Israele tira dritto sul piano d’attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. “Ci sono ancora migliaia di terroristi, l’obiettivo non è occupare la Striscia ma liberarla da Hamas”, ha detto Netanyahu domenica aprendo una conferenza stampa per i media stranieri. Il premier ha poi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato neri giorni scorsi. “Il calendario che abbiamo stabilito è abbastanza rapido, è il modo migliore per finire la guerra”, ha aggiunto il premier, secondo il quale “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame lì sono i nostri ostaggi”. Nel corso di una seconda conferenza stampa Netanyahu ha dichiarato che \”il governo ha dato istruzioni all’Idf di passare alla fase decisiva: prendere il controllo delle ultime roccaforti rimaste nelle mani di Hamas, con a capo la capitale del terrore: Gaza City\”. Secondo Netanyahu è \”dove si trovano il quartier generale, i comandanti e le infrastrutture, ed è lì che Hamas ha il controllo”, riferisce Ynet. In risposta, Hamas ha criticato duramente il primo ministro israeliano per aver detto quella che ha definito una \”serie di bugie\”  durante la conferenza stampa. \n

“È l’ennesima pericolosa escalation”, ha denunciato l’Onu. Riunione del Consiglio di sicurezza a New York. Londra e Parigi chiedono a Israele di “revocare subito” la decisione che non porterà ad altro che a “esacerbare la catastrofe umanitaria in corso”.

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Intanto il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che in 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.

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\”Abbiamo sempre lavorato per scongiurare una crisi umanitaria. Gli unici  che muoiono di fame sono i nostri ostaggi\”, ha dichiarato il premier  israeliano, che ha annunciato \”nuovi siti e corridoi sicuri\” per la  distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite: \”Se messo in pratica, il  piano dello Stato ebraico innescherebbe un’altra calamità nella  Striscia\”.

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Per lunedì è prevista una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell’Ue  sull’Ucraina e Gaza, convocata dall’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja  Kallas. Lo ha reso noto una portavoce della Commissione europea.

“,”postId”:”4f4dc56f-758f-4d83-9594-dce8bbcaeef5″,”postLink”:{“title”:”Ue, oggi riunione ambasciatori e domani ministri Esteri su Kiev e Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/10/riunione-straordinaria-ministri-esteri-ue-ucraina-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/445bb7b374fe6a11a2f3f39da42a77ad87fff604/skytg24/it/mondo/2025/01/12/vertice-siria-oggi/kallas-ue-ansa.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T20:30:00.446Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T22:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Istanbul, migliaia di persone protestano contro Israele. VIDEO”,”content”:”

Migliaia di sostenitori palestinesi hanno marciato per le strade di  Istanbul per condannare la guerra di Israele a Gaza. Il ministro degli  Esteri turco, insieme al ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty,  aveva invitato le nazioni musulmane a mobilitare l’opposizione  internazionale contro l’ultimo piano di Israele. Secondo alcuni, gli  alleati di estrema destra della coalizione del primo ministro israeliano  hanno spinto per una conquista totale di Gaza.

“,”postId”:”8af20362-e23b-487b-a2e3-063ca77c4514″,”postLink”:{“title”:”Istanbul, migliaia di persone protestano contro Israele”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/video/2025/08/10/istanbul-protesta-contro-israele-1028450″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/0547b034ad304b00ed31e544e300f62babcdf49c/skytg24/it/mondo/video/2025/08/10/1028450_1754829328671_thumb_494.0000001_1754829549768.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T20:00:00.779Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy”,”content”:”

I rapporti commerciali fra Roma e Teheran potrebbero subire dei contraccolpi a causa del conflitto. In questo caso sarebbe probabilmente il nostro Paese a perderci  maggiormente. Anche se non si tratta di scambi di grande entità, esportiamo più di quanto importiamo.

“,”postId”:”0c7f3d49-3512-4c28-b18c-b2e2221ebd93″,”postLink”:{“title”:”Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy”,”url”:”https://tg24.sky.it/economia/2025/06/23/italia-iran-i-rischi-per-il-made-in-italy”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/40bf9ef2dfff2f6205ad59ec4c0e774cf35ff936/skytg24/it/mondo/2025/06/03/dazi-trump-usa-negoziati-offerte-news/F9CB76CF41FB911C6D7E9B6A8BFBAE78.JPG?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T20:00:00.402Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0 “,”content”:”

Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che,  grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione  dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”fc8da997-420c-4583-908f-7f4b333885c3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T19:30:00.253Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T21:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, piano per occupare Gaza: evacuazioni e droni. Cosa sappiamo”,”content”:”

Dopo l’approvazione, nella notte dell’8 agosto, da parte del gabinetto di sicurezza alla proposta del primo ministro israeliano di conquistare militarmente Gaza City, si aprono scenari fin qui inediti. I piani per l’occupazione da parte delle forze di difesa (Idf) sono infatti segreti e non è escluso che il dispiegamento dei mezzi militari abbia l’obiettivo di indurre Hamas a deporre le armi, liberare gli ostaggi del 7 ottobre 2023 ancora in vita e, infine, sciogliersi. Si affacciano tuttavia altre ipotesi.

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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo rende noto il suo ufficio – scrive Ynet -, precisando che i due hanno discusso dei piani di Israele di conquistare le rimanenti roccaforti di Hamas a Gaza per porre fine alla guerra liberando gli ostaggi e sconfiggendo Hamas.    Il primo ministro ha anche ringraziato Trump per il suo fermo sostegno a Israele fin dall’inizio della guerra.

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Il sito di notizie israeliano Ynet scrive che nella Striscia di Gaza, sono circolate notizie di \”una sorprendente avanzata dei carri armati delle forze Idf verso la zona del corridoio di Morag\”, che separa Khan Younis da Rafah nel sud della Striscia. Secondo quanto riportato, gli abitanti di Gaza sono fuggiti dalla zona.

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Il numero due dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) sarà domani a Teheran nella prima visita dallo stop della cooperazione iraniana con l’Agenzia Onu, a seguito del breve conflitto con Israele due mesi fa, quando sono stati presi di mira i siti nucleari della Repubblica islamica.    \”Discuteremo di una nuova fase di collaborazione, ma prima è necessario un accordo\”, ha anticipato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi.

“,”postId”:”6a906af4-c8f3-42e5-851e-533c0c7e1f2c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T19:00:00.652Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T21:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”content”:”

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

“,”postId”:”9d297cd1-6877-4675-b760-f9e304d8b331″,”postLink”:{“title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/questione-palestinese”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/69f22a4c6599ba2f11dc3c68087d075a2aa44092/skytg24/it/mondo/approfondimenti/israele-palestina-conflitto/israele_getty.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T18:49:47.992Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T20:49:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Occupazione Gaza decisa per intransigenza Hamas\””,”content”:”

L’approvazione da parte del gabinetto di sicurezza Israeliano di un piano per conquistare Gaza City e’ il risultato del \”continuato rifiuto\” di Hamas di scendere a compromessi per una tregua. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante una conferenza stampa per i media locali presso il suo ufficio di Gerusalemme. \”Dopo mesi di negoziati infruttuosi, e’ diventato chiaro senza ombra di dubbio che Hamas semplicemente non e’ interessata a un accordo e si e’ aggrappata a questo rifiuto\” ha detto Netanyahu \”ha posto condizioni che sono impossibili, non solo dal nostro punto di vista, ma anche da quello degli Stati Uniti\”. Tra queste, ha aggiunto, ci sono \”il ritiro completo dalla Striscia\ndi Gaza, incluso il Corridoio Philadelphi, che consentirebbe il\nlibero contrabbando di armi; il rilascio dei terroristi\nimprigionati, questi mostri; e la richiesta di garanzie\ninternazionali vincolanti che impedirebbero all’Idf di\nriprendere i combattimenti. Queste sono condizioni di resa che\nnessun governo responsabile accetterebbe e che certamente io non accettero’\”. \”Hamas ci ha ingannati. Pertanto, mi sono convinto che l’unico modo per restituire tutti i nostri ostaggi sia sconfiggerlo\”, ha aggiunto \”e’ stata anche sollevata un’alternativa: mantenere la nostra posizione mentre accerchiavamo le rimanenti roccaforti di Hamas e conducevamo incursioni. Dopo un’approfondita discussione, la stragrande maggioranza dei membri del gabinetto ha concluso che con questo metodo non avremmo ottenuto ne’ la vittoria ne’ il ritorno dei nostri ostaggi\”. La decisione di estendere il controllo e’ stata presa \”nonostante le immense pressioni interne ed esterne per fermare la guerra\”, che secondo Netanyahu esistevano \”anche prima del\nnostro ingresso a Rafah\” l’anno scorso. Il premier afferma che se avesse ceduto \”a quelle pressioni\”, i leader di Hamas Yahya Sinwar e Ismail Haniyeh \”sarebbero ancora al governo a Gaza, Nasrallah sarebbe in Libano, al-Assad in Siria e l’Iran oggi starebbe correndo verso l’arma nucleare\”. \”Sono determinato a porre fine alla guerra il piu’ rapidamente possibile. Per questo ho dato istruzioni alle IDF di abbreviare\ni tempi per prendere il controllo di Gaza City\”, afferma, aggiungendo: \”Non intendo perpetuare Hamas, intendo sconfiggerlo\”. 

“,”postId”:”be04badb-6967-4710-a55b-72226317b1ab”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T18:46:12.170Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T20:46:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore russo all’Onu: con piano Israele \”ulteriore escalation violenza\””,”content”:”

Il piano di Israele per  l’occupazione militare di Gaza rappresenta \”una grave violazione del  diritto internazionale\”. Così l’ambasciatore russo all’Onu, Dmitry  Polyanskiy, è tornato a denunciare l’intenzione di Benjamin Netanyahu di  espandere l’operazione nella Striscia, ricordando poi che \”la  diplomazia attiva, piuttosto che la sconsiderata intensificazione delle  ostilità\” aveva portato al rilascio di oltre 140 ostaggi detenuti da  Hamas. \”Le autorità israeliane hanno optato per un’ulteriore escalation  della violenza, così mettendo a rischio la sicurezza e le vite degli  ostaggi israeliani\”, ha accusato ancora Polyanskiy. Che poi ha attaccato  l’atteggiamento degli Stati Uniti, che stanno dando a Israele \”carta  bianca per avere piena libertà di azione a Gaza\”.

“,”postId”:”b3e56496-236d-4719-9c23-37bd0fc74cbb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T18:42:10.529Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T20:42:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Delegazione Hamas nei prossimi giorni al Cairo e Doha\””,”content”:”

Arrivano segnali su una possibile  ripresa dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas in Egitto e in  Qatar. Stando al canale israeliano Channel 12, una delegazione del  movimento palestinese basata in Turchia partirà nei prossimi giorni alla  volta di Cairo e Doha, facendo ipotizzare ai mediatori su un possibile  ritorno delle parti in conflitto al tavolo dei negoziati per discutere  del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi. Secondo l’emittente,  un alto ufficiale dello Shin Bet \”ha dichiarato durante una recente  riunione del gabinetto di sicurezza di ritenere che Hamas stia  diventando più flessibile sulle sue richieste a causa dei successi di  Israele nell’operazione ‘Carri di Gedeone’\”, aggiungendo che \”il ritorno  al negoziato è uno scenario probabile\”.

“,”postId”:”0c338ef3-a53b-4882-a013-5acfab20bf3c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T18:41:20.623Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T20:41:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: \”Il sostegno della Germania a Israele è immutato\””,”content”:”

La decisione di limitare le esportazioni di armi verso Israele e’ una risposta al piano israeliano di espandere le sue operazioni nella Striscia di Gaza, ma il sostegno della Germania allo stato ebraivco resta immutato. Lo afferma il Cancelliere Friedrich Merz in un’intervista all’emittente pubblica ARD. \”Non possiamo consegnare armi in un conflitto che ora viene perseguito esclusivamente con mezzi militari\”, ha detto Merz \”Vogliamo aiutare diplomaticamente e lo stiamo facendo\”. Secondo il Cancelliere l’espansione delle operazioni israeliane potrebbe causare centinaia di migliaia di vittime civili e richiederebbe l’evacuazione dell’intera Gaza City. Tuttavia, i principi della politica tedesca nei confronti di Israele rimangono invariati, insiste il cancelliere.\”La Germania e’ stata fermamente al fianco di Israele per 80 anni. Questo non cambiera’\”, ha aggiunto. 

“,”postId”:”74d3eab0-56e1-4aa3-9f81-c2e7b3849031″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T18:30:00.259Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni\”. VIDEO”,”content”:”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz\”è un amico, ma ha ceduto alle pressioni\” di vari gruppi e delle fake news. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa in merito alla decisione della Germania di sospendere l’invio di armi a Israele. \”Spero che cambierà la sua politica. Sapete quando lo farà? Quando vinceremo\”, ha aggiunto parlando alla stampa estera. \”Vinceremo la guerra con o senza il sostegno degli altri\”, ha quindi assicurato il primo ministro riferendosi alle crescenti critiche internazionali al piano per occupare Gaza City.

“,”postId”:”9edd13aa-844a-48e5-9e84-23c1d2e9f4b9″,”postLink”:{“title”:”Netanyahu: ‘Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/video/2025/08/10/netanyahu-merz-un-amico-ma-ha-ceduto-alle-pressioni-1028486″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/64b914a686b36c68b4bdd1db50188e72bc0c03a4/skytg24/it/mondo/video/2025/08/10/1028486_1754838010081_thumb_494.0000001_1754838826936.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T17:48:11.525Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T19:48:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Ho ordinato all’Idf di invitare i reporter a Gaza\” “,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu  ha annunciato oggi di aver \”ordinato all’esercito di invitare molti più  giornalisti stranieri\”, a Gaza che potranno lavorare nella Striscia  \”sotto il controllo\” dell’esercito \”C’è un problema nel garantire la  sicurezza, ma penso che si possa fare preservando la loro incolumità\”,  ha aggiunto, affermando che la direttiva era stata emanata \”due giorni  fa\”. Dall’inizio della guerra contro Hamas a Gaza, alla stampa  internazionale non è stato permesso di operare liberamente nel  territorio palestinese. Solo pochi organi di stampa accuratamente  selezionati sono entrati nel territorio aggregandosi alle forze armate  (embedded), e i loro resoconti sono soggetti a una rigida censura  militare. La stampa internazionale fa affidamento su giornalisti e  corrispondenti locali, che hanno pagato un prezzo elevato nel conflitto:  secondo Reporter Senza Frontiere (Rsf) quasi 200 giornalisti sono stati  uccisi in 20 mesi dall’esercito israeliano. Almeno 45 di loro sono  morti mentre stavano svolgendo il loro lavoro. Rsf accusa le autorità  israeliane di aver imposto un \”blocco mediatico\” a Gaza \”proibendo  l’ingresso ai giornalisti stranieri\” e \”orchestrando un controllo  dell’informazione\”. 

“,”postId”:”611fe4e0-2efb-49b2-bb7f-05cb5808a96d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T17:37:31.890Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T19:37:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Centinaia marciano a Londra per chiedere il rilascio ostaggi “,”content”:”

Diverse centinaia di persone, tra cui i parenti  degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas a Gaza, hanno  manifestato oggi a Londra, chiedendone il rilascio e denunciando  l’intenzione da parte del governo del Regno Unito di voler riconoscere  lo Stato palestinese. Denominata \”Marcia Nazionale per gli Ostaggi\”, la  manifestazione ha attraversato il centro della capitale britannica e si è  conclusa al numero 10 di Downing Street, residenza del primo ministro  Keir Starmer. L’obiettivo della marcia è chiaro: chiedere al leader  laburista di dare priorità al rilascio degli ostaggi, ha affermato il  collettivo \”Stop the Hate\”, che ha organizzato l’evento con  organizzazioni ebraiche. \”Il governo sta commettendo un errore nella sua  politica estera\”, ha dichiarato Adam Ma’anit, cugino di Tsachi Idan, un  ostaggio morto in prigionia, riferendosi alla decisione di Londra di  valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina a settembre.

