Israele ha polemizzato con l’Onu, accusandolo di non svolgere il proprio ruolo e di non aver ritirato gli aiuti umanitari dal lato di Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom.\n

Sarebbe di almeno 36 morti il bilancio del raid israeliano che ieri ha colpito una scuola che ospitava sfollati nella città di Gaza. \”L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono  di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da  rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi  bambini, è abominevole\”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania. Intanto, l’inviato americano Witkoff ha detto di sperare in sviluppi sugli ostaggi tra oggi e domani. La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha consegnato i primi camion carichi di cibo ai nuovi centri di distribuzione nella Striscia.

\n

Secondo i numeri del ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas 79 persone sono state uccise e 163 sono rimaste ferite nella Striscia in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano nelle ultime 24 ore.  Dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023 il bilancio è di 54.056 vittime e 123.129 feriti, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

\n

Intanto, l’esercito israeliano ha riferito di aver intercettato questa mattina un  altro razzo lanciato dallo Yemen.

\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”8dca7daf-d83b-4a4c-8950-73cf9985873c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-05-27T20:03:09.989Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T22:03:09+0200″,”video”:{“videoId”:”1013311″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-in-medioriente-von-der-leyen-abominevole-accanimento-1013311″},”altBackground”:true,”title”:”Guerra in Medioriente, Von der Leyen: \”Abominevole accanimento\””,”postId”:”16644ff2-664d-499c-9630-a40805160d0c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T19:47:33.426Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T21:47:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Un morto in attacco con drone a moto in sud Libano\””,”content”:”

Un drone israeliano ha colpito una motocicletta nel villaggio di Yater, nel Libano meridionale. E’ quanto hanno riferito i media libanesi, precisando che una persona è rimasta uccisa nell’attacco.

“,”postId”:”c633df1d-00e1-414e-97ab-319924061ef2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T19:47:00.493Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T21:47:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Haaretz: \”In preparazione lettera soldati Idf contro guerra\””,”content”:”

Militari israeliani, sia riservisti che in servizio, stanno preparando una nuova lettera aperta per chiedere al governo e al capo di Stato maggiore Eyal Zamir di porre fine alla guerra a Gaza, sostenendo che si tratta di un conflitto che \”non serve alla sicurezza nazionale di Israele ed e’ quindi immorale\”. L’appello e’ stato distribuito agli ufficiali e ha ricevuto finora circa 1.200 firme, hanno dichiarato gli organizzatori al quotidiano Haaretz. \”Continuare la guerra va contro la volonta’ della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, provochera’ la morte di ostaggi, soldati dell’Idf e civili innocenti e potrebbe persino portare a commettere crimini di guerra\”, si legge nella lettera. Gli autori sono gli stessi dell’appello pubblicato il mese scorso, nel quale si chiedeva il ritorno degli ostaggi, anche a costo di porre fine alla guerra. Allora a firmarla erano stati circa un migliaio di membri dell’Aeronautica Militare, alcuni dei quali riservisti attivi che erano stati successivamente congedati. Per questo circa 1.500 veterani di unita’ speciali e di fanteria avevano fatto circolare una lettera di sostegno in cui ribadivano le stesse richieste.

“,”postId”:”302d78bf-7779-4d97-a6d3-895b7a1f836f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T19:45:44.190Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T21:45:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele accusa Onu: \”400 camion in attesa a Kerem Shalom\””,”content”:”

Il capo del coordinamento israeliano per gli aiuti alla Striscia (Cogat), Rassan Alyan, ha dichiarato che \”oltre 400 camion di aiuti umanitari attendono di essere ritirati immediatamente dall’Onu al valico di Kerem Shalom\”. Alyan ha accusato le Nazioni Unite di essersi astenute negli ultimi giorni dal compiere il proprio dovere e di \”continuare invece a diffondere informazioni errate e fuorvianti sulle difficoltà umanitarie\”. E ha aggiunto: \”Dovete svolgere il vostro compito nei confronti dei residenti di Gaza\”. 

“,”postId”:”16f743df-6b74-45dd-a25b-ea29c488e43f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T19:45:00.803Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T21:45:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1013267″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-donna-costretta-a-rovistare-nei-rifiuti-1013267″},”altBackground”:true,”title”:”Gaza, donna costretta a rovistare nei rifiuti. VIDEO”,”postId”:”96009dbb-4ef9-4b2f-969d-fd68d238836c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T19:10:00.019Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T21:10:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza secondo Trump, il video realizzato con l’AI con statue d’oro e resort di lusso”,”content”:”

Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all’intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione.IL VIDEO

\n”,”postId”:”67621365-3aab-4ce8-a639-ec08bacb6247″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:34:06.349Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:34:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usa: \”Distribuiti a Gaza 462.000 pasti\””,”content”:”

Sono gia’ quasi 500.000 i pasti distribuiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, creata dagli Stati Uniti per portare aiuti alla popolazione nella Striscia. A riferirlo è stata la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, nel briefing quotidiano. \”Sono state consegnate 8.000 scatole\”, ha detto, ciascuna delle quali \”basta per 5,5 persone per 3 giorni e mezzo\”. In totale, ha spiegato, \”si tratta di 462.000 pasti\”.

“,”postId”:”56e94be2-aad5-4e22-ae6f-3540321b5eb9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:33:39.788Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:33:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usa: \”Critiche Onu sugli aiuti a Gaza colmo dell’ipocrisia\””,”content”:”

Le critiche dell’Onu sulla situazioni degli aiuti umanitari a Gaza sono \”il colmo dell’ipocrisia\”. Lo ha detto la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa. 

“,”postId”:”d9704082-1d7b-4ec0-b573-9edcdadc1995″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:30:00.147Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:30:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1013196″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/organizzazione-usa-israele-inizia-distribuzione-aiuti-gaza-1013196″},”altBackground”:true,”title”:”Organizzazione Usa-Israele inizia distribuzione aiuti Gaza. VIDEO”,”postId”:”5dd0c683-aaa9-43a4-9920-1f9ac005db67″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:18:54.479Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:18:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ex premier Olmert: \”Israele sta commettendo crimini di guerra\””,”content”:”

L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha scritto in un intervento sul quotidiano israeliano Haaretz che Israele sta \”commettendo crimini di guerra\” a Gaza. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian. Olmert, premier dal 2006 al 2009 per il partito di destra del Likud, ha scritto su Haaretz che \”il governo di Israele sta conducendo al momento una guerra senza scopo, senza obiettivi o una chiara pianificazione, e con nessuna possibilità di successo. Mai dalla sua fondazione lo stato di Israele ha condotto una guerra simile. La banda criminale guidata da Benjamin Netanyahu ha posto anche un precedente senza uguali nella storia di Israele in quest’area\”. Per Olmert, le \”vittime inutili fra la popolazione palestinese stanno raggiungendo proporzioni mostruose\” nelle ultime settimane. \”Le recenti operazioni a Gaza non hanno nulla a che fare con legittimi obiettivi bellici – ha proseguito -. Questa adesso è una guerra politica privata. Il suo risultato immediato è la trasformazione di Gaza in un’area di disastro umanitario\”. L’ex premier ha spiegato che in passato ha sostenuto spesso che Israele non stava commettendo crimini di guerra a Gaza, e aveva ribadito con convinzione che \”in nessun caso un membro del governo ha dato ordini di colpire i civili di Gaza indiscriminatamente\”. Ma nelle ultime settimane, ha aggiunto Olmert, \”non posso più sostenere questo. Quella che stiamo conducendo a Gaza oggi è una guerra di devastazione: uccisioni di civili indiscriminate, senza limiti, crudeli e criminali. E’ il risultato della politica del governo, dettata consapevolmente, malignamente, irresponsabilmente\”. \”Sì, Israele sta commettendo crimini di guerra\”, ha concluso l’ex premier. 

“,”postId”:”2953d597-f13f-45fd-96d4-e4d4e29cb6e5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:13:22.072Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:13:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu: \”Strazianti le immagini dei gazawi per gli aiuti\””,”content”:”

Le immagini di migliaia di palestinesi affamati che si precipitano verso un centro di aiuti gestito dalla nuova Fondazione umanitaria di Gaza (Ghf) sono \”strazianti\”: lo ha commentato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite. \”Abbiamo visto questi video provenienti da Gaza intorno a un centro di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation e francamente questi video, queste immagini sono strazianti\”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, descrivendo le persone \”disperate a ricevere aiuti in queste condizioni\” che l’Onu considera in contraddizione con i principi umanitari.

“,”postId”:”87adbbdc-870b-48e7-86e1-3c6c2bd6c107″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T18:12:55.108Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T20:12:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Ok gabinetto sicurezza a 22 nuove colonie Cisgiordania\””,”content”:”

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato in segreto la scorsa settimana per approvare la creazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, secondo quanto riportato dai media ebraici tra cui il Times of Israel. La mozione sarebbe stata presentata dal ministro della Difesa Israel Katz e dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.    L’agenzia di stampa Israel Hayom riporta che il governo intende utilizzare i nuovi insediamenti per rafforzare la presenza israeliana lungo la Route 443, che collega Gerusalemme e Tel Aviv via Modiin. Un tratto di questa strada attraversa la Cisgiordania.

