Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato per questa sera una riunione sulla continuazione della guerra nella Striscia di Gaza. Intanto l’Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, riferisce Ynet, spiegando che l’esercito ha diffuso l’annuncio pochi minuti dopo che dall’entourage del premier era emersa una dura presa di posizione rispetto al capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l’occupazione di tutta Gaza, \”che si dimetta\”. Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari.\n

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\”Questo è il sesto turno di reclutamento dall’inizio della guerra e il numero delle reclute aumenta da un ciclo all’altro\”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nelle dichiarazioni diffuse dal suo ufficio dopo una visita in un centro di arruolamento. \”C’è anche un aumento importante del numero di volontarie per ruoli di combattento\”, ha detto il primo ministro. 

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\”E’ un errore grave invadere Gaza\”. Così il vicepremier Antonio Tajani, parlando con i cronisti fuori dalla Camera dei deputati. \”Siamo duri, siamo pronti a nuove sanzioni contro i coloni violenti. Basta bombardamenti, basta invasioni. Hamas rilasci gli ostaggi ma Israele non deve cadere nella trappola di Hamas. Bisogna lavorare per la pace\”, osserva.

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Bisogna sconfiggere Hamas per liberare tutti gli ostaggi israeliani. Il premier, Benjamin Netanyahu, ha tracciato così quella che considera la strada che Israele deve percorrere

“,”postId”:”da85c151-b9bc-42c3-93a4-f2b42d8f9a7f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-05T11:52:57.860Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-05T13:52:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: necessario completare la sconfitta del nemico a Gaza”,”content”:”

\”È necessario completare la sconfitta del nemico a Gaza, liberare tutti i nostri ostaggi e garantire che la Striscia non rappresenti più una minaccia per Israele. Non rinunciamo a nessuno di questi obiettivi\”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu durante una visita alla base di reclutamento e selezione di Tel HaShomer, incontrando i nuovi soldati. \”È il sesto ciclo di arruolamento dall’inizio del conflitto, e il numero di arruolati continua a crescere di volta in volta. Questo è un segnale potente dello spirito combattivo che ci anima e anche dell’unità del nostro popolo\”, ha aggiunto

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Sono 95 i camion con aiuti umanitari entrati ieri nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del governo di Hamas, sottolineando come – secondo l’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi – servano minimo 600 camion al giorno per soddisfare le necessità di base della popolazione.

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Nella nota si sottolinea che la maggior parte degli aiuti è stata saccheggiata a causa del \”caos di sicurezza provocato dall’occupazione israeliana come parte di una politica sistematica di creazione del caos e della fame\”.

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\”Condanniamo la continua carestia sistematica, la chiusura dei valichi di frontiera, il blocco all’ingresso degli aiuti e riteniamo l’occupazione e i suoi alleati totalmente responsabili del peggioramento del disastro umanitario che colpisce oltre 2,4 milioni di persone\”, ha affermato l’ufficio stampa, esortando la comunità internazionale ad agire con urgenza per riaprire i valichi di frontiera e garantire la consegna sicura e continua di cibo, medicine e latte in polvere ai civili di Gaza.

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La guerra a Gaza ha cambiato di segno e ormai e ha lo scopo di sterminare i palestinesi. Il durissimo attacco a Israele è arrivato dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. \”La guerra a Gaza non e’ piu’ per raggiungere obiettivi politici o liberare ostaggi, ma piuttosto una guerra di fame, un genocidio e la liquidazione della causa palestinese\”, ha dichiarato a quanto riferisce Al Qahera News. 

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sceso in campo per aiutare a ridurre le tensioni nelle relazioni tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il russo Vladimir Putin. Lo ha riferito il canale televisivo israeliano Kan Tv. \”Netanyahu sta lavorando per aiutare ad allentare le tensioni tra Trump e Putin\”, ha spiegato. Nei giorni scorsi era stata comunicata la notizia di una telefonata tra Netanyahu e Putin, ma ve ne sarebbero state altre tenute riservate, ha spiegato l’emittente. 

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La sottocommissione della Knesset per le risorse umane dell’Idf, guidata dal deputato Elazar Stern (Yesh Atid), ha discusso oggi le misure adottate per prevenire i suicidi tra i militari. Il generale Amir Vadmaniv, capo di stato maggiore del personale, ha riferito che dall’inizio del 2025 si sono tolti la vita 16 soldati, rispetto a 21 nel 2024, 17 nel 2023 e 14 nel 2022. Dallo scoppio della guerra sono stati arruolati 200 psicologi in servizio attivo e 800 riservisti. \”I dati non indicano un’ondata, ma ogni caso è una tragedia che non dovrebbe mai accadere\”, ha affermato. 

“,”postId”:”816ee30e-8a9b-48a2-9b56-8358c89c239a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-05T10:41:41.941Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-05T12:41:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue, ‘contrari a modifiche a territorio e popolazione Gaza’ “,”content”:”

\”L’Ue rigetta qualsiasi modifica demografica e territoriale\” dei della Striscia di Gaza che vadano \”contro il diritto internazionale. Gaza deve essere parte di uno Stato di Palestina e Hamas non deve avere alcun ruolo\”. Lo ha detto Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, nel corso del briefing con la stampa, spiegando che quella sua Gaza da parte dell’Ue \”è una posizione chiara\” e ribadendo la \”necessità che gli ostaggi siano liberati\”. 