“,”postId”:”fc8409ed-43e6-428f-9723-54cf2ed41535″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T17:33:18.412Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T19:33:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Gaza city capitale del terrore, roccaforte di Hamas\” “,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha  dichiarato nel corso della seconda conferenza stampa della giornata che  \”il governo ha dato istruzioni all’Idf di passare alla fase decisiva. Ha  dato istruzioni di prendere il controllo delle ultime roccaforti  rimaste nelle mani di Hamas, con a capo la capitale del terrore: Gaza  City\”. Secondo Netanyahu è \”dove si trovano il quartier generale, i  comandanti e le infrastrutture, ed è lì che Hamas ha il controllo\”,  riferisce Ynet.

“,”postId”:”dbfc74c3-d62c-47ab-b19d-5b9f31b60718″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:55:05.645Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:55:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schlein: \”Sanzioni al governo israeliano e stop accordi militari\” “,”content”:”

\”Il governo italiano deve mettere in campo  tutti gli strumenti di pressione, a partire dalle sanzioni per il  governo di estrema destra di Netanyahu e i suoi ministri, deve  interrompere l’accordo di collaborazione militare che ancora sussiste  tra Italia e Israele, dobbiamo interrompere l’accordo di collaborazione  tra l’Unione europea e Israele. E poi l’Italia deve riconoscere  immediatamente riconoscere lo stato di Palestina. Bisogna fermare il  proposito criminale di occupazione totale di Gaza, bisogna sostenere le  voci di dissenso israeliane\”. Così la segretaria Dem Elly Schlein,  parlando coi giornalisti a margine del suo intervento alla festa  dell’Unità a Villadossola (Verbano-Cusio-Ossola). 

“,”postId”:”1958f73e-da04-4026-87a9-d98bcaaa3aed”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:48:21.726Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:48:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas accusa Netanyahu: \”Serie di bugie ai giornalisti\””,”content”:”

Hamas ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per aver detto quella che ha definito una \”serie di bugie\” durante una conferenza stampa di oggi, in cui ha illustrato la sua visione per la vittoria a Gaza. \”Netanyahu continua a mentire, ingannare e cercare di fuorviare l’opinione pubblica. Tutto ciò che\nNetanyahu ha detto in conferenza stampa è una serie di bugie, e\nnon riesce ad affrontare la verità; invece, lavora sulla\ndistorsione e la nasconde\”, ha detto Taher al-Nunu, consigliere\nper i media del capo dell’ufficio politico di Hamas. 

“,”postId”:”e9fa6a52-75f3-4012-b3b9-020f06b942db”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:42:12.718Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:42:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele all’Onu: \”Nessun piano di occupare permanentemente Gaza\” “,”content”:”

\”Israele non ha nessun piano o volontà di occupare  permanentemente Gaza, ma di liberare Gaza da Hamas. Questa è la strada  verso la stabilità\”. Lo ha detto il vice ambasciatore israeliano  all’Onu, Jonathan Miller, durante la riunione del Consiglio di  Sicurezza. \”L’obiettivo è il disarmo di Hamas e la liberazione di tutti  gli ostaggi\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”382fe103-7765-452c-9330-e1551b57e8fa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:37:11.924Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:37:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schlein: \”Bisogna fermare i crimini di Netanyahu\””,”content”:”

Parlando della situazione in Medio Oriente Elly Schlein, intervenendo alla festa dell’Unita’ di Villadossola nel Verbano Cusio Ossola, ha detto che \”bisogna fermare i crimini di Netanyahu a Gaza in Cisgiordania, bisogna fermare questo proposito criminale di occupazione totale di Gaza, bisogna sostenere le voci di dissenso israeliane che sono aumentate in queste ore\”. A questo proposito la segretaria del Pd ha chiesto che il governo italiano \”metta in campo tutti gli strumenti possibili, dalle sanzioni per il governo di estrema destra di Netanyahu alla interruzione dell’accordo di\ncollaborazione militare che ancora sussiste tra Italia e\nIsraele\”. \”E poi – ha aggiunto – l’Italia deve riconoscere immediatamente lo stato di Palestina, come hanno fatto gia’ la Norvegia la Spagna, l’Irlanda, e come si apprestano a fare la Francia e Regno Unito, perche’ anche i palestinesi hanno diritto a vivere\nin pace e in sicurezza\”. \”Noi – ha proseguito – siamo stati in piazza con 300 mila persone a giugno e compattamente abbiamo chiesto queste cose in Parlamento anche con le altre forze di opposizione. Meloni deve farlo subito e deve farlo perche’ e’ giusto e perche’ e’ un contributo concreto a un processo di pace necessario\”.

“,”postId”:”569e632b-9bc2-4dcd-84c6-931dda07ed7a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:06:12.673Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:06:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Russia a Onu: \”Israele rispetti legge internazionale\””,”content”:”

La Russia ha chiesto a Israele di \”rispettare le norme della legge internazionale e le basi legali ben note per il processo di pace in Medio Oriente\” e fermare ogni escalation a Gaza. Lo ha detto il vice ambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza.

“,”postId”:”1e8acc06-c4d1-4c53-899e-13e44dd3dec0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:05:26.016Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:05:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”individuati alcuni candidati per governo Gaza\””,”content”:”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che Israele ha individuato \”diversi candidati\” per un’\”autorita’ di transizione\” che governera’ Gaza dopo la guerra, sottolineando che il disarmo di Hamas verrebbe prima di tutto in qualsiasi piano postbellico e che Israele non intende rimanere nella Striscia,. Netanyahu afferma che diversi paesi arabi concordano con Israele sulla necessita’ del disarmo di Hamas: \”E’ istruttivo che alcuni paesi arabi, in realta’ parecchi, abbiano affermato che Hamas deve essere disarmato. Credo che questo sia il punto di partenza\”. \”Stiamo parlando di diversi candidati, di diverse strutture. Ed e’ un periodo di transizione, un’autorita’ di transizione\”, continua, sottolineando: \”Non vogliamo rimanere a Gaza, non e’ questo il nostro scopo\”. \”Il nostro obiettivo e’ assicurarci che Hamas non ci sia piu’ e che chi lo sostituisce non educhi al terrorismo, non paghi per il terrorismo, non lo scateni, ma sia disposto a vivere in pace. Ci sono candidati… le possibilita’ di successo qui… penso che siano reali… a patto che portiamo a termine il lavoro\”, afferma. \”Non possiamo parlare del giorno dopo fino all’eternita’. Nessuno ci entrera’ se non sterminiamo Hamas. E noi siamo in grado di sterminare Hamas. E stermineremo Hamas\”. 

“,”postId”:”49e3e1a1-b7ea-49e7-8770-ca2acb855323″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:04:01.014Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:04:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina a Onu, \”Israele fermi subito il piano\””,”content”:”

La Cina ha dichiarato di \”opporsi a ogni tentativo di occupare Gaza\” da parte di Israele e ha invitato il governo israeliano a fermarsi subito. Lo ha detto l’ambasciatore Fu Cong nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell’Onu. \”Chiediamo a Israele – ha detto – di fermare subito questa mossa pericolosa\”. \”Il governo israeliano – ha aggiunto – deve ascoltare sia la comunita’ internazionale sia la sua gente e fermare l’aggravarsi delle tensioni e mettere fine alle sue operazioni militari a Gaza\”. \”Attaccare i civili palestinesi e gli operatori umanitari e’ inaccettabile\”, ha detto. 

“,”postId”:”52612520-ef2b-4bd6-8dfb-f1497956fa94″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T16:01:26.256Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T18:01:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ong israeliana posta nuovo video uccisione attivista Hathaleen “,”content”:”

L’ong israeliana B’Tselem ha pubblicato sui social un nuovo video dell’uccisione, il 28 luglio in Cisgiordania, dell’attivista palestinese Awdah Hathaleen, noto anche per aver partecipato alla realizzazione del documentario premio Oscar ‘No Other Land’. A differenza delle immagini già circolate dopo l’omicidio, queste sono state girate dallo stesso Hathaleen e si interrompono proprio quando l’uomo viene raggiunto dai colpi sparati dal colono Yinon Levi, già sanzionato da Ue e Regno Unito, ma rimosso dalla lista dei sanzionati Usa da Donald Trump.\n    Quel giorno Levi \”ha invaso la comunità di Masafer Yatta a Um al-Kheir con un escavatore. Mentre i residenti cercavano di farlo andar via, Levi ha aperto il fuoco e ha ucciso Hathaleen. Il giorno dopo, la polizia lo ha rilasciato e posto agli arresti domiciliari, adducendo la mancanza di prove e accettando la sua versione di legittima difesa. Il primo agosto Levi è stato rilasciato. Il 4 agosto è stato nuovamente filmato mentre invadeva il territorio di Um al-Kheir, accompagnato da un altro colono armato\”, denuncia l’ong.\n    \”A Gaza e in Cisgiordania, i palestinesi sono completamente esposti alla violenza israeliana: privati dei loro diritti umani, lasciati senza alcuna protezione. L’omicidio di Awdah è l’ennesimo orribile esempio di come il mondo resti a guardare mentre israeliani, soldati o civili, uccidono palestinesi in pieno giorno, sapendo che godranno di totale impunità\”, conclude il post.

“,”postId”:”657b32e4-5267-4463-b0ad-e1851146d709″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:58:00.138Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:58:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, ‘valuto denuncia contro Ny Times per foto false su fame'”,”content”:”

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato di stare valutando \”la possibilità di una causa del governo contro il New York Times\”, accusando il quotidiano statunitense di aver diffuso \”foto false\” sulla carestia a Gaza. In conferenza stampa, Netanyahu ha parlato di \”una campagna globale di menzogne\” orchestrata da Hamas e dai media internazionali, ribadendo che \”gli unici a essere deliberatamente affamati a Gaza sono i nostri ostaggi\”.

“,”postId”:”a0b24694-2f52-4807-8e78-b4c781aaecf1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:51:58.619Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:51:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usa a Onu, Consiglio di sicurezza chieda disarmo Hamas”,”content”:”

Gli Stati Uniti hanno esortato i membri del Consiglio di Sicurezza e tutti i Paesi a \”chiedere che Hamas rilasci immediatamente tutti gli ostaggi, vivi e morti, deponga le armi e ponga fine a questo terribile conflitto\”. Lo ha detto la rappresentante americana all’Onu Dorothy Shea, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza.

“,”postId”:”a1022cfb-e5e9-4630-812b-fd75f4b3b1e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:49:14.063Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:49:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usa a Onu, Israele ha diritto a decidere cosa fare”,”content”:”

Gli Stati Uniti hanno accusato Hamas di aver fatto fallire ogni accordo per fermare la guerra a Gaza, ha inoltre difeso la decisione di Israele e criticato chi ha parlato di \”genocidio\”.

\n

\”E’ una vergogna – ha detto l’ambasciatrice Dorothy Shea nel suo

\n

intervento al Consiglio di sicurezza – Il governo di Israele non

\n

ha preso la decisione di portare avanti la sua campagna militare

\n

nel vuoto, ma dopo mesi di intransigenza da parte di Hamas\”. Gli

\n

Stati Uniti, ha aggiunto, \”sostengono il diritto di Israele di

\n

difendersi dal terrorismo di Hamas e, in ultima analisi, Israele

\n

ha il diritto di decidere cosa sia necessario per la propria

\n

sicurezza e quali misure siano appropriate per porre fine alla

\n

minaccia rappresentata da Hamas e da altri gruppi simili\”. \”E’ deplorevole – ha continuato – che i membri abbiano nuovamente approfittato della riunione di oggi per accusare Israele di genocidio. Queste accuse sono politicamente motivate e categoricamente false. Fanno parte di una deliberata e cinica campagna di propaganda, mentre Hamas cerca di ottenere vittorie simboliche per compensare la sconfitta totale nella guerra. Gli Stati Uniti respingono integralmente queste accuse\”.

“,”postId”:”31e67b3c-8124-46f1-8962-dccb5be441d1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:44:23.849Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:44:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gb e Francia all’Onu, Israele revochi subito decisione su Gaza”,”content”:”

Francia e Gran Bretagna all’Onu chiedono a Israele di \”revocare subito\” la decisione su Gaza. \”Questa non è una strada verso la soluzione, ma una strada verso maggiore versamento di sangue, e non farà nulla per porre fine al conflitto\”, ha detto il vice ambasciatore britannico all’Onu, James Kariuki, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.   Il piano di Israele \”metterà più a rischio la vita degli ostaggi ed esacerberà una catastrofe umanitaria\”, ha aggiunto, inviando un chiaro messaggio ad Israele: \”cancellare immediatamente e completamente le restrizioni sulla consegna degli aiuti\”. \”Una soluzione diplomatica è possibile, ma entrambe le parti devono allontanarsi dalla strada della distruzione\”, ha sottolineato. Mentre il collega francese Jay Dharmadhikari ha sottolineato che \”vista la gravita del recente annuncio di israele dobbiamo dare l’allarme, e Parigi si oppone a qualsiasi piano di controllo od occupazione\”. \”Il piano di Israele rappresenta anche una minaccia per la sicurezza regionale – ha aggiunto – è essenziale che Israele rispetti i suoi obblighi secondo la legge internazionale\”. 

“,”postId”:”6722c94d-9040-4043-957b-6943086a60fc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:44:00.578Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:44:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1028450″,”videoDescription”:”Istanbul, migliaia di persone protestano contro Israele”,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/istanbul-protesta-contro-israele-1028450″},”altBackground”:true,”postId”:”c280c16b-d331-4edc-a871-24fdbc697ac2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:33:22.289Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:33:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, a Gaza decessi per fame in aumento,situazione insostenibile”,”content”:”

\”I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame. Ogni giorno ci porta immagini strazianti di uomini, donne e bambini uccisi e feriti mentre cercano disperatamente assistenza. La situazione è insostenibile, soprattutto per gli anziani, le persone con disabilità, i bambini senza cure parentali e le donne vedove\”. Lo ha detto Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari Onu (Ocha). \”Gaza è in rovina. Quasi tutti gli abitanti sono stati sfollati forzatamente negli ultimi due anni. I palestinesi di Gaza sono stati costretti a rifugiarsi in un’area che rappresenta meno del 14% del territorio, in aree non sicure e prive di servizi di base. o un rifugio – ha aggiunto – Un’ulteriore espansione delle operazioni militari peggiorerà ulteriormente queste condizioni\”. 

“,”postId”:”ff518baa-7ceb-4b92-bd25-75911963d0a0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:27:00.440Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:27:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1028477″,”videoDescription”:”Netanyahu: Ci vorrà una settimana per l’operazione a Gaza”,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/netanyahu-ci-vorra-una-settimana-per-loperazione-a-gaza-1028477″},”altBackground”:true,”postId”:”14fb3166-c06a-4811-8554-29e5898b1468″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:17:05.850Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:17:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”\”Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla\”. Onu: Rischio escalation”,”content”:”

\”Abbiamo sempre lavorato per scongiurare una crisi umanitaria.  Gli unici che muoiono di fame sono i nostri ostaggi\”, ha dichiarato il  premier israeliano, che ha annunciato \”nuovi siti e corridoi sicuri\” per  la distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite: \”Se messo in pratica,  il piano dello Stato ebraico innescherebbe un’altra calamità nella  Striscia\” LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”7a9a8179-f734-4d68-bcc8-0efcff3090a2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T15:04:30.119Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T17:04:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, ‘Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni'”,”content”:”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz \”è un amico, ma ha ceduto alle pressioni\” di vari gruppi e delle fake news. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa in merito alla decisione della Germania di sospendere l’invio di armi a Israele. \”Spero che cambierà la sua politica. Sapete quando lo farà? Quando vinceremo\”, ha aggiunto parlando alla stampa estera. \”Vinceremo la guerra con o senza il sostegno degli altri\”, ha quindi assicurato il primo ministro riferendosi alle crescenti critiche internazionali al piano per occupare Gaza City. 

