Nella notte, un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Secondo i media palestinesi 20 persone sono rimaste uccise nell’incidente. Secondo Hamas è l’esercito israeliano a costringere gli autisti dei camion a percorrere strade pericolose per raggiungere i centri di distribuzione degli aiuti e a \”progettare intenzionalmente… fame e caos\”. Almeno 18 palestinesi sono rimasti uccisi dall’alba a Gaza in attacchi delle forze israeliane. Lo riporta al Jazeera. L’Idf ha colpito anche un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella città di Gaza.
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Le autorità israeliane hanno deciso di vietare al Gran Mufti di Gerusalemme e dei territori palestinesi occupati, lo sceicco Muhammad Hussein, di accedere alla moschea di Al-Aqsa per sei mesi. Lo scrive al Jazeera.
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La decisione arriva pochi giorni dopo che il ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, si è recato nel complesso della moschea di Al-Aqsa e vi ha pregato, violando un accordo sullo status quo del 1967.
“,”postId”:”5e00b4cc-0b67-4756-9546-adeaf4438047″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T10:04:37.642Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T12:04:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ancora colpi intorno alla chiesa della Sacra famiglia a Gaza”,”content”:”
\”Preghiamo per la pace\”. Lo scrive il parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, già bombardata dall’Idf, padre Gabriel Romanlli, a corredo di un video di oggi che pubblica sui suoi profili social in cui si odono forti colpi di mortaio in rapida sequenza intorno alla chiesa. \”Colpi nel quartiere El Zeytoun, fuori dal territorio parrocchiale\”, scrive ancora padre Gabriel dopo che anche nei giorni scorsi lo stesso parroco ha pubblicato diversi video testimonianza sullo svolgimento della messa all’interno della piccola chiesa mentre all’esterno rimbombava il fragore delle operazioni militari.
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Se Israele dovesse dar seguito ai suoi piani per occupare completamente la Striscia di Gaza, ciò causerebbe gravi perdite tra le truppe israeliane. Lo hanno dichiarato funzionari militari israeliani, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Kan, che stimano che nell’operazione potrebbero essere uccisi \”decine\” di soldati e che un gran numero di essi rimarrebbe ferito.
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I funzionari hanno inoltre messo in guardia sul rischio che la conquista dell’intera Striscia di Gaza comporterebbe per gli ostaggi rimasti, a causa dei quali finora le Idf hanno evitato di operare nelle aree in cui si ritiene siano detenuti.
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Un militante di Hezbollah è stato ucciso dall’esercito israeliano nel sud del Libano. Lo rende noto l’Idf, precisando di aver \”ucciso Hossam Qasem Ghorab, un terrorista di Hezbollah che operava dal territorio libanese per dirigere le cellule terroristiche in Siria\”. \”Queste cellule terroristiche avevano pianificato di lanciare attacchi missilistici verso le alture del Golan\”, si legge nella dichiarazione dell’esercito.
“,”postId”:”26b0db74-3d28-4cfd-83b3-bde7a6f6d7f7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T09:49:08.881Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T11:49:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Da Gaza a Sudan, le suore del mondo digiuneranno per la pace”,”content”:”
Gaza, Sudan, Ucraina, Haiti, R.D. Congo, Siria, Myanmar. Le ferite del mondo sono sotto gli occhi di tutti. Volti segnati dal dolore, case distrutte, comunità smembrate. A pagare il prezzo più alto sono spesso le donne e i bambini. Per questo la Uisg, Unione Internazionale delle Superiore Generali, come fa sapere in una nota, lancia un forte appello: il 14 agosto 2025, vigilia della festa dell’Assunzione di Maria, si terrà una giornata mondiale di digiuno e preghiera per la pace, alla quale sono invitate tutte le comunità religiose e quanti desiderano unirsi. \”Come donne di pace presenti nelle periferie del mondo e immerse nelle sofferenze dell’umanità – dichiarano le religiose della Uisg -, sentiamo l’urgenza di alzare la voce, unire i cuori, pregare e agire\”. Tre i gesti concreti proposti: pregare insieme e riflettere sulla Parola di Dio, alla luce delle guerre e delle crisi attuali; chiedere giustizia e riconciliazione, sollecitando le autorità civili ed ecclesiali a percorsi di pace, disarmo e tutela dei diritti umani; agire con solidarietà concreta, sostenendo chi soffre, attraverso reti di accoglienza e aiuto umanitario. \”Non possiamo aspettare. La pace si costruisce. E si costruisce insieme\”, ribadisce l’appello, \”in un mondo segnato dalla violenza, la Uisg continua a credere che la luce del Vangelo, della giustizia e della fraternità possa ancora risplendere\”.
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L’americana Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha annunciato di aver consegnato nelle ultime 24 ore 28.512 pacchi contenenti circa 1.829.520 razioni alimentari nei suoi centri di distribuzione nel sud della Striscia. Inoltre, sono stati distribuiti tre camion di patate e due di cipolle a Khan Yunis, nell’ambito di un programma pilota. \”Con oltre 108 milioni di pasti forniti finora da maggio, Ghf continua a dimostrare che un’assistenza diretta e sicura è possibile anche nelle condizioni più difficili\”, ha dichiarato il reverendo John Acree, direttore generale della fondazione. \”Ma il bisogno cresce ogni giorno. Stiamo lavorando per espandere le nostre operazioni e migliorare i canali di comunicazione per raggiungere più persone, e continuiamo a invitare altri attori della comunità umanitaria a unirsi a noi\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”4e46ec4a-dbe5-4181-bae1-8c4b09eb727f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T09:28:55.381Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T11:28:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sei mesi di divieto di ingresso ad al Aqsa per il muftì di Gerusalemme”,”content”:”
Israele ha vietato al muftì di Gerusalemme, Muhammad Hussein, di entrare per sei mesi nella moschea di al Aqsa. Lo ha riferito l’avvocato del religioso, Khaldoun Najm, a quanto riporta il Quds News Network. Il muftì era stato fermato il 25 luglio, mentre si trovava nella moschea, e rilasciato ma con il divieto di accedere per otto giorni ad al Aqsa. Alla scadenza, l’ordine è stato prolungato a sei mesi.
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Tre persone sono rimaste uccise e altre ferite questa mattina in un attacco aereo dell’esercito israeliano contro una casa nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa dell’Anp Wafa. Gli ospedali di Gaza, che rispondono al ministero della Salute di Hamas, riferiscono di cinque decessi legati a fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Secondo l’ultimo bilancio, dall’inizio della guerra le vittime nella Striscia sono 61.020 palestinesi, 150.671 i feriti. I dati forniti dal ministero della Salute di Hamas non sono verificabili autonomamente, Israele non consente l’ingresso nell’enclave a giornalisti israeliani e stranieri.
“,”postId”:”3702e6e5-3a1e-4870-b3da-b62596f4072e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T09:17:43.779Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T11:17:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Socialisti-Verdi-Sinistra Ue: \”A Gaza in atto un genocidio\””,”content”:”
Quello che accade a Gaza \” non può più essere considerata una semplice emergenza: vi sono prove evidenti che si sta consumando un genocidio. Finora la Commissione e il Consiglio europeo non hanno reagito con l’urgenza e la determinazione che i nostri trattati, i nostri valori e le nostre responsabilità richiedono\”. Lo scrivono in una lettera indirizzata a Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas i gruppi dei Socialisti, Verdi e della Sinistra Ue. Nella lettera i tre gruppi chiedono di garantire gli aiuti a Gaza, di applicare \”un embargo alle armi\” per Israele e di \”sospendere l’accordo di associazione\” con lo Stato ebraico.
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La Giordania ha denunciato un nuovo assalto, il secondo in pochi giorni, a un suo convoglio di aiuti umanitari diretto a Gaza e accusato Israele di non avere mosso un dito per impedirlo. Lo riporta il Times of Israel citando la Reuters. L’arrivo dei 30 tir è stato ritardato per via degli attacchi, ha spiegato il portavoce del governo Mohammad al-Momani. \”Questo richiede un serio intervento israeliano e tolleranza zero verso coloro che ostacolano i convogli\”, ha detto.
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Tre persone sono rimaste uccise e altre ferite questa mattina in un attacco aereo dell’esercito israeliano contro una casa nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa dell’Anp Wafa. Gli ospedali di Gaza, che rispondono al ministero della Salute di Hamas, riferiscono di cinque decessi legati a fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Secondo l’ultimo bilancio, dall’inizio della guerra le vittime nella Striscia sono 61.020 palestinesi, 150.671 i feriti. I dati forniti dal ministero della Salute di Hamas non sono verificabili autonomamente, Israele non consente l’ingresso nell’enclave a giornalisti israeliani e stranieri.
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La Giordania ha denunciato un nuovo assalto, il secondo in pochi giorni, a un suo convoglio di aiuti umanitari diretto a Gaza e accusato Israele di non avere mosso un dito per impedirlo. Lo riporta il Times of Israel citando la Reuters. L’arrivo dei 30 tir e’ stato ritardato per via degli attacchi, ha spiegato il portavoce del governo Mohammad al-Momani. \”Questo richiede un serio intervento israeliano e tolleranza zero verso coloro che ostacolano i convogli\”, ha detto.
