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Lara Sirignano e Redazione Cronache

La sparatoria è avvenuta a Monreale, vicino a Palermo, in una piazza dove si trovavano almeno un altro centinaio di persone: secondo i primi riscontri ad entrare in azione sarebbe stato un gruppo di giovani provenienti dallo Zen

Davanti a decine di persone si sono sfidati a colpi di pistola dopo aver litigato per banalità: una parola di troppo, una battuta, racconta chi c’era. Ma se l’origine della folle lite di ieri a Monreale, cittadina normanna alle porte di Palermo, è tutta ancora da capire, gli effetti sono drammatici: tre ventenni morti e due persone ferite, una delle quali di 16 anni.

Una rissa iniziata, pare, in un locale, e proseguita in via D’Acquisto, a pochi passi da piazza Duomo, nel cuore del paese. A terra senza vita sono rimasti Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo di tre più grande. Un terzo ragazzo, Andrea Miceli, 26 anni, ricoverato al Civico di Palermo dopo la sparatoria, è morto domenica mattina. (Qui il racconto delle loro ultime ore).



















































«C’è stata una lite violenta: volavano in aria i tavoli, si lanciavano bottiglie. È esploso il panico. Poco dopo si sono sentiti colpi di arma da fuoco. Gente che fuggiva, altri che cadevano e venivano calpestati, chi si nascondeva tra le auto, chi piangeva. È stato terribile», ha raccontato ancora sotto choc una delle testimoni.

In strada si sarebbero affrontate due comitive: una di monrealesi, l’altra di palermitani, pare del quartiere Zen, rione «difficile» alla periferia ovest del capoluogo. 

Alcuni testimoni hanno riferito che un gruppo di 8-10 persone, arrivato dal capoluogo siciliano, avrebbe avuto intenzione di rubare alcune motociclette posteggiate in centro. Sarebbero stati scoperti dai ragazzi di Monreale e a questo punto sarebbe scoppiata la rissa, sfociata nella sparatoria presumibilmente con pistole semiautomatiche. 

Le vittime e i feriti, tutti di Monreale, sono incensurate. 

Tra loro, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe anche un passante del tutto estraneo alla rissa. 

I sanitari del 118, intervenuti subito dopo la sparatoria, sono stati aggrediti dai parenti delle vittime. Il primo equipaggio arrivato in via Benedetto D’Acquisto è stato accerchiato: i familiari pretendevano che fosse soccorso prima il loro congiunto. All’ospedale Ingrassia gli amici di uno dei ragazzi colpiti, appreso della sua morte, hanno distrutto l’ambulanza. I sanitari sono riusciti ad uscire dal pronto soccorso grazie a un cordone delle forze dell’ordine.

Gli investigatori — le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Palermo — sono al lavoro da sabato notte e, dopo aver sentito decine di testimoni, starebbero interrogando due giovani sospettati di aver preso parte alla sparatoria. L’aggressione sarebbe stata ripresa anche da diverse videocamere di sicurezza della zona.
 
A Monreale da alcuni giorni ci si prepara per la festa del Santissimo Crocifisso, il patrono della cittadina. I festeggiamenti che cominceranno il Primo Maggio richiamano migliaia di persone e turisti anche per questo ieri sera la piazza era piena di persone che hanno assistito terrorizzate alla guerra tra le due bande.

«Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro» dice il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, che si è recato in ospedale per esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti. «Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani» ha aggiunto e ha convocato una giunta straordinaria che si riunirà nelle prossime ore.

«Sono sconvolto per quello che è successo, scene da far west a cui Monreale non è abituata — commenta il deputato regionale e presidente del Consiglio comunale a Monreale, Marco Intravaia (Forza Italia) —. Un momento di festa che si è trasformato in tragedia. Tutta la città è attonita, confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e che gli assassini siano assicurati presto alla giustizia».

27 aprile 2025 ( modifica il 27 aprile 2025 | 18:25)