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La contrarietà del capo di Stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, all’occupazione di Gaza sta provocando tensioni nel governo israeliano. Secondo quanto fatto trapelare, Zamir non è a favore di una presenza militare israeliana permanente nella Striscia, cui è orientato il premier Banjamin Netanyhu, e alla riunione di oggi del gabinetto di sicurezza presentera’ le sue opzioni per la prosecuzione dell’offensiva. Le indiscrezioni sul niet del capo del’Idf hanno suscitato la reazione del ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir. \”Il capo di Stato maggiore è tenuto a dichiarare chiaramente che rispetterà pienamente le istruzioni del livello politico, anche se si decidesse di occupare e sconfiggere\”, ha scritto su X.

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Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali dell’enclave hanno registrato otto decessi dovuti alla carestia e alla malnutrizione, tra cui un bambino. Il bilancio delle vittime della carestia e della malnutrizione nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra sale così a 188, tra cui 94 bambini, riporta Al Jazeera. 

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Due infermieri sono rimasti uccisi in due attacchi israeliani a Gaza, tra cui il caposala dell’ospedale Nasser a Khan Younis. Lo riferiscono fonti sanitarie. Rajab Abdel Qader Abdullah Abu Al-Ainin, 57 anni, era a capo degli infermieri del reparto di medicina interna. E’ morto in una tenda per sfollati ad al Mawasi insieme a sua figlia Razan e ad altre tre persone: un uomo, suo figlio e sua sorella. L’altra vittima è un infermiere che aveva lavorato nel reparto di chirurgia dell’ospedale Kamal Adwan, uno dei piu’ importanti del nord, prima che fosse distrutto dalle truppe israeliane. Walid Abu Rashid è stato ucciso vicino alla sua abitazione a Jabalia.

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La Spagna continuerà a \”partecipare a qualsiasi possibilità di invio di alimenti\” a Gaza, \”anche per via aerea\” e \”nonostante ciò sia solo una goccia nell’oceano\” e quindi non \”la vera soluzione\”: lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, in un’intervista a radio Onda Cero. \”Se si riuscirà a salvare la vita anche solo di un bimbo palestinese, faremo tutti gli sforzi necessari e lanceremo tutto il cibo possibile finché non riusciremo a far sì che entri, come dovrebbe essere, per via terrestre\”, ha affermato. \”L’unico motivo\” per cui nella Striscia \”ci sono bambini che rischiano di morire di fame\” è \”il blocco terrestre di Israele\”, ha aggiunto. 

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La Spagna \”respinge a priori\” qualsiasi ipotesi di \”annessione illegale di Gaza o della Cisgiordania\” da parte di Israele: lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, intervistato da radio Onda Cero. \”Non riconosceremo mai un’annessione di questo tipo\”, ha aggiunto, sostenendo però anche che \”de facto\” tale situazione \”sta già avvenendo\”, perché l’Esercito israeliano \”ha già un controllo assoluto\” a Gaza e \”applica sfollamenti sforzati vergognosi alla popolazione civile\”. Il ministro ha ribadito la condanna da parte del governo di Madrid dei \”crimini gravissimi\” che Israele sta commettendo nella Striscia, insistendo sulla necessità di \”interruzione immediata\” dell’accordo di associazione tra il Paese e l’Unione europea. \”Queste operazioni militari non hanno nessun obiettivo se non quello di fare di Gaza un immenso cimitero\”, ha sostenuto. 

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All’incontro, riferisce Canale 12, parteciperanno il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il capo della direzione delle operazioni dell’Idf, il generale Itzik Cohen. Ci sara’ anche il capo di Stato maggiore Eyal Zamir che, secondo le indiscrezioni trapelate, sarebbe fermamente contrario all’occupazione. Zamir dovrebbe presentare oggi a Netanyahu diverse opzioni operative per continuare la guerra a Gaza. L’obiettivo è finalizzare un piano da presentare alla fine di questa settimana in una piu’ ampia riunione di governo. Secondo i media israeliani, Netanyahu vuole l’approvazione dei suoi ministri prima di procedere all’occupazione della Striscia.

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Il parlamentare israeliano della lista di sinistra ‘Hadash-Taal’, Ofer Cassif, è stato allontanato con la forza dal podio della Knesset, ieri sera durante una sessione plenaria, dopo aver citato lo scrittore David Grossman, che, in un’intervista a Repubblica pubblicata la settimana scorsa, aveva affermato che a Gaza è in corso un genocidio. \”Come ha affermato David Grossman in un’intervista a La Repubblica: ‘Per anni mi sono rifiutato di usare il termine genocidio, ma ora, dopo le immagini che ho visto e dopo aver parlato con le persone che erano lì, non posso più evitarlo’\”, ha affermato Cassif nel suo discorso, provocando la reazione della presidente della sessione. Il parlamentare del Likud Nissim Vaturi ha risposto: \”Questa non è una citazione, è inventata\” e ha chiesto che Cassif fosse allontanato dal podio. La parlamentare del Likud Tali Gottlieb, a sua volta ha urlato: \”Non dirà ‘genocidio’ qui dentro!\”. La reazione dei parlamentari alle parole di Cassif hanno portato all’intervento del personale della Knesset, che hanno fisicamente costretto il parlamentare di sinistra ad allontanarsi.

\n”,”postId”:”469a21c0-2182-4dd8-9f22-fb13b7a2ae56″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-05T08:14:30.651Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-05T10:14:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Netanyahu convoca gabinetto sicurezza su Gaza “,”content”:”

Il premier Benjamin Netanyahu ha convocato oggi una riunione del gabinetto di sicurezza israeliano per discutere della possibile occupazione di Gaza. Lo ha riferito Haarezt. Tra l’altro, si discuterà delle operazioni nelle aree di Gaza in cui si ritiene che gli ostaggi siano detenuti.

