\”Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza\”. Così una nota della sala stampa vaticana. Il Papa, nella telefonata, \”ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra\”.\n

Intanto, nuova ondata di raid in mattinata sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 14 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l’area di Jabalia

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La chiesa della Sacra Famiglia, l’unica cattolica nella Striscia di Gaza diventata rifugio per sfollati in fuga dalla guerra, è stata colpita giovedì 17 luglio da un colpo di artiglieria dell’Idf poco dopo la messa mattutina: tre persone sono morte, altre nove sono rimaste ferite, di cui una versa in condizioni critiche e due in condizioni gravi. Ferito lievemente a una gamba anche il parroco, il padre argentino Gabriel Romanelli. Meloni: \”Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi\”. Tajani parla di attacchi dell’esercito israeliano \”non più ammissibili. Un atto grave contro un luogo di culto cristiano\”.

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L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

“,”postId”:”069e35fe-3108-4e15-a782-e4b561a159b1″,”postLink”:{“title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/questione-palestinese”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/07/israele_getty.jpg”}},{“timestamp”:”2025-07-18T20:00:00.308Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra dei 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano”,”content”:”

Prima l’intervento militare di Israele in Iran, quindi l’attacco americano contro tre importanti siti nucleari iraniani. Dopo i recenti attacchi che hanno infiammato il Medio Oriente, con protagonisti Israele, Usa ed Iran, quanto è stato realmente danneggiato del programma atomico iraniano? A fornire un quadro d’insieme è un’analisi del quotidiano “La Repubblica”, secondo cui i piani di Teheran “hanno subito danni ingenti, ma non il colpo di grazia auspicato da Donald Trump”. Ecco in che modo.

“,”postId”:”6890ddcf-4f89-43e1-a0dc-f79fb3928297″,”postLink”:{“title”:”Guerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/06/24/israele-iran-guerra-12-giorni”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/fordow_getty.jpg”}},{“timestamp”:”2025-07-18T19:58:44.572Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T21:58:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: intercettato missile balistico lanciato dallo Yemen”,”content”:”

Un missile balistico lanciato dai ribelli Houthi dallo Yemen verso Israele è stato intercettato poco fa dai sistemi di difesa aerea israeliani. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf, sottolineando che non si registrano al momento né danni né feriti.

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L’allarme anti-missilistico è scattato in numerose località del centro del Paese, inclusa l’area di Gerusalemme, mentre i sistemi di difesa – verosimilmente il sistema Arrow – hanno neutralizzato la minaccia in volo.

“,”postId”:”51f47644-74aa-4e86-bed1-2f7dc901c3b2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T19:53:56.388Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T21:53:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin: disponibili a mediare per Gaza e Ucraina “,”content”:”

\”Papa Leone ha offerto la disponibilita’ della Santa Sede a mediazioni per l’Ucraina e per gli altri fronti di guerra. E tale disponibilita’ resta\”. Lo ha detto il Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Pietro Parolin, in un’intervista a TG2 Post. \”Ma – ha aggiunto Parolin -al di la’ di questo, io veramente vedo difficile fare ulteriori passi, anche perche’ quando si usa la parola mediazione in termine tecnico, essa vige soltanto nel momento in cui le due parti l’accettano. Non solo uno dei due contendenti, delle due parti, dei due Paesi, delle popolazioni in conflitto. Perche’ si possa accettare questa meditazione la diplomazia vaticana continua a insistere e a offrirsi, senza perdere la speranza, ma diciamo che tecnicamente e’ molto difficile in questo momento andare oltre, e del resto anche altri tentativi di mediazioni esterne al Vaticano non hanno funzionato fino a oggi\”. 

“,”postId”:”cc2e2b0b-767d-4b1c-b48f-27e0a0b6da5f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T19:30:19.974Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T21:30:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lanciato missile dallo Yemen verso Israele, difese aeree attivate”,”postId”:”fdfefed1-bddc-460f-97d3-3bde9b6a7e3b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T19:15:00.746Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T21:15:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0″,”content”:”

Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che, grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

“,”postId”:”0ea5217c-941e-4a38-b7f6-bc4d7c09b270″,”postLink”:{“title”:”Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0″,”url”:”https://tg24.sky.it/lifestyle/approfondimenti/gaza-cola-italia”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/07/GettyImages-2194281003.jpg”}},{“timestamp”:”2025-07-18T18:30:00.562Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Scontri in Siria, chi sono i drusi e cosa sta succedendo nel Paese”,”content”:”

La caduta del regime di Bashar al-Assad dopo una lunga e sanguinosa guerra civile, non sembra aver portato – almeno per il momento – la pace in Siria. Nel Paese oggi guidato da Ahmed al-Sharaa, in precedenza noto come al-Jolani, si sono registrati scontri negli ultimi giorni tra gruppi leali al nuovo governo e la minoranza dei Drusi, in particolare nella zona della città di Sweida a sud della Siria.

“,”postId”:”6682310e-5f91-4a49-a7a6-dd825ec825bf”,”postLink”:{“title”:”Scontri in Siria, chi sono i drusi e cosa sta succedendo nel Paese”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/07/17/drusi-chi-sono-siria-israele”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/07/01_ansa_siria_israele_cosa_succede.JPG”}},{“timestamp”:”2025-07-18T18:00:00.473Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T20:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa, tredicenne ucciso da forze israeliane in Cisgiordania”,”content”:”

Un ragazzo palestinese di 13 anni, Amr Ali Qabha, è stato ucciso dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco a Ya’bad, a sud di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa precisando che soldati israeliani hanno sparato proiettili veri contro il tredicenne mentre camminava per strada e hanno impedito alle ambulanze di raggiungerlo per prestargli cure mediche. Quando il padre ha cercato di raggiungerlo, sarebbe stato picchiato brutalmente e arrestato dalle forze israeliane, ha riferito Wafa. Il ragazzo è stato dichiarato morto in ospedale dopo che un’ambulanza è finalmente riuscita a trasportarlo.

“,”postId”:”8ae67794-5d89-4493-b15a-f7973e747708″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:58:59.087Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:58:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”‘Capo Mossad negli Usa, cerca aiuto per espatriare palestinesi'”,”content”:”

Il direttore del Mossad David Barnes ha visitato Washington negli ultimi giorni per cercare l’aiuto americano nel convincere altri Paesi ad accettare i palestinesi di Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali Barnea ha detto all’inviato speciale Steve Witkoff che Israele stava parlando con Etiopia, Indonesia e Libia.

“,”postId”:”d6fb6087-980e-43a2-bcce-4eadbea4a9c9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:57:41.344Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:57:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Difesa civile Gaza, almeno 10 morti tra civili in attesa di aiuti”,”content”:”

L’agenzia per la Protezione civile di Gaza ha fatto sapere che almeno 10 persone, tra le circa 40 uccise oggi dalle forze israeliane, sono state colpite mentre erano in fila per ottenere aiuti umanitari. Il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che soldati israeliani hanno fatto fuoco uccidendo nove persone \”vicino al centro di assistenza statunitense nella zona di Al-Shakoush, a nord-ovest della città di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale\”. Bassal ha anche riferito di \”un morto e otto feriti a seguito degli spari israeliani contro i civili radunati vicino a un punto di distribuzione di aiuti vicino al corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City\”.

“,”postId”:”202a8e13-a54e-492e-9693-1e104cfa6970″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:47:36.466Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:47:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mo: media, coloni aggrediscono palestinesi e uccidono pecore”,”content”:”

Dei coloni israeliani avrebbero aggredito dei residenti palestinesi prima di rubare e uccidere decine delle loro pecore nella valle del Giordano settentrionale, in Cisgiordania, nella notte di ieri. Lo riporta Haaretz, citando abitanti locali e allegando foto del bestiame ucciso. La testata cita Ibrahim, un residente della comunità di Hamam al-Malih, seconco cui i coloni si sono recati presso la casa di suo fratello e, al suo arrivo, lo hanno colpito al volto con un tubo di ferro, ferendolo. Questi avrebbero poi chiamato l’esercito accusando il fratello di averli aggrediti, il che ha portato lui e altri a essere ammanettati. In quel momento, racconta, ha visto i coloni aprire il recinto e liberare decine di pecore. Al loro rilascio, la mattina successiva, i palestinesi hanno trovato pecore morte e ferite, con segni di armi da fuoco e accoltellamenti, mentre altre sono scomparse.

“,”postId”:”97ce8ab6-d55a-4fad-bda5-264a5a9864f4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:45:00.166Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora”,”content”:”

L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi sono in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi.

“,”postId”:”2c75a22e-d0fa-4dcf-9c78-25b978dd536f”,”postLink”:{“title”:”Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/hamas-ostaggi-israele-liberati”,”imageSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/06/hero_ostaggi_israele_ansa.jpg”}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:25:00.886Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:25:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”M.O.: media, Barnea (Mossad) in Usa per deportare palestinesi”,”content”:”

Questa settimana il direttore del Mossad israeliano, David Barnea, si e’ recato a Washington per chiedere aiuto all’amministrazione Trump per convincere alcuni Paesi ad accogliere centinaia di migliaia di palestinesi da Gaza. Lo scrive Al Arabiya. Secondo quanto riferito, David Barnea avrebbe dichiarato ai funzionari statunitensi che Israele e’ in trattative con Etiopia, Indonesia e Libia per portare avanti i suoi piani.

“,”postId”:”3abefe46-4729-46ce-b01a-13e2c5e20818″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T17:19:06.951Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T19:19:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf rivendica uccisione terroristi Hamas negli ultimi raid “,”content”:”

Le forze di difesa israeliane e l’intelligence dello Shin Bet continuano a dare la caccia ai responsabili della strage del 7 ottobre e l’Idf ha rivendicato oggi sul suo canale telegram l’uccisione di diversi terroristi di Hamas, anche di ruoli apicali, avvenuta negli ultimi giorni. \”Durante la scorsa settimana, le Idf, seguendo le informazioni di intelligence di Idf e Isa, hanno colpito ed eliminato il terrorista Barhoum Shahin, capo del distretto di Gaza occidentale dell’Apparato di Sicurezza Generale, e il terrorista Asham Tzartzur, capo del Comitato di Emergenza del Governo di Hamas nella Striscia di Gaza orientale. Nell’ambito dello stesso attacco – aggiunge l’Idf – \”è stato eliminato il terrorista Faraj Al-‘Aoul, capo dell’Ufficio Legale di Hamas e membro del Consiglio Legislativo di Hamas\”. Idf e Isa affermano poi di avere eliminato in un raid aereo nel nord della Striscia Raed Khaled Hasan Jabayin,\”un terrorista chiave della Jihad Islamica, che gestiva il trasferimento di fondi a organizzazioni terroristiche\”. Infine, esercito e intelligence rivendicano l’uccisione del comandante del battaglione Daraj Tuffah di Hamas, Muhammad Uthayn, \”infiltratosi in Israele durante il brutale massacro del 7 ottobre e, che durante la guerra, \”ha ordinato ed eseguito numerosi attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf.   Numerosi arresti e sequestri di armi sono avvenuti in varie parte di Gaza, in Giudea e Samaria. Questo pomeriggio l’aeronautica israeliana ha intercettato un razzo proveniente dalla Striscia e diretto a Netiv Haasara.

“,”postId”:”76ba6bd4-3a43-4cec-8991-d73abda8ee7e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:59:27.745Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:59:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu: 80 mila sfollati per le violenze nel sud della Siria”,”content”:”

Quasi 80mila persone sono state sfollate a causa delle violenze settarie nel sud della Siria, iniziate la scorsa settimana. Lo ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni. In una dichiarazione, l’Oim ha dichiarato che \”79.339 persone sono state sfollate dal 13 luglio, di cui 20.019 il 17 luglio\”, aggiungendo che i servizi idrici, elettrici e di telecomunicazione a Sweida sono \”collassati\” e la carenza di carburante ha paralizzato i trasporti e la logistica di emergenza.

