L’Iran ha dichiarato di nutrire \”seri dubbi\” sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi.\”Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa\”, ha dichiarato il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Abdolrahim Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato.\n

L’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per il nord della Striscia di Gaza, avvertendo i palestinesi in alcune zone di Gaza City e delle aree limitrofe di un’imminente azione, a più di 20 mesi dall’inizio della guerra con Hamas. \”Le operazioni militari si espanderanno\”, ha detto il portavoce militare, intimando ai residenti di \”evacuare immediatamente a sud verso Al-Mawasi\” per motivi di sicurezza. Un raid israeliano su un’abitazione nel quartiere Al-Tuffah, a Gaza City, ha causato cinque morti e diversi feriti, secondo fonti mediche dell’ospedale Al-Ahli. Colpiti anche il mercato di Al-Zawiya, sempre a Gaza City, e il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia. In 24 ore, secondo le stime della Protezione civile di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso almeno 63 palestinesi, tra cui 19 bambini e sette donne negli attacchi condotti in tutta la Striscia. 

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Trump è tornato a chiedere la pace a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani, scrivendo su Truth: “Fate l’accordo, riportate indietro gli ostaggi!!!”. In precedenza aveva chiesto l’annullamento del processo contro Netanyahu, definendolo un danno per “la nostra vittoria”. Ieri Trump ha affermato che un accordo tra Hamas e Israele su Gaza è \”vicino\”. Netanyahu ha ringraziato Trump: “Insieme, renderemo di nuovo grande il Medio Oriente”. Mentre, i politici dell’opposizione israeliana accusano Netanyahu di \”svendere\” la sicurezza nazionale di Israele per i propri interessi personali. Secondo un alto funzionario di Hamas, Netanyahu sta proponendo condizioni impossibili per vanificare la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta Haaretz.

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L’attacco israeliano contro il carcere di Evin a Teheran, compiuto lunedì, ha ucciso 71 persone. Il bilancio ufficiale viene diffuso dalla magistratura iraniana domenica, mentre vige un fragile cessate il fuoco tra i due paesi nemici. \”Fino all’ultima goccia di sangue, la potente e resiliente nazione iraniana resisterà a chiunque tenti di decidere il nostro destino\”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi su X.

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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha condannato “le richieste in Iran di arrestare e giustiziare il direttore generale dell’Aiea, Grossi” definendole “inaccettabili”. Intanto Teheran ha sospeso la collaborazione con l’Aiea, vietando le ispezioni e l’accesso di Grossi ai siti nucleari.

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Ieri, migliaia di israeliani in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio dei restanti 49 ostaggi nella Striscia di Gaza, detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas. A Teheran ieri i funerali di Stato per circa 60 persone, tra cui comandanti militari e scienziati nucleari, uccisi nella guerra con Israele.

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Su Sky TG24 Insider:

\n\n Nella testa di Trump: cosa può averlo spinto alla guerra con l’Iran (leggi l’articolo)\n Trump attacca l’Iran, e ora cosa succede? I possibili scenari (leggi l’articolo)\n Perché parte della diaspora iraniana supporta gli attacchi a Teheran (leggi l’articolo)\n\n

Gli altri approfondimenti:

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Il Collettivo per il ritorno degli ostaggi israeliani ha risposto all’ultimo post del presidente Usa, Donald Trump, sul necessario accordo a Gaza e la restituzione degli ostaggi detenuti. \”Presidente Trump, è ora di concludere l’accordo dei patti e riportare a casa tutti i 50 ostaggi\”, ha scritto su Truth il gruppo dei famigliari degli ostaggi. Nelle scorse ore sono tornati a manifestare in Israele, facendo pressione sul governo Netanyahu per concludere un accordo con Hamas e far liberare gli ostaggi ancora detenuti dal gruppo terroristico palestinese.

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\”Continuiamo a  pregare perché dovunque tacciano le armi e si lavori per la pace attraverso il dialogo\”. Lo ha detto papa Leone XIV al termine dell’Angelus.

“,”postId”:”65104ee0-9e38-4e9d-902b-4683e0db1a0c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T10:12:01.898Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T12:12:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Teheran: \”Seri dubbi sul rispetto della tregua da Israele\””,”content”:”

L’Iran ha dichiarato di nutrire \”seri dubbi\” sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi. \”Non abbiamo iniziato la guerra, ma abbiamo risposto all’aggressore con tutte le nostre forze\”, ha dichiarato il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Abdolrahim Mousavi, riferendosi a Israele. \”Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa\”, ha aggiunto Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. \”I regimi di Stati Uniti e Israele hanno attaccato l’Iran nel bel mezzo dei colloqui Teheran-Washington. Hanno dimostrato di non essere vincolati da alcuna norma o regola internazionale\”, ha aggiunto Mousavi,  citato dalla televisione di stato, nel corso di un colloquio col ministro della Difesa saudita Khalid bin Salman. Quest’ultimo ha affermato, da parte sua, che Riad non solo ha condannato le aggressioni, ma ha anche tentato di porre fine alla guerra.

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Oltre al dramma di Gaza, a peggiorare e’ anche la situazione nella Cisgiordania occupata, dove le azioni violenti dei coloni israeliani sono aumentate del 30% quest’anno. A riferirlo e’ la radio dell’Esercito israeliano, fornendo i dati completi delle autorita’ di sicurezza. Nel 2025, i coloni israeliani hanno commesso 414 \”crimini nazionalisti\” nella Cisgiordania occupata, in aumento rispetto ai 318 dello stesso periodo dell’anno scorso. I dati includono incendi dolosi, lancio di pietre, vandalismo, aggressioni e altre forme di \”scontri violenti\”. Un alto ufficiale militare israeliano ha affermato all’emittente radiofonica che i crimini dei coloni \”non solo stanno aumentando, ma stanno anche diventando piu’ gravi\”. 

“,”postId”:”5934106a-bada-4f16-be5e-af4afe9f8732″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T10:00:12.163Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T12:00:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Wafa: raid israeliani a Gaza City e Khan Yunis, 5 morti “,”content”:”

Fonti mediche dell’ospedale battista Al-Ahli di Gaza City, citate da Wafa, hanno riferito che cinque corpi e diversi civili feriti sono stati trasportati in ospedale in seguito a un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, a nord-est della città.   Un attacco di droni israeliani ha preso di mira l’affollato mercato di Al-Zawiya nel quartiere di Al-Daraj, nel centro di Gaza City, provocando ulteriori vittime e feriti tra i civili. Contemporaneamente, l’artiglieria israeliana ha bombardato il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia.

“,”postId”:”c2701c84-8d1d-4063-a28f-720a88a73fbc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:52:50.748Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:52:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: \”Pieno sostegno all’Aiea e a Grossi\””,”content”:”

\”Pieno sostegno all’Aiea e al direttore generale Grossi nel suo compito di continuare a monitorare in modo imparziale il programma nucleare iraniano. Ciò sarà fondamentale per una soluzione diplomatica della questione\”. Lo dichiara l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.