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\”La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) non è mai stata concepita per sostituire l’Onu. Come prerequisito fondamentale per le nostre operazioni, abbiamo insistito affinché all’Onu e ad altri fosse consentito di operare in parallelo. È stata una loro scelta quella di rinunciare quando la situazione si è fatta difficile\”. Lo scrive la controversa fondazione che si occupa della distribuzione degli aiuti a Gaza e che è sotto il controllo di Stati Uniti e Israele rispondendo a un post su X di Mohamad Safa.\n\”Siamo lieti che siano tornati operativi, ma continuano i saccheggi diffusi dei loro convogli. Siamo pronti ad assisterli in ogni modo possibile affinché una maggiore quantità dei loro aiuti raggiunga chi ne ha bisogno\”, ha aggiunto la Ghf.\nSafa, diplomatico libanese che dal 2015 ricopre il ruolo di direttore esecutivo di Pva e dal 2016 è il rappresentante permanente dell’organizzazione presso le Nazioni Unite e accreditato presso l’Ufficio Onu a Ginevra, ha dichiarato che \”prima che Israele sostituisse i centri di soccorso delle Nazioni Unite con quattro punti militarizzati e la Ghf, l’Onu e i suoi partner hanno contribuito a sfamare 2,1 milioni di persone in tutta Gaza. Non c’era fame. Non c’erano bambini che morivano di malnutrizione. Lasciate che l’Onu faccia il suo lavoro. Fermate la fame. Fermate il genocidio\”.
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L’Esercito israeliano (Idf) ha reso noto che l’Aeronautica militare (Iaf) ha eliminato ieri sera nella zona della Bekaa, in Libano, \”il terrorista Hossam Qasem Ghorab, membro di Hezbollah\”. Secondo quanto riferito dal portavoce militare, il miliziano operava dal territorio libanese per dirigere cellule terroristiche in Siria, che stavano pianificando il lancio di razzi verso le Alture del Golan.
“,”postId”:”27ecbda9-ae26-41c6-b751-00257b6c0dfe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:51:09.189Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:51:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Criticò Netanyahu, cantante Shamir alla polizia”,”content”:”
Il cantante israeliano Ephraim Shamir è stato convocato per un interrogatorio all’unita’ Lahav 433 della polizia. Lo riferisce il portale Kan che cita l’avvocato difensore dell’artista.\nAl cantante non e’ stato notificato il motivo della convocazione\nche potrebbe essere legata alle critiche contro il primo\nministro Benjamin Netanyahu postate da Shamir mesi fa sui suoi\nsocial media.\nNel 2019, alla scomparsa della moglie dell’allora presidente\nReuven Rivlin, Shamir era finito nella bufera per aver detto che\navrebbe preferito che a morire fosse stata la moglie di\nNetanyahu, Sara. \”Perche’ non Sara?\”, aveva scritto in un post\nsu Facebook.
“,”postId”:”2614f9e2-d984-49b7-880d-94a1383d8fe2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:44:00.404Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:44:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz difende Zemir: \”Suo dovere esprimersi. Poi ubbidirà\””,”content”:”
Il ministro della Difesa, Israel Katz, e’ sceso in campo per difendere il capo di Stato maggiore Eyal Zamir, finito nella bufera per la sua contrarieta’ a un’occupazione di Gaza. Ma anche per chiarire che se\nl’operazione dovesse essere decisa, dovra’ ubbidire.\n\”Ho raccomandato io Zamir per la carica di capo di Stato\nmaggiore dell’Idf e il primo ministro e il governo hanno\napprovato la mia raccomandazione\”, ha scritto in un lungo post\nsu X. Katz ha ricordato i tanti teatri di guerra in cui Israele\ne’ impegnato e i successi ottenuti anche grazie a Zamir, dalla\nguerra deoi 12 giorni in Iran all’operazione ‘Carri di Gedeone’\na Gaza.\n\”E’ diritto e dovere del capo di Stato maggiore esprimere la\npropria posizione nelle sedi appropriate\”, ha sottolineato. \”Una\nvolta prese le decisioni dai vertici politici, l’Idf attuera’\ncon risolutezza e professionalita’ quanto deciso, come e’\navvenuto in tutti i settori, fino al raggiungimento degli\nobiettivi di guerra\”, ha avvertito.\n\”In qualita’ di ministro della Difesa responsabile dell’Idf per\nconto del governo, devo garantire che queste cose vengano\nportate a termine, e cosi’ sara’\”, ha assicurato.
“,”postId”:”bc156a3b-540a-4356-b6b6-4187582342aa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:32:02.742Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:32:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Critiche riservisti a Netanyahu, rabbia e confusione\””,”content”:”
La decisione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di occupare l’intera Striscia di Gaza, gia’ messa in discussione dai vertici delle IDF, sta sollevando forti perplessita’ anche tra i riservisti, \”che dovrebbero essere la punta di diamante\” dell’operazione. Lo riporta l’emittente israeliana Channel 12 in un lungo servizio in cui si dice che nelle organizzazioni di riservisti \”c’e’ una chiara motivazione a continuare a contribuire, ma anche rabbia,\nconfusione e un senso di grave esaurimento\”. Al centro delle\ncritiche: la mancanza di personale sufficiente, la mancanza di\nun’equa distribuzione degli oneri nella difesa del Paese e piani\nmilitari \”distanti dalla realta’\”. Il maggiore generale Yonatan\nShalev, combattente della Magellan e fondatore\ndell’organizzazione \”Shoulder to Shoulder\”, ha duramente\ncriticato il governo, che sta promuovendo la bozza di legge\nsull’esenzione per gli ortodossi proprio mentre sta valutando\nl’estensione della guerra a Gaza, riporta Channel 12. \”Durante\nuna guerra feroce, la macchina dell’evasione lavora a pieno\nritmo\”, ha affermato. \”Quando le divisioni si stanno ancora\npreparando a entrare in battaglia, il governo promuove\nl’evasione di massa di decine di migliaia di candidati\nqualificati. Le IDF sono a corto di 10.000 combattenti e Boaz\nBismuth riceve ordini dagli attivisti ultra-ortodossi. Noi\ndiciamo: non accadra’ sotto i nostri occhi\”.\nAlon Tirer, presidente del movimento \”Giovani in Israele\”, ha\nsottolineato il pesante fardello che grava su chi presta\nservizio. \”Il numero di 400 giorni di servizio di riserva e’\ngia’ diventato la norma per molti di coloro che prestano\nservizio, e il prezzo personale, economico e familiare che\npagano e’ insopportabile. Non possiamo continuare a caricare il\npeso della sicurezza su quei pochi e aspettarci che portino il\nPaese sulle loro spalle da soli\”. L’avvocato Rotem Avidar\nTsalik, fondatore e CEO di Servants Lobby, ha aggiunto: \”Lo\nStato di Israele sta affrontando sfide di sicurezza senza\nprecedenti, ma continua a comportarsi come se avesse un numero\ninfinito di combattenti. Gli stessi riservisti vengono reclutati\nripetutamente, fino allo sfinimento, al punto da danneggiare i\nmezzi di sussistenza, al punto da causare il collasso delle\nfamiglie\”. \”I politici parlano di ampliare gli obiettivi, ma non\ndi ampliare l’esercito. Di manovre, ma non di rinforzi. E’ ora\ndi dire la verita’: senza ampliare la cerchia di coloro che\nprestano servizio, non saremo in grado di assolvere i compiti\nche lo Stato di Israele si assume. Volete conquistare Gaza?\nIniziate a reclutare\”, continua.\nIl movimento dei riservisti \”To the Flag\” ha chiarito che \”i\nmilitari in servizio pubblico e le loro famiglie continueranno a\ndifendere la sicurezza di Israele\”, ma ha aggiunto: \”E’ giusto\nche lo stesso governo che cerca di richiamarci e di mandare le\nIDF in una guerra di Sisifo faccia tutto il possibile per\nmobilitare immediatamente tutti e rafforzare le IDF, e non\npromuovere leggi illusorie di evasione che le indeboliranno\”.
“,”postId”:”c42c3d67-a6eb-4666-9d3e-e2035bf97085″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:30:11.410Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:30:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Libano, Idf: ucciso terrorista Hezbollah, dirigeva cellule Siria “,”content”:”
Le forze armate israeliane hanno ucciso ieri nel sud della Siria un esponente di Hezbollah. \”Il terrorista Hossam Qasem Ghorab operava dal territorio libanese per dirigere cellule terroristiche in Siria\”, si legge in un post dell’Idf su Telegram. \”Queste cellule terroristiche avevano in programma di lanciare attacchi missilistici verso le alture del Golan\”, si spiega ancora.
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Il Cogat, l’ente israeliano di coordinamento delle attività governative nei territori, ha riferito che il 5 agosto oltre 300 camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza e attendono ora la raccolta e la distribuzione, insieme a centinaia di altri ancora in attesa del ritiro da parte delle Nazioni Unite. Quasi 300 camion sono già stati raccolti e distribuiti da Onu e organizzazioni internazionali. Inoltre, tre autocisterne di carburante dell’Onu sono state trasferite per garantire il funzionamento dei sistemi umanitari essenziali. Nella stessa giornata sono stati effettuati lanci aerei di 110 pallet di aiuti, in coordinamento con Emirati Arabi Uniti, Egitto, Giordania, Germania, Canada e Belgio. Cogat ha dichiarato che Israele continuerà ad ampliare gli sforzi per facilitare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.
