telefonata non è in agenda\”. Lo riporta il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, come riporta Interfax. 

“,”postId”:”66d39e77-7cfe-46d0-8b74-e58196d4ea70″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T09:41:00.489Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T11:41:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medvedev: \”Missili anche nucleari terapia a russofobia in Ue\””,”content”:”

Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha affermato che \”parte significativa dei politici europei si è ammalata\” di \”russofobia\” e ha citato una serie di missili russi, anche nucleari, che hanno \”il miglior effetto terapeutico\”. \”Una parte significativa dei politici europei si è ammalata di russomania in forma acuta. Il trattamento è sintomatico. Il miglior effetto terapeutico è stato osservato durante l’uso combinato di forti sedativi come Kalibr, Onyx, Iskander e il potente tranquillante multicomponente Oreshnik. In casi gravi si può utilizzare antipsicotici nucleari come Yars e Sarmat\”. Lo riporta Tass.

“,”postId”:”283ab9b8-fb1d-4c9c-bd00-554345df1020″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-03-31T09:23:38.540Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-31T11:23:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il telepredicatore amico di Trump in visita in Ucraina”,”content”:”

Il telepredicatore, molto legato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il pastore Mark Burns, è arrivato in visita in Ucraina su invito del rabbino capo dell’Ucraina Moshe Asman. Lo riportano i media ucraini. \”Su mio invito, è arrivato in Ucraina un ospite speciale: il pastore Mark Burns, consigliere spirituale personale del presidente Donald Trump. È una figura ben nota nei circoli religiosi e politici degli Stati Uniti, la cui voce oggi ha peso nel dare forma alla nuova strategia e politica americana\”, ha detto Asman. Durante la visita, Burns ha visitato Bucha, Irpin e Borodyanka per vedere le conseguenze dei crimini dell’esercito russo contro la popolazione civile ucraina e per ascoltare personalmente i ricordi dei testimoni.

“,”postId”:”142b73b3-bf18-454c-bdf2-b4aa132fbd2e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“live”:true,”configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”bb9e3f38-857f-42c2-a944-900f171f1a7d”,”tenant”:”tg24″,”page”:1,”limit”:800}’
iswebview=false
config='{}’
>

Il rappresentante della presidenza russa per gli investimenti e la cooperazione economica con gli Stati esteri, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che Russia e Usa hanno “iniziato a discutere di vari tipi di terre rare e progetti in Russia”: lo scrive l’agenzia Interfax.

Il presidente Usa Trump dice di essersi molto arrabbiato con Putin quando ha criticato la credibilità di Zelensky paventando un governo di transizione a Kiev. “Senza un’intesa metto i dazi. La rabbia può dissiparsi se fa la cosa giusta sull’Ucraina”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca, che prevede di parlare con il leader russo in settimana. Successivamente il tycoon ha sottolineato di essere convinto che “Putin non si rimangerà la parola”. Trump ha anche affermato che Zelensky sta cercando di “ritirarsi dall’accordo sulle terre rare e se lo fa avrà dei problemi, grossi, grossi problemi”. Da Mosca intanto arriva un categorico “no” a forze di pace in Ucraina con Paesi che sostengono Kiev.

Il rappresentante della presidenza russa per gli investimenti e la  cooperazione economica con gli Stati esteri, Kirill Dmitriev, ha  dichiarato che Russia e Usa hanno “iniziato a discutere di vari tipi di  terre rare e progetti in Russia”: lo scrive l’agenzia Interfax.

