Paolini, una rimonta da sogno con i consigli di «coach» Errani

(di Marco Calabresi) «L’abbiamo scampata». La meravigliosa sincerità di Jasmine Paolini, che riporta un’italiana in semifinale agli Internazionali Bnl d’Italia 11 anni dopo Sara Errani. Questa partita l’ha vinta Jasmine (6-7 6-4 6-2), ma l’ha vinta anche Sara, che in un momento di stop per pioggia ha fatto da coach alla compagna di doppio. «Mi ha detto di giocare sul rovescio», confesserà l’azzurra, che prima di questo torneo non aveva mai vinto più di una partita al Foro Italico. Ma a essere sinceri questa partita l’ha persa anche l’avversaria di Paolini, la russa Diana Shnaider, che contro Jasmine aveva perso anche la finale per l’oro olimpico a Parigi (ma in doppio). Una quantità impressionante di errori (quasi 70) soprattutto con il dritto, che hanno rimesso in partita una Paolini che sembrava al tappeto ma che con la testa prima ancora che con le gambe è rimasta attaccata alla partita. «Non so che dire – prosegue l’azzurra -. Una partita durissima, iniziata bene, poi c’è stato un leggero calo di attenzione e intensità, menomale che è piovuto per qualche minuto. Ero in confusione, mi sono ripresa, e il pubblico mi ha aiutato un sacco».

Una partita folle, con Paolini che era avanti 4-0 prima di farsi rimontare e di perdere 7-1 il tiebreak e 7-6 il primo set. Il match si era messo ancora peggio nel secondo, con Shnaider (pur sempre numero 11 del mondo) capace di salire 4-0 nel secondo set ma che a un certo punto ha smesso di mettere la palla in campo. Sei game di fila di Jasmine (il secondo, una battaglia finita con il break, ha creato ulteriori crepe nella testa della russa) hanno portato la partita al terzo, dove Shnaider ha commesso un errore ancora più madornale: mettersi contro il pubblico più di quanto fosse già a favore di Paolini. Sul 2-2 lo ha aizzato, ha perso ancora il servizio sul 4-2, ha avuto una palla break per tornare sotto ma si è ritrovata sotto 5-2. 

Sul 30-30 nell’ottavo game, un passante di Jas finito dalla parte di Shnaider poteva essere il preludio a un altro psicodramma, ma un rovescio vincente di Paolini unito all’ennesimo gratuito della russa ha chiuso il film. «Con il pubblico siamo stati insieme, l’abbiamo portata a casa. Sono felice, emozionata, sollevata». E in semifinale contro la vincente di Stearns-Svitolina, in programma stasera.