“,”postId”:”d38bd1a4-cdc9-427f-8ae3-f900c822e2f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:23:53.903Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:23:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Camion di aiuti assaltato, Hamas punta il dito contro Israele”,”content”:”
Hamas ha accusato Israele per l’assalto a un camion di aiuti vicino a Gaza City che ha provocato 20 morti e decine di feriti, affermando che sia l’esercito israeliano a costringere gli autisti dei camion a percorrere strade pericolose per raggiungere i centri di distribuzione degli aiuti e di \”progettare intenzionalmente… fame e caos\”. Israele \”costringe gli autisti a percorrere strade sovraffollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessità\”, ha dichiarato l’ufficio stampa di Hamas in un comunicato. \”Questo spesso si traduce in folle disperate che si accalcano attorno ai camion\”, ha aggiunto. La protezione civile di Gaza ha intanto confermato che 20 persone sono rimaste uccise quando un camion di aiuti si è ribaltato su un gruppo di sfollati nella Striscia di Gaza centrale. \”Venti persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite intorno a mezzanotte di ieri in un camion che trasportava aiuti ribaltato, mentre centinaia di civili attendevano cibo e beni essenziali\”, ha dichiarato all’Afp il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal. L’incidente è avvenuto vicino al campo profughi di Nuseirat, mentre il camion percorreva una strada pericolosa che Israele aveva precedentemente bombardato, ha aggiunto Bassal. L’esercito israeliano ha dichiarato all’Afp di stare indagando sulle segnalazioni.
“,”postId”:”a23ab5c3-d06c-4e31-bc2c-42cd5adf0f44″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:21:53.361Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:21:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, protesta riservisti con traumi: \”Senza cure non vivremo\” “,”content”:”
Decine di reduci israeliani della guerra con shock post traumatici stanno protestando davanti all’ufficio riabilitazione del ministero della Difesa a Petah Tikva, chiedendo parità di diritti con i feriti fisici. La protesta si è intensificata alla luce dell’aumento dei suicidi tra i riservisti: 16 dall’inizio dell’anno. \”Ogni soldato che non riceve cure adeguate sa che non vivrà a lungo\”, ha dichiarato Orel Alikashvili, ex soldato della Brigata Golani. Omer Amsalem, riconosciuto con il 50% di invalidità mentale, ha aggiunto: \”Ci danno solo pillole, ci preferiscono dentro una bara\”. I manifestanti, che dormono in tende davanti alla sede ministeriale, promettono di restare finché non arriverà un cambiamento. Il ministero della Difesa ha replicato che oltre il 33% dei feriti seguiti soffre di Ptsd e che il budget per questi casi supera i 4 miliardi di shekel.
“,”postId”:”6e04be12-080e-44a9-a9f6-8d1f5b4ce78f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:09:24.007Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:09:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”M5s: \”Governo agisca con ritiro ambasciatore e embargo armi\””,”content”:”
\”Anche il Movimento 5 Stelle chiede al governo un’informativa sulla situazione in Palestina dopo l’annuncio di Netanyahu di voler occupare Gaza. Sarebbe un ulteriore massacro di civili, l’ennesimo atto di quella che non e’ piu’ una guerra ma solo uno sterminio. Netanyahu non e’ un criminale di guerra, e’ un criminale e basta, con cui questo governo ha deciso di schierarsi, quando perfino i suoi generali e gli ex capi del Mossad gli chiedono di fermarsi. Dobbiamo\ntrattare Netanyahu e il suo governo di ultradestra per quello\nche e’, un governo criminale, ritirando i nostri ambasciatori e\nattuando azioni concrete come ha fatto la Slovenia decretando\nl’embargo totale sulla compravendita di armi\”. Lo ha detto il\ncapogruppo M5s in Commissione Difesa Arnaldo Lomuti intervenendo nell’aula d Montecitorio.
“,”postId”:”cdd96720-f5f5-4c02-9f35-f060501740a1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T08:05:09.383Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T10:05:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf ordina evacuazione quartiere di Gaza “,”content”:”
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, ha diramato un ordine di evacuazione per i civili che vivono in nove aree nel quartiere Zeitoun nella città di Gaza. \”L’Idf continua ad\nampliare le operazioni verso ovest\”, ha spiegato. Ai residenti e’ stato chiesto di spostarsi verso l’area di al-Mawasi, a sud, sulla carta una zona di sicurezza ma spesso esposta comunque a raid.
“,”postId”:”a2934a02-ef22-405e-9b0c-bc3f42a5550b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T07:49:08.163Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T09:49:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”18 morti oggi a Gaza. Colpito centro medico Onu\””,”content”:”
Almeno 18 palestinesi sono rimasti uccisi dall’alba a Gaza in attacchi delle forze israeliane. Lo riporta al Jazeera. L’Idf ha colpito anche un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella citta’ di Gaza. Cinque persone, tra cui una donna e due bambini, sono morti nel bombardamento di una casa a nord del campo di Nuseirat, ha riferito una fonte dell’ospedale Al Awda.
“,”postId”:”6918a3d6-047b-477b-901f-b9dc8a9a95f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T07:30:01.755Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T09:30:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza: Consiglio Basilicata approva una risoluzione unitaria”,”content”:”
II Consiglio regionale della Basilicata – nella seduta che si è conclusa nella tarda serata di ieri – ha approvato all’unanimità una risoluzione unitaria \”per la pace, la tutela dei civili e la coesistenza tra i popoli nel conflitto israelo-palestinese\”. Lo ha reso noto l’ufficio stampa. Il dibattito – sono intervenuti la maggior parte dei consiglieri presenti in Aula – era stato aperto dall’intervento del presidente della Giunta lucana, Vito Bardi (Forza Italia). Con la risoluzione unitaria, l’Assemblea regionale della Basilicata \”prendendo atto della drammatica escalation del conflitto in Medio Oriente iniziata il 7 ottobre 2023, condanna con fermezza l’attacco terroristico di Hamas contro Israele e la conseguente risposta militare che ha aggravato la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, colpendo in particolare la popolazione civile palestinese\”. Inoltre, \”ribadendo la posizione dell’Italia, fondata su sicurezza per Israele, protezione dei civili palestinesi e sostegno alla soluzione dei due Stati\”, il Consiglio \”ricorda anche le parole del Presidente della Repubblica Mattarella sulla ‘disumanità dell’assedio alla popolazione e le occupazioni illegali dei territori’. Richiamando la tradizione lucana di pace e solidarietà, e la sollecitazione ricevuta da 57 associazioni il 7 luglio 2025, il Consiglio regionale ritiene che la Regione – è sottolineato nel provvedimento approvato all’unanimità – debba far sentire la propria voce in favore dei diritti umani, pur non avendo competenze in politica estera\”.
“,”postId”:”ea6c42ac-5d71-4cef-9040-744054c7b966″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T07:29:24.451Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T09:29:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Larijani torna alla guida del Consiglio di sicurezza”,”content”:”
Ali Larijani, il principale consigliere del leader Ali Khamenei, è stato nominato segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale (SNSC) dell’Iran dal presidente Masoud Pezeshkian. Larijani sostituisce Ali Akbar Ahmadian, che era stato nominato alla carica nel 2023, secondo quanto riportano i media locali. Ex membro delle Guardie Rivoluzionarie, Larijani ha ricoperto lo stesso incarico tra il 2005 e il 2007 ed è stato presidente del Parlamento tra il 2008 e il 2020. Dopo la recente guerra dei 12 giorni con Israele, Teheran ha rafforzato le misure di sicurezza nel Paese e, in questa ottica, domenica ha ripristinato il Consiglio di Difesa, attivo durante la guerra Iran-Iraq (anni ’80), al fine di rivedere i programmi di difesa e potenziare le forze armate in modo centralizzato.
“,”postId”:”38860a6e-52c1-453f-822c-9fbd56907cc8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T07:28:53.963Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T09:28:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa: \”Portare aiuto e speranza alle vittime delle guerre\””,”content”:”
\”La Chiesa è sempre stata chiamata a essere un segno di speranza\”: lo dice Papa Leone in un videomessaggio per la 143ma Supreme Convention dei Cavalieri di Colombo. \”In modo particolare durante questo Anno Santo, siamo chiamati a essere segni tangibili di speranza per quei nostri fratelli e sorelle che vivono difficoltà di ogni genere\”, ha aggiunto il Papa sottolineando: \”Il vostro fondatore, il beato Michael McGivney, lo comprese bene. Vide i molteplici bisogni dei cattolici immigrati e cercò di portare sollievo ai poveri e ai sofferenti attraverso la sua fedele celebrazione dei sacramenti e attraverso l’assistenza fraterna, assistenza fraterna che continua ancora oggi\”. \”Apprezzo i vostri sforzi per riunire uomini nelle vostre comunità per la preghiera, la formazione e la fraternità, così come i numerosi sforzi caritativi dei vostri consigli locali in tutto il mondo. In particolare, il vostro generoso servizio alle popolazioni vulnerabili – inclusi i nascituri, le madri incinte, i bambini, i meno fortunati e quanti sono colpiti dal flagello della guerra – porta speranza e guarigione a molti e continua la nobile eredità del vostro fondatore\”, ha concluso il Pontefice.
“,”postId”:”20be18df-448b-4c48-bfe2-189ca0570563″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T07:01:29.609Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T09:01:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Attacchi Israeliani a Gaza, 9 morti dall’alba\” “,”content”:”
Almeno nove palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi negli attacchi israeliani a Gaza: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche sul posto.