“,”postId”:”7c10e4f7-cda9-42c4-9c60-fd602df1b149″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:51:49.508Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:51:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Al sito degli aiuti perdita di controllo momentanea\””,”content”:”

\”La menzogna è che abbiamo una politica di fame a Gaza. Quando forniamo camion di aiuti, Hamas li ruba. Quel poco che resta viene venduto ai civili a prezzi folli, e così finanziano nuove reclute\”, ha detto Benyamin Netanyahu parlando alla conferenza dei ministri degli Esteri sull’antisemitismo. \”Hamas cerca di rubare i pacchi umanitari e noi li proteggiamo. Oggi ci sono stati alcuni episodi, c’è stata una perdita di controllo momentanea, ma abbiamo ristabilito l’ordine\”, ha aggiunto commentando il caos che si è creato oggi al centro di distribuzione degli aiuti a Rafah. 

“,”postId”:”3da78680-4ceb-4cdd-8d3a-440deb0fc4a7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:50:00.644Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:50:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora”,”content”:”

L’operazione israeliana del ritorno a casa per gli ostaggi è stata ribattezzata “Derech Eretz”, “il cammino della terra” in ebraico. L’Idf ha voluto dare un nome simbolico all’organizzazione militare per riportarli indietro, “Wings of freedom\”, ali della libertà. Le prime tre persone, tutte donne, sono state prese in consegna a Gaza City dalla Croce Rossa il 19 gennaio. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. COSA SAPPIAMO

“,”postId”:”584d1b2d-611d-4363-8514-e10e00803c29″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:43:50.682Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:43:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Israele approva segretamente 22 nuove colonie”,”content”:”

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha tenuto una votazione a porte chiuse per approvare la creazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania. Lo hanno riferito i media israeliani, precisando che la riunione si è tenuta la scorsa settimana. La mozione sarebbe stata presentata dal ministro della Difesa Israel Katz e dal ministro delle Finanze e leader di estrema destra Bezalel Smotrich. Come riporta Times of Israel, citando Israel Hayom, con questa decisione il governo di Benjamin Netanyahu intende rafforzare la presenza israeliana lungo la strada 443, che collega Gerusalemme e Tel Aviv via Modiin, passando attraverso la Cisgiordania. Israel Ganz, a capo dello Yesha Council che riunisce i leader delle colonie in Cisgiordania, ha definito l’approvazione dei 22 nuovi insediamenti \”la decisione più importante dal 1967\”.

“,”postId”:”523b631f-eedb-4d60-9f33-316bb400b6b9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:33:46.760Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:33:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”L’antisemitismo una malattia, paghiamo un prezzo alto\””,”content”:”

\”Stiamo affrontando l’antisemitismo, una malattia, stiamo pagando un prezzo alto, ma anche altri Paesi lo stanno pagando. Chi si aspettava che dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre l’antisemitismo sarebbe diminuito è rimasto deluso: le manifestazioni nelle capitali europee hanno celebrato chi ha bruciato bambini, i rapitori. Abbiamo visto bruciare bandiere israeliane, ma anche bandiere americane. Quando celebri queste cose, stai celebrando il crollo totale della civiltà\”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando a una conferenza dei ministri degli Esteri sull’antisemitismo. 

“,”postId”:”78e906d4-df2b-4000-8da1-1ed6d7286c28″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:32:20.710Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:32:20+0200″,”video”:{“videoId”:”1013289″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/reuters-dialoghi-diretti-tra-israele-e-siria-1013289″},”altBackground”:true,”title”:”Reuters: dialoghi diretti tra Israele e Siria”,”postId”:”debfb7b6-3afa-4336-a14e-db29f2aeaab9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T17:12:53.999Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T19:12:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres: \”Strazianti scene distribuzione cibo a Gaza\””,”content”:”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha definito \”strazianti\” le immagini della distribuzione di cibo che la Gaza Humanitarian Foundation, creata dagli Stati Uniti, ha iniziato oggi. Si è trattato di scene \”strazianti, per non dire altro\”, ha detto il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric. L’Onu, ha ribadito, \”non è coinvolta\” in quell’operazione a Gaza. 

“,”postId”:”c10cd8bd-bce9-4251-9eec-4ec6dfd22f43″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T16:57:12.929Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T18:57:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Familiari ostaggi a Dermer: \”Dimettiti da capo negoziatore\””,”content”:”

Il quartier generale dei familiari degli ostaggi ha chiesto le dimissioni da capo negoziatore del ministro israeliano per gli Affari Strategici, Ron Dermer. \”Sono passati 100 giorni da quando sei stato nominato capo del team negoziale per il ritorno degli ostaggi. Al momento della tua nomina, a noi, le famiglie, è stato promesso che avresti portato a una svolta nei negoziati e ottenuto il rilascio di altri rapiti. In pratica, è accaduto l’esatto contrario\”, si legge nella dichiarazione rilanciata da Yedioth Ahronoth. Per i familiari dei rapiti, Dermer, fedele alleato del premier Benjamin Netanyahu, dovrebbe \”dimostrare senso di responsabilità e prendere le misure necessarie: restituire il mandato e lasciare il posto a un leader del team negoziale a tempo pieno\”. Secondo Axios, Dermer è attualmente a Washington insieme al capo del Mossad David Barnea per un incontro con l’inviato Usa Steve Witkoff, che ha già incontrato la settimana scorsa a Roma a margine dei colloqui Usa-Iran sul nucleare.

“,”postId”:”7f1a2846-2d18-4ed9-9758-d56fd325315e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T16:33:04.026Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T18:33:04+0200″,”video”:{“videoId”:”1013282″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/medioriente-a-gaza-riprendono-gli-aiuti-umanitari-1013282″},”altBackground”:true,”title”:”Medioriente, a Gaza riprendono gli aiuti umanitari. VIDEO”,”postId”:”f4c5f36d-ce02-464a-aea8-b9bda103424d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T16:15:15.680Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T18:15:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza Foundation, oggi distribuiti 8 mila pacchi alimentari”,”content”:”

La fondazione americana per gli aiuti umanitari a Gaza ha comunicato che finora sono stati distribuiti circa 8.000 pacchi alimentari, ciascuno sufficiente per nutrire in media 5,5 persone per tre giorni e mezzo, per un totale di circa 462.000 pasti. 

“,”postId”:”3d6dd38f-6298-48c7-a4f3-25a6dfe5d29e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T15:56:19.933Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T17:56:19+0200″,”video”:{“videoId”:”1013267″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-donna-costretta-a-rovistare-nei-rifiuti-1013267″},”altBackground”:true,”title”:”Gaza, donna costretta a rovistare nei rifiuti. VIDEO”,”postId”:”4e113b80-c5ec-490c-9057-20a3f311f292″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T15:17:13.383Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T17:17:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ore decisive per l’accordo di tregua, Dermer da Witkoff”,”content”:”

Il ministro Ron Dermer, che guida per Israele i negoziati per il rilascio degli ostaggi, dovrebbe incontrare oggi a Washington l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff. Lo riferiscono i media israeliani. L’incontro avviene all’indomani della telefonata di Witkoff e del responsabile Usa per gli ostaggi Adam Buehler in cui hanno detto ad alcuni famigliari che \”sperano in sviluppi nei prossimi due giorni\”. Ieri sera anche Benyamin Netanyahu si è detto fiducioso di poter fare un annuncio sui rapiti. Secondo indiscrezioni, sono in corso colloqui stringenti per arrivare alla tregua a Gaza e alla liberazione dei 20 rapiti ancora in vita.

“,”postId”:”bc65eccb-a7c1-45c3-be27-d30b9d4144ea”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T14:47:41.430Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T16:47:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, assaltato centro distribuzione aiuti Usa a Rafah”,”content”:”

Migliaia di persone hanno preso d’assalto uno dei centri di distribuzione di aiuti aperti dagli Stati Uniti a Rafah, nel sud di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani sulla base di filmati che circolano in rete. Secondo alcune fonti non confermate, per fermare la folla è stato aperto il fuoco. Non è chiaro se a sparare siano stati gli agenti della sicurezza privata che sorvegliano i siti o le forze israeliane. 

“,”postId”:”7a2f36e1-e0e0-430f-9eb9-f98435b3fac7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T14:37:54.573Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T16:37:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, oltre 54mila i morti a Gaza da 7/10″,”content”:”

Sono oltre 54mila i morti negli attacchi israeliani a Gaza dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023. Lo ha riferito al Jazeera riportando un comunicato del ministero della Sanità di Gaza.

“,”postId”:”aa63d286-6281-4d76-b06b-c69ae1cf3f1f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T13:53:50.095Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T15:53:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, arrivato carico di armi numero 800 dagli Stati Uniti”,”content”:”

Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato oggi l’arrivo dell’800mo aereo cargo dagli Stati Uniti con equipaggiamento militare, dall’inizio della guerra. Secondo il comunicato ufficiale, finora sono arrivati in Israele 800 aerei e 140 navi, che hanno trasportato oltre 90.000 tonnellate di armamenti ed equipaggiamenti militari. Il carico comprende veicoli blindati, munizioni, equipaggiamento protettivo personale, dispositivi medici e altri mezzi per sostenere l’attività dell’Idf. Il ministero ha definito queste forniture \”una componente significativa\” per il proseguimento delle operazioni militari, sia per il raggiungimento degli obiettivi di guerra sia per il rafforzamento della prontezza operativa e delle scorte. L’imponente sforzo logistico è stato coordinato dalla Direzione degli acquisti e della produzione del ministero della Difesa, dalla missione del ministero negli Stati Uniti, dalla Direzione della pianificazione dell’Idf e dall’aeronautica militare israeliana. 

