(di Giorgio Gosetti)
Il mondo dei cinefili forse non
conosce ancora bene molti degli eroi usciti vincitori dal
Palmarès di Cannes, ma di certo, grazie alle distribuzioni
italiane, nei prossimi mesi potrà farsi un’idea personale su
quasi tutti i titoli, così come su buona parte dei film
dimenticati dalla giuria ma scelti dal direttore del festival
Thierry Fremaux.
La Palma d’oro, UN SIMPLE ACCIDENT di Jafar Panahi, sarà
distribuito da Lucky Red che porta in sala anche la migliore
opera prima (Caméra d’Or) THE PRESIDENT’S CAKE di Hassan Hadi e
annovera nel suo ricco listino anche TWO PROSECUTORS di Sergei
Loznitza e NOUVELLE VAGUE di Richard Linklater, nonché JEUNES
MERES dei fratelli Dardenne che distribuirà insieme a Bim.
È andata a premi anche I Wonder con SOUND OF FALLING di
Mascha Schilinski e la sorpresa cinese RESURRECTION di Bi Gan,
senza contare il film vincitore della Semaine de la Critique
LEFT-HANDED GIRL di Shih-Ching Tsou e uno dei premiati di Un
Certain Regard (la sezione parallela al concorso), PILLION di
Harry Lighton. Ma nel portafoglio di I Wonder figurano molti
altri titoli che correvano per la Palma: EDDINGTON di Ari Aster,
ALFA di Julia Ducournau, ROMERIA di Carla Simon nonché 2+2=5 di
Raoul Peck, molto applaudito fuori concorso.
Il Grand Prix della competizione SENTIMENTAL VALUE di Joachim
Trier si vedrà in Italia grazie a Teodora (con Lucky Red) che ha
comprato anche DOSSIER 137 di Dominik Moll, molto amato dalla
critica. Doppio exploit per Minerva Pictures che ieri sera ha
visto il suo O AGENTE SECRETO di Kleber Mendonça Filho
conquistare sia il premio per la regia che quello per il miglior
attore, Wagner Moura. Il film che ha coronato la migliore
attrice Nadia Melliti (LA PETITE DERNIERE/ TWO SISTERS di Hafsia
Herzi) è stato certamente una sorpresa della serata, ma è
probabile che alla fine sarà Fandango a distribuirlo. L’altra
grande sorpresa dell’anno, SIRAT di Oliver Laxe, è finita nel
portafoglio della piattaforma MUBI come del resto l’ultimo film
in concorso, MASTERMIND di Kelly Reichardt.
Se Movies Inspired permetterà di vedere in Italia EAGLES OF
THE REPUBLIC di Tarik Saleh e WOMAN AND CHILD di Saeed Roustaee,
la pattuglia americana, grande sconfitta al momento del verdetto
della giuria, sarà comunque in sala grazie a Universal: HISTORY
OF SOUND di Oliver Hermanus, LA TRAMA FENICIA di Wes Anderson e
HONEY DON’T di Ethan Coen che stava fuori concorso come HIGHEST
2 LOWEST di Spike Lee che però A24 ha prodotto per Apple e
quindi forse non arriverà al cinema.
Una medaglia d’onore spetta poi a Europictures che torna da
Cannes con tre dei titoli in evidenza fuori concorso: VIE PRIVEE
di Rebecca Zlotowski, LA DONNA PIÙ RICCA DEL MONDO di Thierry
Klifa e LA SCOMPARSA DI JOSEF MENGELE di Kirill Serebrennikov.
Se l’Italia, come gli Stati Uniti, è rimasta senza premi
ufficiali, possiamo consolarci con i dati di vendita all’estero
dei nostri film di Cannes che ottengono grandi consensi e
contratti: FUORI di Mario Martone, già venduto in tutta Europa e
in trattative per il Giappone e i paesi asiatici dopo la “prima”
in concorso, ma anche TESTA O CROCE? Di Matteo Zoppis e Alessio
Rigo de Righi che a Un Certain Regard ha suscitato molta
curiosità e comincia da qui una promettente carriera
internazionale.
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