Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici hanno evacuato velocemente malati e feriti. Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato l’attacco affermando che \”i caccia hanno preso di mira l’ospedale, bombardandolo con numerosi missili\”, secondo quanto riporta Anadolu. L’ufficio stampa di Gaza ha definito l’azione \”un altro crimine orribile\”, precisando che l’ospedale, l’unico rimasto ad operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico.\n

L’esercito israeliano aveva emesso ieri sera nuovi ordini di sfollamento per i residenti del campo profughi di Nuseirat, nel centro della città, e di Khan Younis, nel sud, dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. L’ospedale ha subito ‘gravi danni’, secondo al Jazeera, anche al pronto soccorso. Solo un paio di settimane fa – ricorda al Jazeera – l’esercito israeliano ha preso di mira l’ospedale di Khan Younis. In precedenza, aveva distrutto il complesso medico di Al Shifa, mettendo fuori servizio anche l’ospedale Kamal Adwan e attaccando più volte l’ospedale indonesiano nel nord.

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Hamas ha pubblicato un video dell’ostaggio israelo-americano Idan Alexander, prigioniero a Gaza da 554 giorni. Mentre l’esercito israeliano ha annunciato di aver preso il controllo completo del corridoio Morag nel sud di Gaza, isolando la città di Rafah da Khan Younis. Rafah è ora completamente circondata dall’esercito israeliano.

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Il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas ha reso noto che 11 persone sono state uccise e 111 sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore durante gli attacchi israeliani sulla Striscia. Il bilancio complessivo dall’inizio della guerra, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, sale così ad almeno 50.944 vittime e 116.156 feriti. 

“,”postId”:”bfa06f8a-0e16-408b-9ca6-e69e2f35c627″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T10:13:20.453Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T12:13:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Agli arresti in Israele il paramedico scampato alla strage del 23 marzo”,”content”:”

Si trova in stato d’arresto in Israele il paramedico scampato all’attacco dell’Idf a un convoglio di ambulanze in servizio a Rafah il 23 marzo in cui sono morti altri otto paramedici, sei soccorritori e un operatore delle Nazioni Unite. Lo ha reso noto il servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa Palestinese. \”Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ci ha informato che il dottor Asaad al-Nsasrah e’ detenuto dalle autorita’ di occupazione israeliane. Non si sa dove si trovi da quando e’ stato attaccato insieme ad altri medici della Mezzaluna Rossa palestinese a Rafah\”, nel sud di Gaza, si legge in un comunicato. L’organizzazione ha invitato la comunita’ internazionale a fare pressione affinche’ al-Nsasrah sia rilasciato \”immediatamente\”. L’attacco e’ avvenuto domenica 23 marzo. Israele aveva ordinato l’evacuazione forzata del quartiere di Tel al-Sultan a Rafah e poco dopo l’aveva bombardato. Una prima ambulanza arrivata sul posto alla ricerca dei feriti era stata attaccata dalle truppe israeliane, cosi’ come il successivo convoglio di diverse ambulanze, un’autopompa e un veicolo dell’Onu, tutti identificati con i loghi delle organizzazioni e i lampeggianti accesi. Gli operatori erano stati uccisi e i loro corpi sepolti in una fossa comune insieme ai veicoli.

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Il Papa nell’Angelus diffuso in forma scritta ricorda “anche il Libano, dove cinquant’anni fa cominciò la tragica guerra civile: con l’aiuto di Dio possa vivere in pace e prosperità”.

“,”postId”:”ecc6979c-d3fa-423b-a108-2a4eb3ae1441″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T10:05:30.843Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T12:05:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nuovo appello del Papa per la pace, in Ucraina e Medio Oriente”,”content”:”

Il Papa, nel testo scritto dell’Angelus, lancia un nuovo appello per la pace: \”Venga finalmente la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Repubblica Democratica del Congo, Myanmar, Sud Sudan. Maria, Madre Addolorata, ci ottenga questa grazia e ci aiuti a vivere con fede la Settimana Santa\”. \”E ricordiamo anche il Libano – sottolinea ancora Papa Francesco nel testo -, dove cinquant’anni fa cominciò la tragica guerra civile: con l’aiuto di Dio possa vivere in pace e prosperità\”. 

“,”postId”:”32a1510d-5663-48cd-9929-5c0d87286cb3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T09:47:51.937Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T11:47:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, colpiti numerosi terroristi nel centro di Gaza”,”content”:”

L’Idf e lo Shin Bet hanno attaccato un edificio che ospita un centro di comando di Hamas nella zona di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. \”Al momento del raid, nel complesso stavano operando numerosi terroristi che durante la guerra hanno compiuto attacchi contro le truppe e i cittadini dello Stato di Israele\”, si legge in una dichiarazione dell’Idf, \”i terroristi attaccati stavano progettando nuovi piani\”. Anche in questo momento, l’esercito sta attaccando obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza. 

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\”Nessuna giustificazione per cio’ che accade ogni giorno a Gaza. Una vergogna e un orrore senza fine. Con la copertura di Trump e company\”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda.