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Il premier israeliano Benyamin Netanyahu starebbe tentando di mediare tra Donald Trump e Vladimir Putin nel tentativo di ridurre le tensioni tra Washington e Mosca. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan, citando fonti vicine al primo ministro, ripresa da Times of Israel. Ieri Netanyahu e Putin hanno avuto una conversazione telefonica, la seconda in 7 giorni, di cui non è stato diffuso il contenuto. L’indiscrezione arriva pochi giorno dopo che Trump ha ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari americani in reazione ad alcune dichiarazioni, giudicate \”altamente provocatorie\”, dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev. Intanto l’inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atteso domani in Russia per spingere Mosca ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina, per il quale Trump ha dato a Putin un ultimatum che scadrà venerdì. 

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Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà una riunione d’urgenza per affrontare la situazione degli ostaggi che ancora si trovano nella Striscia di Gaza, dopo le immagini diffuse questa settimana dalle milizie palestinesi che mostrano il loro stato di inedia. Lo ha annunciato l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Danny Danon. “Dopo il mio appello al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio si riunirà in una sessione speciale di emergenza per discutere della grave situazione degli ostaggi a Gaza”, ha dichiarato su X, esortando l’organismo a \”condannare in modo inequivocabile gli atti barbarici di Hamas, che continuano giorno dopo giorno, ora dopo ora\”.

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Le forze israeliane hanno ucciso almeno nove palestinesi in attacchi avvenuti nelle prime ore del mattino nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera. Secondo l’ospedale Nasser, a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, le forze israeliane hanno bombardato una tenda, uccidendo almeno cinque persone. L’ospedale Al-Awda ha riferito che due palestinesi sono stati uccisi da un bombardamento dell’artiglieria israeliana a nord del campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Due palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno bombardato un appartamento a nord-ovest di Gaza City, ha riferito il personale dell’ospedale al-Shifa.

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I genitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas sono contrari all’occupazione della Striscia di Gaza annunciata dal premier Benjamin Netanyahu. Per loro questa mossa prospettata a nome della sicurezza e della salvezza degli ostaggi rappresenta invece un pericolo mortale per i loro cari. \”Un’azione per occupare Gaza metterebbe in pericolo mio figlio Nimrod\”, ha dichiarato a Ynet Yehuda Cohen, padre dell’ostaggio Nimrod Cohen. Secondo lui, occupare Gaza e’ \”un’azione terribile e omicida. Tutte le storie di una ‘presunta’ minaccia ad Hamas le vediamo da due anni\”, ha denunciato Cohen, aggiungendo che lui e la sua famiglia \”si sentono impotenti. Mia moglie Vicki era ieri alla Knesset. Il parlamentare Amit Levy le ha detto che se andiamo verso un accordo completo li uccideranno. Queste sono persone che ucciderebbero la propria madre pur di rimanere nella cerchia di Netanyahu, sono persone del Likud\”.

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L’emittente tv Al Jazeera afferma che tre palestinesi sono stati uccisi oggi dalle forze israeliane (Idf) mentre aspettavano gli aiuti alimentari a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Diversi altri sono rimati feriti, aggiunge. 

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In Libano fonti locali citate dai media riferiscono che un drone israeliano ha attaccato un aereo caduto nella zona di Kfar Shouba, nella parte meridionale del Paese. Nel contempo, un drone israeliano ha lanciato volantini nel villaggio meridionale con il messaggio: \”Non c’è alcun vantaggio economico in accordi sospetti con Hezbollah\”.

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Circa 50 persone sono state arrestate a New York dopo aver partecipato  a una protesta fuori dal Trump International Hotel, vicino a Columbus Circle, per chiedere all’amministrazione Trump di fare pressione su Israele affinché cessi l’assalto a Gaza e consenta l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. La polizia ha arrestato circa 30 persone per aver bloccato la strada fuori dall’hotel. La manifestazione, intitolata \”Gli ebrei dicono: basta\”, è stata organizzata da T’ruah, Jews for Economic and Racial Justice, IfNotNow e Israelis for Peace. \”Dobbiamo continuare a fare pressione e far arrivare più cibo e aiuti a Gaza subito, prima che altri palestinesi muoiano di fame\”, ha dichiarato T’ruah. Secondo gli organizzatori, alla protesta hanno partecipato più di 900 persone. \”Affermiamo con una sola voce che ci opponiamo a queste atrocità, non nonostante il nostro ebraismo, ma per molti di noi proprio per questo\”, ha affermato Deborah Kaplan, direttrice ad interim di IfNotNow.

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Il governo egiziano e Hamas sono ai ferri corti dopo la recente dichiarazione polemica di un funzionario dell’organizzazione politica e militare palestinese islamista al potere a Gaza. Ad affrontare pubblicamente la causa del dissenso è stato il capo del Servizio Informazioni egiziano, Diaa Rashwan. In un’intervista all’emittente egiziana Al-Rad ha commentato le ultime dichiarazioni di Khalil al-Hayya, alto funzionario del movimento sunnita e fondamentalista di Hamas, che ha attribuito al Cairo la responsabilità della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

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Il capo di stato maggiore delle Idf, Eyal Zamir, sta guidando una \”rivolta e un tentativo di colpo di Stato\”. Lo ha dichiarato su X Yair Netanyahu,  figlio del primo ministro israeliano, rispondendo a un post sul social di Yossi Yehoshua, nel quale il corrispondente militare dello Yediot Ahronot aveva scritto: \”Se il primo ministro Netanyahu vuole davvero prendere una decisione così drammatica e pubblicamente controversa – la conquista di Gaza – deve presentarsi al Paese, chiarire i costi previsti in termini di vite degli ostaggi e dei soldati che cadranno e dichiarare che si assume la piena responsabilità, nonostante l’opposizione delle Idf\”. In risposta, Yair Netanyahu ha scritto: \”Se la persona che vi ha dettato il tweet è chi tutti pensiamo che sia, questa è una ribellione e un tentativo di colpo di stato militare più adatto a una repubblica delle banane dell’America Centrale degli anni ’70, ed è completamente criminale\”.

