Al consiglio di sicurezza dell’Onu, l’ambasciatore iraniano ha accusato gli Usa di aver lanciato una \”guerra con pretesti assurdi e inventati\”. Secondo funzionari militari e dell’intelligence americani milizie sostenute dall’Iran si stanno preparando ad attaccare le basi statunitensi in Iraq, e forse in Siria.
\n
Ancora scambio di missili tra Iran e Israele. In mattinata, le sirene d’allarme per il lancio di missili dall’Iran hanno risuonato nel nord, nel centro e nel sud di Israele. L’allarme è scattato anche a Gaza. Esplosioni a Gerusalemme. Secondo le prime valutazioni dell’Idf, nell’arco di 40 minuti sono stati lanciati 15 missili balistici dall’Iran: la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti in territorio israeliano. Danni a un’infrastruttura strategica nel sud hanno causato blackout in diverse comunità, riferisce la compagnia elettrica Iec. L’Idf ha riferito di aver attaccato sei aeroporti in tutto l’Iran. Bombardati diversi siti militari a Teheran. Il ministro della Difesa Israel Katz ha riferito che l’Idf sta \”attualmente colpendo con un regime di forza senza precedenti obiettivi e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran\”. Israele ha attaccato il sito nucleare di Fordow, a sud di Teheran: lo riportano i media iraniani. L’Iran ha denunciato la morte di tre persone che sarebbero state uccise dopo che un’ambulanza è stata centrata da un attacco israeliano. Almeno 10 membri dei Pasdaran sono stati uccisi nei raid israeliani nella provincia di Yazd, in Iran. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tasnim.
\n
L’Iran aveva avvertito Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti, ha scritto Nbc. L’Amministrazione Usa è in stato di massima allerta per potenziali ritorsioni negli Stati Uniti.
\n
Iran e la Russia stanno coordinando le loro posizioni sull’attuale escalation in Medio Oriente. Lo riporta la Tass citando il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in visita a Mosca. Previsto un incontro con Putin. Araghchi consegnerà a Putin una lettera della Guida Suprema Khamenei, in cui l’Iran chiede un maggiore sostegno da parte della Russia. Lo riferisce Reuters.
\n
Su Sky TG24 Insider:
\n\n Nella testa di Trump: cosa può averlo spinto alla guerra con l’Iran (leggi l’articolo)\n Trump attacca l’Iran, e ora cosa succede? I possibili scenari (leggi l’articolo)\n Perché parte della diaspora iraniana supporta gli attacchi a Teheran (leggi l’articolo)\n\n
Gli altri approfondimenti:
\n\n
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”6fce3bbe-fa0d-44a7-8480-316000657da6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-06-23T09:36:54.340Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:36:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Paesi terzi non possono decidere cambi di regime\””,”content”:”
Un cambio di regime in Iran non può avvenire per decisione di \”Paesi terzi\”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump in merito. \”Crediamo che solo il popolo di un Paese abbia il diritto di decidere il destino della leadership di quel Paese, ma in nessun caso Paesi terzi o la leadership di Paesi terzi dovrebbero farlo\”, ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
“,”postId”:”12e87d48-d189-49cf-91d0-c0fd04d92f8f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:36:25.296Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:36:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”No a chiusura di Hormuz, danni enormi per tutti\””,”content”:”
Al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi \”ho altresì espresso la preoccupazione, la richiesta di non intervenire con la chiusura di Hormuz, che potrebbe provocare danni enormi all’economia innanzitutto iraniana, ma anche a tutti gli altri Paesi, compresa la Cina\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles.
“,”postId”:”133974dc-d259-42cf-8aef-0ec5416bdf53″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:36:01.128Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:36:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Al 2035 e con flessibilità 5% alla Nato raggiungibile\””,”content”:”
\”L’Italia ha un ruolo importante nella Nato, un ruolo importante nell’Occidente, abbiamo preso l’impegno del 2%, andremo avanti nella discussione per vedere che tipo di interventi fare, ma avendo ottenuto sia il prolungamento dei termini, sia la flessibilità, credo che potremo nel 2035 raggiungere l’obiettivo\” del 5%. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles soffermandosi sull’accordo al 5% del Pil alla base del Summit Nato. \”Non è soltanto una spesa per la difesa ma per la sicurezza\”, ha puntualizzato Tajani.
“,”postId”:”45971af1-8748-4bfa-abe0-142845c6f3e2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:35:00.953Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:35:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina chiede tregua immediata e condanna Usa ma no chiusura stretto Hormuz”,”content”:”
\”È danneggiato l’Iran, ma anche la credibilità americana, come un Paese e come parte di qualsiasi negoziato internazionale\”, ha dichiarato il Rappresentante di Pechino a New York, Fu Cong, in una intervista all’emittente pubblica del suo Paese. Posizione, quella di condanna agli Usa di escalare la violenza in Medio Oriente, rilanciata questa mattina dall’agenzia Xinhua. \”L’aggravarsi della situazione nella regione è un duro promemoria che la politica di potenza e gli interventi militari non portano ad altro che caos e instabilità\”, si legge nel commento.
“,”postId”:”7322ad09-48cd-4d25-bb30-6343c064e37c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:34:14.399Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:34:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: “Ambasciate Teheran e Baku mobilitate per nostri connazionali””,”content”:”
Le ambasciate di Teheran e di Baku, in Azerbaigian, sono \”mobilitate\” per favorire l’esodo in sicurezza dei nostri connazionali dall’Iran, sotto attacco da parte delle forze aeree israeliane e, nella notte tra sabato e domenica, anche da parte degli Usa. \”Mi sono preoccupato – sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles – della sicurezza dei nostri connazionali in Iran. Stanno partendo ancora italiani diretti verso l’Azerbaigian: la nostra ambasciata è mobilitata, così come è mobilitata l’ambasciata a Baku per ricevere i nostri connazionali\”.
“,”postId”:”b378c20b-f94f-4057-bf5b-4725051f4254″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:32:34.198Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:32:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Contatti con gli Usa in corso anche sull’Iran\””,”content”:”
\”I contatti con gli americani sono in corso. Anche sull’Iran\”. Lo ha dichiarato il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalla Tass.
“,”postId”:”e0c3cb98-270a-457a-81c6-081027c2d50e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:32:03.920Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:32:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Attacco all’Iran non influenzerà dialogo Russia-Usa\””,”content”:”
L’attacco degli Usa all’Iran non avrà un impatto sul dialogo tra la Russia e l’Iran. \”Si tratta di processi indipendenti\”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
“,”postId”:”07311091-9b5c-46d9-acdf-4569f2fd9a4e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:31:12.605Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:31:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Aiea chiede all’Iran accesso a scorte di uranio arricchito”,”content”:”
Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha chiesto l’accesso ai siti nucleari iraniani per determinare la sorte delle scorte di uranio arricchito a un livello prossimo alla soglia di progettazione per una bomba atomica. \”Dobbiamo consentire agli ispettori di tornare sul sito e fare un inventario delle scorte di uranio, in particolare dei 400 kg arricchiti al 60%\”, ha dichiarato Rafael Grossi a una riunione di emergenza a Vienna. Ha aggiunto che Teheran gli aveva inviato una lettera il 13 giugno in cui si segnalava l’attuazione di \”misure speciali per proteggere apparecchiature e materiali nucleari\”.
“,”postId”:”134447c0-3562-4595-8173-51c0646e1f16″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:29:36.486Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:29:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Khamenei chiederà a Putin ulteriore aiuto russo\””,”content”:”
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi consegnerà oggi al presidente russo Vladimir Putin una lettera della Guida Suprema Ali Khamenei da consegnare a Vladimir Putin nella quale Khamenei chiede maggior sostegno alla Russia. Lo scrive Reuters sul suo sito. Secondo fonti iraniane, l’Iran non è rimasto finora impressionato dal sostegno della Russia e vorrebbe che Putin facesse di più per sostenerlo contro Israele e Stati Uniti.
“,”postId”:”d0dd7fea-d89a-4862-a8d3-354f9a18447a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:28:16.171Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:28:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usb: oggi presidio davanti ambasciata Usa”,”content”:”
In seguito al peggioramento dello scenario in Medio Oriente l’Usb ha indetto un presidio davanti l’ambasciata statunitense a Roma per il 23 giugno alle ore 18 per fermare la guerra in Medio Oriente. Lo comunica l’Unione sindacale di base in una nota. Inoltre, Usb parteciperà anche alla mobilitazione davanti ai consolati in altre città. \”È necessario dare subito una risposta decisa nelle piazze con punti chiari: ‘no’ all’aggressione israeliana-americana che ci porta verso la guerra totale, ‘no’ al coinvolgimento della Nato e all’uso delle basi in Italia, ‘no’ a ogni ipotesi di riarmo\”, si legge nella nota.
“,”postId”:”77722c4f-4d73-49fd-aaf1-6263d2eb4130″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:27:13.683Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:27:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: l’Europa fiacca vede bassi rischi escalation Usa-Iran”,”content”:”
Le Borse europee sono fiacche, in scia con quelle asiatiche. I mercati scommettono su una bassa possibilità di escalation nell’area del Medio Oriente dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran. Resta alta l’attenzione verso lo Stretto di Hormuz, da dove passa circa il 20% dei flussi di petrolio, dopo le minacce di chiusura da parte di Teheran. In questo contesto, sono poco mosse Londra (+0,02%), Parigi e Francoforte (-0,05%), Madrid (+0,2%). In netto calo Milano (-0,7%), dove pesa lo stacco delle cedole di alcune società del Ftse Mib. I principali listini del vecchio continente sono sostenuti dal comparto tecnologico (+0,9%) e dall’energia (+0,6%). In clima di incertezza si allentano anche le tensioni sulle materie prime. Sul fronte del petrolio il Brent è poco mosso a 77,02 dollari (+0,01%) e il Wti scende a 73,81 dollari (-0,03%). Resta invece in rialzo il gas che guadagna dello 0,54% a 41,15 euro al megawattora. In lieve rialzo l’oro che guadagna lo 0,3% a 3.363 dollari l’oncia. Le opzioni di Teheran appaiono \”come limitate, con un evidente isolamento internazionale e la prospettiva di azioni di risposta da parte di Israele e Usa che potrebbero essere letali per la tenuta del regime\”, spiega gli analisti di Mps market strategy.
“,”postId”:”bcd7b96e-1bde-44af-8b26-a08fa5dc2121″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:25:13.398Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:25:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media Iran: \”Nuovo attacco Israele a sito nucleare Fordow\” “,”content”:”
Israele ha attaccato il sito nucleare di Fordow, a sud di Teheran: lo riportano i media iraniani. \”L’aggressore ha attaccato di nuovo il sito nucleare di Fordow\”, ha riferito l’agenzia di stampa Tasnim, citando un portavoce dell’autorità di gestione della crisi nella provincia di Qom, dove si trova il sito.
“,”postId”:”1d052b21-2ed4-44a0-8676-07686f973e83″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:21:40.925Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:21:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”Stiamo colpendo ora l’Iran con una forza senza precedenti\””,”content”:”
Il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l’Idf sta \”attualmente colpendo con un regime di forza senza precedenti obiettivi e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran\”. \”Saranno presto pubblicate immagini che mostreranno la gravità dei danni\”, ha affermato in una nota rilasciata dal suo ufficio.
“,”postId”:”511a81ea-d7a7-41cf-98d2-033c92a8107f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:18:24.088Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:18:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Con Israele tenere dialogo, sanzioni velleitarie\””,”content”:”
\”La nostra è una posizione diversa dalla Spagna: per noi è fondamentale avere un dialogo con Israele. Grazie a questo dialogo siamo riusciti a portare fuori dalla Striscia quasi 1000 persone. Siamo gli unici che siamo riusciti a far entrare a Gaza un convoglio dell’Onu. Avendo un dialogo aperto si possono avere dei risultati, le scelte velleitarie non servono a nulla e sono finalizzate magari alla politica interna dei Paesi\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. La Spagna è arrivata alla riunione di oggi con la posizione di chiedere lo stop dell’accordo con Israele e sanzioni nei suoi confronti. \”La nostra posizione è andare avanti con Israele pure su questo fronte. Pur non condividendo le scelte fatte a Gaza per la sproporzione della reazione, per l’uso eccessivo della forza, è chiaro che noi chiediamo l’immediato cessate il fuoco. Abbiamo approvato le sanzioni nei confronti dei coloni che in Cisgiordania violavano le regole, questo sì, ma chiudere il rapporto con Israele significa anche precludere la possibilità a tanti palestinesi di poter uscire da Gaza\”, ha spiegato Tajani.
“,”postId”:”290489b2-9db1-48ec-b5c1-b065bb146997″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:17:50.380Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:17:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il cardinale di Teheran: \”L’escalation fa temere il peggio\””,”content”:”
\”Prima dell’alba, si è svegliati dal rumore assordante degli aerei da combattimento e dei droni che sganciano le loro bombe\”, ma con il tempo \”ci si abitua a riprendere sonno, senza riuscire davvero a riposare\”. È quanto scrive il card. Dominique Joseph Mathieu, arcivescovo di Teheran-Ispahan dei latini, in una sua riflessione inviata ad AsiaNews in cui racconta la guerra con Israele e che, la notte scorsa, ha registrato l’intervento diretto degli Stati Uniti. \”Il primo gesto dopo essersi alzati – prosegue il porporato – è salire sulla terrazza del tetto per scrutare i fuochi di fumo, che indicano i luoghi bombardati. L’altro rito è sbloccare la porta d’ingresso e dare un’occhiata alla strada, vuota di macchine e persone\”. La quotidianità è stravolta, come il ritmo abituale delle giornate oggi caratterizzate, prosegue il card. Mathieu, da \”lunghi silenzi, in cui il minimo rumore suscita la paura di un nuovo attacco\”. La \”surreale\” escalation di \”attacchi e contrattacchi\” fa \”temere il peggio\” e che tutto sia \”giustificabile, come ottenere la pace con la guerra\”.
“,”postId”:”ab48d11a-cd81-4d65-a89f-aba758ec4234″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:13:59.549Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:13:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Acs: \”Rafforzare la protezione delle chiese in Siria\””,”content”:”
A seguito dell’attentato suicida che il 22 giugno ha colpito la chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia, nel quartiere di Dwelah a Damasco, Siria, provocando decine di morti e feriti tra i fedeli, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha attivato una raccolta fondi per fornire aiuti di emergenza. Acs è attualmente impegnata nella realizzazione di numerosi progetti in Siria a sostegno delle comunità cristiane di diverse confessioni, tra cui la Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, offrendo assistenza pastorale, umanitaria e interventi di emergenza. Le donazioni raccolte contribuiranno a sostenere la presenza cristiana nel Paese ed a garantire un aiuto concreto alle comunità più colpite. Il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, partner storico di Acs, riceve da anni il sostegno della Fondazione per la ricostruzione dei luoghi di culto e le attività pastorali. Acs rivolge un appello alle autorità competenti \”affinché intensifichino gli sforzi per proteggere tutte le comunità religiose in Siria. La Fondazione si unisce inoltre all’appello urgente di Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X, che chiede la tutela dei luoghi sacri e la cessazione di ogni forma di violenza\”.
