L’ufficio di Netanyahu ha dichiarato poi che \”sotto la direzione del premier il team negoziale a Doha sta attualmente lavorando per esaurire ogni possibilità di accordo\”. Hamas accetterà \”solo un accordo con Israele che includa la fine della guerra nella Striscia di Gaza\”.
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Il comandante della brigata Khan Yunis, Mohammed Sinwar, è stato ucciso nei raid israeliani nel sud di Gaza di alcuni giorni fa. Lo dicono fonti di Al Arabiya. Il corpo di Mohammed Sinwar e di 10 dei suoi collaboratori è stato trovato all’interno di un tunnel a Khan Yunis, aggiungono le stesse fonti.
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L’Idf ha annunciato che le truppe hanno operato nel corridoio Morag, tra Khan Younis e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza dove è stato distrutto un tunnel dove si sono nascosti i terroristi che hanno attivato l’esplosivo costato la vita a due soldati, Noam Ravid e Yahli Sharur, e il ferimento di altri due militari. Dopo l’attacco, i terroristi sono scappati attraverso un cunicolo verso un tunnel lungo centinaia di metri. Le truppe hanno individuato il percorso e lo hanno demolito. Durante l’operazione, ha detto il portavoce dell’esercito, è stato eliminato un gruppo di terroristi che si nascondeva nel tunnel.
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Dopo il contatto di ieri sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto stamane un nuovo colloquio telefonico con il collega israeliano Gideon Sa’ar. Il ministro italiano ha chiesto maggiori dettagli sulla decisione del governo israeliano di riaprire i corridoi per fare entrare aiuti umanitari (alimentari e sanitari) a Gaza. Il ministro Sa’ar ha confermato l’intenzione di riaprire i valichi. E’ quanto si legge in una nota della Farnesina. L’Italia attende da settimane che i suoi aiuti, affidati innanzitutto al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, possano rientrare nella Striscia ed essere distribuiti alla popolazione locale. Il ministro Tajani ha confermato che l’Italia conta sulla collaborazione del governo di Gerusalemme per rilanciare immediatamente il progetto umanitario ‘Food for Gaza’.
“,”postId”:”e49150d7-3ec8-4523-86c4-d0c51e23c65b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T11:35:07.738Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T13:35:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, Israele ha chiesto di riprendere aiuti umanitari a Gaza”,”content”:”
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha dichiarato che Israele ha chiesto di riprendere, seppur in misura limitata, le consegne di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Lo riferisce l’Onu in una nota diffusa oggi, spiegando di essere \”stata contattata dalle autorità israeliane per riprendere la distribuzione di aiuti limitati\” e che sono in corso colloqui sulle modalità, \”date le condizioni sul campo\”. Intanto, una fonte militare israeliana ha dichiarato ad Haaretz che, nonostante varie segnalazioni, al momento nessun camion di aiuti è entrato a Gaza.
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Il presidente israeliano Isaac Herzog esprime il suo sostegno alla decisione del governo di consentire la ripresa degli aiuti umanitari a Gaza, definendola \”necessaria per il mantenimento delle condizioni umane fondamentali\” nella Striscia. \”Questo passo è vitale affinché Israele possa mantenere le sue capacità militari, operare in conformità con il diritto internazionale umanitario e, soprattutto, affinché noi possiamo mantenere la nostra umanità in questa tragedia\”, ha affermato intervenendo all’assemblea plenaria del Congresso Ebraico Mondiale a Gerusalemme, citato dal Times of Israel. Riconoscendo la brutalità della guerra, Herzog condanna Hamas come un \”nemico crudele e sinistro\”, responsabile di \”torturare vite innocenti\” e di aver commesso numerose atrocità. \”Siamo migliori. Non permetteremo al nostro nemico di disumanizzarci. Dobbiamo essere migliori. Saremo sempre guidati dalla nostra umanità\”, ha sottolineato.
“,”postId”:”3aa25a03-e340-4349-93ba-5d9db0cc1ba3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T10:57:05.467Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T12:57:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Oms: \”A Gaza 2 milioni di persone muoiono di fame\””,”content”:”
\”A Gaza, a due mesi dall’inizio dell’ultimo blocco, due milioni di persone muoiono di fame, mentre 116mila tonnellate di cibo sono bloccate al confine, a pochi minuti di distanza\”. Il segretario generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, interviene così sulla crisi in Medio Oriente durante la presentazione del suo rapporto sul 2024 in occasione della 78° Assemblea mondiale della sanità in corso a Ginevra.