“,”postId”:”f42dc6ca-4eae-417a-9673-19c31d70afa3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T09:14:16.267Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T11:14:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Faide e vendette, 73 morti nella comunità arabo-israeliana”,”content”:”

Ennesimo omicidio questa mattina nella comunità arabo-israeliana: un uomo di 31 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Nazareth, poche ore dopo l’assassinio di un 28enne a Sakhnin, nel nord del Paese. Portando il bilancio delle vittime della criminalità locale a 73 morti dall’inizio dell’anno, di cui 10 solo negli ultimi cinque giorni. La comunità arabo-israeliana accusa la polizia di fallimento totale nella lotta alla criminalità, in particolare il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir a capo del dicastero della Sicurezza: \”Ogni giorno ci chiediamo chi sarà il prossimo. Famiglie intere non escono di casa per mesi o anni, vivono nel terrore\”, hanno dichiarato alcuni residenti di cittadine arabe ai media locali.  La scorsa settimana sono stati uccisi tre uomini in un attentato in un negozio di narghilè a Ramla, nel centro di Israele, poche ore dopo, un uomo è morto nell’esplosione della sua auto ad Arraba. In un altro caso, due fratelli sono stati assassinati nel quartiere Jawarish sempre a Ramla: nona e decima vittima nella stessa famiglia negli ultimi sei anni. Nelle ultime settimane, sono avvenuti numerosi omicidi anche a Shefaram, Arara (nord) e nel Negev, spesso legati a faide familiari o vendette trasversali. I parenti delle vittime denunciano l’inerzia delle autorità, mentre il numero dei morti continua a crescere a ritmi allarmanti. 

“,”postId”:”09a3877e-35d3-49aa-9d73-6ff6f20ff239″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T09:14:00.008Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T11:14:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Libano: \”Armi di Hezbollah fonte di divisione interna\””,”content”:”

Le armi di Hezbollah sono ormai fonte di \”forte divisione interna\” e non rappresentano più un simbolo di prestigio per i libanesi:  lo ha detto il vice primo ministro libanese, Tarek Mitri, in un’intervista al quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed. Secondo Mitri, la guerra con Israele ha indebolito Hezbollah e ha rafforzato il consenso politico intorno al principio che solo lo Stato debba detenere il monopolio delle armi. \”L’influenza del gruppo è diminuita, e i libanesi sono meno disposti ad accettare la presenza di un attore armato fuori dal controllo governativo\”, ha spiegato. Un funzionario vicino a Hezbollah ha riferito che circa 190 delle 265 postazioni del gruppo a sud del fiume Litani sono state trasferite sotto il controllo dell’esercito libanese, in conformità con l’accordo di cessate il fuoco firmato a novembre. Anche il ministro degli Esteri libanese, Joseph Rajeh, ha ammesso che il Libano non riceverà assistenza internazionale finché non limiterà l’arsenale di Hezbollah sia a nord che a sud del Litani. 

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Sette corpi sono stati recuperati da un’auto colpita da un drone israeliano vicino a un impianto di desalinizzazione a Deir al-Balah, lungo via al-Rashid a Gaza. Lo riferiscono fonti mediche locali citate dai media israeliani. Secondo testimoni e fonti sul posto, il veicolo viaggiava lungo la costa quando è stato centrato da un raid. Le vittime non sono ancora state identificate, ma si ritiene che si trovassero su un’auto civile. 

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\”Sono indignato. Questa mattina, durante un’intervista ad Agora’ Week, la giornalista ha chiesto al ministro degli Esteri Tajani se si sentisse di condannare l’ennesimo bombardamento condotto dall’esercito israeliano sull’ospedale Al-Ahli di Gaza City, il 36 ospedale distrutto a Gaza. La risposta e’ stata vergognosa: un giro di parole, un freddo riferimento a una ‘risposta sproporzionata’, senza mai pronunciare la parola piu’ importante e necessaria in questo momento: condanna\”. Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, parlamentare Avs e co-portavoce di Europa Verde. \”Quello che si sta consumando a Gaza e’ un genocidio, e chi tace ne e’ complice. E’ in corso lo sterminio sistematico e deliberato di un popolo. Vengono bombardati ospedali, scuole, campi profughi; ambulanze distrutte, operatori sanitari giustiziati mentre soccorrono feriti. Non ci sono piu’ zone sicure, non ci sono vie di fuga. Gaza e’ diventata una trappola mortale per centinaia di migliaia di civili innocenti. Secondo le stime ufficiali del governo di Gaza, dal 7 ottobre 2023 piu’ di 50.000 persone hanno perso la vita. Cinquantamila esseri umani, in gran parte donne, bambini, anziani. Una cifra che in qualsiasi altra parte del mondo avrebbe provocato una mobilitazione immediata delle diplomazie occidentali. Ma qui no. Perche’? Il governo italiano, che si proclama difensore dei valori europei, tace. E anche oggi, Giorgia Meloni sceglie l’ignavia, la strada dell’indifferenza e della passivita’. L’Europa, che invoca il riarmo per tutelare il diritto internazionale, resta muta proprio mentre il diritto internazionale viene massacrato ogni giorno nella Striscia di Gaza. Questa e’ ipocrisia allo stato puro, ed e’ moralmente e politicamente inaccettabile. L’Italia e l’Unione Europea devono prendere una posizione chiara e coraggiosa: servono sanzioni immediate contro il governo del criminale Netanyahu, va sospesa ogni forma di cooperazione economica e militare con Israele. E’ tempo di riconoscere lo Stato di Palestina e di agire con determinazione per fermare questo genocidio\”, conclude Bonelli.

“,”postId”:”831d9123-08b2-4830-a543-f893995f071b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T08:35:52.949Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T10:35:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, in ospedale Gaza colpito c’era base di Hamas”,”content”:”

C’era una base operativa di Hamas nell’ospedale al Ahli di Gaza e per questo e’ stato bombardato nella notte. A spiegare le ragioni dell’attacco notturno all’ospedale Battista sono sate le forze armate israeliane. \”Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) e le Forze di Sicurezza Israeliane (Isa) hanno attaccato un centro di comando e controllo utilizzato da Hamas nell’ospedale al Ahli, nel nord di Gaza. Il complesso e’ stato utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro civili e truppe israeliane\”, si legge in una dichiarazione. L’esercito ha assicurato che erano state prese misure per mitigare i danni ai civili o al complesso ospedaliero – che secondo Israele era fuori servizio – con un’allerta diramata prima del bombardamento e con l’uso di \”munizioni di precisione e sorveglianza aerea\”.