Secondo lo Stato maggiore ucraino, come riporta il Guardian, la Russia ha intensificato gli attacchi con bombe plananti estremamente potenti. Solo nel corso di domenica, Mosca ha lanciato 223 bombe plananti contro le truppe e gli insediamenti ucraini.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

3 minuti fa

Ue importa ancora 19% gas da Russia

Nel 2024, il 19% del gas importato nell’Unione Europea è arrivato dalla Russia, in calo da oltre il 45% nel 2021, prima che Vladimir Putin invadesse l’Ucraina. Ad attestare che l’Ue è tuttora dipendente per circa un quinto del gas importato dalla Federazione Russa è il commissario europeo per l’Energia e le Politiche abitative Dan Jorgensen, rispondendo ad una interrogazione dell’eurodeputato lituano Liudas Mažylis (gruppo Ppe). “In seguito all’aggressione militare russa contro l’Ucraina a partire dal 2022 – scrive Jorgensen – l’Ue ha agito con fermezza per ridurre la sua dipendenza dall’energia russa. La strategia RePowerEu, adottata a maggio 2022, mira ad accelerare la transizione pulita, diversificare le forniture e migliorare la resilienza energetica dell’Ue. L’Unione ha adottato sanzioni per eliminare gradualmente le importazioni di carbone russo”. Le sanzioni sul petrolio, continua Jorgensen, “hanno anche ridotto le importazioni da quasi un terzo al 3% delle importazioni totali dell’Ue. In termini di gas, l’Ue ha ridotto le sue importazioni di gas russo da oltre il 45% nel 2021 al 19% nel 2024, sostituendole con alternative come il gas naturale liquefatto (Gnl) da partner internazionali fidati”. Tuttavia, nota, “l’energia russa, in particolare il gas, rimane nel mix energetico dell’Ue. Per affrontare questo problema, la Commissione prevede di adottare una tabella di marcia per porre fine alle importazioni di energia russa implementando il piano RePowerEu”. Con i pacchetti di sanzioni attualmente in vigore, prosegue il commissario, “il Consiglio ha imposto il divieto di nuovi investimenti per il completamento dei progetti russi di Gnl in costruzione e il divieto di servizi di ricarica per il Gnl russo sul territorio dell’Ue ai fini delle operazioni di trasbordo verso Paesi terzi”. “Qualsiasi ulteriore decisione sui pacchetti di sanzioni dovrà essere presa dal Consiglio”, conclude.

Leggi di più

25 minuti fa

Parigi: “Russia continua crimini di guerra, dia risposta chiara”

“La Russia continua i suoi crimini di guerra” settimane dopo che “l’Ucraina ha accettato il cessate il fuoco incondizionato”, per cui Putin “deve una risposta chiara sulla sua volontà di andare verso la pace”, anzitutto “agli Stati Uniti che si sono impegnati molto” per spegnere il conflitto.  “Una risposta chiara è un sì o un no” alla fine delle ostilità. Lo ha affermato il ministro francese degli Esteri, Jean-Noel Barrot, prima della riunione del G5+ a Madrid, con gli omologhi di Francia, Italia, Polonia, Spagna, del Regno Unito e di Germania e dell’Ucraina in videoconferenza, alla presenza dell’alta rappresentante Ue per la politica estera e del commissario Ue per la Difesa.    Barrot ha confermato l’impegno di Parigi a investire 2 miliardi di euro aggiuntivi per l’Ucraina. E ha ringraziato Madrid per il vertice odierno che “ci permetterà di rendere operative le decisioni prese al vertice di giovedì scorso” a Parigi. E di preparare “le garanzie che saremo in grado di fornire una volta conclusa la pace, in modo che sia giusta e duratura”, ha detto. In questo senso, Barrot ha annunciato che “un team franco-britannico visiterà nei prossimi giorni l’Ucraina per fare passi avanti”. Alla riunione ministeriale di Madrid andrà avanti il confronto  sul Libro bianco sulla difesa europea con il commissario di Difesa Ue, Andrius Kubilius. e sulla “forza di dissuasione” europea. “Abbiamo tutti i mezzi per raggiungere questo obiettivo. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è la forza di volontà”, ha segnalato il capo della diplomazia francese.    Da parte sua, l’omologo polacco, Radoslaw Sikorski, ha evidenziato che “Russia non sta solo bombardando in Ucraina, ma sta realizzando una guerra ibrida contro tutti noi”, con incendi provocati a strutture sensibili, spionaggio o interruzioni di forniture elettriche. Quanto al fatto che Madrid e altri paesi del Sud Europa non abbia ancora raggiunto il 2% del Pil nella spesa per la difesa, Sikorski ha rilevato: “E’ un fatto che quanto più vicini sono alla Russia i Paesi spendono di più in difesa e si può immaginare perché”.   Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha a sua volta insistito sul fatto che “tutti vogliamo una pace giusta e duratura” in Ucraina “e per ottenerla è necessario che Putin accetti adesso un cessate il fuoco senza condizioni”, ha rilevato.