“,”postId”:”9226b4b4-c4c0-452a-a17f-c3f58d518b0d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T10:13:05.902Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T12:13:05+0200″,”video”:{“videoId”:”1011135″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/politica/video/guerra-in-medioriente-procaccini-per-ue-difficile-intervenire-1011135″},”altBackground”:true,”title”:”Procaccini:per Ue difficile intervenire”,”postId”:”c7021bca-d11f-4f52-bebb-349cea6f7440″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T09:57:10.819Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T11:57:10+0200″,”video”:{“videoId”:”1011131″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/ripresa-aiuti-a-gaza-netanyahu-carestia-non-ci-e-utile-per-la-vittoria-1011131″},”altBackground”:true,”title”:”Ripresa aiuti a Gaza, Netanyahu: carestia non ci è utile per la vittoria”,”postId”:”88996b79-1bcc-4152-9426-7ccdf6e7911d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T09:55:26.707Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T11:55:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Idf avvisa residenti Khan Yunis: offensiva senza precedenti”,”content”:”
Il portavoce dell’Idf in lingua araba ha pubblicato un avviso urgente di evacuazione rivolto ai residenti di Khan Yunis, Bani Suheila e Abasan nella Striscia di Gaza. \”L’Idf lancerà un’offensiva senza precedenti per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche in quest’area. Occorre evacuare immediatamente verso ovest, nella zona di al-Mawasi\”, si legge nel comunicato, \”a partire da ora, l’intera area di Khan Yunis è considerata zona di combattimento pericolosa\”.
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\”Gli aiuti umanitari si basano sui princìpi, devono essere imparziali, neutrali e indipendenti. Oggi questo è in gioco con, tra l’altro, una proposta sul tavolo avanzata da Israele e sostenuta dagli Stati Uniti. Non accetteremo un altro sistema. Siamo pronti a rimodellare, a ripensare il sistema umanitario ma sulla base di principi e valori\”. Lo ha detto la commissaria europea per la gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, intervenendo al Forum umanitario europeo 2025 a Bruxelles.
“,”postId”:”4ae7bde7-ba98-498f-b0d3-ebb15a0583f4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T09:14:54.561Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T11:14:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Pizzaballa: pace lontana ma il Papa verrà in Israele “,”content”:”
\”La situazione a Gaza resta drammatica, l’operazione militare è cominciata. La fame c’è e si sente, il Papa l’ha detto con parole chiare, ed è molto difficile, oggi, vedere una via di uscita\”. Così il\ncardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme in una intervista al Messaggero, nella quale si diceconvinto che il Papa andra’ \”prima o poi\” in Israele. \”Dobbiamo preparare bene creare la visita, creare le condizioni, che forse oggi, per come stanno le cose, non ci sono\”.
“,”postId”:”7997f63a-a5a3-4c9b-ad95-0158d9501234″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T08:24:17.982Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T10:24:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Prenderemo tutta Gaza ma non arrivare a carestia\””,”content”:”
\”Per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico. Semplicemente, non ci sosterrebbero\”. Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video. \”Abbiamo intenzione di prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza, è quello che faremo\”, la decisione di far entrare aiuti umanitari nella Striscia è stata presa perché \”ci stiamo rapidamente avvicinando alla linea rossa, a una situazione in cui potremmo perdere il controllo, e allora tutto crollerebbe\”, ha spiegato.
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Affamare Gaza non fa gli interessi di Israele, perché rischia di provocare una situazione incontrollabile. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato in un video la decisione di permettere di nuovo l’ingresso di aiuti nella Striscia dopo un blocco di oltre due mesi che ha portato allo stremo la popolazione palestinese. \”Per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo raggiungere uno stato di fame: sia dal punto di vista pratico che da quello politico, semplicemente non ci sosterranno\”, ha affermato il leader israeliano.
“,”postId”:”4fd48da2-e26b-4a84-b9be-d0fa8ed7896b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T07:37:49.779Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T09:37:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ankara condanna l’operazione terrestre dell’Idf a Gaza”,”content”:”
\”In un momento in cui i negoziati sono in corso, l’estesa operazione terrestre israeliana a Gaza mina ogni tentativo di raggiungere la pace e la stabilità\”: lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Ankara in un comunicato, secondo cui gli attacchi contro la Striscia dimostrano che \”Israele non intende raggiungere una pace duratura\”. Ribadendo l’appello per il cessate il fuoco e l’invio di aiuti umanitari a Gaza, il ministero sottolinea come sia \”di fondamentale importanza che la comunità internazionale adotti misure efficaci e decisive contro Israele per garantire la pace e la sicurezza nella regione\”.