“,”postId”:”44d90430-76f1-434a-aa22-cc6ca0595de5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T08:20:00.982Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T10:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wsj: \”Iran vuole revoca sanzioni in cambio restrizioni nucleare\””,”content”:”

Durante i colloqui di ieri in Oman, l’Iran ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni in cambio di restrizioni al suo programma nucleare. Lo hanno riferito al Wall Street Journal alcune fonti vicine al dossier, secondo cui i contatti hanno rappresentato \”l’apertura a negoziati più approfonditi\”. Il sito web Amwaj Media, che copre eventi in Iran e Iraq, ha citato una fonte politica iraniana, secondo cui l’inviato speciale del presidente Usa Donald Trump, Steve Witkoff, avrebbe portato ai colloqui una bozza di accordo \”che non affronta lo smantellamento del programma nucleare iraniano, né contiene minacce esplicite nel caso in cui i negoziati dovessero fallire\”. 

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Secondo fonti palestinesi, il capo della polizia di Hamas nella zona occidentale di Khan Yunis è stato ucciso in un attacco dell’Idf. 

“,”postId”:”43a7496e-e221-47ee-9f4e-e661ff3ce29a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T07:57:57.220Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T09:57:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il figlio di Netanyahu manda a quel paese Macron in un post”,”content”:”

Il figlio del primo ministro Benyamin Netanyahu, Yair, ha risposto al post del presidente francese Emmanuel Macron su X, in cui sosteneva la soluzione dei due Stati, dicendogli di \”andare a quel paese\”. \”Fan…. Sì all’indipendenza della Nuova Caledonia! Sì all’indipendenza della Polinesia Francese! Sì all’indipendenza della Corsica! Sì all’indipendenza dei Paesi Baschi! Sì all’indipendenza della Guinea Francese!\”, ha scritto Yair Netanyahu, \”fermiamo il neoimperialismo della Francia nell’Africa occidentale!\”. 

“,”postId”:”638506af-ee25-4b16-a32d-0bc4db99b4f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T07:57:45.310Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T09:57:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Colpito ospedale a Gaza, usato da Hamas per attaccare\” (2)”,”content”:”

La direzione dell’ospedale Al-Ahli a Gaza City ha riferito che il bombardamento \”ha provocato la distruzione dell’edificio chirurgico\”, riporta Channel 12. \”Non abbiamo più un posto sicuro dove stare\”, hanno detto alcuni residenti della Striscia di Gaza dopo l’evacuazione dell’ospedale. Secondo il servizio di emergenza civile di Gaza, non si sono registrate vittime. Intanto l’Idf ha annunciato che l’ospedale potrebbe subire nuovi attacchi. 

“,”postId”:”18332769-81f3-4f3b-ab4f-b22cf5ff79ca”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T07:36:54.807Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T09:36:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Colpito ospedale a Gaza, usato da Hamas per attaccare\””,”content”:”

L’Idf e lo Shin Bet rendono noto di aver attaccato nella notte un centro di comando di Hamas all’interno dell’ospedale Al-Ahli a Gaza. \”Il complesso è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi contro l’esercito e i cittadini di Israele\”, afferma una nota, aggiungendo che prima del raid ha emesso avvisi di evacuazione nella zona e usato armi di precisione e sorveglianza aerea. \”L’organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente gli edifici civili e la popolazione civile come scudi umani per operazioni terroristiche\”, dichiara l’esercito, invitando Hamas a smettere di utilizzare le strutture mediche come copertura. 

“,”postId”:”a727b145-ac16-4c19-aa56-69233f9a5d1e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T07:29:51.271Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T09:29:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco notturno a ospedale Battista di Gaza, danni gravi”,”content”:”

Ha provocato gravissimi danni l’attacco notturno delle forze israeliane sull’ospedale al Ahli di Gaza, noto anche come l’ospedale Battista. Lo ha confermato il ministero della Salute di Gaza. I due missili lanciati dall’Idf hanno \”completamente distrutto\” l’ingresso e innescato un incendio che ha interessato anche l’area di emergenza, il laboratorio e la farmacia, si legge in una nota. Danneggiato anche il reparto di chirurgia e le apparecchiature per la produzione di ossigeno per le unita’ di terapia intensiva. Nelle immagini trasmesse del canale qatariota Al Jazeera, si vedono i soccorritori alla ricerca di sopravvissuti e feriti tra le macerie del centro al Ahli. Pazienti e personale hanno dovuto abbandonare la struttura, la piu’ importante del nord della Striscia, che ora e’ fuori uso. Le autorita’ di Gaza hanno pubblicato un elenco di 35 ospedali, tra cui l’ospedale al Ahli, che le forze israeliane hanno preso di mira durante i 18 mesi di guerra che hanno portato il sistema sanitario al collasso. \”Condanniamo questo crimine atroce e spregevole e riteniamo pienamente responsabili l’occupazione israeliana, il governo degli Stati Uniti e i paesi coinvolti nel genocidio, come il Regno Unito, la Germania e la Francia\”, si legge in una nota dell’ufficio comunicazione. Secondo la Protezione civile di Gaza, l’attacco aereo e’ scattato intorno alla mezzanotte, \”pochi minuti dopo l’ordine dell’esercito (israeliano) di evacuare questo edificio di pazienti, feriti e accompagnatori\”, ha detto l’agenzia in un comunicato. L’ospedale al Ahli era stato gia’ preso di mira il 17 ottobre 2023, in uno degli attacchi piu’ devastanti, e controversi, della guerra a Gaza; si parlo’ all’epoca di quasi 500 morti. Israele respinse ogni addebito, sostenendo che era stato un razzo della Jihad Islamica a colpire la struttura in cui avevano trovato rifugio centinaia di sfollati nei primi giorni del conflitto.