“,”postId”:”8ebea7ba-266e-4778-a66f-83a357708261″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:47:05.021Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:47:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: è Hamas che frena i negoziati a Doha”,”content”:”

Hamas non sta facendo progressi sul rapporto tra prigionieri rilasciati e ostaggi durante i colloqui a Doha, secondo un alto funzionario israeliano. \”Israele è pronto a portare a termine i negoziati con Hamas, ma il rifiuto e la reticenza sollevano dubbi sulla sua serietà\”. Tuttavia i negoziati continuano. \”Non appena Hamas aprirà la strada, saremo in grado di fare progressi\”, afferma il funzionario in un briefing citato da Times of Israel.    Hamas, afferma il funzionario, \”pensa che il tempo sia a suo favore\”, mentre \”le operazioni delle Idf in corso a Gaza dimostrano che il tempo gioca a favore di Israele\”.

“,”postId”:”9d2c503a-006c-4386-97b2-5f1329fbc59e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:46:38.921Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:46:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Israele sta bloccando l’accordo per la tregua\””,”content”:”

Il braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza.    Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato nel video che Hamas \”ha sempre proposto un accordo globale che prevedesse il rilascio di tutti gli ostaggi in una sola volta\”. Ha aggiunto che Israele ha rifiutato e l’ha esortato a cambiare idea. \”Se il nemico rimane ostinato in questo round di negoziati, non possiamo garantire un ritorno alle proposte di accordo parziale, inclusa l’offerta di scambio di 10 ostaggi\”.

“,”postId”:”f9ed3061-0aae-4d4c-9acd-ff5f9ae338f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:21:32.065Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:21:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: vogliamo accordo ma pronti a guerra logoramento “,”content”:”

Hamas è disponibile a un accordo di cessate il fuoco con Israele. Ora. Se Israele invece volesse portare avanti il conflitto, il movimento è pronto a una guerra di logoramento. A sostenerlo e’ un portavoce di Hamas in un video di cui riferisce Open Source Intel.

“,”postId”:”7eed8a89-e358-40ba-8220-816825494a0f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:19:24.034Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:19:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu chiede scusa al papa per cannonata su chiesa “,”content”:”

Nella telefonata con Papa Leone XIV, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha espresso \”il rammarico di Israele per il tragico incidente in cui delle munizioni vaganti hanno accidentalmente colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza\”, ha affermato l’ufficio del primo ministro, aggiungendo di aver inviato le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle persone ferite.

“,”postId”:”31d02479-c5fe-4aaf-aa4e-af45efb141d0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T16:01:12.367Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T18:01:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Erdogan sente Putin: \”Scontri in Siria minacciano la regione\””,”content”:”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo Vladimir Putin, durante una telefonata, che gli scontri armati nel cuore della Siria, la regione drusa, rappresentano una minaccia per l’intera regione. Lo ha riferito il suo ufficio.  Erdogan ha affermato che gli scontri successivi al ritiro delle forze di sicurezza siriane da Sweida \”rappresentano una minaccia per l’intera regione\”, aggiungendo che è essenziale che Israele non violi la sovranità della Siria, secondo la presidenza.

“,”postId”:”4e7f7436-5ef6-4d31-aea1-2a9ac95c6dc5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T15:22:55.595Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T17:22:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Netanyahu al Papa: \”Vicini a intesa su ostaggi\””,”content”:”

Benjamin Netanyahu, durante il colloquio con papa Leone XIV, ha detto che sta lavorando per il rapido rilascio degli ostaggi e che \”i negoziati stanno procedendo\”. \”Siamo vicini a un accordo\”, ha detto il premier invitando il pontefice a visitare Israele, secondo quanto riporta Ynet. L’ufficio di Netanyahu in precedenza aveva parlato di un colloquio \”bonario e amichevole\” durato oltre un’ora.

“,”postId”:”93119ca3-403c-4f52-80c9-480f4389adaf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T14:21:58.971Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T16:21:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: prossima settimana incontro E3-Teheran in Europa”,”content”:”

Delegazioni di alto livello di Francia, Germania e Gran Bretagna, e dell’Iran si incontreranno la settimana prossima in Europa per discutere di un possibile accordo sul nucleare. Lo ha riferito Axios.

“,”postId”:”21ae003a-605c-49fd-a8ae-d879b47e2b16″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T14:07:01.693Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T16:07:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, ong chiedono apertura corridoi umanitari a Sweida”,”content”:”

Le organizzazioni della società civile a Sweida, roccaforte drusa nella Siria meridionale sotto attacco da parte di forze tribali sunnite filo-governative, lanciano un allarme umanitario per chiedere l’apertura di corridoi e un intervento immediato a sostegno della popolazione. \”La città sta affrontando una crisi gravissima da oltre cinque giorni, con condizioni che peggiorano rapidamente e mettono a rischio la vita di migliaia di civili\”, afferma Qusay Maklad, referente di una delle organizzazioni umanitarie di Sweida.

“,”postId”:”bde7a5dd-005e-4525-9014-162273ab719c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T11:51:02.893Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T13:51:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa a Netanyahu: \”Proteggere i luoghi di culto e fedeli\””,”content”:”

\”Il Santo Padre ha ribadito l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele\”. Lo riferisce un comunicato della sala stampa vaticana a proposito della telefonata tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e Leone XIV. 

“,”postId”:”37aadeac-b60f-4017-ad60-428fa959a50c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T11:49:29.818Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T13:49:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa al telefono con Netanyahu: \”Cessate il fuoco\””,”content”:”

\”Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza\”. Così una nota della sala stampa vaticana. Il Papa, nella telefonata, \”ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate\”. 

“,”postId”:”1bb75f10-8afb-4477-a0de-0c46899a9420″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T11:14:41.013Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T13:14:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Abbracci e consolazione di Pizzaballa alla comunità di Gaza”,”content”:”

Ha portato aiuti e beni materiali ma sono soprattutto i caldi abbracci ai parrocchiani e a tutti coloro che frequentano il compund della chiesa cattolica della Sacra Famiglia di Gaza, colpita ieri da un raid israeliano, ad emergere dalle primi immagini della visita compiuta questa mattina dal Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Al cardinale sono stati mostrati i luoghi danneggiati dal raid definito un \”errore\” dal premier Benjamin Netanyahu. Poi Pizzaballa e Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, anche lui in visita insieme all’omologo cattolico, hanno fatto visita ai malati e ai disabili rifugiati nella struttura, circa una cinquantina. Saluti e strette di mano anche con le suore di Madre Teresa che assistono i disabili. C’era naturalmente anche padre Gabriel Romanelli, rimasto ferito ad una gamba. Pizzaballa era accompagnato da una scorta. 

“,”postId”:”9cf89547-152b-419b-92e8-18b56ebf025f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T11:07:48.838Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T13:07:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa: \”Dopo raid chiama anche il superiore di p. Romanelli\””,”content”:”

Dopo la telefonata di sostegno al card. Pizzaballa, Papa Leone \”ha contattato anche il provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato, Padre Carlos Ferrero, a cui appartiene padre Gabriel Romanelli\”, il parroco di Gaza ferito ieri, \”manifestando la sua vicinanza anche a quanti della comunità, fedeli e religiosi, erano con lui\”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. \”A tutti loro – aggiunge – Papa Leone assicura la sua preghiera e il suo incessante impegno per la pace, unica via che preserva l’umanità di tutte le parti\”.

“,”postId”:”0c3737ce-f913-4ce8-8d73-0836d5700d85″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T10:58:15.305Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T12:58:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”protezione civile, 14 morti per raid Israele a Gaza”,”content”:”

La protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha dichiarato che gli attacchi israeliani hanno ucciso 14 persone nel nord e nel sud della Striscia. Caccia dell’Idf hanno condotto raid aerei e ci sono stati bombardamenti di artiglieria e spari nelle prime ore del mattino nelle aree a nord di Khan Yunis. Dieci persone sono state uccise in due attacchi separati nell’area, uno dei quali ha colpito un’abitazione e l’altro tende che riparavano gli sfollati, ha riferito Mohammed al-Mughayyir, aggiungendo che quattro persone sono state uccise in un attacco aereo nell’area di Jabalia al-Nazla, nel nord di Gaza.

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\”Questa mattina Papa Leone XIV ha chiamato il Patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, per sincerarsi della situazione a Gaza, dove Sua Beatitudine è in visita, e delle condizioni di P. Romanelli e delle altre persone ferite nel corso dell’attacco ingiustificabile che ieri ha colpito la Parrocchia della Sacra Famiglia. Ha espresso il suo sostegno e il suo affetto a tutta la comunità raccolta attorno alla Parrocchia e a quanti soffrono per la violenza, e ribadito la sua intenzione di fare tutto il possibile perché si fermi l’inutile strage di innocenti\”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. 

“,”postId”:”4a4b3f4f-35cd-483b-af8c-9d97fbe4886e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T10:07:21.332Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T12:07:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, uccisi a Gaza in settimana tre funzionari di Hamas”,”content”:”

Tre funzionari di Hamas sono stati uccisi in un attacco nella Striscia di Gaza questa settimana. Lo annunciano l’Idf e lo Shin Bet, scrive The Tims of Israel. Nell’attacco sono morti Barhoum Shaheen, capo dell’apparato di sicurezza generale a Gaza occidentale; Hashem Sarsour, capo del comitato di emergenza di Hamas a Gaza orientale; e Faraj al-Aoul, capo dell’ufficio legale di Hamas e membro del consiglio legislativo del gruppo. L’esercito afferma che Shaheen e Sarsour \”erano coinvolti nelle attività di sicurezza e governance di Hamas a Gaza contro la popolazione locale e hanno assistito i terroristi dell’ala militare di Hamas, impiegando al contempo metodi di repressione e violenza contro i civili della Striscia di Gaza\”. 

“,”postId”:”eaa7b742-5ea3-4988-ba92-07e9d4f7d427″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:44:53.255Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:44:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”In costante contatto con cardinale Pizzaballa\””,”content”:”

\”Siamo in contatto costante con il cardinale Pizzaballa, sosteniamo la sua iniziativa umanitaria. Ieri ne ho parlato a lungo con il ministro degli Esteri israeliano. Condanniamo tutti gli attacchi contro le chiese cristiane, ma anche in tutti i luoghi di culto. Devono essere preservati in questa fase delicatissima, siamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi\”. Lo ha detto Antonio Tahani, ministro degli Esteri, a margine del ventesimo congresso della Cisl. \”Stiamo facendo tutto cio’ che e’ nelle nostre possibilita’ per accelerare i tempi e per trovare un accordo. Sono entrate anche diverse tonnellate di farina, acquistate dall’Italia, sono entrate attraverso il programma alimentare mondiale e le stiamo distribuendo. Questa e’ la dimostrazione del nostro impegno, come funziona il programma Food for Gaza, attraverso le Nazioni Unite, stiamo mandano aiuti alimentari alla popolazione civile palestinese e distribuito certamente non tramite Hamas. Siamo fortemente impegnati per sostenere la popolazione civile palestinese in questo momento che ha nulla a che vedere con Hamas\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”e662b178-bf77-4b2a-a886-4c74d2e90a31″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:44:26.822Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:44:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fedriga: \”Israele vive dramma ma eviti colpire vittime civili\””,”content”:”

\”Penso che Israele abbia vissuto e stia vivendo non soltanto il 7 ottobre, che è stato un dramma, ma anche recentemente una situazione insostenibile. Purtroppo tutte le aree non dove erano presenti i palestinesi, ma governate da Hamasz, sono state aree utilizzate per creare tunnel e lanciare missili contro la popolazione civile israeliana. Voglio ricordare che aiuti internazionali sono stati utilizzati per comprare armi, voglio ricordare che scuole e quindi i bambini e le bambine che sono stati utilizzati da Hamas come scudi umani, così come gli ospedali. Sicuramente Israele deve usare il massimo rigore nell’evitare di colpire vittime civili, ma dare giudizi da questa parte del mondo senza sapere quello che quotidianamente hanno vissuto i cittadini israeliani penso che si assolutamente superficiale\”. Lo ha detto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a una domanda sul bombardamento della chiesa a Gaza da parte delle forze armate israeliane. \”Anche i video che sono stati mostrati a una platea ristretta del 7 ottobre penso che siano la misura della lontananza da qualsiasi concetto di umanità da parte dei terroristi di Hamas che governano la striscia di Gaza – ha proseguito Fedriga – E voglio ricordare che quando ci arrivano le informazioni il ministro della sanità di Gaza e il ministero X di Gaza è Hamas. Noi stiamo prendendo le informazioni da dei terroristi. Per questo dico usiamo la cautela ma sappiamo che da una parte c’è uno stato democratico che è Israele e dall’altra parte ci sono i terroristi. Dopo di che, se Israele compie atti che rischiano di colpire o colpiscono civili è giusto richiamare Israele e chiedere a Israele perché bisogna evitare i drammi dei morti di bambini innocenti o di persone innocenti\”, ha concluso Fedriga. 