“,”postId”:”af632bc8-ee51-4ed0-a82a-5f68e7da0fcf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:39:33.207Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:39:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, a Gaza vinceremo con o senza sostegno estero”,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto all’ondata di critiche contro la decisione del suo governo di estendere la guerra a Gaza, affermando che il Paese e’ pronto a combattere senza il sostegno degli altri. \”Vinceremo la guerra, con o senza il sostegno degli altri\”, ha dichiarato il primo ministro. 

“,”postId”:”67189eed-aa0b-421d-9095-6c492f8c2971″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:26:00.597Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:26:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, né Hamas né Anp governeranno la Striscia dopo guerra”,”content”:”

Nella conferenza stampa con i media internazionali, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che né Hamas né l’Autorità nazionale palestinese governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra. 

“,”postId”:”60519788-e69d-4216-9cb8-6ebef9e7e3b4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:18:00.600Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:18:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, piano Israele a Gaza ennesima pericolosa escalation “,”content”:”

\”L’ultima decisione del governo israeliano rischia di innescare un altro orribile capitolo di questo conflitto. Questa è l’ennesima pericolosa escalation del conflitto\”. Lo ha detto Miroslav Jenča, Segretario generale aggiunto dell’Onu per l’Europa, l’Asia centrale e le Americhe, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. \”Le Nazioni Unite sono state inequivocabili: l’unico modo per porre fine all’immensa sofferenza umana a Gaza è un cessate il fuoco completo, immediato e permanente – ha aggiunto -. Non esiste una soluzione militare al conflitto armato a Gaza o al più ampio conflitto israelo-palestinese\”. 

“,”postId”:”83695130-60cd-4fba-a8a1-0a95bd366f02″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:10:18.593Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:10:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, nuovi corridoi sicuri e siti per aiuti a Gaza “,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato in conferenza stampa che verranno designati corridoi sicuri per la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, l’aumento del numero di punti di distribuzione sicuri gestiti dalla Ghf e un maggior numero di lanci aerei da parte delle forze israeliane e di altri partner. 

“,”postId”:”9f689ac9-79d6-467d-9412-236ae17a1537″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:07:00.064Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:07:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: Kallas, in riunione ministri esteri discuteremo anche di situazione Gaza”,”content”:”

Nella riunione straordinaria dei ministri degli Esteri della Ue convocata per domani in videoconferenza dall’alta rappresentante per la politica estera Kaja Kallas verrà discussa anche la situazione di Gaza. Ieri cinque paesi, fra cui l’Italia insieme a Germania, Uk, Australia e Nuova Zelanda hanno firmato un documento contro il piano di una escalation militare nella Striscia da parte dell’esercito israeliano.

“,”postId”:”a20d4cd1-7e5a-48a5-950b-2074ca94f473″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T14:05:00.853Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T16:05:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, ‘aprite gli occhi alle menzogne di Hamas'”,”content”:”

\”Aprite gli occhi alle menzogne di Hamas. Questo è il titolo di questa conferenza stampa\”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla stampa estera a Gerusalemme. Il primo ministro ha annunciato di valutare la possibilità di fare causa al New York Times accusato di aver pubblicato la foto di un bimbo di Gaza malato, sostenendo che fosse malnutrito a causa del blocco degli aiuti da parte di Israele.

“,”postId”:”f8bc09a6-b6f2-44b8-b55a-ae8b7afb7b8c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T13:59:12.642Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T15:59:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, ‘operazione ha tempi brevi, vogliamo fine guerra'”,”content”:”

\”Il calendario che abbiamo stabilito per l’intervento è abbastanza rapido\”, ha detto Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda in conferenza stampa sui tempi previsto per il piano a Gaza. \”Possiamo raggiungere un risultato che salvaguardi la popolazione civile e colpire Hamas allo stesso tempo\”, ha aggiunto il premier israeliano, \”non era il nostro obiettivo smantellare Hamas, ma adesso lo è\”. Quindi ha sottolineato che \”i tempi saranno brevi. Vogliamo porre fine alla guerra\”.

“,”postId”:”e77c6d7c-3b2c-4ccc-85e5-d5bad8f210cd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T13:54:55.614Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T15:54:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla\” (2)”,”content”:”

\”La guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti\”, ha affermato Netanyahu, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la \”responsabilità della sicurezza\”, e che a Gaza verrà istituita una \”amministrazione civile non israeliana\”. \”Questo è il nostro piano per il giorno dopo\”, ha detto. 

“,”postId”:”5f58aad9-864f-4865-af6a-91071e76a451″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T13:53:54.814Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T15:53:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Gli unici che muoiono di fame sono gli ostaggi\””,”content”:”

\”Gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi\”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa, mostrando la foto dell’ostaggio Evyatar David fortemente dimagrito. 

“,”postId”:”37bcdfd1-41ce-465e-814e-e9bba34d7e60″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T13:47:27.182Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T15:47:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla\””,”content”:”

\”Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas\”. Lo ha detto il èprimo ministro israeliano Benyamion Netanyahu aprendo la conferenza stampa oggi per i media stranieri. Di seguito quindi il premier ha illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato neri giorni scorsi.

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L’ufficio di Netanyahu ha comunicato che il primo ministro israeliano terrà una seconda conferenza stampa oggi, per i media israeliani, alle 20 ora locale, le 19 in Italia. La conferenza stampa si terrà presso l’ufficio del primo ministro a Gerusalemme e sarà trasmessa in diretta.

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Una donna sopravvissuta all’Olocausto, Olga Weissberg di 91 anni, è morta in Israele per le ferite riportate in un attacco missilistico dell’Iran a giugno durante la cosiddetta \”guerra dei 12 giorni\”. Lo riporta Times of Israel. La donna sarebbe morta ieri sera a Rehovot, circa due mesi dopo un attacco sulla città. Altre 30 persone in Israele furono uccise dai missili iraniani durante la guerra di giugno, tra cui 29 civili e un soldato fuori servizio che si trovava a casa con la sua famiglia.

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L’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri domani in videoconferenza sull’Ucraina e Gaza. Lo riferisce una portavoce della Commissione Ue.

“,”postId”:”65846e07-2768-4fcf-acb4-8da2f0ce5678″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:47:41.155Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:47:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza: vescovo Firenze, intollerabili forme di pulizia etnica”,”content”:”

\”Nel mondo assistiamo, purtroppo impotenti, a tentativi di imporre le proprie idee con la forza fino a giungere a operazioni militari che si configurano come delle intollerabili forme di pulizia etnica. Anche noi, talvolta, nel nostro piccolo ragioniamo in base a schemi simili: ‘O noi o loro’. Chiediamo allora oggi con più insistenza l’intercessione di San Lorenzo perché oltre alle campane delle nostre Chiese, risuonino le voci delle nostre coscienze e sappiamo essere così più coraggiosi testimoni della verità del Vangelo, ricordando che il male può essere vinto solo con il bene\”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, nell’omelia pronunciata nella basilica di San Lorenzo per la messa per il co-patrono di Firenze. 

“,”postId”:”f76e3c4b-c6d7-462d-8673-bec234e33340″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:38:00.628Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:38:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Grande Fratello in Israele interrotto in diretta tv da attivisti contro la guerra”,”content”:”

Alcuni attivisti del movimento per la coesistenza ebraico-araba e la giustizia sociale Standing Together sono saliti senza autorizzazione sul palco durante la trasmissione in diretta del reality show ‘Grande Fratello’ in Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

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Secondo quanto riferito da Haaretz, quattro membri del gruppo, con indosso magliette con la scritta ‘Lasciare Gaza’ sono saliti sul palco, si sono seduti e presi per mano. \”La guerra a Gaza deve finire! La guerra ci sta uccidendo tutti!\”, ha gridato uno degli attivisti mentre la sicurezza cercava di farli scendere dal palco.

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Gli attivisti hanno poi aggiunto che \”il governo israeliano sta mandando i soldati a morire! Israele sta affamando Gaza! Bambini, donne, anziani e ostaggi! La nazione chiede un cessate il fuoco!\”. In una nota diffusa dopo i fatti, ‘Standing Together’ ha denunciato che \”mentre gli ostaggi vengono abbandonati alla morte e i bambini muoiono di fame a solo un’ora di macchina dagli studi del Grande Fratello, i media non dicono alla Nazione cosa sta succedendo a Gaza e comunicano ai cittadini che tutto sta andando come al solito\”.

“,”postId”:”154eb698-6502-4d36-80d8-cf06b752068c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:26:23.441Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:26:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: a Gaza 270 camion al giorno rispetto ai 600 necessari”,”content”:”

Israele ha dichiarato che nell’ultima settimana, dal 3 al 9 agosto, 1.900 camion di aiuti umanitari \”sono stati raccolti e distribuiti\” nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Zikim (a nord) e il valico di Kerem Shalom (a sud), rappresentando una media di 270 camion al giorno, rispetto ai 600 necessari, secondo le organizzazioni umanitarie, per soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza. Del totale, COGAT, l’agenzia israeliana responsabile degli affari civili nei Territori Palestinesi Occupati, afferma che oltre 1.300 camion contenevano principalmente cibo. \”Continueremo a fornire aiuti umanitari a Gaza per la popolazione civile, non per Hamas\”, si legge nella dichiarazione. Il governo di Gaza, da parte sua, in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio stampa, ha lamentato il fatto che ieri siano entrati solo 95 camion, la maggior parte dei quali \”sono stati saccheggiati e confiscati nel caos deliberato per la sicurezza provocato dall’occupazione israeliana\”. Inoltre, afferma che, secondo il conteggio degli ultimi 14 giorni (dal 27 luglio al 9 agosto), solo 1.210 camion di aiuti sono entrati a Gaza, \”il che significa che solo circa il 14% dei bisogni reali è stato coperto\”. Per alleviare l’attuale situazione nella Striscia, che è  sull’orlo della carestia, sono necessari 600 camion al giorno. Un altro problema segnalato dal governo della Striscia di Gaza è  che la maggior parte dei camion che entrano a Gaza vengono saccheggiati, sia da civili affamati che da bande armate, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte di Israele. Questo impedisce loro di raggiungere in sicurezza i magazzini dove gli aiuti possono essere distribuiti. 

“,”postId”:”6ee70812-f325-42ec-a4b6-6ec35346a90a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:18:58.787Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:18:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: ferita da missile Iran, muore 91 superstite Olocausto”,”content”:”

Olga Weissberg, una sopravvissuta all’Olocausto di 91 anni, rimasta ferita in un attacco missilistico iraniano a giugno, sarebbe morta scrive il Times of Israel. Secondo i media ebraici, la donna sarebbe morta ieri sera a Rehovot, circa due mesi dopo un attacco missilistico sulla città. Non sono stati immediatamente forniti ulteriori dettagli. Altre trenta persone in Israele furono uccise dai missili iraniani durante la guerra durata 12 giorni, di cui 29 erano civili e uno era un soldato fuori servizio che si trovava a casa con la sua famiglia.

“,”postId”:”beccc1c1-8ea6-4c4f-8d0a-a425df143c4c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:15:01.311Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:15:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz, ‘forze Idf in zone campi profughi Cisgiordania almeno fino a fine anno'”,”content”:”

Le forze militari israeliane rimarranno nelle zone della Cisgiordania densamente abitate da profughi palestinesi almeno fino a fine anno, ha reso noto il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. Jenin, Tulkarem e Nur Shams, sono \”focolai di terrorismo\” che servono come fronte contro Israele con il sostegno dell’Iran. In seguito all’operazione su vasta scala lanciata dall’Idf a inizio anno \”oggi nei campi non c’è più terrorismo\”. Decine di migliaia di palestinesi sono stati costretti a lasciare le loro case. 

“,”postId”:”6a186901-4119-4d75-b88a-8d3f14054f58″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T12:03:53.969Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T14:03:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: media, partito sionista pronto a cercare nuove elezioni”,”content”:”

Il Partito Sionista Religioso (RZP) si muoverà verso lo scioglimento del governo e l’indizione di elezioni se il piano di occupazione di Gaza, deciso giovedì in una riunione del gabinetto di sicurezza, non verrà modificato, ha dichiarato un alto esponente del RZP al Jerusalem Post. Alla domanda su quali linee rosse debbano essere superati per procedere allo scioglimento del governo, la fonte ha affermato che il partito \”non vuole definire linee rosse concrete in

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questo momento\”, ma ha sottolineato che il primo ministro

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Benjamin Netanyahu \”ne comprende l’importanza\”. \”La decisione

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del governo è stata, dal punto di vista del partito, un duro

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colpo per il governo e un passo indietro rispetto alla determinazione di raggiungere davvero la vittoria e la sconfitta di Hamas\”, ha detto al Post la fonte di RZP, che ha parlato in condizione di anonimato. 

“,”postId”:”3ec6ff41-1904-4d05-9a8a-dbe4d963ede7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T11:29:45.452Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T13:29:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Appello al rettore della Federico II, ‘stop a rapporti con Israele'”,”content”:”

Oltre 230 tra docenti, ricercatori, precari e personale amministrativo e tecnico dell’università Federico II di Napoli hanno firmato un appello al rettore, Matteo Lorito, affinché l’ateneo interrompa immediatamente qualsiasi rapporto di collaborazione con le istituzioni culturali di Israele, in seguito alle stragi di Gaza. Lo riporta oggi Il Corriere del Mezzogiorno.Tra i firmatari: Stefano Consiglio, direttore della Scuola di Scienze umani e sociali; Michelangelo Russo, già direttore del dipartimento di Architettura; i costituzionalisti Alberto Lucarelli e Massimo Villone, docente emerito. \”Invitiamo il consiglio di amministrazione e il Senato accademico – si legge nel documento – a sospendere immediatamente ogni forma di collaborazione scientifica e didattica, nazionale e nell’ambito dell’Unione europea, con gli Atenei dello Stato di Israele finché le azioni militari contro la popolazione civile palestinese non cesseranno e il governo israeliano rientrerà nelle regole civili della comunità internazionale\”. Nel testo si condanna anche \”la detenzione di ostaggi innocenti da parte di Hamas ed ogni altra azione violenta condotta da organizzazioni terroristiche palestinesi contro il popolo israeliano\”, sollecitando il governo italiano al riconoscimento dello Stato palestinese.

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La polizia di Londra si prepara a un’altra giornata di manifestazioni oggi, mentre la guerra a Gaza continua ad alimentare le tensioni in tutto il Regno Unito. I manifestanti che chiedono l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza hanno in programma di marciare nel centro di Londra fino alla residenza del primo ministro al numero 10 di Downing Street questo pomeriggio, riferiscono i media britannici. Ieri a Londra la polizia ha arrestato 474 persone durante una protesta a sostegno di un’organizzazione filo-palestinese bandita. Tra coloro che dovrebbero partecipare alla manifestazione nella capitale britannica c’è anche Noga Guttman, cugina dell’ostaggio 24enne Evyatar David, apparso in un video diffuso nei giorni scorsi da Hamas in cui lo si vede, fisicamente provato, mentre diceva di scavarsi la fossa in un tunnel a Gaza.

“,”postId”:”70bd513d-e958-4969-9a3c-f246682c6ceb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T10:56:19.715Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T12:56:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fassino: \”Sosteniamo l’Israele democratica che vuole la pace\””,”content”:”

\”L’appello allo sciopero generale lanciato da Yair Golan, leader del principale partito della sinistra israeliana, è la dimostrazione che c’è un’Israele democratica che vuole la pace e rifiuta l’avventura in cui Nethanyahu vorrebbe precipitare Israele e Gaza.\” Lo ha dichiarato Piero Fassino Presidente del Comitato Medio Oriente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

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\”L’appello di Golan – sottolinea Fassino – indica quanto acuti siano i rischi per la democrazia israeliana e la necessità di reagire per difendere il patrimonio liberale e democratico della società israeliana\” \”E’ un dovere morale e politico – conclude Fassino – sostenere chi in Israele, e anche a Gaza, si batte per la fine della guerra, la salvezza degli ostaggi, la salvaguardia della popolazione palestinese da una ecatombe e la ricostruzione di un percorso di pace\”.