“,”postId”:”239de7ad-4300-4dff-882e-d55bcda809c4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T07:36:47.187Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T09:36:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Sale a 22 il bilancio dei morti a Gaza\””,”content”:”
E’ aumentato a 22 il bilancio dei palestinesi uccisi nei raid israeliani di questa mattina sulla Striscia di Gaza, ha detto alla Afp il portavoce della Protezione civile gestita da Hamas, Mahmoud Bassal. \”Il bilancio delle vittime è di 22\”, ha affermato Bassal. \”L’esercito di occupazione israeliano ha effettuato questa mattina una serie di violenti attacchi aerei a Khan Younis, in particolare nei pressi dell’ospedale Nasser\”, si legge in un comunicato stampa della Protezione civile.
“,”postId”:”56ab7b68-eef1-4190-a621-e85d00ecb1d5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T07:18:16.129Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T09:18:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rafah, Grimaldi: \”Pressione internazionale, fermiamo le bombe\””,”content”:”
\”La pressione internazionale si fa sentire, con piazze gremite da Istanbul a Londra, dall’Algeria a New York, passando per Torino, Milano, Roma e fino al valico di Rafah. La mobilitazione ha dato una scossa significativa. Siamo qui, testimoni diretti, mentre la macchina degli aiuti cerca di capire fino a che punto le dichiarazioni del governo israeliano permetteranno di far passare soccorsi e umanità in una situazione disperata. Facciamo appello all’Unione Europea affinché i suoi stessi frigoriferi per i vaccini, le ambulanze bloccate e tutto ciò che è fermo da mesi ai valichi possano finalmente entrare. Non c’è più tempo: Gaza sta morendo sotto i nostri occhi. È il momento di un vero cessate il fuoco. Fermiamo il piano di annessione di Netanyahu. La seconda superpotenza al mondo , la società civile per la pace, la pressione internazionale sta riaprendo porte dell’inferno, fermiamo le bombe e piano diabolico di annessione di Israele\”. Così Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera, che si trova a Rafah con la Carovana per Gaza.
“,”postId”:”f06beec5-0c9d-45c3-82f2-64b299f0a5ed”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T06:58:18.659Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T08:58:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al-Jazeera: \”23 palestinesi uccisi a Gaza in raid Idf dall’alba\””,”content”:”
Sono almeno 23 i palestinesi che sono stati uccisi dall’alba di oggi nei raid aerei condotti dalle forze armate israeliane sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente al-Jazeera spiegando che nei raid dell’Idf è stato colpito anche l’ospedale Nasser a Khan Yunis. Cinque sono le persone che hanno perso la vita in un raid aereo dell’Idf che ha colpito sfollati vicino al mercato di Al-Faluja, nel campo profughi di Jabalia.
“,”postId”:”385c3c68-ab35-4efc-abd4-c795ab3d0ca9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T06:57:28.517Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T08:57:28+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/05/gaza ansa (3).JPG.sha.3991343389787716052170211112998270992294.JPG”,”imgAlt”:”Le Idf estendono l’operazione militare nella Striscia di Gaza”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Le Idf estendono l’operazione militare nella Striscia di Gaza”,”content”:”
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato ieri l’avvio di un’ampia operazione nella Striscia di Gaza denominata \”Gideon Chariots\”, con l’obiettivo di fare pressione su Hamas affinché rilasci i restanti 58 ostaggi israeliani ancora tenuti prigionieri.
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“La pressione internazionale si fa sentire, con piazze gremite da Istanbul a Londra, dall’Algeria a New York, passando per Torino, Milano, Roma e fino al valico di Rafah. La mobilitazione ha dato una scossa significativa. Siamo qui, testimoni diretti, mentre la macchina degli aiuti cerca di capire fino a che punto le dichiarazioni del Governo israeliano permetteranno di far passare soccorsi e umanità in una situazione disperata. Facciamo appello all’Unione europea affinché i suoi stessi frigoriferi per i vaccini, le ambulanze bloccate e tutto ciò che è fermo da mesi ai valichi possano finalmente entrare. Non c’è più tempo: Gaza sta morendo sotto i nostri occhi. È il momento di un vero cessate il fuoco. Fermiamo il piano di annessione di Netanyahu\”. Lo afferma Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Avs alla Camera, che si trova a Rafah con la Carovana per Gaza.
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\”La seconda superpotenza al mondo, la società civile per la pace, la pressione internazionale -aggiunge- sta riaprendo porte dell’inferno, fermiamo le bombe e piano diabolico di annessione di Israele\”.