“,”postId”:”628760bb-ff18-4b97-bc94-220f6ca7cc83″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T13:45:21.780Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T15:45:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf conferma, a Gaza due siti di aiuti su quattro hanno aperto”,”content”:”

L’Idf ha confermato che due dei quattro siti di distribuzione di aiuti costruiti nella Striscia hanno iniziato a funzionare oggi, consegnando pacchi alimentari a migliaia di famiglie palestinesi. I siti, spiega l’esercito, sono gestiti da una società di sicurezza privata americana, mentre l’Idf vigila sulla sicurezza dell’area circostante. Tre dei centri di distribuzione si trovano nell’area di Tel Sultan, a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, mentre il quarto si trova nell’area del corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City.  \”L’istituzione dei centri di distribuzione è avvenuta nel corso degli ultimi mesi, facilitata dai vertici politici israeliani e in coordinamento con il governo degli Stati Uniti\”, afferma l’Idf nel suo primo commento ufficiale sui siti degli aiuti. 

“,”postId”:”a55523b5-35ef-40a1-bce2-a27ceb3240c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T13:36:46.387Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T15:36:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Sistema distribuzione aiuti di Israele a Gaza fallirà\””,”content”:”

\”Il tentativo dell’occupazione di aggirare la distribuzione degli aiuti attraverso un nuovo meccanismo fallirà. L’occupazione utilizza gli aiuti per scopi di sicurezza e intelligence. Invitiamo il nostro popolo ad agire responsabilmente in queste difficili circostanze\”.  Lo ha dichiarato il ministero dell’Interno di Hamas a Gaza, condannando la distribuzione degli aiuti nella Striscia attraverso il nuovo meccanismo entrato in vigore oggi. 

\n

A Gaza, ha riferito l’Idf, sono stati istituiti quattro centri di distribuzione degli aiuti gestiti da organizzazioni umanitarie internazionali.

“,”postId”:”0f4dff76-369a-4140-b793-5ce64f238505″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T13:23:21.114Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T15:23:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tv Damasco: \”Negoziati diretti tra Siria e Israele\””,”content”:”

Per la prima volta dopo un quarto di secolo sono in corso negoziati diretti tra Siria e Israele. Lo riferiscono fonti internazionali e siriane citate dalla tv SyriaTv vicina all’attuale governo di Damasco. Secondo le fonti, nelle ultime settimane una delegazione israeliana e una siriana si sono incontrate più volte faccia a faccia con l’obiettivo di calmare le tensioni seguite ai ripetuti attacchi israeliani e all’occupazione militare di Israele nel sud-ovest della Siria. I due Paesi non hanno rapporti diplomatici e sono formalmente in stato di belligeranza sin dalla loro nascita quasi 80 anni fa. 

“,”postId”:”95d9112c-e945-43b7-b4e5-00cd37e915c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T13:07:38.646Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T15:07:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Migliaia di sfollati ritirano cibo dalla Gaza Foundation”,”content”:”

Migliaia di residenti della Striscia stanno ritirando pacchi alimentari nel sito di distribuzione di aiuti umanitari a ovest di Rafah, nella piazza Al-Alam, aperto dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Alcuni cittadini hanno caricato sui social filmati che mostrano i pacchi, che includono prodotti come pasta, olio, farina, riso, cibo in scatola e fagioli. La Ghf ieri sera ha annunciato di aver iniziato a operare nella Striscia di Gaza.

“,”postId”:”a05f9bb4-ff36-4dd7-83f7-95d0b02469c7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:20:14.807Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:20:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Unrwa: \”A Gaza servono 500-600 camion al giorno\””,”content”:”

\”Sappiamo cosa serve, sappiamo cosa manca e siamo molto, molto lontani da questo obiettivo quotidiano. Il fabbisogno è di almeno 500-600 camion da inviare a Gaza, carichi di rifornimenti. Non solo cibo, ma anche medicine, materiale sanitario, vaccini per bambini, carburante, acqua e altri beni di prima necessità per la sopravvivenza della popolazione\”. E’ la valutazione della portavoce dell’Unrwa, Juliette Touma, in conferenza stampa da Ginevra che sull’attività della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) afferma che \”non abbiamo alcuna informazione\”.

“,”postId”:”ddd4ba79-0c39-44d9-910d-b4d78b907171″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:19:50.170Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:19:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Capo del consiglio di sicurezza iraniano in missione a Mosca”,”content”:”

Il rappresentante di Ali Khamenei e segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dell’Iran Aliakbar Ahmadian oggi è a Mosca, su invito del segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Sergei Shoigu. Ahmadian parteciperà e pronuncerà un discorso al 13° incontro internazionale degli alti rappresentanti per le questioni di sicurezza a Mosca (27-30 maggio) e si consulterà con le autorità russe sul rafforzamento della cooperazione reciproca e sugli ultimi sviluppi nei legami strategici tra i due paesi.

“,”postId”:”65528450-057a-406b-9c4c-4cca8be3cb36″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:05:39.913Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:05:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Procaccini: \”Eccesso violenza Israele,obiettivo è sradicare Hamas\””,”content”:”

\”Se Hamas accettasse di liberare gli ostaggi che detiene dentro Gaza finirebbe il conflitto israelo-palestinese e ci sarebbe questa tregua\”. Lo ha detto Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia, ospite al programma Start di Sky Tg24.    \”Se uno vuole essere equilibrato deve riconoscere che ci sono eccessi di violenza da parte di Israele che lasciano basiti ma allo stesso tempo c’è un tentativo disperato di Israele di sradicare Hamas da Gaza e di questo però potrebbero beneficiare gli stessi palestinesi. C’è un problema enorme molto complesso che non può essere ridotto a slogan\”, ha concluso Procaccini.

“,”postId”:”908ec6b7-3b10-4e82-a37b-49bd674b85fe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:05:08.999Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:05:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Svezia convoca ambasciatore Israele: \”Blocco aiuti indifendibile\””,”content”:”

La Svezia ha convocato l’ambasciatore israeliano a Stoccolma per il blocco \”indifendibile\” degli aiuti a Gaza. Lo riporta il Guardian sottolineando che il ministero degli Esteri svedese ha dichiarato in una nota che \”ciò che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi è la peggiore situazione umanitaria dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023\”.    Israele ha il \”diritto di difendersi\” e gli ostaggi devono rilasciati da Hamas \”incondizionatamente e immediatamente\”, ha sottolineato il ministero precisando che tale diritto deve essere esercitato nel rispetto di quello internazionale: \”Il modo in cui viene condotta la guerra è inaccettabile. Israeledeve rispettare i propri obblighi di proteggere i civili e le infrastrutture civili, in conformità con il diritto internazionale umanitario\”

“,”postId”:”2f7dc96b-3d8c-45f1-9658-0d5912130b4c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:04:45.398Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:04:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Patuanelli: \”Stiamo ragionando su modalità manifestazione\””,”content”:”

In merito alla mobilitazione per il sostegno a Gaza \”in queste ore si sta ragionando sia sulla modalità che sulla piattaforma\”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, ospite al programma Start di Sky Tg24.\n    \”A Gaza è in corso un genocidio, una deportazione, un progetto folle che non ha a che fare con la protesta religiosa o di antisemitismo ma ha a che fare con il leader israeliano Netanyahu che si è messo sullo stesso piano dei terroristi di Hamas. Netanyahu ha portato Israele dalla parte sbagliata della storia\”, ha concluso Patuanelli.

“,”postId”:”e3cb43c5-fb76-421b-9607-2c6d1cfc71ee”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T12:04:18.761Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T14:04:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin: \”Inaccettabile quanto accade a Gaza, basta bombe\””,”content”:”

\”Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve valere sempre, e per tutti. Chiediamo che si fermino i bombardamenti e che arrivino gli aiuti necessari per la popolazione: credo che la comunità internazionale debba fare tutto ciò che è possibile per mettere fine a questa tragedia\”. E’ quanto afferma il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, in un’intervista ai media vaticani. \”Allo stesso tempo ribadiamo con forza la richiesta ad Hamas di rilasciare subito tutti gli ostaggi che ancora tiene prigionieri, e di restituire i corpi di quelli che sono stati uccisi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele\”, aggiunge.