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Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari, ha dichiarato oggi l’organismo del ministero della Difesa che coordina le attività governative nei territori palestinesi (Cogat). \”Nell’ambito della definizione del meccanismo, un numero limitato di commercianti locali è stato approvato dall’establishment della difesa, in base a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza\”, ha affermato il Cogat.

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L’esercito israeliano ha intercettato un missile proveniente dallo Yemen dopo che le sirene antiaeree avevano iniziato a suonare in diverse zone del Paese. Lo ha reso noto l’Idf.

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Il capo di stato maggiore delle Idf, il tenente generale Eyal Zamir, si oppone alla spinta del premier Benjamin Netanyahu a occupare Gaza. La notizia, in apertura di tutti i giornali israeliani, viene ampiamente commentata dalla classe politica, alimentando un acceso dibattito e diverse polemiche. A cominciare da quella sollevata da Yair Netanyahu, il figlio del primo ministro, che ha dichiarato che e’ stato il ministro della Difesa Israel Katz ad aver insistito sulla scelta del generale Zamir a capo delle forze di difesa. Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha invece affermato che le controversie tra il primo ministro e il capo di stato maggiore delle Idf devono rimanere a porte chiuse. \”Ho avuto discussioni anche con il capo di stato maggiore delle Idf, come ministro degli Esteri e come primo ministro. Alcune non sono state semplici. Solo una cosa ci è chiara: devono rimanere a porte chiuse\”, ha scritto Lapid su X. \”I soldati delle Idf non devono pensare che una leadership divisa e conflittuale li stia guidando, che la classe politica non rispetti il loro comandante, che li stia svendendo per un titolo\”, ha proseguito. Lapid afferma, inoltre, che esiste un \”prezzo operativo\” per la fuga di notizie sulle discussioni, accusando il capo di stato maggiore delle Idf di astenersi dal dire tutto cio’ che pensa se sa che arriveranno alla stampa.

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All’ora del telegiornale, le otto di sera in Israele, il notiziario più seguito del Paese annuncia che una ‘fonte importante’ dell’ufficio del premier ha rivelato: \”La decisione è stata presa. Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi\”. Nulla di ufficiale per il momento, ma la fuga di notizie evidentemente è stata approvata ai più alti livelli. Ynet aggiunge che Benyamin Netanyahu ha avuto il via libera da Donald Trump per lanciare \”un’operazione contro Hamas\”. Dopo la visita dell’inviato speciale Steve Witkoff nel fine settimana, \”Washington e Gerusalemme hanno convenuto che l’organizzazione terroristica non vuole un accordo\”. Dura la risposta preventiva dell’entourage del premier alla posizione del capo di stato maggiore Eyal Zamir, che ha informato nei giorni scorsi il gabinetto delle difficoltà di un’operazione di conquista dell’enclave: \”Ci vorrebbero anni\”, ha detto. \”Se al capo di stato maggiore non va bene, che si dimetta\”, ha fatto sapere la fonte del leak. Ai commentatori tuttavia non sfugge che l’ultimo atto di questa vicenda possa essere una tattica negoziale per aumentare la pressione su Hamas. Che da parte sua, dicono gli analisti, \”non ha più nulla da perdere\”. Ora il premier, che intanto ha sentito telefonicamente Vladimir Putin per la seconda volta in una settimana, dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, poiché appare chiaro dopo la stallo dei colloqui che dura da settimane e le ultime dichiarazioni rilasciate dal gruppo fondamentalista che i negoziati non portano da nessuna parte.

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Un missile balistico è stato lanciato contro Israele dallo Yemen: lo ha reso noto l’Idf, aggiungendo che le difese aeree si sono attivate per intercettarlo. Le sirene sono attivate in alcune zone del centro del Paese e nelle comunità vicino a Gerusalemme a causa dell’attacco attribuito agli Houthi. 

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\”L’Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, che prevedeva l’estensione obbligatoria del servizio di riserva per i soldati di leva regolare di altri quattro mesi. Alleggerimenti nel personale militare che porteranno a una riduzione dell’esercito regolare già nelle prossime settimane\”. Lo riferisce Ynet, spiegando che l’esercito ha diffuso l’annuncio pochi minuti dopo che dall’entourage del premier Benjamin Netanyahu era emersa una dura presa di posizione rispetto al capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l’occupazione di tutta Gaza, \”che si dimetta\”.

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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato per questa sera una riunione sulla continuazione della guerra nella Striscia di Gaza. Intanto l’Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, riferisce Ynet, spiegando che l’esercito ha diffuso l’annuncio pochi minuti dopo che dall’entourage del premier era emersa una dura presa di posizione rispetto al capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l’occupazione di tutta Gaza, “che si dimetta”. Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari.

Gli approfondimenti:

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meno di un minuto fa

Netanyahu incontra reclute in Israele: “Numeri in aumento”

“Questo è il sesto turno di reclutamento dall’inizio della guerra e il numero delle reclute aumenta da un ciclo all’altro”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nelle dichiarazioni diffuse dal suo ufficio dopo una visita in un centro di arruolamento. “C’è anche un aumento importante del numero di volontarie per ruoli di combattento”, ha detto il primo ministro. 