“,”postId”:”2d0b0832-cd20-4775-9c09-65644b1ab786″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:40:22.802Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:40:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: nei giorni scorsi condotte incursioni in Siria”,”content”:”

Durante la scorsa settimana, le truppe israeliane hanno condotto diverse incursioni nella Siria meridionale, afferma l’Idf secondo cui i riservisti della Brigata Alexandroni hanno arrestato diversi sospetti terroristi e li hanno portati in Israele per interrogarli, e hanno fatto irruzione in depositi di armi. Lo riporta il Times of Israel. Dalla caduta del regime di Assad a dicembre, l’Idf è stata dispiegata in nove postazioni all’interno della Siria meridionale, principalmente all’interno di una zona cuscinetto pattugliata dalle Nazioni Unite al confine tra i due Paesi. Le truppe hanno operato in aree fino a circa 15 chilometri all’interno della Siria, con l’obiettivo di catturare armi che, secondo lo Stato ebraico, potrebbero rappresentare una minaccia per il Paese se cadessero nelle mani di \”forze ostili\”.

“,”postId”:”1ef7869e-3aa3-4aec-b30f-1158ce7e7bac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:34:03.201Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:34:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Netanyahu chiede condizioni impossibili, non vuole accordo\””,”content”:”

Un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di ostacolare deliberatamente il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Secondo Mardawi, Netanyahu avrebbe introdotto \”condizioni impossibili\” e si rifiuterebbe di rispettare punti già approvati in passato.\nSul suo canale Telegram, citato da Haaretz, Mardawi ha scritto che Netanyahu \”insiste nel voler liberare solo dieci ostaggi, invece di rilasciarli tutti in un’unica fase\”. Ha poi aggiunto: \”Netanyahu mente quando afferma di non essere coinvolto nella scelta dei nomi degli ostaggi da liberare. Non vuole un accordo\”.

“,”postId”:”f3aef517-3165-4d7a-aed4-88f177569ddb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:29:35.907Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:29:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Opposizione Israele: \”Netanyahu baratta tregua con fine processo\””,”content”:”

I politici dell’opposizione israeliana accusano il primo ministro Benyamin Netanyahu di \”svendere\” la sicurezza nazionale di Israele per i propri interessi personali, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto per la seconda volta l’annullamento del processo a suo carico: per la parlamentare dei Democratici Naama Lazimi, \”scambiando la sua incriminazione in cambio di un accordo politico e della fine della guerra\” Netanyahu ha dimostrato la sua inadeguatezza alla carica, accusando il premier di \”condizionare il futuro di Israele e dei nostri figli al suo processo\”. \”I responsabili del tweet del Presidente Trump sono Netanyahu e la sua banda corrotta\”, ha concordato il collega Gilad Kariv – citato dal Times of Israel – che condanna la \”disponibilità di Netanyahu e della sua cerchia a ‘giocare’ con la sicurezza nazionale dello Stato di Israele e la questione degli ostaggi per evitare che Netanyahu venga condannato in tribunale\”.\n    Netanyahu sta \”agendo contro l’interesse pubblico israeliano\” collegando i suoi problemi legali alla questione degli ostaggi e agli accordi di normalizzazione regionali, ha twittato Karine Elharrar, parlamentare di Yesh Atid, accusando Trump di aver condizionato il sostegno americano al processo del primo ministro.

“,”postId”:”2700a012-48a1-4d99-a71b-9288fee6b1dc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:21:45.070Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:21:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: ex direttore carcere licenziato denuncia Ben Gvir”,”content”:”

Pressioni per un regime carcerario più morbido per i detenuti ebrei estremisti e licenziamento ingiusto: a denunciare il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e’ l’ex vice direttore del carcere di Ayalon, Shai Fransa. I fatti emergono da una denuncia presentata all’Alta Corte di Giustizia, che include corrispondenza WhatsApp e documentazione di vario genere. Fransa sostiene di essere stato sottoposto a pressioni da Ben Gvir e da altri alti funzionari affinche’ concedessero sussidi impropri ai prigionieri di sicurezza ebrei oltre ad allentare le loro condizioni di detenzione, annullare le punizioni o evitare di imporre loro sanzioni, anche per il colono Amiram Ben-Uliel in Cisgiordania. L’ex vice direttore del carcere ha affermato, inoltre, che a causa del suo rifiuto di collaborare, e’ stato \”fabbricato\” un caso di molestie sessuali contro di lui, successivamente archiviato per \”innocenza\”. Nonostante cio’, e’ stato rimosso dal suo incarico e ha concluso il suo servizio.

“,”postId”:”635f966f-6166-4e23-b392-a8310eb8466d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T09:00:55.028Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T11:00:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino: \”Sostegno totale a Israele contro minaccia nucleare\””,”content”:”

In visita ufficiale a Tel Aviv, il ministro dell’Interno tedesco Alexander Dobrindt ha espresso pieno sostegno all’attacco israeliano contro il programma nucleare dell’Iran, definendolo una minaccia diretta non solo all’esistenza di Israele ma anche alla sicurezza dell’Europa. \”L’Iran destabilizza questa regione da anni, anzi, da decenni, con il suo sostegno a gruppi terroristici a nord, sud ed est di Israele\”, ha dichiarato Dobrindt, il primo alto rappresentante tedesco a recarsi in Israele dopo la \”Guerra dei 12 giorni\” con Teheran.\nSecondo Dobrindt, il programma nucleare iraniano rappresenta \”una minaccia reale al diritto all’esistenza di Israele, e una minaccia che va ben oltre, una minaccia anche per l’Europa\”. Ha sottolineato che è stato inviato a Teheran un segnale chiaro: \”Israele, gli Stati Uniti e sostenitori come la Germania non possono accettare la costruzione o la ricerca su un’arma nucleare\”. L’Iran insiste che il suo programma nucleare ha fini esclusivamente civili. Durante una visita al sito di un attacco missilistico iraniano nella città di Holon, Dobrindt ha condannato l’azione come \”una guerra contro la popolazione civile\” e ha affermato di essere convinto che Teheran farebbe uso di un’eventuale bomba nucleare contro Israele. Il ministro ha ribadito che la Germania continuerà a fare \”tutto il possibile per garantire l’esistenza di Israele\”. 

“,”postId”:”490f2b5a-1996-4c58-89dc-25bdc06f4d64″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T08:49:30.741Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T10:49:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Riunione gabinetto sicurezza israeliano incentrata su Gaza “,”content”:”

In Israele, il gabinetto di sicurezza si riunirà a breve presso il quartier generale del Comando Sud per discutere della guerra in corso a Gaza, dei contatti per un accordo sulla presa di ostaggi e della questione degli aiuti umanitari. Lo riferisce il sito di informazione Ynet. Il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno incaricato le Forze di difesa israeliane (Idf) di presentare un piano che impedisca ad Hamas di prendere il controllo dei convogli di aiuti umanitari, sullo sfondo dell’ultimatum imposto dal ministro delle Finanze e membro del ministero della Difesa, Bezalel Smotrich, che ha dichiarato che si dimettera’ dal governo se gli aiuti umanitari raggiungeranno l’organizzazione terroristica.

