Il Cremlino ha annunciato unessate il fuoco dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte del 21 aprile. \”Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico\”, ha chiarito Putin, che considera la tregua come un banco di prova della \”disponibilità di Kiev a risolvere pacificamente la questione\”. Usa pronti a riconoscere il controllo russo sulla Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Ministero della Difesa ucraino smentisce  le notizie secondo cui Kiev sarebbe d’accordo \”al 90%\” con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di \”non prendere decisioni politiche\”, e pertanto di non poter effettuare \”valutazioni percentuali.\n

\”Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati. Ma spero che non accada, vogliamo fare un accordo in Ucraina velocemente\”, ha detto il presidente americano Trump, alla Casa Bianca commentando le parole del segretario di Stato Rubio.

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Il Cremlino ha annunciato un cessate il fuoco alle ostilità a partire dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte del 21 aprile. Il cessate il fuoco durerà fino alla mezzanotte tra domenica a lunedi’. \”Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico\”, ha chiarito il presidente russo, citato da Ria Novosti. Putin considera la tregua come un banco di prova della \”disponibilità del regime di Kiev a risolvere pacificamente la questione\”.

“,”postId”:”e47ef63f-5cac-4e9d-ba6d-558ba9b009a8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T13:08:00.501Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T15:08:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, deputato Gop in visita a Kiev firma missile diretto a Putin”,”content”:”

Il deputato repubblicano Brian Fitzpatrick, noto sostenitore dell’Ucraina al Congresso statunitense, durante una visita alle truppe ucraine ha simbolicamente firmato un proiettile d’artiglieria indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. Il messaggio, scritto sul proiettile, recita: \”To: Putin, From: PA-1. #PeaceThroughStrength\”, facendo riferimento al distretto della Pennsylvania che Fitzpatrick rappresenta dal 2017.

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Il parlamentare ha dichiarato che il messaggio è stato \”consegnato a destinazione\” e ha ribadito il suo sostegno incondizionato all’Ucraina: \”Stanno combattendo per la loro democrazia, per la libertà. Tutti noi in America dobbiamo sostenerli\”, ha affermato in un video pubblicato sul suo profilo Facebook dopo l’incontro con il presidente Volodymyr Zelenskyj.

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Fitzpatrick ha inoltre esortato i colleghi del Congresso a recarsi in Ucraina per rendersi conto di persona della situazione, sottolineando la necessità di un sostegno continuo al popolo ucraino nella sua difesa contro l’aggressione russa.

“,”postId”:”df72b362-bd61-478b-bc1e-fb2cf5d9d7f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T13:02:00.082Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T15:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev nega di essere \”d’accordo al 90%\” con la proposta Usa”,”content”:”

Il ministero della Difesa ucraino ha smentito le notizie secondo cui Kiev sarebbe d’accordo \”al 90%\” con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di \”non prendere decisioni politiche\”, e pertanto di non poter effettuare \”valutazioni percentuali\”. 

“,”postId”:”b58590af-fb9f-46e2-ac16-e291d2bcf2ab”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T12:57:00.537Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T14:57:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Riconquistato il penultimo villaggio del Kursk\””,”content”:”

La Russia ha dichiarato di aver riconquistato il penultimo villaggio ancora sotto il controllo ucraino nella sua regione di confine di Kursk, dove le forze di Kiev hanno lanciato un’offensiva a sorpresa ad agosto scorso perdendo tuttavia terreno nelle ultime settimane. \”Durante le operazioni offensive, unità del Gruppo Truppe Settentrionali hanno liberato il villaggio di Oleshnya\”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram. Ora solo un altro villaggio, Gornal, rimane sotto il controllo ucraino. I soldati russi hanno riconquistato ampie zone della regione a marzo, in particolare cacciando gli ucraini dalla cittadina di Sudza, la loro principale base operativa nella zona. Le truppe russe sono ora al confine e sono pronte ad aumentare le minacce alla regione ucraina di Sumy, che si affaccia su Kursk, dove hanno già effettuato incursioni nelle ultime settimane. 

“,”postId”:”3649b2b7-498a-40dd-b93b-01a7b4459646″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T12:50:20.849Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T14:50:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia?”,”content”:”

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. COSA SAPERE

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Gli Stati Uniti hanno condiviso una bozza di piano per il monitoraggio di un potenziale cessate il fuoco in Ucraina con funzionari europei e ucraini a Parigi. Lo riporta il Wall Street Journal citando un funzionario occidentale che tuttavia non ha rivelato nessun dettaglio. Il piano sarebbe stato presentato durante gli incontri del 17 aprile. 