Leggi di più

35 minuti fa

Crosetto: “Guerra ibrida pericolosa, serve tutelarci”

“Non a caso, quando parlo, fino allo sfinimento, della necessità di ‘difendere’ il nostro Paese, le comunità cui apparteniamo e le alleanze di cui facciamo parte, dico anche che non mi convince il termine ‘riarmo’ e lo slogan ‘Rearm Europe’. E lo dico proprio perché la nostra difesa e la nostra sicurezza, nazionale e collettiva, vanno garantite su più piani, compresi quelli della ‘guerra ibrida’ e non solo quelli tradizionali, i quali pure restano i più evidenti davanti agli occhi di tutti”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X, che sottolinea: “È in corso una guerra ibrida. Pericolosa quanto sotterranea, costante e asfissiante quanto quotidiana”.

Leggi di più

36 minuti fa

Media: “Zelensky pronto a elezioni già in estate se cessate fuoco”

Zelensky, in una riunione la scorsa settimana, ha dato istruzioni di organizzare le elezioni dopo un cessate il fuoco completo, che gli Usa sperano di poter imporre entro Pasqua. Lo scrive l’Economist.    L’intenzione si capirà il 5 maggio, la scadenza per un voto parlamentare per estendere la legge marziale, che scade l’8 maggio. L’annullamento della legge marziale è una prima fase necessaria per avviare un processo elettorale. Le fonti differiscono sulla tempistica esatta, ma la maggior parte afferma che il signor Zelensky sta puntando all’estate. La legge richiede almeno 60 giorni per la campagna elettorale, quindi la prima possibilità sarebbe l’inizio di luglio. Ma alcune fonti affermano che la campagna dovrebbe durare tre mesi: questo è il periodo che le autorità elettorali avrebbero indicato al parlamento per ricostituire le liste elettorali nel mezzo della guerra.    L’ex presidente Petro Poroshenko, leader del più grande partito di opposizione e nemico giurato di Zelensky, prevede che le elezioni potrebbero arrivare “in qualsiasi momento tra agosto e ottobre”.    Secondo alcuni funzionari, Zelensky cercherà di cogliere di sorpresa i rivali con le elezioni di luglio, sperando che un calendario ristretto gli permetta di candidarsi senza opposizione. Una svolta del genere non gioverebbe solo al presidente, sostiene la fonte: “Una lunga campagna farebbe a pezzi il Paese”.

