Lavrov, Trump ha ragione su direzione Russia-Usa su Ucraina
«Donald Trump ha ragione ad affermare che Stati Uniti e Russia si stanno muovendo nella giusta direzione per quanto riguarda la risoluzione del conflitto ucraino». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un’intervista alla Cbs, riporta la Tass. «Il presidente degli Stati Uniti crede, e ritengo a ragione, che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Le forze armate russe – ha detto ancora Lavrov – stanno conducendo attacchi in Ucraina solo contro obiettivi militari o siti utilizzati dall’esercito ucraino. Il presidente russo Vladimir Putin lo ha già ribadito in più occasioni».
Lavrov, Russia pronta a raggiungere accordo sull’Ucraina
La Russia è pronta a concludere un accordo sulla risoluzione del conflitto ucraino, ma alcune disposizioni del futuro accordo devono ancora essere concordate e Mosca ci sta lavorando. Lo ha detto alla Cbs, riporta la Tass, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. «Siamo pronti a raggiungere un accordo, ma ci sono ancora alcuni punti specifici, elementi di questo accordo, che devono essere perfezionati, e siamo impegnati proprio in questo processo. Trump – ha detto ancora Lavrov – è l’unico leader mondiale che ammette la necessità di affrontare le cause profonde della crisi ucraina».
Media, Gb verso rinuncia a invio di peacekeeper in Ucraina
La Gran Bretagna potrebbe rinunciare al progetto di inviare migliaia di soldati a protezione dell’Ucraina perché i rischi sono considerati «troppo elevati»: lo scrive The Times. Il ridimensionamento del piano dei volenterosi punterebbe a spingere Mosca a spostare le sue linee rosse per raggiungere un accordo di pace. Il piano punterebbe a ricostituire e riarmare l’esercito di Kiev, con protezione aerea e marittima. E con addestratori militari inviati nell’Ucraina occidentale che non si troverebbero vicino alla linea del fronte.
Rutte, la palla ora è nel campo della Russia
«L’Ucraina ha giocato le sue carte, ora la palla è chiaramente nel campo della Russia». Lo ha dettto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca.
Zelensky: «In raid a Kiev Mosca ha usato missile nordcoreano»
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver usato nell’attacco a Kiev un missile balistico «made in Corea del Nord».
Trump ribadisce: «Vedrò leader a Roma, vorrei incontrarli tutti»
«Sì, li incontrerò». Ha risposto così Donald Trump, interrogato dai giornalisti nello Studio Ovale su possibili incontri con leader mondiali durante la sua tappa a Roma per i funerali di Papa Francesco. «Vorrei incontrarli tutti, sarebbe bello e vorrei prendermi cura di tutti loro – ha aggiunto – molti di loro saranno là e vorranno incontrarmi per parlare di commercio».
Trump: «Merito il Nobel per gli accordi di Abramo»
«Merito il Nobel per gli accordi di Abramo». Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. «Per l’Ucraina è ancora troppo presto per dirlo», ha aggiunto.
Trump: «Putin si è offerto di fermare la guerra in Ucraina»
Vladimir Putin si è offerto di «fermare la guerra e la conquista dell’intera Ucraina». Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. Trump ha risposto ad una domanda su quali concessioni avesse offerto la Russia nei negoziati per la pace. «Fermare la guerra, smettere di prendere l’intero Paese. Una concessione piuttosto consistente», ha risposto Trump. In risposta all’ultimo attacco a Kiev, il presidente ha detto: «non mi è piaciuto quello di ieri sera. Non ne sono stato contento. Mentre eravamo nel bel mezzo di trattative di pace, sono stati lanciati dei missili».