“,”postId”:”84b8ff14-b334-488e-b316-fe34a490b888″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:08:24.288Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:08:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Parlato con Araghchi, riattivare il dialogo Iran- Usa\””,”content”:”
\”Ho parlato poco fa con il ministro degli Esteri dell’Iran\” Abbas Araghchi \”per sollecitare ancora un’azione di reazione che non colpisca le basi Usa, per cercare di riattivare un dialogo tra Iran e Usa. Ho proposto ancora una volta Roma come sede. Stiamo lavorando per una de-escalation\”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine del Consiglio Affari Esteri. \”Ho ribadito che l’Iran può procedere con il nucleare civile ma non con quello militare, cioè non può avere la bomba atomica\”, ha sottolineato Tajani rimarcando la necessità che \”riprenda il dialogo diretto tra Usa e Iran\”.
“,”postId”:”b26a95d6-32ab-4bf5-95d6-a315e10e013a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:08:02.053Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:08:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Gli Usa non hanno usato le basi italiane per l’attacco\””,”content”:”
\”Le basi italiane non sono state utilizzate\” per l’attacco americano all’Iran, \”non ci risulta\”. Lo ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
“,”postId”:”28f892fc-eb12-424f-a053-b837da5351f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:07:36.382Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:07:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, MIGA: l’acronimo creato da Trump che vuole un cambio di regime”,”content”:”
\”Se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere di nuovo grande l’Iran, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? MIGA!!!\”. Così, riprendendo lo slogan Maga (Make America great again), il presidente americano Donald Trump ha aperto alla possibilità di un cambio di regime in Iran. Parole che sembrano in qualche modo contraddire le dichiarazioni del suo esecutivo.
“,”postId”:”16f23797-413b-44ef-94e9-918625e0b101″,”postLink”:{“title”:”Iran, MIGA: l’acronimo creato da Trump che vuole un cambio di regime”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/06/23/iran-miga-trump”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/trump-situation-room-iran-hero.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T09:00:42.767Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T11:00:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nbc: “A Trump messaggio Teheran, attiveremo cellule dormienti””,”content”:”
Le prossime 48 ore saranno le più preoccupanti per gli Stati Uniti nell’ottica di una possibile reazione di Teheran all’attacco contro i suoi siti nucleari. Lo dicono a Nbc News due fonti della difesa americana e un funzionario della Casa Bianca, secondo cui non è ancora chiaro se la rappresaglia colpirà obiettivi interni americani o all’estero o entrambi. La stessa emittente rivela che nei giorni prima dell’ordine finale dato da Donald Trump, l’Iran ha inviato un messaggio privato al presidente avvertendolo che avrebbero risposto a un eventuale attacco attivando cellule terroristiche dormienti per condurre attacchi terroristici su suolo americano. E l’avvertimento sarebbe stato trasmesso a Trump attraverso un intermediario durante il G7 in Canada, che il presidente aveva lasciato anticipatamente.
\n”,”postId”:”a8fad431-b9f5-4469-9ce2-d5726d24e4b1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:57:23.734Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:57:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wadephul: “Iran negozi anche con Usa e non solo con Europa””,”content”:”
L’Iran deve avviare colloqui diretti con gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul parlando con i giornalisti a Bruxelles prima di una riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue. \”L’Iran afferma di voler negoziare solo con l’Europa e lo consideriamo un buon segno, ma affermiamo anche che non è sufficiente. Vogliamo vedere gli Stati Uniti coinvolti\”, ha sottolineato Wadephul. ”Rinnovo il mio appello all’Iran affinché sia pronto per i colloqui. Gli Stati Uniti ci hanno chiesto, nelle ultime settimane e anche di recente, di rimanere in contatto e l’Europa ha un ruolo da svolgere\”, ha aggiunto il capo della diplomazia tedesca.
“,”postId”:”2e5435f8-8e1b-4a02-8686-dfbd561acb03″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:56:22.257Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:56:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran deplora la posizione degli europei sui raid degli Usa”,”content”:”
Abbas Araghchi, il capo della Diplomazia di Teheran, ha criticato la posizione dei Paesi europei rispetto agli attacchi degli Stati Uniti contro l’Iran, durante una telefonata con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. \”La Repubblica islamica dell’Iran si riserva il diritto di utilizzare tutte le opzioni nell’ambito del quadro della legittima difesa\”, ha detto Araghchi, come riferisce il governo iraniano.
“,”postId”:”b86038ee-3048-4598-96a8-8af3457f2e6a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:55:22.212Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:55:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: attacco simbolico all’ingresso del carcere di Evin “,”content”:”
L’esercito israeliano ha detto di aver effettuato un attacco simbolico al cancello d’ingresso della prigione di Evin a Teheran, un sito ampiamente visto come un simbolo della repressione politica nella Repubblica islamica. Lo riferisce Iran International. Secondo l’esercito israeliano, l’attacco ha deliberatamente evitato di danneggiare gli edifici che ospitavano i detenuti.
“,”postId”:”f8c5818c-89d8-4e12-a7c3-16cf351962af”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:51:59.982Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:51:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mezzaluna Rossa iraniana: “Israele ha colpito vicino a nostro edificio a Teheran””,”content”:”
La Mezzaluna Rossa iraniana su Telegram fa sapere che \”un attacco israeliano ha colpito vicino al suo edificio nel nord di Teheran\”, accompagnato il post con un video del fumo che si alza dal luogo dell’attacco.
\n”,”postId”:”3b8b89e9-4faa-4ebb-8554-1ae613d6928c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:50:04.405Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:50:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Svezia: “Grave situazione a Gaza, non possiamo stare a guardare” “,”content”:”
\”Non dobbiamo dimenticare la situazione a Gaza estremamente grave. La gente sta soffrendo e non possiamo limitarci a guardare. La Svezia è il secondo maggiore donatore di aiuti umanitari a Gaza e siamo profondamente frustrati dal fatto che il supporto vitale sia ancora bloccato\”. Così la ministra degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard, arrivando al Consiglio Esteri a Bruxelles. La responsabile della diplomazia svedese ha accolto con favore il rapporto dell’Alta rappresentante Ue sulla revisione dell’accordo Ue-Israele e ha quindi sollecitato la Commissione europea a \”fornirci diverse opzioni su come andare avanti\”.
“,”postId”:”6f2e8560-2077-401a-9da0-35eea4e6730c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:46:26.893Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:46:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: in corso attacchi contro siti militari a Teheran”,”content”:”
L’Idf rende noto che l’aeronautica militare israeliana sta bombardando diversi siti militari a Teheran.
“,”postId”:”fbc4d89f-4673-4eb5-8b7c-d4e4b8b595e7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:46:00.343Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:46:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Schillaci: “Pronti ad accogliere i bambini come per Gaza””,”content”:”
\”Come e’ successo per Gaza, e grazie anche alla Regione Lombardia, abbiamo accolto molti bambini, la nostra disponibilita’, come c’e’ stata in passato, credo ci sia anche oggi e dimostra ancora una volta l’eccellenza delle strutture sanitarie nazionali italiane\”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine di Salute Direzione Nord parlando della situazione umanitaria in Iran e l’eventuale disponibilita’ dell’Italia ad accogliere persone che ne avessero bisogno.
“,”postId”:”d0dd1de7-4bed-4560-9b61-a7adee0f9759″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:43:23.234Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:43:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Araghchi: Teheran e Mosca stanno \”coordinando posizioni\””,”content”:”
L’Iran e la Russia stanno coordinando le loro posizioni sull’attuale escalation in Medio Oriente. Lo ha riferito l’agenzia di stampa TASS citando il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in visita a Mosca. In giornata, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà Araghchi.
“,”postId”:”9249e7e6-9f11-41e9-8bf9-79a12d9198e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:42:14.479Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:42:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Belgio: \”Affrontare emergenza a Gaza, è tema separato da Iran\””,”content”:”
\”Insieme trarremo le conclusioni di questo rapporto\” sull’accordo di associazione Ue-Israele, \”che attesta le violazioni dei diritti umani. E il nostro Alto rappresentante, Kaja Kallas, cercherà certamente di ottenere un mandato per avviare un dialogo con la controparte. Alcuni Paesi potrebbero ritenere che non sia il momento giusto per prendere misure contro Israele, dato che Israele sta combattendo l’Iran per preservare la sicurezza, in particolare nel continente europeo, se dobbiamo credere alla narrazione israeliana. Credo che le due questioni vadano separate e che si debba affrontare separatamente quello che è ormai un conflitto aperto tra Israele e Iran e la questione palestinese, sulla quale dobbiamo rimanere vigili. L’una non deve mettere in ombra l’altra\”. Lo ha detto, in un’intervista a Rtfbf, il vicepremier e ministro degli Esteri belga Maxime Prevot. \”Per questo motivo il Belgio invita a non perdere di vista l’emergenza umanitaria, che richiede un’azione per prevenire questa scandalosa carestia e garantire che cibo, acqua e assistenza sanitaria possano essere forniti rapidamente alla popolazione palestinese. Questo blocco umanitario, che viene rimosso solo molto lentamente, è durato troppo a lungo. Dobbiamo permettere alle centinaia di camion che trasportano cibo che si trovano al confine di entrare in territorio palestinese e venire in aiuto della popolazione\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”90f748f7-b03b-472d-b625-10d86a476a38″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:41:37.655Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:41:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Petrolio, prezzo in aumento con minaccia chiusura Stretto di Hormuz”,”content”:”
Timori per la possibile chiusura del canale marittimo da cui passa il 20% del commercio petrolifero mondiale. Si attende la decisione del Consiglio suprema di sicurezza nazionale dell’Iran. Intanto oggi i prezzi sono saliti ai massimi livelli da gennaio.
“,”postId”:”165f4762-9066-4047-bc4a-5616cc605cbd”,”postLink”:{“title”:”Petrolio, prezzo in aumento con minaccia chiusura Stretto di Hormuz”,”url”:”https://tg24.sky.it/economia/2025/06/23/petrolio-prezzo-stretto-hormuz”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/GettyImages-2147998168.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:40:26.439Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:40:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: nuovi allarmi nel nord di Israele per missili dall’Iran “,”content”:”
Le sirene d’allarme sono state attivate nuovamente nel nord di Israele dopo che l’Idf ha rilevato un ulteriore lancio di missili balistici dall’Iran.
“,”postId”:”cd556bd6-d6df-4ff5-8d00-dd3ab2486801″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:39:28.067Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:39:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Portavoce iraniano sfida Trump: \”Tu hai iniziato questa guerra, noi la finiremo\””,”content”:”
Il canale Iran International pubblica oggi un video del briefing odierno del portavoce militare iraniano Ebrahim Zolfaghari che, a un certo punto, si rivolge in inglese al \”giocatore d’azzardo Trump\” (\”gambler Trump\”), avvertendolo: \”Tu hai iniziato questa guerra, noi la finiremo\”.
“,”postId”:”eb2e7041-637b-4555-a11c-c1f4bacf4551″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:38:35.175Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:38:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Oggi colloqui telefonici tra Putin e leader Mo”,”content”:”
In giornata il presidente Vladimir Putin avra’ una serie di colloqui telefonici con diversi leader medio-orientali, a cominciare dal primo ministro iracheno, Muhammad al-Sudani. Lo ha riferito il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov. \”[Una chiamata] con il primo ministro iracheno avra’ luogo a breve\”, ha dichiarato Ushakov ai media. \”Il presidente russo avra’ oggi una serie di eventi internazionali e il primo di questi iniziera’ tra 40 minuti: si tratta di una telefonata con un leader del Medio Oriente\”, ha proseguito Ushakov, dopo aver letto i saluti di Putin al forum Primakov Readings. Questi colloqui telefonici saranno incentrati sulla guerra in corso tra Iran e Israele e sull’intervento militare Usa.
“,”postId”:”540ea440-cdff-4f87-8310-a8070a006b59″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:36:00.956Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Capo Esercito Iran: \”Gli Usa sono entrati in guerra\””,”content”:”
\”Gli Stati Uniti, continuando a sostenere incondizionatamente il barbarico e aggressivo regime sionista, sono entrati apertamente e direttamente in guerra violando la sovranità dell’Iran islamico e il sacro suolo del nostro Paese\”: lo ha affermato il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi. La Repubblica islamica non farà \”mai marcia indietro\”, ha aggiunto, come riferisce Mehr, sottolineando che le forze armate iraniane sono pronte per \”qualsiasi azione\”.Da parte sua, il comandante dell’esercito iraniano, Amir Hatami, ha affermato che Teheran risponderà con decisione agli attacchi statunitensi contro i suoi siti nucleari: lo riporta l’Irna. \”Difenderemo l’integrità territoriale e l’indipendenza del Paese e il sistema della Repubblica Islamica con tutte le nostre forze\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”635f6aff-29e5-4079-a8cf-9c3d14a656f7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:35:25.287Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:35:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, Erdogan condanna strage chiesa Damasco: \”Non permetteremo nuova instabilità\””,”content”:”
\”Non permetteremo mai che la Siria, Paese vicino e fratello che per la prima volta dopo anni di repressione e di guerra guarda al futuro con speranza, venga di nuovo trascinata nell’instabilità da gruppi terroristici\”. E’ quanto si legge in un post su X del leader turco, Recep Tayyip Erdogan, all’indomani della strage in una chiesa di Damasco. Erdogan condanna l’ \”atroce attacco terroristico\”, un \”vile atto di terrorismo\” che le nuove autorità siriane hanno attribuito all’Is e conferma che la Turchia è al fianco delle autorità della Siria del dopo-Assad.
“,”postId”:”2c9c751a-232a-46c3-b54a-97f0ab9a137b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:34:08.438Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:34:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nuovo allarme missili dall’Iran al confine con Gaza”,”content”:”
Un nuovo allarme per il lancio di missili balistici è stato attivato nel kibbutz Nahal Oz, al confine con Gaza.
“,”postId”:”bc15367e-1d61-434c-b726-ef4b7fcd87ec”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:33:52.515Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:33:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ong, sale a 30 uccisi bilancio attentato in una chiesa in Siria”,”content”:”
Sale a 30 uccisi e 60 feriti il bilancio dell’attentato compiuto ieri in una chiesa nei pressi di Damasco, in Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui 27 corpi sono stati identificati mentre rimangono ancora senza nome i resti di corpi di tre persone. L’attentato è avvenuto a Duweila, sobborgo di Damasco. Il governo siriano ha subito attribuito l’attacco all’Isis.
“,”postId”:”301a1cbd-b858-481c-84ec-56db54ca32e9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:32:33.064Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:32:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: Trump chiese a Israele di colpire difese Iran prima di attacco”,”content”:”
L’aviazione israeliana ha messo fuori uso, su richiesta dell’amministrazione Trump, diversi sistemi di difesa aerea iraniani nelle 48 ore precedenti l’attacco Usa al sito nucleare iraniano di Fordow: lo hanno detto ad Axios tre funzionari statunitensi e israeliani. La richiesta di Trump è stata fatta direttamente a Netanyahu. Il presidente voleva che i caccia israeliani eliminassero il maggior numero possibile di sistemi di difesa aerea iraniani nel sud del Paese per spianare la strada ai bombardieri Usa. Il Pentagono ha quindi fornito a Israele un elenco di siti da colpire prima dell’attacco, ha detto un funzionario israeliano.