Leggi di più

42 minuti fa

Schillaci: via a progetti a sostegno della sanità ucraina

Entrano in fase operativa due progetti coordinati dal ministero della Salute a sostegno del sistema sanitario ucraino, a partire dall’ambito protesico-riabilitativo. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci presentando al dicastero il piano ‘I progetti per l’Ucraina, assistenza sanitaria di supporto alla popolazione ucraina’. Il progetto, ha detto Schillaci, “vuole fornire aiuto concreto per potenziare l’assistenza protesica e le cure ai feriti. Sosterremo le strutture per assistere i cittadini ucraini che hanno subito mutilazioni in guerra. Un altro progetto con l’Inmp (l’Istituto Nazionale salute Migrazioni e Povertà) punterà alla fornitura di farmaci”. Ma l’assistenza, ha aggiunto “non si esaurirà in questa fase emergenziale e a luglio firmeremo un memorandum d’intesa per un approccio più strategico per la ricostruzione del sistema sanitario ucraino in tempo di pace”. “Oggi abbiamo presentato le attività di assistenza sanitaria in favore della popolazione ucraina avviate, come Ministero e Inmp, attraverso due progetti che puntano a sostenere il sistema sanitario ucraino in questa fase emergenziale dovuta al conflitto ancora in corso, ma con uno sguardo anche al futuro. Entrambe queste iniziative confermano che dinanzi alle situazioni di fragilità e di vulnerabilità, vi sono istituzioni, realtà sanitarie e terzo settore che non si tirano indietro”, ha sottolineato Schillaci.    Il progetto del Ministero, si spiega in una nota, “coinvolge un partenariato di eccellenza guidato, in qualità di Ente Esecutore, dall’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli e costituito dal Centro Protesico di Vigorso di Budrio dell’Inail, la Croce Rossa Italiana, gli Irccs Fondazione Santa Lucia e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù”. L’obiettivo dell’iniziativa è contribuire a rafforzare la capacità di assistenza alla popolazione militare e civile ucraina che ha riportato menomazioni a causa del conflitto attraverso azioni di formazione, affiancamento e supporto tecnico destinate alle strutture sanitarie impegnate nel campo della chirurgia ortopedica e ortoplastica, della protesica, della riabilitazione e del reinserimento psicosociale dei feriti di guerra. Il 13 febbraio 2025 è stata svolta la prima missione operativa del personale dell’Istituto ortopedico Rizzoli in Ucraina per approfondire, aggiornare e mettere a punto gli ambiti di intervento e le modalità di collaborazione. Contestualmente sono state avviate le attività per la formazione in supporto psico-sociale al personale e volontari della Croce Rossa Ucraina e la fornitura di assistenza Domiciliare alle vittime e mutilati di guerra. Il progetto dell’Inmp, realizzato in collaborazione con l’Associazione Salam, Soleterre Onlus e la Comunità di Sant’Egidio, riguarda sia la distribuzione di farmaci per supportare le strutture sanitarie nell’assicurare la continuità terapeutica a pazienti fragili e vulnerabili, sia l’attività di formazione rivolta al personale specializzato che lavora in Ucraina nell’ambito della gestione e del trattamento della sindrome da stress post-traumatico, della violenza di genere e delle malattie croniche non trasmissibili. L’attività di formazione coinvolge 200 tra operatori sanitari e sociosanitari ucraini e, per motivi di sicurezza, viene erogata, in lingua ucraina, su una piattaforma e-learning appositamente dedicata a professionisti della salute che vivono e risiedono sul territorio ucraino.    Un memorandum ad hoc sarà siglato in occasione della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina che si terrà il 10 e 11 luglio a Roma.

Leggi di più

56 minuti fa

Mosca: “Iniziata seconda fase esercitazioni navali con India”

La seconda parte delle esercitazioni navali congiunte di Russia e India denominate “Indra Navy 2025” sono iniziate nel Golfo del Bengala: lo scrive la Tass citando l’ambasciata russa a Nuova Delhi. “La parte russa è rappresentata dalle navi da guerra della flotta del Pacifico, tra cui le corvette Rezky e Aldar Tsydenzhapov e la nave cisterna media Pechenga. La Marina indiana partecipa con il cacciatorpediniere Rana e la corvetta Qatar”, ha dichiarato l’ambasciata russa, citata dalla Tass, aggiungendo che la seconda fase delle esercitazioni durerà tre giorni.

Leggi di più

14:20

Gentiloni: “Grazie Stubb, sostenitore di una pace giusta in Ucraina”

“Grazie al Presidente finlandese Alexander Stubb, sostenitore di una pace giusta in Ucraina”. Lo scrive su X Paolo Gentiloni, del Pd, a commento di un post in cui Stubb scrive di aver incontrato Trump e di aver discusso con lui delle relazioni tra Finlandia e Stati Uniti e di questioni di politica estera attuali, tra cui l’Ucraina.