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La Russia ha intensificato le offensive in diversi punti del fronte ucraino, concentrando gli sforzi soprattutto nel nord del Paese e nella regione russa di Kursk, dove restano presenti forze ucraine dopo l’incursione dell’estate scorsa. Lo riferisce l’intelligence militare britannica nell’ultima valutazione pubblicata su X dal Ministero della Difesa.

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Secondo Londra, l’esercito russo sta tentando di conquistare alcuni centri urbani strategici nell’oblast di Donetsk, come Toretsk e Chasiv Yar, sotto attacco da mesi. Al contrario, il fronte sud appare secondario nelle priorità di Mosca, con poche segnalazioni di avanzamenti, probabilmente a causa del trasferimento di forze su altri assi offensivi.

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Nel nord, recenti attacchi russi hanno causato decine di vittime a Sumy e si intensificano anche le operazioni nell’area di Kharkiv. A Kupiansk, nodo ferroviario e logistico, proseguono gli assalti russi, mentre a nord della città le truppe di Mosca mantengono una testa di ponte a Zapadne, oltre il fiume Oskil. Tuttavia, droni ucraini e l’artiglieria stanno ostacolando i tentativi russi di attraversamento con pontoni.

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La Russia ha detto di accogliere con favore i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran in corso a Roma, sottolineando che la questione dovrebbe essere risolta solo per via diplomatica. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa iraniana Irna.

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\”Accogliamo con favore l’avvio dei colloqui indiretti tra Teheran e Washington. Siamo favorevoli a proseguire il processo negoziale basato sui principi di considerazione degli interessi di entrambe le parti e del rispetto reciproco. Crediamo che tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano e al Jcpoa debbano essere risolte solo attraverso mezzi politici e diplomatici”, ha affermato Peskov. ”La Russia considera la risoluzione pacifica del programma nucleare iraniano come una delle sue priorità ed è pronta a fare tutto il possibile per facilitare in modo completo il processo negoziale\”, ha aggiunto.

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Mentre Washington firma un memorandum con Kiev sui minerali critici, Rubio lancia un monito: senza sviluppi tangibili, gli Usa non resteranno al tavolo della pace. Un doppio binario che mette in crisi la strategia americana. LEGGI L’ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

“,”postId”:”e97da64d-9f57-4d7a-9102-edda5e5cceb0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T10:49:17.678Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T12:49:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina divisa come Berlino dopo il 1945? L’ipotesi e la marcia indietro”,”content”:”

L’inviato speciale americano Keith Kellogg ha ipotizzato, in una intervista al Times, la spartizione dell’Ucraina in tre zone: una occidentale a guida francese e britannica, una orientale sotto il controllo russo e, in mezzo, una zona cuscinetto profonda circa 29 chilometri per scongiurare futuri conflitti a fuoco. Una proposta che ha fatto il giro del mondo e che ha prima fatto storcere il naso agli analisti internazionali, poi ha incontrato il niet della Russia. Kellogg ha infine fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato travisato. COSA SAPPIAMO

“,”postId”:”3f913b6b-06dd-4e2f-9fa3-4e6a8093fa56″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T10:14:29.514Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T12:14:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Sultano dell’Oman da Putin a Mosca il 22 aprile\””,”content”:”

Il sultano dell’Oman, Haytham bin Tarik Al Said, incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il 22 aprile, nel corso della sua visita di Stato in Russia. Lo ha riferito il Cremlino, precisando che \”saranno discussi i principali ambiti di ulteriore sviluppo della cooperazione russo-omanita, tra cui il commercio, l’economia, la finanza e gli investimenti, nonchè la sfera culturale e umanitaria\”. Tra i temi sul tavolo, anche \”le questioni attuali dell’agenda internazionale e regionale\”.

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La minaccia del presiente americano Donald Trump di abbandonare i negoziati per la fine della guerra in Ucraina è diretta a Kiev e non a Mosca. Lo scrive Axios citando \”tre diplomatici europei secondo cui i commenti (del Segretario di Stato Usa Marco, ndr) Rubio fossero rivolti principalmente agli ucraini\”.

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\”Una fonte vicina al governo ucraino ha anche affermato che i commenti di Rubio sembravano mirati a fare pressione sull’Ucraina. La fonte era anche preoccupata che un ritiro di Trump dai negoziati potesse portare alla sospensione degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina\”, ha osservato Axios.