“,”postId”:”7c99423c-1b39-4023-9fce-65c26a9499f6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:31:53.630Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:31:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”15 missili balistici tirati dall’Iran in 40 minuti\””,”content”:”
Secondo le prime valutazioni dell’Idf, nell’arco di 40 minuti sono stati lanciati 15 missili balistici dall’Iran. Alla popolazione è stato comunicato che può lasciare i rifugi. Finora non ci sono notizie di feriti, afferma il Magen David Adom.
“,”postId”:”ceab9625-85ae-4a23-92ba-7bec012d3185″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:31:00.745Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:31:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina: \”Blocco Stretto Hormuz? Stabilità interesse tutti\””,”content”:”
Il Golfo Persico e le acque circostanti \”sono importanti per il commercio internazionale di merci ed energia. Mantenere sicurezza e stabilità nella regione è nell’interesse della comunità internazionale\”. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, sulla decisione del Parlamento iraniano per il blocco dello Stretto di Hormuz con decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale, ha detto che Pechino \”invita la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per promuovere la de-escalation del conflitto e per impedire che le turbolenze regionali abbiano impatti maggiori sullo sviluppo economico globale\”. La Cina \”ha mantenuto la comunicazione con l’Iran sulla situazione attuale. Pochi giorni fa, il ministro degli Esteri Wang Yi ha avuto un colloquio telefonico con la sua controparte iraniana Seyed Abbas Araghchi\”. Pechino \”è disposta a rafforzare la comunicazione\” con Teheran e le altre parti interessate \”per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la de-escalation della situazione\”, ha aggiunto Guo alla domanda se la Cina abbia sollevato o intenda sollevare la vicenda dello Stretto di Hormuz con l’Iran e su come intenda svolgere un ruolo di mediazione dopo che il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha invitato Pechino a incoraggiare l’Iran a evitare un blocco della strategica via di trasporto dovre transita oltre il 20% di gas e petrolio globali. Alla domanda se i ministri degli Esteri cinese e iraniano avessero avuto una telefonata dopo gli attacchi americani dei fine settimana ai siti nucleari di Teheran, il portavoce ha ricordato i colloqui da loro avuti dopo l’attacco di Israele all’Iran.
“,”postId”:”d651c40d-c2c4-4a30-8ab0-0fe716e3728e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:27:13.337Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:27:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nevi: \”Obiettivo è de-escalation e ritorno a diplomazia\””,”content”:”
\”Ritengo che l’Europa faccia bene ad aggiungersi al coro di chi chiede una de-escalation immediata e il ritorno alla diplomazia. È evidente che servirà del tempo, ma dobbiamo fare tutto il possibile. Anche il nostro governo è impegnato quotidianamente in questo sforzo. Questa mattina, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto colloqui con i ministri degli Esteri di Israele e dell’Iran, nel tentativo di creare le condizioni per un cessate il fuoco o, quantomeno, per una de-escalation\”. Lo ha detto Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo ad Agorà. \”La situazione non è semplice – ha proseguito – tuttavia, credo che, se riusciremo a rilanciare un’azione coordinata e articolata, coinvolgendo, ad esempio, anche i Paesi arabi moderati, si possa tornare a una logica di de-escalation e provare a riallacciare i fili del dialogo. Tutti continuano a ritenere l’Iran responsabile dell’attuale escalation: se avesse accolto le richieste di Israele e degli Stati Uniti di abbandonare il programma di arricchimento nucleare, oggi ci troveremmo probabilmente in uno scenario completamente diverso. Anche in questo caso, come accaduto dopo il 7 ottobre, dobbiamo evitare di confondere i piani. C’è chi, purtroppo, continua a invocare la distruzione di Israele, come l’Iran ha fatto in numerose occasioni e chi invece cerca di far prevalere il diritto alla sicurezza, che Israele rivendica da sempre\”. \”Un diritto legittimo – ha osservato – visto che il Paese vive sotto una minaccia continua, sia da parte dell’Iran sia da parte dei cosiddetti proxy, ovvero gli attori che fanno riferimento a Teheran. Parliamo non solo di Stati, ma anche di gruppi terroristici come Hamas e gli Houthi\”. \”Proprio da parte di questi ultimi, abbiamo ricevuto minacce dirette anche verso le nostre navi commerciali che transitano attraverso il Canale di Suez. La situazione è delicata e molto complessa\”, ha concluso Nevi.
“,”postId”:”a9da221f-a1f4-4d57-b5f4-55a40ed2c744″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:25:51.205Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:25:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parlamento Teheran vuole sospendere collaborazione con Aiea”,”content”:”
Il Parlamento di Teheran sta valutando un disegno di legge per sospendere la cooperazione dell’Iran con l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Lo ha dichiarato Ruhollah Motefakerzadeh, membro dell’ufficio della presidenza del Paramento iraniano. Anche il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, ha detto che \”noi del Parlamento stiamo cercando di approvare un disegno di legge che sospenderebbe la cooperazione dell’Iran con l’Aiea finché non avremo garanzie oggettive sulla condotta professionale di questa organizzazione internazionale\”. Qalibaf ha aggiunto che Teheran non ha intenzione di sviluppare armi nucleari. \”Il mondo ha visto chiaramente che l’Agenzia per l’energia atomica non ha adempiuto a nessuno dei suoi obblighi ed è diventata uno strumento politico\”, ha aggiunto.
\n”,”postId”:”b803a672-ddb2-45fb-b743-3973d9b36066″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:19:22.961Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:19:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”4 raffiche di missili. Gravi danni nel sud, stop luce\””,”content”:”
L’Idf ha identificato un totale di otto missili lanciati dall’Iran verso Israele in quattro raffiche diverse, la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti sul territorio. La Compagnia elettrica israeliana (Iec) ha riferito che, a seguito di danni nei pressi di una infrastruttura strategica nel sud del Paese, si sono verificate interruzioni nella fornitura di energia elettrica a diverse comunità della zona.I lanci di missili a raffica verso Israele hanno rivelato un cambiamento nel modello operativo degli iraniani: invece di raffiche concentrate, singoli missili sono stati lanciati a ritmo lento e contro diverse aree contemporaneamente per impegnare i sistemi di difesa su più fronti. Come hanno osservato gli analisti dlel’Idf. L’esercito stima che il cambio di metodo di attacco sia anche legato a una limitazione operativa dell’Iran: la maggior parte dei lanciatori rimasti non è in grado di coordinare il lancio di una raffica significativa, e quindi i lanci individuali vengono effettuati con tutti i lanciatori disponibili. Questo metodo rischia di trarre in inganno la popolazione: il silenzio tra un allarme e l’altro non è un segnale della fine dell’attacco e uscire dai rifugi può essere estremamente pericoloso.
“,”postId”:”f69f2ea2-8bda-4688-bf18-4df1a6f1c062″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:18:56.253Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:18:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino: \”Cambio regime in Iran? Per gli Usa non è l’obiettivo\””,”content”:”
\”Mi attengo a quanto dichiarato ufficialmente dal vicepresidente J.D. Vance, ovvero che il cambio di regime non è l’obiettivo degli Stati Uniti, anche Israele lo ha spiegato e credo che sia così che\” le dichiarazioni \”dovrebbero essere interpretate\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri, interpellato sulla possibilità che Donald Trump si prefigga l’obiettivo di un cambio di regime portando a un’ulteriore escalation. \”E’ assolutamente chiaro che l’Iran deve capire di aver oltrepassato i limiti\” sul programma di arricchimento nucleare, ha aggiunto.
“,”postId”:”1114543a-2194-4168-8586-17245c0b841f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:18:18.600Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:18:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La guerra in Medio Oriente spinge i prezzi di petrolio e gas”,”content”:”
L’attacco degli Stati Uniti all’Iran spinge il prezzo del petrolio e del gas. A creare maggiore preoccupazione sono le minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz, da cui ogni giorno transitano volumi di greggio pari a circa il 25% della domanda globale e volumi di Gnl pari a circa il 20% dei consumi mondiali. Attraverso Hormuz, in particolare, transitano circa 2 milioni di barili al giorno di petrolio proveniente dall’Iran. Con lo scenario di guerra, il vero protagonista resta il greggio. Da inizio mese il Wti ha guadagnato oltre il 23%, segnando il miglior rialzo mensile dal novembre 2020. Sul fronte del petrolio, dopo il balzo registrato nelle scorse ore, attualmente il Wti sale dello 0,4% a 74,10 dollari al barile e il Brent guadagna lo 0,3% a 77,34 dollari. In aumento anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un rialzo del 2% a 41,80 euro al megawattora.
“,”postId”:”bae1f6d3-b750-463e-86f6-3565ddbddb00″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:13:42.997Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:13:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Altri 36 arresti in Iran per sospetto spionaggio\””,”content”:”
La polizia iraniana ha arrestato nelle ultime ore almeno altre 36 persone nel Paese, accusate di sospetto collaborazionismo con Israele e di piani di destabilizzazione, secondo quanto riferiscono fonti dell’opposizione all’estero attraverso il canale Iran International, citando un comunicato attribuito alle stesse autorità di pubblica sicurezza della Repubblica Islamica. I fermi risultano essere avvenuti nella provincia di Gilan, sullo sfondo della stretta imposta da Teheran sul fronte interno fin dall’inizio dell’escalation degli attacchi israeliani. I sospetti sono accusati di aver diffuso \”disinformazione\”, ma anche di aver cooperato direttamente con \”entità ostili\” attraverso atti di sabotaggio e utilizzo di droni impiegati per lo spionaggio di basi militari iraniane.\n Le autorità affermano di aver sequestrato loro dispositivi di comunicazione, ricevitori satellitari per Internet collegati con la rete di Starlink e ordigni esplosivi artigianali.
“,”postId”:”b65169f8-c723-40c1-8ac4-7073177926a5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:06:58.802Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:06:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Raffiche consecutive da Iran su tutto Israele\””,”content”:”
Ondate continue di missili balistici, lanciati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, sono arrivate dall’Iran e continuano ad arrivare su tutto Israele. L’Idf fa sapere che sta intercettando i vettori missilistici. Il servizio di soccorso Magen David Adom rende noto che un missile non è stato abbattuto ed è caduto in Galilea.
“,”postId”:”cf95f9eb-9555-4d13-ba51-f2bc78487efc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:06:01.825Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:06:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude”,”content”:”
La decisione degli Stati Uniti di entrare nel conflitto tra Israele e Iran, bombardando siti nucleari del regime di Teheran, ha alzato ulteriormente la tensione in Medio Oriente e aumentato i timori su quanto potrebbe accadere allo Stretto di Hormuz: si tratta di un lembo di mare da dove passa circa il 30% del petrolio mondiale: si estende per 560 chilometri tra l’Iran e la punta nord-orientale dell’Oman, arrivando a una larghezza massima di 320 chilometri a dividere il Golfo Persico e quello dell’Oman . Ed è proprio in quest’area che si teme potrebbe intensificarsi la guerra attualmente in corso.
“,”postId”:”f9cd6e0e-c057-4029-a605-e2035799019e”,”postLink”:{“title”:”Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/stretto-hormuz-iran”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/stretto_hormuz_getty.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:05:22.712Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:05:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: \”La possibile chiusura dello stretto di Hormuz è pericolosa e negativa\”. VIDEO”,”postId”:”8fdcc56c-2f08-4ddc-96e9-1ac948f0d19a”,”postLink”:{“title”:”Kallas: \”La possibile chiusura dello stretto di Hormuz è pericolosa e negativa\” | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/kallas-la-possibile-chiusura-dello-stretto-di-hormuz-e-pericolosa-e-negativa-1019017″,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/1019017_1750665578271_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T08:01:48.723Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T10:01:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Teheran: “Raid durante negoziati è tradimento della diplomazia””,”content”:”
Gli attacchi lanciati contro l’Iran mentre erano in corso i colloqui sul suo programma nucleare sono stati un \”tradimento della diplomazia\”. Lo ha dichiarato il portavoce della diplomazia di Teheran, Esmaeil Baqaei. \”Noi e le generazioni future non dimenticheremo che gli iraniani erano nel mezzo di un processo diplomatico con un Paese che ora è in guerra con noi\”, ha affermato Baqaei riferendosi ai negoziati con gli Stati Uniti che sono stati condotti a Roma e a Muscat, in Oman.
“,”postId”:”e3980f51-f1c2-42e6-a1f7-9dd990afc79a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:58:58.978Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:58:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Attaccati 6 aeroporti in tutto l’Iran\””,”content”:”
L’Idf afferma di aver attaccato sei aeroporti in tutto l’Iran. Secondo l’esercito israeliano, circa 15 jet ed elicotteri sono stati distrutti nell’Iran occidentale, orientale e centrale. Tra questi c’erano gli aerei F-14, F-5 e AH-1. Lo riporta il Times of Israel.
“,”postId”:”1f33cd6b-9184-4855-9d2f-346031d9145d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:57:55.571Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:57:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Germania: \”Contrari a sospensione accordo Ue-Israele\””,”content”:”
\”Il governo federale tedesco non ritiene che l’accordo di associazione tra l’Unione europea e Israele debba essere sospeso. Abbiamo bisogno di buone relazioni con Israele. Israele e’ lo Stato di diritto democratico in Medio Oriente, e la Germania e’ naturalmente legata a Israele in modo particolare. Sconsiglio di avviare ulteriori discussioni formali su questo tema. Abbiamo bisogno di questo accordo di associazione e non dobbiamo metterlo in discussione in alcun modo\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Esteri Ue. \”Tuttavia, come ho gia’ detto, la situazione umanitaria deve essere affrontata. Deve essere possibile far arrivare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, dobbiamo riuscire a risolvere questa situazione\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”2615851b-355b-4300-be45-eb56c86aeccb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:55:24.641Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:55:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Germania: “Sia pronto a colloqui diretti con Usa””,”content”:”
\”Oggi riferiro’ insieme al mio collega francese sui colloqui avuti venerdi’ scorso a Ginevra. Gia’ allora abbiamo chiarito molto esplicitamente alla parte iraniana che una vera condizione preliminare per la risoluzione del conflitto e’ che l’Iran sia disposto a negoziare direttamente con gli Stati Uniti\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Esteri Ue. \”L’Iran deve sapere che il mondo non accettera’ che si doti di armi nucleari. In Europa abbiamo anche un interesse, cosi’ come Israele e l’intera regione, affinche’ il potenziale di minaccia dei missili balistici venga limitato, sia per noi che per altri. Questo deve essere incluso nei colloqui. Ma abbiamo bisogno di una soluzione negoziata, e’ piu’ urgente che mai. E ora spetta all’Iran essere disposto a tenere colloqui diretti con gli Stati Uniti\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”ea1090ba-f62b-4a6b-9067-3fa10c22962c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:51:00.796Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:51:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: allarme a Gaza per lancio di missili dall’Iran”,”content”:”
L’Idf ha comunicato che l’allarme per il lancio di missili dall’Iran è scattato anche a Gaza.