14:12

Tajani: errore grave invadere Gaza

“E’ un errore grave invadere Gaza”. Così il vicepremier Antonio Tajani, parlando con i cronisti fuori dalla Camera dei deputati. “Siamo duri, siamo pronti a nuove sanzioni contro i coloni violenti. Basta bombardamenti, basta invasioni. Hamas rilasci gli ostaggi ma Israele non deve cadere nella trappola di Hamas. Bisogna lavorare per la pace”, osserva.

13:57

Netanyahu: sconfiggere Hamas per liberare ostaggi

Bisogna sconfiggere Hamas per liberare tutti gli ostaggi israeliani. Il premier, Benjamin Netanyahu, ha tracciato così quella che considera la strada che Israele deve percorrere

13:52

Netanyahu: necessario completare la sconfitta del nemico a Gaza

“È necessario completare la sconfitta del nemico a Gaza, liberare tutti i nostri ostaggi e garantire che la Striscia non rappresenti più una minaccia per Israele. Non rinunciamo a nessuno di questi obiettivi”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu durante una visita alla base di reclutamento e selezione di Tel HaShomer, incontrando i nuovi soldati. “È il sesto ciclo di arruolamento dall’inizio del conflitto, e il numero di arruolati continua a crescere di volta in volta. Questo è un segnale potente dello spirito combattivo che ci anima e anche dell’unità del nostro popolo”, ha aggiunto

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13:28

Governo Hamas: pochi camion con aiuti entrati a Gaza

Sono 95 i camion con aiuti umanitari entrati ieri nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del governo di Hamas, sottolineando come – secondo l’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi – servano minimo 600 camion al giorno per soddisfare le necessità di base della popolazione.

Nella nota si sottolinea che la maggior parte degli aiuti è stata saccheggiata a causa del “caos di sicurezza provocato dall’occupazione israeliana come parte di una politica sistematica di creazione del caos e della fame”.

“Condanniamo la continua carestia sistematica, la chiusura dei valichi di frontiera, il blocco all’ingresso degli aiuti e riteniamo l’occupazione e i suoi alleati totalmente responsabili del peggioramento del disastro umanitario che colpisce oltre 2,4 milioni di persone”, ha affermato l’ufficio stampa, esortando la comunità internazionale ad agire con urgenza per riaprire i valichi di frontiera e garantire la consegna sicura e continua di cibo, medicine e latte in polvere ai civili di Gaza.

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13:27

Al Sisi, guerra Gaza non più per ostaggi ma genocidio

La guerra a Gaza ha cambiato di segno e ormai e ha lo scopo di sterminare i palestinesi. Il durissimo attacco a Israele è arrivato dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. “La guerra a Gaza non e’ piu’ per raggiungere obiettivi politici o liberare ostaggi, ma piuttosto una guerra di fame, un genocidio e la liquidazione della causa palestinese”, ha dichiarato a quanto riferisce Al Qahera News. 

13:19

Gaza, palestinesi prendono d’assalto i camion per gli aiuti. VIDEO

13:13

Media, Netanyahu mediatore fra Trump e Putin

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sceso in campo per aiutare a ridurre le tensioni nelle relazioni tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il russo Vladimir Putin. Lo ha riferito il canale televisivo israeliano Kan Tv. “Netanyahu sta lavorando per aiutare ad allentare le tensioni tra Trump e Putin”, ha spiegato. Nei giorni scorsi era stata comunicata la notizia di una telefonata tra Netanyahu e Putin, ma ve ne sarebbero state altre tenute riservate, ha spiegato l’emittente. 

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12:56

Idf alla Knesset, dall’inizio dell’anno 16 soldati suicidi

La sottocommissione della Knesset per le risorse umane dell’Idf, guidata dal deputato Elazar Stern (Yesh Atid), ha discusso oggi le misure adottate per prevenire i suicidi tra i militari. Il generale Amir Vadmaniv, capo di stato maggiore del personale, ha riferito che dall’inizio del 2025 si sono tolti la vita 16 soldati, rispetto a 21 nel 2024, 17 nel 2023 e 14 nel 2022. Dallo scoppio della guerra sono stati arruolati 200 psicologi in servizio attivo e 800 riservisti. “I dati non indicano un’ondata, ma ogni caso è una tragedia che non dovrebbe mai accadere”, ha affermato. 

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12:41

Ue, ‘contrari a modifiche a territorio e popolazione Gaza’

“L’Ue rigetta qualsiasi modifica demografica e territoriale” dei della Striscia di Gaza che vadano “contro il diritto internazionale. Gaza deve essere parte di uno Stato di Palestina e Hamas non deve avere alcun ruolo”. Lo ha detto Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, nel corso del briefing con la stampa, spiegando che quella sua Gaza da parte dell’Ue “è una posizione chiara” e ribadendo la “necessità che gli ostaggi siano liberati”. 

12:15

Tensione in governo su no capo Idf a occupazione Gaza

La contrarietà del capo di Stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, all’occupazione di Gaza sta provocando tensioni nel governo israeliano. Secondo quanto fatto trapelare, Zamir non è a favore di una presenza militare israeliana permanente nella Striscia, cui è orientato il premier Banjamin Netanyhu, e alla riunione di oggi del gabinetto di sicurezza presentera’ le sue opzioni per la prosecuzione dell’offensiva. Le indiscrezioni sul niet del capo del’Idf hanno suscitato la reazione del ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir. “Il capo di Stato maggiore è tenuto a dichiarare chiaramente che rispetterà pienamente le istruzioni del livello politico, anche se si decidesse di occupare e sconfiggere”, ha scritto su X.