“,”postId”:”559585ad-02d5-4af4-8dc6-0b3580a15b2c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T11:48:43.714Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T13:48:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu: nuovo piano aiuti a Gaza è \”una distrazione\””,”content”:”

Il lavoro dell’organizzazione umanitaria privata sostenuta dagli Stati Uniti incaricata di distribuire aiuti a Gaza è \”una distrazione da ciò che è necessario, come l’apertura dei valichi\”. Lo ha detto un portavoce delle Nazioni Unite. \”Non partecipiamo a questa modalità per le ragioni addotte. E’ una distrazione da ciò che è effettivamente necessario\”, ha detto Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio umanitario delle Nazioni Unite (Ocha), chiedendo la riapertura di tutti i valichi di Gaza e maggiori approvazioni israeliane per le forniture di emergenza. Il Fondo umanitario di Gaza, un piano avviato da Israele, ha iniziato a distribuire rifornimenti a Gaza ieri. L’Onu e la maggior parte dei gruppi umanitari si sono rifiutati di cooperare con lo sforzo, che mira a impedire che gli aiuti vengano requisiti da Hamas. Il gruppo terroristico ha chiesto agli abitanti di Gaza di boicottare lo sforzo. Juliette Touma, direttrice delle comunicazioni dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha affermato che l’Onu non sa cosa viene distribuito. \”Non abbiamo alcuna informazione\”, ha piegato. \”Sappiamo cosa e’ necessario, sappiamo cosa manca e siamo molto, molto lontani da quell’obiettivo quotidiano\”. \”Il fabbisogno e’ di almeno 500-600 camion che dovrebbero entrare a Gaza, carichi di rifornimenti. Non solo cibo, ma anche medicine, forniture mediche, vaccini per i bambini, carburante, acqua e altri elementi di base per la sopravvivenza delle persone\”, ha aggiunto Touma. \”Abbiamo oltre 3.000 camion, non solo di cibo, ma anche di medicinali che si stanno allineando in luoghi come la Giordania, come l’Egitto, che stanno aspettando il via libera per entrare, e stanno trasportando medicinali e questo sta per scadere\”.

“,”postId”:”6bf4b8da-6bcd-4c0f-838f-2732d811dc21″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T11:10:05.526Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T13:10:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: abominevole prendere di mira i civili a Gaza”,”content”:”

\”L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è abominevole\”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania

“,”postId”:”d99d68b0-19ce-466a-ac68-4e2821aa914a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:58:52.813Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:58:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Corteo silenzioso pro Palestina per le strade di Capri”,”content”:”

Un corteo silenzioso a favore della popolazione palestinese si è svolto stamane a Capri. I manifestanti, reggendo bandiere della pace o con i colori della Palestina, sono partiti dalla Piazzetta di Tragara e attraversato via Camerelle, per spingersi fino a via Krupp e poi risalire in piazzetta da via Roma. Molti i cartelli con scritte pacifiste contro i bombardamenti a Gaza. \”La manifestazione di oggi – hanno spiegato gli organizzatori – vuole essere un modo per dire il nostro no alla strage di Gaza. Da una realtà prospera e fortunata come quelle caprese deve venire la più ferma condanna alle atrocità contro la popolazione civile\”.

“,”postId”:”1d3e1c97-fb54-4750-9180-ec89a744f812″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:57:31.734Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:57:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”Nominare Zini a capo dello Shin Bet al più presto\””,”content”:”

Il ministro della Difesa Israel Katz ha espresso il suo sostegno alla nomina di David Zini a capo dello Shin Bet. \”Il generale Zini è un ufficiale eccellente, a mio parere era un candidato adatto per una promozione nel prossimo ciclo di nomine nell’Idf\”, ha detto Katz. \”E’ necessario consentire la sua nomina al più presto possibile\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”1f61f75d-c384-49b1-9213-671143ef128c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:48:02.180Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:48:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Presidente iraniano Pezeshkian in Oman per colloqui”,”content”:”

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, è partito da Teheran per recarsi a Muscat, dove ha in programma incontri con i funzionari dell’Oman su questioni bilaterali, regionali e internazionali, in particolare riguardo ai colloqui in corso tra Iran e Stati Uniti sul nucleare, mediati dallo stesso Oman. Secondo quanto riferisce Irna, Pezeshkian ringrazierà le autorità dell’Oman per i loro sforzi \”impegnati e costruttivi\” nella mediazione per aiutar

“,”postId”:”b91ef72d-0fa1-470c-b4ef-e8e9e5a85c62″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:45:49.285Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:45:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ocha (Onu): \”Non partecipiamo a distribuzione degli aiuti da Ghf\””,”content”:”

\”Non partecipiamo a questa modalità per i motivi indicati. È una distrazione da ciò di cui c’è realmente bisogno\”: lo afferma Jens Laerke , portavoce dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite (Ocha), alla domanda sul controverso nuovo gruppo di distribuzione degli aiuti a Gaza, la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), che ha iniziato a operare nella Striscia.

“,”postId”:”2c6adef5-dff6-46ec-bf2d-bf3eca626b17″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:29:05.087Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:29:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: \”9 civili uccisi nei bombardamenti a Gaza\””,”content”:”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, oggi diversi civili sono stati uccisi e altri feriti negli attacchi aerei israeliani in diverse zone della Striscia di Gaza. Cinque persone sono morte nei bombardamenti su Khan Younis, altre due a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia. Altre due vittime e feriti sarebbero state registrate a sud-ovest della città di Gaza, e sulla città di Beit Lahia, a nord.

“,”postId”:”27863dc8-e7b7-4fa0-ae88-2221785de4e9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:22:14.762Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:22:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Raid israeliani su Gaza, 79 morti in 24 ore\””,”content”:”

Il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas afferma che 79 persone sono state uccise e 163 sono rimaste ferite nella Striscia in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano nelle ultime 24 ore.  Dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023 il bilancio è di 54.056 vittime e 123.129 feriti, si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram.

“,”postId”:”db1a30e0-6559-4055-8624-bbd735e60782″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T10:13:04.380Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T12:13:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Esponente Spd: \”Germania sospenda l’invio di armi a Israele\””,”content”:”

\”Penso che sarebbe una giusta decisione quella di astenerci ora dal fornire armi, altrimenti non riesco a immaginare un messaggio più chiaro\” a Israele. Lo ha detto alla radio tedesca Deutschalndfunk Rolf Muetzenich, parlamentare della Spd e nella passata legislatura capogruppo del partito al Bundestag. Per il politico tedesco il problema è rappresentato anche dal fatto che le armi vengono impiegate da Israele anche in Cisgiordania e anche in questo caso \”si pone la questione del diritto internazionale di guerra\”.\n    Muetzenich ha anche precisato che esiste senz’altro un diritto di Israele all’esistenza e all’autodifesa \”com’è stato giustamente argomentato dopo l’attacco senza precedenti del 7 ottobre, soprattutto contro la popolazione civile, ma anche questi diritti sono ormai esauriti dalla situazione sul campo\”. Il politico ha anche invitato il governo tedesco a muoversi insieme agli Stati europei per sospendere l’accordo di associazione.

“,”postId”:”27ef31be-6b35-4598-89f5-80545abafc3c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T09:50:01.573Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T11:50:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”A Gaza spunta milizia segreta anti-saccheggio, a capo un beduino”,”content”:”

Da quando è ripreso l’ingresso dei camion con aiuti umanitari a Gaza, una settimana fa, ci sono stati 110 episodi di saccheggio e, secondo l’Idf, non è stato Hamas, ma tre gruppi diversi: civili di Gaza, bande armate e clan organizzati. Negli ultimi giorni diversi utenti di X da Gaza hanno segnalato la nascita di una nuova milizia palestinese legata a un uomo che si fa chiamare Yasser Abu Shabab.\n    Sui social è stata pubblicata la sua foto e diversi oppositori di Hamas scrivono post in cui lo paragonano ai terroristi. Haaretz riferisce che Abu Shabab fa parte di una numerosa famiglia beduina di Rafah, è noto come figura potente e ben introdotta nella Striscia, in passato ha scontato pene detentive nelle carceri di Hamas per reati penali. Lo scorso anno, durante un’ondata di saccheggi di aiuti umanitari nel sud di Gaza, Abu Shabab e i suoi uomini sono stati accusati dalla popolazione di essere i responsabili dei furti. In un’intervista telefonica del novembre 2024 con il Washington Post, Abu Shabab non ha negato completamente le accuse, affermando che il suo gruppo evitava di prendere cibo, tende o provviste destinate ai bambini e che la sua attività era nata dalla disperazione perché \”Hamas non aveva lasciato nulla\”.

“,”postId”:”a7fd12b4-c7fc-40a8-9efb-29f4272ecce9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T09:16:04.349Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T11:16:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Per l’Idf ci sono ancora centomila residenti nel nord di Gaza”,”content”:”

In un incontro che si è tenuto ieri sera tra i rappresentanti della Difesa israeliana sono emersi diversi dati che riguardano la popolazione di Gaza e l’ubicazione dopo le ripetute evacuazioni. Nella Striscia di Gaza settentrionale, dove c’è ancora un nocciolo duro di abitanti che non si sono spostati, la maggior parte dei quali sono ritenuti sostenitori di Hamas, ci sono 110.000 residenti. La loro permanenza in una zona di guerra, hanno fatto notare i funzionari, potrebbe rendere difficile per l’Idf manovrare nella zona.\n    Le aree di Khan Yunis e Mawasi contano 850.000 residenti, dove è stato aperto anche il primo punto di distribuzione degli aiuti della Gaza Foundation, tra l’area settentrionale dell’asse Morag e Mawasi. Altri 350.000 abitanti sono nella zona di Nuseirat e nei campi centrali, e 900.000 nella città di Gaza e a Fethiye.