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Dopo la proposta della Commissione Ue di un piano per riarmare l’Europa, la questione della difesa è tornata al centro dei riflettori. Il piano Readiness 2030 (inizialmente noto come ReArm Europe) punta a rafforzare l’industria militare del Vecchio Continente. Ma a che punto siamo in Italia? Sul tema si sono confrontati, durante la nuova puntata di Materia Grigia, il talk condotto da Fabio Vitale, Luigi Chiapperini, generale di corpo d’armata in quiescenza, e Francesco Vignarca della Rete italiana Pace e Disarmo. LEGGI L’ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

“,”postId”:”6924837a-747a-484d-ac9c-990c83581f03″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T08:47:09.331Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T10:47:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Kiev d’accordo al 90% con il piano di pace di Trump\””,”content”:”

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha detto ai funzionari americani che Kiev è \”al 90%\” d’accordo con il piano di pace del presidente Trump presentato questa settimana a Parigi, riporta il New York Post che cita un alto funzionario di Washington. La domanda ora è se Mosca aderirà o meno. \”La prossima settimana a Londra, vogliamo prendere una decisione per un cessate il fuoco completo e globale\”, ha affermato il funzionario, sottolineando che \”l’intento è quindi quello di avere (discussioni) con i russi e poi dire, ‘OK, questa è la vostra migliore e definitiva offerta’, per scoprire la situazione di entrambe le parti\”. 

“,”postId”:”9162e5df-8241-49c7-8c2f-aa476ead4b1b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T08:14:00.940Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T10:14:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1003955″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-in-ucraina-media-trump-pronto-a-riconoscere-la-crimea-come-russa-1003955″},”altBackground”:true,”title”:”Guerra in Ucraina, media: \”Trump pronto a riconoscere la Crimea come russa\”. VIDEO”,”postId”:”9fc719c0-8f8b-493a-9eab-c9f1516c27f6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T08:01:01.380Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T10:01:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev: \”Nella notte 8 missili e 87 droni russi sull’Ucraina\””,”content”:”

Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con otto missili e 87 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che  33 velivoli d’attacco senza pilota sono sati abbattuti e 36 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nell’est, nel nord e nel sud del Paese. La Russia ha lanciato tre missili balistici Iskander-M, due missili antinave Onyx e tre missili anti-radar Kh-31P. Sono state colpite le regioni di Odessa, Kharkiv, Sumy, Donetsk e Zaporizhzhia, ha concluso l’Aeronautica.

“,”postId”:”a769fa1e-fb77-4180-b75c-1c76fbd053c3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T07:21:00.621Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T09:21:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wsj: \”Gli Usa hanno un piano per monitorare il cessate il fuoco\””,”content”:”

Gli Stati Uniti hanno elaborato un piano preliminare per monitorare il cessate il fuoco in Ucraina quando fosse raggiunto un accordo con la Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando una propria fonte a condizione di anonimato e spiegando che la bozza del piano è stata presentata a Parigi da funzionari americani a quelli europei e ucraini. I dettagli del piano non sono stati resi noti, precisa il Wsj. La prossima settimana è previsto a Londra un nuovo incontro tra funzionari americani, europei e ucraini per proseguire i colloqui.

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Sebbene i dettagli del piano di monitoraggio elaborato dagli Stati Uniti non siano stati resi noti, il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak ha descritto gli incontri di Parigi come \”molto sostanziali\”. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato che la questione delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina era stata discussa a Parigi, ma non ha voluto parlare pubblicamente di alcuna proposta.

“,”postId”:”a4708421-dccc-4e12-b2c7-af628674e8f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T07:14:09.201Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T09:14:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti”,”content”:”

Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere.

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Secondo quanto riferito dall’ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev nei mesi scorsi, nel 2024 hanno aderito alle forze armate 450mila persone: sarebbe la cifra più alta dall’inizio del conflitto. D’altro canto, gli aumenti concessi a tutti i cosiddetti \”militari da contratto\” sembrano essere un tentativo con cui il governo sta cercando di rendere più appetibile l’arruolamento: avrebbe perciò bisogno di nuove forze. IL PUNTO

“,”postId”:”24002e89-4880-4b63-ae37-1733f97deb7e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T06:27:42.059Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T08:27:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra in Ucraina, si intensifica la \”russificazione\” delle zone occupate”,”content”:”

Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. COSA SAPPIAMO

“,”postId”:”85adf4f3-660a-4a08-a288-ebe67c61b41b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:56:00.106Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:56:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1003878″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/pasqua-la-regione-di-luhansk-spera-in-una-tregua-1003878″},”altBackground”:true,”title”:”Guerra Ucraina, dolci di Pasqua distribuiti nel Luhansk. VIDEO”,”postId”:”98222d32-2357-4f48-98be-a2a025b028a3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:51:00.434Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:51:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Nella notte abbattuti due droni ucraini\””,”content”:”

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa due droni ucraini in altrettante regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Un velivolo senza pilota è stato distrutto sul territorio della regione di Belgorod e uno sul territorio della regione di Kursk. 

“,”postId”:”a7285b32-71bf-4aa9-9b5e-2e43074e928c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:46:00.335Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:46:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gli Usa avvertono: \”Senza una svolta su Kiev ci sfiliamo\””,”content”:”

Con l’obiettivo di raggiungere una tregua in Ucraina entro la Pasqua ormai andato in fumo, gli Stati Uniti mettono in chiaro che la loro pazienza ha un limite. E che se non si sbloccherà in qualche modo la trattativa tra russi e ucraini – qualunque sia il costo – sono pronti a sfilarsi dal negoziato: \”Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati\”, ha minacciato Donald Trump dando man forte al suo segretario di Stato Marco Rubio, che poche ore prima da Parigi aveva sottolineato la necessità per Washigton di \”valutare nei prossimi giorni se la pace è fattibile o meno\”. E \”se non è possibile, dobbiamo andare avanti\” e \”voltare pagina\”. Perché \”non è la nostra guerra\” e \”gli Stati Uniti hanno altre priorità\”. \”Se la tregua non è possibile, se siamo così distanti, allora penso che il presidente sarà probabilmente arrivato al punto in cui dirà che abbiamo finito\”, ha rincarato il capo della diplomazia americana.

“,”postId”:”2287dd7a-45f6-4086-b281-4d61420cc0b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:41:00.167Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:41:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Oggi scambio di 500 prigionieri Russia-Ucraina\””,”content”:”

Russia e Ucraina oggi realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233. 

“,”postId”:”a3895e34-1037-40c7-b27e-5aea07221b89″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:36:00.871Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Gli Usa pronti a riconoscere la Crimea come russa\””,”content”:”

Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo russo sulla regione ucraina della Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione.

“,”postId”:”ae044606-46cc-43db-8a3c-4cc6306571f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-19T05:31:00.060Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-19T07:31:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/03/1741603037_352_trump.jpg”,”imgAlt”:”Trump”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Trump ha discusso con Starmer dei negoziati in Ucraina”,”content”:”

Donald Trump e il premier britannico Keir Starmer hanno discusso di commercio bilaterale, dei colloqui in corso per giungere a una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e della sicurezza regionale in Medio Oriente. Lo afferma la Casa Bianca in una nota riferendo del colloquio telefonico tra i due leader. Il presidente americano ha anche dichiarato di attendere con ansia la sua prossima visita di Stato in Regno Unito con re Carlo III prevista a fine anno. 

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 L’altalena  negoziale in corso per arrivare almeno a una tregua in Ucraina, con gli  Stati Uniti che prima promuovono negoziati e poi minacciano di  abbandonare il tavolo per le difficoltà incontrate, non lascia ben  sperare l’arcivescovo della diocesi della Madre di Dio a Mosca, Paolo  Pezzi. \”I potenti della terra parlano, parlano ma poi, mi spiace dirlo,  la realtà è che questa pace non la vogliono\”, dichiara il presule in  un’intervista all’AGI, a pochi giorni dall’ennesima Pasqua di guerra.\nDopo aver compiuto un partecipato pellegrinaggio (85 fedeli dalla  Russia) il mese scorso a Roma, in occasione del Giubileo della Speranza,  Pezzi invita oggi a \”non affidare le speranze di pace ai tentativi  umani, perché questi non sono in grado di realizzare il desiderio di  pace che esiste\” anche in Russia. \nQuesta consapevolezza, spiega, \”ci costringe a rivolgerci ancora di più  invece a Cristo che non solo ci ha promesso la pace, ma le ha dato anche  inizio proprio con la Resurrezione\”. \”Le parole con le quali Gesù  risorto saluta i discepoli la sera di Pasqua sono proprio ‘la pace sia  con voi’\”, ricorda l’arcivescovo che per il Giubileo sta viaggiando  molto all’interno della Russia per pellegrinaggi ‘locali’. Il motivo è  che \”per via delle sanzioni sui voli diretti, viaggiare in Europa è  diventato molto lungo e quasi proibitivo\”, spiega lo stesso Pezzi.  Dalle sue visite anche fuori dalle grandi città, il presule compone una  fotografia chiara dello stato della comunità cattolica russa e in  generale della società: \”Consideriamo questo tempo come un momento di  prova, utile proprio per scoprire o riscoprire su chi porre la nostra  speranza di pace\”.