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12:04

Ministero di Gaza, morti di fame altri 8 palestinesi in 24 ore

Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali dell’enclave hanno registrato otto decessi dovuti alla carestia e alla malnutrizione, tra cui un bambino. Il bilancio delle vittime della carestia e della malnutrizione nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra sale così a 188, tra cui 94 bambini, riporta Al Jazeera. 

11:07

Due infermieri morti in attacchi Idf a Gaza

Due infermieri sono rimasti uccisi in due attacchi israeliani a Gaza, tra cui il caposala dell’ospedale Nasser a Khan Younis. Lo riferiscono fonti sanitarie. Rajab Abdel Qader Abdullah Abu Al-Ainin, 57 anni, era a capo degli infermieri del reparto di medicina interna. E’ morto in una tenda per sfollati ad al Mawasi insieme a sua figlia Razan e ad altre tre persone: un uomo, suo figlio e sua sorella. L’altra vittima è un infermiere che aveva lavorato nel reparto di chirurgia dell’ospedale Kamal Adwan, uno dei piu’ importanti del nord, prima che fosse distrutto dalle truppe israeliane. Walid Abu Rashid è stato ucciso vicino alla sua abitazione a Jabalia.

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10:59

Madrid, ‘sì ai lanci a Gaza se salvano anche un solo bimbo’

La Spagna continuerà a “partecipare a qualsiasi possibilità di invio di alimenti” a Gaza, “anche per via aerea” e “nonostante ciò sia solo una goccia nell’oceano” e quindi non “la vera soluzione”: lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, in un’intervista a radio Onda Cero. “Se si riuscirà a salvare la vita anche solo di un bimbo palestinese, faremo tutti gli sforzi necessari e lanceremo tutto il cibo possibile finché non riusciremo a far sì che entri, come dovrebbe essere, per via terrestre”, ha affermato. “L’unico motivo” per cui nella Striscia “ci sono bambini che rischiano di morire di fame” è “il blocco terrestre di Israele”, ha aggiunto. 

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10:36

Madrid, ‘no a qualsiasi ipotesi di annessione illegale di Gaza’

La Spagna “respinge a priori” qualsiasi ipotesi di “annessione illegale di Gaza o della Cisgiordania” da parte di Israele: lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, intervistato da radio Onda Cero. “Non riconosceremo mai un’annessione di questo tipo”, ha aggiunto, sostenendo però anche che “de facto” tale situazione “sta già avvenendo”, perché l’Esercito israeliano “ha già un controllo assoluto” a Gaza e “applica sfollamenti sforzati vergognosi alla popolazione civile”. Il ministro ha ribadito la condanna da parte del governo di Madrid dei “crimini gravissimi” che Israele sta commettendo nella Striscia, insistendo sulla necessità di “interruzione immediata” dell’accordo di associazione tra il Paese e l’Unione europea. “Queste operazioni militari non hanno nessun obiettivo se non quello di fare di Gaza un immenso cimitero”, ha sostenuto. 

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10:22

Media, Netanyahu convoca gabinetto sicurezza su Gaza

All’incontro, riferisce Canale 12, parteciperanno il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il capo della direzione delle operazioni dell’Idf, il generale Itzik Cohen. Ci sara’ anche il capo di Stato maggiore Eyal Zamir che, secondo le indiscrezioni trapelate, sarebbe fermamente contrario all’occupazione. Zamir dovrebbe presentare oggi a Netanyahu diverse opzioni operative per continuare la guerra a Gaza. L’obiettivo è finalizzare un piano da presentare alla fine di questa settimana in una piu’ ampia riunione di governo. Secondo i media israeliani, Netanyahu vuole l’approvazione dei suoi ministri prima di procedere all’occupazione della Striscia.

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10:22

Mo: deputato allontanato con la forza dalla Knesset dopo aver parlato di ‘genocidio’

Il parlamentare israeliano della lista di sinistra ‘Hadash-Taal’, Ofer Cassif, è stato allontanato con la forza dal podio della Knesset, ieri sera durante una sessione plenaria, dopo aver citato lo scrittore David Grossman, che, in un’intervista a Repubblica pubblicata la settimana scorsa, aveva affermato che a Gaza è in corso un genocidio. “Come ha affermato David Grossman in un’intervista a La Repubblica: ‘Per anni mi sono rifiutato di usare il termine genocidio, ma ora, dopo le immagini che ho visto e dopo aver parlato con le persone che erano lì, non posso più evitarlo'”, ha affermato Cassif nel suo discorso, provocando la reazione della presidente della sessione. Il parlamentare del Likud Nissim Vaturi ha risposto: “Questa non è una citazione, è inventata” e ha chiesto che Cassif fosse allontanato dal podio. La parlamentare del Likud Tali Gottlieb, a sua volta ha urlato: “Non dirà ‘genocidio’ qui dentro!”. La reazione dei parlamentari alle parole di Cassif hanno portato all’intervento del personale della Knesset, che hanno fisicamente costretto il parlamentare di sinistra ad allontanarsi.

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10:14

Media, Netanyahu convoca gabinetto sicurezza su Gaza

Il premier Benjamin Netanyahu ha convocato oggi una riunione del gabinetto di sicurezza israeliano per discutere della possibile occupazione di Gaza. Lo ha riferito Haarezt. Tra l’altro, si discuterà delle operazioni nelle aree di Gaza in cui si ritiene che gli ostaggi siano detenuti.