“,”postId”:”6e927d07-d6ad-4449-96f8-8b96fb02b9d3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T07:11:13.929Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T09:11:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Preoccupato per civili Gaza vittime di bombardamenti e di azione di Hamas\””,”content”:”

\”Sono preoccupato per la popolazione civile che è vittima di una guerra che non ha voluto, è vittima degli attuali bombardamenti, è vittima dell’azione di Hamas che sta usando il popolo palestinese per fini politici, tanto che stanno iniziando le manifestazioni contro Hamas\”. Così Antonio Tajani risponde, intervistato da Agora in collegamento da Osaka, ad una domanda sulle notizie del bombardamento israeliano di un ospedale a Gaza. 

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\”Noi abbiamo sempre detto che non condividevamo certe scelte\”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, ricordando che quando fu il primo ministro ad andare in Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre dissi che non bisognava fare reazioni sproporzionate perché avrebbero danneggiato l’immagine di Israele\”. 

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\”Bisogna certamente criticare quello che sta accadendo da una parte ma non bisogna dimenticare quali sono le responsabilità di Hamas – continua – per questo vogliamo rafforzare il ruolo di Anp con la quale abbiamo un ottimo rapporto\”. \”Abbiamo una posizione di grande equilibrio – conclude – siamo per la realizzazione di uno stato palestinese questo lo diciamo in maniera molto chiara l’abbiamo detto ai nostri amici israeliani\”.

“,”postId”:”a00ca1af-deb1-487c-8b7e-80221eb8bc2d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T06:34:43.471Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T08:34:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medioriente, possibile accordo Israele-Hamas per tregua e rilascio ostaggi in tempi brevi”,”content”:”

La proposta egiziana prevede il rilascio di otto ostaggi vivi e di otto corpi di ostaggi in cambio di una tregua della durata compresa tra 40 e 70 giorni e il rilascio di un gran numero di detenuti palestinesi. Il mese scorso Witkoff ha proposto un accordo che prevedeva il rilascio di cinque ostaggi in cambio di un gran numero di detenuti palestinesi e un cessate il fuoco di due mesi. LEGGI QUI

“,”postId”:”d1fd3eab-c084-4e98-b3dd-4f70321f0f50″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-13T05:58:36.128Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-13T07:58:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Difesa civile Gaza conferma: \”Raid israeliano su ospedale Al-Ahli a Gaza City\””,”content”:”

La Difesa civile di Gaza ha reso noto che un raid israeliano la notte scorsa ha colpito l’ospedale di Al-Ahli a Gaza City. Nel comunicato stampa del governo controllato da Hamas che nel bombardamento è stato \”distrutto un edificio che ospitava la reception e un pronto soccorso\”, costringendo a \”sfollare pazienti e feriti\”. Hamas denuncia \”un nuovo crimine di guerra\” commesso da \”un’entità criminale che viola tutte le leggi, le regole e le norme umanitarie, con la copertura e la complicità americana\”. 

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Il bombardamento è avvenuto \”minuti dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio\”, aggiunge la nota che registra che al momento non risultano vittime. Times of Israel riporta che l’esercito israeliano prima dei raid di questa notte nel centro di Gaza ha diffuso l’avviso di evacuare diversi quartieri nell’area di Nuseirat dopo che un razzo era stato lanciato da questa zona contro Israele. 

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Successivamente, il ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas ha condannato l’attacco ed ha invitato le istituzioni internazionali a proteggere il settore sanitario della Striscia. \”Il ministero della Salute condanna l’attacco da parte dell’occupazione all’Ospedale Battista di Gaza nelle prime ore dell’alba di oggi, bombardando un edificio all’interno dell’ospedale e distruggendolo completamente, cosa che ha portato all’evacuazione forzata di pazienti e personale che si trovavano all’interno dell’ospedale\”, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. \”Invitiamo le istituzioni internazionali e le parti interessate a proteggere il settore sanitario a Gaza in conformità con le leggi e gli accordi internazionali e umanitari, e ad adottare misure immediate per porre fine alle violazioni in corso contro la Striscia di Gaza, in particolare contro i pazienti e il settore sanitario\”, conclude la nota. 

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Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato l’attacco aereo israeliano contro l’ospedale Battista Al-Ahli a Gaza City, avvenuto nelle scorse ore, affermando che \”i caccia hanno preso di mira l’ospedale, bombardandolo con numerosi missili\”, secondo quanto riporta Anadolu. L’ufficio stampa di Gaza ha definito l’azione \”un altro crimine orribile\”, precisando che l’ospedale, l’unico rimasto ad operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico. Il governo di Gaza, che fa capo ad Hamas, ha affermato in una nota ripresa da Anadolu, di ritenere \”responsabili dell’attacco Israele e gli Stati Uniti, così come Paesi come Regno Unito, Germania e Francia\”. La dichiarazione esorta poi la comunità internazionale, gli organismi delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie a denunciare l’attacco e ad agire immediatamente \”per porre fine alla violenza e proteggere le strutture sanitarie\”. 