“,”postId”:”b7955dd9-160f-4141-b8de-2f4e6a964f58″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T10:44:23.120Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T12:44:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wilders sente Netanyahu: \”La sua lotta contro Hamas è la nostra\””,”content”:”

Il leader dell’ultradestra olandese, Geert Wilders, ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. \”Gli ho detto che, oltre alle critiche di politici deboli e media di parte, ci sono milioni e milioni di persone in Europa che sostengono lui e le sue coraggiose azioni per liberare Israele e Gaza dai terroristi di Hamas\”, ha riferito Wilders su X. \”La sua lotta è la nostra lotta, perché noi amiamo la vita e la libertà, mentre loro amano la morte e la distruzione\”, ha aggiunto. 

“,”postId”:”78af3b18-9be2-4338-ab85-afc9416dd237″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T10:37:48.980Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T12:37:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ventisette i palestinesi uccisi a Gaza da stamattina”,”content”:”

Il numero di palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza da stamattina è salito ad almeno 27, la maggior parte delle quali erano in fila per ricevere aiuti. Lo riferisce Al Jazeera. Nel dettaglio: sei persone sono state uccise dalle forze israeliane mentre attendevano aiuti al valico di Zikim, nel nord-ovest di Gaza; otto persone sono state uccise mentre attendevano aiuti a Khan Younis e altre due sono morte vicino al sito della Gaza Humanitarian Foundation nel sud di Gaza. Quattro persone sono state uccise vicino al corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia, prosegue Al Jazeera, e sette persone sono state uccise a Shujayea. Un palestinese è stato infine colpito dal fuoco israeliano a Gerico, in Cisgiordania. 

“,”postId”:”9e3d16e5-9ca9-417e-b83c-1ce3a95e8516″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T10:23:00.313Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T12:23:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf nei campi profughi della Cisgiordania fino a fine anno”,”content”:”

L’esercito di Israele resterà nei campi profughi di Jenin, Tulkarem e Nur Shams, nella Cisgiordania occupata, \”almeno fino alla fine anno\”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, su X. 

“,”postId”:”d90c27c1-2e3d-4cb0-8d02-d1f7323dfb09″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T10:17:23.459Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T12:17:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medioriente, familiari degli ostaggi a manifestazione di protesta a Downing Street”,”content”:”

Familiari degli ostaggi sequestrati da Hamas il 7 ottobre del 2023 prenderanno parte questo pomeriggio a una manifestazione di protesta a Londra che si concluderà a Downing Street per sollecitare il rilascio di chi è ancora nelle mani di Hamas, vale a dire per chiedere al Premier britannico, Keir Starmer, di dare la priorità al rilascio degli ostaggi prima di riconoscere lo stato palestinese. A organizzare la ‘Marcia nazionale per gli ostaggi’ sono stati Stop the Hate Uk e diverse organizzazioni ebraiche. Fra i partecipanti ci sarà Noga Guttman, la cugina del 24enne   Evyatar David, di cui la scorsa settimana è stato diffuso un video, immagini riprese in un tunnel buio di Gaza in cui lo si vede scheletrico, e i familiari di Avinatan Or, rapito al festival Nova con la fidanzata Noa Argamani.

“,”postId”:”79486b35-ef4d-430d-aee7-c7e9b8e84a7f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T09:34:29.365Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T11:34:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Famiglie degli ostaggi a Tel Aviv indicono sciopero generale per domenica prossima”,”content”:”

In Israele gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi, dei soldati uccisi e delle vittime del massacro di Hamas del 7 ottobre indicono uno sciopero generale per domenica prossima, contro la guerra e il piano del governo di conquistare Gaza City. \”Domenica prossima ci fermeremo tutti e diremo: ‘Basta, fermate la guerra, restituite gli ostaggi’. Spetta a poi farlo\”, afferma in una conferenza stampa a Tel Aviv Reut Recht-Edri, il cui figlio Ido Edri è stato assassinato da Hamas al festival musicale Nova. Lo riferisce Times of Israel. 

“,”postId”:”24a0a033-0b14-4f95-a48c-40508c5cdd54″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T09:24:29.279Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T11:24:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Conferenza stampa di Netanyahu per la stampa estera”,”content”:”

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, terrà una conferenza stampa per la stampa estera oggi alle 16.30 ora locale (le 15.30 in Italia): lo ha annunciato l’Ufficio del primo ministro, riferisce Times of Israel. 

“,”postId”:”26aa844f-7152-47cc-8f48-65405ef6ad2d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T09:04:45.144Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T11:04:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Manifestanti israeliani chiedono il rilascio degli ostaggi “,”content”:”

Sabato 9 agosto i manifestanti israeliani hanno marciato da Piazza Hostages al quartier generale militare di Tel Aviv chiedendo il rilascio degli ostaggi. Le famiglie degli ostaggi hanno minacciato Netanyahu di persecuzione se gli ostaggi avessero subito danni a causa del nuovo piano d’ampliamento delle operazioni militari nella Striscia. Secondo le autorità israeliane ci sono ancora 50 ostaggi detenuti a Gaza, di cui 20 sono ritenuti vivi. 

“,”postId”:”a64bbe24-1b9a-47ee-b09e-6237d63cdbe2″,”postLink”:{“title”:”Manifestanti israeliani chiedono il rilascio degli ostaggi | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/manifestanti-israeliani-rilascio-ostaggi-1028416″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/08/10/1028416/1028416_1754811708329_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-08-10T08:43:21.300Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T10:43:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mobilitazioni in tutta la Grecia contro \”il genocidio a Gaza\””,”content”:”

Circa cento mobilitazioni e raduni di protesta sono previsti oggi, nelle città e nelle isole della Grecia, per chiedere la fine del genocidio del popolo palestinese e della collaborazione tra il governo greco e lo \”Stato genocida di Israele.\” La mobilitazione, definita una \”giornata di azione per la Palestina\” è stata indetta da Bds Greece – la sezione ellenica del movimento per il boicottaggio contro le politiche di Israele -, dal movimento \”March to Gaza Greece\” e dalla comunità palestinese di Grecia. Con lo slogan \”non nel nostro nome\”, Bds Greece ha esortato, in un comunicato, a \”sollevare la bandiera della Palestina ed esporre lo striscione con scritto Stop al genocidio\”, in ogni città, isola e destinazione turistica. \”Mentre milioni di turisti si riversano nel Paese, rendiamo visibile e forte la nostra presenza. Trasformiamo le isole, le spiagge, le strade, le cime delle montagne e i rifugi in luoghi di solidarietà, non di relax per i soldati assassini dell’IDF\”, ha scritto sui social media March to Gaza Greece. Raduni sono previsti, nel pomeriggio o nella serata di oggi, in molte popolari isole, come quelle di Santorini, Paros, Rodi, Creta, Amorgos, Cefalonia e Corfù. Anche ad Atene è atteso un presidio davanti al parlamento, in piazza Syntagma, alle 20 ora locale. Nelle linee guida alla giornata di protesta, diffuse da March to Gaza Greece sui social media, si legge: \”La nostra azione è pacifica, l’obiettivo è diffondere ovunque il messaggio\” e \”solleveremo le bandiere, gli striscioni e parleremo con la gente\”. 

“,”postId”:”4c2db136-d05f-4eb7-a46b-5aaf23cb28c8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T08:32:00.557Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T10:32:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: \”17 morti a Gaza in attacchi Idf, 11 cercavano aiuti\””,”content”:”

Fonti ospedaliere a Gaza affermano che dall’alba di oggi almeno 17 civili sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano (Idf) in diverse zone della Striscia, riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra queste vittime, ci sono 11 persone colpite mentre aspettavano gli aiuti umanitari nel centro e nel sud del territorio. 

“,”postId”:”5c794d99-2450-468f-be8c-6d151be4e001″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T08:27:00.917Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T10:27:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Israele mobiliterà fino a 430 mila riservisti\””,”content”:”

Il piano che verrà approvato oggi dal governo israeliano in vista dell’occupazione di Gaza porterà alla mobilitazione di un massimo di 430 mila riservisti. Lo riferisce l’emittente israeliana Kan. 

“,”postId”:”fa192ccc-0a57-4294-82e3-731811d8fba8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T08:22:00.493Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T10:22:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ben Gvir chiede a Netanyahu di \”rovesciare subito l’Anp\””,”content”:”

Il ministro per la Sicurezza Nazionale israeliano, l’estremista Itamar Ben Gvir, ha lanciato un appello su X al primo ministro, Bejamin Netanyahu, perchè assuma misure \”immediate\” per \”rovesciare l’Autorita’ Nazionale Palestinese\”. \”Questa deve essere la risposta alle fantasie su uno ‘Stato Palestinese’ del terrorista Abu Mazen: schiacciare l’autorità terroristica alla cui guida egli siede\”, scrive Ben Gvir. Il messaggio del politico ultraconservatore appare come una reazione alle indiscrezioni del quotidiano Al-Arabi Al-Jadeed, secondo il quale il presidente dell’Anp, Abu Mazen, intende dichiarare unilateralmente uno Stato palestinese in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del mese prossimo. Molte nazioni hanno già annunciato che intendono riconoscere tale Stato proprio in occasione di tale vertice diplomatico. 

“,”postId”:”b99bf73f-16fa-4dfb-976b-507cbf2d8f01″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T08:15:09.093Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T10:15:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ieri 5 morti per fame a Gaza, finora deceduti 100 bambini”,”content”:”

Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini. 

“,”postId”:”2d689cf0-470d-48fc-8204-24bb72535dca”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T07:56:51.215Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T09:56:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Giappone preoccupato per piano Israele di occupazione a Gaza”,”content”:”

Il governo di Tokyo si aggiunge alla lista di Paesi contrari all’aggravarsi del conflitto nella Striscia di Gaza, dopo la volontà espressa del premier israeliano Benyamin Netanyahu di prendere il controllo della città, facendo sfollare il milione circa di persone che la abitano. Il Giappone è \”fortemente preoccupato per la decisione di Israele di occupare la città di Gaza, con il rischio di un ulteriore aggravamento della già disastrosa situazione umanitaria\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri nipponico, Takeshi Iwaya, esortando \”tutte le parti a tornare al tavolo dei negoziati\” e a lavorare per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. \”Il Giappone si oppone a qualsiasi azione, come questo piano, che comprometta la realizzazione di una soluzione a due Stati\” per Israele e Palestina, ha affermato Iwaya. Sulla questione è stata convocata dall’Onu una riunione d’emergenza, dopo che dalla maggioranza dei Paesi del mondo si è alzata una pioggia di critiche.

“,”postId”:”8c166593-296a-43cd-b13c-0443480d29c3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T07:36:46.691Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T09:36:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”A Gaza carneficina, Israele rischia un Vietnam\””,”content”:”

Nella Striscia di Gaza \”è in corso una carneficina\” che \”non può continuare\”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Messaggero il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che invitato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, a sospendere un’operazione che allontana le prospettive di pace e rischia di trasformarsi in una trappola mortale per le Idf stesse. \”L’invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani\”, ha sottolineato il vicepremier, \”se i vertici dell’esercito hanno qualche perplessità un motivo c’è. Non è questa la via\”. \”Ogni tentativo di annessione di una parte della Striscia o della Cisgiordania mina alla base la costruzione di uno Stato palestinese. E rafforza la causa terroristica di Hamas\”, ha proseguito Tajani, \”attaccare perfino villaggi di cristiani palestinesi, da sempre elemento di stabilita’ nell’area, è imperdonabile\”.  

“,”postId”:”caa28a92-0fa9-49d6-8693-63aac907600e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T07:26:00.427Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T09:26:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Scienziati nucleari dell’Iran costretti a nascondersi contro raid dell’Idf”,”content”:”

Oltre 15 scienziati nucleari iraniani sopravvissuti agli attacchi di giugno dell’Esercito israeliano (Idf) sono stati costretti a nascondersi per paura di nuovi raid dell’Idf: lo riporta il Telegraph, che cita alto un funzionario di Teheran. Gli scienziati, che fanno parte di una lista israeliana di 100 nomi, non vivono più nelle loro case, ha detto il funzionario: sono stati trasferiti con le loro famiglie in ville sicure a Teheran e lungo la costa settentrionale del Paese, mentre quelli che insegnavano nelle università sono stati \”sostituiti con persone che non hanno alcun legame con il programma nucleare\” del Paese. La decisione di spostarli è stata presa dopo che mercoledì scorso l’Iran ha giustiziato un uomo condannato per spionaggio a favore di Israele per aver trasmesso informazioni su uno scienziato nucleare ucciso durante la cosiddetta guerra dei 12 giorni. Esperti israeliani citati dal Telegraph hanno affermato che i ricercatori pronti a prendere il posto degli scienziati assassinati sono \”condannati a morte\”, nonostante l’aumento delle misure di sicurezza disposto per garantire la loro protezione. 

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E’ salito a otto il numero dei palestinesi morti questa mattina negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Nel dettaglio, è salito a quattro il bilancio delle persone uccise mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari nel corridoio di Netzarim. Altre quattro persone sono state uccise da un drone a Khan Yunis. 

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Nell’ultima settimana sono entrati nella Striscia di Gaza più di 1.310 camion con aiuti, in larga misura cibo, ha reso noto l’Idf, precisando che l’agenzia predisposta \”continuerà a facilitare gli aiuti umanitari a Gaza per i civili, non per Hamas\”. Non è chiaro tuttavia quanti di questi aiuti siano stati effettivamente distribuiti alla popolazione stremata della regione. L’Onu valuta che siano necessari dai 500 ai 600 camion di aiuti al giorno per sfamare e curare gli oltre due milioni di abitanti di Gaza.

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Le forze armate israeliane hanno avviato un’esercitazione di prontezza militare a sorpresa denominata \”Alba Nascente\” per verificare la preparazione del Quartier Generale e dei principali comandi militari e la loro \”capacità di gestire un evento improvviso, esteso, complesso e multiarena\”. Lo ha riferito il portavoce delle Idf, secondo il quale il test includerà esercitazioni con scenari a sorpresa ed eventi multiarena in tutte le zone di guerra. 

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Le forze israeliane hanno occupato temporaneamente alcuni insediamenti nella provincia di Al-Quneitra, nel Sud della Siria, e stabilito posti di blocco. Lo riferisce l’agenzia siriana Sana. In particolare, riporta Sana, un convoglio di cinque veicoli militari è entrato nella città di Er-Rafid, situata al confine con le alture del Golan occupate da Israele e un altro convoglio è avanzato nell’insediamento di Ruwayhina, situato nella parte centrale della provincia, a circa 70 km da Damasco. Diverse ore dopo l’incursione, le forze israeliane si sono ritirate, aggiunge l’agenzia. 

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Cinque palestinesi sono morti negli attacchi israeliani delle scorse ore sulla Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Nel dettaglio, quattro persone sono decedute in un raid su Khan Younis e un’altra è stata uccisa mentre era in fila per gli aiuti umanitari nel corridoio di Netzarim, al centro del territorio. 