“,”postId”:”c790a808-e3d3-4bda-b268-7efedbba59fe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:41:47.316Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:41:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Governo siriano smentisce il dispiegamento a Sweida”,”content”:”

Il governo siriano ha poco fa smentito il dispiegamento delle sue forze militari nella città di Sweida, contrariamente a quanto riferito in precedenza da diversi media siriani. 

“,”postId”:”7649cb1a-5ce3-4509-92a0-a14f90c2c88c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:41:23.658Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:41:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria: \”Scontri tra forze tribali e milizie druse a Sweida\””,”content”:”

Notizie non confermate parlano di scontri tra forze druse e loro rivali beduini nei pressi della città di Sweida, capoluogo della regione meridionale siriana roccaforte della comunità drusa. Sui social network appaiono video, foto e testi che riferiscono di attacchi da parte di forze tribali alla periferia di Sweida. 

“,”postId”:”203c0e03-b387-41f3-8d94-ea994637b5a0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:28:25.756Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:28:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medici Gaza: \”Israele usa droni con chiodi per uccidere\””,”content”:”

I medici nella Striscia di Gaza hanno denunciato l’uso, da parte di Israele, di droni pieni di chiodi che, quando esplodono, fanno volare ad altissima velocità e pezzi di metallo che colpiscono le persone provocando ferite interne e gravi emorragie. Lo riporta l’emittente al-Jazeera affermando che i medici sono impegnati nel tentativo di salvare la vita di molti dei bambini trasferiti oggi in ospedale dopo aver riportato gravi ustioni e ferite causate dalle schegge.

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Al-Jazeera afferma che negli ultimi 40 giorni circa gli attacchi con i droni sono in aumento e prendono di mira grandi folle di persone, che si trovino nei mercati, in coda per l’acqua o in una mensa comunitaria per ritirare il cibo.

“,”postId”:”4610227b-fc6b-4c1a-9702-fefc20dd11a9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:20:41.332Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:20:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Per far entrare aiuti bisogna parlare con Israele e non interrompere rapporti\””,”content”:”

\”Ieri abbiamo chiesto con grande forza il cessate il fuoco, ho parlato con il ministro Sa’ar, continuiamo a insistere su questo argomento. Però per far entrare gli aiuti per la popolazione civile bisogna parlare con Israele,  in maniera franca, denunciare le cose che non condividiamo. Siamo stati molto fermi nel condannare gli attacchi contro la popolazione civile in questi ultimi mesi, ma se vogliamo veramente aiutare il popolo palestinese, non possiamo farlo interrompendo i rapporti con Israele\”. E’ quanto ha detto il ministro degli Affari Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine del 1° forum Italia-Balcani sul turismo. 

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\”E’ la dimostrazione che l’Italia è il paese al mondo insieme all’Egitto e al Qatar che ha accolto il maggior numero di palestinesi provenienti da Gaza e questo lo si può fare soltanto che c’è un rapporto costante con Israele, altrimenti questi risultati non si possono ottenere\”, ha rimarcato Tajani.

“,”postId”:”b987000f-4662-4904-8f1e-90c3a847dbcc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:20:16.148Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:20:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Onu chiede un’inchiesta indipendente sulle violenze a Sweida”,”content”:”

L’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, ha chiesto  oggi \”indagini indipendenti, tempestive e trasparenti\” sulle uccisioni e altre gravi violazioni e abusi dei diritti umani a Sweida, città meridionale della Siria e roccaforte della comunità drusa. I responsabili devono essere chiamati a risponderne, ha affermato Turk in un comunicato pubblicato a Ginevra. \”Questo spargimento di sangue e questa violenza devono cessare e la protezione di tutte le persone deve essere la massima priorità, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani\”, ha aggiunto Turk. Inoltre, \”è fondamentale che vengano adottate misure immediate per impedire il ripetersi di tali violenze. La vendetta non è la risposta\”. 

“,”postId”:”e2f19e94-e720-44d2-b4c7-7fb1a1af07c5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:04:53.658Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:04:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Pizzaballa nella parrocchia bombardata”,”content”:”

Il patriarca latino di Gerusalemme, cardinal Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, sono entrati questa mattina a Gaza per portare sostegno e vicinanza alla parrocchia latina della Sacra Famiglia dopo l’attacco di ieri che ha provocato 3 morti e 11 feriti, tra i quali il parroco, padre Gabriel Romanelli.  Durante la loro permanenza, scrive il Sir, si apprende dal patriarcato latino, \”la delegazione incontrera’ i membri della comunità cristiana locale, porgera’ le condoglianze e la solidarietà e sarà al fianco di coloro che sono stati colpiti dai recenti eventi. Il cardinal Pizzaballa valutera’ personalmente le esigenze umanitarie e pastorali della comunita’, per contribuire e guidare la presenza e la risposta continua della Chiesa\”. Su richiesta del Patriarcato Latino, e in coordinamento con i partner umanitari, \”e’ stato garantito l’accesso per la consegna di aiuti non solo alla comunita’ cristiana, ma anche al maggior numero possibile di famiglie\”. Sono entrate centinaia di tonnellate di scorte alimentari, nonche’ kit di pronto soccorso e attrezzature mediche di urgente necessita’. Inoltre, il Patriarcato ha garantito l’evacuazione delle persone ferite nell’attacco verso strutture mediche fuori Gaza, dove riceveranno cure. Dal patriarcato si apprende anche che Papa Leone XIV ha chiamato il cardinal Pizzaballa e il Patriarca Teofilo al loro ingresso a Gaza per offrire loro il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere. \”Preghiamo per la sicurezza della delegazione e per la sospensione delle attivita’ militari durante la visita. Il Patriarcato Latino rimane saldo nel suo impegno nei confronti della comunita’ cristiana e dell’intera popolazione di Gaza. Non saranno dimenticati, ne’ abbandonati\”.

“,”postId”:”763adf82-f85b-4a9b-a06a-8d289fc21055″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:02:02.847Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:02:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria: \”Niente caffè fino alla conquista di Sweida\””,”content”:”

Alcuni leader tribali siriani sono apparsi nelle ultime ore in un video, con indosso gli abiti tradizionali e armati di mitra, mentre giurano che non berranno più caffè fino a quando Sweida, roccaforte drusa del sud, non tornerà sotto il pieno controllo del governo guidato dall’autoproclamato presidente Ahmad Sharaa. Nel filmato, che circola da alcune ore sui social siriani, un gruppo di una decina di leader tribali della regione orientale siriana, ha giurato che \”non berremo più caffè né triteremo i chicchi nel mortaio\” fino a quando \”tutti i governatorati siriani, Sweida prima di tutti, torneranno nell’alveo dello Stato\”. E questo \”dopo l’annuncio della mobilitazione generale\” di tutte le tribù a sostegno dell’avanzata governativa su Sweida, roccaforte drusa nel sud-ovest della Siria. 

“,”postId”:”4dc8e97a-35f7-4747-8eb6-dc4f96f7b853″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:01:41.611Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:01:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Pizzaballa entrato a Gaza, fondamentale arrivino aiuti a popolazione civile\””,”content”:”

\”Sono in costante contatto con il cardinale Pizzaballa che è entrato a Gaza, per noi è fondamentale che arrivino aiuti alla popolazione civile\”. E’ quanto ha affermato il ministro degli Affari Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine del 1° forum Italia- Balcani sul turismo.

“,”postId”:”ae7ab6a9-48e1-467e-ae81-c5b9a0b12067″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:01:12.313Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:01:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, +972 svela i droni cinesi che uccidono: l’azienda nega”,”content”:”

L’esercito israeliano avrebbe convertito droni commerciali cinesi a basso costo in strumenti di attacco per colpire civili palestinesi a Gaza. Lo rivela un’inchiesta pubblicata questo mese dal sito indipendente +972 Magazine, che ha identificato i droni come prodotti dalla societa’ cinese Autel Robotics. I modelli, pensati per la fotografia aerea, sono stati modificati per lanciare granate in aree densamente abitate. Autel, in una nota pubblicata ieri in risposta a un aggiornamento dell’inchiesta, ha dichiarato di non aver mai venduto i propri prodotti ne’ all’esercito ne’ al governo israeliano. Tuttavia, documenti ufficiali, email aziendali e testimonianze raccolte da +972 sembrano smentire questa versione. Fino a pochi giorni fa, Autel aveva partner ufficiali in Israele, come la societa’ Looltv, poi rimossa dal sito aziendale dopo la pubblicazione dell’inchiesta. Secondo il giornalista Yuval Abraham, autore del reportage, diversi importatori israeliani avrebbero descritto canali \”informali\” di approvvigionamento, ma con garanzie e supporto diretto dal produttore cinese. Nonostante le smentite, il ministero della Difesa israeliano ha emesso bandi pubblici per l’acquisto di migliaia di droni Autel, anche dopo la dichiarazione dell’azienda di aver interrotto tutte le attivita’ nella regione. I droni in questione, in particolare i modelli Autel Evo, vengono pilotati da terra con un joystick e modificati per il lancio di ordigni. Secondo diverse testimonianze raccolte da +972, sono stati utilizzati in attacchi mirati contro civili in zone di Gaza dove, secondo le fonti militari, l’obiettivo era forzare l’evacuazione tramite il terrore. \”E’ come un videogioco – ha raccontato un soldato israeliano di stanza a Nuseirat, citato nell’inchiesta -. Hai un mirino al centro dello schermo e vedi l’obiettivo in video. Sei a centinaia di metri, a volte a un chilometro. Muovi il joystick e lanci una granata. E’ anche bello, in un certo senso. Solo che questo videogioco uccide persone\”. In seguito alla diffusione del reportage, Autel ha dichiarato di essere \”profondamente turbata\” dall’uso dei suoi dispositivi a fini militari. L’azienda ha promesso di rafforzare i meccanismi interni di controllo e di voler intraprendere azioni legali contro i distributori coinvolti.

“,”postId”:”f4c1d9d2-8431-403a-8593-8014516b793d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T09:00:25.794Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T11:00:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Caritas Internationalis: \”Rispettare e proteggere luoghi culto e alloggi umanitari\””,”content”:”

\”Rispettare e proteggere i luoghi di culto e gli alloggi umanitari, come richiesto dal diritto internazionale umanitario; garantire un accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari, corridoi sicuri e supporto medico per i civili; cessare tutti gli attacchi contro i civili, in particolare coloro che cercano rifugio nelle chiese, in altri luoghi di culto e negli spazi umanitari chiaramente segnalati”. È quanto chiede Caritas Internationalis in un comunicato in cui condanna l’attacco israeliano alla parrocchia cattolica di Gaza, nel quale sono rimaste uccise 3 persone e altre 11 ferite. 