“,”postId”:”0fae60df-8927-4a81-a135-652f0ad2b30f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T07:54:36.233Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T09:54:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran condanna sostegno dell’Australia a raid Usa e Israele”,”content”:”

Gli attacchi di Israele e degli Stati Uniti costituiscono una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. Lo ha affermato il direttore generale del Dipartimento Asia-Oceania del ministero degli Esteri iraniano, Ali-Asghar Mohammadi, aggiungendo: \”Il governo australiano si è trovato di fronte a una sfida tra il rispetto della verità e dello stato di diritto, da un lato, e il sostegno all’aggressione e alla violazione del diritto, dall’altro, e ha fallito questa prova sostenendo l’aggressione\”. \”Un simile approccio non fa che incoraggiare gli aggressori a proseguire le loro azioni e ad aumentare le tensioni a livello regionale e internazionale. Se questi Paesi non hanno il coraggio morale di condannare le palesi aggressioni, dovrebbero quantomeno rimanere in silenzio\”, ha aggiunto Mohammadi, citato dal sito web del ministero degli Esteri.

“,”postId”:”d1a3bdd7-8b7f-45a3-a5b6-663ecb30a100″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T07:50:15.091Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T09:50:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio condanna le minacce iraniane contro Grossi: \”Inaccettabili\””,”content”:”

\”Le richieste in Iran di arrestare e giustiziare il direttore generale dell’Aiea, Grossi, sono inaccettabili e devono essere condannate\”. Lo ha scritto su X il segretario di Stato Usa Marco Rubio. \”Sosteniamo gli sforzi critici di verifica e monitoraggio dell’Aiea in Iran e lodiamo il direttore generale e l’agenzia per la loro dedizione e professionalità. Invitiamo l’Iran a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale dell’Aiea\”, continua il messaggio.    Ieri, il vicepresidente del Parlamento iraniano ha annunciato che la Repubblica islamica non permetterà più a Rafael Grossi di visitare i suoi impianti nucleari, né consentirà l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle strutture, a seguito della sospensione della collaborazione con l’Aiea.

“,”postId”:”f4fdb53e-70da-41d6-a8fc-a0d9f03efa59″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T07:45:09.078Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T09:45:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu ringrazia Trump: \”Insieme M.O. di nuovo grande\” “,”content”:”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato nuovamente il presidente Donald Trump, questa volta per il suo sostegno in merito ai procedimenti giudiziari a suo carico. \”Grazie ancora, Presidente Trump. Insieme, renderemo di nuovo grande il Medio Oriente\”, ha scritto Netanyahu sul suo account X. Il messaggio del controverso leader israeliano e’ una risposta al post pubblicato nella notte da Trump sul suo social\nmedia Truth, in cui ha descritto il processo a carico di Netanyahu come una \”caccia alle streghe politica\”, affermando che \”i procuratori sono andati fuori controllo. Non lo tollereremo. Cio’ danneggia gravemente la nostra vittoria\”.

“,”postId”:”0cb15af1-a5f4-4c2f-a66d-f5fa75b6bc55″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T07:39:19.540Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T09:39:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Araghchi: \”Non nascondiamo i nostri caduti come Israele\””,”content”:”

\”Fino all’ultima goccia di sangue, la potente e resiliente nazione iraniana resisterà a chiunque tenti di decidere il nostro destino\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi su X. \”L’ondata di patrioti che è scesa in piazza in Iran sabato per onorare comandanti militari, scienziati, ricercatori e civili, tra cui donne e bambini assassinati a sangue freddo dal vile regime israeliano, dà un messaggio: a differenza del debole regime israeliano, noi non nascondiamo le nostre perdite; siamo orgogliosi dei nostri martiri, che sono i nostri modelli\”, ha sottolineato. \”Per ogni ufficiale o scienziato caduto, state certi che altri 100 sono in fila per prendere il loro posto\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”83c6479b-786c-4643-8836-f0cb7aed5e82″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T07:35:55.271Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T09:35:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Ebadi: \”Cambio regime per volontà popolo, inutili inviti Trump e Netanyahu\””,”content”:”

Il cambio di regime deve assolutamente avvenire per volontà della popolazione dell’Iran. Il popolo non ascolta gli inviti di Donald Trump o di Benjamin Netanyahu: darà la spallata finale quando sarà pronto\”. Ne è convinta Shirin Ebadi, giurista e attivista iraniana, premio Nobel per la Pace del 2003 che – in un’intervista al Corriere della Sera – si dice \”felice\” per il cessate il fuoco che ha messo fine alle ‘Guerra dei 12 giorni’, e aggiunge: \”Le bombe non hanno ucciso solo gli uomini del regime, ma hanno colpito le infrastrutture delle città e causato vittime civili\”.\nSulla \”vittoria\” rivendicata dall’ayatollah Ali Khamenei, Ebadi ammette: \”Ho riso. È ridicolo annunciare la vittoria dopo che ti hanno distrutto le milizie all’estero, il programma nucleare e missilistico. L’economia è ai minimi termini. Il dissenso alle stelle. Fanno ridere\”. Intanto, la repressione da parte del regime è aumentata \”notevolmente\”, ha denunciato la premio Nobel, e \”la situazione delle carceri è infernale. Per esempio, dopo il bombardamento di Evin, si sono rotti vetri, mura e finestre. Con questo pretesto le autorità carcerarie hanno trasferito moltissimi prigionieri politici in altri istituti penitenziari, in situazioni peggiori\”. 

“,”postId”:”9e8e5a36-79f2-4f33-89b5-cc0a169e6888″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T06:20:35.097Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T08:20:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Fate l’accordo a Gaza. Riportate gli ostaggi\””,”content”:”

Nel giro di poche ore giunge un nuovo appello pressante da parte del presidente Donald Trump a fare la pace a Gaza e a riportare indietro gli ostaggi israeliani. \”Fate l’accordo, riportate indietro gli ostaggi!!!\”, ha scritto Trump in un post su Truth. Nelle scorse ore, l’inquilino della Casa Bianca ha twittato chiedendo l’annullamento del processo al premier israeliano Benjamin Netanyahu, scrivendo che \”non lo tollereremo, stanno danneggiando la nostra vittoria\”. Ieri il presidente Trump ha affermato che un accordo tra Hamas e Israele su Gaza e’ \”vicino\”. 

“,”postId”:”86839655-e070-4c3d-9734-406b436cbb39″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T06:17:26.322Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T08:17:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, media: \”vicedirettore Faraja ucciso in raid israeliani\””,”content”:”

I media iraniani riferiscono di un’altra vittima eccellente dei bombardamenti israeliani durante i giorni del conflitto. Secondo l’agenzia Isna, in un attacco delle Idf e’ stato ucciso Mehdi Nemati, vicedirettore Comando di Polizia della Repubblica Islamica dell’Iran, abbreviato in Faraja, la forza di polizia in uniforme. Secondo quanto riportato ai media statali dal Comando generale della polizia, Nemati aveva combattuto al fianco di Qassem Soleimani in Siria e Iraq. Le stesse fonti ricordano, inoltre, che Nemati era impegnato in attivita’ artistiche e mediatiche, tra cui la \”produzione di contenuti\”. 