“,”postId”:”43dd4b87-d56c-48bc-bfca-43a385103454″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T09:02:30.493Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T11:02:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zuppi: \”Per Gaza subito aiuti, poi due popoli due Stati\””,”content”:”

Per la situazione nella Striscia di Gaza, \”chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario, l’ingresso di aiuti senza restrizioni, l’apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione ‘due popoli, due Stati’\”. Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell’introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente. \”La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace. Senza esitazioni, senza soste – dice il card. Zuppi -. Facciamo nostre, dunque, le parole per la popolazione della Striscia di Gaza, pronunciate mercoledì scorso, al termine dell’udienza generale, da Leone XIV: ‘È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate’\”.

“,”postId”:”efa80a96-6e4b-46f7-9fd4-7427fee08004″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T08:01:16.113Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T10:01:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra a Gaza, manifestazione pro Palestina del centrosinistra: ipotesi 7 giugno”,”content”:”

Il Pd fa sapere che il centrosinistra intende organizzare una mobilitazione nazionale per \”fermare il massacro\” nella Striscia. Emergono le perplessità di Iv, Azione e Più Europa: \”Non sia veicolo di antisemitismo\”. LEGGI

“,”postId”:”804346f5-a5ae-4693-882b-d8ea0605f7d4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T05:44:58.185Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T07:44:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: intercettato un altro razzo lanciato dallo Yemen”,”content”:”

L’Aeronautica militare israeliana ha intercettato questa mattina un altro razzo lanciato dallo Yemen: lo ha reso noto l’esercito (Idf) su Telegram.

“,”postId”:”51eefb14-10c7-4752-b731-0757d2c0b82e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T04:34:46.696Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T06:34:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Organizzazione Usa-Israele inizia distribuzione aiuti Gaza”,”content”:”

La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha avviato le operazioni, consegnando camion carichi di cibo ai nuovi centri di distribuzione, da cui le forniture sono state poi distribuite ad alcuni palestinesi. L’annuncio fa seguito a resoconti dei media israeliani secondo cui la GHF non era riuscita a rispettare i tempi. La GHF non specifica l’entità degli aiuti distribuiti, ma pubblica foto di alcuni abitanti di Gaza che ritirano scatole di aiuti da un centro di distribuzione. Domani, annuncia, saranno consegnati altri camion e il flusso di aiuti aumenterà ogni giorno. La fondazione condanna inoltre quelle che, a suo dire, sono state minacce di morte da parte di Hamas contro i gruppi umanitari che hanno accettato di collaborare con la GHF, nonche’ i tentativi di impedire ai cittadini di Gaza di raggiungere i suoi centri di distribuzione. 

“,”postId”:”c9a4a3f5-b2cb-4b5c-8631-097b103eb51e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-05-27T04:33:44.864Z”,”timestampUtcIt”:”2025-05-27T06:33:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Witkoff e Buehler a famiglie rapiti: \”Sviluppi in 2 giorni\””,”content”:”

L’Inviato per il Medio Oriente del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, e il direttore del dipartimento per gli ostaggi Usa Adam Buehler hanno parlato questa sera con le famiglie dei rapiti e hanno detto loro che \”sperano in sviluppi nei prossimi due giorni\”. Lo riferisce il notiziario della tv pubblica Kan. La telefonata è avvenuta dopo che Benyamin Netanyahu ha pubblicato un video in cui ha detto di sperare vivamente di poter annunciare qualcosa su questa questione. Se non oggi, domani. In seguito il suo ufficio ha chiarito che ‘oggi o domani’ è un modo di dire.

“,”postId”:”d7693f77-b558-475e-ba6e-89eab60d0a68″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”a939468a-23d8-45bc-b944-78cef464a19f”,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’
config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’
>

Israele ha polemizzato con l’Onu, accusandolo di non svolgere il proprio ruolo e di non aver ritirato gli aiuti umanitari dal lato di Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom.

Sarebbe di almeno 36 morti il bilancio del raid israeliano che ieri ha colpito una scuola che ospitava sfollati nella città di Gaza. “L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono  di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da  rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi  bambini, è abominevole”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania. Intanto, l’inviato americano Witkoff ha detto di sperare in sviluppi sugli ostaggi tra oggi e domani. La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha consegnato i primi camion carichi di cibo ai nuovi centri di distribuzione nella Striscia.

Secondo i numeri del ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas 79 persone sono state uccise e 163 sono rimaste ferite nella Striscia in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano nelle ultime 24 ore.  Dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023 il bilancio è di 54.056 vittime e 123.129 feriti, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

Intanto, l’esercito israeliano ha riferito di aver intercettato questa mattina un  altro razzo lanciato dallo Yemen.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

meno di un minuto fa

Guerra in Medioriente, Von der Leyen: “Abominevole accanimento”

15 minuti fa

Media: “Un morto in attacco con drone a moto in sud Libano”

Un drone israeliano ha colpito una motocicletta nel villaggio di Yater, nel Libano meridionale. E’ quanto hanno riferito i media libanesi, precisando che una persona è rimasta uccisa nell’attacco.

16 minuti fa

Haaretz: “In preparazione lettera soldati Idf contro guerra”

Militari israeliani, sia riservisti che in servizio, stanno preparando una nuova lettera aperta per chiedere al governo e al capo di Stato maggiore Eyal Zamir di porre fine alla guerra a Gaza, sostenendo che si tratta di un conflitto che “non serve alla sicurezza nazionale di Israele ed e’ quindi immorale”. L’appello e’ stato distribuito agli ufficiali e ha ricevuto finora circa 1.200 firme, hanno dichiarato gli organizzatori al quotidiano Haaretz. “Continuare la guerra va contro la volonta’ della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, provochera’ la morte di ostaggi, soldati dell’Idf e civili innocenti e potrebbe persino portare a commettere crimini di guerra”, si legge nella lettera. Gli autori sono gli stessi dell’appello pubblicato il mese scorso, nel quale si chiedeva il ritorno degli ostaggi, anche a costo di porre fine alla guerra. Allora a firmarla erano stati circa un migliaio di membri dell’Aeronautica Militare, alcuni dei quali riservisti attivi che erano stati successivamente congedati. Per questo circa 1.500 veterani di unita’ speciali e di fanteria avevano fatto circolare una lettera di sostegno in cui ribadivano le stesse richieste.

Leggi di più

17 minuti fa

Israele accusa Onu: “400 camion in attesa a Kerem Shalom”

Il capo del coordinamento israeliano per gli aiuti alla Striscia (Cogat), Rassan Alyan, ha dichiarato che “oltre 400 camion di aiuti umanitari attendono di essere ritirati immediatamente dall’Onu al valico di Kerem Shalom”. Alyan ha accusato le Nazioni Unite di essersi astenute negli ultimi giorni dal compiere il proprio dovere e di “continuare invece a diffondere informazioni errate e fuorvianti sulle difficoltà umanitarie”. E ha aggiunto: “Dovete svolgere il vostro compito nei confronti dei residenti di Gaza”. 

Leggi di più

18 minuti fa

Gaza, donna costretta a rovistare nei rifiuti. VIDEO

53 minuti fa

Gaza secondo Trump, il video realizzato con l’AI con statue d’oro e resort di lusso

Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all’intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione.IL VIDEO

20:34

Usa: “Distribuiti a Gaza 462.000 pasti”

Sono gia’ quasi 500.000 i pasti distribuiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, creata dagli Stati Uniti per portare aiuti alla popolazione nella Striscia. A riferirlo è stata la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, nel briefing quotidiano. “Sono state consegnate 8.000 scatole”, ha detto, ciascuna delle quali “basta per 5,5 persone per 3 giorni e mezzo”. In totale, ha spiegato, “si tratta di 462.000 pasti”.

20:33

Usa: “Critiche Onu sugli aiuti a Gaza colmo dell’ipocrisia”

Le critiche dell’Onu sulla situazioni degli aiuti umanitari a Gaza sono “il colmo dell’ipocrisia”. Lo ha detto la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa. 

20:30

Organizzazione Usa-Israele inizia distribuzione aiuti Gaza. VIDEO

20:18

Ex premier Olmert: “Israele sta commettendo crimini di guerra”

L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha scritto in un intervento sul quotidiano israeliano Haaretz che Israele sta “commettendo crimini di guerra” a Gaza. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian. Olmert, premier dal 2006 al 2009 per il partito di destra del Likud, ha scritto su Haaretz che “il governo di Israele sta conducendo al momento una guerra senza scopo, senza obiettivi o una chiara pianificazione, e con nessuna possibilità di successo. Mai dalla sua fondazione lo stato di Israele ha condotto una guerra simile. La banda criminale guidata da Benjamin Netanyahu ha posto anche un precedente senza uguali nella storia di Israele in quest’area”. Per Olmert, le “vittime inutili fra la popolazione palestinese stanno raggiungendo proporzioni mostruose” nelle ultime settimane. “Le recenti operazioni a Gaza non hanno nulla a che fare con legittimi obiettivi bellici – ha proseguito -. Questa adesso è una guerra politica privata. Il suo risultato immediato è la trasformazione di Gaza in un’area di disastro umanitario”. L’ex premier ha spiegato che in passato ha sostenuto spesso che Israele non stava commettendo crimini di guerra a Gaza, e aveva ribadito con convinzione che “in nessun caso un membro del governo ha dato ordini di colpire i civili di Gaza indiscriminatamente”. Ma nelle ultime settimane, ha aggiunto Olmert, “non posso più sostenere questo. Quella che stiamo conducendo a Gaza oggi è una guerra di devastazione: uccisioni di civili indiscriminate, senza limiti, crudeli e criminali. E’ il risultato della politica del governo, dettata consapevolmente, malignamente, irresponsabilmente”. “Sì, Israele sta commettendo crimini di guerra”, ha concluso l’ex premier. 