10:12

Media, Netanyahu tenta di mediare tra Putin e Trump

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu starebbe tentando di mediare tra Donald Trump e Vladimir Putin nel tentativo di ridurre le tensioni tra Washington e Mosca. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan, citando fonti vicine al primo ministro, ripresa da Times of Israel. Ieri Netanyahu e Putin hanno avuto una conversazione telefonica, la seconda in 7 giorni, di cui non è stato diffuso il contenuto. L’indiscrezione arriva pochi giorno dopo che Trump ha ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari americani in reazione ad alcune dichiarazioni, giudicate “altamente provocatorie”, dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev. Intanto l’inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atteso domani in Russia per spingere Mosca ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina, per il quale Trump ha dato a Putin un ultimatum che scadrà venerdì. 

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09:47

Consiglio Sicurezza Onu si riunisce per discutere degli ostaggi a Gaza

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà una riunione d’urgenza per affrontare la situazione degli ostaggi che ancora si trovano nella Striscia di Gaza, dopo le immagini diffuse questa settimana dalle milizie palestinesi che mostrano il loro stato di inedia. Lo ha annunciato l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Danny Danon. “Dopo il mio appello al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio si riunirà in una sessione speciale di emergenza per discutere della grave situazione degli ostaggi a Gaza”, ha dichiarato su X, esortando l’organismo a “condannare in modo inequivocabile gli atti barbarici di Hamas, che continuano giorno dopo giorno, ora dopo ora”.

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09:38

Media, ‘forze israeliane uccidono nove palestinesi in attacchi a Gaza’

Le forze israeliane hanno ucciso almeno nove palestinesi in attacchi avvenuti nelle prime ore del mattino nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera. Secondo l’ospedale Nasser, a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, le forze israeliane hanno bombardato una tenda, uccidendo almeno cinque persone. L’ospedale Al-Awda ha riferito che due palestinesi sono stati uccisi da un bombardamento dell’artiglieria israeliana a nord del campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Due palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno bombardato un appartamento a nord-ovest di Gaza City, ha riferito il personale dell’ospedale al-Shifa.

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09:37

Genitori ostaggi contro occupazione Gaza: “Azione omicida”

I genitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas sono contrari all’occupazione della Striscia di Gaza annunciata dal premier Benjamin Netanyahu. Per loro questa mossa prospettata a nome della sicurezza e della salvezza degli ostaggi rappresenta invece un pericolo mortale per i loro cari. “Un’azione per occupare Gaza metterebbe in pericolo mio figlio Nimrod”, ha dichiarato a Ynet Yehuda Cohen, padre dell’ostaggio Nimrod Cohen. Secondo lui, occupare Gaza e’ “un’azione terribile e omicida. Tutte le storie di una ‘presunta’ minaccia ad Hamas le vediamo da due anni”, ha denunciato Cohen, aggiungendo che lui e la sua famiglia “si sentono impotenti. Mia moglie Vicki era ieri alla Knesset. Il parlamentare Amit Levy le ha detto che se andiamo verso un accordo completo li uccideranno. Queste sono persone che ucciderebbero la propria madre pur di rimanere nella cerchia di Netanyahu, sono persone del Likud”.

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09:02

Media, 3 palestinesi uccisi dall’Idf mentre aspettavo gli aiuti

L’emittente tv Al Jazeera afferma che tre palestinesi sono stati uccisi oggi dalle forze israeliane (Idf) mentre aspettavano gli aiuti alimentari a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Diversi altri sono rimati feriti, aggiunge. 

08:52

Media, drone israeliano attacca aereo caduto nel sud

In Libano fonti locali citate dai media riferiscono che un drone israeliano ha attaccato un aereo caduto nella zona di Kfar Shouba, nella parte meridionale del Paese. Nel contempo, un drone israeliano ha lanciato volantini nel villaggio meridionale con il messaggio: “Non c’è alcun vantaggio economico in accordi sospetti con Hezbollah”.

08:27

Mo: 50 arresti a New York durante manifestazione per Gaza

Circa 50 persone sono state arrestate a New York dopo aver partecipato  a una protesta fuori dal Trump International Hotel, vicino a Columbus Circle, per chiedere all’amministrazione Trump di fare pressione su Israele affinché cessi l’assalto a Gaza e consenta l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. La polizia ha arrestato circa 30 persone per aver bloccato la strada fuori dall’hotel. La manifestazione, intitolata “Gli ebrei dicono: basta”, è stata organizzata da T’ruah, Jews for Economic and Racial Justice, IfNotNow e Israelis for Peace. “Dobbiamo continuare a fare pressione e far arrivare più cibo e aiuti a Gaza subito, prima che altri palestinesi muoiano di fame”, ha dichiarato T’ruah. Secondo gli organizzatori, alla protesta hanno partecipato più di 900 persone. “Affermiamo con una sola voce che ci opponiamo a queste atrocità, non nonostante il nostro ebraismo, ma per molti di noi proprio per questo”, ha affermato Deborah Kaplan, direttrice ad interim di IfNotNow.

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08:12

Tensioni Egitto-Hamas, ma interessi piu’ grandi di insulto

Il governo egiziano e Hamas sono ai ferri corti dopo la recente dichiarazione polemica di un funzionario dell’organizzazione politica e militare palestinese islamista al potere a Gaza. Ad affrontare pubblicamente la causa del dissenso è stato il capo del Servizio Informazioni egiziano, Diaa Rashwan. In un’intervista all’emittente egiziana Al-Rad ha commentato le ultime dichiarazioni di Khalil al-Hayya, alto funzionario del movimento sunnita e fondamentalista di Hamas, che ha attribuito al Cairo la responsabilità della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

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08:03

Yair Netanyahu: ‘capo Idf sta guidando un tentativo di colpo di Stato’

