CISTERNA DI LATINA – Al Palasport di Viale delle Provincie cala il sipario sulla Pool A, nel girone di qualificazione che ha visto festeggiare Italia e Ucraina per la qualificazione ottenuta per gli Europei Under 22 in programma dal 29 giugno al 4 luglio 2026 ad Albufeira, in Portogallo.
Alle 17:00 l’Ucraina si è consolidata capolista del girone, vincendo in tre set la sfida contro l’Inghilterra, grazie ai colpi di uno scatenato Boiko, miglior realizzatore con 27 punti. L’Italia di coach Vincenzo Fanizza ha entusiasmato il pubblico di Cisterna di Latina con un netto successo ai danni della Danimarca per 3-0, posizionandosi come miglior seconda e ottenendo il pass per la prestigiosa kermesse europea. Il girone di qualificazione al Palasport di Viale delle Provincie è stato un evento capace di coinvolgere il tessuto sociale del territorio, regalando tre giornate di sport di alto livello in una cornice di pubblico dove l’entusiasmo degli spettatori si è unito alla qualità dello spettacolo visto in campo.
LE PARTITE
INGHILTERRA – UCRAINA 1-3
L’Ucraina supera l’Inghilterra in quattro set e centra la terza vittoria consecutiva nella Pool A, confermandosi capolista e prima qualificata. La squadra di coach Kapelus domina il match con ordine e forza in tutti i fondamentali, trascinata da uno strepitoso Boiko. Nel primo set l’Ucraina parte subito forte, piazzando il break decisivo già sul 3-10. L’Inghilterra prova a reagire con Tuck e Bell, ma è Tonkonoh a chiudere i conti con un ace (20-25). Più equilibrato il secondo parziale: Bell e Morgan firmano la rimonta inglese, che si concretizza ai vantaggi (26-24). Ma l’Ucraina non si scompone: il terzo set è un assolo gialloblù, con un netto 14-25.
Nel quarto set, Horobets e Boiko guidano l’allungo decisivo, mentre Kuts mette a terra il punto che chiude il match (15-25). L’Ucraina si conferma solida e cinica, staccando il pass per la qualificazione agli europei del 2026.
IL TABELLINO
INGHILTERRA-UCRAINA 1-3 (20-25, 26-24, 14-25, 15-25)
INGHILTERRA: Atkinson, Morgan 12, Chalkley-Beales 2, Bell 13, Sturland 3, Costard 5, Biryukov-Wang (L). Hawney, Tuck 7, Cox, Curzon-Hall 3. N.e. Bullivant, Lloyd-Williamns. All. Loftus.
UCRAINA: Horobets 10, Riazanov 4, O. Boiko 27, Shteryk 2, Kuts 4, Dehtiar 1, Saidov (L). Zelinskyi, Tonkonoh 4, Svyrydov 10, Chervatiuk, 7, Ostapchuk 1. N.e. Dhzul, Y. Boiko. All. Kapelus.
Arbitri: Rico Sanchez (ESP), Willems (BEL).
Durata: 28’, 1.01’, 24’, 27’.
Inghilterra: a 5, bs 10, mv 4, et 29.
Ucraina: a 15, bs 14, mv 6, et 30.
ITALIA – DANIMARCA 3-0
L’Italia stacca il pass per gli Europei Under22 del 2026 grazie a una prova di grinta e attenzione nei fondamentali. Il collettivo di coach Vincenzo Fanizza si impone in tre set contro i pari età della Danimarca, sfruttando una maggior precisione in attacco e una miglior solidità difensiva. Per i danesi non bastano le prodezze di uno scatenato Bisgaard per allungare la serie al quarto set, con gli azzurri bravi a regolare nel finale la Danimarca soprattutto grazie agli acuti di uno scatenato Frascio, autore di 20 punti con il 61% in attacco.
LE FORMAZIONI – Senza poter contare sull’apporto dell’infortunato Cappadona, coach Fanizza schiera Selleri in cabina di regia con Frascio opposto, Magliano e Zlatanov in banda, Loreti libero e la coppia Taiwo-Mati al centro. La Danimarca di coach Bertelsen schiera la diagonale Hansen-Bisgaard, Madsen e Brick schiacciatori laterali, Petersen libero con Larsen e Andersen al centro.