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Un attacco  di droni su Zaporizhia ha provocato un incendio in città. Lo ha reso  noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, in  un post su Telegram. \”I russi hanno attaccato il centro regionale con i  droni Shahed. È scoppiato un incendio e i servizi di emergenza stanno  lavorando sul posto\”, ha dichiarato. Le autorità stanno attualmente  verificando le informazioni riguardanti i potenziali danni e le  vittime.

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Il Cremlino ha annunciato unessate il fuoco dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte del 21 aprile. “Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico”, ha chiarito Putin, che considera la tregua come un banco di prova della “disponibilità di Kiev a risolvere pacificamente la questione”. Usa pronti a riconoscere il controllo russo sulla Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Ministero della Difesa ucraino smentisce  le notizie secondo cui Kiev sarebbe d’accordo “al 90%” con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di “non prendere decisioni politiche”, e pertanto di non poter effettuare “valutazioni percentuali.

“Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati. Ma spero che non accada, vogliamo fare un accordo in Ucraina velocemente”, ha detto il presidente americano Trump, alla Casa Bianca commentando le parole del segretario di Stato Rubio.

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23 minuti fa

Russia, il Cremlino annuncia una tregua per Pasqua

Il Cremlino ha annunciato un cessate il fuoco alle ostilità a partire dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte del 21 aprile. Il cessate il fuoco durerà fino alla mezzanotte tra domenica a lunedi’. “Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico”, ha chiarito il presidente russo, citato da Ria Novosti. Putin considera la tregua come un banco di prova della “disponibilità del regime di Kiev a risolvere pacificamente la questione”.

15:08

Ucraina, deputato Gop in visita a Kiev firma missile diretto a Putin

Il deputato repubblicano Brian Fitzpatrick, noto sostenitore dell’Ucraina al Congresso statunitense, durante una visita alle truppe ucraine ha simbolicamente firmato un proiettile d’artiglieria indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. Il messaggio, scritto sul proiettile, recita: “To: Putin, From: PA-1. #PeaceThroughStrength”, facendo riferimento al distretto della Pennsylvania che Fitzpatrick rappresenta dal 2017.

Il parlamentare ha dichiarato che il messaggio è stato “consegnato a destinazione” e ha ribadito il suo sostegno incondizionato all’Ucraina: “Stanno combattendo per la loro democrazia, per la libertà. Tutti noi in America dobbiamo sostenerli”, ha affermato in un video pubblicato sul suo profilo Facebook dopo l’incontro con il presidente Volodymyr Zelenskyj.

Fitzpatrick ha inoltre esortato i colleghi del Congresso a recarsi in Ucraina per rendersi conto di persona della situazione, sottolineando la necessità di un sostegno continuo al popolo ucraino nella sua difesa contro l’aggressione russa.

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15:02

Kiev nega di essere “d’accordo al 90%” con la proposta Usa

Il ministero della Difesa ucraino ha smentito le notizie secondo cui Kiev sarebbe d’accordo “al 90%” con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di “non prendere decisioni politiche”, e pertanto di non poter effettuare “valutazioni percentuali”. 

14:57

Mosca: “Riconquistato il penultimo villaggio del Kursk”

La Russia ha dichiarato di aver riconquistato il penultimo villaggio ancora sotto il controllo ucraino nella sua regione di confine di Kursk, dove le forze di Kiev hanno lanciato un’offensiva a sorpresa ad agosto scorso perdendo tuttavia terreno nelle ultime settimane. “Durante le operazioni offensive, unità del Gruppo Truppe Settentrionali hanno liberato il villaggio di Oleshnya”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram. Ora solo un altro villaggio, Gornal, rimane sotto il controllo ucraino. I soldati russi hanno riconquistato ampie zone della regione a marzo, in particolare cacciando gli ucraini dalla cittadina di Sudza, la loro principale base operativa nella zona. Le truppe russe sono ora al confine e sono pronte ad aumentare le minacce alla regione ucraina di Sumy, che si affaccia su Kursk, dove hanno già effettuato incursioni nelle ultime settimane. 