Trump: «Sto mettendo una forte pressione sulla Russia»
«Sto mettendo una forte pressione sulla Russia» per arrivare ad una pace in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. Il presidente americano ha dichiarato di mettere molta pressione sulla Russia affinché accetti di porre fine al conflitto in Ucraina, dopo che gli attacchi a Kiev hanno gettato ulteriori dubbi sugli sforzi per ottenere un cessate il fuoco. «Stiamo mettendo molta pressione sulla Russia, e la Russia lo sa», ha affermato Trump.
Starmer-von der Leyen, sanzioni a Mosca fino a stop guerra
Le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, in particolare quelle sull’energia, devono restare in vigore almeno fino a quando Mosca non accetterà un cessate il fuoco incondizionato. Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer, in un faccia a faccia con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del vertice di Londra sulla sicurezza energetica. Ribadito poi l’impegno di entrambi a sganciarsi dalla forniture energetiche russe per «non essere più ricattati». Mentre Von der Leyen ha anche evocato l’incremento delle spese militari fra i Paesi Ue sulla scia del Regno Unito.
Trump: «Vogliamo accordo rapido per pace, ho una mia scadenza»
«Ho una mia» scadenza per raggiungere un accordo di pace tra Ucraina e Russia, «vogliamo che avvenga rapidamente». Lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, senza indicare quale sia questa scadenza. Trump ha affermato che «sia la Russia, sia l’Ucraina vogliono la pace, ma è necessario portarle al tavolo dei negoziati». Per quanto riguarda il ruolo della Norvegia, secondo Trump «deve andare avanti a fare quello che sta facendo», sottolineando le buone relazioni tra Washington e Oslo. «La Norvegia è sempre stato un alleato» degli Stati Uniti, è «sempre stata un amico», ha aggiunto.
Trump: «Credo che Putin ascolterà appello per fine attacchi»
Il presidente americano Donald Trump ha detto di credere che il leader del Cremlino Vladimir Putin accoglierà il suo appello a fermare gli attacchi sull’Ucraina, rivolto tramite il suo Truth social dopo l’ultimo raid notturno su Kiev costato la vita ad almeno 12 persone. «Lo credo», ha risposto Trump a una domanda sulla possibilità che Putin ascolti le sue parole prima dell’incontro con il premier norvegese Jonas Gahr Store. «Fermati Vladimir», aveva scritto Trump su Truth Social.
Media: «Usa vogliono che Putin accetti diritto difesa Kiev»
Gli Stati Uniti chiederanno a Mosca di accettare il diritto dell’Ucraina ad avere il proprio esercito e un’industria della difesa nell’ambito dell’accordo di pace.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l’amministrazione Trump intende chiedere alla Russia anche di restituire la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Trump: «Zelensky e Putin devono venire a trattare la pace»
«Credo fortemente che Zelensky e Putin vogliano la pace ma devono venire al tavolo dei negoziati. È passato troppo tempo». Lo ha detto Donald Trump durante l’incontro con il premier della Norvegia. Quanto alla scadenza, il presidente ha detto «ho la mia deadline, dopo la quale le cose andranno diversamente».
Trump a Putin: Vladimir, basta con gli attacchi a Kiev
«Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari, e in un pessimo momento. Vladimir, STOP! Muoiono 5000 soldati a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.
Macron: gli Usa se la prendano con Putin
Sull’Ucraina «gli americani devono prendersela soltanto con una persona, il presidente Putin». Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti durante la visita in corso in Madagascar.
Zelensky: con i raid Mosca vuol mettere pressione su Usa
Con i suoi bombardamenti la Russia cerca di «esercitare pressione sugli Stati Uniti». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando con i giornalisti a Pretoria l’ultimo raid della scorsa notte su Kiev. Zelensky ha aggiunto di non vedere «alcuna forte pressione sulla Russia» per mettere fine al conflitto.
Ue: “Il vero ostacolo alla pace è Mosca, non Kiev”
«Mentre afferma di cercare la pace, la Russia ha lanciato un attacco aereo mortale su Kiev. Questa non è una ricerca della pace, ma una sua presa in giro. Il vero ostacolo non è l’Ucraina, ma la Russia, i cui obiettivi bellici non sono cambiati.” Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas.