“,”postId”:”ebfb86e3-bda3-4f2a-ba76-22993c2e733d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-06-29T06:15:26.309Z”,”timestampUtcIt”:”2025-06-29T08:15:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio in visita in Giappone a inizio luglio: focus su instabilità Medio Oriente”,”content”:”

Le tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti e la situazione geopolitica in Medio Oriente saranno al centro dei colloqui a Tokyo per la prima visita del Segretario di Stato americano Marco Rubio in Giappone, prevista a inizio luglio. Lo anticipa una fonte governativa all’Agenzia Kyodo, riferendo che il viaggio è stato organizzato come parte del tour di Rubio in Asia per partecipare a una serie di incontri dei ministri degli Esteri legati all’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) in Malesia dall’8 all’11 luglio, e successivamente in Corea del Sud. Con ogni probabilità Rubio terrà incontri con il premier nipponico Shigeru Ishiba e il ministro degli Esteri Takeshi Iwaya, spiega la fonte, in vista della scadenza il 9 luglio della tregua di 90 giorni da quelle che Washington definisce tariffe \”reciproche\”. Il Giappone, in particolare, è interessato da questa sospensione, poiché affronta dazi aggiuntivi del 14% che, a causa della pausa, vengono ridotti al 10%.

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L’attacco israeliano contro il carcere di Evin a Teheran, compiuto lunedì, ha ucciso 71 persone. Il bilancio ufficiale viene diffuso dalla magistratura iraniana domenica, mentre vige un fragile cessate il fuoco tra i due paesi nemici. \”Secondo le statistiche ufficiali, 71 persone sono state uccise nell’attacco al carcere di Evin\”, ha dichiarato il portavoce della magistratura Asghar Jahangir. Al momento degli attacchi israeliani, esponenti dell’opposizione e prigionieri stranieri o con doppia cittadinanza, compresi cittadini francesi, erano detenuti nel carcere. Secondo il portavoce, citato da Mehr, tra le vittime figurano personale amministrativo del carcere, soldati di leva, detenuti, familiari di detenuti che erano in visita o si erano recati per seguire questioni legali e residenti locali che vivono nelle vicinanze del carcere. \”Tragicamente, tra quei vicini, alcuni sono stati martirizzati\”, ha aggiunto.

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Un nuovo ordine di evacuazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) e’ stato rivolto ai residenti di Gaza e Jabaliya. \”Trasferitevi immediatamente ad Al-Mawasi, Hamas vi sta portando al disastro\”, ha detto il portavoce in lingua araba delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, che ha diramato un avviso di evacuazione per i residenti di Gaza City e Jabaliya, compresi i quartieri Zeitoun, la Citta’ Vecchia, Turkman, Jadida, Tuffah, Al-Daraj, Sabra, il campo di Jabaliya, Al-Rawda, Al-Nahda, Al-Zuhur, Al-Nour, Al-Salam e Tel Al-Zaatar. \”Per la vostra sicurezza, trasferitevi immediatamente a sud, nella zona di Al-Mawasi. Le Idf stanno operando con una forza tremenda in queste aree e l’operazione militare si intensifichera’, si espandera’ e raggiungera’ il centro citta’, con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture dell’organizzazione terroristica. Hamas vi sta mettendo in pericolo e vi sta portando al disastro\”, recita ancora la dichiarazione. Poco prima l’agenzia di stampa palestinese \”Shahab\” ha riferito di un attacco israeliano nel quartiere di Zeitoun a Gaza City e un fuoco di artiglieria nella periferia di Rafah.

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In Iran è un’altra giornata di funerale di Stato per il comandante dell’Aeronautica delle Guardie Rivoluzionarie (Irgc), Amir Ali Hajizadeh, e il capo della squadra missilistica, Mahmoud Bagheri, uccisi dagli attacchi israeliani. \”Ancora una volta il popolo iraniano ha mostrato la sua forza al mondo. I patrioti sono scesi in piazza per onorare coloro che sono stati assassinati da Israele. A differenza del regime israeliano, non nascondiamo le nostre perdite. Siamo orgogliosi dei nostri martiri, sono modelli di riferimento\”, ha scritto su X il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi. \”Per ogni ufficiale o scienziato ucciso, 100 sono in fila per prendere il loro posto\”, ha avvertito il capo della diplomazia iraniana.

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Donald Trump torna a parlare del processo a carico del premier isareliano. \”È terribile ciò che stanno facendo in Israele a Bibi Netanyahu. È un eroe di guerra e un primo ministro che ha fatto un lavoro favoloso collaborando con gli Stati Uniti per ottenere un grande successo nell’eliminazione della pericolosa minaccia nucleare in Iran\”, scrive in un lungo post Truth il presidente americano.    \”È importante sottolineare che in questo momento sta negoziando un accordo con Hamas, che includerà la restituzione degli ostaggi. Com’è possibile che il primo ministro di Israelepossa essere costretto a sedere in un’aula di tribunale tutto il giorno, per nulla? E’ una caccia alle streghe politica, molto simile a quella che sono stato costretto a sopportare\”, attacca il tycoon, \”Questa parodia della giustizia interferirà con i negoziati sia con l’Iran che con Hamas. In altre parole, è una follia fare ciò che i procuratori fuori controllo stanno facendo a Bibi Netanyahu\”.    \”Gli Usa spendono miliardi di dollari all’anno, molto più che in qualsiasi altra nazione, per proteggere e sostenere Israele. Non tollereremo questo. abbiamo appena ottenuto una grande vittoria con il primo ministro al timone, e questo offusca notevolmente la nostra vittoria. lasciate andare Bibi, ha un gran lavoro da fare!\”, avverte Trump.

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L’Iran ha le capacita’ tecniche per riprendere l’arricchimento dell’uranio entro \”qualche mese\”, ha affermato Rafael Grossi, capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), in un’intervista all’emittente americana CBS. A quasi una settimana dai bombardamenti statunitensi sui siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan, tutti concordano, persino Teheran, sul fatto che questi impianti abbiano subito danni significativi, ma permangono dubbi sull’effettiva efficacia di questi attacchi.

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La Protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha annunciato che l’esercito israeliano ha ucciso almeno 63 palestinesi, tra cui 19 bambini e sette donne negli attacchi condotti in tutta la Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu. Mahmoud Basal, portavoce della Protezione civile, ha affermato che gli attacchi aerei hanno causato anche centinaia di feriti di vario grado.  \”L’esercito di occupazione ha distrutto circa 23 edifici residenziali, principalmente a Jabalia (nord), Al-Tuffah e nel campo profughi di Shati a Gaza City, nelle ultime 24 ore\”, ha dichiarato. Basal, precisando inoltre che Jabalia, a nord, e Khan Younis, a sud, stanno subendo ingenti distruzioni, con ampi isolati residenziali rasi al suolo. 