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Oltre 60.000 bambini di età pari o inferiore a cinque anni a Gaza rischiano la malnutrizione, secondo il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Sigrid Kaag. Il funzionario ha affermato che gli aiuti umanitari inviati nella regione tramite le Nazioni Unite durante il cessate il fuoco del 19 gennaio hanno raggiunto le persone bisognose senza problemi, ma dal 2 marzo \”non è stato permesso l’ingresso degli aiuti\”

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Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici si affrettavano a evacuare malati e feriti secondo gli ordini impartiti nella serata di ieri. Lo riporta al Jazeera. L’esercito israeliano aveva emesso ieri sera nuovi ordini di sfollamento per i residenti del campo profughi di Nuseirat, nel centro della città, e di Khan Younis, nel sud, dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. L’ospedale ha subito ‘gravi danni’, secondo al Jazeera, anche al pronto soccorso. 

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Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici hanno evacuato velocemente malati e feriti. Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato l’attacco affermando che “i caccia hanno preso di mira l’ospedale, bombardandolo con numerosi missili”, secondo quanto riporta Anadolu. L’ufficio stampa di Gaza ha definito l’azione “un altro crimine orribile”, precisando che l’ospedale, l’unico rimasto ad operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico.

L’esercito israeliano aveva emesso ieri sera nuovi ordini di sfollamento per i residenti del campo profughi di Nuseirat, nel centro della città, e di Khan Younis, nel sud, dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. L’ospedale ha subito ‘gravi danni’, secondo al Jazeera, anche al pronto soccorso. Solo un paio di settimane fa – ricorda al Jazeera – l’esercito israeliano ha preso di mira l’ospedale di Khan Younis. In precedenza, aveva distrutto il complesso medico di Al Shifa, mettendo fuori servizio anche l’ospedale Kamal Adwan e attaccando più volte l’ospedale indonesiano nel nord.

Hamas ha pubblicato un video dell’ostaggio israelo-americano Idan Alexander, prigioniero a Gaza da 554 giorni. Mentre l’esercito israeliano ha annunciato di aver preso il controllo completo del corridoio Morag nel sud di Gaza, isolando la città di Rafah da Khan Younis. Rafah è ora completamente circondata dall’esercito israeliano.

Gli approfondimenti:

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meno di un minuto fa

Hamas: “11 morti in 24 ore in attacchi Israele a Gaza”

Il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas ha reso noto che 11 persone sono state uccise e 111 sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore durante gli attacchi israeliani sulla Striscia. Il bilancio complessivo dall’inizio della guerra, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, sale così ad almeno 50.944 vittime e 116.156 feriti. 

meno di un minuto fa

Agli arresti in Israele il paramedico scampato alla strage del 23 marzo

Si trova in stato d’arresto in Israele il paramedico scampato all’attacco dell’Idf a un convoglio di ambulanze in servizio a Rafah il 23 marzo in cui sono morti altri otto paramedici, sei soccorritori e un operatore delle Nazioni Unite. Lo ha reso noto il servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa Palestinese. “Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ci ha informato che il dottor Asaad al-Nsasrah e’ detenuto dalle autorita’ di occupazione israeliane. Non si sa dove si trovi da quando e’ stato attaccato insieme ad altri medici della Mezzaluna Rossa palestinese a Rafah”, nel sud di Gaza, si legge in un comunicato. L’organizzazione ha invitato la comunita’ internazionale a fare pressione affinche’ al-Nsasrah sia rilasciato “immediatamente”. L’attacco e’ avvenuto domenica 23 marzo. Israele aveva ordinato l’evacuazione forzata del quartiere di Tel al-Sultan a Rafah e poco dopo l’aveva bombardato. Una prima ambulanza arrivata sul posto alla ricerca dei feriti era stata attaccata dalle truppe israeliane, cosi’ come il successivo convoglio di diverse ambulanze, un’autopompa e un veicolo dell’Onu, tutti identificati con i loghi delle organizzazioni e i lampeggianti accesi. Gli operatori erano stati uccisi e i loro corpi sepolti in una fossa comune insieme ai veicoli.

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7 minuti fa

Libano, appello Papa: “Possa vivere in pace”

Il Papa nell’Angelus diffuso in forma scritta ricorda “anche il Libano, dove cinquant’anni fa cominciò la tragica guerra civile: con l’aiuto di Dio possa vivere in pace e prosperità”.

8 minuti fa

Nuovo appello del Papa per la pace, in Ucraina e Medio Oriente

Il Papa, nel testo scritto dell’Angelus, lancia un nuovo appello per la pace: “Venga finalmente la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Repubblica Democratica del Congo, Myanmar, Sud Sudan. Maria, Madre Addolorata, ci ottenga questa grazia e ci aiuti a vivere con fede la Settimana Santa”. “E ricordiamo anche il Libano – sottolinea ancora Papa Francesco nel testo -, dove cinquant’anni fa cominciò la tragica guerra civile: con l’aiuto di Dio possa vivere in pace e prosperità”. 

25 minuti fa

Idf, colpiti numerosi terroristi nel centro di Gaza

L’Idf e lo Shin Bet hanno attaccato un edificio che ospita un centro di comando di Hamas nella zona di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. “Al momento del raid, nel complesso stavano operando numerosi terroristi che durante la guerra hanno compiuto attacchi contro le truppe e i cittadini dello Stato di Israele”, si legge in una dichiarazione dell’Idf, “i terroristi attaccati stavano progettando nuovi piani”. Anche in questo momento, l’esercito sta attaccando obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza. 

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44 minuti fa

Calenda: “A Gaza orrore senza fine con copertura Trump&Co”

“Nessuna giustificazione per cio’ che accade ogni giorno a Gaza. Una vergogna e un orrore senza fine. Con la copertura di Trump e company”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda.