“,”postId”:”d5c47a95-f5ad-4552-95bb-72dbf9b701c6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T06:57:28.581Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T08:57:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”L’esercito eseguirà gli ordini del governo\””,”content”:”
\”E’ diritto e dovere del capo di stato maggiore dell’Idf esprimere la propria posizione nelle sedi appropriate\”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, nel contesto delle tensioni tra i membri del gabinetto di sicurezza e la leadership militare in merito alle operazioni a Gaza. In un post su X, il ministro ha sottolineato che, una volta che la classe politica avrà preso le decisioni, \”le Idf le metteranno in atto\”. Ieri, il capo di stato maggiore delle Idf Eyal Zamir ha presentato al primo ministro Benjamin Netanyahu diversi piani per espandere gradualmente le operazioni militari nella Striscia di Gaza, volti a fornire al governo la possibilità di sospendere i combattimenti qualora riprendessero le trattative per la presa degli ostaggi.
“,”postId”:”d7d20883-95c5-4ee9-9668-90511936af48″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T06:47:35.420Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T08:47:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dal consiglio regionale abruzzese 500mila euro per aiuti a Gaza”,”content”:”
Il consiglio regionale abruzzese ha autorizzato la spesa straordinaria di 500 mila euro per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Un’iniziativa che sarà coordinata con il ministero degli Esteri e le organizzazioni riconosciute e accreditate presso gli organismi internazionali. Il via libera è arrivato durante la maratona notturna in cui si è votato l’assestamento di bilancio. L’emendamento, inizialmente bocciato, era stato presentato dal consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci che in apertura di seduta si era presentato in Aula con un cartello raffigurante la bandiera palestinese. Durante la discussione, duro scontro per l’intervento del consigliere regionale di FdI Paolo Gatti, presidente della commissione Salute, che ha messo in dubbio che gli aiuti a Gaza arrivino alla popolazione e ai bambini allo strenuo delle forze.
“,”postId”:”e34f53cd-3238-43af-93ec-871feb8dc2a5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T06:45:28.666Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T08:45:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Idf ordina l’evacuazione di un quartiere di Gaza City “,”content”:”
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano (Idf), Avichay Adraee, ha emesso un ordine di evacuazione per i civili che vivono in nove zone del quartiere Zeitoun di Gaza City, nel nord della Striscia: lo riporta Al Jazeera. Adraee ha affermato che l’esercito sta espandendo le sue operazioni verso ovest e ha invitato i residenti a evacuare verso sud, in direzione della zona di al-Mawasi.
“,”postId”:”cf913fd8-8a2d-4041-a0a7-8d94e2611016″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T06:13:17.003Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T08:13:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Spiava per conto di Israele, giustiziato\” “,”content”:”
Un uomo condannato per spionaggio a favore di Israele è stato giustiziato questa mattina in Iran, ha reso noto il sito web Mizan Online della magistratura. L’uomo era stato accusato di aver passato informazioni su uno scienziato nucleare ucciso durante la guerra di 12 giorni con Israele nel mese di giugno. \”Roozbeh Vadi… è stato giustiziato a seguito di un procedimento giudiziario e della conferma della sua condanna da parte della Corte Suprema\”, ha riferito Mizan Online, aggiungendo che l’uomo aveva divulgato informazioni su uno \”scienziato nucleare assassinato durante la recente aggressione del regime sionista\”. La magistratura ha reso noto che l’uomo era un dipendente di un’organizzazione iraniana chiave e che, avendo accesso a informazioni riservate, era stato assunto dai servizi segreti israeliani. Vadi era in contatto con un agente del Mossad di nome Alex. Sempre oggi, un altro uomo è stato giustiziato per impiccagione. Era stato accusato di appartenere all’Isis e condannato per aver pianificato attività terroristiche in Iran.
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Continua, durissimo, lo scontro tra il premier Benjamin Netanyahu e le Forze armate israeliane sulla possibile occupazione di Gaza. A quanto riferito dal sito Kan, l’Idf stima perdite pesantissime tra le file dell’esercito in caso di un’operazione militare su larga scala, che metterebbe anche a rischio la vita degli ostaggi. Il capo di Stato maggiore Eyal Zamir non ha fatto mistero delle sue perplessita’\nsull’operazione, \”ci caccerebbe in una trappola\” avrebbe detto,\ne lo scontro con Netanyahu continua a tenere banco sui media\nisraeliani. A esacerbare gli animi, anche un tweet del figlio di Netanyahu, Yair, che si e’ scagliato contro Zamir accusandolo di essere dietro a \”una ribellione e un tentativo di colpo di stato\nmilitare da repubblica delle banane nell’America centrale negli\nanni ’70\”. Durante una riunione di tre ore, il generale avrebbe\nchiesto conto del post al premier: \”Perche’ mi attacca? Perche’\nparla contro di me nel mezzo di una guerra?\”.\nIl primo ministro non ha fatto una piega, sempre nel racconto di\nKan: \”Non minacci di dimettersi attraverso i media. Non posso\npermettere che ogni volta che non accettiamo i suoi piani lei\nminacci di andarsene. Mio figlio ha 33 anni, e’ un uomo adulto\”.\nZamir presentera’ le sue opzioni al gabinetto di sicurezza,\nquando si riunira’ dopo il rinvio di ieri. Invece della\nconquista, il generale potrebbe proporre un approccio graduale:\ncircondare la citta’ di Gaza City e altri centri abitati, e\nusare quelle posizioni per lanciare attacchi.
“,”postId”:”abcc38c5-b946-422f-a020-65e195faba10″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T05:18:39.395Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T07:18:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, fornì a Mossad informazioni su scienziato: giustiziato “,”content”:”
E’ stato giustiziato in Iran questa mattina un presunto collaboratore del Mossad. Ne ha dato notizia l’agenzia della magistratura, Mizan. Roozbeh Wadi, questo il nome dell’uomo, era stato arrestato a Teheran con l’accusa di spionaggio per conto del regime sionista e condannato a morte dalla Corte Suprema. Avrebbe raccolto informazioni e inviato documenti classificati ad agenti dei servizi israeliani, incontrati cinque volte a Vienna.\nWadi era stato accusato anche di aver fornito informazioni ai\nservizi segreti israeliani \”su uno degli scienziati nucleari\nmartirizzati nella recente aggressione del regime sionista\”, si\nlegge su Mizan.
“,”postId”:”9abaabec-5806-4159-80a7-4e307c276a8d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T05:16:39.600Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T07:16:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Camion merci preso d’assalto si ribalta, 20 morti vicino Gaza\””,”content”:”
Media palestinesi affermano che 20 persone sono rimaste uccise e decine ferite stanotte quando un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Non è ancora chiaro se il camion fosse destinato a commercianti o a un’organizzazione umanitaria. Il mezzo si sarebbe ribaltato dopo che una folla si è radunata attorno al veicolo costringendolo a deviare su un percorso pericoloso, causando l’incidente.
“,”postId”:”cf7731c8-f7d2-44b1-ba50-aa03a7f2bc35″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T04:36:31.491Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T06:36:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Axios, Usa assumeranno controllo aiuti umanitari a Gaza”,”content”:”
Gli Usa intendono aumentare significativamente il loro ruolo nella fornitura di aiuti umanitari a Gaza: lo scrive Axios citando due funzionari americani e un funzionario israeliano. Trump ha discusso il piano con Steve Witkoff in una cena ieri sera dopo il viaggio dell’inviato speciale in Israele e a Gaza. Un funzionario Usa ha affermato che è stato deciso che l’amministrazione Trump \”assumerà\” la gestione degli aiuti umanitari a Gaza perché Israele non li sta gestendo adeguatamente e ha riferito che paesi del Golfo come il Qatar contribuiranno finanziariamente, mentre anche Giordania ed Egitto saranno probabilmente coinvolti.
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, commentando i piani del premier Benjamin Netanyahu di una possibile occupazione totale della Striscia di Gaza ha detto che \”dipendera’ molto da Israele\”. \”Non posso dire nulla. Dipendera’ in gran parte da Israele\”, ha detto il presidente americano parlando con la stampa durante un evento alla Casa Bianca. Trump ha affermato che il suo obiettivo e’ \”sfamare la popolazione\” di Gaza. \”Gli Stati Uniti hanno recentemente donato 60 milioni di dollari per fornire cibo alla popolazione di Gaza, che ovviamente non se la passa bene per quanto riguarda il cibo\”, ha ricordato. Trump ha affermato che sia Israele che i Paesi arabi \”aiuteranno\” nella distribuzione e nel finanziamento di questi aiuti. Secondo un alto funzionario israeliano che ha informato i media ebraici, Netanyahu intende proporre al gabinetto di sicurezza israeliano, che decide sull’offensiva a Gaza, \”la continuazione dei combattimenti e la loro espansione in aree dove si teme la presenza di ostaggi\”, oltre alla \”occupazione totale della Striscia di Gaza\”. Il primo ministro, tuttavia, si scontra con l’opposizione dell’esercito, che e’ riluttante a operare nei luoghi in cui sono detenuti ostaggi per timore che le milizie palestinesi a Gaza li uccidano durante l’avanzata delle truppe (come accaduto a fine agosto 2024 con sei prigionieri, ritrovati il 1 settembre). Intanto, il bilancio totale delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza ha superato le 61.000 vittime, secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute dell’enclave palestinese. Hamas ha recentemente diffuso video che mostrano due ostaggi israeliani, Rom Braslavski ed Evyatar David, in condizioni disastrose, uno dei quali e’ stato mostrato scavarsi da solo la fossa, suscitando nuove richieste per il loro rilascio immediato.