LA PARTITA – L’avvio sorride all’Italia, con Mati bravo a realizzare due ace in avvio (4-1). Frascio prima in attacco e poi al servizio aumenta il gap, con due ace decisivi per il 7-3. Il muro di Taiwo tiene a distanza la Danimarca (9-4), con Frascio a giocare sulle mani del muro avversario per l’11-6. La pipe di Zlatanov vale il 13-8, poi la bordata di Frascio consente agli azzurri di restare avanti (14-12). La Danimarca resta in scia, con Taiwo in attacco e Zlatanov dai nove metri a tenere l’Italia sul 21-18. L’ace di Mati porta la squadra di Fanizza sul 23-19, la bordata di Frascio segna il 25-22 per l’Italia.
Il secondo set fatica a sbloccarsi. Serve un guizzo di Frascio per il primo vantaggio azzurro (6-3). Mati chiude il colpo del 9-5, poi è Magliano ad aumentare il gap sul 12-7 con un tocco morbido. Il primo tempo di Taiwo vale il 14-10, ma la Danimarca on Bisgaard torna nuovamente in scia (15-13). Una bordata di Zlatanov riporta margine agli azzurri (17-14), aumentando il gap fino al 19-15. L’ace di Frascio sigla il 21-16, ma il muro di Andersen tiene aperti i giochi sul 22-18. Hansen annulla il primo set point (24-20), ma Brinck dai nove metri manda a rete, consegnando il secondo set all’Italia sul 25-20.
Nel terzo set è il doppio muro di Taiwo a portare avanti gli azzurri nelle prime battute (5-3), ma il muro di Andersen ribalta la situazione sul 5-6. La parallela di Frascio riporta l’Italia avanti (8-6), con Taiwo a colpire dai nove metri per il 10-6. Mati fissa il parziale sul 12-6, poi l’Italia, ben orchestrata da Selleri e con i colpi di un brillante Frascio, si porta sul 17-11. Bisgaard tiene in scia la Danimarca, ma Taiwo ferma il parziale sul 19-15. Bisgaard è ancora decisivo sul 22-19, ma l’Italia con Frascio resta avanti (23-20). Sempre l’opposto azzurro trova il match point sulle mani del muro, poi è la diagonale di Zlatanov a far festeggiare gli azzurri, consegnando il 25-22 che vale la qualificazione al Palasport di Viale delle Provincie.
Avete ben notato che avevamo un solo palleggiatore, perché Stefano (Cappadona ndr) si è scavigliato ieri. Fortunatamente non c’è nulla di grave. Poi il premio è stato “mediceo” di giorno. Però c’era un po’ di tensione, perché non potevi fare un doppio cambio. Tante piccole cose, che sommate a questo sforzo, si fanno sentire. Anche sul 2-0 ci stavamo rilassando un pochino. È andata bene, e siamo contenti di aver qualificato l’Italia per il prossimo Europeo. L’aspetto mentale e l’aspetto tecno-fisico sono quelli più forti. Ci sono sempre quelli che riescono a mantenere lucidità. È un fare una partita al giorno, affrontando squadre una diversa dall’altra. Andare a mezzanotte a preparare il video non è semplice. Questi ragazzi sono stati veramente bravi. Sono contentissimo per loro. Se lo sono guadagnato. Le tappe della mia estate sono tante. La mattina alle 5:30 vado in Germania, a Berlino. Quando finisco l’università vado in Armenia con l’Under 16. Da lì torno a Camigliatello, perché il 10 di agosto partiamo per fare un torneo in Giappone. Poi andiamo a fare i Mondiali in Cina. Sì, assolutamente. Come dico sempre, faccio un lavoro che mi piace tanto. Ho sognato fin da piccolo. Ho la fortuna di avere una grandissima famiglia che mi segue, mi supporta in tutto questo. Non possiamo assolutamente lamentarci. Continuiamo ad andare avanti.
IL TABELLINO
ITALIA – DANIMARCA 3-0 (25-22; 25-20; 25-22)
ITALIA:Taiwo 10, Zlatanov 11, Mati 10, Frascio 20, Magliano 2, Loreti (L). Selleri 1, Barotto. N.e. Bonisoli (L), Bergamasco, Fedrici, Galiano, Valbusa. All. Fanizza.
DANIMARCA: Hansen 3, Brinck 5, Madsen 3, Larsen, Bisgaard 18, Bassoe 2, Andersen 7, Petersen (L)., Behrend 1, Olsen. N.e.Thynebjerg, Eisenreich, Behrend. All. Bertelsen.
Arbitri: Dos Santos (IRL), Wijnstra (NED).
Durata: 48’, 45’, 29’.
Italia: a 9, bs 16, mv 5, et 21
Danimarca: a 1, bs 14, mv 8, et 25.