Il capo di stato maggiore delle Idf, Eyal Zamir, sta guidando una “rivolta e un tentativo di colpo di Stato”. Lo ha dichiarato su X Yair Netanyahu,  figlio del primo ministro israeliano, rispondendo a un post sul social di Yossi Yehoshua, nel quale il corrispondente militare dello Yediot Ahronot aveva scritto: “Se il primo ministro Netanyahu vuole davvero prendere una decisione così drammatica e pubblicamente controversa – la conquista di Gaza – deve presentarsi al Paese, chiarire i costi previsti in termini di vite degli ostaggi e dei soldati che cadranno e dichiarare che si assume la piena responsabilità, nonostante l’opposizione delle Idf”. In risposta, Yair Netanyahu ha scritto: “Se la persona che vi ha dettato il tweet è chi tutti pensiamo che sia, questa è una ribellione e un tentativo di colpo di stato militare più adatto a una repubblica delle banane dell’America Centrale degli anni ’70, ed è completamente criminale”.

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07:57

Israele riapre parzialmente il commercio privato con Gaza

Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari, ha dichiarato oggi l’organismo del ministero della Difesa che coordina le attività governative nei territori palestinesi (Cogat). “Nell’ambito della definizione del meccanismo, un numero limitato di commercianti locali è stato approvato dall’establishment della difesa, in base a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza”, ha affermato il Cogat.

07:57

Idf, ‘abbattuto missile Houthi lanciato da Yemen contro territorio israeliano’

L’esercito israeliano ha intercettato un missile proveniente dallo Yemen dopo che le sirene antiaeree avevano iniziato a suonare in diverse zone del Paese. Lo ha reso noto l’Idf.

07:53

Bufera per scontro Netanyahu-capo Idf su occupazione Gaza

Il capo di stato maggiore delle Idf, il tenente generale Eyal Zamir, si oppone alla spinta del premier Benjamin Netanyahu a occupare Gaza. La notizia, in apertura di tutti i giornali israeliani, viene ampiamente commentata dalla classe politica, alimentando un acceso dibattito e diverse polemiche. A cominciare da quella sollevata da Yair Netanyahu, il figlio del primo ministro, che ha dichiarato che e’ stato il ministro della Difesa Israel Katz ad aver insistito sulla scelta del generale Zamir a capo delle forze di difesa. Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha invece affermato che le controversie tra il primo ministro e il capo di stato maggiore delle Idf devono rimanere a porte chiuse. “Ho avuto discussioni anche con il capo di stato maggiore delle Idf, come ministro degli Esteri e come primo ministro. Alcune non sono state semplici. Solo una cosa ci è chiara: devono rimanere a porte chiuse”, ha scritto Lapid su X. “I soldati delle Idf non devono pensare che una leadership divisa e conflittuale li stia guidando, che la classe politica non rispetti il loro comandante, che li stia svendendo per un titolo”, ha proseguito. Lapid afferma, inoltre, che esiste un “prezzo operativo” per la fuga di notizie sulle discussioni, accusando il capo di stato maggiore delle Idf di astenersi dal dire tutto cio’ che pensa se sa che arriveranno alla stampa.

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06:41

‘Netanyahu ha deciso, occuperà Gaza. Con l’ok di Trump’

All’ora del telegiornale, le otto di sera in Israele, il notiziario più seguito del Paese annuncia che una ‘fonte importante’ dell’ufficio del premier ha rivelato: “La decisione è stata presa. Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi”. Nulla di ufficiale per il momento, ma la fuga di notizie evidentemente è stata approvata ai più alti livelli. Ynet aggiunge che Benyamin Netanyahu ha avuto il via libera da Donald Trump per lanciare “un’operazione contro Hamas”. Dopo la visita dell’inviato speciale Steve Witkoff nel fine settimana, “Washington e Gerusalemme hanno convenuto che l’organizzazione terroristica non vuole un accordo”. Dura la risposta preventiva dell’entourage del premier alla posizione del capo di stato maggiore Eyal Zamir, che ha informato nei giorni scorsi il gabinetto delle difficoltà di un’operazione di conquista dell’enclave: “Ci vorrebbero anni”, ha detto. “Se al capo di stato maggiore non va bene, che si dimetta”, ha fatto sapere la fonte del leak. Ai commentatori tuttavia non sfugge che l’ultimo atto di questa vicenda possa essere una tattica negoziale per aumentare la pressione su Hamas. Che da parte sua, dicono gli analisti, “non ha più nulla da perdere”. Ora il premier, che intanto ha sentito telefonicamente Vladimir Putin per la seconda volta in una settimana, dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, poiché appare chiaro dopo la stallo dei colloqui che dura da settimane e le ultime dichiarazioni rilasciate dal gruppo fondamentalista che i negoziati non portano da nessuna parte.

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06:41

Idf, missile balistico dallo Yemen verso Israele

Un missile balistico è stato lanciato contro Israele dallo Yemen: lo ha reso noto l’Idf, aggiungendo che le difese aeree si sono attivate per intercettarlo. Le sirene sono attivate in alcune zone del centro del Paese e nelle comunità vicino a Gerusalemme a causa dell’attacco attribuito agli Houthi. 

06:39

Media, Idf cancella emergenza bellica e riduce i militari

“L’Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, che prevedeva l’estensione obbligatoria del servizio di riserva per i soldati di leva regolare di altri quattro mesi. Alleggerimenti nel personale militare che porteranno a una riduzione dell’esercito regolare già nelle prossime settimane”. Lo riferisce Ynet, spiegando che l’esercito ha diffuso l’annuncio pochi minuti dopo che dall’entourage del premier Benjamin Netanyahu era emersa una dura presa di posizione rispetto al capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l’occupazione di tutta Gaza, “che si dimetta”.

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