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\”Questa carneficina non può continuare. E l’invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani\”. Lo spiega, al Messaggero, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani dopo l’annuncio di Netanyahu che vuole invadere Gaza. Secondo il vicepremier \”serve ora una missione Onu a guida araba per riunificare lo Stato palestinese. L’Italia è pronta a partecipare\”, evidenzia. La diplomazia \”aiuta a mettere pressione. Siamo a favore di aumentare le sanzioni europee contro i coloni israeliani violenti – prosegue -. Ricordo che dal 7 ottobre di due anni fa l’Italia non vende armi a Israele\”. La situazione a Gaza è catastrofica. \”Siamo in campo fin dall’inizio. Ieri l’Aeronautica militare ha effettuato il primo lancio di aiuti italiani sulla Striscia, dopo i lanci effettuati in collaborazione con gli Emirati – ricorda -. L’Italia, con l’operazione Food for Gaza, ha fatto entrare i convogli del Programma alimentare mondiale. Questa settimana arriveranno da noi altri cinquanta palestinesi di cui circa venti bambini, per essere affidati ai nostri migliori ospedali\”. C’è chi parla di genocidio per descrivere quello che accade nella Striscia. \”È in corso una carneficina, non c’è dubbio – sottolinea -. Ma noi preferiamo concentrarci sulla sostanza. Gli slogan servono a poco\”. Sul fronte ucraino ci sarà l’incontro Trump – Putin in Alaska. \”Alcune richieste russe sembrano irricevibili. Come l’imposizione della lingua russa nei territori occupati. O rivendicazioni territoriali inaccettabili – commenta Tajani -. Non possiamo fidarci delle promesse. Per questo la deterrenza è fondamentale\”. \”Ricordiamo che l’Ucraina è oggi dotata di uno dei più forti eserciti al mondo. Qualunque richiesta russa di una demilitarizzazione dello Stato ucraino è da considerare irricevibile\”, conclude. 

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Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato il piano di conquista della Striscia, con le Forze di difesa israeliane che si stanno preparando a prendere il controllo di Gaza City. Vediamo numeri e obiettivi del progetto di occupazione voluto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu e criticato dalla comunità internazionale.

“,”postId”:”0bda9e09-fec8-4faf-8987-b1284608491a”,”postLink”:{“title”:”Israele, ecco numeri e obiettivi del piano per l’occupazione di Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/10/occupazione-gaza-israele-piano-netanyahu-numeri”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/b5868e53eab03d55d2712afd1ec4539dfdd0ae1a/skytg24/it/mondo/2025/08/10/occupazione-gaza-israele-piano-netanyahu-numeri/gaza-getty-piano.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-10T05:29:00.010Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T07:29:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Smotrich ha minacciato di far cadere il governo\””,”content”:”

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha minacciato di far cadere il governo di Benjamin Netanyahu durante la riunione del gabinetto di sicurezza di giovedì scorso, che decise l’occupazione militare della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente pubblica Kan. Il politico ultraconservatore, che alcune ore fa ha scritto su X di aver \”perduto la fiducia\” nel primo ministro, avrebbe detto, nel corso del vertice, che dal suo \”punto di vista\”, si può \”fermare tutto e lasciare che decida il popolo\”, ovvero andare a nuove elezioni. La coalizione al potere al momento controlla solo 60 seggi sui 120 che compongono la Knesset, il Parlamento di Israele, in seguito all’uscita dalla maggioranza degli United Torah Judaism, partito di riferimento degli ebrei ortodossi, e dell’estrema destra di Mk Avi Maoz. Un ritorno alle urne è però possibile solo dopo l’approvazione di una mozione di sfiducia parlamentare contro il governo.

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Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, contrario alla decisione del governo di occupare Gaza city, ha detto – riporta Ynet – di aver \”perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l’esercito israeliano alla vittoria\”. Nonostante la propria posizione, comunque, Smotrich non sembra in alcun modo intenzionato a dimettersi dal proprio incarico. \”Ho appoggiato anche mosse che, a mio avviso, erano meno corrette – spiega Smotrich – e sono rimasto al governo\”. E conclude con un appello a Netanyahu: \”Non è troppo tardi per cambiare idea. Riconvochi il governo e annunci in modo inequivocabile che non ci saranno più soste intermedie. Che non ci saranno più accordi parziali. Che questa volta puntiamo a una vittoria chiara che porterà alla resa completa di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi in un colpo solo, oppure alcon la sua e distruzione, e all’annessione di ampie zone della Striscia di Gaza\”. 

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Le Idf hanno colpito un militante di Hezbollah nella zona di Aynata, nel Libano meridionale, mentre stava raccogliendo informazioni sulle forze israeliane. Lo riporta il Jerusalem Post. Le azioni del terrorista costituiscono una violazione dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, hanno aggiunto i militari. 

“,”postId”:”cbeb17d0-ede3-4ff5-99f4-2626934764f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T05:07:36.096Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T07:07:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dall’Italia e altri Paesi \”no\” al piano di occupazione israeliano a Gaza City”,”content”:”

No al piano di occupazione israeliano a Gaza. L’Italia firma un documento assieme a Germania, Gran Bretagna, Francia e altri 5 Paesi nel quale si ‘respinge con forza’ la decisione del governo Netanyahu di lanciare un’ulteriore operazione militare su larga scala sulla Striscia. Il ministro degli Esteri Tajani, insieme ai suoi omologhi, ribadisce la necessità di un cessate il fuoco ‘immediato e permanente’ e di ‘una soluzione negoziata a due Stati’. Anche Mosca condanna Israele. Incontro a Ibiza tra l’inviato Usa Witkoff e il premier del Qatar. Migliaia in piazza a Tel Aviv contro il premier. Il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall’Italia intanto è stato paracadutato sulla Striscia. Per una settimana seguiranno altri lanci per un carico complessivo di cento tonnellate di cibo.

“,”postId”:”262c5962-b1f2-4b3c-99f2-1d30e9718b67″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-10T04:52:35.784Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-10T06:52:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, granata su abitazione: ferite quattro giovani donne”,”content”:”

Quattro donne sono rimaste ferite a causa di una granata lanciata contro un’abitazione ad Ashdod, nel centro di Israele. L’esplosione ha provocato un incendio. Una ragazza di 16 anni è gravemente ferita, le altre tre, di 17, 21 e 23 anni, sono rimasti ferite in modo lieve. La polizia sta indagando ma al momento esclude un attentato di natura terroristica

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I manifestanti che da ieri stanno protestando contro le decisioni del governo Netanyahu sull’occupazione di Gaza hanno bloccato l’autostrada Ayalon a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. Chiedono la fine della guerra e la restituzione di tutti gli ostaggi. Secondo i media israeliani, tre manifestanti sono stati arrestati dalla polizia israeliana. 

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Israele tira dritto sul piano d’attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. “Ci sono ancora migliaia di terroristi, l’obiettivo non è occupare la Striscia ma liberarla da Hamas”, ha detto Netanyahu domenica aprendo una conferenza stampa per i media stranieri. Il premier ha poi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato neri giorni scorsi. “Il calendario che abbiamo stabilito è abbastanza rapido, è il modo migliore per finire la guerra”, ha aggiunto il premier, secondo il quale “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame lì sono i nostri ostaggi”. Nel corso di una seconda conferenza stampa Netanyahu ha dichiarato che “il governo ha dato istruzioni all’Idf di passare alla fase decisiva: prendere il controllo delle ultime roccaforti rimaste nelle mani di Hamas, con a capo la capitale del terrore: Gaza City”. Secondo Netanyahu è “dove si trovano il quartier generale, i comandanti e le infrastrutture, ed è lì che Hamas ha il controllo”, riferisce Ynet. In risposta, Hamas ha criticato duramente il primo ministro israeliano per aver detto quella che ha definito una “serie di bugie”  durante la conferenza stampa. 

“È l’ennesima pericolosa escalation”, ha denunciato l’Onu. Riunione del Consiglio di sicurezza a New York. Londra e Parigi chiedono a Israele di “revocare subito” la decisione che non porterà ad altro che a “esacerbare la catastrofe umanitaria in corso”.

Intanto il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che in 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.

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Israele, Netanyahu: “Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla”. Onu: Rischio escalation

“Abbiamo sempre lavorato per scongiurare una crisi umanitaria. Gli unici  che muoiono di fame sono i nostri ostaggi”, ha dichiarato il premier  israeliano, che ha annunciato “nuovi siti e corridoi sicuri” per la  distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite: “Se messo in pratica, il  piano dello Stato ebraico innescherebbe un’altra calamità nella  Striscia”.

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Ue, lunedì vertice ministri Esteri su Kiev e Gaza

Per lunedì è prevista una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell’Ue  sull’Ucraina e Gaza, convocata dall’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja  Kallas. Lo ha reso noto una portavoce della Commissione europea.

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I rapporti commerciali fra Roma e Teheran potrebbero subire dei contraccolpi a causa del conflitto. In questo caso sarebbe probabilmente il nostro Paese a perderci  maggiormente. Anche se non si tratta di scambi di grande entità, esportiamo più di quanto importiamo.

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Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che,  grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione  dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord LEGGI L’ARTICOLO

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Dopo l’approvazione, nella notte dell’8 agosto, da parte del gabinetto di sicurezza alla proposta del primo ministro israeliano di conquistare militarmente Gaza City, si aprono scenari fin qui inediti. I piani per l’occupazione da parte delle forze di difesa (Idf) sono infatti segreti e non è escluso che il dispiegamento dei mezzi militari abbia l’obiettivo di indurre Hamas a deporre le armi, liberare gli ostaggi del 7 ottobre 2023 ancora in vita e, infine, sciogliersi. Si affacciano tuttavia altre ipotesi.

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Netanyahu parla con Trump su piano contro le roccaforti di Hamas

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo rende noto il suo ufficio – scrive Ynet -, precisando che i due hanno discusso dei piani di Israele di conquistare le rimanenti roccaforti di Hamas a Gaza per porre fine alla guerra liberando gli ostaggi e sconfiggendo Hamas.    Il primo ministro ha anche ringraziato Trump per il suo fermo sostegno a Israele fin dall’inizio della guerra.

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Media: “Tank avanzano verso il corridoio di Morag nella Striscia”

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Iran, il numero due dell’Aiea domani a Teheran

Il numero due dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) sarà domani a Teheran nella prima visita dallo stop della cooperazione iraniana con l’Agenzia Onu, a seguito del breve conflitto con Israele due mesi fa, quando sono stati presi di mira i siti nucleari della Repubblica islamica.    “Discuteremo di una nuova fase di collaborazione, ma prima è necessario un accordo”, ha anticipato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi.

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L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

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20:49

Netanyahu: “Occupazione Gaza decisa per intransigenza Hamas”

L’approvazione da parte del gabinetto di sicurezza Israeliano di un piano per conquistare Gaza City e’ il risultato del “continuato rifiuto” di Hamas di scendere a compromessi per una tregua. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante una conferenza stampa per i media locali presso il suo ufficio di Gerusalemme. “Dopo mesi di negoziati infruttuosi, e’ diventato chiaro senza ombra di dubbio che Hamas semplicemente non e’ interessata a un accordo e si e’ aggrappata a questo rifiuto” ha detto Netanyahu “ha posto condizioni che sono impossibili, non solo dal nostro punto di vista, ma anche da quello degli Stati Uniti”. Tra queste, ha aggiunto, ci sono “il ritiro completo dalla Striscia
di Gaza, incluso il Corridoio Philadelphi, che consentirebbe il
libero contrabbando di armi; il rilascio dei terroristi
imprigionati, questi mostri; e la richiesta di garanzie
internazionali vincolanti che impedirebbero all’Idf di
riprendere i combattimenti. Queste sono condizioni di resa che
nessun governo responsabile accetterebbe e che certamente io non accettero'”. “Hamas ci ha ingannati. Pertanto, mi sono convinto che l’unico modo per restituire tutti i nostri ostaggi sia sconfiggerlo”, ha aggiunto “e’ stata anche sollevata un’alternativa: mantenere la nostra posizione mentre accerchiavamo le rimanenti roccaforti di Hamas e conducevamo incursioni. Dopo un’approfondita discussione, la stragrande maggioranza dei membri del gabinetto ha concluso che con questo metodo non avremmo ottenuto ne’ la vittoria ne’ il ritorno dei nostri ostaggi”. La decisione di estendere il controllo e’ stata presa “nonostante le immense pressioni interne ed esterne per fermare la guerra”, che secondo Netanyahu esistevano “anche prima del
nostro ingresso a Rafah” l’anno scorso. Il premier afferma che se avesse ceduto “a quelle pressioni”, i leader di Hamas Yahya Sinwar e Ismail Haniyeh “sarebbero ancora al governo a Gaza, Nasrallah sarebbe in Libano, al-Assad in Siria e l’Iran oggi starebbe correndo verso l’arma nucleare”. “Sono determinato a porre fine alla guerra il piu’ rapidamente possibile. Per questo ho dato istruzioni alle IDF di abbreviare
i tempi per prendere il controllo di Gaza City”, afferma, aggiungendo: “Non intendo perpetuare Hamas, intendo sconfiggerlo”. 

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20:46

Ambasciatore russo all’Onu: con piano Israele “ulteriore escalation violenza”

Il piano di Israele per  l’occupazione militare di Gaza rappresenta “una grave violazione del  diritto internazionale”. Così l’ambasciatore russo all’Onu, Dmitry  Polyanskiy, è tornato a denunciare l’intenzione di Benjamin Netanyahu di  espandere l’operazione nella Striscia, ricordando poi che “la  diplomazia attiva, piuttosto che la sconsiderata intensificazione delle  ostilità” aveva portato al rilascio di oltre 140 ostaggi detenuti da  Hamas. “Le autorità israeliane hanno optato per un’ulteriore escalation  della violenza, così mettendo a rischio la sicurezza e le vite degli  ostaggi israeliani”, ha accusato ancora Polyanskiy. Che poi ha attaccato  l’atteggiamento degli Stati Uniti, che stanno dando a Israele “carta  bianca per avere piena libertà di azione a Gaza”.

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20:42

Media: “Delegazione Hamas nei prossimi giorni al Cairo e Doha”

Arrivano segnali su una possibile  ripresa dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas in Egitto e in  Qatar. Stando al canale israeliano Channel 12, una delegazione del  movimento palestinese basata in Turchia partirà nei prossimi giorni alla  volta di Cairo e Doha, facendo ipotizzare ai mediatori su un possibile  ritorno delle parti in conflitto al tavolo dei negoziati per discutere  del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi. Secondo l’emittente,  un alto ufficiale dello Shin Bet “ha dichiarato durante una recente  riunione del gabinetto di sicurezza di ritenere che Hamas stia  diventando più flessibile sulle sue richieste a causa dei successi di  Israele nell’operazione ‘Carri di Gedeone'”, aggiungendo che “il ritorno  al negoziato è uno scenario probabile”.

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20:41

Merz: “Il sostegno della Germania a Israele è immutato”

La decisione di limitare le esportazioni di armi verso Israele e’ una risposta al piano israeliano di espandere le sue operazioni nella Striscia di Gaza, ma il sostegno della Germania allo stato ebraivco resta immutato. Lo afferma il Cancelliere Friedrich Merz in un’intervista all’emittente pubblica ARD. “Non possiamo consegnare armi in un conflitto che ora viene perseguito esclusivamente con mezzi militari”, ha detto Merz “Vogliamo aiutare diplomaticamente e lo stiamo facendo”. Secondo il Cancelliere l’espansione delle operazioni israeliane potrebbe causare centinaia di migliaia di vittime civili e richiederebbe l’evacuazione dell’intera Gaza City. Tuttavia, i principi della politica tedesca nei confronti di Israele rimangono invariati, insiste il cancelliere.”La Germania e’ stata fermamente al fianco di Israele per 80 anni. Questo non cambiera'”, ha aggiunto. 

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20:30

Netanyahu: “Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni”. VIDEO

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz”è un amico, ma ha ceduto alle pressioni” di vari gruppi e delle fake news. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa in merito alla decisione della Germania di sospendere l’invio di armi a Israele. “Spero che cambierà la sua politica. Sapete quando lo farà? Quando vinceremo”, ha aggiunto parlando alla stampa estera. “Vinceremo la guerra con o senza il sostegno degli altri”, ha quindi assicurato il primo ministro riferendosi alle crescenti critiche internazionali al piano per occupare Gaza City.