Leggi di più

20:13

Onu: “Strazianti le immagini dei gazawi per gli aiuti”

Le immagini di migliaia di palestinesi affamati che si precipitano verso un centro di aiuti gestito dalla nuova Fondazione umanitaria di Gaza (Ghf) sono “strazianti”: lo ha commentato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite. “Abbiamo visto questi video provenienti da Gaza intorno a un centro di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation e francamente questi video, queste immagini sono strazianti”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, descrivendo le persone “disperate a ricevere aiuti in queste condizioni” che l’Onu considera in contraddizione con i principi umanitari.

Leggi di più

20:12

Media: “Ok gabinetto sicurezza a 22 nuove colonie Cisgiordania”

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato in segreto la scorsa settimana per approvare la creazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, secondo quanto riportato dai media ebraici tra cui il Times of Israel. La mozione sarebbe stata presentata dal ministro della Difesa Israel Katz e dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.    L’agenzia di stampa Israel Hayom riporta che il governo intende utilizzare i nuovi insediamenti per rafforzare la presenza israeliana lungo la Route 443, che collega Gerusalemme e Tel Aviv via Modiin. Un tratto di questa strada attraversa la Cisgiordania.

Leggi di più

19:51

Netanyahu: “Al sito degli aiuti perdita di controllo momentanea”

“La menzogna è che abbiamo una politica di fame a Gaza. Quando forniamo camion di aiuti, Hamas li ruba. Quel poco che resta viene venduto ai civili a prezzi folli, e così finanziano nuove reclute”, ha detto Benyamin Netanyahu parlando alla conferenza dei ministri degli Esteri sull’antisemitismo. “Hamas cerca di rubare i pacchi umanitari e noi li proteggiamo. Oggi ci sono stati alcuni episodi, c’è stata una perdita di controllo momentanea, ma abbiamo ristabilito l’ordine”, ha aggiunto commentando il caos che si è creato oggi al centro di distribuzione degli aiuti a Rafah. 

Leggi di più

19:50

Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L’operazione israeliana del ritorno a casa per gli ostaggi è stata ribattezzata “Derech Eretz”, “il cammino della terra” in ebraico. L’Idf ha voluto dare un nome simbolico all’organizzazione militare per riportarli indietro, “Wings of freedom”, ali della libertà. Le prime tre persone, tutte donne, sono state prese in consegna a Gaza City dalla Croce Rossa il 19 gennaio. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. COSA SAPPIAMO

Leggi di più

19:43

Media, Israele approva segretamente 22 nuove colonie

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha tenuto una votazione a porte chiuse per approvare la creazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania. Lo hanno riferito i media israeliani, precisando che la riunione si è tenuta la scorsa settimana. La mozione sarebbe stata presentata dal ministro della Difesa Israel Katz e dal ministro delle Finanze e leader di estrema destra Bezalel Smotrich. Come riporta Times of Israel, citando Israel Hayom, con questa decisione il governo di Benjamin Netanyahu intende rafforzare la presenza israeliana lungo la strada 443, che collega Gerusalemme e Tel Aviv via Modiin, passando attraverso la Cisgiordania. Israel Ganz, a capo dello Yesha Council che riunisce i leader delle colonie in Cisgiordania, ha definito l’approvazione dei 22 nuovi insediamenti “la decisione più importante dal 1967”.

Leggi di più

19:33

Netanyahu: “L’antisemitismo una malattia, paghiamo un prezzo alto”

“Stiamo affrontando l’antisemitismo, una malattia, stiamo pagando un prezzo alto, ma anche altri Paesi lo stanno pagando. Chi si aspettava che dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre l’antisemitismo sarebbe diminuito è rimasto deluso: le manifestazioni nelle capitali europee hanno celebrato chi ha bruciato bambini, i rapitori. Abbiamo visto bruciare bandiere israeliane, ma anche bandiere americane. Quando celebri queste cose, stai celebrando il crollo totale della civiltà”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando a una conferenza dei ministri degli Esteri sull’antisemitismo. 

Leggi di più

19:32

Reuters: dialoghi diretti tra Israele e Siria

19:12

Guterres: “Strazianti scene distribuzione cibo a Gaza”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha definito “strazianti” le immagini della distribuzione di cibo che la Gaza Humanitarian Foundation, creata dagli Stati Uniti, ha iniziato oggi. Si è trattato di scene “strazianti, per non dire altro”, ha detto il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric. L’Onu, ha ribadito, “non è coinvolta” in quell’operazione a Gaza. 

18:57

Familiari ostaggi a Dermer: “Dimettiti da capo negoziatore”

Il quartier generale dei familiari degli ostaggi ha chiesto le dimissioni da capo negoziatore del ministro israeliano per gli Affari Strategici, Ron Dermer. “Sono passati 100 giorni da quando sei stato nominato capo del team negoziale per il ritorno degli ostaggi. Al momento della tua nomina, a noi, le famiglie, è stato promesso che avresti portato a una svolta nei negoziati e ottenuto il rilascio di altri rapiti. In pratica, è accaduto l’esatto contrario”, si legge nella dichiarazione rilanciata da Yedioth Ahronoth. Per i familiari dei rapiti, Dermer, fedele alleato del premier Benjamin Netanyahu, dovrebbe “dimostrare senso di responsabilità e prendere le misure necessarie: restituire il mandato e lasciare il posto a un leader del team negoziale a tempo pieno”. Secondo Axios, Dermer è attualmente a Washington insieme al capo del Mossad David Barnea per un incontro con l’inviato Usa Steve Witkoff, che ha già incontrato la settimana scorsa a Roma a margine dei colloqui Usa-Iran sul nucleare.

Leggi di più

18:33

Medioriente, a Gaza riprendono gli aiuti umanitari. VIDEO

18:15

Gaza Foundation, oggi distribuiti 8 mila pacchi alimentari

La fondazione americana per gli aiuti umanitari a Gaza ha comunicato che finora sono stati distribuiti circa 8.000 pacchi alimentari, ciascuno sufficiente per nutrire in media 5,5 persone per tre giorni e mezzo, per un totale di circa 462.000 pasti. 

17:56

Gaza, donna costretta a rovistare nei rifiuti. VIDEO

17:17

Ore decisive per l’accordo di tregua, Dermer da Witkoff

Il ministro Ron Dermer, che guida per Israele i negoziati per il rilascio degli ostaggi, dovrebbe incontrare oggi a Washington l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff. Lo riferiscono i media israeliani. L’incontro avviene all’indomani della telefonata di Witkoff e del responsabile Usa per gli ostaggi Adam Buehler in cui hanno detto ad alcuni famigliari che “sperano in sviluppi nei prossimi due giorni”. Ieri sera anche Benyamin Netanyahu si è detto fiducioso di poter fare un annuncio sui rapiti. Secondo indiscrezioni, sono in corso colloqui stringenti per arrivare alla tregua a Gaza e alla liberazione dei 20 rapiti ancora in vita.

Leggi di più

16:47

Media, assaltato centro distribuzione aiuti Usa a Rafah

Migliaia di persone hanno preso d’assalto uno dei centri di distribuzione di aiuti aperti dagli Stati Uniti a Rafah, nel sud di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani sulla base di filmati che circolano in rete. Secondo alcune fonti non confermate, per fermare la folla è stato aperto il fuoco. Non è chiaro se a sparare siano stati gli agenti della sicurezza privata che sorvegliano i siti o le forze israeliane. 

16:37

Media, oltre 54mila i morti a Gaza da 7/10

Sono oltre 54mila i morti negli attacchi israeliani a Gaza dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023. Lo ha riferito al Jazeera riportando un comunicato del ministero della Sanità di Gaza.

15:53

Israele, arrivato carico di armi numero 800 dagli Stati Uniti

Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato oggi l’arrivo dell’800mo aereo cargo dagli Stati Uniti con equipaggiamento militare, dall’inizio della guerra. Secondo il comunicato ufficiale, finora sono arrivati in Israele 800 aerei e 140 navi, che hanno trasportato oltre 90.000 tonnellate di armamenti ed equipaggiamenti militari. Il carico comprende veicoli blindati, munizioni, equipaggiamento protettivo personale, dispositivi medici e altri mezzi per sostenere l’attività dell’Idf. Il ministero ha definito queste forniture “una componente significativa” per il proseguimento delle operazioni militari, sia per il raggiungimento degli obiettivi di guerra sia per il rafforzamento della prontezza operativa e delle scorte. L’imponente sforzo logistico è stato coordinato dalla Direzione degli acquisti e della produzione del ministero della Difesa, dalla missione del ministero negli Stati Uniti, dalla Direzione della pianificazione dell’Idf e dall’aeronautica militare israeliana. 