“,”postId”:”4720f37f-28aa-41e6-b721-008cdd6d39e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:48:52.148Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:48:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Francia: \”Illusorio pensare a cambio regime Iran con le bombe\””,”content”:”
Pensare ad un cambiamento di regime in Iran \”attraverso la forza\” è \”illusorio\”, secondo il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot. Il capo del Quai d’Orsay ha insistito questa mattina sul \”rischio esistenziale per l’Europa rappresentato dal programma nucleare iraniano\”: \”L’Europa – ha detto Barrot – può portare la sua esperienza, la sua competenza\”, ha aggiunto, ricordando che la riunione di venerdì scorso a Ginevra è stata \”aperta con le autorità iraniane\”. Il ministro, che ha lanciato un appello alla \”soluzione\” della crisi \”attraverso il negoziato\”, ha respinto \”qualsiasi tentativo di organizzare un cambio di regime attraverso la forza\”: \”Sarebbe illusorio e pericoloso pensare di poter provocare un cambiamento del genere con la forza e le bombe\”.
“,”postId”:”fb9ec9a5-8650-4cc5-9ae3-fa13f11276a5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:47:55.215Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:47:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: \”Chiusura dello stretto di Hormuz estremamente pericolosa\””,”content”:”
\”Le preoccupazioni per\” possibili \”ritorsioni e l’escalation di questa guerra sono enormi\” e \”la possibile chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran sarebbe estremamente pericolosa e negativa per tutti\”. Lo ha detto l’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri.
“,”postId”:”e9b411dc-d9ed-4779-8500-43098b7919f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:46:54.953Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:46:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran a Francia: \”Silenzio su raid Usa avrà conseguenze per tutti\””,”content”:”
\”Silenzio e mancanza di azioni di fronte a questa aggressione avranno serie conseguenze per tutti\”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, parlando dell’attacco degli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani, in una telefonata con l’omologo francese, Jean-Noel Barrot. \”L’attacco degli Usa contro gli impianti nucleari pacifici dell’Iran è una chiara violazione dello Statuto dell’Onu e del diritto internazionale\”, ha dichiarato Araghchi durante il colloquio, come riferisce il governo iraniano.
“,”postId”:”7db75368-3aef-4e4b-b5df-b5f424cf661e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:46:27.828Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:46:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Un’altra raffica di missili dopo quella di 5 minuti fa\””,”content”:”
L’esercito comunica che l’Iran ha lanciato una seconda ondata di missili dopo quella che ha fatto scattare gli allarmi dieci minuti fa a Tel Aviv, Gerusalemme, nel nord e nel sud di Israele.
“,”postId”:”9e8c12e8-32e3-4155-8b8f-5a463a86a27e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:46:06.441Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:46:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina: \”De-escalation Israele-Iran contro allargamento guerra\””,”content”:”
La Cina ha esortato Iran e Israele a \”ridurre l’escalation\” per scongiurare che \”un allargamento del conflitto\” e che gli effetti negativi possano ampliarsi fino ad avere conseguenze \”per l’economia mondiale\”. Pechino invita \”le parti in conflitto a impedire che la situazione si aggravi, a evitare risolutamente un’impennata della guerra e a tornare sulla strada della risoluzione politica\”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel corso del briefing quotidiano.
“,”postId”:”7008ee96-1de5-463a-b8f1-137bad32c319″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:45:44.184Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:45:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni sente Mattarella: fatto punto su situazione in Mo”,”content”:”
La premier Giorgia Meloni ha chiamato ieri il capo dello Stato Sergio Mattarella per fare il punto della situazione in Medio Oriente. La telefonata del presidente del Consiglio ci sarebbe stata alla luce della call di governo con i ministri competenti sull’Iran e il giro di contatti con i leader europei e della penisola arabica.
“,”postId”:”ea6bbd07-6d6b-44bc-8a34-7390a25f3d8a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:43:22.218Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:43:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani sente i ministri degli esteri israeliano e iraniano”,”content”:”
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, prima del Consiglio affari generali Ue a Bruxelles, ha avuto due conversazioni telefoniche con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar e con il ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran Abbas Araghchi.
“,”postId”:”aa39d079-f6b6-4e19-a8ed-fc48e6214338″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:42:58.394Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:42:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: “Mercoledì riunione commissari su escalation ed effetti in Europa””,”content”:”
\”Mercoledì terremo un collegio dei commissari incentrato sull’escalation della situazione in Medio Oriente e sui suoi effetti sull’Europa\”. Lo annuncia ieri su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“,”postId”:”9effa82f-75e8-497a-9fc1-547c3452f198″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:41:58.320Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:41:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: “Revisione accordo Israele è su tavolo, valutiamo””,”content”:”
\”Ne discutiamo oggi. La revisione dell’articolo 2 c’e’. Gli Stati membri ce l’hanno, quindi anche le conclusioni sono presenti. Israele ha inviato le proprie risposte, quindi anche gli Stati membri le hanno. E’ chiaro che c’e’ una discussione piu’ ampia. E poi, naturalmente, la discussione e’: cosa possiamo fare di piu’? Cosa possiamo fare con questi ulteriori passi?\”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio esteri.
“,”postId”:”dea96ab0-8a5b-415c-a8f5-b55472ae0c44″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:40:10.626Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:40:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parigi: \”No al cambio di regime in Iran con la forza\””,”content”:”
\”Respingiamo ogni tentativo di organizzare un cambio di regime\” in Iran \”con la forza, crediamo nel diritto dei popoli di autodeterminarsi\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri.
“,”postId”:”fc39391a-e4c4-4db8-80fd-46acdc25eddb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:39:17.628Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:39:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Iran avvertì attacchi in Usa con cellule dormienti\””,”content”:”
L’Iran aveva avvertito Donald Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti. Lo scrive Nbc aggiungendo che, in base alle sue fonti, il messaggio è arrivato a Trump tramite un intermediario durante il vertice del G7 in Canada la scorsa settimana. L’amministrazione Usa è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all’interno degli Usa. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l’allarme: \”Il conflitto con l’Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti\”.
“,”postId”:”a8ae519c-320e-4bfe-92ad-6b68099ce54d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:38:00.800Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:38:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sirene a Gerusalemme e nel sud di Israele”,”content”:”
Le sirene d’allarme per il lancio di missili dall’Iran stanno suonando anche a Gerusalemme, nel centro e nel sud di Israele.
“,”postId”:”ab54c62f-2d2a-44d4-9d9a-7e49c77f2cec”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:35:34.914Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:35:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ft: \”Pressioni di Berlino per road map su ritiro Usa da Europa\””,”content”:”
Negli ultimi mesi, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius avrebbe fatto pressione sulla sua controparte statunitense Pete Hegseth, affinché fornisse una \”road map\” per il ritiro degli Stati Uniti dall’Europa. Lo riporta il Financial Times, citando tre persone informate sui loro colloqui.\n \”Questo tentativo di fornire a Berlino e ai suoi alleati europei una tempistica concreta per stabilire a quali risorse dare priorità e con quale rapidità ha irritato altre capitali della Nato – annota il quotidiano della City – convinte che spingere gli Stati Uniti a chiarire la rapidità con cui intendono ritirarsi non farebbe altro che creare una profezia che si autoavvera\”. Secondo altri diplomatici Nato, critici della mossa di Pistorius, \”più tempo gli Usa impiegano a decidere, più tempo guadagna l’Europa per assicurarsi il sostegno politico a sostegno dell’aumento dei finanziamenti e della spinta al riarmo\”. Per il ministro tedesco, al contrario, è necessaria una tabella di marcia per evitare un ritiro statunitense improvviso e potenzialmente pericoloso. \”Abbiamo tutti subito un trauma dall’Afghanistan\”, ricorda un alto funzionario tedesco, citato dal Ft, in riferimento al fallimentare ritiro degli Stati Uniti dal Paese nel 2021.
“,”postId”:”676d18d4-c9db-4d10-b23b-ec3cfe0f34df”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:34:52.876Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:34:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Francia: “Soluzione per nucleare è solo negoziato” “,”content”:”
\”Per quanto riguarda il programma nucleare, abbiamo affermato con grande forza che non esiste una soluzione duratura a questo problema con mezzi militari e che solo la negoziazione consentira’ di inquadrare in modo rigoroso e duraturo il programma nucleare iraniano e di fornire risposte durature a queste questioni, a questi problemi esistenziali per Israele, per la regione e per l’Europa\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot al suo arrivo al Consiglio affari esteri.
“,”postId”:”c3256d89-dfce-40e6-adc2-d2ea2a157a5a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:30:59.680Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:30:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sirene nel nord di Israele. Idf: popolazione nei rifugi “,”content”:”
Le sirene che avvertono del lancio di missili e razzi sono state attivate nel nuovo cimitero di Nahariya, Gesher Haziv, Hila, Goren Hospitality Farm, Ma’ona, Mi’ilya, Odem, Buqata, Majdal Shams e in altre comunita’ della Galilea e del Golan settentrionale a seguito di un lancio dall’Iran. L’Idf ha detto che i sistemi di difesa stanno lavorando per intercettare la minaccia. Nei prossimi minuti, sono attese sirene anche nel centro e nelle pianure. L’uscita dall’area protetta – avverte l’Idf – sara’ possibile solo dopo aver ricevuto un’istruzione esplicita, ed e’ necessario continuare ad agire secondo le istruzioni del Comando del Fronte interno”.
“,”postId”:”eb2ca86d-3b35-458a-af17-5c31f7c78317″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:28:46.536Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:28:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Apprezziamo la condanna di Mosca dell’attacco Usa\””,”content”:”
\”L’attacco degli Usa è un atto di aggressione che deve essere condannato senza dubbio. Apprezziamo la forte condanna della Russia di domenica e ci auguriamo che sia seguita da passi concreti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e in altri forum internazionali\”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riferisce il governo di Teheran, dopo essere arrivato a Mosca, dove ha in programma un incontro con il presidente Vladimir Putin.
“,”postId”:”f0c5a469-658a-405e-b7ce-242f54dcd9ae”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:28:01.086Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:28:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel nord di Israele”,”content”:”
Le sirene d’allarme sono scattate a Tel Aviv e nel nord di Israele per il lancio di missili dall’Iran.
“,”postId”:”fa1bd2a4-2b9b-4ae3-8f65-3bd11a3fb5ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:25:41.746Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:25:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Usa riconoscano loro responsabilità per conseguenze guerra\””,”content”:”
\”Washington deve assumersi la responsabilità delle conseguenze di questa guerra. Le minacce di (Donald) Trump sono una prepotenza globale. L’Iran ha mostrato moderazione, prendendo di mira solo siti militari in risposta all’aggressione israeliana, ma eserciterà pienamente il suo diritto all’autodifesa\”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, come riferisce il governo iraniano.
“,”postId”:”700d5fce-b828-44a4-a523-38a894af238c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:25:09.074Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:25:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”10mila israeliani senza casa da inizio guerra con Teheran “,”content”:”
Il ministero della Salute israeliano ha riferito che circa 10.000 israeliani senzatetto sono sparsi in 71 hotel e altri siti di accoglienza a seguito della guerra con l’Iran. Secondo i dati, questi civili provengono da case distrutte a Tel Aviv, Herzliya, Bat Yam, Ra’anana, Rehovot, Ashkelon, Haifa, Gerusalemme, Petah Tikva e Netanya. Lo riferisce Ynet.
“,”postId”:”6d4be1d3-cefc-4061-b63a-9015e099df8a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:13:26.224Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:13:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”10 Pasdaran uccisi in raid Idf a Yazd\””,”content”:”
Almeno 10 membri dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, sono stati uccisi nei raid aerei israeliani condotti nelle scorse ore nella provincia di Yazd in Iran. Lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim parlando anche di un imprecisato numero di Pasdaran feriti.
“,”postId”:”de75d062-8f5e-4275-a052-18510570b755″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:12:11.972Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:12:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: l’Europa apre in calo dopo l’attacco Usa all’Iran”,”content”:”
Le Borse europee avviano in calo la prima seduta della settimana. Sui mercati pesa il clima di incertezza dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran, e in vista della della risposta di Teheran. In rialzo petrolio e gas con le minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz. Apertura negativa per Parigi (-0,52%), Francoforte (-0,46%) e Londra (-0,36%).
“,”postId”:”a510f138-8aae-46f8-b4b5-d6fbc26bab47″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T07:01:38.915Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T09:01:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: gravi conseguenze per Usa dopo attacchi”,”content”:”
L’Iran ha avvertito gli Stati Uniti di gravi ripercussioni a seguito degli attacchi statunitensi agli impianti nucleari della Repubblica islamica.\”Questo atto ostile amplierà la portata degli obiettivi legittimi delle forze armate iraniane e aprira’ la strada all’estensione della guerra nella regione\”, ha detto il portavoce delle forze armate Ebrahim Zolfaghari. \”I combattenti dell’Islam vi infliggeranno conseguenze gravi e imprevedibili con operazioni militari potenti e mirate\”, ha detto Zolfaghari alla televisione di Stato.
“,”postId”:”96e1b74b-5495-4ce6-833e-a7929c517a4d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T06:39:35.664Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T08:39:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”I danni ai 3 siti nucleari colpiti dagli Usa e il giallo dell’uranio spostato”,”postId”:”49703436-60bd-4a86-a642-3ef0ac028b31″,”postLink”:{“title”:”Iran, i danni a siti nucleari colpiti e il giallo dell’uranio spostato”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/06/23/attacco-usa-iran-siti-nucleari.htm”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/casa_bianca_getty.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T06:36:39.160Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T08:36:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: serie conseguenze per Usa dopo attacchi”,”content”:”
L’Iran ha minacciato gli Stati Uniti di \”serie conseguenze\” dopo gli attacchi ai siti nucleari del Paese: lo ha affermato un alto funzionario del governo.
“,”postId”:”95b6ae64-0439-41e1-948f-605a92a78b2c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T06:18:09.506Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T08:18:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Idf: attaccati 6 aeroporti in diverse zone del Paese”,”content”:”
L’Idf ha attaccato sei aeroporti iraniani nell’ovest, nell’est e nel centro del paese. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano, il quale ha aggiunto che gli attacchi aerei hanno danneggiato piste, recinti sotterranei, un aereo di rifornimento e 15 caccia ed elicotteri F-14, F-5 e AH-1 appartenenti al regime iraniano.
\n”,”postId”:”24b4a18d-dabc-4394-b2d8-209f0c82a7c5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:56:36.663Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:56:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: abbattuto drone israeliano nell’ovest, Idf conferma”,”content”:”
L’Iran ha pubblicato il filmato di un \”drone israeliano\” abbattuto a Khorramabad, nell’ovest del paese. Al contempo, l’Idf conferma che durante un’attività operativa, un aereo a pilotaggio remoto dell’aeronautica israeliana è stato abbattuto in Iran. Lo riporta Ynet.
“,”postId”:”f5afda86-a18a-4613-9c3b-0cb3651e3ddf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:29:51.527Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:29:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: intercettato un drone nella zona di Eilat”,”content”:”
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha intercettato questa mattina nella zona di Eilat, sul Mar Rosso, un drone diretto verso il Paese: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram. Il velivolo senza pilota è stato abbattuto prima che entrasse lo spazio aereo israeliano, si legge in un comunicato stampa.