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Le IDF e il servizio di sicurezza dello Shin Bet hanno \”colpito ed eliminato il terrorista Hakham Muhammad Issa Al-Issa nella zona di Sabra, a Gaza City\”. Lo rendono noto le stesse Idf, secondo cui Issa \”ha svolto un ruolo significativo nella pianificazione e nell’esecuzione del brutale massacro del 7 ottobre\” ed è stato \”una fonte chiave di informazioni e uno degli ultimi terroristi di Hamas di alto rango rimasti nella Striscia di Gaza, a ricoprire posizioni di alto rango prima del 7 ottobre 2023\”. 

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L’Iran ha dichiarato di nutrire “seri dubbi” sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi.”Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa”, ha dichiarato il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Abdolrahim Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato.

L’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per il nord della Striscia di Gaza, avvertendo i palestinesi in alcune zone di Gaza City e delle aree limitrofe di un’imminente azione, a più di 20 mesi dall’inizio della guerra con Hamas. “Le operazioni militari si espanderanno”, ha detto il portavoce militare, intimando ai residenti di “evacuare immediatamente a sud verso Al-Mawasi” per motivi di sicurezza. Un raid israeliano su un’abitazione nel quartiere Al-Tuffah, a Gaza City, ha causato cinque morti e diversi feriti, secondo fonti mediche dell’ospedale Al-Ahli. Colpiti anche il mercato di Al-Zawiya, sempre a Gaza City, e il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia. In 24 ore, secondo le stime della Protezione civile di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso almeno 63 palestinesi, tra cui 19 bambini e sette donne negli attacchi condotti in tutta la Striscia. 

Trump è tornato a chiedere la pace a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani, scrivendo su Truth: “Fate l’accordo, riportate indietro gli ostaggi!!!”. In precedenza aveva chiesto l’annullamento del processo contro Netanyahu, definendolo un danno per “la nostra vittoria”. Ieri Trump ha affermato che un accordo tra Hamas e Israele su Gaza è “vicino”. Netanyahu ha ringraziato Trump: “Insieme, renderemo di nuovo grande il Medio Oriente”. Mentre, i politici dell’opposizione israeliana accusano Netanyahu di “svendere” la sicurezza nazionale di Israele per i propri interessi personali. Secondo un alto funzionario di Hamas, Netanyahu sta proponendo condizioni impossibili per vanificare la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta Haaretz.

L’attacco israeliano contro il carcere di Evin a Teheran, compiuto lunedì, ha ucciso 71 persone. Il bilancio ufficiale viene diffuso dalla magistratura iraniana domenica, mentre vige un fragile cessate il fuoco tra i due paesi nemici. “Fino all’ultima goccia di sangue, la potente e resiliente nazione iraniana resisterà a chiunque tenti di decidere il nostro destino”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi su X.

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha condannato “le richieste in Iran di arrestare e giustiziare il direttore generale dell’Aiea, Grossi” definendole “inaccettabili”. Intanto Teheran ha sospeso la collaborazione con l’Aiea, vietando le ispezioni e l’accesso di Grossi ai siti nucleari.

Ieri, migliaia di israeliani in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio dei restanti 49 ostaggi nella Striscia di Gaza, detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas. A Teheran ieri i funerali di Stato per circa 60 persone, tra cui comandanti militari e scienziati nucleari, uccisi nella guerra con Israele.

Su Sky TG24 Insider:

Nella testa di Trump: cosa può averlo spinto alla guerra con l’Iran (leggi l’articolo)
Trump attacca l’Iran, e ora cosa succede? I possibili scenari (leggi l’articolo)
Perché parte della diaspora iraniana supporta gli attacchi a Teheran (leggi l’articolo)

Gli altri approfondimenti:

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meno di un minuto fa

Famiglie ostaggi a Trump: “È ora di concludere accordo”

Il Collettivo per il ritorno degli ostaggi israeliani ha risposto all’ultimo post del presidente Usa, Donald Trump, sul necessario accordo a Gaza e la restituzione degli ostaggi detenuti. “Presidente Trump, è ora di concludere l’accordo dei patti e riportare a casa tutti i 50 ostaggi”, ha scritto su Truth il gruppo dei famigliari degli ostaggi. Nelle scorse ore sono tornati a manifestare in Israele, facendo pressione sul governo Netanyahu per concludere un accordo con Hamas e far liberare gli ostaggi ancora detenuti dal gruppo terroristico palestinese.

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16 minuti fa

Il Papa: “Dovunque tacciano le armi, pace attraverso il dialogo”

“Continuiamo a  pregare perché dovunque tacciano le armi e si lavori per la pace attraverso il dialogo”. Lo ha detto papa Leone XIV al termine dell’Angelus.

28 minuti fa

Teheran: “Seri dubbi sul rispetto della tregua da Israele”

L’Iran ha dichiarato di nutrire “seri dubbi” sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi. “Non abbiamo iniziato la guerra, ma abbiamo risposto all’aggressore con tutte le nostre forze”, ha dichiarato il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Abdolrahim Mousavi, riferendosi a Israele. “Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa”, ha aggiunto Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. “I regimi di Stati Uniti e Israele hanno attaccato l’Iran nel bel mezzo dei colloqui Teheran-Washington. Hanno dimostrato di non essere vincolati da alcuna norma o regola internazionale”, ha aggiunto Mousavi,  citato dalla televisione di stato, nel corso di un colloquio col ministro della Difesa saudita Khalid bin Salman. Quest’ultimo ha affermato, da parte sua, che Riad non solo ha condannato le aggressioni, ma ha anche tentato di porre fine alla guerra.

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36 minuti fa

Media: “Violenza coloni in Cisgiordania aumentata del 30%”

Oltre al dramma di Gaza, a peggiorare e’ anche la situazione nella Cisgiordania occupata, dove le azioni violenti dei coloni israeliani sono aumentate del 30% quest’anno. A riferirlo e’ la radio dell’Esercito israeliano, fornendo i dati completi delle autorita’ di sicurezza. Nel 2025, i coloni israeliani hanno commesso 414 “crimini nazionalisti” nella Cisgiordania occupata, in aumento rispetto ai 318 dello stesso periodo dell’anno scorso. I dati includono incendi dolosi, lancio di pietre, vandalismo, aggressioni e altre forme di “scontri violenti”. Un alto ufficiale militare israeliano ha affermato all’emittente radiofonica che i crimini dei coloni “non solo stanno aumentando, ma stanno anche diventando piu’ gravi”. 

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40 minuti fa

Wafa: raid israeliani a Gaza City e Khan Yunis, 5 morti

Fonti mediche dell’ospedale battista Al-Ahli di Gaza City, citate da Wafa, hanno riferito che cinque corpi e diversi civili feriti sono stati trasportati in ospedale in seguito a un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, a nord-est della città.   Un attacco di droni israeliani ha preso di mira l’affollato mercato di Al-Zawiya nel quartiere di Al-Daraj, nel centro di Gaza City, provocando ulteriori vittime e feriti tra i civili. Contemporaneamente, l’artiglieria israeliana ha bombardato il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia.