Cremlino: posizione Trump sulla Crimea è come la nostra
La posizione del presidente americano Donald Trump sulla Crimea è «pienamente coerente» con quella russa, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax. In precedenza Trump aveva detto che Kiev ha perso già da tempo la penisola affacciata sul Mar Nero.
Capo intelligence russa: ho parlato con capo della Cia
Il capo del servizio d’intelligence russo esterno, Serghei Naryshkin, ha detto all’agenzia Tass di avere avuto un colloquio telefonico con il capo della Cia, John Ratcliffe, definendolo «un colloquio molto costruttivo». Presto potrebbe avvenire un incontro tra i due, ha aggiunto Naryshkin.
Mosca: a Kiev colpita l’industria militare
Nei raid su Kiev i russi dicono di avere preso di mira industrie del settore militare. I bombardamenti, afferma in una nota il ministero della Difesa, hanno colpito «imprese nei settori dell’aviazione, dei missili e dello spazio, dell’ingegneria meccanica e dei veicoli blindati, nonché per la produzione di carburante per missili e polvere da sparo».
Mosca: risposta nucleare in caso di aggressione
Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, ha ricordato che la dottrina nucleare di Mosca, aggiornata lo scorso anno, prevede «l’uso di armi nucleari nell’eventualità di una aggressione contro la Russia o la Bielorussia, anche con l’impiego di armi convenzionali». La Russia, ha aggiunto Shoigu in un’intervista alla Tass, «sta monitorando attentamente i preparativi militari dell’Europa». Nell’eventualità di «azioni ostili che rappresentino una minaccia alla sovranità e integrità territoriale della Russia, il nostro Paese considera legittimo adottare misure appropriate simmetriche e asimmetriche necessarie per sventare tali azioni», conclude Shoigu.
Il presidente ucraino Zelensky è in visita in Sudafrica
Il Presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ospiterà oggi il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in visita di lavoro presso la sede del governo, gli Union Buildings di Pretoria. Zelensky è atterrato a Pretoria all’alba di stamattina. La visita ufficiale in Sudafrica del Presidente Zelensky è la prima di un capo di stato ucraino e fa seguito alla visita in Ucraina del Presidente Ramaphosa, nell’ambito dell’Iniziativa di pace per l’Africa, il 16 giugno 2023. La visita è stata programmata per discutere opportunità di nuove relazioni bilaterali e di espandere la cooperazione bilaterale nei settori del commercio, dell’agricoltura e dell’istruzione ma verranno esplorate aree di cooperazione con l’obiettivo di sostenere gli sforzi per una pace duratura. Ramaphosa ha avuto una conversazione telefonica lunedì scorso con il Presidente russo, Vladimir Putin, che ha esposto le condizioni della Russia per un accordo di pace con l’Ucraina, secondo una dichiarazione del Cremlino. Ramaphosa ha confermato la telefonata alcune ore dopo, non confermando quanto sopra.
Kiev: “Raid mostrano che Mosca non vuole fermare l’invasione”
I massicci attacchi missilistici russi che hanno ucciso almeno 9 persone a Kiev durante la notte dimostrano che Mosca «non è interessata a fermare la sua invasione», ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. Il presidente russo, Vladimir Putin, «dimostra con le sue azioni, non con le parole, che non rispetta alcun tentativo di creare la pace e che vuole solo continuare la guerra», ha dichiarato Sybiha sui social media, criticando anche le «richieste massimaliste» di Mosca all’Ucraina, come la pretesa di ritirarsi da suoi territori, come condizione per la pace.
Nel raid russo su Kiev almeno 9 i morti e 63 i feriti
Continua a salire il bilancio dell’attacco russo di stanotte su Kiev, arrivando ad almeno nove morti e 63 feriti. Lo rendono noto funzionari ucraini, citati dai media locali.