Leggi di più

15:45

Idf conferma, a Gaza due siti di aiuti su quattro hanno aperto

L’Idf ha confermato che due dei quattro siti di distribuzione di aiuti costruiti nella Striscia hanno iniziato a funzionare oggi, consegnando pacchi alimentari a migliaia di famiglie palestinesi. I siti, spiega l’esercito, sono gestiti da una società di sicurezza privata americana, mentre l’Idf vigila sulla sicurezza dell’area circostante. Tre dei centri di distribuzione si trovano nell’area di Tel Sultan, a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, mentre il quarto si trova nell’area del corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City.  “L’istituzione dei centri di distribuzione è avvenuta nel corso degli ultimi mesi, facilitata dai vertici politici israeliani e in coordinamento con il governo degli Stati Uniti”, afferma l’Idf nel suo primo commento ufficiale sui siti degli aiuti. 

Leggi di più

15:36

Hamas: “Sistema distribuzione aiuti di Israele a Gaza fallirà”

“Il tentativo dell’occupazione di aggirare la distribuzione degli aiuti attraverso un nuovo meccanismo fallirà. L’occupazione utilizza gli aiuti per scopi di sicurezza e intelligence. Invitiamo il nostro popolo ad agire responsabilmente in queste difficili circostanze”.  Lo ha dichiarato il ministero dell’Interno di Hamas a Gaza, condannando la distribuzione degli aiuti nella Striscia attraverso il nuovo meccanismo entrato in vigore oggi. 

A Gaza, ha riferito l’Idf, sono stati istituiti quattro centri di distribuzione degli aiuti gestiti da organizzazioni umanitarie internazionali.

Leggi di più

15:23

Tv Damasco: “Negoziati diretti tra Siria e Israele”

Per la prima volta dopo un quarto di secolo sono in corso negoziati diretti tra Siria e Israele. Lo riferiscono fonti internazionali e siriane citate dalla tv SyriaTv vicina all’attuale governo di Damasco. Secondo le fonti, nelle ultime settimane una delegazione israeliana e una siriana si sono incontrate più volte faccia a faccia con l’obiettivo di calmare le tensioni seguite ai ripetuti attacchi israeliani e all’occupazione militare di Israele nel sud-ovest della Siria. I due Paesi non hanno rapporti diplomatici e sono formalmente in stato di belligeranza sin dalla loro nascita quasi 80 anni fa. 

Leggi di più

15:07

Migliaia di sfollati ritirano cibo dalla Gaza Foundation

Migliaia di residenti della Striscia stanno ritirando pacchi alimentari nel sito di distribuzione di aiuti umanitari a ovest di Rafah, nella piazza Al-Alam, aperto dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Alcuni cittadini hanno caricato sui social filmati che mostrano i pacchi, che includono prodotti come pasta, olio, farina, riso, cibo in scatola e fagioli. La Ghf ieri sera ha annunciato di aver iniziato a operare nella Striscia di Gaza.

14:20

Unrwa: “A Gaza servono 500-600 camion al giorno”

“Sappiamo cosa serve, sappiamo cosa manca e siamo molto, molto lontani da questo obiettivo quotidiano. Il fabbisogno è di almeno 500-600 camion da inviare a Gaza, carichi di rifornimenti. Non solo cibo, ma anche medicine, materiale sanitario, vaccini per bambini, carburante, acqua e altri beni di prima necessità per la sopravvivenza della popolazione”. E’ la valutazione della portavoce dell’Unrwa, Juliette Touma, in conferenza stampa da Ginevra che sull’attività della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) afferma che “non abbiamo alcuna informazione”.

Leggi di più

14:19

Capo del consiglio di sicurezza iraniano in missione a Mosca

Il rappresentante di Ali Khamenei e segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dell’Iran Aliakbar Ahmadian oggi è a Mosca, su invito del segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Sergei Shoigu. Ahmadian parteciperà e pronuncerà un discorso al 13° incontro internazionale degli alti rappresentanti per le questioni di sicurezza a Mosca (27-30 maggio) e si consulterà con le autorità russe sul rafforzamento della cooperazione reciproca e sugli ultimi sviluppi nei legami strategici tra i due paesi.

Leggi di più

14:05

Procaccini: “Eccesso violenza Israele,obiettivo è sradicare Hamas”

“Se Hamas accettasse di liberare gli ostaggi che detiene dentro Gaza finirebbe il conflitto israelo-palestinese e ci sarebbe questa tregua”. Lo ha detto Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia, ospite al programma Start di Sky Tg24.    “Se uno vuole essere equilibrato deve riconoscere che ci sono eccessi di violenza da parte di Israele che lasciano basiti ma allo stesso tempo c’è un tentativo disperato di Israele di sradicare Hamas da Gaza e di questo però potrebbero beneficiare gli stessi palestinesi. C’è un problema enorme molto complesso che non può essere ridotto a slogan”, ha concluso Procaccini.

Leggi di più

14:05

Svezia convoca ambasciatore Israele: “Blocco aiuti indifendibile”

La Svezia ha convocato l’ambasciatore israeliano a Stoccolma per il blocco “indifendibile” degli aiuti a Gaza. Lo riporta il Guardian sottolineando che il ministero degli Esteri svedese ha dichiarato in una nota che “ciò che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi è la peggiore situazione umanitaria dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023”.    Israele ha il “diritto di difendersi” e gli ostaggi devono rilasciati da Hamas “incondizionatamente e immediatamente”, ha sottolineato il ministero precisando che tale diritto deve essere esercitato nel rispetto di quello internazionale: “Il modo in cui viene condotta la guerra è inaccettabile. Israeledeve rispettare i propri obblighi di proteggere i civili e le infrastrutture civili, in conformità con il diritto internazionale umanitario”

Leggi di più

14:04

Gaza, Patuanelli: “Stiamo ragionando su modalità manifestazione”

In merito alla mobilitazione per il sostegno a Gaza “in queste ore si sta ragionando sia sulla modalità che sulla piattaforma”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, ospite al programma Start di Sky Tg24.
    “A Gaza è in corso un genocidio, una deportazione, un progetto folle che non ha a che fare con la protesta religiosa o di antisemitismo ma ha a che fare con il leader israeliano Netanyahu che si è messo sullo stesso piano dei terroristi di Hamas. Netanyahu ha portato Israele dalla parte sbagliata della storia”, ha concluso Patuanelli.

Leggi di più

14:04

Parolin: “Inaccettabile quanto accade a Gaza, basta bombe”

“Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve valere sempre, e per tutti. Chiediamo che si fermino i bombardamenti e che arrivino gli aiuti necessari per la popolazione: credo che la comunità internazionale debba fare tutto ciò che è possibile per mettere fine a questa tragedia”. E’ quanto afferma il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, in un’intervista ai media vaticani. “Allo stesso tempo ribadiamo con forza la richiesta ad Hamas di rilasciare subito tutti gli ostaggi che ancora tiene prigionieri, e di restituire i corpi di quelli che sono stati uccisi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele”, aggiunge.

Leggi di più

13:48

Onu: nuovo piano aiuti a Gaza è “una distrazione”

Il lavoro dell’organizzazione umanitaria privata sostenuta dagli Stati Uniti incaricata di distribuire aiuti a Gaza è “una distrazione da ciò che è necessario, come l’apertura dei valichi”. Lo ha detto un portavoce delle Nazioni Unite. “Non partecipiamo a questa modalità per le ragioni addotte. E’ una distrazione da ciò che è effettivamente necessario”, ha detto Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio umanitario delle Nazioni Unite (Ocha), chiedendo la riapertura di tutti i valichi di Gaza e maggiori approvazioni israeliane per le forniture di emergenza. Il Fondo umanitario di Gaza, un piano avviato da Israele, ha iniziato a distribuire rifornimenti a Gaza ieri. L’Onu e la maggior parte dei gruppi umanitari si sono rifiutati di cooperare con lo sforzo, che mira a impedire che gli aiuti vengano requisiti da Hamas. Il gruppo terroristico ha chiesto agli abitanti di Gaza di boicottare lo sforzo. Juliette Touma, direttrice delle comunicazioni dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha affermato che l’Onu non sa cosa viene distribuito. “Non abbiamo alcuna informazione”, ha piegato. “Sappiamo cosa e’ necessario, sappiamo cosa manca e siamo molto, molto lontani da quell’obiettivo quotidiano”. “Il fabbisogno e’ di almeno 500-600 camion che dovrebbero entrare a Gaza, carichi di rifornimenti. Non solo cibo, ma anche medicine, forniture mediche, vaccini per i bambini, carburante, acqua e altri elementi di base per la sopravvivenza delle persone”, ha aggiunto Touma. “Abbiamo oltre 3.000 camion, non solo di cibo, ma anche di medicinali che si stanno allineando in luoghi come la Giordania, come l’Egitto, che stanno aspettando il via libera per entrare, e stanno trasportando medicinali e questo sta per scadere”.