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48 minuti fa

Kallas: “Pieno sostegno all’Aiea e a Grossi”

“Pieno sostegno all’Aiea e al direttore generale Grossi nel suo compito di continuare a monitorare in modo imparziale il programma nucleare iraniano. Ciò sarà fondamentale per una soluzione diplomatica della questione”. Lo dichiara l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.

11:40

Idf: nei giorni scorsi condotte incursioni in Siria

Durante la scorsa settimana, le truppe israeliane hanno condotto diverse incursioni nella Siria meridionale, afferma l’Idf secondo cui i riservisti della Brigata Alexandroni hanno arrestato diversi sospetti terroristi e li hanno portati in Israele per interrogarli, e hanno fatto irruzione in depositi di armi. Lo riporta il Times of Israel. Dalla caduta del regime di Assad a dicembre, l’Idf è stata dispiegata in nove postazioni all’interno della Siria meridionale, principalmente all’interno di una zona cuscinetto pattugliata dalle Nazioni Unite al confine tra i due Paesi. Le truppe hanno operato in aree fino a circa 15 chilometri all’interno della Siria, con l’obiettivo di catturare armi che, secondo lo Stato ebraico, potrebbero rappresentare una minaccia per il Paese se cadessero nelle mani di “forze ostili”.

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11:34

Hamas: “Netanyahu chiede condizioni impossibili, non vuole accordo”

Un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di ostacolare deliberatamente il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Secondo Mardawi, Netanyahu avrebbe introdotto “condizioni impossibili” e si rifiuterebbe di rispettare punti già approvati in passato.
Sul suo canale Telegram, citato da Haaretz, Mardawi ha scritto che Netanyahu “insiste nel voler liberare solo dieci ostaggi, invece di rilasciarli tutti in un’unica fase”. Ha poi aggiunto: “Netanyahu mente quando afferma di non essere coinvolto nella scelta dei nomi degli ostaggi da liberare. Non vuole un accordo”.

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11:29

Opposizione Israele: “Netanyahu baratta tregua con fine processo”

I politici dell’opposizione israeliana accusano il primo ministro Benyamin Netanyahu di “svendere” la sicurezza nazionale di Israele per i propri interessi personali, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto per la seconda volta l’annullamento del processo a suo carico: per la parlamentare dei Democratici Naama Lazimi, “scambiando la sua incriminazione in cambio di un accordo politico e della fine della guerra” Netanyahu ha dimostrato la sua inadeguatezza alla carica, accusando il premier di “condizionare il futuro di Israele e dei nostri figli al suo processo”. “I responsabili del tweet del Presidente Trump sono Netanyahu e la sua banda corrotta”, ha concordato il collega Gilad Kariv – citato dal Times of Israel – che condanna la “disponibilità di Netanyahu e della sua cerchia a ‘giocare’ con la sicurezza nazionale dello Stato di Israele e la questione degli ostaggi per evitare che Netanyahu venga condannato in tribunale”.
    Netanyahu sta “agendo contro l’interesse pubblico israeliano” collegando i suoi problemi legali alla questione degli ostaggi e agli accordi di normalizzazione regionali, ha twittato Karine Elharrar, parlamentare di Yesh Atid, accusando Trump di aver condizionato il sostegno americano al processo del primo ministro.

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11:21

Israele: ex direttore carcere licenziato denuncia Ben Gvir

Pressioni per un regime carcerario più morbido per i detenuti ebrei estremisti e licenziamento ingiusto: a denunciare il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e’ l’ex vice direttore del carcere di Ayalon, Shai Fransa. I fatti emergono da una denuncia presentata all’Alta Corte di Giustizia, che include corrispondenza WhatsApp e documentazione di vario genere. Fransa sostiene di essere stato sottoposto a pressioni da Ben Gvir e da altri alti funzionari affinche’ concedessero sussidi impropri ai prigionieri di sicurezza ebrei oltre ad allentare le loro condizioni di detenzione, annullare le punizioni o evitare di imporre loro sanzioni, anche per il colono Amiram Ben-Uliel in Cisgiordania. L’ex vice direttore del carcere ha affermato, inoltre, che a causa del suo rifiuto di collaborare, e’ stato “fabbricato” un caso di molestie sessuali contro di lui, successivamente archiviato per “innocenza”. Nonostante cio’, e’ stato rimosso dal suo incarico e ha concluso il suo servizio.

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11:00

Berlino: “Sostegno totale a Israele contro minaccia nucleare”

In visita ufficiale a Tel Aviv, il ministro dell’Interno tedesco Alexander Dobrindt ha espresso pieno sostegno all’attacco israeliano contro il programma nucleare dell’Iran, definendolo una minaccia diretta non solo all’esistenza di Israele ma anche alla sicurezza dell’Europa. “L’Iran destabilizza questa regione da anni, anzi, da decenni, con il suo sostegno a gruppi terroristici a nord, sud ed est di Israele”, ha dichiarato Dobrindt, il primo alto rappresentante tedesco a recarsi in Israele dopo la “Guerra dei 12 giorni” con Teheran.
Secondo Dobrindt, il programma nucleare iraniano rappresenta “una minaccia reale al diritto all’esistenza di Israele, e una minaccia che va ben oltre, una minaccia anche per l’Europa”. Ha sottolineato che è stato inviato a Teheran un segnale chiaro: “Israele, gli Stati Uniti e sostenitori come la Germania non possono accettare la costruzione o la ricerca su un’arma nucleare”. L’Iran insiste che il suo programma nucleare ha fini esclusivamente civili. Durante una visita al sito di un attacco missilistico iraniano nella città di Holon, Dobrindt ha condannato l’azione come “una guerra contro la popolazione civile” e ha affermato di essere convinto che Teheran farebbe uso di un’eventuale bomba nucleare contro Israele. Il ministro ha ribadito che la Germania continuerà a fare “tutto il possibile per garantire l’esistenza di Israele”. 

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10:49

Riunione gabinetto sicurezza israeliano incentrata su Gaza

In Israele, il gabinetto di sicurezza si riunirà a breve presso il quartier generale del Comando Sud per discutere della guerra in corso a Gaza, dei contatti per un accordo sulla presa di ostaggi e della questione degli aiuti umanitari. Lo riferisce il sito di informazione Ynet. Il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno incaricato le Forze di difesa israeliane (Idf) di presentare un piano che impedisca ad Hamas di prendere il controllo dei convogli di aiuti umanitari, sullo sfondo dell’ultimatum imposto dal ministro delle Finanze e membro del ministero della Difesa, Bezalel Smotrich, che ha dichiarato che si dimettera’ dal governo se gli aiuti umanitari raggiungeranno l’organizzazione terroristica.