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“Siamo devastati da quest’ultimo attacco contro persone che cercavano semplicemente di sopravvivere e si erano rifugiate in chiesa – dichiara Alistair Dutton, Segretario Generale di Caritas Internationalis, come riporta il Sir – La loro morte è un doloroso promemoria delle terribili condizioni in cui vivono civili e personale medico sotto assedio. Piangiamo le vite perdute e invitiamo tutte le parti in causa a rispettare la sacralità della vita e gli spazi che la proteggono”. Nel comunicato la confederazione Caritas ribadisce il suo “appello al pieno rispetto del diritto internazionale, del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani”, e si unisce a Papa Leone XIV “nel suo rinnovato appello alla comunità internazionale per un cessate il fuoco immediato”.

“,”postId”:”81164980-f743-4e77-91c5-33fa78ccf403″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:34:27.772Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:34:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Teheran: \”Europa non ha basi legali per ripresa sanzioni\””,”content”:”

Germania, Francia e Regno Unito non hanno motivo di riattivare le sanzioni Onu nei confronti dell’Iran. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi dopo che Berlino, Parigi e Londra hanno minacciato di farlo nei prossimi mesi a meno che non ci siano progressi nei colloqui sul nucleare. \”Se Ue/E3 vogliono avere un ruolo, dovrebbero agire responsabilmente e abbandonare le logore politiche di minaccia e pressione, incluso lo ‘snap back’ per il quale non hanno assolutamente alcuna base morale o legale\”, ha affermato su X.

“,”postId”:”e28e8599-d5be-4792-acd4-72d72b417c9c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:33:49.853Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:33:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nuovi raid di Israele su Gaza, almeno 14 morti “,”content”:”

Nuova ondata di raid in mattinata sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 14 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l’area di Jabalia. 

“,”postId”:”1c720131-db12-401d-b812-aa517228a8ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:33:39.729Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:33:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Colloqui se Usa sono pronti per un patto nucleare equo\””,”content”:”

\”Qualsiasi nuovo giro di colloqui è possibile solo quando la controparte è pronta per un accordo nucleare equo, equilibrato e reciprocamente vantaggioso\”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, mentre il negoziato tra Washington e Teheran sul dossier nucleare, avviato in aprile, si è interrotto in seguito agli attacchi di Israele e Usa contro il territorio iraniano in giugno. \”Sono stati gli Stati Uniti ad abbandonare il tavolo delle trattative a giugno di quest’anno, scegliendo invece un’opzione militare, non l’Iran\”, ha scritto Araghchi, in un messaggio su X, facendo riferimento a una telefonata congiunta avuta con l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Kaja Kallas, e i ministri degli Esteri dei Paesi firmatari dell’accordo sul nucleare trovato nel 2015, noto come Jcpoa, ovvero Francia, Germania e Gran Bretagna. Sottolineando che nel 2018 Washington aveva ritirato la sua firma dal Jcpoa, per volontà di Donald Trump e imponendo nuove sanzioni contro la Repubblica islamica, il capo della diplomazia di Teheran, ha affermato che se i tre Paesi europei \”vogliono avere un ruolo, dovrebbero agire responsabilmente e abbandonare le vecchie politiche di minaccia e pressione, incluso lo ‘snap-back’\”, ovvero il ritorno delle sanzioni Onu che erano state revocate nel 2015 dopo il patto e che potrebbero tornare se entro agosto non si riuscisse a trovare un nuovo accordo, come chiesto dagli Usa, d’accordo con i tre Paesi europei. 

“,”postId”:”0122bc08-8779-4224-9e6d-7eda34c7e5f2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:26:26.514Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:26:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il cardinale Piazzaballa in missione a Gaza: \”Non vi abbandoniamo\” (2)”,”content”:”

\”Su richiesta del Patriarcato Latino, e in coordinamento con i partner umanitari, è stato garantito l’accesso per la consegna di assistenza essenziale, non solo alla comunità cristiana, ma anche al maggior numero possibile di famiglie. Ciò include centinaia di tonnellate di scorte alimentari, nonché kit di pronto soccorso e attrezzature mediche di urgente necessità. Inoltre, il Patriarcato ha garantito l’evacuazione delle persone ferite nell’attacco verso strutture mediche fuori Gaza, dove riceveranno cure\”. \”Preghiamo per la sicurezza della delegazione – aggiunge la nota – e per la sospensione delle attività militari durante la visita\”. 

“,”postId”:”8dda0642-7ba2-44e6-953c-b8b4c8c2041f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:26:06.232Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:26:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Raid su chiesa a Gaza, il Papa chiama il cardinale Pizzaballa “,”content”:”

\”Ringraziamo Sua Santità Papa Leone XIV che ha chiamato il Cardinale Pizzaballa e il Patriarca Teofilo al loro ingresso a Gaza per offrirgli il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere\”. Lo fa sapere una nota del Patriarcato latino di Gerusalemme. 

“,”postId”:”010fcbc7-687d-405c-ac54-b3a681761689″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:25:29.843Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:25:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il cardinale Piazzaballa in missione a Gaza: \”Non vi abbandoniamo\””,”content”:”

\”A seguito del grave attacco al complesso della Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza,  il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, insieme aTeofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, sono entrati questa mattina a Gaza come parte di una delegazione ecclesiastica, esprimendo la comune sollecitudine pastorale delle Chiese di Terra Santa e la loro preoccupazione per la comunità di Gaza\”. Lo fa saper eun comuncato del Patriarcato latino. \”Durante la loro permanenza – si spiega -, la delegazione incontrerà i membri della comunità cristiana locale, porgerà le condoglianze e la solidarietà e sarà al fianco di coloro che sono stati colpiti dai recenti eventi. Il Cardinale Pizzaballa valuterà personalmente le esigenze umanitarie e pastorali della comunità, per contribuire a guidare la presenza e la risposta continua della Chiesa. Il Patriarcato Latino rimane saldo nel suo impegno nei confronti della comunità cristiana e dell’intera popolazione di Gaza. Non saranno dimenticati, né abbandonati\”. 

“,”postId”:”87079a75-16f7-460c-9e5b-bb5a61fb5a42″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:24:46.495Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:24:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, Idf: \”Dispersi drusi radunati su confine in Golan\””,”content”:”

Le truppe israeliane hanno identificato drusi radunati su entrambi i lati della barriera al confine siriano, nelle alture settentrionali del Golan, e li hanno dispersi. Secondo l’Idf, non ci sono piu’ drusi siriani in Israele e nessun druso israeliano in Siria, ma i controlli continuano. Il Comando Settentrionale ha rafforzato le barriere di confine, in particolare quelle rivolte verso Majdal Shams, e continua a monitorare le notizie sulla situazione nella roccaforte drusa di Sweida.

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L’ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee ha minacciato di dichiarare pubblicamente che Israele non accoglie più gruppi cristiani nel suo Paese a causa della mancata approvazione da parte dello Stato ebraico dei visti turistici per le missioni evangeliche. L’avverimento è stato formulato in una lettera inviata da Huckabee al ministro degli Interni Moshe Arbel. Arbel ha respinto le accuse in una missiva di risposta che il Times of Israel è riuscito ad ottenere. Nella lettera inviata mercoledì, Huckabee ha addirittura minacciato di ordinare alla sua ambasciata di adottare misure analoghe nei confronti dei turisti israeliani che chiedono il visto per entrare negli Stati Uniti. 

“,”postId”:”192ff205-b98c-43f0-a719-b580ce667259″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T08:01:52.742Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T10:01:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Raid su chiesa Gaza, sdegno e solidarietà dei vescovi francesi”,”content”:”

I vescovi francesi hanno espresso solidarietà e sdegno per l’attacco ingiustificato di Israele a una chiesa a Gaza, causando tre morti e 10 feriti. \”Volevamo esprimere la nostra più profonda solidarietà alla Chiesa e ai popoli della Terra Santa, nonche’ la nostra compassione per le vittime e le loro famiglie\”, ha scritto il presidente della Conferenza episcopale francese (CEF), il cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, in un messaggio indirizzato al Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa. \”Questa nuova tragedia si aggiunge a quelle che hanno colpito indiscriminatamente la popolazione di Gaza dall’inizio dell’offensiva militare\”, ha lamentato il cardinale Aveline, che ha cofirmato il messaggio insieme ai due vicepresidenti della CEF. \”Pochi giorni dopo l’inaccettabile attacco al villaggio di Taybeh\”, un piccolo villaggio cristiano in Cisgiordania, \”da parte di coloni radicali, ci uniamo alla vostra indignazione e a quella di tutti i leader cristiani\”, ha scritto anche il cardinale Aveline al cardinale Pizzaballa, dopo l’attacco alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City (nord).

“,”postId”:”842f7841-cf76-45fa-9abf-4273a75328f6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T07:45:35.130Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T09:45:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Israele garantisca la sicurezza di Pizzaballa a Gaza\” (2)”,”content”:”

\”Israele e Hamas devono raggiungere un cessate il fuoco, la guerra a Gaza deve cessare, bisogna scegliere definitivamente la via del negoziato diplomatico per interrompere gli attacchi che coinvolgono la popolazione civile, per liberare tutti gli ostaggi israeliani, per far entrare al più presto gli aiuti necessari\”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. 

“,”postId”:”5fc79618-1813-4bb9-b710-d781c1e843b9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-18T07:45:19.547Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-18T09:45:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Israele garantisca la sicurezza di Pizzaballa a Gaza\””,”content”:”

\”Sono in contatto con il Cardinale Pizzaballa che assieme al patriarca Teofilo sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione\”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

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Le forze di sicurezza siriane si preparano a schierarsi di nuovo nella città meridionale di Sweida – da dove si erano appena ritirate – per sedare gli scontri tra drusi e beduini che da domenica scorsa hanno causato centinaia di morti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Interni di Damasco, citato da Times of Israel. L’annuncio arriva dopo che la presidenza siriana ha accusato i combattenti drusi di aver violato il cessate il fuoco che aveva portato al ritiro delle forze governative. 

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\”Sono in contatto con il Cardinale Pizzaballa che assieme al patriarca Teofilo sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, all’indomani dell’attacco israeliano contro l’unica chiesa cattolica nella Striscia, nel quale è rimasto ferito anche il parroco Gabriel Romanelli. \”Israele e Hamas devono raggiungere un cessate il fuoco, la guerra a Gaza deve cessare, bisogna scegliere definitivamente la via del negoziato diplomatico per interrompere gli attacchi che coinvolgono la popolazione civile, per liberare tutti gli ostaggi israeliani, per far entrare al più presto gli aiuti necessari\”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

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Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è rimasto ferito durante in un attacco israeliano contro l’Iran il mese scorso. Lo hanno confermato due fonti dell’intelligence Usa a Cbs News, precisando che la notizia uscita sui media statali iraniani era accurata. Secondo i resoconti, Pezeshkian stava partecipando a una riunione del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale al momento dell’attacco israeliano e ha riportato ferite alle gambe mentre cercava di fuggire attraverso un condotto di emergenza. Non è chiaro se sia stato preso di mira intenzionalmente. Durante un’intervista con Tucker Carlson all’inizio di questo mese, il leader iraniano ha sostenuto che Israele ha tentato di assassinarlo bombardando un’area in cui stava partecipando a una riunione. \”C’è Israele, non gli Stati Uniti, dietro l’attentato alla mia vita\” ma \”ha fallito\”. \”Ero in riunione, stavamo discutendo su come procedere ma grazie alle informazioni di intelligence delle spie in loro possesso, hanno cercato di bombardare la zona… in cui si stava tenendo quella riunione\”, ha dichiarato nell’intervista, tradotta dal persiano, senza specificare la data esatta dell’attacco.