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\”La situazione a Gaza resta drammatica, l’operazione militare è cominciata. La fame c’è e si sente, il Papa l’ha detto con parole chiare, ed è molto difficile, oggi, vedere una via di uscita\”. Lo dice in un’intarvista al Messaggero il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. \”Noi – aggiunge – ci auguriamo sempre che i negoziati possano portare almeno a un cessate il fuoco temporaneo che dia un po’ di respiro alla popolazione, ma è molto difficile capire se, come e quando\”. Herzog ha invitato il Papa in Israele: \”Io credo che il Papa prima o poi verrà in Israele. Dobbiamo preparare bene la visita, creare le condizioni, che forse oggi, per come stanno le cose, non ci sono. La pace non la avremo presto. Serve però che ci sia una situazione di maggiore serenità che in questo momento non c’è. Abbiamo necessità di fermare la guerra. Ma lasciamo respirare un po’ il Papa. Prima o poi, questa visita ci sarà\”. \”San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi dice in maniera molto chiara: vi è stato affidato il ministero della riconciliazione. La pace è l’opera per la quale la comunità cristiana deve lavorare. I problemi non mancheranno mai in Medio Oriente, non dobbiamo lasciarci spaventare troppo da queste situazioni. C’è anche tanto bene, c’è anche tanto desiderio di collaborare e conoscersi, e la Chiesa ha la missione primaria di promuovere la riconciliazione\”.
“,”postId”:”ca47df1a-2110-4c7c-8d5b-4018ba2e8f3a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T06:27:52.523Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T08:27:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lahbib: \”A Gaza persa la bussola, ci giudicherà la Storia\””,”content”:”
\”A Gaza stiamo perdendo la bussola, ma dobbiamo difendere i nostri princìpi con le unghie e con i denti perché sarà la Storia a giudicarci\”. Lo dice in un’intervista alla Stampa Hadja Lahbib, commissaria europea alla gestione delle crisi. Nella Striscia, dice, sono in corso \”chiare violazioni del diritto internazionale umanitario che devono finire\”. \”Il problema non è solo il calo dei fondi – spiega – Gli aiuti non arrivano a chi ne ha bisogno perché alcuni Paesi lo ostacolano. È necessario sviluppare una diplomazia umanitaria perché qui sono in gioco alcuni princìpi come quelli della neutralità, dell’imparzialità e dell’indipendenza dell’assistenza umanitaria. Ciò che succede a Gaza è veramente un caso di coscienza perché la soluzione è lì, sotto gli occhi di tutti. Ci sono camion pieni di cibo, con il cibo che sta marcendo, da un lato della frontiera, mentre dall’altro ci sono bambini, donne, esseri umani che muoiono di fame. Sono due mesi che non entra più nessun aiuto, nemmeno l’acqua potabile. Tutti gli aiuti umanitari sono bloccati\”. \”Servirebbe innanzitutto un cessate il fuoco per iniziare a rilanciare i negoziati e ottenere la liberazione degli ostaggi. Che passa sempre per l’intermediazione degli operatori umanitari. Oggi questa neutralità è messa in questione da Israele che propone una privatizzazione del sistema di distribuzione degli aiuti, magari con il sostegno dell’esercito. Questo sistema sarebbe in totale contravvenzione dei princìpi elementari sui quali ci basiamo in quanto democrazie, in quanto membri dell’Onu che riconoscono la convenzione di Ginevra. È questo che è in pericolo\”.
“,”postId”:”38e9ce75-7159-41c5-90bc-80333cbe26bb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T06:17:29.766Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T08:17:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Soldati Idf vestiti da donna uccidono leader militare Jihad islamica\””,”content”:”
Nove soldati israeliani vestiti in abiti femminili hanno fatto irruzione nella casa del comandante delle brigate Nasser Saladin, braccio armato della Jihad islamica palestinese Ahmed Sarhan a Khan Yunis, e lo hanno ucciso. Lo scrivono i media palestinesi aggiungendo che la moglie e i figli di Sarhan sono stati arrestati. Secondo la ricostruzione, i soldati israeliani avrebbero voluto catturare Sarhan, ma lo hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco dopo che il miliziano ha opposto resistenza.
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Un funzionario della sicurezza israeliana citato a condizione di anonimato da Haaretz ha affermato che l’operazione a Khan Yunis non era collegata ai piani di liberazione degli ostaggi, ma ha rifiutato di rilasciare ulteriori dichiarazioni.