“,”postId”:”dbf2e61c-3570-435a-bd01-721fc8cbbd9d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:25:13.209Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:25:13+0200″,”video”:{“videoId”:”1019001″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/a-sorpresa-trump-apre-a-un-cambio-di-regime-in-iran-1019001″},”altBackground”:true,”title”:”Trump apre a cambio di regime in Iran”,”content”:”
Trump apre per la prima volta al cambio di regime a Teheran. \”Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’ ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? Miga!!!\”, ha scritto parafrasando Make America Great Again in Make Iran Great Again.
“,”postId”:”90979fc6-7216-4fdb-9283-8c8e2a88f2c8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:22:15.823Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:22:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu prega per Trump al Muro del Pianto: agito per scacciare male”,”postId”:”11210205-836c-44d3-83e1-86b029494a7b”,”postLink”:{“title”:”Netanyahu prega per Trump al Muro del Pianto: agito per scacciare male”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/06/22/netanyahu-muro-del-pianto-trump-foto”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/DD2804DB94E86E9E62C22779D58E8AAD.JPG”}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:20:51.774Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:20:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: attesa per incontro Araghchi-Putin a Mosca”,”content”:”
Il ministro degli Esteri iraniano – che si trova a Mosca per colloqui al Cremlino – ha affermato che avrà \”discussioni serie e importanti\” con il presidente russo Vladimir Putin, toccando \”sfide e minacce comuni\”. La Russia ha condannato gli attacchi degli Stati Uniti agli impianti nucleari iraniani e l’ambasciatore russo all’ONU ha affermato che l’America ha \”aperto un vaso di Pandora\”. Se il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi incontrera’ Putin più tardi oggi, è probabile che riceva forti parole di sostegno dal leader del Cremlino, ma l’assistenza militare da Mosca sembra improbabile. La Russia e l’Iran hanno un accordo di partenariato strategico, ma non è un patto di difesa e non obbliga Mosca a fornire sostegno militare a Teheran.
“,”postId”:”ad8a05a3-19f8-464e-ad40-489a3eb27a1e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:16:18.246Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:16:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: intercettato un drone nella zona di Eilat”,”content”:”
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha intercettato questa mattina nella zona di Eilat, sul Mar Rosso, un drone diretto verso il Paese: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram. Il velivolo senza pilota è stato abbattuto prima che entrasse lo spazio aereo israeliano, si legge in un comunicato stampa.
“,”postId”:”f310b14b-d1ae-4368-bbdc-9c1d4c3d6d24″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:15:17.408Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:15:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: bombardamenti in corso nell’ovest dell’Iran”,”content”:”
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram.
“,”postId”:”0330617a-a49a-4af2-b248-e37683ab141b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:14:23.150Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:14:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Khamenei: \”Punizione di Israele continua, ha commesso grave errore\””,”content”:”
La Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha promesso che la \”punizione continuerà\” contro Israele. Nella prima dichiarazione sui social media dopo gli attacchi statunitensi ai siti nucleari del Paese, Khamenei ha affermato su X: \”Il nemico sionista ha commesso un grave errore, un grave crimine; deve essere punito e lo stiamo facendo, lo stiamo facendo ora\”. Il post è accompagnato dall’immagine di un teschio in fiamme con la Stella di David sullo sfondo di edifici in fiamme.
“,”postId”:”49b8043e-bbcd-4ee8-a93a-fbc0e10531f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:13:43.070Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:13:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: giustiziata spia Mossad, capo squadra informatica”,”content”:”
I media iraniani hanno riferito dell’esecuzione di una \”spia del Mossad\” che, secondo loro, agiva come capo di una squadra informatica affiliata all’agenzia di intelligence israeliana. Lo rende noto Ynet.
“,”postId”:”90f1b5e5-4bf6-48e3-9f86-8a90983ae434″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:11:47.936Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:11:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump incontrerà team sicurezza nazionale alle 19″,”content”:”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà nello Studio Ovale il team per la sicurezza nazionale alle 13 di oggi ora di Washington, le 19 in Italia, per discutere del conflitto in corso con l’Iran. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Posticipata la partenza di Trump per il vertice della Nato, che era in programma per oggi.
“,”postId”:”4fcd1549-4143-4b0b-95eb-0b2925f4b8c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:09:15.006Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:09:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: bombardamenti in corso nell’ovest dell’Iran”,”content”:”
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram.
“,”postId”:”6a193d5c-17ee-4d4e-a791-e1cc3b594490″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:04:06.880Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:04:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ancora scambio di missili tra Iran e Israele”,”content”:”
Ancora scambio di missili tra Iran e Israele. L’Idf ha annunciato di aver lanciato un attacco con 20 caccia contro obiettivi militari di Teheran precisando di aver colpito \”siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili\” diretti contro Israele, \”nonché satelliti militari e siti radar utilizzati per la creazione di una valutazione di intelligence aerea a Kermanshah e Hamedan, nell’Iran occidentale\”. Teheran denuncia la morte di tre persone che sarebbero state uccise dopo che un’ambulanza è stata centrata da un attacco israeliano. Nella notte sirene d’allarme sono risuonate nel centro di Israele, con i cittadini che hanno raggiunto i rifugi. Intercettato un missile dall’Iran. Nessuna vittima segnalata.
“,”postId”:”68fbf8dd-4e67-45e1-b4ff-c283281b0a45″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:01:34.792Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:01:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: sicurezza alimentare a rischio dopo attacchi Usa a Iran”,”content”:”
Gli attacchi agli impianti nucleari in Iran potrebbero danneggiare la sicurezza alimentare di diversi Paesi. Lo ha affermato in un’intervista alla TASS Sergei Dankvert, capo di Rosselkhoznadzor, l’ente russo di controllo e vigilanza nel campo della veterinaria e della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari. \”Il pericolo maggiore – ha detto Dankvert – è rappresentato dagli attacchi agli impianti nucleari, che potrebbero causare la contaminazione dei territori. L’Iran produce grandi quantità di prodotti vegetali e animali. Pertanto, tali danni avrebbero un grave impatto in termini di approvvigionamento alimentare\”.
“,”postId”:”9c72958e-333f-47a6-b868-22d720761a8b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T05:00:52.320Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T07:00:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco Usa all’Iran, cosa sono i bombardieri B-2 che hanno colpito i siti nucleari”,”postId”:”49e37a2b-6fd7-43a5-a443-9a45b49ade5a”,”postLink”:{“title”:”Attacco Usa in Iran, cosa sono i bombardieri B-2 delle forze americane”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/06/23/attacco-usa-iran-bombardieri-b-2″,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/bombardiere_B2_getty.jpg”}},{“timestamp”:”2025-06-23T04:54:24.656Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T06:54:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio: \”Cina prema su Iran contro chiusura Stretto Hormuz\””,”content”:”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha invitato la Cina a sollecitare l’Iran a non chiudere lo Stretto di Hormuz in risposta agli attacchi di Washington contro i siti nucleari di Teheran. \”Incoraggio il governo cinese a contattarli in merito, perché dipendono fortemente dallo Stretto di Hormuz per il loro petrolio\”, ha detto Rubio, che è anche consigliere per la Sicurezza nazionale, parlando a Fox News dopo che il Parlamento iraniano ha approvato il blocco strategico dello Stretto attraverso cui transita oltre il 20% di petrolio e gas mondiale demandando la decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale.
“,”postId”:”9a894390-498a-4f75-a792-63877d2bc4e9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T04:25:59.038Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T06:25:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usa a cittadini americani nel mondo: \”Fate più attenzione\””,”content”:”
In un avviso inviato a tutti gli americani nel mondo e pubblicato domenica sul suo sito web, il Dipartimento di Stato Usa ha invitato tutti i cittadini statunitensi all’estero a prestare attenzione. \”Il conflitto tra Israele e Iran ha causato interruzioni dei viaggi e la chiusura periodica dello spazio aereo in tutto il Medio Oriente\”, spiega l’avviso. \”Esiste il rischio di manifestazioni contro i cittadini statunitensi e i loro interessi all’estero. Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini statunitensi di tutto il mondo di prestare maggiore attenzione\”, è il monito.
“,”postId”:”7a5b1dd6-dde9-4b0d-82e8-72c655a019f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T04:25:22.902Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T06:25:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Annientati’ i siti nucleari in Iran\””,”content”:”
\”Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è un termine esatto! La struttura bianca mostrata è incastonata profondamente nella roccia, con il tetto ben al di sotto del livello del terreno, e completamente protetto dal fuoco. I danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!!!\”. Così il presidente Usa, Donald Trump, su Truth.
“,”postId”:”dd28b08b-5822-46ff-9277-6b87c65e6c8b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-23T04:25:00.495Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-23T06:25:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump rinvia a martedì la partenza per il vertice Nato”,”content”:”
Donald Trump rinvia la partenza per il vertice Nato di Amsterdam, probabilmente per la situazione in Iran. La Casa Bianca aveva annunciato la sua partenza per oggi ma nel programma di lunedì risulta solo una riunione con il Consiglio per la sicurezza nazionale, alle 13 locali (le 19 in Italia). Citando fonti della West Wing, alcuni media, tra cui NewsNation, hanno riferito che il tycoon partirà martedì per il summit dell’Alleanza, in programma il 24 e il 25 giugno.
“,”postId”:”86eb2b11-466b-4ea5-b9c8-4ad90fb33a66″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”3c9fb790-8c30-4fdb-8d93-54e854c551f4″,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’
config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’
>
“Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è un termine esatto!” ha scritto il presidente americano su Truth. E per la prima volta al cambio di regime a Teheran. La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha postato su X l’immagine di un teschio con la Stella di David sullo sfondo di edifici in fiamme. “Il nemico sionista ha commesso un grave errore, un grave crimine. Deve essere punito, lo stiamo facendo ora e la punizione continuerà”, ha scritto. “Gli Stati Uniti sono entrati apertamente e direttamente in guerra violando la sovranità dell’Iran islamico”, ha detto il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano Abdolrahim Mousavi.
Al consiglio di sicurezza dell’Onu, l’ambasciatore iraniano ha accusato gli Usa di aver lanciato una “guerra con pretesti assurdi e inventati”. Secondo funzionari militari e dell’intelligence americani milizie sostenute dall’Iran si stanno preparando ad attaccare le basi statunitensi in Iraq, e forse in Siria.
Ancora scambio di missili tra Iran e Israele. In mattinata, le sirene d’allarme per il lancio di missili dall’Iran hanno risuonato nel nord, nel centro e nel sud di Israele. L’allarme è scattato anche a Gaza. Esplosioni a Gerusalemme. Secondo le prime valutazioni dell’Idf, nell’arco di 40 minuti sono stati lanciati 15 missili balistici dall’Iran: la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti in territorio israeliano. Danni a un’infrastruttura strategica nel sud hanno causato blackout in diverse comunità, riferisce la compagnia elettrica Iec. L’Idf ha riferito di aver attaccato sei aeroporti in tutto l’Iran. Bombardati diversi siti militari a Teheran. Il ministro della Difesa Israel Katz ha riferito che l’Idf sta “attualmente colpendo con un regime di forza senza precedenti obiettivi e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran”. Israele ha attaccato il sito nucleare di Fordow, a sud di Teheran: lo riportano i media iraniani. L’Iran ha denunciato la morte di tre persone che sarebbero state uccise dopo che un’ambulanza è stata centrata da un attacco israeliano. Almeno 10 membri dei Pasdaran sono stati uccisi nei raid israeliani nella provincia di Yazd, in Iran. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tasnim.
L’Iran aveva avvertito Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti, ha scritto Nbc. L’Amministrazione Usa è in stato di massima allerta per potenziali ritorsioni negli Stati Uniti.
Iran e la Russia stanno coordinando le loro posizioni sull’attuale escalation in Medio Oriente. Lo riporta la Tass citando il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in visita a Mosca. Previsto un incontro con Putin. Araghchi consegnerà a Putin una lettera della Guida Suprema Khamenei, in cui l’Iran chiede un maggiore sostegno da parte della Russia. Lo riferisce Reuters.
Su Sky TG24 Insider:
Nella testa di Trump: cosa può averlo spinto alla guerra con l’Iran (leggi l’articolo)
Trump attacca l’Iran, e ora cosa succede? I possibili scenari (leggi l’articolo)
Perché parte della diaspora iraniana supporta gli attacchi a Teheran (leggi l’articolo)
Gli altri approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
Leggi di più
meno di un minuto fa
Un cambio di regime in Iran non può avvenire per decisione di “Paesi terzi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump in merito. “Crediamo che solo il popolo di un Paese abbia il diritto di decidere il destino della leadership di quel Paese, ma in nessun caso Paesi terzi o la leadership di Paesi terzi dovrebbero farlo”, ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
meno di un minuto fa
Al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi “ho altresì espresso la preoccupazione, la richiesta di non intervenire con la chiusura di Hormuz, che potrebbe provocare danni enormi all’economia innanzitutto iraniana, ma anche a tutti gli altri Paesi, compresa la Cina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles.
meno di un minuto fa
“L’Italia ha un ruolo importante nella Nato, un ruolo importante nell’Occidente, abbiamo preso l’impegno del 2%, andremo avanti nella discussione per vedere che tipo di interventi fare, ma avendo ottenuto sia il prolungamento dei termini, sia la flessibilità, credo che potremo nel 2035 raggiungere l’obiettivo” del 5%. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles soffermandosi sull’accordo al 5% del Pil alla base del Summit Nato. “Non è soltanto una spesa per la difesa ma per la sicurezza”, ha puntualizzato Tajani.
Leggi di più
1 minuto fa
“È danneggiato l’Iran, ma anche la credibilità americana, come un Paese e come parte di qualsiasi negoziato internazionale”, ha dichiarato il Rappresentante di Pechino a New York, Fu Cong, in una intervista all’emittente pubblica del suo Paese. Posizione, quella di condanna agli Usa di escalare la violenza in Medio Oriente, rilanciata questa mattina dall’agenzia Xinhua. “L’aggravarsi della situazione nella regione è un duro promemoria che la politica di potenza e gli interventi militari non portano ad altro che caos e instabilità”, si legge nel commento.
Leggi di più
2 minuti fa
Le ambasciate di Teheran e di Baku, in Azerbaigian, sono “mobilitate” per favorire l’esodo in sicurezza dei nostri connazionali dall’Iran, sotto attacco da parte delle forze aeree israeliane e, nella notte tra sabato e domenica, anche da parte degli Usa. “Mi sono preoccupato – sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles – della sicurezza dei nostri connazionali in Iran. Stanno partendo ancora italiani diretti verso l’Azerbaigian: la nostra ambasciata è mobilitata, così come è mobilitata l’ambasciata a Baku per ricevere i nostri connazionali”.
Leggi di più
4 minuti fa
“I contatti con gli americani sono in corso. Anche sull’Iran”. Lo ha dichiarato il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalla Tass.