14:10

Madrid: “G5+ consideri dibattito su uso attivi russi congelati”

“E’ legittimo considerare la situazione degli attivi russi congelati i cui interessi si stanno giù utilizzando per poter aiutare l’Ucraina ad arrivare alla pace e a garantire questa pace”. E’ la proposta portata dalla Spagna al vertice G5+ in corso a Madrid sul conflitto in Ucraina e la difesa e sicurezza europee, secondo quanto ha annunciato il ministro iberico degli Esteri, José Manuel Albares, che fa da anfitrione alla riunione. Albares ha criticato le “tattiche di rinvio” da parte di Mosca del cessate il fuoco proposto dall’Ucraina, poiché “non vuole” la pace. “Il presidente Zelenzky ha messo sul tavolo un cessate il fuoco e vediamo allo stesso tempo come la Russia sta utilizzando tattiche di rinvio per non consolidare questa fine delle ostilità”, ha rilevato il capo della diplomazia spagnola, all’inizio dell’incontro con gli omologhi europei e del Regno Unito e quello dell’Ucraina alla presenza dell’alta rappresentante Ue per la politica estera. La riunione sarà centrata sul lavoro per l’autonomia e la sovranità europea e sulla sicurezza, per cercare un “migliore coordinamento” per “continuare ad aiutare l’Ucraina a conquistare la pace”. ha evidenziato Albares. “Dobbiamo prendere decisioni perché la voce dell’Europa possa unirsi a quelle di coloro che vogliono la pace, come il presidente” ucraino Volodymyr “Zelensky”, ha aggiunto, nel ribadire “un messaggio di totale solidarietà a Kiev”.

Leggi di più

14:02

Cremlino: ‘Putin rimane aperto a contatti con Trump’

Vladimir Putin “rimane del tutto aperto a contatti con Donald Trump. Se necessario, un loro colloquio sarà organizzato velocemente”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov dopo che ieri il Presidente americano si era detto “molto arrabbiato” con la sua controparte e minacciato dazi contro gli acquirenti del petrolio russo. Peskov ha affermato che “alcune delle dichiarazioni (di Trump, ndr) sono state parafrasate”. “Non ci sono virgolettati”, ha affermato. Il sito della Nbc ha virgolettato due diverse espressioni per “molto arrabbiato” ma senza la frase intera. “Sono state fatte dichiarazioni diverse”, ha aggiunto. 

Leggi di più

13:59

Volo drone su centro Ue:indagine, frequenza associata a Russia

La frequenza radio intercettata dagli strumenti di rilevamento del Joint  research center della commissione europea a Ispra è “associabile a una  fonte russa”. È quanto si apprende da fonti inquirenti che indagano con  l’ipotesi di spionaggio politico o militare con l’aggravante di condotte  con finalità di terrorismo sul caso del sospetto drone russo che  avrebbe sorvolato nelle scorse settimane per cinque volte sopra il  centro comune di ricerca situato in uno comune della sponda lombarda del  Lago Maggiore. Le ricognizioni aeree sarebbero avvenute in un  intervallo ristretto di tempo di cinque-sei giorni. Quanto scoperto dai  ricercatori del Jrc sarebbe stato denunciato ai carabinieri del nucleo  investigativo di Varese che lo scorso venerdì hanno poi informato la  sezione distrettuale antiterrorismo della procura di Milano. Non si  esclude, tra le diverse ipotesi investigative aperte, che a manovrare il  velivolo possano essere stati uno o più italiani con posizione  filorusse. Gli accertamenti sono stati delegati dal procuratore Marcello  Viola, l’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Alessandro Gobbis al Ros  dei carabinieri. Gli investigatori, coordinati dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Alessandro Gobbis, si chiedono però perché, nel caso si tratti di una presunta attività di spionaggio, si sia lasciata una sorta di ‘targa’ russa – utilizzando proprio quel tipo di velivolo che lasciava quelle determinate frequenze – e non uno di produzione europea. Dunque, è una delle ipotesi sul tavolo, l’obiettivo poteva essere proprio quello di mostrarsi e farsi vedere, per lanciare un segnale sulla capacità di interferire e di violare lo spazio aereo interdetto con facilità. Con i primi accertamenti si sta cercando di ricostruire da dove siano partiti quei voli e dove si trovasse chi telecomandava il drone.    Allo stesso tempo si valuta pure la possibilità che alcuni italiani filo-russi, come emerso in un’altra indagine sempre coordinata dal pm Gobbis, possano essersi messi a disposizione per effettuare l’operazione di presunto spionaggio. In quell’indagine, due imprenditori brianzoli si sarebbero messi a disposizione, anche in cambio di criptovalute, per una presunta attività di spionaggio dopo esser stati contattati su Telegram. In quel caso, l’unico “obiettivo” concreto raggiunto dai due sarebbe stato un presunto dossieraggio con pedinamenti su un imprenditore specializzato nel campo dei droni e della sicurezza elettronica e che interessava ai russi. Gli altri piani, come quello di installare “dash cam” sui taxi o la “mappatura” di zone delle città, erano rimasti, invece, lettera morta.    La segnalazione del drone, riservatissima, è arrivata in Procura il 28 marzo, dopo che il centro di ricerca aveva denunciato gli episodi ai carabinieri di Varese, che hanno poi trasmesso la comunicazione al Ros. I primi ad accorgersi di quei voli sono stati appunto i ricercatori del Jrc di Ispra.