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”Siamo dispiaciuti, non era intenzionale Ci siamo già scusati”. Così l’ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled in una intervista al Corriere della Sera a proposito del raid delle Idf contro la chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza City che ha causato tre morti e decine di feriti, tra cui il parroco Gabriel Romanelli. ”Non abbiamo alcuna volontà di mettere in pericolo le istituzioni civili. Ma i terroristi sono ovunque, anche in edifici pubblici come scuole e, purtroppo, luoghi di culto. Usano i palestinesi come scudi umani. Le nostre forze stanno combattendo e rispondendo agli attacchi di Hamas. A volte riescono a colpire il punto esatto da cui provengono questi attacchi, ma altre volte, in maniera del tutto non intenzionale, non colpiscono i terroristi con precisione”, ha affermato l’ambasciatore.

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Secondo Peled si è trattato di un errore, ”i nostri soldati stavano mirando un punto da cui erano stati bersagliati, un punto che si trova nelle vicinanze della chiesa, ma non l’hanno presa di mira deliberatamente. Purtroppo, queste a volte sono le conseguenze tragiche della guerra”. L’ambasciatore ha aggiunto che ”il nostro esercito agisce in base a quello che succede: se c’è un pericolo, reagisce. Israele sta vivendo una situazione molto difficile. E nessun altro Paese al mondo ha un nemico come Hamas”. E ha ribadito che ”non è stato un attacco intenzionale. Abbiamo ottimi rapporti con la popolazione cristiana, abbiamo ottimi rapporti con il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Aiutiamo i loro progetti di aiuto umanitario. Lavoriamo con chiunque sia disposto a collaborare con noi, compreso il governo italiano”. Peled ha quindi fatto riferimento al fatto che ”il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha parlato con il suo omologo Antonio Tajani: gli ha spiegato che è stato probabilmente un errore, che siamo dispiaciuti e stiamo indagando. E che, quando questa indagine sarà conclusa, condivideremo i risultati”.

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”È semplicemente la conferma di una tragedia che abbiamo denunciato più volte. Una tragedia è che diventata intollerabile dal punto di vista umano, non da ieri e non perché ad essere toccata questa volta è la nostra comunità. Siamo qui a piangere altri morti civili, innocenti che si erano rifugiati in una chiesa. Ma non possiamo non parlare di quello che accade alla gente affamata: da settimane, da mesi. Quello che è accaduto alla Sacra Famiglia è il segnale che questa guerra non risparmia nessuno: nessuno è protetto. È tempo di fermarsi, una volta per tutte”. Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, parlando dell’attacco di ieri di Israele alla Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza in cui sono stati uccisi il custode e due fedeli ed è stato ferito il parroco missionario. 

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”Sento, come tutti, che si parla di buone notizie che potrebbero arrivare a breve – aggiunge – Ma questo è stato detto tante volte e alla fine non è mai successo nulla. La situazione è disperata: non da adesso e non solo per i cristiani”. ”Spero che il chiasso mediatico che quello che è successo sta generando contribuisca ad accelerare la ricerca di una soluzione – continua – Da parte nostra, non staremo zitti: non lo siamo mai stati in questi mesi e non intendiamo rimanere in silenzio adesso. Non molliamo”. ”La priorità numero uno ora sono i feriti – spiega – Non servirebbe neanche dirlo ma lo dico lo stesso: gli ospedali di Gaza non sono in grado di curare le persone che sono rimaste gravemente ferite nell’attacco. Lavoriamo per loro. E poi vedremo cosa altro fare”.

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La Sana, l’agenzia di stampa statale siriana, ha segnalato un \”attacco israeliano al villaggio di Walga, nella zona di Sweida, nel sud del Paese\”. Inoltre, la notizia affermava che \”ci sono morti e feriti tra i beduini della zona\”. Le IDF negano che sia stato effettuato un attacco nella regione. \”Non ci è noto\”, hanno affermato le Forze armate di Tel Aviv.

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“Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza”. Così una nota della sala stampa vaticana. Il Papa, nella telefonata, “ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra”.

Intanto, nuova ondata di raid in mattinata sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 14 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l’area di Jabalia

La chiesa della Sacra Famiglia, l’unica cattolica nella Striscia di Gaza diventata rifugio per sfollati in fuga dalla guerra, è stata colpita giovedì 17 luglio da un colpo di artiglieria dell’Idf poco dopo la messa mattutina: tre persone sono morte, altre nove sono rimaste ferite, di cui una versa in condizioni critiche e due in condizioni gravi. Ferito lievemente a una gamba anche il parroco, il padre argentino Gabriel Romanelli. Meloni: “Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi”. Tajani parla di attacchi dell’esercito israeliano “non più ammissibili. Un atto grave contro un luogo di culto cristiano”.

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La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

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Guerra dei 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano

Prima l’intervento militare di Israele in Iran, quindi l’attacco americano contro tre importanti siti nucleari iraniani. Dopo i recenti attacchi che hanno infiammato il Medio Oriente, con protagonisti Israele, Usa ed Iran, quanto è stato realmente danneggiato del programma atomico iraniano? A fornire un quadro d’insieme è un’analisi del quotidiano “La Repubblica”, secondo cui i piani di Teheran “hanno subito danni ingenti, ma non il colpo di grazia auspicato da Donald Trump”. Ecco in che modo.

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Idf: intercettato missile balistico lanciato dallo Yemen

Un missile balistico lanciato dai ribelli Houthi dallo Yemen verso Israele è stato intercettato poco fa dai sistemi di difesa aerea israeliani. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf, sottolineando che non si registrano al momento né danni né feriti.

L’allarme anti-missilistico è scattato in numerose località del centro del Paese, inclusa l’area di Gerusalemme, mentre i sistemi di difesa – verosimilmente il sistema Arrow – hanno neutralizzato la minaccia in volo.

21:53

Parolin: disponibili a mediare per Gaza e Ucraina

“Papa Leone ha offerto la disponibilita’ della Santa Sede a mediazioni per l’Ucraina e per gli altri fronti di guerra. E tale disponibilita’ resta”. Lo ha detto il Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Pietro Parolin, in un’intervista a TG2 Post. “Ma – ha aggiunto Parolin -al di la’ di questo, io veramente vedo difficile fare ulteriori passi, anche perche’ quando si usa la parola mediazione in termine tecnico, essa vige soltanto nel momento in cui le due parti l’accettano. Non solo uno dei due contendenti, delle due parti, dei due Paesi, delle popolazioni in conflitto. Perche’ si possa accettare questa meditazione la diplomazia vaticana continua a insistere e a offrirsi, senza perdere la speranza, ma diciamo che tecnicamente e’ molto difficile in questo momento andare oltre, e del resto anche altri tentativi di mediazioni esterne al Vaticano non hanno funzionato fino a oggi”. 

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21:30

Lanciato missile dallo Yemen verso Israele, difese aeree attivate

21:15

Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0

Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che, grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

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20:30

Scontri in Siria, chi sono i drusi e cosa sta succedendo nel Paese

La caduta del regime di Bashar al-Assad dopo una lunga e sanguinosa guerra civile, non sembra aver portato – almeno per il momento – la pace in Siria. Nel Paese oggi guidato da Ahmed al-Sharaa, in precedenza noto come al-Jolani, si sono registrati scontri negli ultimi giorni tra gruppi leali al nuovo governo e la minoranza dei Drusi, in particolare nella zona della città di Sweida a sud della Siria.

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20:00

Wafa, tredicenne ucciso da forze israeliane in Cisgiordania

Un ragazzo palestinese di 13 anni, Amr Ali Qabha, è stato ucciso dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco a Ya’bad, a sud di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa precisando che soldati israeliani hanno sparato proiettili veri contro il tredicenne mentre camminava per strada e hanno impedito alle ambulanze di raggiungerlo per prestargli cure mediche. Quando il padre ha cercato di raggiungerlo, sarebbe stato picchiato brutalmente e arrestato dalle forze israeliane, ha riferito Wafa. Il ragazzo è stato dichiarato morto in ospedale dopo che un’ambulanza è finalmente riuscita a trasportarlo.

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19:58

‘Capo Mossad negli Usa, cerca aiuto per espatriare palestinesi’

Il direttore del Mossad David Barnes ha visitato Washington negli ultimi giorni per cercare l’aiuto americano nel convincere altri Paesi ad accettare i palestinesi di Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali Barnea ha detto all’inviato speciale Steve Witkoff che Israele stava parlando con Etiopia, Indonesia e Libia.

19:57

Difesa civile Gaza, almeno 10 morti tra civili in attesa di aiuti

L’agenzia per la Protezione civile di Gaza ha fatto sapere che almeno 10 persone, tra le circa 40 uccise oggi dalle forze israeliane, sono state colpite mentre erano in fila per ottenere aiuti umanitari. Il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che soldati israeliani hanno fatto fuoco uccidendo nove persone “vicino al centro di assistenza statunitense nella zona di Al-Shakoush, a nord-ovest della città di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale”. Bassal ha anche riferito di “un morto e otto feriti a seguito degli spari israeliani contro i civili radunati vicino a un punto di distribuzione di aiuti vicino al corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City”.

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19:47

Mo: media, coloni aggrediscono palestinesi e uccidono pecore

Dei coloni israeliani avrebbero aggredito dei residenti palestinesi prima di rubare e uccidere decine delle loro pecore nella valle del Giordano settentrionale, in Cisgiordania, nella notte di ieri. Lo riporta Haaretz, citando abitanti locali e allegando foto del bestiame ucciso. La testata cita Ibrahim, un residente della comunità di Hamam al-Malih, seconco cui i coloni si sono recati presso la casa di suo fratello e, al suo arrivo, lo hanno colpito al volto con un tubo di ferro, ferendolo. Questi avrebbero poi chiamato l’esercito accusando il fratello di averli aggrediti, il che ha portato lui e altri a essere ammanettati. In quel momento, racconta, ha visto i coloni aprire il recinto e liberare decine di pecore. Al loro rilascio, la mattina successiva, i palestinesi hanno trovato pecore morte e ferite, con segni di armi da fuoco e accoltellamenti, mentre altre sono scomparse.

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19:45

Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi sono in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi.

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

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19:25

M.O.: media, Barnea (Mossad) in Usa per deportare palestinesi

Questa settimana il direttore del Mossad israeliano, David Barnea, si e’ recato a Washington per chiedere aiuto all’amministrazione Trump per convincere alcuni Paesi ad accogliere centinaia di migliaia di palestinesi da Gaza. Lo scrive Al Arabiya. Secondo quanto riferito, David Barnea avrebbe dichiarato ai funzionari statunitensi che Israele e’ in trattative con Etiopia, Indonesia e Libia per portare avanti i suoi piani.

19:19

Idf rivendica uccisione terroristi Hamas negli ultimi raid

Le forze di difesa israeliane e l’intelligence dello Shin Bet continuano a dare la caccia ai responsabili della strage del 7 ottobre e l’Idf ha rivendicato oggi sul suo canale telegram l’uccisione di diversi terroristi di Hamas, anche di ruoli apicali, avvenuta negli ultimi giorni. “Durante la scorsa settimana, le Idf, seguendo le informazioni di intelligence di Idf e Isa, hanno colpito ed eliminato il terrorista Barhoum Shahin, capo del distretto di Gaza occidentale dell’Apparato di Sicurezza Generale, e il terrorista Asham Tzartzur, capo del Comitato di Emergenza del Governo di Hamas nella Striscia di Gaza orientale. Nell’ambito dello stesso attacco – aggiunge l’Idf – “è stato eliminato il terrorista Faraj Al-‘Aoul, capo dell’Ufficio Legale di Hamas e membro del Consiglio Legislativo di Hamas”. Idf e Isa affermano poi di avere eliminato in un raid aereo nel nord della Striscia Raed Khaled Hasan Jabayin,”un terrorista chiave della Jihad Islamica, che gestiva il trasferimento di fondi a organizzazioni terroristiche”. Infine, esercito e intelligence rivendicano l’uccisione del comandante del battaglione Daraj Tuffah di Hamas, Muhammad Uthayn, “infiltratosi in Israele durante il brutale massacro del 7 ottobre e, che durante la guerra, “ha ordinato ed eseguito numerosi attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf.   Numerosi arresti e sequestri di armi sono avvenuti in varie parte di Gaza, in Giudea e Samaria. Questo pomeriggio l’aeronautica israeliana ha intercettato un razzo proveniente dalla Striscia e diretto a Netiv Haasara.

