Soldati di Kiev dubbiosi su negoziati, la Russia non vuole pace
I soldati ucraini sul campo di battaglia esprimono poche speranze in merito a una soluzione diplomatica alla guerra con la Russia, con l’avvicinarsi della scadenza oggi dell’ultimatum dato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump all’omologo russo Vladimir Putin per la pace e l’ipotesti di un possibile vertice tra i due per discutere dell’invasione di Mosca. Nell’area di Pokrovsk, a Donetsk, un comandante ha affermato di credere che Mosca non sia interessata alla pace. «È impossibile negoziare con loro. L’unica opzione è sconfiggerli», ha dichiarato Buda, comandante della Brigata Spartan, all’Associated Press.
L’esercito russo, più numeroso, sta lentamente avanzando in profondità in Ucraina, a un costo elevato in termini di truppe e mezzi corazzati, mentre bombarda incessantemente le città ucraine. Russia e Ucraina sono molto distanti sulle loro condizioni di pace. Le forze ucraine sono impegnate in intense battaglie lungo la linea del fronte di 1.000 chilometri che si snoda da nord-est a sud-est dell’Ucraina. L’area urbana di Pokrovsk, nella regione orientale di Donetsk, sta subendo il peso maggiore, poiché la Russia cerca di penetrare da lì nella vicina regione di Dnipropetrovsk. L’Ucraina soffre di una significativa carenza di personale. Intensi combattimenti sono in corso anche nella regione di confine settentrionale di Sumy, in Ucraina, dove le forze ucraine stanno impegnando soldati russi per impedire l’invio di rinforzi a Donetsk.