Netanyahu: 'Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni'

Netanyahu: ‘Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni’Vai al contenuto

19:48

Netanyahu: “Ho ordinato all’Idf di invitare i reporter a Gaza”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu  ha annunciato oggi di aver “ordinato all’esercito di invitare molti più  giornalisti stranieri”, a Gaza che potranno lavorare nella Striscia  “sotto il controllo” dell’esercito “C’è un problema nel garantire la  sicurezza, ma penso che si possa fare preservando la loro incolumità”,  ha aggiunto, affermando che la direttiva era stata emanata “due giorni  fa”. Dall’inizio della guerra contro Hamas a Gaza, alla stampa  internazionale non è stato permesso di operare liberamente nel  territorio palestinese. Solo pochi organi di stampa accuratamente  selezionati sono entrati nel territorio aggregandosi alle forze armate  (embedded), e i loro resoconti sono soggetti a una rigida censura  militare. La stampa internazionale fa affidamento su giornalisti e  corrispondenti locali, che hanno pagato un prezzo elevato nel conflitto:  secondo Reporter Senza Frontiere (Rsf) quasi 200 giornalisti sono stati  uccisi in 20 mesi dall’esercito israeliano. Almeno 45 di loro sono  morti mentre stavano svolgendo il loro lavoro. Rsf accusa le autorità  israeliane di aver imposto un “blocco mediatico” a Gaza “proibendo  l’ingresso ai giornalisti stranieri” e “orchestrando un controllo  dell’informazione”. 

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19:37

Centinaia marciano a Londra per chiedere il rilascio ostaggi

Diverse centinaia di persone, tra cui i parenti  degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas a Gaza, hanno  manifestato oggi a Londra, chiedendone il rilascio e denunciando  l’intenzione da parte del governo del Regno Unito di voler riconoscere  lo Stato palestinese. Denominata “Marcia Nazionale per gli Ostaggi”, la  manifestazione ha attraversato il centro della capitale britannica e si è  conclusa al numero 10 di Downing Street, residenza del primo ministro  Keir Starmer. L’obiettivo della marcia è chiaro: chiedere al leader  laburista di dare priorità al rilascio degli ostaggi, ha affermato il  collettivo “Stop the Hate”, che ha organizzato l’evento con  organizzazioni ebraiche. “Il governo sta commettendo un errore nella sua  politica estera”, ha dichiarato Adam Ma’anit, cugino di Tsachi Idan, un  ostaggio morto in prigionia, riferendosi alla decisione di Londra di  valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina a settembre.

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19:33

Netanyahu: “Gaza city capitale del terrore, roccaforte di Hamas”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha  dichiarato nel corso della seconda conferenza stampa della giornata che  “il governo ha dato istruzioni all’Idf di passare alla fase decisiva. Ha  dato istruzioni di prendere il controllo delle ultime roccaforti  rimaste nelle mani di Hamas, con a capo la capitale del terrore: Gaza  City”. Secondo Netanyahu è “dove si trovano il quartier generale, i  comandanti e le infrastrutture, ed è lì che Hamas ha il controllo”,  riferisce Ynet.

18:55

Schlein: “Sanzioni al governo israeliano e stop accordi militari”

“Il governo italiano deve mettere in campo  tutti gli strumenti di pressione, a partire dalle sanzioni per il  governo di estrema destra di Netanyahu e i suoi ministri, deve  interrompere l’accordo di collaborazione militare che ancora sussiste  tra Italia e Israele, dobbiamo interrompere l’accordo di collaborazione  tra l’Unione europea e Israele. E poi l’Italia deve riconoscere  immediatamente riconoscere lo stato di Palestina. Bisogna fermare il  proposito criminale di occupazione totale di Gaza, bisogna sostenere le  voci di dissenso israeliane”. Così la segretaria Dem Elly Schlein,  parlando coi giornalisti a margine del suo intervento alla festa  dell’Unità a Villadossola (Verbano-Cusio-Ossola). 

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18:48

Hamas accusa Netanyahu: “Serie di bugie ai giornalisti”

Hamas ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per aver detto quella che ha definito una “serie di bugie” durante una conferenza stampa di oggi, in cui ha illustrato la sua visione per la vittoria a Gaza. “Netanyahu continua a mentire, ingannare e cercare di fuorviare l’opinione pubblica. Tutto ciò che
Netanyahu ha detto in conferenza stampa è una serie di bugie, e
non riesce ad affrontare la verità; invece, lavora sulla
distorsione e la nasconde”, ha detto Taher al-Nunu, consigliere
per i media del capo dell’ufficio politico di Hamas. 

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18:42

Israele all’Onu: “Nessun piano di occupare permanentemente Gaza”

“Israele non ha nessun piano o volontà di occupare  permanentemente Gaza, ma di liberare Gaza da Hamas. Questa è la strada  verso la stabilità”. Lo ha detto il vice ambasciatore israeliano  all’Onu, Jonathan Miller, durante la riunione del Consiglio di  Sicurezza. “L’obiettivo è il disarmo di Hamas e la liberazione di tutti  gli ostaggi”, ha aggiunto.

18:37

Schlein: “Bisogna fermare i crimini di Netanyahu”

Parlando della situazione in Medio Oriente Elly Schlein, intervenendo alla festa dell’Unita’ di Villadossola nel Verbano Cusio Ossola, ha detto che “bisogna fermare i crimini di Netanyahu a Gaza in Cisgiordania, bisogna fermare questo proposito criminale di occupazione totale di Gaza, bisogna sostenere le voci di dissenso israeliane che sono aumentate in queste ore”. A questo proposito la segretaria del Pd ha chiesto che il governo italiano “metta in campo tutti gli strumenti possibili, dalle sanzioni per il governo di estrema destra di Netanyahu alla interruzione dell’accordo di
collaborazione militare che ancora sussiste tra Italia e
Israele”. “E poi – ha aggiunto – l’Italia deve riconoscere immediatamente lo stato di Palestina, come hanno fatto gia’ la Norvegia la Spagna, l’Irlanda, e come si apprestano a fare la Francia e Regno Unito, perche’ anche i palestinesi hanno diritto a vivere
in pace e in sicurezza”. “Noi – ha proseguito – siamo stati in piazza con 300 mila persone a giugno e compattamente abbiamo chiesto queste cose in Parlamento anche con le altre forze di opposizione. Meloni deve farlo subito e deve farlo perche’ e’ giusto e perche’ e’ un contributo concreto a un processo di pace necessario”.

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18:06

Russia a Onu: “Israele rispetti legge internazionale”

La Russia ha chiesto a Israele di “rispettare le norme della legge internazionale e le basi legali ben note per il processo di pace in Medio Oriente” e fermare ogni escalation a Gaza. Lo ha detto il vice ambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza.

18:05

Netanyahu: “individuati alcuni candidati per governo Gaza”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che Israele ha individuato “diversi candidati” per un'”autorita’ di transizione” che governera’ Gaza dopo la guerra, sottolineando che il disarmo di Hamas verrebbe prima di tutto in qualsiasi piano postbellico e che Israele non intende rimanere nella Striscia,. Netanyahu afferma che diversi paesi arabi concordano con Israele sulla necessita’ del disarmo di Hamas: “E’ istruttivo che alcuni paesi arabi, in realta’ parecchi, abbiano affermato che Hamas deve essere disarmato. Credo che questo sia il punto di partenza”. “Stiamo parlando di diversi candidati, di diverse strutture. Ed e’ un periodo di transizione, un’autorita’ di transizione”, continua, sottolineando: “Non vogliamo rimanere a Gaza, non e’ questo il nostro scopo”. “Il nostro obiettivo e’ assicurarci che Hamas non ci sia piu’ e che chi lo sostituisce non educhi al terrorismo, non paghi per il terrorismo, non lo scateni, ma sia disposto a vivere in pace. Ci sono candidati… le possibilita’ di successo qui… penso che siano reali… a patto che portiamo a termine il lavoro”, afferma. “Non possiamo parlare del giorno dopo fino all’eternita’. Nessuno ci entrera’ se non sterminiamo Hamas. E noi siamo in grado di sterminare Hamas. E stermineremo Hamas”. 

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18:04

Cina a Onu, “Israele fermi subito il piano”

La Cina ha dichiarato di “opporsi a ogni tentativo di occupare Gaza” da parte di Israele e ha invitato il governo israeliano a fermarsi subito. Lo ha detto l’ambasciatore Fu Cong nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Chiediamo a Israele – ha detto – di fermare subito questa mossa pericolosa”. “Il governo israeliano – ha aggiunto – deve ascoltare sia la comunita’ internazionale sia la sua gente e fermare l’aggravarsi delle tensioni e mettere fine alle sue operazioni militari a Gaza”. “Attaccare i civili palestinesi e gli operatori umanitari e’ inaccettabile”, ha detto. 

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18:01

Ong israeliana posta nuovo video uccisione attivista Hathaleen

L’ong israeliana B’Tselem ha pubblicato sui social un nuovo video dell’uccisione, il 28 luglio in Cisgiordania, dell’attivista palestinese Awdah Hathaleen, noto anche per aver partecipato alla realizzazione del documentario premio Oscar ‘No Other Land’. A differenza delle immagini già circolate dopo l’omicidio, queste sono state girate dallo stesso Hathaleen e si interrompono proprio quando l’uomo viene raggiunto dai colpi sparati dal colono Yinon Levi, già sanzionato da Ue e Regno Unito, ma rimosso dalla lista dei sanzionati Usa da Donald Trump.
    Quel giorno Levi “ha invaso la comunità di Masafer Yatta a Um al-Kheir con un escavatore. Mentre i residenti cercavano di farlo andar via, Levi ha aperto il fuoco e ha ucciso Hathaleen. Il giorno dopo, la polizia lo ha rilasciato e posto agli arresti domiciliari, adducendo la mancanza di prove e accettando la sua versione di legittima difesa. Il primo agosto Levi è stato rilasciato. Il 4 agosto è stato nuovamente filmato mentre invadeva il territorio di Um al-Kheir, accompagnato da un altro colono armato”, denuncia l’ong.
    “A Gaza e in Cisgiordania, i palestinesi sono completamente esposti alla violenza israeliana: privati dei loro diritti umani, lasciati senza alcuna protezione. L’omicidio di Awdah è l’ennesimo orribile esempio di come il mondo resti a guardare mentre israeliani, soldati o civili, uccidono palestinesi in pieno giorno, sapendo che godranno di totale impunità”, conclude il post.

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17:58

Netanyahu, ‘valuto denuncia contro Ny Times per foto false su fame’

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato di stare valutando “la possibilità di una causa del governo contro il New York Times”, accusando il quotidiano statunitense di aver diffuso “foto false” sulla carestia a Gaza. In conferenza stampa, Netanyahu ha parlato di “una campagna globale di menzogne” orchestrata da Hamas e dai media internazionali, ribadendo che “gli unici a essere deliberatamente affamati a Gaza sono i nostri ostaggi”.

17:51

Usa a Onu, Consiglio di sicurezza chieda disarmo Hamas

Gli Stati Uniti hanno esortato i membri del Consiglio di Sicurezza e tutti i Paesi a “chiedere che Hamas rilasci immediatamente tutti gli ostaggi, vivi e morti, deponga le armi e ponga fine a questo terribile conflitto”. Lo ha detto la rappresentante americana all’Onu Dorothy Shea, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza.

17:49

Usa a Onu, Israele ha diritto a decidere cosa fare

Gli Stati Uniti hanno accusato Hamas di aver fatto fallire ogni accordo per fermare la guerra a Gaza, ha inoltre difeso la decisione di Israele e criticato chi ha parlato di “genocidio”.

“E’ una vergogna – ha detto l’ambasciatrice Dorothy Shea nel suo

intervento al Consiglio di sicurezza – Il governo di Israele non

ha preso la decisione di portare avanti la sua campagna militare

nel vuoto, ma dopo mesi di intransigenza da parte di Hamas”. Gli

Stati Uniti, ha aggiunto, “sostengono il diritto di Israele di

difendersi dal terrorismo di Hamas e, in ultima analisi, Israele

ha il diritto di decidere cosa sia necessario per la propria

sicurezza e quali misure siano appropriate per porre fine alla

minaccia rappresentata da Hamas e da altri gruppi simili”. “E’ deplorevole – ha continuato – che i membri abbiano nuovamente approfittato della riunione di oggi per accusare Israele di genocidio. Queste accuse sono politicamente motivate e categoricamente false. Fanno parte di una deliberata e cinica campagna di propaganda, mentre Hamas cerca di ottenere vittorie simboliche per compensare la sconfitta totale nella guerra. Gli Stati Uniti respingono integralmente queste accuse”.

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17:44

Gb e Francia all’Onu, Israele revochi subito decisione su Gaza

Francia e Gran Bretagna all’Onu chiedono a Israele di “revocare subito” la decisione su Gaza. “Questa non è una strada verso la soluzione, ma una strada verso maggiore versamento di sangue, e non farà nulla per porre fine al conflitto”, ha detto il vice ambasciatore britannico all’Onu, James Kariuki, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.   Il piano di Israele “metterà più a rischio la vita degli ostaggi ed esacerberà una catastrofe umanitaria”, ha aggiunto, inviando un chiaro messaggio ad Israele: “cancellare immediatamente e completamente le restrizioni sulla consegna degli aiuti”. “Una soluzione diplomatica è possibile, ma entrambe le parti devono allontanarsi dalla strada della distruzione”, ha sottolineato. Mentre il collega francese Jay Dharmadhikari ha sottolineato che “vista la gravita del recente annuncio di israele dobbiamo dare l’allarme, e Parigi si oppone a qualsiasi piano di controllo od occupazione”. “Il piano di Israele rappresenta anche una minaccia per la sicurezza regionale – ha aggiunto – è essenziale che Israele rispetti i suoi obblighi secondo la legge internazionale”. 

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17:33

Onu, a Gaza decessi per fame in aumento,situazione insostenibile

“I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame. Ogni giorno ci porta immagini strazianti di uomini, donne e bambini uccisi e feriti mentre cercano disperatamente assistenza. La situazione è insostenibile, soprattutto per gli anziani, le persone con disabilità, i bambini senza cure parentali e le donne vedove”. Lo ha detto Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari Onu (Ocha). “Gaza è in rovina. Quasi tutti gli abitanti sono stati sfollati forzatamente negli ultimi due anni. I palestinesi di Gaza sono stati costretti a rifugiarsi in un’area che rappresenta meno del 14% del territorio, in aree non sicure e prive di servizi di base. o un rifugio – ha aggiunto – Un’ulteriore espansione delle operazioni militari peggiorerà ulteriormente queste condizioni”. 

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17:17

“Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla”. Onu: Rischio escalation

“Abbiamo sempre lavorato per scongiurare una crisi umanitaria.  Gli unici che muoiono di fame sono i nostri ostaggi”, ha dichiarato il  premier israeliano, che ha annunciato “nuovi siti e corridoi sicuri” per  la distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite: “Se messo in pratica,  il piano dello Stato ebraico innescherebbe un’altra calamità nella  Striscia” LEGGI L’ARTICOLO

17:04

Netanyahu, ‘Merz un amico ma ha ceduto alle pressioni’

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz “è un amico, ma ha ceduto alle pressioni” di vari gruppi e delle fake news. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa in merito alla decisione della Germania di sospendere l’invio di armi a Israele. “Spero che cambierà la sua politica. Sapete quando lo farà? Quando vinceremo”, ha aggiunto parlando alla stampa estera. “Vinceremo la guerra con o senza il sostegno degli altri”, ha quindi assicurato il primo ministro riferendosi alle crescenti critiche internazionali al piano per occupare Gaza City. 

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16:39

Netanyahu, a Gaza vinceremo con o senza sostegno estero

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto all’ondata di critiche contro la decisione del suo governo di estendere la guerra a Gaza, affermando che il Paese e’ pronto a combattere senza il sostegno degli altri. “Vinceremo la guerra, con o senza il sostegno degli altri”, ha dichiarato il primo ministro. 

16:26

Netanyahu, né Hamas né Anp governeranno la Striscia dopo guerra

Nella conferenza stampa con i media internazionali, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che né Hamas né l’Autorità nazionale palestinese governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra. 