“,”postId”:”970211aa-154a-46f7-acd6-6e2883194a77″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-06T04:35:12.839Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-06T06:35:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Gaza, camion aiuti preso d’assalto si ribalta: 20 morti”,”content”:”
Un camion che trasportava aiuti umanitari a Gaza si e’ ribaltato, causando 20 vittime e decine di feriti. Lo ha riferito il governo della Striscia nelle prime ore del mattino, accusando l’esercito israeliano di aver chiuso le strade e costretto i camion degli aiuti a viaggiare su strade pericolose e insicure. \”Nonostante i permessi limitati recentemente concessi per l’ingresso di alcuni camion, l’occupazione (israeliana) impedisce deliberatamente che vengano messi in sicurezza e impedisce l’accesso a coloro che ne hanno diritto. Piuttosto, costringe gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessita’, provocando attacchi contro questi camion e la confisca del loro contenuto\”, si legge nella dichiarazione. Secondo le autorita’ locali, il camion si e’ ribaltato sulle persone che stavano cercando di procurarsi parte del cibo trasportato dal mezzo, che percorreva anche una strada \”che era stata precedentemente bombardata\”. Il governo di Gaza ha descritto l’incidente come parte di una \”condotta criminale deliberata\” che ha creato \”condizioni catastrofiche e caos\”. \”Di fronte al deterioramento umanitario senza precedenti osservato nella Striscia di Gaza, l’occupazione israeliana continua a commettere il crimine della fame di massa contro oltre 2,4 milioni di persone, continuando a chiudere i valichi di frontiera e impedendo l’ingresso di aiuti umanitari e materiali di prima necessita’, come parte di una politica sistematica volta a spezzare la determinazione del nostro popolo e a smantellare il suo tessuto sociale\”. Il governo della Striscia di Gaza ha esortato la comunita’ internazionale a intervenire \”con urgenza per fermare questo crimine, imporre l’apertura completa, sicura e sostenibile dei valichi di frontiera e garantire il flusso di cibo, assistenza medica e carburante per vivere senza ostacoli o condizioni politiche\”.
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L’esercito israeliano “è pronto ad attuare qualsiasi decisione del gabinetto di sicurezza”, assicura l’ufficio di Netanyahu dopo le frizioni con il capo di stato maggiore Zamir. L’occupazione della Striscia di Gaza sarà decisa dal governo domani, secondo i media dello Stato ebraico. “Conseguenze catastrofiche”, prevede l’Onu. Washington vuole assumere il controllo degli aiuti umanitari nell’enclave palestinese, secondo i media Usa.
Nella notte, un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Secondo i media palestinesi 20 persone sono rimaste uccise nell’incidente. Secondo Hamas è l’esercito israeliano a costringere gli autisti dei camion a percorrere strade pericolose per raggiungere i centri di distribuzione degli aiuti e a “progettare intenzionalmente… fame e caos”. Almeno 18 palestinesi sono rimasti uccisi dall’alba a Gaza in attacchi delle forze israeliane. Lo riporta al Jazeera. L’Idf ha colpito anche un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella città di Gaza.
Gli approfondimenti:
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meno di un minuto fa
Le autorità israeliane hanno deciso di vietare al Gran Mufti di Gerusalemme e dei territori palestinesi occupati, lo sceicco Muhammad Hussein, di accedere alla moschea di Al-Aqsa per sei mesi. Lo scrive al Jazeera.
La decisione arriva pochi giorni dopo che il ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, si è recato nel complesso della moschea di Al-Aqsa e vi ha pregato, violando un accordo sullo status quo del 1967.
51 minuti fa
“Preghiamo per la pace”. Lo scrive il parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, già bombardata dall’Idf, padre Gabriel Romanlli, a corredo di un video di oggi che pubblica sui suoi profili social in cui si odono forti colpi di mortaio in rapida sequenza intorno alla chiesa. “Colpi nel quartiere El Zeytoun, fuori dal territorio parrocchiale”, scrive ancora padre Gabriel dopo che anche nei giorni scorsi lo stesso parroco ha pubblicato diversi video testimonianza sullo svolgimento della messa all’interno della piccola chiesa mentre all’esterno rimbombava il fragore delle operazioni militari.
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51 minuti fa
Se Israele dovesse dar seguito ai suoi piani per occupare completamente la Striscia di Gaza, ciò causerebbe gravi perdite tra le truppe israeliane. Lo hanno dichiarato funzionari militari israeliani, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Kan, che stimano che nell’operazione potrebbero essere uccisi “decine” di soldati e che un gran numero di essi rimarrebbe ferito.
I funzionari hanno inoltre messo in guardia sul rischio che la conquista dell’intera Striscia di Gaza comporterebbe per gli ostaggi rimasti, a causa dei quali finora le Idf hanno evitato di operare nelle aree in cui si ritiene siano detenuti.
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11:55
Un militante di Hezbollah è stato ucciso dall’esercito israeliano nel sud del Libano. Lo rende noto l’Idf, precisando di aver “ucciso Hossam Qasem Ghorab, un terrorista di Hezbollah che operava dal territorio libanese per dirigere le cellule terroristiche in Siria”. “Queste cellule terroristiche avevano pianificato di lanciare attacchi missilistici verso le alture del Golan”, si legge nella dichiarazione dell’esercito.
11:49
Gaza, Sudan, Ucraina, Haiti, R.D. Congo, Siria, Myanmar. Le ferite del mondo sono sotto gli occhi di tutti. Volti segnati dal dolore, case distrutte, comunità smembrate. A pagare il prezzo più alto sono spesso le donne e i bambini. Per questo la Uisg, Unione Internazionale delle Superiore Generali, come fa sapere in una nota, lancia un forte appello: il 14 agosto 2025, vigilia della festa dell’Assunzione di Maria, si terrà una giornata mondiale di digiuno e preghiera per la pace, alla quale sono invitate tutte le comunità religiose e quanti desiderano unirsi. “Come donne di pace presenti nelle periferie del mondo e immerse nelle sofferenze dell’umanità – dichiarano le religiose della Uisg -, sentiamo l’urgenza di alzare la voce, unire i cuori, pregare e agire”. Tre i gesti concreti proposti: pregare insieme e riflettere sulla Parola di Dio, alla luce delle guerre e delle crisi attuali; chiedere giustizia e riconciliazione, sollecitando le autorità civili ed ecclesiali a percorsi di pace, disarmo e tutela dei diritti umani; agire con solidarietà concreta, sostenendo chi soffre, attraverso reti di accoglienza e aiuto umanitario. “Non possiamo aspettare. La pace si costruisce. E si costruisce insieme”, ribadisce l’appello, “in un mondo segnato dalla violenza, la Uisg continua a credere che la luce del Vangelo, della giustizia e della fraternità possa ancora risplendere”.
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11:47
L’americana Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha annunciato di aver consegnato nelle ultime 24 ore 28.512 pacchi contenenti circa 1.829.520 razioni alimentari nei suoi centri di distribuzione nel sud della Striscia. Inoltre, sono stati distribuiti tre camion di patate e due di cipolle a Khan Yunis, nell’ambito di un programma pilota. “Con oltre 108 milioni di pasti forniti finora da maggio, Ghf continua a dimostrare che un’assistenza diretta e sicura è possibile anche nelle condizioni più difficili”, ha dichiarato il reverendo John Acree, direttore generale della fondazione. “Ma il bisogno cresce ogni giorno. Stiamo lavorando per espandere le nostre operazioni e migliorare i canali di comunicazione per raggiungere più persone, e continuiamo a invitare altri attori della comunità umanitaria a unirsi a noi”, ha aggiunto.
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11:28
Israele ha vietato al muftì di Gerusalemme, Muhammad Hussein, di entrare per sei mesi nella moschea di al Aqsa. Lo ha riferito l’avvocato del religioso, Khaldoun Najm, a quanto riporta il Quds News Network. Il muftì era stato fermato il 25 luglio, mentre si trovava nella moschea, e rilasciato ma con il divieto di accedere per otto giorni ad al Aqsa. Alla scadenza, l’ordine è stato prolungato a sei mesi.
11:18
Tre persone sono rimaste uccise e altre ferite questa mattina in un attacco aereo dell’esercito israeliano contro una casa nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa dell’Anp Wafa. Gli ospedali di Gaza, che rispondono al ministero della Salute di Hamas, riferiscono di cinque decessi legati a fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Secondo l’ultimo bilancio, dall’inizio della guerra le vittime nella Striscia sono 61.020 palestinesi, 150.671 i feriti. I dati forniti dal ministero della Salute di Hamas non sono verificabili autonomamente, Israele non consente l’ingresso nell’enclave a giornalisti israeliani e stranieri.