59 minuti fa

Faide e vendette, 73 morti nella comunità arabo-israeliana

Ennesimo omicidio questa mattina nella comunità arabo-israeliana: un uomo di 31 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Nazareth, poche ore dopo l’assassinio di un 28enne a Sakhnin, nel nord del Paese. Portando il bilancio delle vittime della criminalità locale a 73 morti dall’inizio dell’anno, di cui 10 solo negli ultimi cinque giorni. La comunità arabo-israeliana accusa la polizia di fallimento totale nella lotta alla criminalità, in particolare il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir a capo del dicastero della Sicurezza: “Ogni giorno ci chiediamo chi sarà il prossimo. Famiglie intere non escono di casa per mesi o anni, vivono nel terrore”, hanno dichiarato alcuni residenti di cittadine arabe ai media locali.  La scorsa settimana sono stati uccisi tre uomini in un attentato in un negozio di narghilè a Ramla, nel centro di Israele, poche ore dopo, un uomo è morto nell’esplosione della sua auto ad Arraba. In un altro caso, due fratelli sono stati assassinati nel quartiere Jawarish sempre a Ramla: nona e decima vittima nella stessa famiglia negli ultimi sei anni. Nelle ultime settimane, sono avvenuti numerosi omicidi anche a Shefaram, Arara (nord) e nel Negev, spesso legati a faide familiari o vendette trasversali. I parenti delle vittime denunciano l’inerzia delle autorità, mentre il numero dei morti continua a crescere a ritmi allarmanti. 

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59 minuti fa

Libano: “Armi di Hezbollah fonte di divisione interna”

Le armi di Hezbollah sono ormai fonte di “forte divisione interna” e non rappresentano più un simbolo di prestigio per i libanesi:  lo ha detto il vice primo ministro libanese, Tarek Mitri, in un’intervista al quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed. Secondo Mitri, la guerra con Israele ha indebolito Hezbollah e ha rafforzato il consenso politico intorno al principio che solo lo Stato debba detenere il monopolio delle armi. “L’influenza del gruppo è diminuita, e i libanesi sono meno disposti ad accettare la presenza di un attore armato fuori dal controllo governativo”, ha spiegato. Un funzionario vicino a Hezbollah ha riferito che circa 190 delle 265 postazioni del gruppo a sud del fiume Litani sono state trasferite sotto il controllo dell’esercito libanese, in conformità con l’accordo di cessate il fuoco firmato a novembre. Anche il ministro degli Esteri libanese, Joseph Rajeh, ha ammesso che il Libano non riceverà assistenza internazionale finché non limiterà l’arsenale di Hezbollah sia a nord che a sud del Litani. 

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11:11

Gaza, 7 morti in un attacco aereo israeliano contro un’auto

Sette corpi sono stati recuperati da un’auto colpita da un drone israeliano vicino a un impianto di desalinizzazione a Deir al-Balah, lungo via al-Rashid a Gaza. Lo riferiscono fonti mediche locali citate dai media israeliani. Secondo testimoni e fonti sul posto, il veicolo viaggiava lungo la costa quando è stato centrato da un raid. Le vittime non sono ancora state identificate, ma si ritiene che si trovassero su un’auto civile. 

11:02

Bonelli: “A Gaza genocidio, chi tace è complice”

“Sono indignato. Questa mattina, durante un’intervista ad Agora’ Week, la giornalista ha chiesto al ministro degli Esteri Tajani se si sentisse di condannare l’ennesimo bombardamento condotto dall’esercito israeliano sull’ospedale Al-Ahli di Gaza City, il 36 ospedale distrutto a Gaza. La risposta e’ stata vergognosa: un giro di parole, un freddo riferimento a una ‘risposta sproporzionata’, senza mai pronunciare la parola piu’ importante e necessaria in questo momento: condanna”. Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, parlamentare Avs e co-portavoce di Europa Verde. “Quello che si sta consumando a Gaza e’ un genocidio, e chi tace ne e’ complice. E’ in corso lo sterminio sistematico e deliberato di un popolo. Vengono bombardati ospedali, scuole, campi profughi; ambulanze distrutte, operatori sanitari giustiziati mentre soccorrono feriti. Non ci sono piu’ zone sicure, non ci sono vie di fuga. Gaza e’ diventata una trappola mortale per centinaia di migliaia di civili innocenti. Secondo le stime ufficiali del governo di Gaza, dal 7 ottobre 2023 piu’ di 50.000 persone hanno perso la vita. Cinquantamila esseri umani, in gran parte donne, bambini, anziani. Una cifra che in qualsiasi altra parte del mondo avrebbe provocato una mobilitazione immediata delle diplomazie occidentali. Ma qui no. Perche’? Il governo italiano, che si proclama difensore dei valori europei, tace. E anche oggi, Giorgia Meloni sceglie l’ignavia, la strada dell’indifferenza e della passivita’. L’Europa, che invoca il riarmo per tutelare il diritto internazionale, resta muta proprio mentre il diritto internazionale viene massacrato ogni giorno nella Striscia di Gaza. Questa e’ ipocrisia allo stato puro, ed e’ moralmente e politicamente inaccettabile. L’Italia e l’Unione Europea devono prendere una posizione chiara e coraggiosa: servono sanzioni immediate contro il governo del criminale Netanyahu, va sospesa ogni forma di cooperazione economica e militare con Israele. E’ tempo di riconoscere lo Stato di Palestina e di agire con determinazione per fermare questo genocidio”, conclude Bonelli.