4 minuti fa
L’attacco degli Usa all’Iran non avrà un impatto sul dialogo tra la Russia e l’Iran. “Si tratta di processi indipendenti”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
5 minuti fa
Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha chiesto l’accesso ai siti nucleari iraniani per determinare la sorte delle scorte di uranio arricchito a un livello prossimo alla soglia di progettazione per una bomba atomica. “Dobbiamo consentire agli ispettori di tornare sul sito e fare un inventario delle scorte di uranio, in particolare dei 400 kg arricchiti al 60%”, ha dichiarato Rafael Grossi a una riunione di emergenza a Vienna. Ha aggiunto che Teheran gli aveva inviato una lettera il 13 giugno in cui si segnalava l’attuazione di “misure speciali per proteggere apparecchiature e materiali nucleari”.
Leggi di più
7 minuti fa
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi consegnerà oggi al presidente russo Vladimir Putin una lettera della Guida Suprema Ali Khamenei da consegnare a Vladimir Putin nella quale Khamenei chiede maggior sostegno alla Russia. Lo scrive Reuters sul suo sito. Secondo fonti iraniane, l’Iran non è rimasto finora impressionato dal sostegno della Russia e vorrebbe che Putin facesse di più per sostenerlo contro Israele e Stati Uniti.
8 minuti fa
In seguito al peggioramento dello scenario in Medio Oriente l’Usb ha indetto un presidio davanti l’ambasciata statunitense a Roma per il 23 giugno alle ore 18 per fermare la guerra in Medio Oriente. Lo comunica l’Unione sindacale di base in una nota. Inoltre, Usb parteciperà anche alla mobilitazione davanti ai consolati in altre città. “È necessario dare subito una risposta decisa nelle piazze con punti chiari: ‘no’ all’aggressione israeliana-americana che ci porta verso la guerra totale, ‘no’ al coinvolgimento della Nato e all’uso delle basi in Italia, ‘no’ a ogni ipotesi di riarmo”, si legge nella nota.
Leggi di più
9 minuti fa
Le Borse europee sono fiacche, in scia con quelle asiatiche. I mercati scommettono su una bassa possibilità di escalation nell’area del Medio Oriente dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran. Resta alta l’attenzione verso lo Stretto di Hormuz, da dove passa circa il 20% dei flussi di petrolio, dopo le minacce di chiusura da parte di Teheran. In questo contesto, sono poco mosse Londra (+0,02%), Parigi e Francoforte (-0,05%), Madrid (+0,2%). In netto calo Milano (-0,7%), dove pesa lo stacco delle cedole di alcune società del Ftse Mib. I principali listini del vecchio continente sono sostenuti dal comparto tecnologico (+0,9%) e dall’energia (+0,6%). In clima di incertezza si allentano anche le tensioni sulle materie prime. Sul fronte del petrolio il Brent è poco mosso a 77,02 dollari (+0,01%) e il Wti scende a 73,81 dollari (-0,03%). Resta invece in rialzo il gas che guadagna dello 0,54% a 41,15 euro al megawattora. In lieve rialzo l’oro che guadagna lo 0,3% a 3.363 dollari l’oncia. Le opzioni di Teheran appaiono “come limitate, con un evidente isolamento internazionale e la prospettiva di azioni di risposta da parte di Israele e Usa che potrebbero essere letali per la tenuta del regime”, spiega gli analisti di Mps market strategy.
Leggi di più
11 minuti fa
Israele ha attaccato il sito nucleare di Fordow, a sud di Teheran: lo riportano i media iraniani. “L’aggressore ha attaccato di nuovo il sito nucleare di Fordow”, ha riferito l’agenzia di stampa Tasnim, citando un portavoce dell’autorità di gestione della crisi nella provincia di Qom, dove si trova il sito.
15 minuti fa
Il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l’Idf sta “attualmente colpendo con un regime di forza senza precedenti obiettivi e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran”. “Saranno presto pubblicate immagini che mostreranno la gravità dei danni”, ha affermato in una nota rilasciata dal suo ufficio.
18 minuti fa
“La nostra è una posizione diversa dalla Spagna: per noi è fondamentale avere un dialogo con Israele. Grazie a questo dialogo siamo riusciti a portare fuori dalla Striscia quasi 1000 persone. Siamo gli unici che siamo riusciti a far entrare a Gaza un convoglio dell’Onu. Avendo un dialogo aperto si possono avere dei risultati, le scelte velleitarie non servono a nulla e sono finalizzate magari alla politica interna dei Paesi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. La Spagna è arrivata alla riunione di oggi con la posizione di chiedere lo stop dell’accordo con Israele e sanzioni nei suoi confronti. “La nostra posizione è andare avanti con Israele pure su questo fronte. Pur non condividendo le scelte fatte a Gaza per la sproporzione della reazione, per l’uso eccessivo della forza, è chiaro che noi chiediamo l’immediato cessate il fuoco. Abbiamo approvato le sanzioni nei confronti dei coloni che in Cisgiordania violavano le regole, questo sì, ma chiudere il rapporto con Israele significa anche precludere la possibilità a tanti palestinesi di poter uscire da Gaza”, ha spiegato Tajani.
Leggi di più
19 minuti fa
“Prima dell’alba, si è svegliati dal rumore assordante degli aerei da combattimento e dei droni che sganciano le loro bombe”, ma con il tempo “ci si abitua a riprendere sonno, senza riuscire davvero a riposare”. È quanto scrive il card. Dominique Joseph Mathieu, arcivescovo di Teheran-Ispahan dei latini, in una sua riflessione inviata ad AsiaNews in cui racconta la guerra con Israele e che, la notte scorsa, ha registrato l’intervento diretto degli Stati Uniti. “Il primo gesto dopo essersi alzati – prosegue il porporato – è salire sulla terrazza del tetto per scrutare i fuochi di fumo, che indicano i luoghi bombardati. L’altro rito è sbloccare la porta d’ingresso e dare un’occhiata alla strada, vuota di macchine e persone”. La quotidianità è stravolta, come il ritmo abituale delle giornate oggi caratterizzate, prosegue il card. Mathieu, da “lunghi silenzi, in cui il minimo rumore suscita la paura di un nuovo attacco”. La “surreale” escalation di “attacchi e contrattacchi” fa “temere il peggio” e che tutto sia “giustificabile, come ottenere la pace con la guerra”.
Leggi di più
22 minuti fa
A seguito dell’attentato suicida che il 22 giugno ha colpito la chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia, nel quartiere di Dwelah a Damasco, Siria, provocando decine di morti e feriti tra i fedeli, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha attivato una raccolta fondi per fornire aiuti di emergenza. Acs è attualmente impegnata nella realizzazione di numerosi progetti in Siria a sostegno delle comunità cristiane di diverse confessioni, tra cui la Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, offrendo assistenza pastorale, umanitaria e interventi di emergenza. Le donazioni raccolte contribuiranno a sostenere la presenza cristiana nel Paese ed a garantire un aiuto concreto alle comunità più colpite. Il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, partner storico di Acs, riceve da anni il sostegno della Fondazione per la ricostruzione dei luoghi di culto e le attività pastorali. Acs rivolge un appello alle autorità competenti “affinché intensifichino gli sforzi per proteggere tutte le comunità religiose in Siria. La Fondazione si unisce inoltre all’appello urgente di Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X, che chiede la tutela dei luoghi sacri e la cessazione di ogni forma di violenza”.
Leggi di più
28 minuti fa
“Ho parlato poco fa con il ministro degli Esteri dell’Iran” Abbas Araghchi “per sollecitare ancora un’azione di reazione che non colpisca le basi Usa, per cercare di riattivare un dialogo tra Iran e Usa. Ho proposto ancora una volta Roma come sede. Stiamo lavorando per una de-escalation”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine del Consiglio Affari Esteri. “Ho ribadito che l’Iran può procedere con il nucleare civile ma non con quello militare, cioè non può avere la bomba atomica”, ha sottolineato Tajani rimarcando la necessità che “riprenda il dialogo diretto tra Usa e Iran”.
Leggi di più
28 minuti fa
“Le basi italiane non sono state utilizzate” per l’attacco americano all’Iran, “non ci risulta”. Lo ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
29 minuti fa
“Se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere di nuovo grande l’Iran, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? MIGA!!!”. Così, riprendendo lo slogan Maga (Make America great again), il presidente americano Donald Trump ha aperto alla possibilità di un cambio di regime in Iran. Parole che sembrano in qualche modo contraddire le dichiarazioni del suo esecutivo.

36 minuti fa
Le prossime 48 ore saranno le più preoccupanti per gli Stati Uniti nell’ottica di una possibile reazione di Teheran all’attacco contro i suoi siti nucleari. Lo dicono a Nbc News due fonti della difesa americana e un funzionario della Casa Bianca, secondo cui non è ancora chiaro se la rappresaglia colpirà obiettivi interni americani o all’estero o entrambi. La stessa emittente rivela che nei giorni prima dell’ordine finale dato da Donald Trump, l’Iran ha inviato un messaggio privato al presidente avvertendolo che avrebbero risposto a un eventuale attacco attivando cellule terroristiche dormienti per condurre attacchi terroristici su suolo americano. E l’avvertimento sarebbe stato trasmesso a Trump attraverso un intermediario durante il G7 in Canada, che il presidente aveva lasciato anticipatamente.
Leggi di più
39 minuti fa
L’Iran deve avviare colloqui diretti con gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul parlando con i giornalisti a Bruxelles prima di una riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue. “L’Iran afferma di voler negoziare solo con l’Europa e lo consideriamo un buon segno, ma affermiamo anche che non è sufficiente. Vogliamo vedere gli Stati Uniti coinvolti”, ha sottolineato Wadephul. ”Rinnovo il mio appello all’Iran affinché sia pronto per i colloqui. Gli Stati Uniti ci hanno chiesto, nelle ultime settimane e anche di recente, di rimanere in contatto e l’Europa ha un ruolo da svolgere”, ha aggiunto il capo della diplomazia tedesca.
Leggi di più
40 minuti fa
Abbas Araghchi, il capo della Diplomazia di Teheran, ha criticato la posizione dei Paesi europei rispetto agli attacchi degli Stati Uniti contro l’Iran, durante una telefonata con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “La Repubblica islamica dell’Iran si riserva il diritto di utilizzare tutte le opzioni nell’ambito del quadro della legittima difesa”, ha detto Araghchi, come riferisce il governo iraniano.
41 minuti fa
L’esercito israeliano ha detto di aver effettuato un attacco simbolico al cancello d’ingresso della prigione di Evin a Teheran, un sito ampiamente visto come un simbolo della repressione politica nella Repubblica islamica. Lo riferisce Iran International. Secondo l’esercito israeliano, l’attacco ha deliberatamente evitato di danneggiare gli edifici che ospitavano i detenuti.
44 minuti fa
La Mezzaluna Rossa iraniana su Telegram fa sapere che “un attacco israeliano ha colpito vicino al suo edificio nel nord di Teheran”, accompagnato il post con un video del fumo che si alza dal luogo dell’attacco.
46 minuti fa
“Non dobbiamo dimenticare la situazione a Gaza estremamente grave. La gente sta soffrendo e non possiamo limitarci a guardare. La Svezia è il secondo maggiore donatore di aiuti umanitari a Gaza e siamo profondamente frustrati dal fatto che il supporto vitale sia ancora bloccato”. Così la ministra degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard, arrivando al Consiglio Esteri a Bruxelles. La responsabile della diplomazia svedese ha accolto con favore il rapporto dell’Alta rappresentante Ue sulla revisione dell’accordo Ue-Israele e ha quindi sollecitato la Commissione europea a “fornirci diverse opzioni su come andare avanti”.
Leggi di più
50 minuti fa
L’Idf rende noto che l’aeronautica militare israeliana sta bombardando diversi siti militari a Teheran.
50 minuti fa
“Come e’ successo per Gaza, e grazie anche alla Regione Lombardia, abbiamo accolto molti bambini, la nostra disponibilita’, come c’e’ stata in passato, credo ci sia anche oggi e dimostra ancora una volta l’eccellenza delle strutture sanitarie nazionali italiane”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine di Salute Direzione Nord parlando della situazione umanitaria in Iran e l’eventuale disponibilita’ dell’Italia ad accogliere persone che ne avessero bisogno.
53 minuti fa
L’Iran e la Russia stanno coordinando le loro posizioni sull’attuale escalation in Medio Oriente. Lo ha riferito l’agenzia di stampa TASS citando il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in visita a Mosca. In giornata, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà Araghchi.
54 minuti fa
“Insieme trarremo le conclusioni di questo rapporto” sull’accordo di associazione Ue-Israele, “che attesta le violazioni dei diritti umani. E il nostro Alto rappresentante, Kaja Kallas, cercherà certamente di ottenere un mandato per avviare un dialogo con la controparte. Alcuni Paesi potrebbero ritenere che non sia il momento giusto per prendere misure contro Israele, dato che Israele sta combattendo l’Iran per preservare la sicurezza, in particolare nel continente europeo, se dobbiamo credere alla narrazione israeliana. Credo che le due questioni vadano separate e che si debba affrontare separatamente quello che è ormai un conflitto aperto tra Israele e Iran e la questione palestinese, sulla quale dobbiamo rimanere vigili. L’una non deve mettere in ombra l’altra”. Lo ha detto, in un’intervista a Rtfbf, il vicepremier e ministro degli Esteri belga Maxime Prevot. “Per questo motivo il Belgio invita a non perdere di vista l’emergenza umanitaria, che richiede un’azione per prevenire questa scandalosa carestia e garantire che cibo, acqua e assistenza sanitaria possano essere forniti rapidamente alla popolazione palestinese. Questo blocco umanitario, che viene rimosso solo molto lentamente, è durato troppo a lungo. Dobbiamo permettere alle centinaia di camion che trasportano cibo che si trovano al confine di entrare in territorio palestinese e venire in aiuto della popolazione”, ha aggiunto.
Leggi di più
55 minuti fa
Timori per la possibile chiusura del canale marittimo da cui passa il 20% del commercio petrolifero mondiale. Si attende la decisione del Consiglio suprema di sicurezza nazionale dell’Iran. Intanto oggi i prezzi sono saliti ai massimi livelli da gennaio.

56 minuti fa
Le sirene d’allarme sono state attivate nuovamente nel nord di Israele dopo che l’Idf ha rilevato un ulteriore lancio di missili balistici dall’Iran.
57 minuti fa
Il canale Iran International pubblica oggi un video del briefing odierno del portavoce militare iraniano Ebrahim Zolfaghari che, a un certo punto, si rivolge in inglese al “giocatore d’azzardo Trump” (“gambler Trump”), avvertendolo: “Tu hai iniziato questa guerra, noi la finiremo”.
58 minuti fa
In giornata il presidente Vladimir Putin avra’ una serie di colloqui telefonici con diversi leader medio-orientali, a cominciare dal primo ministro iracheno, Muhammad al-Sudani. Lo ha riferito il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov. “[Una chiamata] con il primo ministro iracheno avra’ luogo a breve”, ha dichiarato Ushakov ai media. “Il presidente russo avra’ oggi una serie di eventi internazionali e il primo di questi iniziera’ tra 40 minuti: si tratta di una telefonata con un leader del Medio Oriente”, ha proseguito Ushakov, dopo aver letto i saluti di Putin al forum Primakov Readings. Questi colloqui telefonici saranno incentrati sulla guerra in corso tra Iran e Israele e sull’intervento militare Usa.