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14:50

Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia?

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. COSA SAPERE

14:32

Wsj: “Gli Usa hanno presentato un piano per monitorare la pace in Ucraina”

Gli Stati Uniti hanno condiviso una bozza di piano per il monitoraggio di un potenziale cessate il fuoco in Ucraina con funzionari europei e ucraini a Parigi. Lo riporta il Wall Street Journal citando un funzionario occidentale che tuttavia non ha rivelato nessun dettaglio. Il piano sarebbe stato presentato durante gli incontri del 17 aprile. 

14:04

Intelligence Gb: “Mosca concentrata su attacchi a nord e Donetsk”

La Russia ha intensificato le offensive in diversi punti del fronte ucraino, concentrando gli sforzi soprattutto nel nord del Paese e nella regione russa di Kursk, dove restano presenti forze ucraine dopo l’incursione dell’estate scorsa. Lo riferisce l’intelligence militare britannica nell’ultima valutazione pubblicata su X dal Ministero della Difesa.

Secondo Londra, l’esercito russo sta tentando di conquistare alcuni centri urbani strategici nell’oblast di Donetsk, come Toretsk e Chasiv Yar, sotto attacco da mesi. Al contrario, il fronte sud appare secondario nelle priorità di Mosca, con poche segnalazioni di avanzamenti, probabilmente a causa del trasferimento di forze su altri assi offensivi.

Nel nord, recenti attacchi russi hanno causato decine di vittime a Sumy e si intensificano anche le operazioni nell’area di Kharkiv. A Kupiansk, nodo ferroviario e logistico, proseguono gli assalti russi, mentre a nord della città le truppe di Mosca mantengono una testa di ponte a Zapadne, oltre il fiume Oskil. Tuttavia, droni ucraini e l’artiglieria stanno ostacolando i tentativi russi di attraversamento con pontoni.

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13:59

Cremlino: “Bene negoziati a Roma, soluzione nucleare sia diplomatica”

La Russia ha detto di accogliere con favore i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran in corso a Roma, sottolineando che la questione dovrebbe essere risolta solo per via diplomatica. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa iraniana Irna.

“Accogliamo con favore l’avvio dei colloqui indiretti tra Teheran e Washington. Siamo favorevoli a proseguire il processo negoziale basato sui principi di considerazione degli interessi di entrambe le parti e del rispetto reciproco. Crediamo che tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano e al Jcpoa debbano essere risolte solo attraverso mezzi politici e diplomatici”, ha affermato Peskov. ”La Russia considera la risoluzione pacifica del programma nucleare iraniano come una delle sue priorità ed è pronta a fare tutto il possibile per facilitare in modo completo il processo negoziale”, ha aggiunto.

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12:56

Usa-Ucraina: passi avanti sull’accordo minerario ma la pace si allontana

Mentre Washington firma un memorandum con Kiev sui minerali critici, Rubio lancia un monito: senza sviluppi tangibili, gli Usa non resteranno al tavolo della pace. Un doppio binario che mette in crisi la strategia americana. LEGGI L’ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

12:49

Ucraina divisa come Berlino dopo il 1945? L’ipotesi e la marcia indietro

L’inviato speciale americano Keith Kellogg ha ipotizzato, in una intervista al Times, la spartizione dell’Ucraina in tre zone: una occidentale a guida francese e britannica, una orientale sotto il controllo russo e, in mezzo, una zona cuscinetto profonda circa 29 chilometri per scongiurare futuri conflitti a fuoco. Una proposta che ha fatto il giro del mondo e che ha prima fatto storcere il naso agli analisti internazionali, poi ha incontrato il niet della Russia. Kellogg ha infine fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato travisato. COSA SAPPIAMO

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12:14

Cremlino: “Sultano dell’Oman da Putin a Mosca il 22 aprile”

Il sultano dell’Oman, Haytham bin Tarik Al Said, incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il 22 aprile, nel corso della sua visita di Stato in Russia. Lo ha riferito il Cremlino, precisando che “saranno discussi i principali ambiti di ulteriore sviluppo della cooperazione russo-omanita, tra cui il commercio, l’economia, la finanza e gli investimenti, nonchè la sfera culturale e umanitaria”. Tra i temi sul tavolo, anche “le questioni attuali dell’agenda internazionale e regionale”.