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10:35

Israele, in ospedale Gaza colpito c’era base di Hamas

C’era una base operativa di Hamas nell’ospedale al Ahli di Gaza e per questo e’ stato bombardato nella notte. A spiegare le ragioni dell’attacco notturno all’ospedale Battista sono sate le forze armate israeliane. “Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) e le Forze di Sicurezza Israeliane (Isa) hanno attaccato un centro di comando e controllo utilizzato da Hamas nell’ospedale al Ahli, nel nord di Gaza. Il complesso e’ stato utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro civili e truppe israeliane”, si legge in una dichiarazione. L’esercito ha assicurato che erano state prese misure per mitigare i danni ai civili o al complesso ospedaliero – che secondo Israele era fuori servizio – con un’allerta diramata prima del bombardamento e con l’uso di “munizioni di precisione e sorveglianza aerea”.

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10:20

Wsj: “Iran vuole revoca sanzioni in cambio restrizioni nucleare”

Durante i colloqui di ieri in Oman, l’Iran ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni in cambio di restrizioni al suo programma nucleare. Lo hanno riferito al Wall Street Journal alcune fonti vicine al dossier, secondo cui i contatti hanno rappresentato “l’apertura a negoziati più approfonditi”. Il sito web Amwaj Media, che copre eventi in Iran e Iraq, ha citato una fonte politica iraniana, secondo cui l’inviato speciale del presidente Usa Donald Trump, Steve Witkoff, avrebbe portato ai colloqui una bozza di accordo “che non affronta lo smantellamento del programma nucleare iraniano, né contiene minacce esplicite nel caso in cui i negoziati dovessero fallire”. 

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09:58

Fonti palestinesi: “Capo polizia Hamas ucciso da Idf a Khan Younis”

Secondo fonti palestinesi, il capo della polizia di Hamas nella zona occidentale di Khan Yunis è stato ucciso in un attacco dell’Idf. 

09:57

Il figlio di Netanyahu manda a quel paese Macron in un post

Il figlio del primo ministro Benyamin Netanyahu, Yair, ha risposto al post del presidente francese Emmanuel Macron su X, in cui sosteneva la soluzione dei due Stati, dicendogli di “andare a quel paese”. “Fan…. Sì all’indipendenza della Nuova Caledonia! Sì all’indipendenza della Polinesia Francese! Sì all’indipendenza della Corsica! Sì all’indipendenza dei Paesi Baschi! Sì all’indipendenza della Guinea Francese!”, ha scritto Yair Netanyahu, “fermiamo il neoimperialismo della Francia nell’Africa occidentale!”. 

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09:57

Idf: “Colpito ospedale a Gaza, usato da Hamas per attaccare” (2)

La direzione dell’ospedale Al-Ahli a Gaza City ha riferito che il bombardamento “ha provocato la distruzione dell’edificio chirurgico”, riporta Channel 12. “Non abbiamo più un posto sicuro dove stare”, hanno detto alcuni residenti della Striscia di Gaza dopo l’evacuazione dell’ospedale. Secondo il servizio di emergenza civile di Gaza, non si sono registrate vittime. Intanto l’Idf ha annunciato che l’ospedale potrebbe subire nuovi attacchi. 

09:36

Idf: “Colpito ospedale a Gaza, usato da Hamas per attaccare”

L’Idf e lo Shin Bet rendono noto di aver attaccato nella notte un centro di comando di Hamas all’interno dell’ospedale Al-Ahli a Gaza. “Il complesso è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi contro l’esercito e i cittadini di Israele”, afferma una nota, aggiungendo che prima del raid ha emesso avvisi di evacuazione nella zona e usato armi di precisione e sorveglianza aerea. “L’organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente gli edifici civili e la popolazione civile come scudi umani per operazioni terroristiche”, dichiara l’esercito, invitando Hamas a smettere di utilizzare le strutture mediche come copertura. 

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09:29

Attacco notturno a ospedale Battista di Gaza, danni gravi

Ha provocato gravissimi danni l’attacco notturno delle forze israeliane sull’ospedale al Ahli di Gaza, noto anche come l’ospedale Battista. Lo ha confermato il ministero della Salute di Gaza. I due missili lanciati dall’Idf hanno “completamente distrutto” l’ingresso e innescato un incendio che ha interessato anche l’area di emergenza, il laboratorio e la farmacia, si legge in una nota. Danneggiato anche il reparto di chirurgia e le apparecchiature per la produzione di ossigeno per le unita’ di terapia intensiva. Nelle immagini trasmesse del canale qatariota Al Jazeera, si vedono i soccorritori alla ricerca di sopravvissuti e feriti tra le macerie del centro al Ahli. Pazienti e personale hanno dovuto abbandonare la struttura, la piu’ importante del nord della Striscia, che ora e’ fuori uso. Le autorita’ di Gaza hanno pubblicato un elenco di 35 ospedali, tra cui l’ospedale al Ahli, che le forze israeliane hanno preso di mira durante i 18 mesi di guerra che hanno portato il sistema sanitario al collasso. “Condanniamo questo crimine atroce e spregevole e riteniamo pienamente responsabili l’occupazione israeliana, il governo degli Stati Uniti e i paesi coinvolti nel genocidio, come il Regno Unito, la Germania e la Francia”, si legge in una nota dell’ufficio comunicazione. Secondo la Protezione civile di Gaza, l’attacco aereo e’ scattato intorno alla mezzanotte, “pochi minuti dopo l’ordine dell’esercito (israeliano) di evacuare questo edificio di pazienti, feriti e accompagnatori”, ha detto l’agenzia in un comunicato. L’ospedale al Ahli era stato gia’ preso di mira il 17 ottobre 2023, in uno degli attacchi piu’ devastanti, e controversi, della guerra a Gaza; si parlo’ all’epoca di quasi 500 morti. Israele respinse ogni addebito, sostenendo che era stato un razzo della Jihad Islamica a colpire la struttura in cui avevano trovato rifugio centinaia di sfollati nei primi giorni del conflitto.