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18:59

Onu: 80 mila sfollati per le violenze nel sud della Siria

Quasi 80mila persone sono state sfollate a causa delle violenze settarie nel sud della Siria, iniziate la scorsa settimana. Lo ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni. In una dichiarazione, l’Oim ha dichiarato che “79.339 persone sono state sfollate dal 13 luglio, di cui 20.019 il 17 luglio”, aggiungendo che i servizi idrici, elettrici e di telecomunicazione a Sweida sono “collassati” e la carenza di carburante ha paralizzato i trasporti e la logistica di emergenza.

18:47

Israele: è Hamas che frena i negoziati a Doha

Hamas non sta facendo progressi sul rapporto tra prigionieri rilasciati e ostaggi durante i colloqui a Doha, secondo un alto funzionario israeliano. “Israele è pronto a portare a termine i negoziati con Hamas, ma il rifiuto e la reticenza sollevano dubbi sulla sua serietà”. Tuttavia i negoziati continuano. “Non appena Hamas aprirà la strada, saremo in grado di fare progressi”, afferma il funzionario in un briefing citato da Times of Israel.    Hamas, afferma il funzionario, “pensa che il tempo sia a suo favore”, mentre “le operazioni delle Idf in corso a Gaza dimostrano che il tempo gioca a favore di Israele”.

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18:46

Hamas: “Israele sta bloccando l’accordo per la tregua”

Il braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza.    Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato nel video che Hamas “ha sempre proposto un accordo globale che prevedesse il rilascio di tutti gli ostaggi in una sola volta”. Ha aggiunto che Israele ha rifiutato e l’ha esortato a cambiare idea. “Se il nemico rimane ostinato in questo round di negoziati, non possiamo garantire un ritorno alle proposte di accordo parziale, inclusa l’offerta di scambio di 10 ostaggi”.

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18:21

Hamas: vogliamo accordo ma pronti a guerra logoramento

Hamas è disponibile a un accordo di cessate il fuoco con Israele. Ora. Se Israele invece volesse portare avanti il conflitto, il movimento è pronto a una guerra di logoramento. A sostenerlo e’ un portavoce di Hamas in un video di cui riferisce Open Source Intel.

18:19

Netanyahu chiede scusa al papa per cannonata su chiesa

Nella telefonata con Papa Leone XIV, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha espresso “il rammarico di Israele per il tragico incidente in cui delle munizioni vaganti hanno accidentalmente colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza”, ha affermato l’ufficio del primo ministro, aggiungendo di aver inviato le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle persone ferite.

18:01

Erdogan sente Putin: “Scontri in Siria minacciano la regione”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo Vladimir Putin, durante una telefonata, che gli scontri armati nel cuore della Siria, la regione drusa, rappresentano una minaccia per l’intera regione. Lo ha riferito il suo ufficio.  Erdogan ha affermato che gli scontri successivi al ritiro delle forze di sicurezza siriane da Sweida “rappresentano una minaccia per l’intera regione”, aggiungendo che è essenziale che Israele non violi la sovranità della Siria, secondo la presidenza.

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17:22

Media, Netanyahu al Papa: “Vicini a intesa su ostaggi”

Benjamin Netanyahu, durante il colloquio con papa Leone XIV, ha detto che sta lavorando per il rapido rilascio degli ostaggi e che “i negoziati stanno procedendo”. “Siamo vicini a un accordo”, ha detto il premier invitando il pontefice a visitare Israele, secondo quanto riporta Ynet. L’ufficio di Netanyahu in precedenza aveva parlato di un colloquio “bonario e amichevole” durato oltre un’ora.

16:21

Media: prossima settimana incontro E3-Teheran in Europa

Delegazioni di alto livello di Francia, Germania e Gran Bretagna, e dell’Iran si incontreranno la settimana prossima in Europa per discutere di un possibile accordo sul nucleare. Lo ha riferito Axios.

16:07

Siria, ong chiedono apertura corridoi umanitari a Sweida

Le organizzazioni della società civile a Sweida, roccaforte drusa nella Siria meridionale sotto attacco da parte di forze tribali sunnite filo-governative, lanciano un allarme umanitario per chiedere l’apertura di corridoi e un intervento immediato a sostegno della popolazione. “La città sta affrontando una crisi gravissima da oltre cinque giorni, con condizioni che peggiorano rapidamente e mettono a rischio la vita di migliaia di civili”, afferma Qusay Maklad, referente di una delle organizzazioni umanitarie di Sweida.

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13:51

Il Papa a Netanyahu: “Proteggere i luoghi di culto e fedeli”

“Il Santo Padre ha ribadito l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele”. Lo riferisce un comunicato della sala stampa vaticana a proposito della telefonata tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e Leone XIV. 

13:49

Il Papa al telefono con Netanyahu: “Cessate il fuoco”

“Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza”. Così una nota della sala stampa vaticana. Il Papa, nella telefonata, “ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate”. 

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13:14

Abbracci e consolazione di Pizzaballa alla comunità di Gaza

Ha portato aiuti e beni materiali ma sono soprattutto i caldi abbracci ai parrocchiani e a tutti coloro che frequentano il compund della chiesa cattolica della Sacra Famiglia di Gaza, colpita ieri da un raid israeliano, ad emergere dalle primi immagini della visita compiuta questa mattina dal Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Al cardinale sono stati mostrati i luoghi danneggiati dal raid definito un “errore” dal premier Benjamin Netanyahu. Poi Pizzaballa e Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, anche lui in visita insieme all’omologo cattolico, hanno fatto visita ai malati e ai disabili rifugiati nella struttura, circa una cinquantina. Saluti e strette di mano anche con le suore di Madre Teresa che assistono i disabili. C’era naturalmente anche padre Gabriel Romanelli, rimasto ferito ad una gamba. Pizzaballa era accompagnato da una scorta. 

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13:07

Il Papa: “Dopo raid chiama anche il superiore di p. Romanelli”

Dopo la telefonata di sostegno al card. Pizzaballa, Papa Leone “ha contattato anche il provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato, Padre Carlos Ferrero, a cui appartiene padre Gabriel Romanelli”, il parroco di Gaza ferito ieri, “manifestando la sua vicinanza anche a quanti della comunità, fedeli e religiosi, erano con lui”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. “A tutti loro – aggiunge – Papa Leone assicura la sua preghiera e il suo incessante impegno per la pace, unica via che preserva l’umanità di tutte le parti”.

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12:58

protezione civile, 14 morti per raid Israele a Gaza

La protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha dichiarato che gli attacchi israeliani hanno ucciso 14 persone nel nord e nel sud della Striscia. Caccia dell’Idf hanno condotto raid aerei e ci sono stati bombardamenti di artiglieria e spari nelle prime ore del mattino nelle aree a nord di Khan Yunis. Dieci persone sono state uccise in due attacchi separati nell’area, uno dei quali ha colpito un’abitazione e l’altro tende che riparavano gli sfollati, ha riferito Mohammed al-Mughayyir, aggiungendo che quattro persone sono state uccise in un attacco aereo nell’area di Jabalia al-Nazla, nel nord di Gaza.

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12:22

Il Papa: “Ingiustificabile attacco a chiesa Gaza”

“Questa mattina Papa Leone XIV ha chiamato il Patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, per sincerarsi della situazione a Gaza, dove Sua Beatitudine è in visita, e delle condizioni di P. Romanelli e delle altre persone ferite nel corso dell’attacco ingiustificabile che ieri ha colpito la Parrocchia della Sacra Famiglia. Ha espresso il suo sostegno e il suo affetto a tutta la comunità raccolta attorno alla Parrocchia e a quanti soffrono per la violenza, e ribadito la sua intenzione di fare tutto il possibile perché si fermi l’inutile strage di innocenti”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. 

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12:07

Idf, uccisi a Gaza in settimana tre funzionari di Hamas

Tre funzionari di Hamas sono stati uccisi in un attacco nella Striscia di Gaza questa settimana. Lo annunciano l’Idf e lo Shin Bet, scrive The Tims of Israel. Nell’attacco sono morti Barhoum Shaheen, capo dell’apparato di sicurezza generale a Gaza occidentale; Hashem Sarsour, capo del comitato di emergenza di Hamas a Gaza orientale; e Faraj al-Aoul, capo dell’ufficio legale di Hamas e membro del consiglio legislativo del gruppo. L’esercito afferma che Shaheen e Sarsour “erano coinvolti nelle attività di sicurezza e governance di Hamas a Gaza contro la popolazione locale e hanno assistito i terroristi dell’ala militare di Hamas, impiegando al contempo metodi di repressione e violenza contro i civili della Striscia di Gaza”. 

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11:44

Tajani: “In costante contatto con cardinale Pizzaballa”

“Siamo in contatto costante con il cardinale Pizzaballa, sosteniamo la sua iniziativa umanitaria. Ieri ne ho parlato a lungo con il ministro degli Esteri israeliano. Condanniamo tutti gli attacchi contro le chiese cristiane, ma anche in tutti i luoghi di culto. Devono essere preservati in questa fase delicatissima, siamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi”. Lo ha detto Antonio Tahani, ministro degli Esteri, a margine del ventesimo congresso della Cisl. “Stiamo facendo tutto cio’ che e’ nelle nostre possibilita’ per accelerare i tempi e per trovare un accordo. Sono entrate anche diverse tonnellate di farina, acquistate dall’Italia, sono entrate attraverso il programma alimentare mondiale e le stiamo distribuendo. Questa e’ la dimostrazione del nostro impegno, come funziona il programma Food for Gaza, attraverso le Nazioni Unite, stiamo mandano aiuti alimentari alla popolazione civile palestinese e distribuito certamente non tramite Hamas. Siamo fortemente impegnati per sostenere la popolazione civile palestinese in questo momento che ha nulla a che vedere con Hamas”, ha aggiunto.

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11:44

Fedriga: “Israele vive dramma ma eviti colpire vittime civili”

“Penso che Israele abbia vissuto e stia vivendo non soltanto il 7 ottobre, che è stato un dramma, ma anche recentemente una situazione insostenibile. Purtroppo tutte le aree non dove erano presenti i palestinesi, ma governate da Hamasz, sono state aree utilizzate per creare tunnel e lanciare missili contro la popolazione civile israeliana. Voglio ricordare che aiuti internazionali sono stati utilizzati per comprare armi, voglio ricordare che scuole e quindi i bambini e le bambine che sono stati utilizzati da Hamas come scudi umani, così come gli ospedali. Sicuramente Israele deve usare il massimo rigore nell’evitare di colpire vittime civili, ma dare giudizi da questa parte del mondo senza sapere quello che quotidianamente hanno vissuto i cittadini israeliani penso che si assolutamente superficiale”. Lo ha detto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a una domanda sul bombardamento della chiesa a Gaza da parte delle forze armate israeliane. “Anche i video che sono stati mostrati a una platea ristretta del 7 ottobre penso che siano la misura della lontananza da qualsiasi concetto di umanità da parte dei terroristi di Hamas che governano la striscia di Gaza – ha proseguito Fedriga – E voglio ricordare che quando ci arrivano le informazioni il ministro della sanità di Gaza e il ministero X di Gaza è Hamas. Noi stiamo prendendo le informazioni da dei terroristi. Per questo dico usiamo la cautela ma sappiamo che da una parte c’è uno stato democratico che è Israele e dall’altra parte ci sono i terroristi. Dopo di che, se Israele compie atti che rischiano di colpire o colpiscono civili è giusto richiamare Israele e chiedere a Israele perché bisogna evitare i drammi dei morti di bambini innocenti o di persone innocenti”, ha concluso Fedriga. 