“,”postId”:”4d499aef-80c8-44eb-ad62-40df0c91ff25″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T05:44:11.209Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T07:44:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Bombe Idf su Gaza, almeno 17 morti questa mattina\””,”content”:”
Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani a Gaza dalle prime ore di questa mattina, riportano fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include sei persone uccise in un bombardamento dell’Idf su Khan Younis, nel sud di Gaza.
“,”postId”:”ba881c7b-0ad7-409f-94f0-330ecc7480b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T05:27:48.096Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T07:27:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora”,”content”:”
L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi sono in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova. GLI EX OSTAGGI
“,”postId”:”e76bb774-c936-46cf-b7fb-b8e471677ced”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-19T05:12:50.291Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-19T07:12:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”A Gaza otterremo una vittoria completa\””,”content”:”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la nuova offensiva terrestre dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza raggiungerà \”pienamente\” l’obiettivo della \”vittoria\”, sconfiggendo Hamas e garantendo il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nell’enclave palestinese. In un videomessaggio, Netanyahu ha affermato che la nuova offensiva, \”I carri di Gedeone\”, mira anche ad avvertire l’Iran che Israele la sta \”osservando\”. \”Abbiamo lanciato una massiccia campagna contro Hamas, i ‘carri di Gedeone’. Le Forze di Difesa Israeliane stanno avanzando in forze nella Striscia di Gaza con un duplice obiettivo: la sconfitta di Hamas e il recupero dei nostri ostaggi. Sono due obiettivi interconnessi e li raggiungeremo entrambi\”, ha affermato il Primo Ministro. \”Completeremo la vittoria che ci eravamo prefissati nella Striscia di Gaza, la otterremo completamente\”, ha affermato, riferendosi alla distruzione di Hamas e alla liberazione degli ostaggi.
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Israele, come confermato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), ha chiesto di riprendere, seppur in misura limitata, le consegne di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. La notizia arriva dopo le dichiarazioni di Netanyahu che ha detto: “Abbiamo intenzione di prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza, è quello che faremo” ma “per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico”. Il primo ministro israeliano ha affermato che la nuova offensiva terrestre dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, denominata “I carri di Gedeone”, raggiungerà “pienamente” l’obiettivo della “vittoria”, sconfiggendo Hamas e garantendo il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nell’enclave palestinese
L’ufficio di Netanyahu ha dichiarato poi che “sotto la direzione del premier il team negoziale a Doha sta attualmente lavorando per esaurire ogni possibilità di accordo”. Hamas accetterà “solo un accordo con Israele che includa la fine della guerra nella Striscia di Gaza”.
Il comandante della brigata Khan Yunis, Mohammed Sinwar, è stato ucciso nei raid israeliani nel sud di Gaza di alcuni giorni fa. Lo dicono fonti di Al Arabiya. Il corpo di Mohammed Sinwar e di 10 dei suoi collaboratori è stato trovato all’interno di un tunnel a Khan Yunis, aggiungono le stesse fonti.
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meno di un minuto fa
L’Idf ha annunciato che le truppe hanno operato nel corridoio Morag, tra Khan Younis e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza dove è stato distrutto un tunnel dove si sono nascosti i terroristi che hanno attivato l’esplosivo costato la vita a due soldati, Noam Ravid e Yahli Sharur, e il ferimento di altri due militari. Dopo l’attacco, i terroristi sono scappati attraverso un cunicolo verso un tunnel lungo centinaia di metri. Le truppe hanno individuato il percorso e lo hanno demolito. Durante l’operazione, ha detto il portavoce dell’esercito, è stato eliminato un gruppo di terroristi che si nascondeva nel tunnel.
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9 minuti fa
Dopo il contatto di ieri sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto stamane un nuovo colloquio telefonico con il collega israeliano Gideon Sa’ar. Il ministro italiano ha chiesto maggiori dettagli sulla decisione del governo israeliano di riaprire i corridoi per fare entrare aiuti umanitari (alimentari e sanitari) a Gaza. Il ministro Sa’ar ha confermato l’intenzione di riaprire i valichi. E’ quanto si legge in una nota della Farnesina. L’Italia attende da settimane che i suoi aiuti, affidati innanzitutto al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, possano rientrare nella Striscia ed essere distribuiti alla popolazione locale. Il ministro Tajani ha confermato che l’Italia conta sulla collaborazione del governo di Gerusalemme per rilanciare immediatamente il progetto umanitario ‘Food for Gaza’.