16:18

Onu, piano Israele a Gaza ennesima pericolosa escalation

“L’ultima decisione del governo israeliano rischia di innescare un altro orribile capitolo di questo conflitto. Questa è l’ennesima pericolosa escalation del conflitto”. Lo ha detto Miroslav Jenča, Segretario generale aggiunto dell’Onu per l’Europa, l’Asia centrale e le Americhe, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. “Le Nazioni Unite sono state inequivocabili: l’unico modo per porre fine all’immensa sofferenza umana a Gaza è un cessate il fuoco completo, immediato e permanente – ha aggiunto -. Non esiste una soluzione militare al conflitto armato a Gaza o al più ampio conflitto israelo-palestinese”. 

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16:10

Netanyahu, nuovi corridoi sicuri e siti per aiuti a Gaza

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato in conferenza stampa che verranno designati corridoi sicuri per la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, l’aumento del numero di punti di distribuzione sicuri gestiti dalla Ghf e un maggior numero di lanci aerei da parte delle forze israeliane e di altri partner. 

16:07

Ue: Kallas, in riunione ministri esteri discuteremo anche di situazione Gaza

Nella riunione straordinaria dei ministri degli Esteri della Ue convocata per domani in videoconferenza dall’alta rappresentante per la politica estera Kaja Kallas verrà discussa anche la situazione di Gaza. Ieri cinque paesi, fra cui l’Italia insieme a Germania, Uk, Australia e Nuova Zelanda hanno firmato un documento contro il piano di una escalation militare nella Striscia da parte dell’esercito israeliano.

16:05

Netanyahu, ‘aprite gli occhi alle menzogne di Hamas’

“Aprite gli occhi alle menzogne di Hamas. Questo è il titolo di questa conferenza stampa”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla stampa estera a Gerusalemme. Il primo ministro ha annunciato di valutare la possibilità di fare causa al New York Times accusato di aver pubblicato la foto di un bimbo di Gaza malato, sostenendo che fosse malnutrito a causa del blocco degli aiuti da parte di Israele.

15:59

Netanyahu, ‘operazione ha tempi brevi, vogliamo fine guerra’

“Il calendario che abbiamo stabilito per l’intervento è abbastanza rapido”, ha detto Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda in conferenza stampa sui tempi previsto per il piano a Gaza. “Possiamo raggiungere un risultato che salvaguardi la popolazione civile e colpire Hamas allo stesso tempo”, ha aggiunto il premier israeliano, “non era il nostro obiettivo smantellare Hamas, ma adesso lo è”. Quindi ha sottolineato che “i tempi saranno brevi. Vogliamo porre fine alla guerra”.

15:54

Netanyahu: “Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla” (2)

“La guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti”, ha affermato Netanyahu, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la “responsabilità della sicurezza”, e che a Gaza verrà istituita una “amministrazione civile non israeliana”. “Questo è il nostro piano per il giorno dopo”, ha detto. 

15:53

Netanyahu: “Gli unici che muoiono di fame sono gli ostaggi”

“Gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa, mostrando la foto dell’ostaggio Evyatar David fortemente dimagrito. 

15:47

Netanyahu: “Obiettivo non è occupare Gaza, è liberarla”

“Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas”. Lo ha detto il èprimo ministro israeliano Benyamion Netanyahu aprendo la conferenza stampa oggi per i media stranieri. Di seguito quindi il premier ha illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato neri giorni scorsi.

15:43

Conferenza stampa di Netanyahu per la stampa estera

L’ufficio di Netanyahu ha comunicato che il primo ministro israeliano terrà una seconda conferenza stampa oggi, per i media israeliani, alle 20 ora locale, le 19 in Italia. La conferenza stampa si terrà presso l’ufficio del primo ministro a Gerusalemme e sarà trasmessa in diretta.

15:10

Ferita da missile Iran a giugno, muore una sopravvissuta a Shoah

Una donna sopravvissuta all’Olocausto, Olga Weissberg di 91 anni, è morta in Israele per le ferite riportate in un attacco missilistico dell’Iran a giugno durante la cosiddetta “guerra dei 12 giorni”. Lo riporta Times of Israel. La donna sarebbe morta ieri sera a Rehovot, circa due mesi dopo un attacco sulla città. Altre 30 persone in Israele furono uccise dai missili iraniani durante la guerra di giugno, tra cui 29 civili e un soldato fuori servizio che si trovava a casa con la sua famiglia.

15:06

Ue, domani riunione straordinaria dei ministri degli Esteri

L’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri domani in videoconferenza sull’Ucraina e Gaza. Lo riferisce una portavoce della Commissione Ue.

14:47

Gaza: vescovo Firenze, intollerabili forme di pulizia etnica

“Nel mondo assistiamo, purtroppo impotenti, a tentativi di imporre le proprie idee con la forza fino a giungere a operazioni militari che si configurano come delle intollerabili forme di pulizia etnica. Anche noi, talvolta, nel nostro piccolo ragioniamo in base a schemi simili: ‘O noi o loro’. Chiediamo allora oggi con più insistenza l’intercessione di San Lorenzo perché oltre alle campane delle nostre Chiese, risuonino le voci delle nostre coscienze e sappiamo essere così più coraggiosi testimoni della verità del Vangelo, ricordando che il male può essere vinto solo con il bene”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, nell’omelia pronunciata nella basilica di San Lorenzo per la messa per il co-patrono di Firenze. 

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14:38

Grande Fratello in Israele interrotto in diretta tv da attivisti contro la guerra

Alcuni attivisti del movimento per la coesistenza ebraico-araba e la giustizia sociale Standing Together sono saliti senza autorizzazione sul palco durante la trasmissione in diretta del reality show ‘Grande Fratello’ in Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Secondo quanto riferito da Haaretz, quattro membri del gruppo, con indosso magliette con la scritta ‘Lasciare Gaza’ sono saliti sul palco, si sono seduti e presi per mano. “La guerra a Gaza deve finire! La guerra ci sta uccidendo tutti!”, ha gridato uno degli attivisti mentre la sicurezza cercava di farli scendere dal palco.

Gli attivisti hanno poi aggiunto che “il governo israeliano sta mandando i soldati a morire! Israele sta affamando Gaza! Bambini, donne, anziani e ostaggi! La nazione chiede un cessate il fuoco!”. In una nota diffusa dopo i fatti, ‘Standing Together’ ha denunciato che “mentre gli ostaggi vengono abbandonati alla morte e i bambini muoiono di fame a solo un’ora di macchina dagli studi del Grande Fratello, i media non dicono alla Nazione cosa sta succedendo a Gaza e comunicano ai cittadini che tutto sta andando come al solito”.

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14:26

Israele: a Gaza 270 camion al giorno rispetto ai 600 necessari

Israele ha dichiarato che nell’ultima settimana, dal 3 al 9 agosto, 1.900 camion di aiuti umanitari “sono stati raccolti e distribuiti” nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Zikim (a nord) e il valico di Kerem Shalom (a sud), rappresentando una media di 270 camion al giorno, rispetto ai 600 necessari, secondo le organizzazioni umanitarie, per soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza. Del totale, COGAT, l’agenzia israeliana responsabile degli affari civili nei Territori Palestinesi Occupati, afferma che oltre 1.300 camion contenevano principalmente cibo. “Continueremo a fornire aiuti umanitari a Gaza per la popolazione civile, non per Hamas”, si legge nella dichiarazione. Il governo di Gaza, da parte sua, in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio stampa, ha lamentato il fatto che ieri siano entrati solo 95 camion, la maggior parte dei quali “sono stati saccheggiati e confiscati nel caos deliberato per la sicurezza provocato dall’occupazione israeliana”. Inoltre, afferma che, secondo il conteggio degli ultimi 14 giorni (dal 27 luglio al 9 agosto), solo 1.210 camion di aiuti sono entrati a Gaza, “il che significa che solo circa il 14% dei bisogni reali è stato coperto”. Per alleviare l’attuale situazione nella Striscia, che è  sull’orlo della carestia, sono necessari 600 camion al giorno. Un altro problema segnalato dal governo della Striscia di Gaza è  che la maggior parte dei camion che entrano a Gaza vengono saccheggiati, sia da civili affamati che da bande armate, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte di Israele. Questo impedisce loro di raggiungere in sicurezza i magazzini dove gli aiuti possono essere distribuiti. 

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14:18

Israele: ferita da missile Iran, muore 91 superstite Olocausto

Olga Weissberg, una sopravvissuta all’Olocausto di 91 anni, rimasta ferita in un attacco missilistico iraniano a giugno, sarebbe morta scrive il Times of Israel. Secondo i media ebraici, la donna sarebbe morta ieri sera a Rehovot, circa due mesi dopo un attacco missilistico sulla città. Non sono stati immediatamente forniti ulteriori dettagli. Altre trenta persone in Israele furono uccise dai missili iraniani durante la guerra durata 12 giorni, di cui 29 erano civili e uno era un soldato fuori servizio che si trovava a casa con la sua famiglia.

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14:15

Katz, ‘forze Idf in zone campi profughi Cisgiordania almeno fino a fine anno’

Le forze militari israeliane rimarranno nelle zone della Cisgiordania densamente abitate da profughi palestinesi almeno fino a fine anno, ha reso noto il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. Jenin, Tulkarem e Nur Shams, sono “focolai di terrorismo” che servono come fronte contro Israele con il sostegno dell’Iran. In seguito all’operazione su vasta scala lanciata dall’Idf a inizio anno “oggi nei campi non c’è più terrorismo”. Decine di migliaia di palestinesi sono stati costretti a lasciare le loro case. 

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14:03

Israele: media, partito sionista pronto a cercare nuove elezioni

Il Partito Sionista Religioso (RZP) si muoverà verso lo scioglimento del governo e l’indizione di elezioni se il piano di occupazione di Gaza, deciso giovedì in una riunione del gabinetto di sicurezza, non verrà modificato, ha dichiarato un alto esponente del RZP al Jerusalem Post. Alla domanda su quali linee rosse debbano essere superati per procedere allo scioglimento del governo, la fonte ha affermato che il partito “non vuole definire linee rosse concrete in

questo momento”, ma ha sottolineato che il primo ministro

Benjamin Netanyahu “ne comprende l’importanza”. “La decisione

del governo è stata, dal punto di vista del partito, un duro

colpo per il governo e un passo indietro rispetto alla determinazione di raggiungere davvero la vittoria e la sconfitta di Hamas”, ha detto al Post la fonte di RZP, che ha parlato in condizione di anonimato. 

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13:29

Appello al rettore della Federico II, ‘stop a rapporti con Israele’

Oltre 230 tra docenti, ricercatori, precari e personale amministrativo e tecnico dell’università Federico II di Napoli hanno firmato un appello al rettore, Matteo Lorito, affinché l’ateneo interrompa immediatamente qualsiasi rapporto di collaborazione con le istituzioni culturali di Israele, in seguito alle stragi di Gaza. Lo riporta oggi Il Corriere del Mezzogiorno.Tra i firmatari: Stefano Consiglio, direttore della Scuola di Scienze umani e sociali; Michelangelo Russo, già direttore del dipartimento di Architettura; i costituzionalisti Alberto Lucarelli e Massimo Villone, docente emerito. “Invitiamo il consiglio di amministrazione e il Senato accademico – si legge nel documento – a sospendere immediatamente ogni forma di collaborazione scientifica e didattica, nazionale e nell’ambito dell’Unione europea, con gli Atenei dello Stato di Israele finché le azioni militari contro la popolazione civile palestinese non cesseranno e il governo israeliano rientrerà nelle regole civili della comunità internazionale”. Nel testo si condanna anche “la detenzione di ostaggi innocenti da parte di Hamas ed ogni altra azione violenta condotta da organizzazioni terroristiche palestinesi contro il popolo israeliano”, sollecitando il governo italiano al riconoscimento dello Stato palestinese.

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13:10

Nuova manifestazione a Londra, per rilascio degli ostaggi a Gaza

La polizia di Londra si prepara a un’altra giornata di manifestazioni oggi, mentre la guerra a Gaza continua ad alimentare le tensioni in tutto il Regno Unito. I manifestanti che chiedono l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza hanno in programma di marciare nel centro di Londra fino alla residenza del primo ministro al numero 10 di Downing Street questo pomeriggio, riferiscono i media britannici. Ieri a Londra la polizia ha arrestato 474 persone durante una protesta a sostegno di un’organizzazione filo-palestinese bandita. Tra coloro che dovrebbero partecipare alla manifestazione nella capitale britannica c’è anche Noga Guttman, cugina dell’ostaggio 24enne Evyatar David, apparso in un video diffuso nei giorni scorsi da Hamas in cui lo si vede, fisicamente provato, mentre diceva di scavarsi la fossa in un tunnel a Gaza.

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12:56

Fassino: “Sosteniamo l’Israele democratica che vuole la pace”

“L’appello allo sciopero generale lanciato da Yair Golan, leader del principale partito della sinistra israeliana, è la dimostrazione che c’è un’Israele democratica che vuole la pace e rifiuta l’avventura in cui Nethanyahu vorrebbe precipitare Israele e Gaza.” Lo ha dichiarato Piero Fassino Presidente del Comitato Medio Oriente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

“L’appello di Golan – sottolinea Fassino – indica quanto acuti siano i rischi per la democrazia israeliana e la necessità di reagire per difendere il patrimonio liberale e democratico della società israeliana” “E’ un dovere morale e politico – conclude Fassino – sostenere chi in Israele, e anche a Gaza, si batte per la fine della guerra, la salvezza degli ostaggi, la salvaguardia della popolazione palestinese da una ecatombe e la ricostruzione di un percorso di pace”.

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12:44

Wilders sente Netanyahu: “La sua lotta contro Hamas è la nostra”

Il leader dell’ultradestra olandese, Geert Wilders, ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. “Gli ho detto che, oltre alle critiche di politici deboli e media di parte, ci sono milioni e milioni di persone in Europa che sostengono lui e le sue coraggiose azioni per liberare Israele e Gaza dai terroristi di Hamas”, ha riferito Wilders su X. “La sua lotta è la nostra lotta, perché noi amiamo la vita e la libertà, mentre loro amano la morte e la distruzione”, ha aggiunto. 

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12:37

Ventisette i palestinesi uccisi a Gaza da stamattina

Il numero di palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza da stamattina è salito ad almeno 27, la maggior parte delle quali erano in fila per ricevere aiuti. Lo riferisce Al Jazeera. Nel dettaglio: sei persone sono state uccise dalle forze israeliane mentre attendevano aiuti al valico di Zikim, nel nord-ovest di Gaza; otto persone sono state uccise mentre attendevano aiuti a Khan Younis e altre due sono morte vicino al sito della Gaza Humanitarian Foundation nel sud di Gaza. Quattro persone sono state uccise vicino al corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia, prosegue Al Jazeera, e sette persone sono state uccise a Shujayea. Un palestinese è stato infine colpito dal fuoco israeliano a Gerico, in Cisgiordania. 

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12:23

Idf nei campi profughi della Cisgiordania fino a fine anno

L’esercito di Israele resterà nei campi profughi di Jenin, Tulkarem e Nur Shams, nella Cisgiordania occupata, “almeno fino alla fine anno”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, su X. 

12:17

Medioriente, familiari degli ostaggi a manifestazione di protesta a Downing Street

Familiari degli ostaggi sequestrati da Hamas il 7 ottobre del 2023 prenderanno parte questo pomeriggio a una manifestazione di protesta a Londra che si concluderà a Downing Street per sollecitare il rilascio di chi è ancora nelle mani di Hamas, vale a dire per chiedere al Premier britannico, Keir Starmer, di dare la priorità al rilascio degli ostaggi prima di riconoscere lo stato palestinese. A organizzare la ‘Marcia nazionale per gli ostaggi’ sono stati Stop the Hate Uk e diverse organizzazioni ebraiche. Fra i partecipanti ci sarà Noga Guttman, la cugina del 24enne   Evyatar David, di cui la scorsa settimana è stato diffuso un video, immagini riprese in un tunnel buio di Gaza in cui lo si vede scheletrico, e i familiari di Avinatan Or, rapito al festival Nova con la fidanzata Noa Argamani.