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11:17
Quello che accade a Gaza ” non può più essere considerata una semplice emergenza: vi sono prove evidenti che si sta consumando un genocidio. Finora la Commissione e il Consiglio europeo non hanno reagito con l’urgenza e la determinazione che i nostri trattati, i nostri valori e le nostre responsabilità richiedono”. Lo scrivono in una lettera indirizzata a Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas i gruppi dei Socialisti, Verdi e della Sinistra Ue. Nella lettera i tre gruppi chiedono di garantire gli aiuti a Gaza, di applicare “un embargo alle armi” per Israele e di “sospendere l’accordo di associazione” con lo Stato ebraico.
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11:17
La Giordania ha denunciato un nuovo assalto, il secondo in pochi giorni, a un suo convoglio di aiuti umanitari diretto a Gaza e accusato Israele di non avere mosso un dito per impedirlo. Lo riporta il Times of Israel citando la Reuters. L’arrivo dei 30 tir è stato ritardato per via degli attacchi, ha spiegato il portavoce del governo Mohammad al-Momani. “Questo richiede un serio intervento israeliano e tolleranza zero verso coloro che ostacolano i convogli”, ha detto.
11:12
Tre persone sono rimaste uccise e altre ferite questa mattina in un attacco aereo dell’esercito israeliano contro una casa nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa dell’Anp Wafa. Gli ospedali di Gaza, che rispondono al ministero della Salute di Hamas, riferiscono di cinque decessi legati a fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Secondo l’ultimo bilancio, dall’inizio della guerra le vittime nella Striscia sono 61.020 palestinesi, 150.671 i feriti. I dati forniti dal ministero della Salute di Hamas non sono verificabili autonomamente, Israele non consente l’ingresso nell’enclave a giornalisti israeliani e stranieri.
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11:10
La Giordania ha denunciato un nuovo assalto, il secondo in pochi giorni, a un suo convoglio di aiuti umanitari diretto a Gaza e accusato Israele di non avere mosso un dito per impedirlo. Lo riporta il Times of Israel citando la Reuters. L’arrivo dei 30 tir e’ stato ritardato per via degli attacchi, ha spiegato il portavoce del governo Mohammad al-Momani. “Questo richiede un serio intervento israeliano e tolleranza zero verso coloro che ostacolano i convogli”, ha detto.
11:04
“La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) non è mai stata concepita per sostituire l’Onu. Come prerequisito fondamentale per le nostre operazioni, abbiamo insistito affinché all’Onu e ad altri fosse consentito di operare in parallelo. È stata una loro scelta quella di rinunciare quando la situazione si è fatta difficile”. Lo scrive la controversa fondazione che si occupa della distribuzione degli aiuti a Gaza e che è sotto il controllo di Stati Uniti e Israele rispondendo a un post su X di Mohamad Safa.
“Siamo lieti che siano tornati operativi, ma continuano i saccheggi diffusi dei loro convogli. Siamo pronti ad assisterli in ogni modo possibile affinché una maggiore quantità dei loro aiuti raggiunga chi ne ha bisogno”, ha aggiunto la Ghf.
Safa, diplomatico libanese che dal 2015 ricopre il ruolo di direttore esecutivo di Pva e dal 2016 è il rappresentante permanente dell’organizzazione presso le Nazioni Unite e accreditato presso l’Ufficio Onu a Ginevra, ha dichiarato che “prima che Israele sostituisse i centri di soccorso delle Nazioni Unite con quattro punti militarizzati e la Ghf, l’Onu e i suoi partner hanno contribuito a sfamare 2,1 milioni di persone in tutta Gaza. Non c’era fame. Non c’erano bambini che morivano di malnutrizione. Lasciate che l’Onu faccia il suo lavoro. Fermate la fame. Fermate il genocidio”.
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11:01
L’Esercito israeliano (Idf) ha reso noto che l’Aeronautica militare (Iaf) ha eliminato ieri sera nella zona della Bekaa, in Libano, “il terrorista Hossam Qasem Ghorab, membro di Hezbollah”. Secondo quanto riferito dal portavoce militare, il miliziano operava dal territorio libanese per dirigere cellule terroristiche in Siria, che stavano pianificando il lancio di razzi verso le Alture del Golan.
10:51
Il cantante israeliano Ephraim Shamir è stato convocato per un interrogatorio all’unita’ Lahav 433 della polizia. Lo riferisce il portale Kan che cita l’avvocato difensore dell’artista.
Al cantante non e’ stato notificato il motivo della convocazione
che potrebbe essere legata alle critiche contro il primo
ministro Benjamin Netanyahu postate da Shamir mesi fa sui suoi
social media.
Nel 2019, alla scomparsa della moglie dell’allora presidente
Reuven Rivlin, Shamir era finito nella bufera per aver detto che
avrebbe preferito che a morire fosse stata la moglie di
Netanyahu, Sara. “Perche’ non Sara?”, aveva scritto in un post
su Facebook.
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10:44
Il ministro della Difesa, Israel Katz, e’ sceso in campo per difendere il capo di Stato maggiore Eyal Zamir, finito nella bufera per la sua contrarieta’ a un’occupazione di Gaza. Ma anche per chiarire che se
l’operazione dovesse essere decisa, dovra’ ubbidire.
“Ho raccomandato io Zamir per la carica di capo di Stato
maggiore dell’Idf e il primo ministro e il governo hanno
approvato la mia raccomandazione”, ha scritto in un lungo post
su X. Katz ha ricordato i tanti teatri di guerra in cui Israele
e’ impegnato e i successi ottenuti anche grazie a Zamir, dalla
guerra deoi 12 giorni in Iran all’operazione ‘Carri di Gedeone’
a Gaza.
“E’ diritto e dovere del capo di Stato maggiore esprimere la
propria posizione nelle sedi appropriate”, ha sottolineato. “Una
volta prese le decisioni dai vertici politici, l’Idf attuera’
con risolutezza e professionalita’ quanto deciso, come e’
avvenuto in tutti i settori, fino al raggiungimento degli
obiettivi di guerra”, ha avvertito.
“In qualita’ di ministro della Difesa responsabile dell’Idf per
conto del governo, devo garantire che queste cose vengano
portate a termine, e cosi’ sara'”, ha assicurato.
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10:32
La decisione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di occupare l’intera Striscia di Gaza, gia’ messa in discussione dai vertici delle IDF, sta sollevando forti perplessita’ anche tra i riservisti, “che dovrebbero essere la punta di diamante” dell’operazione. Lo riporta l’emittente israeliana Channel 12 in un lungo servizio in cui si dice che nelle organizzazioni di riservisti “c’e’ una chiara motivazione a continuare a contribuire, ma anche rabbia,
confusione e un senso di grave esaurimento”. Al centro delle
critiche: la mancanza di personale sufficiente, la mancanza di
un’equa distribuzione degli oneri nella difesa del Paese e piani
militari “distanti dalla realta'”. Il maggiore generale Yonatan
Shalev, combattente della Magellan e fondatore
dell’organizzazione “Shoulder to Shoulder”, ha duramente
criticato il governo, che sta promuovendo la bozza di legge
sull’esenzione per gli ortodossi proprio mentre sta valutando
l’estensione della guerra a Gaza, riporta Channel 12. “Durante
una guerra feroce, la macchina dell’evasione lavora a pieno
ritmo”, ha affermato. “Quando le divisioni si stanno ancora
preparando a entrare in battaglia, il governo promuove
l’evasione di massa di decine di migliaia di candidati
qualificati. Le IDF sono a corto di 10.000 combattenti e Boaz
Bismuth riceve ordini dagli attivisti ultra-ortodossi. Noi
diciamo: non accadra’ sotto i nostri occhi”.
Alon Tirer, presidente del movimento “Giovani in Israele”, ha
sottolineato il pesante fardello che grava su chi presta
servizio. “Il numero di 400 giorni di servizio di riserva e’
gia’ diventato la norma per molti di coloro che prestano
servizio, e il prezzo personale, economico e familiare che
pagano e’ insopportabile. Non possiamo continuare a caricare il
peso della sicurezza su quei pochi e aspettarci che portino il
Paese sulle loro spalle da soli”. L’avvocato Rotem Avidar
Tsalik, fondatore e CEO di Servants Lobby, ha aggiunto: “Lo
Stato di Israele sta affrontando sfide di sicurezza senza
precedenti, ma continua a comportarsi come se avesse un numero
infinito di combattenti. Gli stessi riservisti vengono reclutati
ripetutamente, fino allo sfinimento, al punto da danneggiare i
mezzi di sussistenza, al punto da causare il collasso delle
famiglie”. “I politici parlano di ampliare gli obiettivi, ma non
di ampliare l’esercito. Di manovre, ma non di rinforzi. E’ ora
di dire la verita’: senza ampliare la cerchia di coloro che
prestano servizio, non saremo in grado di assolvere i compiti
che lo Stato di Israele si assume. Volete conquistare Gaza?
Iniziate a reclutare”, continua.
Il movimento dei riservisti “To the Flag” ha chiarito che “i
militari in servizio pubblico e le loro famiglie continueranno a
difendere la sicurezza di Israele”, ma ha aggiunto: “E’ giusto
che lo stesso governo che cerca di richiamarci e di mandare le
IDF in una guerra di Sisifo faccia tutto il possibile per
mobilitare immediatamente tutti e rafforzare le IDF, e non
promuovere leggi illusorie di evasione che le indeboliranno”.