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14 minuti fa
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha dichiarato che Israele ha chiesto di riprendere, seppur in misura limitata, le consegne di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Lo riferisce l’Onu in una nota diffusa oggi, spiegando di essere “stata contattata dalle autorità israeliane per riprendere la distribuzione di aiuti limitati” e che sono in corso colloqui sulle modalità, “date le condizioni sul campo”. Intanto, una fonte militare israeliana ha dichiarato ad Haaretz che, nonostante varie segnalazioni, al momento nessun camion di aiuti è entrato a Gaza.
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30 minuti fa
Il presidente israeliano Isaac Herzog esprime il suo sostegno alla decisione del governo di consentire la ripresa degli aiuti umanitari a Gaza, definendola “necessaria per il mantenimento delle condizioni umane fondamentali” nella Striscia. “Questo passo è vitale affinché Israele possa mantenere le sue capacità militari, operare in conformità con il diritto internazionale umanitario e, soprattutto, affinché noi possiamo mantenere la nostra umanità in questa tragedia”, ha affermato intervenendo all’assemblea plenaria del Congresso Ebraico Mondiale a Gerusalemme, citato dal Times of Israel. Riconoscendo la brutalità della guerra, Herzog condanna Hamas come un “nemico crudele e sinistro”, responsabile di “torturare vite innocenti” e di aver commesso numerose atrocità. “Siamo migliori. Non permetteremo al nostro nemico di disumanizzarci. Dobbiamo essere migliori. Saremo sempre guidati dalla nostra umanità”, ha sottolineato.
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52 minuti fa
“A Gaza, a due mesi dall’inizio dell’ultimo blocco, due milioni di persone muoiono di fame, mentre 116mila tonnellate di cibo sono bloccate al confine, a pochi minuti di distanza”. Il segretario generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, interviene così sulla crisi in Medio Oriente durante la presentazione del suo rapporto sul 2024 in occasione della 78° Assemblea mondiale della sanità in corso a Ginevra.
12:13
11:57
11:55
Il portavoce dell’Idf in lingua araba ha pubblicato un avviso urgente di evacuazione rivolto ai residenti di Khan Yunis, Bani Suheila e Abasan nella Striscia di Gaza. “L’Idf lancerà un’offensiva senza precedenti per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche in quest’area. Occorre evacuare immediatamente verso ovest, nella zona di al-Mawasi”, si legge nel comunicato, “a partire da ora, l’intera area di Khan Yunis è considerata zona di combattimento pericolosa”.
11:54
“Gli aiuti umanitari si basano sui princìpi, devono essere imparziali, neutrali e indipendenti. Oggi questo è in gioco con, tra l’altro, una proposta sul tavolo avanzata da Israele e sostenuta dagli Stati Uniti. Non accetteremo un altro sistema. Siamo pronti a rimodellare, a ripensare il sistema umanitario ma sulla base di principi e valori”. Lo ha detto la commissaria europea per la gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, intervenendo al Forum umanitario europeo 2025 a Bruxelles.
11:14
“La situazione a Gaza resta drammatica, l’operazione militare è cominciata. La fame c’è e si sente, il Papa l’ha detto con parole chiare, ed è molto difficile, oggi, vedere una via di uscita”. Così il
cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme in una intervista al Messaggero, nella quale si diceconvinto che il Papa andra’ “prima o poi” in Israele. “Dobbiamo preparare bene creare la visita, creare le condizioni, che forse oggi, per come stanno le cose, non ci sono”.
10:24
“Per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico. Semplicemente, non ci sosterrebbero”. Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video. “Abbiamo intenzione di prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza, è quello che faremo”, la decisione di far entrare aiuti umanitari nella Striscia è stata presa perché “ci stiamo rapidamente avvicinando alla linea rossa, a una situazione in cui potremmo perdere il controllo, e allora tutto crollerebbe”, ha spiegato.
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10:12
Affamare Gaza non fa gli interessi di Israele, perché rischia di provocare una situazione incontrollabile. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato in un video la decisione di permettere di nuovo l’ingresso di aiuti nella Striscia dopo un blocco di oltre due mesi che ha portato allo stremo la popolazione palestinese. “Per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo raggiungere uno stato di fame: sia dal punto di vista pratico che da quello politico, semplicemente non ci sosterranno”, ha affermato il leader israeliano.