Leggi di più

13:57

Svezia annuncia aiuti militari record per 1,5 miliardi a Kiev

La Svezia ha presentato il suo più grande pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che ammonta a 16 miliardi di corone svedesi (circa 1,48 miliardi di euro). La misura è stata presentata dal ministro della difesa svedese, Pal Jonson: “Vogliamo mandare il messaggio che stiamo intensificando il nostro sostegno e che ne stiamo aumentando la forza e la portata. Ci sono forti ragioni per farlo alla luce della gravissima situazione in Ucraina”, ha dichiarato Jonson, citato dall’agenzia di stampa svedese Tt. La maggior parte del pacchetto sarà usato per l’acquisto di armi e materiali da industrie svedesi ed europee mentre una parte andrà a rafforzare l’industria bellica in Ucraina. “Ora siamo in una fase critica della guerra, tutta la nostra attenzione è rivolta a sostenere l’Ucraina il più possibile, in modo che possa trovarsi in una posizione di forza durante i negoziati”, ha dichiarato Jonson, sottolineando che il supporto all’Ucraina deve essere congiunto: “Non è una responsabilità che ricade soltanto sulle spalle della Svezia, ma anche degli altri alleati, soprattutto europei”, ha concluso.

Leggi di più

13:45

Kallas: ‘Da Ue e Usa più pressione su Russia per una tregua’

“Sono passate tre settimane da quanto l’Ucraina ha accettato il cessate il fuoco e la Russia continua a giocare e non vuole realmente la pace. Ci domandiamo come possiamo aumentare la pressione sulla Russia”. Lo ha detto l’Alta rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, in apertura della riunione del G5+ sulla situazione in Ucraina e la sicurezza e difesa d’Europa. “Anche gli Stati Uniti devono aumentare la pressione perché la Russia freni la guerra”, ha aggiunto Kallas in dichiarazioni prima del vertice che riunisce a Madrid i rappresentanti di Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna, assieme, al commissario Ue per la Difesa, Andrius Kubilius, e al ministro degli Esteri ucraino Andrii Sibiga, in videoconferenza. L’Italia è rappresentata dalla sottosegretaria per gli Affari esteri, Maria Tripodi. Quella odierna a Madrid è la quarta riunione del formato costituito alla fine delle scorso anno. E segue l’incontro della coalizione di volenterosi a Parigi giovedì scorso e all’inizio di una settimana che prevede altri due vertici chiave: quello informale dei ministri di Difesa dell’Ue mercoledì e giovedì a Varsavia sul “riarmo dell’Europa e il ruolo della Ue per ottenere una pace giusta e duratura in Ucraina”. E la riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles, nel formato Nato, con le stesse priorità in agenda.