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10:30
Le forze armate israeliane hanno ucciso ieri nel sud della Siria un esponente di Hezbollah. “Il terrorista Hossam Qasem Ghorab operava dal territorio libanese per dirigere cellule terroristiche in Siria”, si legge in un post dell’Idf su Telegram. “Queste cellule terroristiche avevano in programma di lanciare attacchi missilistici verso le alture del Golan”, si spiega ancora.
10:26
Il Cogat, l’ente israeliano di coordinamento delle attività governative nei territori, ha riferito che il 5 agosto oltre 300 camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza e attendono ora la raccolta e la distribuzione, insieme a centinaia di altri ancora in attesa del ritiro da parte delle Nazioni Unite. Quasi 300 camion sono già stati raccolti e distribuiti da Onu e organizzazioni internazionali. Inoltre, tre autocisterne di carburante dell’Onu sono state trasferite per garantire il funzionamento dei sistemi umanitari essenziali. Nella stessa giornata sono stati effettuati lanci aerei di 110 pallet di aiuti, in coordinamento con Emirati Arabi Uniti, Egitto, Giordania, Germania, Canada e Belgio. Cogat ha dichiarato che Israele continuerà ad ampliare gli sforzi per facilitare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.
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10:23
Hamas ha accusato Israele per l’assalto a un camion di aiuti vicino a Gaza City che ha provocato 20 morti e decine di feriti, affermando che sia l’esercito israeliano a costringere gli autisti dei camion a percorrere strade pericolose per raggiungere i centri di distribuzione degli aiuti e di “progettare intenzionalmente… fame e caos”. Israele “costringe gli autisti a percorrere strade sovraffollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessità”, ha dichiarato l’ufficio stampa di Hamas in un comunicato. “Questo spesso si traduce in folle disperate che si accalcano attorno ai camion”, ha aggiunto. La protezione civile di Gaza ha intanto confermato che 20 persone sono rimaste uccise quando un camion di aiuti si è ribaltato su un gruppo di sfollati nella Striscia di Gaza centrale. “Venti persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite intorno a mezzanotte di ieri in un camion che trasportava aiuti ribaltato, mentre centinaia di civili attendevano cibo e beni essenziali”, ha dichiarato all’Afp il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal. L’incidente è avvenuto vicino al campo profughi di Nuseirat, mentre il camion percorreva una strada pericolosa che Israele aveva precedentemente bombardato, ha aggiunto Bassal. L’esercito israeliano ha dichiarato all’Afp di stare indagando sulle segnalazioni.
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10:21
Decine di reduci israeliani della guerra con shock post traumatici stanno protestando davanti all’ufficio riabilitazione del ministero della Difesa a Petah Tikva, chiedendo parità di diritti con i feriti fisici. La protesta si è intensificata alla luce dell’aumento dei suicidi tra i riservisti: 16 dall’inizio dell’anno. “Ogni soldato che non riceve cure adeguate sa che non vivrà a lungo”, ha dichiarato Orel Alikashvili, ex soldato della Brigata Golani. Omer Amsalem, riconosciuto con il 50% di invalidità mentale, ha aggiunto: “Ci danno solo pillole, ci preferiscono dentro una bara”. I manifestanti, che dormono in tende davanti alla sede ministeriale, promettono di restare finché non arriverà un cambiamento. Il ministero della Difesa ha replicato che oltre il 33% dei feriti seguiti soffre di Ptsd e che il budget per questi casi supera i 4 miliardi di shekel.
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10:09
“Anche il Movimento 5 Stelle chiede al governo un’informativa sulla situazione in Palestina dopo l’annuncio di Netanyahu di voler occupare Gaza. Sarebbe un ulteriore massacro di civili, l’ennesimo atto di quella che non e’ piu’ una guerra ma solo uno sterminio. Netanyahu non e’ un criminale di guerra, e’ un criminale e basta, con cui questo governo ha deciso di schierarsi, quando perfino i suoi generali e gli ex capi del Mossad gli chiedono di fermarsi. Dobbiamo
trattare Netanyahu e il suo governo di ultradestra per quello
che e’, un governo criminale, ritirando i nostri ambasciatori e
attuando azioni concrete come ha fatto la Slovenia decretando
l’embargo totale sulla compravendita di armi”. Lo ha detto il
capogruppo M5s in Commissione Difesa Arnaldo Lomuti intervenendo nell’aula d Montecitorio.
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10:05
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, ha diramato un ordine di evacuazione per i civili che vivono in nove aree nel quartiere Zeitoun nella città di Gaza. “L’Idf continua ad
ampliare le operazioni verso ovest”, ha spiegato. Ai residenti e’ stato chiesto di spostarsi verso l’area di al-Mawasi, a sud, sulla carta una zona di sicurezza ma spesso esposta comunque a raid.
09:49
Almeno 18 palestinesi sono rimasti uccisi dall’alba a Gaza in attacchi delle forze israeliane. Lo riporta al Jazeera. L’Idf ha colpito anche un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella citta’ di Gaza. Cinque persone, tra cui una donna e due bambini, sono morti nel bombardamento di una casa a nord del campo di Nuseirat, ha riferito una fonte dell’ospedale Al Awda.
09:30
II Consiglio regionale della Basilicata – nella seduta che si è conclusa nella tarda serata di ieri – ha approvato all’unanimità una risoluzione unitaria “per la pace, la tutela dei civili e la coesistenza tra i popoli nel conflitto israelo-palestinese”. Lo ha reso noto l’ufficio stampa. Il dibattito – sono intervenuti la maggior parte dei consiglieri presenti in Aula – era stato aperto dall’intervento del presidente della Giunta lucana, Vito Bardi (Forza Italia). Con la risoluzione unitaria, l’Assemblea regionale della Basilicata “prendendo atto della drammatica escalation del conflitto in Medio Oriente iniziata il 7 ottobre 2023, condanna con fermezza l’attacco terroristico di Hamas contro Israele e la conseguente risposta militare che ha aggravato la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, colpendo in particolare la popolazione civile palestinese”. Inoltre, “ribadendo la posizione dell’Italia, fondata su sicurezza per Israele, protezione dei civili palestinesi e sostegno alla soluzione dei due Stati”, il Consiglio “ricorda anche le parole del Presidente della Repubblica Mattarella sulla ‘disumanità dell’assedio alla popolazione e le occupazioni illegali dei territori’. Richiamando la tradizione lucana di pace e solidarietà, e la sollecitazione ricevuta da 57 associazioni il 7 luglio 2025, il Consiglio regionale ritiene che la Regione – è sottolineato nel provvedimento approvato all’unanimità – debba far sentire la propria voce in favore dei diritti umani, pur non avendo competenze in politica estera”.
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09:29
Ali Larijani, il principale consigliere del leader Ali Khamenei, è stato nominato segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale (SNSC) dell’Iran dal presidente Masoud Pezeshkian. Larijani sostituisce Ali Akbar Ahmadian, che era stato nominato alla carica nel 2023, secondo quanto riportano i media locali. Ex membro delle Guardie Rivoluzionarie, Larijani ha ricoperto lo stesso incarico tra il 2005 e il 2007 ed è stato presidente del Parlamento tra il 2008 e il 2020. Dopo la recente guerra dei 12 giorni con Israele, Teheran ha rafforzato le misure di sicurezza nel Paese e, in questa ottica, domenica ha ripristinato il Consiglio di Difesa, attivo durante la guerra Iran-Iraq (anni ’80), al fine di rivedere i programmi di difesa e potenziare le forze armate in modo centralizzato.
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09:28
“La Chiesa è sempre stata chiamata a essere un segno di speranza”: lo dice Papa Leone in un videomessaggio per la 143ma Supreme Convention dei Cavalieri di Colombo. “In modo particolare durante questo Anno Santo, siamo chiamati a essere segni tangibili di speranza per quei nostri fratelli e sorelle che vivono difficoltà di ogni genere”, ha aggiunto il Papa sottolineando: “Il vostro fondatore, il beato Michael McGivney, lo comprese bene. Vide i molteplici bisogni dei cattolici immigrati e cercò di portare sollievo ai poveri e ai sofferenti attraverso la sua fedele celebrazione dei sacramenti e attraverso l’assistenza fraterna, assistenza fraterna che continua ancora oggi”. “Apprezzo i vostri sforzi per riunire uomini nelle vostre comunità per la preghiera, la formazione e la fraternità, così come i numerosi sforzi caritativi dei vostri consigli locali in tutto il mondo. In particolare, il vostro generoso servizio alle popolazioni vulnerabili – inclusi i nascituri, le madri incinte, i bambini, i meno fortunati e quanti sono colpiti dal flagello della guerra – porta speranza e guarigione a molti e continua la nobile eredità del vostro fondatore”, ha concluso il Pontefice.
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09:01
Almeno nove palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi negli attacchi israeliani a Gaza: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche sul posto.
08:57
“E’ diritto e dovere del capo di stato maggiore dell’Idf esprimere la propria posizione nelle sedi appropriate”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, nel contesto delle tensioni tra i membri del gabinetto di sicurezza e la leadership militare in merito alle operazioni a Gaza. In un post su X, il ministro ha sottolineato che, una volta che la classe politica avrà preso le decisioni, “le Idf le metteranno in atto”. Ieri, il capo di stato maggiore delle Idf Eyal Zamir ha presentato al primo ministro Benjamin Netanyahu diversi piani per espandere gradualmente le operazioni militari nella Striscia di Gaza, volti a fornire al governo la possibilità di sospendere i combattimenti qualora riprendessero le trattative per la presa degli ostaggi.