11:09

Axios: “La minaccia di Trump di abbandonare i negoziati rivolta a Kiev e non a Mosca”

La minaccia del presiente americano Donald Trump di abbandonare i negoziati per la fine della guerra in Ucraina è diretta a Kiev e non a Mosca. Lo scrive Axios citando “tre diplomatici europei secondo cui i commenti (del Segretario di Stato Usa Marco, ndr) Rubio fossero rivolti principalmente agli ucraini”.

“Una fonte vicina al governo ucraino ha anche affermato che i commenti di Rubio sembravano mirati a fare pressione sull’Ucraina. La fonte era anche preoccupata che un ritiro di Trump dai negoziati potesse portare alla sospensione degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina”, ha osservato Axios.

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11:01

Riarmo europeo, a che punto è il settore della Difesa in Italia?

Dopo la proposta della Commissione Ue di un piano per riarmare l’Europa, la questione della difesa è tornata al centro dei riflettori. Il piano Readiness 2030 (inizialmente noto come ReArm Europe) punta a rafforzare l’industria militare del Vecchio Continente. Ma a che punto siamo in Italia? Sul tema si sono confrontati, durante la nuova puntata di Materia Grigia, il talk condotto da Fabio Vitale, Luigi Chiapperini, generale di corpo d’armata in quiescenza, e Francesco Vignarca della Rete italiana Pace e Disarmo. LEGGI L’ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

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10:47

Media: “Kiev d’accordo al 90% con il piano di pace di Trump”

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha detto ai funzionari americani che Kiev è “al 90%” d’accordo con il piano di pace del presidente Trump presentato questa settimana a Parigi, riporta il New York Post che cita un alto funzionario di Washington. La domanda ora è se Mosca aderirà o meno. “La prossima settimana a Londra, vogliamo prendere una decisione per un cessate il fuoco completo e globale”, ha affermato il funzionario, sottolineando che “l’intento è quindi quello di avere (discussioni) con i russi e poi dire, ‘OK, questa è la vostra migliore e definitiva offerta’, per scoprire la situazione di entrambe le parti”. 

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10:14

Guerra in Ucraina, media: “Trump pronto a riconoscere la Crimea come russa”. VIDEO

10:01

Kiev: “Nella notte 8 missili e 87 droni russi sull’Ucraina”

Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con otto missili e 87 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che  33 velivoli d’attacco senza pilota sono sati abbattuti e 36 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nell’est, nel nord e nel sud del Paese. La Russia ha lanciato tre missili balistici Iskander-M, due missili antinave Onyx e tre missili anti-radar Kh-31P. Sono state colpite le regioni di Odessa, Kharkiv, Sumy, Donetsk e Zaporizhzhia, ha concluso l’Aeronautica.

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09:21

Wsj: “Gli Usa hanno un piano per monitorare il cessate il fuoco”

Gli Stati Uniti hanno elaborato un piano preliminare per monitorare il cessate il fuoco in Ucraina quando fosse raggiunto un accordo con la Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando una propria fonte a condizione di anonimato e spiegando che la bozza del piano è stata presentata a Parigi da funzionari americani a quelli europei e ucraini. I dettagli del piano non sono stati resi noti, precisa il Wsj. La prossima settimana è previsto a Londra un nuovo incontro tra funzionari americani, europei e ucraini per proseguire i colloqui.

Sebbene i dettagli del piano di monitoraggio elaborato dagli Stati Uniti non siano stati resi noti, il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak ha descritto gli incontri di Parigi come “molto sostanziali”. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato che la questione delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina era stata discussa a Parigi, ma non ha voluto parlare pubblicamente di alcuna proposta.

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09:14

Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti

Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere.

Secondo quanto riferito dall’ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev nei mesi scorsi, nel 2024 hanno aderito alle forze armate 450mila persone: sarebbe la cifra più alta dall’inizio del conflitto. D’altro canto, gli aumenti concessi a tutti i cosiddetti “militari da contratto” sembrano essere un tentativo con cui il governo sta cercando di rendere più appetibile l’arruolamento: avrebbe perciò bisogno di nuove forze. IL PUNTO

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08:27

Guerra in Ucraina, si intensifica la “russificazione” delle zone occupate

Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. COSA SAPPIAMO

07:56

Guerra Ucraina, dolci di Pasqua distribuiti nel Luhansk. VIDEO

07:51

Mosca: “Nella notte abbattuti due droni ucraini”

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa due droni ucraini in altrettante regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Un velivolo senza pilota è stato distrutto sul territorio della regione di Belgorod e uno sul territorio della regione di Kursk. 