Leggi di più

13:41

Kiev denuncia: altri 39 minori deportati a Mosca da regioni occupate

Le autorità ucraine hanno denunciato la deportazione forzata di altri 39 minori dalle regioni temporaneamente occupate dalla Russia verso la capitale russa, Mosca, con il pretesto di fornire loro assistenza sanitaria e psicologica. “Sotto il pretesto della ‘riabilitazione’ e del ‘recupero’, la Federazione Russa continua a deportare bambini ucraini”, ha denunciato sui social il Centro di Resistenza Nazionale (Crn), un dipartimento sotto il comando delle Forze Armate ucraine creato dopo l’inizio della guerra. 

Secondo le autorità ucraine, i minori provengono dalle località di Rubizhne, Kremina, Lisichansk e Satove, tutte situate nella regione di Lugansk e attualmente sotto occupazione russa nel contesto del conflitto, scoppiato alla fine di febbraio 2022. “Gli occupanti promettono un ‘ambiente familiare’ e ‘visite mediche’, ma in realtà si tratta di una forma di genocidio ibrido. I bambini vengono isolati dall’Ucraina, dalla loro lingua, dalla loro cultura e dalla verità”, ha affermato il Crn.  Stando ai dati ufficiali raccolti dall’organismo, oltre 1.200 minori provenienti dai territori temporaneamente occupati sarebbero stati sottoposti a “processi di riabilitazione”, pratiche definite “violente” e che, secondo il Crn, presentano “tutte le caratteristiche di un crimine di guerra”. Le autorità ucraine hanno ripetutamente denunciato la deportazione forzata di minori verso la Russia, accuse che hanno portato la Corte Penale Internazionale (Cpi) a emettere, nel marzo 2023, mandati di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della commissaria presidenziale per i Diritti dell’Infanzia, Maria Lvova-Belova.

Leggi di più

13:21

Ucraina, almeno 33 residenti di Bucha ancora detenuti in Russia dopo massacro 2022

A tre anni dalla scoperta del massacro di civili operato dalle forze russe fra i civili a Bucha subito dopo l’inizio dell’invasione, sono ancora almeno 33 i residenti della cittadina alle porte di Kiev ancora detenuti in Russia, senza poter comunicare con l’esterno, denuncia la Media Initiative for Human Rights. La scomparsa forzata di civili ucraini è “diffusa e sistematica”, incalza un rapporto del Consiglio per i diritti umani dell’Onu. “I civili non possono essere rapiti e portati fuori dal loro Paese. Tutti i civili catturati nel nord dell’Ucraina non hanno contatti con l’esterno”, spiega Anastasia Panteleyeva della Media Initiative.  Fra questi, spicca il caso di Vladyslav Popovych, ferito a una gamba da militari di Mosca mentre era in ginocchio e con le mani alzate a un posto di blocco il due marzo del 2022, e poi scomparso. come ha testimoniato la madre, Tetyana che ha scoperto solo mesi dopo che era detenuto in un carcere a Kursk, dopo aver fatto domanda al ministero della Difesa russo. L’accusa formalizzata in Russia è quella di aver opposto resistenza all’operazione militare speciale russa. 

Leggi di più

13:18

Ucraina, Svezia annuncia fornitura 1,6 mld euro aiuti militari

La Svezia fornirà all’Ucraina di 16 miliardi di corone in aiuti militari, pari a 1,5 miliardi di euro, il più grande programma di sostegno mai approvato dal Paese scandinavo dall’inizio del conflitto. L’annuncio è stato dato in conferenza stampa dal ministro della Difesa, Pal Jonson: “Vogliamo inviare un chiaro messaggio: stiamo intensificando il nostro sostegno, aumentandone la forza e la portata. Ci sono valide ragioni per farlo, considerando la gravissima situazione in Ucraina”. 