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09:37
“In un momento in cui i negoziati sono in corso, l’estesa operazione terrestre israeliana a Gaza mina ogni tentativo di raggiungere la pace e la stabilità”: lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Ankara in un comunicato, secondo cui gli attacchi contro la Striscia dimostrano che “Israele non intende raggiungere una pace duratura”. Ribadendo l’appello per il cessate il fuoco e l’invio di aiuti umanitari a Gaza, il ministero sottolinea come sia “di fondamentale importanza che la comunità internazionale adotti misure efficaci e decisive contro Israele per garantire la pace e la sicurezza nella regione”.
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09:36
E’ aumentato a 22 il bilancio dei palestinesi uccisi nei raid israeliani di questa mattina sulla Striscia di Gaza, ha detto alla Afp il portavoce della Protezione civile gestita da Hamas, Mahmoud Bassal. “Il bilancio delle vittime è di 22”, ha affermato Bassal. “L’esercito di occupazione israeliano ha effettuato questa mattina una serie di violenti attacchi aerei a Khan Younis, in particolare nei pressi dell’ospedale Nasser”, si legge in un comunicato stampa della Protezione civile.
09:18
“La pressione internazionale si fa sentire, con piazze gremite da Istanbul a Londra, dall’Algeria a New York, passando per Torino, Milano, Roma e fino al valico di Rafah. La mobilitazione ha dato una scossa significativa. Siamo qui, testimoni diretti, mentre la macchina degli aiuti cerca di capire fino a che punto le dichiarazioni del governo israeliano permetteranno di far passare soccorsi e umanità in una situazione disperata. Facciamo appello all’Unione Europea affinché i suoi stessi frigoriferi per i vaccini, le ambulanze bloccate e tutto ciò che è fermo da mesi ai valichi possano finalmente entrare. Non c’è più tempo: Gaza sta morendo sotto i nostri occhi. È il momento di un vero cessate il fuoco. Fermiamo il piano di annessione di Netanyahu. La seconda superpotenza al mondo , la società civile per la pace, la pressione internazionale sta riaprendo porte dell’inferno, fermiamo le bombe e piano diabolico di annessione di Israele”. Così Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera, che si trova a Rafah con la Carovana per Gaza.
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08:58
Sono almeno 23 i palestinesi che sono stati uccisi dall’alba di oggi nei raid aerei condotti dalle forze armate israeliane sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente al-Jazeera spiegando che nei raid dell’Idf è stato colpito anche l’ospedale Nasser a Khan Yunis. Cinque sono le persone che hanno perso la vita in un raid aereo dell’Idf che ha colpito sfollati vicino al mercato di Al-Faluja, nel campo profughi di Jabalia.
08:57
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato ieri l’avvio di un’ampia operazione nella Striscia di Gaza denominata “Gideon Chariots”, con l’obiettivo di fare pressione su Hamas affinché rilasci i restanti 58 ostaggi israeliani ancora tenuti prigionieri.
©Ansa
08:52
“La pressione internazionale si fa sentire, con piazze gremite da Istanbul a Londra, dall’Algeria a New York, passando per Torino, Milano, Roma e fino al valico di Rafah. La mobilitazione ha dato una scossa significativa. Siamo qui, testimoni diretti, mentre la macchina degli aiuti cerca di capire fino a che punto le dichiarazioni del Governo israeliano permetteranno di far passare soccorsi e umanità in una situazione disperata. Facciamo appello all’Unione europea affinché i suoi stessi frigoriferi per i vaccini, le ambulanze bloccate e tutto ciò che è fermo da mesi ai valichi possano finalmente entrare. Non c’è più tempo: Gaza sta morendo sotto i nostri occhi. È il momento di un vero cessate il fuoco. Fermiamo il piano di annessione di Netanyahu”. Lo afferma Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Avs alla Camera, che si trova a Rafah con la Carovana per Gaza.
“La seconda superpotenza al mondo, la società civile per la pace, la pressione internazionale -aggiunge- sta riaprendo porte dell’inferno, fermiamo le bombe e piano diabolico di annessione di Israele”.