Leggi di più
10:36
“Gli Stati Uniti, continuando a sostenere incondizionatamente il barbarico e aggressivo regime sionista, sono entrati apertamente e direttamente in guerra violando la sovranità dell’Iran islamico e il sacro suolo del nostro Paese”: lo ha affermato il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi. La Repubblica islamica non farà “mai marcia indietro”, ha aggiunto, come riferisce Mehr, sottolineando che le forze armate iraniane sono pronte per “qualsiasi azione”.Da parte sua, il comandante dell’esercito iraniano, Amir Hatami, ha affermato che Teheran risponderà con decisione agli attacchi statunitensi contro i suoi siti nucleari: lo riporta l’Irna. “Difenderemo l’integrità territoriale e l’indipendenza del Paese e il sistema della Repubblica Islamica con tutte le nostre forze”, ha aggiunto.
Leggi di più
10:35
“Non permetteremo mai che la Siria, Paese vicino e fratello che per la prima volta dopo anni di repressione e di guerra guarda al futuro con speranza, venga di nuovo trascinata nell’instabilità da gruppi terroristici”. E’ quanto si legge in un post su X del leader turco, Recep Tayyip Erdogan, all’indomani della strage in una chiesa di Damasco. Erdogan condanna l’ “atroce attacco terroristico”, un “vile atto di terrorismo” che le nuove autorità siriane hanno attribuito all’Is e conferma che la Turchia è al fianco delle autorità della Siria del dopo-Assad.
Leggi di più
10:34
Un nuovo allarme per il lancio di missili balistici è stato attivato nel kibbutz Nahal Oz, al confine con Gaza.
10:33
Sale a 30 uccisi e 60 feriti il bilancio dell’attentato compiuto ieri in una chiesa nei pressi di Damasco, in Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui 27 corpi sono stati identificati mentre rimangono ancora senza nome i resti di corpi di tre persone. L’attentato è avvenuto a Duweila, sobborgo di Damasco. Il governo siriano ha subito attribuito l’attacco all’Isis.
10:32
L’aviazione israeliana ha messo fuori uso, su richiesta dell’amministrazione Trump, diversi sistemi di difesa aerea iraniani nelle 48 ore precedenti l’attacco Usa al sito nucleare iraniano di Fordow: lo hanno detto ad Axios tre funzionari statunitensi e israeliani. La richiesta di Trump è stata fatta direttamente a Netanyahu. Il presidente voleva che i caccia israeliani eliminassero il maggior numero possibile di sistemi di difesa aerea iraniani nel sud del Paese per spianare la strada ai bombardieri Usa. Il Pentagono ha quindi fornito a Israele un elenco di siti da colpire prima dell’attacco, ha detto un funzionario israeliano.
Leggi di più
10:31
Secondo le prime valutazioni dell’Idf, nell’arco di 40 minuti sono stati lanciati 15 missili balistici dall’Iran. Alla popolazione è stato comunicato che può lasciare i rifugi. Finora non ci sono notizie di feriti, afferma il Magen David Adom.
10:31
Il Golfo Persico e le acque circostanti “sono importanti per il commercio internazionale di merci ed energia. Mantenere sicurezza e stabilità nella regione è nell’interesse della comunità internazionale”. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, sulla decisione del Parlamento iraniano per il blocco dello Stretto di Hormuz con decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale, ha detto che Pechino “invita la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per promuovere la de-escalation del conflitto e per impedire che le turbolenze regionali abbiano impatti maggiori sullo sviluppo economico globale”. La Cina “ha mantenuto la comunicazione con l’Iran sulla situazione attuale. Pochi giorni fa, il ministro degli Esteri Wang Yi ha avuto un colloquio telefonico con la sua controparte iraniana Seyed Abbas Araghchi”. Pechino “è disposta a rafforzare la comunicazione” con Teheran e le altre parti interessate “per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la de-escalation della situazione”, ha aggiunto Guo alla domanda se la Cina abbia sollevato o intenda sollevare la vicenda dello Stretto di Hormuz con l’Iran e su come intenda svolgere un ruolo di mediazione dopo che il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha invitato Pechino a incoraggiare l’Iran a evitare un blocco della strategica via di trasporto dovre transita oltre il 20% di gas e petrolio globali. Alla domanda se i ministri degli Esteri cinese e iraniano avessero avuto una telefonata dopo gli attacchi americani dei fine settimana ai siti nucleari di Teheran, il portavoce ha ricordato i colloqui da loro avuti dopo l’attacco di Israele all’Iran.
Leggi di più
10:27
“Ritengo che l’Europa faccia bene ad aggiungersi al coro di chi chiede una de-escalation immediata e il ritorno alla diplomazia. È evidente che servirà del tempo, ma dobbiamo fare tutto il possibile. Anche il nostro governo è impegnato quotidianamente in questo sforzo. Questa mattina, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto colloqui con i ministri degli Esteri di Israele e dell’Iran, nel tentativo di creare le condizioni per un cessate il fuoco o, quantomeno, per una de-escalation”. Lo ha detto Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo ad Agorà. “La situazione non è semplice – ha proseguito – tuttavia, credo che, se riusciremo a rilanciare un’azione coordinata e articolata, coinvolgendo, ad esempio, anche i Paesi arabi moderati, si possa tornare a una logica di de-escalation e provare a riallacciare i fili del dialogo. Tutti continuano a ritenere l’Iran responsabile dell’attuale escalation: se avesse accolto le richieste di Israele e degli Stati Uniti di abbandonare il programma di arricchimento nucleare, oggi ci troveremmo probabilmente in uno scenario completamente diverso. Anche in questo caso, come accaduto dopo il 7 ottobre, dobbiamo evitare di confondere i piani. C’è chi, purtroppo, continua a invocare la distruzione di Israele, come l’Iran ha fatto in numerose occasioni e chi invece cerca di far prevalere il diritto alla sicurezza, che Israele rivendica da sempre”. “Un diritto legittimo – ha osservato – visto che il Paese vive sotto una minaccia continua, sia da parte dell’Iran sia da parte dei cosiddetti proxy, ovvero gli attori che fanno riferimento a Teheran. Parliamo non solo di Stati, ma anche di gruppi terroristici come Hamas e gli Houthi”. “Proprio da parte di questi ultimi, abbiamo ricevuto minacce dirette anche verso le nostre navi commerciali che transitano attraverso il Canale di Suez. La situazione è delicata e molto complessa”, ha concluso Nevi.
Leggi di più
10:25
Il Parlamento di Teheran sta valutando un disegno di legge per sospendere la cooperazione dell’Iran con l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Lo ha dichiarato Ruhollah Motefakerzadeh, membro dell’ufficio della presidenza del Paramento iraniano. Anche il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, ha detto che “noi del Parlamento stiamo cercando di approvare un disegno di legge che sospenderebbe la cooperazione dell’Iran con l’Aiea finché non avremo garanzie oggettive sulla condotta professionale di questa organizzazione internazionale”. Qalibaf ha aggiunto che Teheran non ha intenzione di sviluppare armi nucleari. “Il mondo ha visto chiaramente che l’Agenzia per l’energia atomica non ha adempiuto a nessuno dei suoi obblighi ed è diventata uno strumento politico”, ha aggiunto.
Leggi di più
10:19
L’Idf ha identificato un totale di otto missili lanciati dall’Iran verso Israele in quattro raffiche diverse, la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti sul territorio. La Compagnia elettrica israeliana (Iec) ha riferito che, a seguito di danni nei pressi di una infrastruttura strategica nel sud del Paese, si sono verificate interruzioni nella fornitura di energia elettrica a diverse comunità della zona.I lanci di missili a raffica verso Israele hanno rivelato un cambiamento nel modello operativo degli iraniani: invece di raffiche concentrate, singoli missili sono stati lanciati a ritmo lento e contro diverse aree contemporaneamente per impegnare i sistemi di difesa su più fronti. Come hanno osservato gli analisti dlel’Idf. L’esercito stima che il cambio di metodo di attacco sia anche legato a una limitazione operativa dell’Iran: la maggior parte dei lanciatori rimasti non è in grado di coordinare il lancio di una raffica significativa, e quindi i lanci individuali vengono effettuati con tutti i lanciatori disponibili. Questo metodo rischia di trarre in inganno la popolazione: il silenzio tra un allarme e l’altro non è un segnale della fine dell’attacco e uscire dai rifugi può essere estremamente pericoloso.
Leggi di più
10:18
“Mi attengo a quanto dichiarato ufficialmente dal vicepresidente J.D. Vance, ovvero che il cambio di regime non è l’obiettivo degli Stati Uniti, anche Israele lo ha spiegato e credo che sia così che” le dichiarazioni “dovrebbero essere interpretate”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri, interpellato sulla possibilità che Donald Trump si prefigga l’obiettivo di un cambio di regime portando a un’ulteriore escalation. “E’ assolutamente chiaro che l’Iran deve capire di aver oltrepassato i limiti” sul programma di arricchimento nucleare, ha aggiunto.
Leggi di più
10:18
L’attacco degli Stati Uniti all’Iran spinge il prezzo del petrolio e del gas. A creare maggiore preoccupazione sono le minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz, da cui ogni giorno transitano volumi di greggio pari a circa il 25% della domanda globale e volumi di Gnl pari a circa il 20% dei consumi mondiali. Attraverso Hormuz, in particolare, transitano circa 2 milioni di barili al giorno di petrolio proveniente dall’Iran. Con lo scenario di guerra, il vero protagonista resta il greggio. Da inizio mese il Wti ha guadagnato oltre il 23%, segnando il miglior rialzo mensile dal novembre 2020. Sul fronte del petrolio, dopo il balzo registrato nelle scorse ore, attualmente il Wti sale dello 0,4% a 74,10 dollari al barile e il Brent guadagna lo 0,3% a 77,34 dollari. In aumento anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un rialzo del 2% a 41,80 euro al megawattora.
Leggi di più
10:13
La polizia iraniana ha arrestato nelle ultime ore almeno altre 36 persone nel Paese, accusate di sospetto collaborazionismo con Israele e di piani di destabilizzazione, secondo quanto riferiscono fonti dell’opposizione all’estero attraverso il canale Iran International, citando un comunicato attribuito alle stesse autorità di pubblica sicurezza della Repubblica Islamica. I fermi risultano essere avvenuti nella provincia di Gilan, sullo sfondo della stretta imposta da Teheran sul fronte interno fin dall’inizio dell’escalation degli attacchi israeliani. I sospetti sono accusati di aver diffuso “disinformazione”, ma anche di aver cooperato direttamente con “entità ostili” attraverso atti di sabotaggio e utilizzo di droni impiegati per lo spionaggio di basi militari iraniane.
Le autorità affermano di aver sequestrato loro dispositivi di comunicazione, ricevitori satellitari per Internet collegati con la rete di Starlink e ordigni esplosivi artigianali.
Leggi di più
10:06
Ondate continue di missili balistici, lanciati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, sono arrivate dall’Iran e continuano ad arrivare su tutto Israele. L’Idf fa sapere che sta intercettando i vettori missilistici. Il servizio di soccorso Magen David Adom rende noto che un missile non è stato abbattuto ed è caduto in Galilea.
10:06
La decisione degli Stati Uniti di entrare nel conflitto tra Israele e Iran, bombardando siti nucleari del regime di Teheran, ha alzato ulteriormente la tensione in Medio Oriente e aumentato i timori su quanto potrebbe accadere allo Stretto di Hormuz: si tratta di un lembo di mare da dove passa circa il 30% del petrolio mondiale: si estende per 560 chilometri tra l’Iran e la punta nord-orientale dell’Oman, arrivando a una larghezza massima di 320 chilometri a dividere il Golfo Persico e quello dell’Oman . Ed è proprio in quest’area che si teme potrebbe intensificarsi la guerra attualmente in corso.

10:01
Gli attacchi lanciati contro l’Iran mentre erano in corso i colloqui sul suo programma nucleare sono stati un “tradimento della diplomazia”. Lo ha dichiarato il portavoce della diplomazia di Teheran, Esmaeil Baqaei. “Noi e le generazioni future non dimenticheremo che gli iraniani erano nel mezzo di un processo diplomatico con un Paese che ora è in guerra con noi”, ha affermato Baqaei riferendosi ai negoziati con gli Stati Uniti che sono stati condotti a Roma e a Muscat, in Oman.
09:58
L’Idf afferma di aver attaccato sei aeroporti in tutto l’Iran. Secondo l’esercito israeliano, circa 15 jet ed elicotteri sono stati distrutti nell’Iran occidentale, orientale e centrale. Tra questi c’erano gli aerei F-14, F-5 e AH-1. Lo riporta il Times of Israel.
09:57
“Il governo federale tedesco non ritiene che l’accordo di associazione tra l’Unione europea e Israele debba essere sospeso. Abbiamo bisogno di buone relazioni con Israele. Israele e’ lo Stato di diritto democratico in Medio Oriente, e la Germania e’ naturalmente legata a Israele in modo particolare. Sconsiglio di avviare ulteriori discussioni formali su questo tema. Abbiamo bisogno di questo accordo di associazione e non dobbiamo metterlo in discussione in alcun modo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Esteri Ue. “Tuttavia, come ho gia’ detto, la situazione umanitaria deve essere affrontata. Deve essere possibile far arrivare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, dobbiamo riuscire a risolvere questa situazione”, ha aggiunto.
Leggi di più
09:55
“Oggi riferiro’ insieme al mio collega francese sui colloqui avuti venerdi’ scorso a Ginevra. Gia’ allora abbiamo chiarito molto esplicitamente alla parte iraniana che una vera condizione preliminare per la risoluzione del conflitto e’ che l’Iran sia disposto a negoziare direttamente con gli Stati Uniti”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, all’arrivo al Consiglio Esteri Ue. “L’Iran deve sapere che il mondo non accettera’ che si doti di armi nucleari. In Europa abbiamo anche un interesse, cosi’ come Israele e l’intera regione, affinche’ il potenziale di minaccia dei missili balistici venga limitato, sia per noi che per altri. Questo deve essere incluso nei colloqui. Ma abbiamo bisogno di una soluzione negoziata, e’ piu’ urgente che mai. E ora spetta all’Iran essere disposto a tenere colloqui diretti con gli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Leggi di più
09:51
L’Idf ha comunicato che l’allarme per il lancio di missili dall’Iran è scattato anche a Gaza.
09:48
Pensare ad un cambiamento di regime in Iran “attraverso la forza” è “illusorio”, secondo il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot. Il capo del Quai d’Orsay ha insistito questa mattina sul “rischio esistenziale per l’Europa rappresentato dal programma nucleare iraniano”: “L’Europa – ha detto Barrot – può portare la sua esperienza, la sua competenza”, ha aggiunto, ricordando che la riunione di venerdì scorso a Ginevra è stata “aperta con le autorità iraniane”. Il ministro, che ha lanciato un appello alla “soluzione” della crisi “attraverso il negoziato”, ha respinto “qualsiasi tentativo di organizzare un cambio di regime attraverso la forza”: “Sarebbe illusorio e pericoloso pensare di poter provocare un cambiamento del genere con la forza e le bombe”.