Leggi di più

13:10

Von der Leyen: abominevole prendere di mira i civili a Gaza

“L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è abominevole”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania

12:58

Corteo silenzioso pro Palestina per le strade di Capri

Un corteo silenzioso a favore della popolazione palestinese si è svolto stamane a Capri. I manifestanti, reggendo bandiere della pace o con i colori della Palestina, sono partiti dalla Piazzetta di Tragara e attraversato via Camerelle, per spingersi fino a via Krupp e poi risalire in piazzetta da via Roma. Molti i cartelli con scritte pacifiste contro i bombardamenti a Gaza. “La manifestazione di oggi – hanno spiegato gli organizzatori – vuole essere un modo per dire il nostro no alla strage di Gaza. Da una realtà prospera e fortunata come quelle caprese deve venire la più ferma condanna alle atrocità contro la popolazione civile”.

Leggi di più

12:57

Katz: “Nominare Zini a capo dello Shin Bet al più presto”

Il ministro della Difesa Israel Katz ha espresso il suo sostegno alla nomina di David Zini a capo dello Shin Bet. “Il generale Zini è un ufficiale eccellente, a mio parere era un candidato adatto per una promozione nel prossimo ciclo di nomine nell’Idf”, ha detto Katz. “E’ necessario consentire la sua nomina al più presto possibile”, ha aggiunto.

12:48

Presidente iraniano Pezeshkian in Oman per colloqui

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, è partito da Teheran per recarsi a Muscat, dove ha in programma incontri con i funzionari dell’Oman su questioni bilaterali, regionali e internazionali, in particolare riguardo ai colloqui in corso tra Iran e Stati Uniti sul nucleare, mediati dallo stesso Oman. Secondo quanto riferisce Irna, Pezeshkian ringrazierà le autorità dell’Oman per i loro sforzi “impegnati e costruttivi” nella mediazione per aiutar

12:45

Ocha (Onu): “Non partecipiamo a distribuzione degli aiuti da Ghf”

“Non partecipiamo a questa modalità per i motivi indicati. È una distrazione da ciò di cui c’è realmente bisogno”: lo afferma Jens Laerke , portavoce dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite (Ocha), alla domanda sul controverso nuovo gruppo di distribuzione degli aiuti a Gaza, la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), che ha iniziato a operare nella Striscia.

12:29

Wafa: “9 civili uccisi nei bombardamenti a Gaza”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, oggi diversi civili sono stati uccisi e altri feriti negli attacchi aerei israeliani in diverse zone della Striscia di Gaza. Cinque persone sono morte nei bombardamenti su Khan Younis, altre due a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia. Altre due vittime e feriti sarebbero state registrate a sud-ovest della città di Gaza, e sulla città di Beit Lahia, a nord.

12:22

Hamas: “Raid israeliani su Gaza, 79 morti in 24 ore”

Il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas afferma che 79 persone sono state uccise e 163 sono rimaste ferite nella Striscia in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano nelle ultime 24 ore.  Dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023 il bilancio è di 54.056 vittime e 123.129 feriti, si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram.

12:13

Esponente Spd: “Germania sospenda l’invio di armi a Israele”

“Penso che sarebbe una giusta decisione quella di astenerci ora dal fornire armi, altrimenti non riesco a immaginare un messaggio più chiaro” a Israele. Lo ha detto alla radio tedesca Deutschalndfunk Rolf Muetzenich, parlamentare della Spd e nella passata legislatura capogruppo del partito al Bundestag. Per il politico tedesco il problema è rappresentato anche dal fatto che le armi vengono impiegate da Israele anche in Cisgiordania e anche in questo caso “si pone la questione del diritto internazionale di guerra”.
    Muetzenich ha anche precisato che esiste senz’altro un diritto di Israele all’esistenza e all’autodifesa “com’è stato giustamente argomentato dopo l’attacco senza precedenti del 7 ottobre, soprattutto contro la popolazione civile, ma anche questi diritti sono ormai esauriti dalla situazione sul campo”. Il politico ha anche invitato il governo tedesco a muoversi insieme agli Stati europei per sospendere l’accordo di associazione.

Leggi di più

11:50

A Gaza spunta milizia segreta anti-saccheggio, a capo un beduino

Da quando è ripreso l’ingresso dei camion con aiuti umanitari a Gaza, una settimana fa, ci sono stati 110 episodi di saccheggio e, secondo l’Idf, non è stato Hamas, ma tre gruppi diversi: civili di Gaza, bande armate e clan organizzati. Negli ultimi giorni diversi utenti di X da Gaza hanno segnalato la nascita di una nuova milizia palestinese legata a un uomo che si fa chiamare Yasser Abu Shabab.
    Sui social è stata pubblicata la sua foto e diversi oppositori di Hamas scrivono post in cui lo paragonano ai terroristi. Haaretz riferisce che Abu Shabab fa parte di una numerosa famiglia beduina di Rafah, è noto come figura potente e ben introdotta nella Striscia, in passato ha scontato pene detentive nelle carceri di Hamas per reati penali. Lo scorso anno, durante un’ondata di saccheggi di aiuti umanitari nel sud di Gaza, Abu Shabab e i suoi uomini sono stati accusati dalla popolazione di essere i responsabili dei furti. In un’intervista telefonica del novembre 2024 con il Washington Post, Abu Shabab non ha negato completamente le accuse, affermando che il suo gruppo evitava di prendere cibo, tende o provviste destinate ai bambini e che la sua attività era nata dalla disperazione perché “Hamas non aveva lasciato nulla”.

Leggi di più

11:16

Per l’Idf ci sono ancora centomila residenti nel nord di Gaza

In un incontro che si è tenuto ieri sera tra i rappresentanti della Difesa israeliana sono emersi diversi dati che riguardano la popolazione di Gaza e l’ubicazione dopo le ripetute evacuazioni. Nella Striscia di Gaza settentrionale, dove c’è ancora un nocciolo duro di abitanti che non si sono spostati, la maggior parte dei quali sono ritenuti sostenitori di Hamas, ci sono 110.000 residenti. La loro permanenza in una zona di guerra, hanno fatto notare i funzionari, potrebbe rendere difficile per l’Idf manovrare nella zona.
    Le aree di Khan Yunis e Mawasi contano 850.000 residenti, dove è stato aperto anche il primo punto di distribuzione degli aiuti della Gaza Foundation, tra l’area settentrionale dell’asse Morag e Mawasi. Altri 350.000 abitanti sono nella zona di Nuseirat e nei campi centrali, e 900.000 nella città di Gaza e a Fethiye.

Leggi di più

11:02

Zuppi: “Per Gaza subito aiuti, poi due popoli due Stati”

Per la situazione nella Striscia di Gaza, “chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario, l’ingresso di aiuti senza restrizioni, l’apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione ‘due popoli, due Stati'”. Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell’introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente. “La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace. Senza esitazioni, senza soste – dice il card. Zuppi -. Facciamo nostre, dunque, le parole per la popolazione della Striscia di Gaza, pronunciate mercoledì scorso, al termine dell’udienza generale, da Leone XIV: ‘È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate'”.

Leggi di più

10:01

Guerra a Gaza, manifestazione pro Palestina del centrosinistra: ipotesi 7 giugno

Il Pd fa sapere che il centrosinistra intende organizzare una mobilitazione nazionale per “fermare il massacro” nella Striscia. Emergono le perplessità di Iv, Azione e Più Europa: “Non sia veicolo di antisemitismo”. LEGGI

07:44

Idf: intercettato un altro razzo lanciato dallo Yemen

L’Aeronautica militare israeliana ha intercettato questa mattina un altro razzo lanciato dallo Yemen: lo ha reso noto l’esercito (Idf) su Telegram.

06:34

Organizzazione Usa-Israele inizia distribuzione aiuti Gaza

La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha avviato le operazioni, consegnando camion carichi di cibo ai nuovi centri di distribuzione, da cui le forniture sono state poi distribuite ad alcuni palestinesi. L’annuncio fa seguito a resoconti dei media israeliani secondo cui la GHF non era riuscita a rispettare i tempi. La GHF non specifica l’entità degli aiuti distribuiti, ma pubblica foto di alcuni abitanti di Gaza che ritirano scatole di aiuti da un centro di distribuzione. Domani, annuncia, saranno consegnati altri camion e il flusso di aiuti aumenterà ogni giorno. La fondazione condanna inoltre quelle che, a suo dire, sono state minacce di morte da parte di Hamas contro i gruppi umanitari che hanno accettato di collaborare con la GHF, nonche’ i tentativi di impedire ai cittadini di Gaza di raggiungere i suoi centri di distribuzione. 

Leggi di più

06:33

Witkoff e Buehler a famiglie rapiti: “Sviluppi in 2 giorni”

L’Inviato per il Medio Oriente del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, e il direttore del dipartimento per gli ostaggi Usa Adam Buehler hanno parlato questa sera con le famiglie dei rapiti e hanno detto loro che “sperano in sviluppi nei prossimi due giorni”. Lo riferisce il notiziario della tv pubblica Kan. La telefonata è avvenuta dopo che Benyamin Netanyahu ha pubblicato un video in cui ha detto di sperare vivamente di poter annunciare qualcosa su questa questione. Se non oggi, domani. In seguito il suo ufficio ha chiarito che ‘oggi o domani’ è un modo di dire.

Leggi di più