Venerdì è stato scarcerato Graziano Mesina, uno dei banditi italiani più conosciuti: il tribunale di sorveglianza di Milano ha accolto la richiesta di differimento della pena, cioè il suo rinvio, per motivi di salute. L’istanza era stata presentata giovedì dalle sue avvocate, che avevano spiegato che a Mesina è stato diagnosticato un tumore in fase terminale. Adesso Mesina si trova nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano.
Mesina, che ha 83 anni, è stato un celebre esponente dell’Anonima sequestri, l’organizzazione sarda responsabile di numerosi rapimenti tra anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Condannato all’ergastolo, è evaso numerose volte. Nel 2004 gli venne concessa la grazia, revocata 12 anni più tardi in seguito a un arresto per traffico di droga. Nel 2019 venne scarcerato per decorrenza dei termini. Quando la Corte di Cassazione ordinò un nuovo arresto, Mesina era irreperibile. Fu definitivamente arrestato a Desulo, in provincia di Nuoro, nel 2021 e da due anni era detenuto nel carcere di Opera, vicino a Milano.
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