Banca d’Italia e Consob pubblicano un avviso in merito alla proroga del termine di adeguamento al MiCAR e alla pubblicazione dell’opinion di EBA sull’interazione tra MiCAR e PSD2.

Le Autorità segnalano che il 30 giugno 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 95/2025, con la proroga del regime transitorio per gli operatori iscritti nel Registro dei Prestatori di Servizi in Valute Virtuali (tenuto dall’OAM), e quindi del termine per l’adeguamento al regime autorizzativo del MICAR.

Questi VASP potranno continuare a operare secondo la normativa nazionale attuale fino al 30 dicembre 2025, e potranno proseguire l’attività fino al 30 giugno 2026, purché:

presentino domanda di autorizzazione come CASP (Crypto-Asset Service Provider) entro il 30 dicembre 2025, in Italia o in un altro Stato UE
oppure facciano parte di un gruppo che presenti tale istanza entro la stessa data.

Il termine per comunicare ai clienti, anche tramite web, il piano di adeguamento al Regolamento MiCAR o le modalità di chiusura ordinata dei rapporti, è stato posticipato al 30 settembre 2025 (in origine al 31 maggio).

Le Autorità invitano inoltre gli operatori a consultare la recente Opinion dell’EBA, pubblicata il 10 giugno 2025 con il parere di ESMA, relativa all’interazione tra MiCAR e la Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD2).

In particolare, Consob e Banca d’Italia evidenziano che gli EMT (e-money token), avendo una doppia natura (cripto-attività e fondi ai sensi della PSD2), richiedono l’applicazione della normativa PSD2 in due casi:

Trasferimento di EMT per conto dei clienti
Custodia e amministrazione di EMT tramite wallet che consentono trasferimenti.

L’intermediazione nell’acquisto di cripto-attività con EMT non costituisce un servizio di pagamento.

Entro il 2 marzo 2026, i CASP che intendano offrire i servizi sopra indicati dovranno quindi, alternativamente:

ottenere autorizzazione come PSP secondo la PSD2
operare in partnership con un PSP già autorizzato.

Le Autorità renderanno disponibili indicazioni operative per la presentazione delle istanze e richiamano infine l’attenzione degli operatori sulla necessità di procedere con tempestività e precisione nella presentazione delle istanze di autorizzazione, per garantire un passaggio ordinato al nuovo quadro regolamentare europeo.