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11:41

Governo siriano smentisce il dispiegamento a Sweida

Il governo siriano ha poco fa smentito il dispiegamento delle sue forze militari nella città di Sweida, contrariamente a quanto riferito in precedenza da diversi media siriani. 

11:41

Siria: “Scontri tra forze tribali e milizie druse a Sweida”

Notizie non confermate parlano di scontri tra forze druse e loro rivali beduini nei pressi della città di Sweida, capoluogo della regione meridionale siriana roccaforte della comunità drusa. Sui social network appaiono video, foto e testi che riferiscono di attacchi da parte di forze tribali alla periferia di Sweida. 

11:28

Medici Gaza: “Israele usa droni con chiodi per uccidere”

I medici nella Striscia di Gaza hanno denunciato l’uso, da parte di Israele, di droni pieni di chiodi che, quando esplodono, fanno volare ad altissima velocità e pezzi di metallo che colpiscono le persone provocando ferite interne e gravi emorragie. Lo riporta l’emittente al-Jazeera affermando che i medici sono impegnati nel tentativo di salvare la vita di molti dei bambini trasferiti oggi in ospedale dopo aver riportato gravi ustioni e ferite causate dalle schegge.

Al-Jazeera afferma che negli ultimi 40 giorni circa gli attacchi con i droni sono in aumento e prendono di mira grandi folle di persone, che si trovino nei mercati, in coda per l’acqua o in una mensa comunitaria per ritirare il cibo.

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11:20

Tajani: “Per far entrare aiuti bisogna parlare con Israele e non interrompere rapporti”

“Ieri abbiamo chiesto con grande forza il cessate il fuoco, ho parlato con il ministro Sa’ar, continuiamo a insistere su questo argomento. Però per far entrare gli aiuti per la popolazione civile bisogna parlare con Israele,  in maniera franca, denunciare le cose che non condividiamo. Siamo stati molto fermi nel condannare gli attacchi contro la popolazione civile in questi ultimi mesi, ma se vogliamo veramente aiutare il popolo palestinese, non possiamo farlo interrompendo i rapporti con Israele”. E’ quanto ha detto il ministro degli Affari Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine del 1° forum Italia-Balcani sul turismo. 

“E’ la dimostrazione che l’Italia è il paese al mondo insieme all’Egitto e al Qatar che ha accolto il maggior numero di palestinesi provenienti da Gaza e questo lo si può fare soltanto che c’è un rapporto costante con Israele, altrimenti questi risultati non si possono ottenere”, ha rimarcato Tajani.

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11:20

L’Onu chiede un’inchiesta indipendente sulle violenze a Sweida

L’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, ha chiesto  oggi “indagini indipendenti, tempestive e trasparenti” sulle uccisioni e altre gravi violazioni e abusi dei diritti umani a Sweida, città meridionale della Siria e roccaforte della comunità drusa. I responsabili devono essere chiamati a risponderne, ha affermato Turk in un comunicato pubblicato a Ginevra. “Questo spargimento di sangue e questa violenza devono cessare e la protezione di tutte le persone deve essere la massima priorità, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani”, ha aggiunto Turk. Inoltre, “è fondamentale che vengano adottate misure immediate per impedire il ripetersi di tali violenze. La vendetta non è la risposta”. 

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11:04

Gaza, Pizzaballa nella parrocchia bombardata

Il patriarca latino di Gerusalemme, cardinal Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, sono entrati questa mattina a Gaza per portare sostegno e vicinanza alla parrocchia latina della Sacra Famiglia dopo l’attacco di ieri che ha provocato 3 morti e 11 feriti, tra i quali il parroco, padre Gabriel Romanelli.  Durante la loro permanenza, scrive il Sir, si apprende dal patriarcato latino, “la delegazione incontrera’ i membri della comunità cristiana locale, porgera’ le condoglianze e la solidarietà e sarà al fianco di coloro che sono stati colpiti dai recenti eventi. Il cardinal Pizzaballa valutera’ personalmente le esigenze umanitarie e pastorali della comunita’, per contribuire e guidare la presenza e la risposta continua della Chiesa”. Su richiesta del Patriarcato Latino, e in coordinamento con i partner umanitari, “e’ stato garantito l’accesso per la consegna di aiuti non solo alla comunita’ cristiana, ma anche al maggior numero possibile di famiglie”. Sono entrate centinaia di tonnellate di scorte alimentari, nonche’ kit di pronto soccorso e attrezzature mediche di urgente necessita’. Inoltre, il Patriarcato ha garantito l’evacuazione delle persone ferite nell’attacco verso strutture mediche fuori Gaza, dove riceveranno cure. Dal patriarcato si apprende anche che Papa Leone XIV ha chiamato il cardinal Pizzaballa e il Patriarca Teofilo al loro ingresso a Gaza per offrire loro il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere. “Preghiamo per la sicurezza della delegazione e per la sospensione delle attivita’ militari durante la visita. Il Patriarcato Latino rimane saldo nel suo impegno nei confronti della comunita’ cristiana e dell’intera popolazione di Gaza. Non saranno dimenticati, ne’ abbandonati”.

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11:02

Siria: “Niente caffè fino alla conquista di Sweida”

Alcuni leader tribali siriani sono apparsi nelle ultime ore in un video, con indosso gli abiti tradizionali e armati di mitra, mentre giurano che non berranno più caffè fino a quando Sweida, roccaforte drusa del sud, non tornerà sotto il pieno controllo del governo guidato dall’autoproclamato presidente Ahmad Sharaa. Nel filmato, che circola da alcune ore sui social siriani, un gruppo di una decina di leader tribali della regione orientale siriana, ha giurato che “non berremo più caffè né triteremo i chicchi nel mortaio” fino a quando “tutti i governatorati siriani, Sweida prima di tutti, torneranno nell’alveo dello Stato”. E questo “dopo l’annuncio della mobilitazione generale” di tutte le tribù a sostegno dell’avanzata governativa su Sweida, roccaforte drusa nel sud-ovest della Siria. 

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11:01

Tajani: “Pizzaballa entrato a Gaza, fondamentale arrivino aiuti a popolazione civile”

“Sono in costante contatto con il cardinale Pizzaballa che è entrato a Gaza, per noi è fondamentale che arrivino aiuti alla popolazione civile”. E’ quanto ha affermato il ministro degli Affari Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine del 1° forum Italia- Balcani sul turismo.

11:01

Israele, +972 svela i droni cinesi che uccidono: l’azienda nega

L’esercito israeliano avrebbe convertito droni commerciali cinesi a basso costo in strumenti di attacco per colpire civili palestinesi a Gaza. Lo rivela un’inchiesta pubblicata questo mese dal sito indipendente +972 Magazine, che ha identificato i droni come prodotti dalla societa’ cinese Autel Robotics. I modelli, pensati per la fotografia aerea, sono stati modificati per lanciare granate in aree densamente abitate. Autel, in una nota pubblicata ieri in risposta a un aggiornamento dell’inchiesta, ha dichiarato di non aver mai venduto i propri prodotti ne’ all’esercito ne’ al governo israeliano. Tuttavia, documenti ufficiali, email aziendali e testimonianze raccolte da +972 sembrano smentire questa versione. Fino a pochi giorni fa, Autel aveva partner ufficiali in Israele, come la societa’ Looltv, poi rimossa dal sito aziendale dopo la pubblicazione dell’inchiesta. Secondo il giornalista Yuval Abraham, autore del reportage, diversi importatori israeliani avrebbero descritto canali “informali” di approvvigionamento, ma con garanzie e supporto diretto dal produttore cinese. Nonostante le smentite, il ministero della Difesa israeliano ha emesso bandi pubblici per l’acquisto di migliaia di droni Autel, anche dopo la dichiarazione dell’azienda di aver interrotto tutte le attivita’ nella regione. I droni in questione, in particolare i modelli Autel Evo, vengono pilotati da terra con un joystick e modificati per il lancio di ordigni. Secondo diverse testimonianze raccolte da +972, sono stati utilizzati in attacchi mirati contro civili in zone di Gaza dove, secondo le fonti militari, l’obiettivo era forzare l’evacuazione tramite il terrore. “E’ come un videogioco – ha raccontato un soldato israeliano di stanza a Nuseirat, citato nell’inchiesta -. Hai un mirino al centro dello schermo e vedi l’obiettivo in video. Sei a centinaia di metri, a volte a un chilometro. Muovi il joystick e lanci una granata. E’ anche bello, in un certo senso. Solo che questo videogioco uccide persone”. In seguito alla diffusione del reportage, Autel ha dichiarato di essere “profondamente turbata” dall’uso dei suoi dispositivi a fini militari. L’azienda ha promesso di rafforzare i meccanismi interni di controllo e di voler intraprendere azioni legali contro i distributori coinvolti.

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11:00

Caritas Internationalis: “Rispettare e proteggere luoghi culto e alloggi umanitari”

“Rispettare e proteggere i luoghi di culto e gli alloggi umanitari, come richiesto dal diritto internazionale umanitario; garantire un accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari, corridoi sicuri e supporto medico per i civili; cessare tutti gli attacchi contro i civili, in particolare coloro che cercano rifugio nelle chiese, in altri luoghi di culto e negli spazi umanitari chiaramente segnalati”. È quanto chiede Caritas Internationalis in un comunicato in cui condanna l’attacco israeliano alla parrocchia cattolica di Gaza, nel quale sono rimaste uccise 3 persone e altre 11 ferite. 

“Siamo devastati da quest’ultimo attacco contro persone che cercavano semplicemente di sopravvivere e si erano rifugiate in chiesa – dichiara Alistair Dutton, Segretario Generale di Caritas Internationalis, come riporta il Sir – La loro morte è un doloroso promemoria delle terribili condizioni in cui vivono civili e personale medico sotto assedio. Piangiamo le vite perdute e invitiamo tutte le parti in causa a rispettare la sacralità della vita e gli spazi che la proteggono”. Nel comunicato la confederazione Caritas ribadisce il suo “appello al pieno rispetto del diritto internazionale, del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani”, e si unisce a Papa Leone XIV “nel suo rinnovato appello alla comunità internazionale per un cessate il fuoco immediato”.

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10:34

Teheran: “Europa non ha basi legali per ripresa sanzioni”

Germania, Francia e Regno Unito non hanno motivo di riattivare le sanzioni Onu nei confronti dell’Iran. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi dopo che Berlino, Parigi e Londra hanno minacciato di farlo nei prossimi mesi a meno che non ci siano progressi nei colloqui sul nucleare. “Se Ue/E3 vogliono avere un ruolo, dovrebbero agire responsabilmente e abbandonare le logore politiche di minaccia e pressione, incluso lo ‘snap back’ per il quale non hanno assolutamente alcuna base morale o legale”, ha affermato su X.

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10:33

Nuovi raid di Israele su Gaza, almeno 14 morti

Nuova ondata di raid in mattinata sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 14 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l’area di Jabalia. 