07:46

Gli Usa avvertono: “Senza una svolta su Kiev ci sfiliamo”

Con l’obiettivo di raggiungere una tregua in Ucraina entro la Pasqua ormai andato in fumo, gli Stati Uniti mettono in chiaro che la loro pazienza ha un limite. E che se non si sbloccherà in qualche modo la trattativa tra russi e ucraini – qualunque sia il costo – sono pronti a sfilarsi dal negoziato: “Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati”, ha minacciato Donald Trump dando man forte al suo segretario di Stato Marco Rubio, che poche ore prima da Parigi aveva sottolineato la necessità per Washigton di “valutare nei prossimi giorni se la pace è fattibile o meno”. E “se non è possibile, dobbiamo andare avanti” e “voltare pagina”. Perché “non è la nostra guerra” e “gli Stati Uniti hanno altre priorità”. “Se la tregua non è possibile, se siamo così distanti, allora penso che il presidente sarà probabilmente arrivato al punto in cui dirà che abbiamo finito”, ha rincarato il capo della diplomazia americana.

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07:41

Media: “Oggi scambio di 500 prigionieri Russia-Ucraina”

Russia e Ucraina oggi realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233. 

07:36

Media: “Gli Usa pronti a riconoscere la Crimea come russa”

Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo russo sulla regione ucraina della Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione.

07:31

Trump ha discusso con Starmer dei negoziati in Ucraina

Donald Trump e il premier britannico Keir Starmer hanno discusso di commercio bilaterale, dei colloqui in corso per giungere a una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e della sicurezza regionale in Medio Oriente. Lo afferma la Casa Bianca in una nota riferendo del colloquio telefonico tra i due leader. Il presidente americano ha anche dichiarato di attendere con ansia la sua prossima visita di Stato in Regno Unito con re Carlo III prevista a fine anno. 

Trump

©Ansa

07:24

Il vescovo di Mosca: “Non speriamo più nella pace degli uomini”

 L’altalena  negoziale in corso per arrivare almeno a una tregua in Ucraina, con gli  Stati Uniti che prima promuovono negoziati e poi minacciano di  abbandonare il tavolo per le difficoltà incontrate, non lascia ben  sperare l’arcivescovo della diocesi della Madre di Dio a Mosca, Paolo  Pezzi. “I potenti della terra parlano, parlano ma poi, mi spiace dirlo,  la realtà è che questa pace non la vogliono”, dichiara il presule in  un’intervista all’AGI, a pochi giorni dall’ennesima Pasqua di guerra.
Dopo aver compiuto un partecipato pellegrinaggio (85 fedeli dalla  Russia) il mese scorso a Roma, in occasione del Giubileo della Speranza,  Pezzi invita oggi a “non affidare le speranze di pace ai tentativi  umani, perché questi non sono in grado di realizzare il desiderio di  pace che esiste” anche in Russia. 
Questa consapevolezza, spiega, “ci costringe a rivolgerci ancora di più  invece a Cristo che non solo ci ha promesso la pace, ma le ha dato anche  inizio proprio con la Resurrezione”. “Le parole con le quali Gesù  risorto saluta i discepoli la sera di Pasqua sono proprio ‘la pace sia  con voi'”, ricorda l’arcivescovo che per il Giubileo sta viaggiando  molto all’interno della Russia per pellegrinaggi ‘locali’. Il motivo è  che “per via delle sanzioni sui voli diretti, viaggiare in Europa è  diventato molto lungo e quasi proibitivo”, spiega lo stesso Pezzi.  Dalle sue visite anche fuori dalle grandi città, il presule compone una  fotografia chiara dello stato della comunità cattolica russa e in  generale della società: “Consideriamo questo tempo come un momento di  prova, utile proprio per scoprire o riscoprire su chi porre la nostra  speranza di pace”.

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06:45

Ucraina, attacco con droni su Zaporizhia: incendio in città

Un attacco  di droni su Zaporizhia ha provocato un incendio in città. Lo ha reso  noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, in  un post su Telegram. “I russi hanno attaccato il centro regionale con i  droni Shahed. È scoppiato un incendio e i servizi di emergenza stanno  lavorando sul posto”, ha dichiarato. Le autorità stanno attualmente  verificando le informazioni riguardanti i potenziali danni e le  vittime.