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09:54

Iran condanna sostegno dell’Australia a raid Usa e Israele

Gli attacchi di Israele e degli Stati Uniti costituiscono una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. Lo ha affermato il direttore generale del Dipartimento Asia-Oceania del ministero degli Esteri iraniano, Ali-Asghar Mohammadi, aggiungendo: “Il governo australiano si è trovato di fronte a una sfida tra il rispetto della verità e dello stato di diritto, da un lato, e il sostegno all’aggressione e alla violazione del diritto, dall’altro, e ha fallito questa prova sostenendo l’aggressione”. “Un simile approccio non fa che incoraggiare gli aggressori a proseguire le loro azioni e ad aumentare le tensioni a livello regionale e internazionale. Se questi Paesi non hanno il coraggio morale di condannare le palesi aggressioni, dovrebbero quantomeno rimanere in silenzio”, ha aggiunto Mohammadi, citato dal sito web del ministero degli Esteri.

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09:50

Rubio condanna le minacce iraniane contro Grossi: “Inaccettabili”

“Le richieste in Iran di arrestare e giustiziare il direttore generale dell’Aiea, Grossi, sono inaccettabili e devono essere condannate”. Lo ha scritto su X il segretario di Stato Usa Marco Rubio. “Sosteniamo gli sforzi critici di verifica e monitoraggio dell’Aiea in Iran e lodiamo il direttore generale e l’agenzia per la loro dedizione e professionalità. Invitiamo l’Iran a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale dell’Aiea”, continua il messaggio.    Ieri, il vicepresidente del Parlamento iraniano ha annunciato che la Repubblica islamica non permetterà più a Rafael Grossi di visitare i suoi impianti nucleari, né consentirà l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle strutture, a seguito della sospensione della collaborazione con l’Aiea.

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09:45

Netanyahu ringrazia Trump: “Insieme M.O. di nuovo grande”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato nuovamente il presidente Donald Trump, questa volta per il suo sostegno in merito ai procedimenti giudiziari a suo carico. “Grazie ancora, Presidente Trump. Insieme, renderemo di nuovo grande il Medio Oriente”, ha scritto Netanyahu sul suo account X. Il messaggio del controverso leader israeliano e’ una risposta al post pubblicato nella notte da Trump sul suo social
media Truth, in cui ha descritto il processo a carico di Netanyahu come una “caccia alle streghe politica”, affermando che “i procuratori sono andati fuori controllo. Non lo tollereremo. Cio’ danneggia gravemente la nostra vittoria”.

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09:39

Iran, Araghchi: “Non nascondiamo i nostri caduti come Israele”

“Fino all’ultima goccia di sangue, la potente e resiliente nazione iraniana resisterà a chiunque tenti di decidere il nostro destino”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi su X. “L’ondata di patrioti che è scesa in piazza in Iran sabato per onorare comandanti militari, scienziati, ricercatori e civili, tra cui donne e bambini assassinati a sangue freddo dal vile regime israeliano, dà un messaggio: a differenza del debole regime israeliano, noi non nascondiamo le nostre perdite; siamo orgogliosi dei nostri martiri, che sono i nostri modelli”, ha sottolineato. “Per ogni ufficiale o scienziato caduto, state certi che altri 100 sono in fila per prendere il loro posto”, ha aggiunto.

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09:35

Iran, Ebadi: “Cambio regime per volontà popolo, inutili inviti Trump e Netanyahu”

Il cambio di regime deve assolutamente avvenire per volontà della popolazione dell’Iran. Il popolo non ascolta gli inviti di Donald Trump o di Benjamin Netanyahu: darà la spallata finale quando sarà pronto”. Ne è convinta Shirin Ebadi, giurista e attivista iraniana, premio Nobel per la Pace del 2003 che – in un’intervista al Corriere della Sera – si dice “felice” per il cessate il fuoco che ha messo fine alle ‘Guerra dei 12 giorni’, e aggiunge: “Le bombe non hanno ucciso solo gli uomini del regime, ma hanno colpito le infrastrutture delle città e causato vittime civili”.
Sulla “vittoria” rivendicata dall’ayatollah Ali Khamenei, Ebadi ammette: “Ho riso. È ridicolo annunciare la vittoria dopo che ti hanno distrutto le milizie all’estero, il programma nucleare e missilistico. L’economia è ai minimi termini. Il dissenso alle stelle. Fanno ridere”. Intanto, la repressione da parte del regime è aumentata “notevolmente”, ha denunciato la premio Nobel, e “la situazione delle carceri è infernale. Per esempio, dopo il bombardamento di Evin, si sono rotti vetri, mura e finestre. Con questo pretesto le autorità carcerarie hanno trasferito moltissimi prigionieri politici in altri istituti penitenziari, in situazioni peggiori”. 

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08:20

Trump: “Fate l’accordo a Gaza. Riportate gli ostaggi”

Nel giro di poche ore giunge un nuovo appello pressante da parte del presidente Donald Trump a fare la pace a Gaza e a riportare indietro gli ostaggi israeliani. “Fate l’accordo, riportate indietro gli ostaggi!!!”, ha scritto Trump in un post su Truth. Nelle scorse ore, l’inquilino della Casa Bianca ha twittato chiedendo l’annullamento del processo al premier israeliano Benjamin Netanyahu, scrivendo che “non lo tollereremo, stanno danneggiando la nostra vittoria”. Ieri il presidente Trump ha affermato che un accordo tra Hamas e Israele su Gaza e’ “vicino”. 

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08:17

Iran, media: “vicedirettore Faraja ucciso in raid israeliani”

I media iraniani riferiscono di un’altra vittima eccellente dei bombardamenti israeliani durante i giorni del conflitto. Secondo l’agenzia Isna, in un attacco delle Idf e’ stato ucciso Mehdi Nemati, vicedirettore Comando di Polizia della Repubblica Islamica dell’Iran, abbreviato in Faraja, la forza di polizia in uniforme. Secondo quanto riportato ai media statali dal Comando generale della polizia, Nemati aveva combattuto al fianco di Qassem Soleimani in Siria e Iraq. Le stesse fonti ricordano, inoltre, che Nemati era impegnato in attivita’ artistiche e mediatiche, tra cui la “produzione di contenuti”. 

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08:15

Rubio in visita in Giappone a inizio luglio: focus su instabilità Medio Oriente

Le tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti e la situazione geopolitica in Medio Oriente saranno al centro dei colloqui a Tokyo per la prima visita del Segretario di Stato americano Marco Rubio in Giappone, prevista a inizio luglio. Lo anticipa una fonte governativa all’Agenzia Kyodo, riferendo che il viaggio è stato organizzato come parte del tour di Rubio in Asia per partecipare a una serie di incontri dei ministri degli Esteri legati all’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) in Malesia dall’8 all’11 luglio, e successivamente in Corea del Sud. Con ogni probabilità Rubio terrà incontri con il premier nipponico Shigeru Ishiba e il ministro degli Esteri Takeshi Iwaya, spiega la fonte, in vista della scadenza il 9 luglio della tregua di 90 giorni da quelle che Washington definisce tariffe “reciproche”. Il Giappone, in particolare, è interessato da questa sospensione, poiché affronta dazi aggiuntivi del 14% che, a causa della pausa, vengono ridotti al 10%.