10:33

Iran: “Colloqui se Usa sono pronti per un patto nucleare equo”

“Qualsiasi nuovo giro di colloqui è possibile solo quando la controparte è pronta per un accordo nucleare equo, equilibrato e reciprocamente vantaggioso”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, mentre il negoziato tra Washington e Teheran sul dossier nucleare, avviato in aprile, si è interrotto in seguito agli attacchi di Israele e Usa contro il territorio iraniano in giugno. “Sono stati gli Stati Uniti ad abbandonare il tavolo delle trattative a giugno di quest’anno, scegliendo invece un’opzione militare, non l’Iran”, ha scritto Araghchi, in un messaggio su X, facendo riferimento a una telefonata congiunta avuta con l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Kaja Kallas, e i ministri degli Esteri dei Paesi firmatari dell’accordo sul nucleare trovato nel 2015, noto come Jcpoa, ovvero Francia, Germania e Gran Bretagna. Sottolineando che nel 2018 Washington aveva ritirato la sua firma dal Jcpoa, per volontà di Donald Trump e imponendo nuove sanzioni contro la Repubblica islamica, il capo della diplomazia di Teheran, ha affermato che se i tre Paesi europei “vogliono avere un ruolo, dovrebbero agire responsabilmente e abbandonare le vecchie politiche di minaccia e pressione, incluso lo ‘snap-back'”, ovvero il ritorno delle sanzioni Onu che erano state revocate nel 2015 dopo il patto e che potrebbero tornare se entro agosto non si riuscisse a trovare un nuovo accordo, come chiesto dagli Usa, d’accordo con i tre Paesi europei. 

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10:26

Il cardinale Piazzaballa in missione a Gaza: “Non vi abbandoniamo” (2)

“Su richiesta del Patriarcato Latino, e in coordinamento con i partner umanitari, è stato garantito l’accesso per la consegna di assistenza essenziale, non solo alla comunità cristiana, ma anche al maggior numero possibile di famiglie. Ciò include centinaia di tonnellate di scorte alimentari, nonché kit di pronto soccorso e attrezzature mediche di urgente necessità. Inoltre, il Patriarcato ha garantito l’evacuazione delle persone ferite nell’attacco verso strutture mediche fuori Gaza, dove riceveranno cure”. “Preghiamo per la sicurezza della delegazione – aggiunge la nota – e per la sospensione delle attività militari durante la visita”. 

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10:26

Raid su chiesa a Gaza, il Papa chiama il cardinale Pizzaballa

“Ringraziamo Sua Santità Papa Leone XIV che ha chiamato il Cardinale Pizzaballa e il Patriarca Teofilo al loro ingresso a Gaza per offrirgli il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere”. Lo fa sapere una nota del Patriarcato latino di Gerusalemme. 

10:25

Il cardinale Piazzaballa in missione a Gaza: “Non vi abbandoniamo”

“A seguito del grave attacco al complesso della Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza,  il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, insieme aTeofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, sono entrati questa mattina a Gaza come parte di una delegazione ecclesiastica, esprimendo la comune sollecitudine pastorale delle Chiese di Terra Santa e la loro preoccupazione per la comunità di Gaza”. Lo fa saper eun comuncato del Patriarcato latino. “Durante la loro permanenza – si spiega -, la delegazione incontrerà i membri della comunità cristiana locale, porgerà le condoglianze e la solidarietà e sarà al fianco di coloro che sono stati colpiti dai recenti eventi. Il Cardinale Pizzaballa valuterà personalmente le esigenze umanitarie e pastorali della comunità, per contribuire a guidare la presenza e la risposta continua della Chiesa. Il Patriarcato Latino rimane saldo nel suo impegno nei confronti della comunità cristiana e dell’intera popolazione di Gaza. Non saranno dimenticati, né abbandonati”. 

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10:24

Siria, Idf: “Dispersi drusi radunati su confine in Golan”

Le truppe israeliane hanno identificato drusi radunati su entrambi i lati della barriera al confine siriano, nelle alture settentrionali del Golan, e li hanno dispersi. Secondo l’Idf, non ci sono piu’ drusi siriani in Israele e nessun druso israeliano in Siria, ma i controlli continuano. Il Comando Settentrionale ha rafforzato le barriere di confine, in particolare quelle rivolte verso Majdal Shams, e continua a monitorare le notizie sulla situazione nella roccaforte drusa di Sweida.

10:13

Ambasciatore Usa denuncia: “Israele non accoglie più gruppi cristiani”

L’ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee ha minacciato di dichiarare pubblicamente che Israele non accoglie più gruppi cristiani nel suo Paese a causa della mancata approvazione da parte dello Stato ebraico dei visti turistici per le missioni evangeliche. L’avverimento è stato formulato in una lettera inviata da Huckabee al ministro degli Interni Moshe Arbel. Arbel ha respinto le accuse in una missiva di risposta che il Times of Israel è riuscito ad ottenere. Nella lettera inviata mercoledì, Huckabee ha addirittura minacciato di ordinare alla sua ambasciata di adottare misure analoghe nei confronti dei turisti israeliani che chiedono il visto per entrare negli Stati Uniti. 

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10:01

Raid su chiesa Gaza, sdegno e solidarietà dei vescovi francesi

I vescovi francesi hanno espresso solidarietà e sdegno per l’attacco ingiustificato di Israele a una chiesa a Gaza, causando tre morti e 10 feriti. “Volevamo esprimere la nostra più profonda solidarietà alla Chiesa e ai popoli della Terra Santa, nonche’ la nostra compassione per le vittime e le loro famiglie”, ha scritto il presidente della Conferenza episcopale francese (CEF), il cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, in un messaggio indirizzato al Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa. “Questa nuova tragedia si aggiunge a quelle che hanno colpito indiscriminatamente la popolazione di Gaza dall’inizio dell’offensiva militare”, ha lamentato il cardinale Aveline, che ha cofirmato il messaggio insieme ai due vicepresidenti della CEF. “Pochi giorni dopo l’inaccettabile attacco al villaggio di Taybeh”, un piccolo villaggio cristiano in Cisgiordania, “da parte di coloni radicali, ci uniamo alla vostra indignazione e a quella di tutti i leader cristiani”, ha scritto anche il cardinale Aveline al cardinale Pizzaballa, dopo l’attacco alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City (nord).

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09:45

Tajani: “Israele garantisca la sicurezza di Pizzaballa a Gaza” (2)

“Israele e Hamas devono raggiungere un cessate il fuoco, la guerra a Gaza deve cessare, bisogna scegliere definitivamente la via del negoziato diplomatico per interrompere gli attacchi che coinvolgono la popolazione civile, per liberare tutti gli ostaggi israeliani, per far entrare al più presto gli aiuti necessari”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. 

09:45

Tajani: “Israele garantisca la sicurezza di Pizzaballa a Gaza”

“Sono in contatto con il Cardinale Pizzaballa che assieme al patriarca Teofilo sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

09:38

Damasco: “L’esercito si preparare a rientrare a Sweida”

Le forze di sicurezza siriane si preparano a schierarsi di nuovo nella città meridionale di Sweida – da dove si erano appena ritirate – per sedare gli scontri tra drusi e beduini che da domenica scorsa hanno causato centinaia di morti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Interni di Damasco, citato da Times of Israel. L’annuncio arriva dopo che la presidenza siriana ha accusato i combattenti drusi di aver violato il cessate il fuoco che aveva portato al ritiro delle forze governative. 

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09:27

Tajani: “Pizzaballa a Gaza con aiuti, Israele fermi azioni”

“Sono in contatto con il Cardinale Pizzaballa che assieme al patriarca Teofilo sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, all’indomani dell’attacco israeliano contro l’unica chiesa cattolica nella Striscia, nel quale è rimasto ferito anche il parroco Gabriel Romanelli. “Israele e Hamas devono raggiungere un cessate il fuoco, la guerra a Gaza deve cessare, bisogna scegliere definitivamente la via del negoziato diplomatico per interrompere gli attacchi che coinvolgono la popolazione civile, per liberare tutti gli ostaggi israeliani, per far entrare al più presto gli aiuti necessari”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

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09:14

Iran, fonti a Cbs: “Pezeshkian ferito in raid Israele mese scorso”

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è rimasto ferito durante in un attacco israeliano contro l’Iran il mese scorso. Lo hanno confermato due fonti dell’intelligence Usa a Cbs News, precisando che la notizia uscita sui media statali iraniani era accurata. Secondo i resoconti, Pezeshkian stava partecipando a una riunione del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale al momento dell’attacco israeliano e ha riportato ferite alle gambe mentre cercava di fuggire attraverso un condotto di emergenza. Non è chiaro se sia stato preso di mira intenzionalmente. Durante un’intervista con Tucker Carlson all’inizio di questo mese, il leader iraniano ha sostenuto che Israele ha tentato di assassinarlo bombardando un’area in cui stava partecipando a una riunione. “C’è Israele, non gli Stati Uniti, dietro l’attentato alla mia vita” ma “ha fallito”. “Ero in riunione, stavamo discutendo su come procedere ma grazie alle informazioni di intelligence delle spie in loro possesso, hanno cercato di bombardare la zona… in cui si stava tenendo quella riunione”, ha dichiarato nell’intervista, tradotta dal persiano, senza specificare la data esatta dell’attacco.

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08:34

Ambasciatore Israele a Roma: “Raid su chiesa non voluto, ci siamo scusati”

”Siamo dispiaciuti, non era intenzionale Ci siamo già scusati”. Così l’ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled in una intervista al Corriere della Sera a proposito del raid delle Idf contro la chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza City che ha causato tre morti e decine di feriti, tra cui il parroco Gabriel Romanelli. ”Non abbiamo alcuna volontà di mettere in pericolo le istituzioni civili. Ma i terroristi sono ovunque, anche in edifici pubblici come scuole e, purtroppo, luoghi di culto. Usano i palestinesi come scudi umani. Le nostre forze stanno combattendo e rispondendo agli attacchi di Hamas. A volte riescono a colpire il punto esatto da cui provengono questi attacchi, ma altre volte, in maniera del tutto non intenzionale, non colpiscono i terroristi con precisione”, ha affermato l’ambasciatore.

Secondo Peled si è trattato di un errore, ”i nostri soldati stavano mirando un punto da cui erano stati bersagliati, un punto che si trova nelle vicinanze della chiesa, ma non l’hanno presa di mira deliberatamente. Purtroppo, queste a volte sono le conseguenze tragiche della guerra”. L’ambasciatore ha aggiunto che ”il nostro esercito agisce in base a quello che succede: se c’è un pericolo, reagisce. Israele sta vivendo una situazione molto difficile. E nessun altro Paese al mondo ha un nemico come Hamas”. E ha ribadito che ”non è stato un attacco intenzionale. Abbiamo ottimi rapporti con la popolazione cristiana, abbiamo ottimi rapporti con il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Aiutiamo i loro progetti di aiuto umanitario. Lavoriamo con chiunque sia disposto a collaborare con noi, compreso il governo italiano”. Peled ha quindi fatto riferimento al fatto che ”il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha parlato con il suo omologo Antonio Tajani: gli ha spiegato che è stato probabilmente un errore, che siamo dispiaciuti e stiamo indagando. E che, quando questa indagine sarà conclusa, condivideremo i risultati”.

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08:31

Pizzaballa: “Non resteremo in silenzio, è ora di fermare questa guerra”

”È semplicemente la conferma di una tragedia che abbiamo denunciato più volte. Una tragedia è che diventata intollerabile dal punto di vista umano, non da ieri e non perché ad essere toccata questa volta è la nostra comunità. Siamo qui a piangere altri morti civili, innocenti che si erano rifugiati in una chiesa. Ma non possiamo non parlare di quello che accade alla gente affamata: da settimane, da mesi. Quello che è accaduto alla Sacra Famiglia è il segnale che questa guerra non risparmia nessuno: nessuno è protetto. È tempo di fermarsi, una volta per tutte”. Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, parlando dell’attacco di ieri di Israele alla Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza in cui sono stati uccisi il custode e due fedeli ed è stato ferito il parroco missionario. 

”Sento, come tutti, che si parla di buone notizie che potrebbero arrivare a breve – aggiunge – Ma questo è stato detto tante volte e alla fine non è mai successo nulla. La situazione è disperata: non da adesso e non solo per i cristiani”. ”Spero che il chiasso mediatico che quello che è successo sta generando contribuisca ad accelerare la ricerca di una soluzione – continua – Da parte nostra, non staremo zitti: non lo siamo mai stati in questi mesi e non intendiamo rimanere in silenzio adesso. Non molliamo”. ”La priorità numero

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