Tre volte Toprak. Il funambolo turco è stato il protagonista assoluto del week end di gare al Misano World Circuit, ottenendo la sua seconda tripletta stagionale dopo quella di Portimao. Il due volte campione del mondo è stato molto bravo ad approfittare delle sfortune di Nicolo Bulega, ma allo stesso tempo ha dimostrato ancora una volta di saper fare una grande differenza rispetto a tutti i suoi rivali, compreso il proprio compagno di squadra Michael Van der Mark. Vincere per tre volte in Italia, proprio a casa della Ducati e del principale rivale per il titolo è una grande prova di forza. Il suo distacco da Bulega in classifica è adesso ridotto a soli nove punti, e ricordiamoci del sogno di Toprak: vincere ancora il mondiale con la BMW, prima di accogliere la sfida della MotoGP.
Due vittorie oggi!
“È stata la domenica migliore della mia stagione. Siamo riusciti a migliorare in alcune curve, come l’ottava, e anche nell’ultimo settore, ma in altre curve, come nell’ultima, il freno motore non funzionava come avrei voluto. Quando ho visto Nicolò partire decimo ho spinto sin da subito per fare il mio ritmo e scappare via. Avevo del margine. Sono molto felice per quanto ho fatto oggi, perché è stato un vero lavoro di squadra. Tutti si impegnano al massimo, e infatti abbiamo migliorato in alcune aree. A Donington spero di replicare i risultati dello scorso anno, normalmente quella è la mia pista preferita”.
Sarai multato come l’anno scorso per lo stoppie sul traguardo?
“Nel 2024 fui multato due volte per un totale di 500 euro. Non ho pensato a questa eventualità quest’anno. Quando faccio uno stoppie così prima della bandiera a scacchi, allora significa che sono in una situazione positiva”.
Nella Superpole Race, Bulega e Bassani sono scivolati proprio davanti a te.
“Ho provato a curvare davanti a Bassani, ho frenato, ma ho visto che lui avrebbe frenato più tardi di me. Ho visto la caduta, e per evitarla ho aspettato ad andare alla corda e poi ho ripreso la linea ideale. Senza Nicolò in pista ho guidato con calma, non aveva senso prendere rischi”.
Sembra che il tuo passaggio in MotoGP ti motivi ancor di più a vincere un altro mondiale con BMW.
“Ciò che mi rende felice è di essere coperto per due anni, però mi sto concentrando ancora su questo campionato, perché il mio sogno è di vincere un altro titolo qui prima di andare in MotoGP”.
Come ti spieghi le difficoltà che ha incontrato Van der Mark?
“Sicuramente le temperature elevate influiscono. Lui soffre per il chattering ed il poco grip, soprattutto per quanto riguarda l’anteriore. Mi dispiace saperlo così in difficoltà perché so che lavora e si impegna molto. Nei test era decisamente più veloce, ma ora la moto funziona diversamente”.
Pensi che potresti passare in Yamaha ufficiale nel 2027?
“Non lo so, dipenderà dai miei risultati del 2026, che sarà un anno cruciale. Vedremo”.