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08:28
“La situazione a Gaza resta drammatica, l’operazione militare è cominciata. La fame c’è e si sente, il Papa l’ha detto con parole chiare, ed è molto difficile, oggi, vedere una via di uscita”. Lo dice in un’intarvista al Messaggero il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. “Noi – aggiunge – ci auguriamo sempre che i negoziati possano portare almeno a un cessate il fuoco temporaneo che dia un po’ di respiro alla popolazione, ma è molto difficile capire se, come e quando”. Herzog ha invitato il Papa in Israele: “Io credo che il Papa prima o poi verrà in Israele. Dobbiamo preparare bene la visita, creare le condizioni, che forse oggi, per come stanno le cose, non ci sono. La pace non la avremo presto. Serve però che ci sia una situazione di maggiore serenità che in questo momento non c’è. Abbiamo necessità di fermare la guerra. Ma lasciamo respirare un po’ il Papa. Prima o poi, questa visita ci sarà”. “San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi dice in maniera molto chiara: vi è stato affidato il ministero della riconciliazione. La pace è l’opera per la quale la comunità cristiana deve lavorare. I problemi non mancheranno mai in Medio Oriente, non dobbiamo lasciarci spaventare troppo da queste situazioni. C’è anche tanto bene, c’è anche tanto desiderio di collaborare e conoscersi, e la Chiesa ha la missione primaria di promuovere la riconciliazione”.
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08:27
“A Gaza stiamo perdendo la bussola, ma dobbiamo difendere i nostri princìpi con le unghie e con i denti perché sarà la Storia a giudicarci”. Lo dice in un’intervista alla Stampa Hadja Lahbib, commissaria europea alla gestione delle crisi. Nella Striscia, dice, sono in corso “chiare violazioni del diritto internazionale umanitario che devono finire”. “Il problema non è solo il calo dei fondi – spiega – Gli aiuti non arrivano a chi ne ha bisogno perché alcuni Paesi lo ostacolano. È necessario sviluppare una diplomazia umanitaria perché qui sono in gioco alcuni princìpi come quelli della neutralità, dell’imparzialità e dell’indipendenza dell’assistenza umanitaria. Ciò che succede a Gaza è veramente un caso di coscienza perché la soluzione è lì, sotto gli occhi di tutti. Ci sono camion pieni di cibo, con il cibo che sta marcendo, da un lato della frontiera, mentre dall’altro ci sono bambini, donne, esseri umani che muoiono di fame. Sono due mesi che non entra più nessun aiuto, nemmeno l’acqua potabile. Tutti gli aiuti umanitari sono bloccati”. “Servirebbe innanzitutto un cessate il fuoco per iniziare a rilanciare i negoziati e ottenere la liberazione degli ostaggi. Che passa sempre per l’intermediazione degli operatori umanitari. Oggi questa neutralità è messa in questione da Israele che propone una privatizzazione del sistema di distribuzione degli aiuti, magari con il sostegno dell’esercito. Questo sistema sarebbe in totale contravvenzione dei princìpi elementari sui quali ci basiamo in quanto democrazie, in quanto membri dell’Onu che riconoscono la convenzione di Ginevra. È questo che è in pericolo”.
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08:17
Nove soldati israeliani vestiti in abiti femminili hanno fatto irruzione nella casa del comandante delle brigate Nasser Saladin, braccio armato della Jihad islamica palestinese Ahmed Sarhan a Khan Yunis, e lo hanno ucciso. Lo scrivono i media palestinesi aggiungendo che la moglie e i figli di Sarhan sono stati arrestati. Secondo la ricostruzione, i soldati israeliani avrebbero voluto catturare Sarhan, ma lo hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco dopo che il miliziano ha opposto resistenza.
Un funzionario della sicurezza israeliana citato a condizione di anonimato da Haaretz ha affermato che l’operazione a Khan Yunis non era collegata ai piani di liberazione degli ostaggi, ma ha rifiutato di rilasciare ulteriori dichiarazioni.
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07:44
Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani a Gaza dalle prime ore di questa mattina, riportano fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include sei persone uccise in un bombardamento dell’Idf su Khan Younis, nel sud di Gaza.
07:27
L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi sono in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova. GLI EX OSTAGGI
07:12
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la nuova offensiva terrestre dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza raggiungerà “pienamente” l’obiettivo della “vittoria”, sconfiggendo Hamas e garantendo il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nell’enclave palestinese. In un videomessaggio, Netanyahu ha affermato che la nuova offensiva, “I carri di Gedeone”, mira anche ad avvertire l’Iran che Israele la sta “osservando”. “Abbiamo lanciato una massiccia campagna contro Hamas, i ‘carri di Gedeone’. Le Forze di Difesa Israeliane stanno avanzando in forze nella Striscia di Gaza con un duplice obiettivo: la sconfitta di Hamas e il recupero dei nostri ostaggi. Sono due obiettivi interconnessi e li raggiungeremo entrambi”, ha affermato il Primo Ministro. “Completeremo la vittoria che ci eravamo prefissati nella Striscia di Gaza, la otterremo completamente”, ha affermato, riferendosi alla distruzione di Hamas e alla liberazione degli ostaggi.
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