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08:47
Il consiglio regionale abruzzese ha autorizzato la spesa straordinaria di 500 mila euro per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Un’iniziativa che sarà coordinata con il ministero degli Esteri e le organizzazioni riconosciute e accreditate presso gli organismi internazionali. Il via libera è arrivato durante la maratona notturna in cui si è votato l’assestamento di bilancio. L’emendamento, inizialmente bocciato, era stato presentato dal consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci che in apertura di seduta si era presentato in Aula con un cartello raffigurante la bandiera palestinese. Durante la discussione, duro scontro per l’intervento del consigliere regionale di FdI Paolo Gatti, presidente della commissione Salute, che ha messo in dubbio che gli aiuti a Gaza arrivino alla popolazione e ai bambini allo strenuo delle forze.
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08:45
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano (Idf), Avichay Adraee, ha emesso un ordine di evacuazione per i civili che vivono in nove zone del quartiere Zeitoun di Gaza City, nel nord della Striscia: lo riporta Al Jazeera. Adraee ha affermato che l’esercito sta espandendo le sue operazioni verso ovest e ha invitato i residenti a evacuare verso sud, in direzione della zona di al-Mawasi.
08:13
Un uomo condannato per spionaggio a favore di Israele è stato giustiziato questa mattina in Iran, ha reso noto il sito web Mizan Online della magistratura. L’uomo era stato accusato di aver passato informazioni su uno scienziato nucleare ucciso durante la guerra di 12 giorni con Israele nel mese di giugno. “Roozbeh Vadi… è stato giustiziato a seguito di un procedimento giudiziario e della conferma della sua condanna da parte della Corte Suprema”, ha riferito Mizan Online, aggiungendo che l’uomo aveva divulgato informazioni su uno “scienziato nucleare assassinato durante la recente aggressione del regime sionista”. La magistratura ha reso noto che l’uomo era un dipendente di un’organizzazione iraniana chiave e che, avendo accesso a informazioni riservate, era stato assunto dai servizi segreti israeliani. Vadi era in contatto con un agente del Mossad di nome Alex. Sempre oggi, un altro uomo è stato giustiziato per impiccagione. Era stato accusato di appartenere all’Isis e condannato per aver pianificato attività terroristiche in Iran.
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07:43
Continua, durissimo, lo scontro tra il premier Benjamin Netanyahu e le Forze armate israeliane sulla possibile occupazione di Gaza. A quanto riferito dal sito Kan, l’Idf stima perdite pesantissime tra le file dell’esercito in caso di un’operazione militare su larga scala, che metterebbe anche a rischio la vita degli ostaggi. Il capo di Stato maggiore Eyal Zamir non ha fatto mistero delle sue perplessita’
sull’operazione, “ci caccerebbe in una trappola” avrebbe detto,
e lo scontro con Netanyahu continua a tenere banco sui media
israeliani. A esacerbare gli animi, anche un tweet del figlio di Netanyahu, Yair, che si e’ scagliato contro Zamir accusandolo di essere dietro a “una ribellione e un tentativo di colpo di stato
militare da repubblica delle banane nell’America centrale negli
anni ’70”. Durante una riunione di tre ore, il generale avrebbe
chiesto conto del post al premier: “Perche’ mi attacca? Perche’
parla contro di me nel mezzo di una guerra?”.
Il primo ministro non ha fatto una piega, sempre nel racconto di
Kan: “Non minacci di dimettersi attraverso i media. Non posso
permettere che ogni volta che non accettiamo i suoi piani lei
minacci di andarsene. Mio figlio ha 33 anni, e’ un uomo adulto”.
Zamir presentera’ le sue opzioni al gabinetto di sicurezza,
quando si riunira’ dopo il rinvio di ieri. Invece della
conquista, il generale potrebbe proporre un approccio graduale:
circondare la citta’ di Gaza City e altri centri abitati, e
usare quelle posizioni per lanciare attacchi.
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07:18
E’ stato giustiziato in Iran questa mattina un presunto collaboratore del Mossad. Ne ha dato notizia l’agenzia della magistratura, Mizan. Roozbeh Wadi, questo il nome dell’uomo, era stato arrestato a Teheran con l’accusa di spionaggio per conto del regime sionista e condannato a morte dalla Corte Suprema. Avrebbe raccolto informazioni e inviato documenti classificati ad agenti dei servizi israeliani, incontrati cinque volte a Vienna.
Wadi era stato accusato anche di aver fornito informazioni ai
servizi segreti israeliani “su uno degli scienziati nucleari
martirizzati nella recente aggressione del regime sionista”, si
legge su Mizan.
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07:16
Media palestinesi affermano che 20 persone sono rimaste uccise e decine ferite stanotte quando un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Non è ancora chiaro se il camion fosse destinato a commercianti o a un’organizzazione umanitaria. Il mezzo si sarebbe ribaltato dopo che una folla si è radunata attorno al veicolo costringendolo a deviare su un percorso pericoloso, causando l’incidente.
06:36
Gli Usa intendono aumentare significativamente il loro ruolo nella fornitura di aiuti umanitari a Gaza: lo scrive Axios citando due funzionari americani e un funzionario israeliano. Trump ha discusso il piano con Steve Witkoff in una cena ieri sera dopo il viaggio dell’inviato speciale in Israele e a Gaza. Un funzionario Usa ha affermato che è stato deciso che l’amministrazione Trump “assumerà” la gestione degli aiuti umanitari a Gaza perché Israele non li sta gestendo adeguatamente e ha riferito che paesi del Golfo come il Qatar contribuiranno finanziariamente, mentre anche Giordania ed Egitto saranno probabilmente coinvolti.
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06:35
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, commentando i piani del premier Benjamin Netanyahu di una possibile occupazione totale della Striscia di Gaza ha detto che “dipendera’ molto da Israele”. “Non posso dire nulla. Dipendera’ in gran parte da Israele”, ha detto il presidente americano parlando con la stampa durante un evento alla Casa Bianca. Trump ha affermato che il suo obiettivo e’ “sfamare la popolazione” di Gaza. “Gli Stati Uniti hanno recentemente donato 60 milioni di dollari per fornire cibo alla popolazione di Gaza, che ovviamente non se la passa bene per quanto riguarda il cibo”, ha ricordato. Trump ha affermato che sia Israele che i Paesi arabi “aiuteranno” nella distribuzione e nel finanziamento di questi aiuti. Secondo un alto funzionario israeliano che ha informato i media ebraici, Netanyahu intende proporre al gabinetto di sicurezza israeliano, che decide sull’offensiva a Gaza, “la continuazione dei combattimenti e la loro espansione in aree dove si teme la presenza di ostaggi”, oltre alla “occupazione totale della Striscia di Gaza”. Il primo ministro, tuttavia, si scontra con l’opposizione dell’esercito, che e’ riluttante a operare nei luoghi in cui sono detenuti ostaggi per timore che le milizie palestinesi a Gaza li uccidano durante l’avanzata delle truppe (come accaduto a fine agosto 2024 con sei prigionieri, ritrovati il 1 settembre). Intanto, il bilancio totale delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza ha superato le 61.000 vittime, secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute dell’enclave palestinese. Hamas ha recentemente diffuso video che mostrano due ostaggi israeliani, Rom Braslavski ed Evyatar David, in condizioni disastrose, uno dei quali e’ stato mostrato scavarsi da solo la fossa, suscitando nuove richieste per il loro rilascio immediato.
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06:35
Un camion che trasportava aiuti umanitari a Gaza si e’ ribaltato, causando 20 vittime e decine di feriti. Lo ha riferito il governo della Striscia nelle prime ore del mattino, accusando l’esercito israeliano di aver chiuso le strade e costretto i camion degli aiuti a viaggiare su strade pericolose e insicure. “Nonostante i permessi limitati recentemente concessi per l’ingresso di alcuni camion, l’occupazione (israeliana) impedisce deliberatamente che vengano messi in sicurezza e impedisce l’accesso a coloro che ne hanno diritto. Piuttosto, costringe gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessita’, provocando attacchi contro questi camion e la confisca del loro contenuto”, si legge nella dichiarazione. Secondo le autorita’ locali, il camion si e’ ribaltato sulle persone che stavano cercando di procurarsi parte del cibo trasportato dal mezzo, che percorreva anche una strada “che era stata precedentemente bombardata”. Il governo di Gaza ha descritto l’incidente come parte di una “condotta criminale deliberata” che ha creato “condizioni catastrofiche e caos”. “Di fronte al deterioramento umanitario senza precedenti osservato nella Striscia di Gaza, l’occupazione israeliana continua a commettere il crimine della fame di massa contro oltre 2,4 milioni di persone, continuando a chiudere i valichi di frontiera e impedendo l’ingresso di aiuti umanitari e materiali di prima necessita’, come parte di una politica sistematica volta a spezzare la determinazione del nostro popolo e a smantellare il suo tessuto sociale”. Il governo della Striscia di Gaza ha esortato la comunita’ internazionale a intervenire “con urgenza per fermare questo crimine, imporre l’apertura completa, sicura e sostenibile dei valichi di frontiera e garantire il flusso di cibo, assistenza medica e carburante per vivere senza ostacoli o condizioni politiche”.
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