13:15

Ucraina, capo diplomazia cinese a Mosca: domani vede Lavrov, atteso colloquio con Putin

Visita di tre giorni in Russia per il capo della diplomazia cinese. Per domani è stato annunciato un colloquio a Mosca tra Wang Yi e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Atteso anche un faccia a faccia con il leader russo Vladimir Putin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto Wang e Putin come “vecchi buoni amici e partner”. “Ci aspettiamo” un incontro, ha detto stamani ai giornalisti come riportato dai media russi dopo che venerdì da Pechino avevano parlato di un incontro di Wang “con il leader russo”. Nell’annunciare la missione, a Pechino non hanno citato il conflitto che va avanti in Ucraina dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala, il 24 febbraio di tre anni. La diplomazia del gigante asiatico ha però ripetuto che Cina e Russia, “partner strategici”, hanno “rafforzato” negli anni “il coordinamento strategico e ampliato la cooperazione a livello pratico in vari settori”. E la Repubblica Popolare, che non ha mai condannato esplicitamente l’invasione russa dell’Ucraina e anzi ha sostenuto Mosca, ha affermato di “auspicare” la visita di Wang sia  un’occasione per poter “lavorare con la Russia” anche su “questioni regionali e internazionali”.

Leggi di più

13:14

Cremlino: lavoriamo ma è processo a lungo termine

Russia e Stati Uniti continuano a lavorare per risolvere il conflitto in  Ucraina, ma per ora non ci sono dettagli perché si tratta di un  processo che richiederà tempo. A sottolinearlo è stato il portavoce del  Cremlino, Dmitri Peskov. “Stiamo lavorando all’attuazione di alcune idee”, ha spiegato ai  giornalisti, “questo lavoro è in corso. Per ora non ci sono dettagli di  cui potremmo e dovremmo parlarvi. Dopotutto, questo è un processo a  lungo termine”. Per quanto riguarda il rapporto con Washington, “continuiamo a  lavorare con gli Stati Uniti, in primo luogo per ricostruire le nostre  relazioni che hanno subito enormi danni sotto la precedente  amministrazione”, ha detto Peskov. Peskov ha poi minimizzato i resoconti sull’insofferenza manifestata  dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, lasciando intendere che  siano state forzate dalla stampa: “Non sono citazioni” letterali, ha  detto Peskov. 

Leggi di più

12:46

Cremlino: “Putin aperto a contatti con Trump”

Il Cremlino afferma che il presidente russo Vladimir Putin “rimane assolutamente aperto a contatti con il presidente Trump, quindi la loro conversazione sarà organizzata molto rapidamente, se necessario”. Ma, ha aggiunto, “la telefonata non è in agenda”. Lo riporta il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, come riporta Interfax. 

11:41

Medvedev: “Missili anche nucleari terapia a russofobia in Ue”

Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha affermato che “parte significativa dei politici europei si è ammalata” di “russofobia” e ha citato una serie di missili russi, anche nucleari, che hanno “il miglior effetto terapeutico”. “Una parte significativa dei politici europei si è ammalata di russomania in forma acuta. Il trattamento è sintomatico. Il miglior effetto terapeutico è stato osservato durante l’uso combinato di forti sedativi come Kalibr, Onyx, Iskander e il potente tranquillante multicomponente Oreshnik. In casi gravi si può utilizzare antipsicotici nucleari come Yars e Sarmat”. Lo riporta Tass.

Leggi di più

11:23

Il telepredicatore amico di Trump in visita in Ucraina

Il telepredicatore, molto legato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il pastore Mark Burns, è arrivato in visita in Ucraina su invito del rabbino capo dell’Ucraina Moshe Asman. Lo riportano i media ucraini. “Su mio invito, è arrivato in Ucraina un ospite speciale: il pastore Mark Burns, consigliere spirituale personale del presidente Donald Trump. È una figura ben nota nei circoli religiosi e politici degli Stati Uniti, la cui voce oggi ha peso nel dare forma alla nuova strategia e politica americana”, ha detto Asman. Durante la visita, Burns ha visitato Bucha, Irpin e Borodyanka per vedere le conseguenze dei crimini dell’esercito russo contro la popolazione civile ucraina e per ascoltare personalmente i ricordi dei testimoni.

Leggi di più