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07:45

Iran, magistratura: 71 morti in attacco israeliano a Evin

L’attacco israeliano contro il carcere di Evin a Teheran, compiuto lunedì, ha ucciso 71 persone. Il bilancio ufficiale viene diffuso dalla magistratura iraniana domenica, mentre vige un fragile cessate il fuoco tra i due paesi nemici. “Secondo le statistiche ufficiali, 71 persone sono state uccise nell’attacco al carcere di Evin”, ha dichiarato il portavoce della magistratura Asghar Jahangir. Al momento degli attacchi israeliani, esponenti dell’opposizione e prigionieri stranieri o con doppia cittadinanza, compresi cittadini francesi, erano detenuti nel carcere. Secondo il portavoce, citato da Mehr, tra le vittime figurano personale amministrativo del carcere, soldati di leva, detenuti, familiari di detenuti che erano in visita o si erano recati per seguire questioni legali e residenti locali che vivono nelle vicinanze del carcere. “Tragicamente, tra quei vicini, alcuni sono stati martirizzati”, ha aggiunto.

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07:40

Da Idf ordine evacuazione ai residenti di Gaza e Jabaliya

Un nuovo ordine di evacuazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) e’ stato rivolto ai residenti di Gaza e Jabaliya. “Trasferitevi immediatamente ad Al-Mawasi, Hamas vi sta portando al disastro”, ha detto il portavoce in lingua araba delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, che ha diramato un avviso di evacuazione per i residenti di Gaza City e Jabaliya, compresi i quartieri Zeitoun, la Citta’ Vecchia, Turkman, Jadida, Tuffah, Al-Daraj, Sabra, il campo di Jabaliya, Al-Rawda, Al-Nahda, Al-Zuhur, Al-Nour, Al-Salam e Tel Al-Zaatar. “Per la vostra sicurezza, trasferitevi immediatamente a sud, nella zona di Al-Mawasi. Le Idf stanno operando con una forza tremenda in queste aree e l’operazione militare si intensifichera’, si espandera’ e raggiungera’ il centro citta’, con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture dell’organizzazione terroristica. Hamas vi sta mettendo in pericolo e vi sta portando al disastro”, recita ancora la dichiarazione. Poco prima l’agenzia di stampa palestinese “Shahab” ha riferito di un attacco israeliano nel quartiere di Zeitoun a Gaza City e un fuoco di artiglieria nella periferia di Rafah.

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07:31

Iran: folla a funerale vertici Irgc: “Orgogliosi nostri martiri”

In Iran è un’altra giornata di funerale di Stato per il comandante dell’Aeronautica delle Guardie Rivoluzionarie (Irgc), Amir Ali Hajizadeh, e il capo della squadra missilistica, Mahmoud Bagheri, uccisi dagli attacchi israeliani. “Ancora una volta il popolo iraniano ha mostrato la sua forza al mondo. I patrioti sono scesi in piazza per onorare coloro che sono stati assassinati da Israele. A differenza del regime israeliano, non nascondiamo le nostre perdite. Siamo orgogliosi dei nostri martiri, sono modelli di riferimento”, ha scritto su X il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi. “Per ogni ufficiale o scienziato ucciso, 100 sono in fila per prendere il loro posto”, ha avvertito il capo della diplomazia iraniana.

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07:23

Trump avverte: “Gli Usa non tollereranno il processo a Netanyahu”

Donald Trump torna a parlare del processo a carico del premier isareliano. “È terribile ciò che stanno facendo in Israele a Bibi Netanyahu. È un eroe di guerra e un primo ministro che ha fatto un lavoro favoloso collaborando con gli Stati Uniti per ottenere un grande successo nell’eliminazione della pericolosa minaccia nucleare in Iran”, scrive in un lungo post Truth il presidente americano.    “È importante sottolineare che in questo momento sta negoziando un accordo con Hamas, che includerà la restituzione degli ostaggi. Com’è possibile che il primo ministro di Israelepossa essere costretto a sedere in un’aula di tribunale tutto il giorno, per nulla? E’ una caccia alle streghe politica, molto simile a quella che sono stato costretto a sopportare”, attacca il tycoon, “Questa parodia della giustizia interferirà con i negoziati sia con l’Iran che con Hamas. In altre parole, è una follia fare ciò che i procuratori fuori controllo stanno facendo a Bibi Netanyahu”.    “Gli Usa spendono miliardi di dollari all’anno, molto più che in qualsiasi altra nazione, per proteggere e sostenere Israele. Non tollereremo questo. abbiamo appena ottenuto una grande vittoria con il primo ministro al timone, e questo offusca notevolmente la nostra vittoria. lasciate andare Bibi, ha un gran lavoro da fare!”, avverte Trump.

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06:55

Iran, Grossi: potrebbe riprendere arricchimento in qualche mese

L’Iran ha le capacita’ tecniche per riprendere l’arricchimento dell’uranio entro “qualche mese”, ha affermato Rafael Grossi, capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), in un’intervista all’emittente americana CBS. A quasi una settimana dai bombardamenti statunitensi sui siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan, tutti concordano, persino Teheran, sul fatto che questi impianti abbiano subito danni significativi, ma permangono dubbi sull’effettiva efficacia di questi attacchi.

06:54

Hamas, ‘almeno 63 morti nei raid a Gaza, fra loro 19 bambini’

La Protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha annunciato che l’esercito israeliano ha ucciso almeno 63 palestinesi, tra cui 19 bambini e sette donne negli attacchi condotti in tutta la Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu. Mahmoud Basal, portavoce della Protezione civile, ha affermato che gli attacchi aerei hanno causato anche centinaia di feriti di vario grado.  “L’esercito di occupazione ha distrutto circa 23 edifici residenziali, principalmente a Jabalia (nord), Al-Tuffah e nel campo profughi di Shati a Gaza City, nelle ultime 24 ore”, ha dichiarato. Basal, precisando inoltre che Jabalia, a nord, e Khan Younis, a sud, stanno subendo ingenti distruzioni, con ampi isolati residenziali rasi al suolo. 

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06:54

IDF: eliminato agente Hamas a Gaza,’ebbe ruolo in 7 ottobre’

Le IDF e il servizio di sicurezza dello Shin Bet hanno “colpito ed eliminato il terrorista Hakham Muhammad Issa Al-Issa nella zona di Sabra, a Gaza City”. Lo rendono noto le stesse Idf, secondo cui Issa “ha svolto un ruolo significativo nella pianificazione e nell’esecuzione del brutale massacro del 7 ottobre” ed è stato “una fonte chiave di informazioni e uno degli ultimi terroristi di Hamas di alto rango rimasti nella Striscia di Gaza, a ricoprire posizioni di alto rango prima del 7 ottobre 2023”. 

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