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09:11

Tajani: “Preoccupato per civili Gaza vittime di bombardamenti e di azione di Hamas”

“Sono preoccupato per la popolazione civile che è vittima di una guerra che non ha voluto, è vittima degli attuali bombardamenti, è vittima dell’azione di Hamas che sta usando il popolo palestinese per fini politici, tanto che stanno iniziando le manifestazioni contro Hamas”. Così Antonio Tajani risponde, intervistato da Agora in collegamento da Osaka, ad una domanda sulle notizie del bombardamento israeliano di un ospedale a Gaza. 

“Noi abbiamo sempre detto che non condividevamo certe scelte”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, ricordando che quando fu il primo ministro ad andare in Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre dissi che non bisognava fare reazioni sproporzionate perché avrebbero danneggiato l’immagine di Israele”. 

“Bisogna certamente criticare quello che sta accadendo da una parte ma non bisogna dimenticare quali sono le responsabilità di Hamas – continua – per questo vogliamo rafforzare il ruolo di Anp con la quale abbiamo un ottimo rapporto”. “Abbiamo una posizione di grande equilibrio – conclude – siamo per la realizzazione di uno stato palestinese questo lo diciamo in maniera molto chiara l’abbiamo detto ai nostri amici israeliani”.

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08:34

Medioriente, possibile accordo Israele-Hamas per tregua e rilascio ostaggi in tempi brevi

La proposta egiziana prevede il rilascio di otto ostaggi vivi e di otto corpi di ostaggi in cambio di una tregua della durata compresa tra 40 e 70 giorni e il rilascio di un gran numero di detenuti palestinesi. Il mese scorso Witkoff ha proposto un accordo che prevedeva il rilascio di cinque ostaggi in cambio di un gran numero di detenuti palestinesi e un cessate il fuoco di due mesi. LEGGI QUI

07:58

Difesa civile Gaza conferma: “Raid israeliano su ospedale Al-Ahli a Gaza City”

La Difesa civile di Gaza ha reso noto che un raid israeliano la notte scorsa ha colpito l’ospedale di Al-Ahli a Gaza City. Nel comunicato stampa del governo controllato da Hamas che nel bombardamento è stato “distrutto un edificio che ospitava la reception e un pronto soccorso”, costringendo a “sfollare pazienti e feriti”. Hamas denuncia “un nuovo crimine di guerra” commesso da “un’entità criminale che viola tutte le leggi, le regole e le norme umanitarie, con la copertura e la complicità americana”. 

Il bombardamento è avvenuto “minuti dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio”, aggiunge la nota che registra che al momento non risultano vittime. Times of Israel riporta che l’esercito israeliano prima dei raid di questa notte nel centro di Gaza ha diffuso l’avviso di evacuare diversi quartieri nell’area di Nuseirat dopo che un razzo era stato lanciato da questa zona contro Israele. 

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07:40

Hamas: “Attacco a ospedale ennesimo crimine d’Israele” (2)

Successivamente, il ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas ha condannato l’attacco ed ha invitato le istituzioni internazionali a proteggere il settore sanitario della Striscia. “Il ministero della Salute condanna l’attacco da parte dell’occupazione all’Ospedale Battista di Gaza nelle prime ore dell’alba di oggi, bombardando un edificio all’interno dell’ospedale e distruggendolo completamente, cosa che ha portato all’evacuazione forzata di pazienti e personale che si trovavano all’interno dell’ospedale”, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. “Invitiamo le istituzioni internazionali e le parti interessate a proteggere il settore sanitario a Gaza in conformità con le leggi e gli accordi internazionali e umanitari, e ad adottare misure immediate per porre fine alle violazioni in corso contro la Striscia di Gaza, in particolare contro i pazienti e il settore sanitario”, conclude la nota. 

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07:36

Hamas: “Attacco a ospedale ennesimo crimine d’Israele”

Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato l’attacco aereo israeliano contro l’ospedale Battista Al-Ahli a Gaza City, avvenuto nelle scorse ore, affermando che “i caccia hanno preso di mira l’ospedale, bombardandolo con numerosi missili”, secondo quanto riporta Anadolu. L’ufficio stampa di Gaza ha definito l’azione “un altro crimine orribile”, precisando che l’ospedale, l’unico rimasto ad operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico. Il governo di Gaza, che fa capo ad Hamas, ha affermato in una nota ripresa da Anadolu, di ritenere “responsabili dell’attacco Israele e gli Stati Uniti, così come Paesi come Regno Unito, Germania e Francia”. La dichiarazione esorta poi la comunità internazionale, gli organismi delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie a denunciare l’attacco e ad agire immediatamente “per porre fine alla violenza e proteggere le strutture sanitarie”. 

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06:57

Onu, a Gaza 60mila bambini rischiano la malnutrizione

Oltre 60.000 bambini di età pari o inferiore a cinque anni a Gaza rischiano la malnutrizione, secondo il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Sigrid Kaag. Il funzionario ha affermato che gli aiuti umanitari inviati nella regione tramite le Nazioni Unite durante il cessate il fuoco del 19 gennaio hanno raggiunto le persone bisognose senza problemi, ma dal 2 marzo “non è stato permesso l’ingresso degli aiuti”

06:56

Attacco israeliano all’ Ospedale Battista di Gaza

Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici si affrettavano a evacuare malati e feriti secondo gli ordini impartiti nella serata di ieri. Lo riporta al Jazeera. L’esercito israeliano aveva emesso ieri sera nuovi ordini di sfollamento per i residenti del campo profughi di Nuseirat, nel centro della città, e di Khan Younis, nel sud, dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. L’ospedale ha subito ‘gravi danni’, secondo al Jazeera, anche al pronto soccorso. 

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