Leggi di più
09:47
“Le preoccupazioni per” possibili “ritorsioni e l’escalation di questa guerra sono enormi” e “la possibile chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran sarebbe estremamente pericolosa e negativa per tutti”. Lo ha detto l’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri.
09:46
“Silenzio e mancanza di azioni di fronte a questa aggressione avranno serie conseguenze per tutti”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, parlando dell’attacco degli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani, in una telefonata con l’omologo francese, Jean-Noel Barrot. “L’attacco degli Usa contro gli impianti nucleari pacifici dell’Iran è una chiara violazione dello Statuto dell’Onu e del diritto internazionale”, ha dichiarato Araghchi durante il colloquio, come riferisce il governo iraniano.
Leggi di più
09:46
L’esercito comunica che l’Iran ha lanciato una seconda ondata di missili dopo quella che ha fatto scattare gli allarmi dieci minuti fa a Tel Aviv, Gerusalemme, nel nord e nel sud di Israele.
09:46
La Cina ha esortato Iran e Israele a “ridurre l’escalation” per scongiurare che “un allargamento del conflitto” e che gli effetti negativi possano ampliarsi fino ad avere conseguenze “per l’economia mondiale”. Pechino invita “le parti in conflitto a impedire che la situazione si aggravi, a evitare risolutamente un’impennata della guerra e a tornare sulla strada della risoluzione politica”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel corso del briefing quotidiano.
09:45
La premier Giorgia Meloni ha chiamato ieri il capo dello Stato Sergio Mattarella per fare il punto della situazione in Medio Oriente. La telefonata del presidente del Consiglio ci sarebbe stata alla luce della call di governo con i ministri competenti sull’Iran e il giro di contatti con i leader europei e della penisola arabica.
09:43
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, prima del Consiglio affari generali Ue a Bruxelles, ha avuto due conversazioni telefoniche con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar e con il ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran Abbas Araghchi.
09:42
“Mercoledì terremo un collegio dei commissari incentrato sull’escalation della situazione in Medio Oriente e sui suoi effetti sull’Europa”. Lo annuncia ieri su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
09:41
“Ne discutiamo oggi. La revisione dell’articolo 2 c’e’. Gli Stati membri ce l’hanno, quindi anche le conclusioni sono presenti. Israele ha inviato le proprie risposte, quindi anche gli Stati membri le hanno. E’ chiaro che c’e’ una discussione piu’ ampia. E poi, naturalmente, la discussione e’: cosa possiamo fare di piu’? Cosa possiamo fare con questi ulteriori passi?”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio esteri.
Leggi di più
09:40
“Respingiamo ogni tentativo di organizzare un cambio di regime” in Iran “con la forza, crediamo nel diritto dei popoli di autodeterminarsi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri.
09:39
L’Iran aveva avvertito Donald Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti. Lo scrive Nbc aggiungendo che, in base alle sue fonti, il messaggio è arrivato a Trump tramite un intermediario durante il vertice del G7 in Canada la scorsa settimana. L’amministrazione Usa è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all’interno degli Usa. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l’allarme: “Il conflitto con l’Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti”.
Leggi di più
09:38
Le sirene d’allarme per il lancio di missili dall’Iran stanno suonando anche a Gerusalemme, nel centro e nel sud di Israele.
09:35
Negli ultimi mesi, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius avrebbe fatto pressione sulla sua controparte statunitense Pete Hegseth, affinché fornisse una “road map” per il ritiro degli Stati Uniti dall’Europa. Lo riporta il Financial Times, citando tre persone informate sui loro colloqui.
“Questo tentativo di fornire a Berlino e ai suoi alleati europei una tempistica concreta per stabilire a quali risorse dare priorità e con quale rapidità ha irritato altre capitali della Nato – annota il quotidiano della City – convinte che spingere gli Stati Uniti a chiarire la rapidità con cui intendono ritirarsi non farebbe altro che creare una profezia che si autoavvera”. Secondo altri diplomatici Nato, critici della mossa di Pistorius, “più tempo gli Usa impiegano a decidere, più tempo guadagna l’Europa per assicurarsi il sostegno politico a sostegno dell’aumento dei finanziamenti e della spinta al riarmo”. Per il ministro tedesco, al contrario, è necessaria una tabella di marcia per evitare un ritiro statunitense improvviso e potenzialmente pericoloso. “Abbiamo tutti subito un trauma dall’Afghanistan”, ricorda un alto funzionario tedesco, citato dal Ft, in riferimento al fallimentare ritiro degli Stati Uniti dal Paese nel 2021.
Leggi di più
09:34
“Per quanto riguarda il programma nucleare, abbiamo affermato con grande forza che non esiste una soluzione duratura a questo problema con mezzi militari e che solo la negoziazione consentira’ di inquadrare in modo rigoroso e duraturo il programma nucleare iraniano e di fornire risposte durature a queste questioni, a questi problemi esistenziali per Israele, per la regione e per l’Europa”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot al suo arrivo al Consiglio affari esteri.
Leggi di più
09:30
Le sirene che avvertono del lancio di missili e razzi sono state attivate nel nuovo cimitero di Nahariya, Gesher Haziv, Hila, Goren Hospitality Farm, Ma’ona, Mi’ilya, Odem, Buqata, Majdal Shams e in altre comunita’ della Galilea e del Golan settentrionale a seguito di un lancio dall’Iran. L’Idf ha detto che i sistemi di difesa stanno lavorando per intercettare la minaccia. Nei prossimi minuti, sono attese sirene anche nel centro e nelle pianure. L’uscita dall’area protetta – avverte l’Idf – sara’ possibile solo dopo aver ricevuto un’istruzione esplicita, ed e’ necessario continuare ad agire secondo le istruzioni del Comando del Fronte interno”.
Leggi di più
09:28
“L’attacco degli Usa è un atto di aggressione che deve essere condannato senza dubbio. Apprezziamo la forte condanna della Russia di domenica e ci auguriamo che sia seguita da passi concreti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e in altri forum internazionali”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riferisce il governo di Teheran, dopo essere arrivato a Mosca, dove ha in programma un incontro con il presidente Vladimir Putin.
09:28
Le sirene d’allarme sono scattate a Tel Aviv e nel nord di Israele per il lancio di missili dall’Iran.
09:25
“Washington deve assumersi la responsabilità delle conseguenze di questa guerra. Le minacce di (Donald) Trump sono una prepotenza globale. L’Iran ha mostrato moderazione, prendendo di mira solo siti militari in risposta all’aggressione israeliana, ma eserciterà pienamente il suo diritto all’autodifesa”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, come riferisce il governo iraniano.
09:25
Il ministero della Salute israeliano ha riferito che circa 10.000 israeliani senzatetto sono sparsi in 71 hotel e altri siti di accoglienza a seguito della guerra con l’Iran. Secondo i dati, questi civili provengono da case distrutte a Tel Aviv, Herzliya, Bat Yam, Ra’anana, Rehovot, Ashkelon, Haifa, Gerusalemme, Petah Tikva e Netanya. Lo riferisce Ynet.
09:13
Almeno 10 membri dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, sono stati uccisi nei raid aerei israeliani condotti nelle scorse ore nella provincia di Yazd in Iran. Lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim parlando anche di un imprecisato numero di Pasdaran feriti.
09:12
Le Borse europee avviano in calo la prima seduta della settimana. Sui mercati pesa il clima di incertezza dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran, e in vista della della risposta di Teheran. In rialzo petrolio e gas con le minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz. Apertura negativa per Parigi (-0,52%), Francoforte (-0,46%) e Londra (-0,36%).
09:01
L’Iran ha avvertito gli Stati Uniti di gravi ripercussioni a seguito degli attacchi statunitensi agli impianti nucleari della Repubblica islamica.”Questo atto ostile amplierà la portata degli obiettivi legittimi delle forze armate iraniane e aprira’ la strada all’estensione della guerra nella regione”, ha detto il portavoce delle forze armate Ebrahim Zolfaghari. “I combattenti dell’Islam vi infliggeranno conseguenze gravi e imprevedibili con operazioni militari potenti e mirate”, ha detto Zolfaghari alla televisione di Stato.
Leggi di più
08:36
L’Iran ha minacciato gli Stati Uniti di “serie conseguenze” dopo gli attacchi ai siti nucleari del Paese: lo ha affermato un alto funzionario del governo.
08:18
L’Idf ha attaccato sei aeroporti iraniani nell’ovest, nell’est e nel centro del paese. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano, il quale ha aggiunto che gli attacchi aerei hanno danneggiato piste, recinti sotterranei, un aereo di rifornimento e 15 caccia ed elicotteri F-14, F-5 e AH-1 appartenenti al regime iraniano.
07:56
L’Iran ha pubblicato il filmato di un “drone israeliano” abbattuto a Khorramabad, nell’ovest del paese. Al contempo, l’Idf conferma che durante un’attività operativa, un aereo a pilotaggio remoto dell’aeronautica israeliana è stato abbattuto in Iran. Lo riporta Ynet.
07:29
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha intercettato questa mattina nella zona di Eilat, sul Mar Rosso, un drone diretto verso il Paese: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram. Il velivolo senza pilota è stato abbattuto prima che entrasse lo spazio aereo israeliano, si legge in un comunicato stampa.
07:25
Trump apre per la prima volta al cambio di regime a Teheran. “Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’ ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? Miga!!!”, ha scritto parafrasando Make America Great Again in Make Iran Great Again.
07:20
Il ministro degli Esteri iraniano – che si trova a Mosca per colloqui al Cremlino – ha affermato che avrà “discussioni serie e importanti” con il presidente russo Vladimir Putin, toccando “sfide e minacce comuni”. La Russia ha condannato gli attacchi degli Stati Uniti agli impianti nucleari iraniani e l’ambasciatore russo all’ONU ha affermato che l’America ha “aperto un vaso di Pandora”. Se il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi incontrera’ Putin più tardi oggi, è probabile che riceva forti parole di sostegno dal leader del Cremlino, ma l’assistenza militare da Mosca sembra improbabile. La Russia e l’Iran hanno un accordo di partenariato strategico, ma non è un patto di difesa e non obbliga Mosca a fornire sostegno militare a Teheran.
Leggi di più
07:16
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha intercettato questa mattina nella zona di Eilat, sul Mar Rosso, un drone diretto verso il Paese: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram. Il velivolo senza pilota è stato abbattuto prima che entrasse lo spazio aereo israeliano, si legge in un comunicato stampa.
07:15
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram.
07:14
La Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha promesso che la “punizione continuerà” contro Israele. Nella prima dichiarazione sui social media dopo gli attacchi statunitensi ai siti nucleari del Paese, Khamenei ha affermato su X: “Il nemico sionista ha commesso un grave errore, un grave crimine; deve essere punito e lo stiamo facendo, lo stiamo facendo ora”. Il post è accompagnato dall’immagine di un teschio in fiamme con la Stella di David sullo sfondo di edifici in fiamme.
07:13
I media iraniani hanno riferito dell’esecuzione di una “spia del Mossad” che, secondo loro, agiva come capo di una squadra informatica affiliata all’agenzia di intelligence israeliana. Lo rende noto Ynet.
07:11
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà nello Studio Ovale il team per la sicurezza nazionale alle 13 di oggi ora di Washington, le 19 in Italia, per discutere del conflitto in corso con l’Iran. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Posticipata la partenza di Trump per il vertice della Nato, che era in programma per oggi.
07:09
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram.
07:04
Ancora scambio di missili tra Iran e Israele. L’Idf ha annunciato di aver lanciato un attacco con 20 caccia contro obiettivi militari di Teheran precisando di aver colpito “siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili” diretti contro Israele, “nonché satelliti militari e siti radar utilizzati per la creazione di una valutazione di intelligence aerea a Kermanshah e Hamedan, nell’Iran occidentale”. Teheran denuncia la morte di tre persone che sarebbero state uccise dopo che un’ambulanza è stata centrata da un attacco israeliano. Nella notte sirene d’allarme sono risuonate nel centro di Israele, con i cittadini che hanno raggiunto i rifugi. Intercettato un missile dall’Iran. Nessuna vittima segnalata.
Leggi di più
07:01
Gli attacchi agli impianti nucleari in Iran potrebbero danneggiare la sicurezza alimentare di diversi Paesi. Lo ha affermato in un’intervista alla TASS Sergei Dankvert, capo di Rosselkhoznadzor, l’ente russo di controllo e vigilanza nel campo della veterinaria e della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari. “Il pericolo maggiore – ha detto Dankvert – è rappresentato dagli attacchi agli impianti nucleari, che potrebbero causare la contaminazione dei territori. L’Iran produce grandi quantità di prodotti vegetali e animali. Pertanto, tali danni avrebbero un grave impatto in termini di approvvigionamento alimentare”.
Leggi di più
06:54
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha invitato la Cina a sollecitare l’Iran a non chiudere lo Stretto di Hormuz in risposta agli attacchi di Washington contro i siti nucleari di Teheran. “Incoraggio il governo cinese a contattarli in merito, perché dipendono fortemente dallo Stretto di Hormuz per il loro petrolio”, ha detto Rubio, che è anche consigliere per la Sicurezza nazionale, parlando a Fox News dopo che il Parlamento iraniano ha approvato il blocco strategico dello Stretto attraverso cui transita oltre il 20% di petrolio e gas mondiale demandando la decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale.
Leggi di più
06:25
In un avviso inviato a tutti gli americani nel mondo e pubblicato domenica sul suo sito web, il Dipartimento di Stato Usa ha invitato tutti i cittadini statunitensi all’estero a prestare attenzione. “Il conflitto tra Israele e Iran ha causato interruzioni dei viaggi e la chiusura periodica dello spazio aereo in tutto il Medio Oriente”, spiega l’avviso. “Esiste il rischio di manifestazioni contro i cittadini statunitensi e i loro interessi all’estero. Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini statunitensi di tutto il mondo di prestare maggiore attenzione”, è il monito.
Leggi di più
06:25
“Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è un termine esatto! La struttura bianca mostrata è incastonata profondamente nella roccia, con il tetto ben al di sotto del livello del terreno, e completamente protetto dal fuoco. I danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!!!”. Così il presidente Usa, Donald Trump, su Truth.
06:25
Donald Trump rinvia la partenza per il vertice Nato di Amsterdam, probabilmente per la situazione in Iran. La Casa Bianca aveva annunciato la sua partenza per oggi ma nel programma di lunedì risulta solo una riunione con il Consiglio per la sicurezza nazionale, alle 13 locali (le 19 in Italia). Citando fonti della West Wing, alcuni media, tra cui NewsNation, hanno riferito che il tycoon partirà martedì per il summit dell’Alleanza, in programma il 24 e il 25 giugno.