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11:34

Famiglie degli ostaggi a Tel Aviv indicono sciopero generale per domenica prossima

In Israele gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi, dei soldati uccisi e delle vittime del massacro di Hamas del 7 ottobre indicono uno sciopero generale per domenica prossima, contro la guerra e il piano del governo di conquistare Gaza City. “Domenica prossima ci fermeremo tutti e diremo: ‘Basta, fermate la guerra, restituite gli ostaggi’. Spetta a poi farlo”, afferma in una conferenza stampa a Tel Aviv Reut Recht-Edri, il cui figlio Ido Edri è stato assassinato da Hamas al festival musicale Nova. Lo riferisce Times of Israel. 

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11:24

Conferenza stampa di Netanyahu per la stampa estera

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, terrà una conferenza stampa per la stampa estera oggi alle 16.30 ora locale (le 15.30 in Italia): lo ha annunciato l’Ufficio del primo ministro, riferisce Times of Israel. 

11:04

Manifestanti israeliani chiedono il rilascio degli ostaggi

Sabato 9 agosto i manifestanti israeliani hanno marciato da Piazza Hostages al quartier generale militare di Tel Aviv chiedendo il rilascio degli ostaggi. Le famiglie degli ostaggi hanno minacciato Netanyahu di persecuzione se gli ostaggi avessero subito danni a causa del nuovo piano d’ampliamento delle operazioni militari nella Striscia. Secondo le autorità israeliane ci sono ancora 50 ostaggi detenuti a Gaza, di cui 20 sono ritenuti vivi. 

Manifestanti israeliani chiedono il rilascio degli ostaggi | Video Sky - Sky TG24

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10:43

Mobilitazioni in tutta la Grecia contro “il genocidio a Gaza”

Circa cento mobilitazioni e raduni di protesta sono previsti oggi, nelle città e nelle isole della Grecia, per chiedere la fine del genocidio del popolo palestinese e della collaborazione tra il governo greco e lo “Stato genocida di Israele.” La mobilitazione, definita una “giornata di azione per la Palestina” è stata indetta da Bds Greece – la sezione ellenica del movimento per il boicottaggio contro le politiche di Israele -, dal movimento “March to Gaza Greece” e dalla comunità palestinese di Grecia. Con lo slogan “non nel nostro nome”, Bds Greece ha esortato, in un comunicato, a “sollevare la bandiera della Palestina ed esporre lo striscione con scritto Stop al genocidio”, in ogni città, isola e destinazione turistica. “Mentre milioni di turisti si riversano nel Paese, rendiamo visibile e forte la nostra presenza. Trasformiamo le isole, le spiagge, le strade, le cime delle montagne e i rifugi in luoghi di solidarietà, non di relax per i soldati assassini dell’IDF”, ha scritto sui social media March to Gaza Greece. Raduni sono previsti, nel pomeriggio o nella serata di oggi, in molte popolari isole, come quelle di Santorini, Paros, Rodi, Creta, Amorgos, Cefalonia e Corfù. Anche ad Atene è atteso un presidio davanti al parlamento, in piazza Syntagma, alle 20 ora locale. Nelle linee guida alla giornata di protesta, diffuse da March to Gaza Greece sui social media, si legge: “La nostra azione è pacifica, l’obiettivo è diffondere ovunque il messaggio” e “solleveremo le bandiere, gli striscioni e parleremo con la gente”. 

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10:32

Wafa: “17 morti a Gaza in attacchi Idf, 11 cercavano aiuti”

Fonti ospedaliere a Gaza affermano che dall’alba di oggi almeno 17 civili sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano (Idf) in diverse zone della Striscia, riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra queste vittime, ci sono 11 persone colpite mentre aspettavano gli aiuti umanitari nel centro e nel sud del territorio. 

10:27

Media: “Israele mobiliterà fino a 430 mila riservisti”

Il piano che verrà approvato oggi dal governo israeliano in vista dell’occupazione di Gaza porterà alla mobilitazione di un massimo di 430 mila riservisti. Lo riferisce l’emittente israeliana Kan. 

10:22

Ben Gvir chiede a Netanyahu di “rovesciare subito l’Anp”

Il ministro per la Sicurezza Nazionale israeliano, l’estremista Itamar Ben Gvir, ha lanciato un appello su X al primo ministro, Bejamin Netanyahu, perchè assuma misure “immediate” per “rovesciare l’Autorita’ Nazionale Palestinese”. “Questa deve essere la risposta alle fantasie su uno ‘Stato Palestinese’ del terrorista Abu Mazen: schiacciare l’autorità terroristica alla cui guida egli siede”, scrive Ben Gvir. Il messaggio del politico ultraconservatore appare come una reazione alle indiscrezioni del quotidiano Al-Arabi Al-Jadeed, secondo il quale il presidente dell’Anp, Abu Mazen, intende dichiarare unilateralmente uno Stato palestinese in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del mese prossimo. Molte nazioni hanno già annunciato che intendono riconoscere tale Stato proprio in occasione di tale vertice diplomatico. 

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10:15

Ieri 5 morti per fame a Gaza, finora deceduti 100 bambini

Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini. 

09:56

Il Giappone preoccupato per piano Israele di occupazione a Gaza

Il governo di Tokyo si aggiunge alla lista di Paesi contrari all’aggravarsi del conflitto nella Striscia di Gaza, dopo la volontà espressa del premier israeliano Benyamin Netanyahu di prendere il controllo della città, facendo sfollare il milione circa di persone che la abitano. Il Giappone è “fortemente preoccupato per la decisione di Israele di occupare la città di Gaza, con il rischio di un ulteriore aggravamento della già disastrosa situazione umanitaria”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri nipponico, Takeshi Iwaya, esortando “tutte le parti a tornare al tavolo dei negoziati” e a lavorare per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. “Il Giappone si oppone a qualsiasi azione, come questo piano, che comprometta la realizzazione di una soluzione a due Stati” per Israele e Palestina, ha affermato Iwaya. Sulla questione è stata convocata dall’Onu una riunione d’emergenza, dopo che dalla maggioranza dei Paesi del mondo si è alzata una pioggia di critiche.

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09:36

Tajani: “A Gaza carneficina, Israele rischia un Vietnam”

Nella Striscia di Gaza “è in corso una carneficina” che “non può continuare”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Messaggero il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che invitato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, a sospendere un’operazione che allontana le prospettive di pace e rischia di trasformarsi in una trappola mortale per le Idf stesse. “L’invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani”, ha sottolineato il vicepremier, “se i vertici dell’esercito hanno qualche perplessità un motivo c’è. Non è questa la via”. “Ogni tentativo di annessione di una parte della Striscia o della Cisgiordania mina alla base la costruzione di uno Stato palestinese. E rafforza la causa terroristica di Hamas”, ha proseguito Tajani, “attaccare perfino villaggi di cristiani palestinesi, da sempre elemento di stabilita’ nell’area, è imperdonabile”.  

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09:26

Scienziati nucleari dell’Iran costretti a nascondersi contro raid dell’Idf

Oltre 15 scienziati nucleari iraniani sopravvissuti agli attacchi di giugno dell’Esercito israeliano (Idf) sono stati costretti a nascondersi per paura di nuovi raid dell’Idf: lo riporta il Telegraph, che cita alto un funzionario di Teheran. Gli scienziati, che fanno parte di una lista israeliana di 100 nomi, non vivono più nelle loro case, ha detto il funzionario: sono stati trasferiti con le loro famiglie in ville sicure a Teheran e lungo la costa settentrionale del Paese, mentre quelli che insegnavano nelle università sono stati “sostituiti con persone che non hanno alcun legame con il programma nucleare” del Paese. La decisione di spostarli è stata presa dopo che mercoledì scorso l’Iran ha giustiziato un uomo condannato per spionaggio a favore di Israele per aver trasmesso informazioni su uno scienziato nucleare ucciso durante la cosiddetta guerra dei 12 giorni. Esperti israeliani citati dal Telegraph hanno affermato che i ricercatori pronti a prendere il posto degli scienziati assassinati sono “condannati a morte”, nonostante l’aumento delle misure di sicurezza disposto per garantire la loro protezione. 

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09:18

Sale a 8 il numero dei palestinesi uccisi stamattina a Gaza

E’ salito a otto il numero dei palestinesi morti questa mattina negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Nel dettaglio, è salito a quattro il bilancio delle persone uccise mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari nel corridoio di Netzarim. Altre quattro persone sono state uccise da un drone a Khan Yunis. 

08:49

Idf: “Nell’ultima settimana 1.300 camion di aiuti nella Striscia di Gaza”

Nell’ultima settimana sono entrati nella Striscia di Gaza più di 1.310 camion con aiuti, in larga misura cibo, ha reso noto l’Idf, precisando che l’agenzia predisposta “continuerà a facilitare gli aiuti umanitari a Gaza per i civili, non per Hamas”. Non è chiaro tuttavia quanti di questi aiuti siano stati effettivamente distribuiti alla popolazione stremata della regione. L’Onu valuta che siano necessari dai 500 ai 600 camion di aiuti al giorno per sfamare e curare gli oltre due milioni di abitanti di Gaza.

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08:42

L’esercito di Israele avvia un’ampia esercitazione a sorpresa

Le forze armate israeliane hanno avviato un’esercitazione di prontezza militare a sorpresa denominata “Alba Nascente” per verificare la preparazione del Quartier Generale e dei principali comandi militari e la loro “capacità di gestire un evento improvviso, esteso, complesso e multiarena”. Lo ha riferito il portavoce delle Idf, secondo il quale il test includerà esercitazioni con scenari a sorpresa ed eventi multiarena in tutte le zone di guerra. 

Esercito Israele

©Ansa

08:07

Siria, Israele occupa temporaneamente alcuni insediamenti a Sud

Le forze israeliane hanno occupato temporaneamente alcuni insediamenti nella provincia di Al-Quneitra, nel Sud della Siria, e stabilito posti di blocco. Lo riferisce l’agenzia siriana Sana. In particolare, riporta Sana, un convoglio di cinque veicoli militari è entrato nella città di Er-Rafid, situata al confine con le alture del Golan occupate da Israele e un altro convoglio è avanzato nell’insediamento di Ruwayhina, situato nella parte centrale della provincia, a circa 70 km da Damasco. Diverse ore dopo l’incursione, le forze israeliane si sono ritirate, aggiunge l’agenzia. 

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07:59

Cinque palestinesi uccisi in attacchi israeliani a Gaza

Cinque palestinesi sono morti negli attacchi israeliani delle scorse ore sulla Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Nel dettaglio, quattro persone sono decedute in un raid su Khan Younis e un’altra è stata uccisa mentre era in fila per gli aiuti umanitari nel corridoio di Netzarim, al centro del territorio. 

07:53

Tajani: “A Gaza in corso una carneficina, Netanyahu si fermi”

“Questa carneficina non può continuare. E l’invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani”. Lo spiega, al Messaggero, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani dopo l’annuncio di Netanyahu che vuole invadere Gaza. Secondo il vicepremier “serve ora una missione Onu a guida araba per riunificare lo Stato palestinese. L’Italia è pronta a partecipare”, evidenzia. La diplomazia “aiuta a mettere pressione. Siamo a favore di aumentare le sanzioni europee contro i coloni israeliani violenti – prosegue -. Ricordo che dal 7 ottobre di due anni fa l’Italia non vende armi a Israele”. La situazione a Gaza è catastrofica. “Siamo in campo fin dall’inizio. Ieri l’Aeronautica militare ha effettuato il primo lancio di aiuti italiani sulla Striscia, dopo i lanci effettuati in collaborazione con gli Emirati – ricorda -. L’Italia, con l’operazione Food for Gaza, ha fatto entrare i convogli del Programma alimentare mondiale. Questa settimana arriveranno da noi altri cinquanta palestinesi di cui circa venti bambini, per essere affidati ai nostri migliori ospedali”. C’è chi parla di genocidio per descrivere quello che accade nella Striscia. “È in corso una carneficina, non c’è dubbio – sottolinea -. Ma noi preferiamo concentrarci sulla sostanza. Gli slogan servono a poco”. Sul fronte ucraino ci sarà l’incontro Trump – Putin in Alaska. “Alcune richieste russe sembrano irricevibili. Come l’imposizione della lingua russa nei territori occupati. O rivendicazioni territoriali inaccettabili – commenta Tajani -. Non possiamo fidarci delle promesse. Per questo la deterrenza è fondamentale”. “Ricordiamo che l’Ucraina è oggi dotata di uno dei più forti eserciti al mondo. Qualunque richiesta russa di una demilitarizzazione dello Stato ucraino è da considerare irricevibile”, conclude. 

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07:34

Israele, ecco numeri e obiettivi del piano per l’occupazione di Gaza

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato il piano di conquista della Striscia, con le Forze di difesa israeliane che si stanno preparando a prendere il controllo di Gaza City. Vediamo numeri e obiettivi del progetto di occupazione voluto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu e criticato dalla comunità internazionale.

Israele, ecco numeri e obiettivi del piano per l'occupazione di Gaza

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07:29

Media: “Smotrich ha minacciato di far cadere il governo”

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha minacciato di far cadere il governo di Benjamin Netanyahu durante la riunione del gabinetto di sicurezza di giovedì scorso, che decise l’occupazione militare della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente pubblica Kan. Il politico ultraconservatore, che alcune ore fa ha scritto su X di aver “perduto la fiducia” nel primo ministro, avrebbe detto, nel corso del vertice, che dal suo “punto di vista”, si può “fermare tutto e lasciare che decida il popolo”, ovvero andare a nuove elezioni. La coalizione al potere al momento controlla solo 60 seggi sui 120 che compongono la Knesset, il Parlamento di Israele, in seguito all’uscita dalla maggioranza degli United Torah Judaism, partito di riferimento degli ebrei ortodossi, e dell’estrema destra di Mk Avi Maoz. Un ritorno alle urne è però possibile solo dopo l’approvazione di una mozione di sfiducia parlamentare contro il governo.

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07:23

Medioriente, ondata di condanne per il piano di occupazione della Striscia di Gaza. VIDEO

07:18

Smotrich: “Ho perso la fiducia che Netanyahu riesca a vincere”

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, contrario alla decisione del governo di occupare Gaza city, ha detto – riporta Ynet – di aver “perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l’esercito israeliano alla vittoria”. Nonostante la propria posizione, comunque, Smotrich non sembra in alcun modo intenzionato a dimettersi dal proprio incarico. “Ho appoggiato anche mosse che, a mio avviso, erano meno corrette – spiega Smotrich – e sono rimasto al governo”. E conclude con un appello a Netanyahu: “Non è troppo tardi per cambiare idea. Riconvochi il governo e annunci in modo inequivocabile che non ci saranno più soste intermedie. Che non ci saranno più accordi parziali. Che questa volta puntiamo a una vittoria chiara che porterà alla resa completa di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi in un colpo solo, oppure alcon la sua e distruzione, e all’annessione di ampie zone della Striscia di Gaza”. 

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07:13

Idf, colpito militante Hezbollah nel sud del Libano

Le Idf hanno colpito un militante di Hezbollah nella zona di Aynata, nel Libano meridionale, mentre stava raccogliendo informazioni sulle forze israeliane. Lo riporta il Jerusalem Post. Le azioni del terrorista costituiscono una violazione dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, hanno aggiunto i militari. 

07:07

Dall’Italia e altri Paesi “no” al piano di occupazione israeliano a Gaza City

No al piano di occupazione israeliano a Gaza. L’Italia firma un documento assieme a Germania, Gran Bretagna, Francia e altri 5 Paesi nel quale si ‘respinge con forza’ la decisione del governo Netanyahu di lanciare un’ulteriore operazione militare su larga scala sulla Striscia. Il ministro degli Esteri Tajani, insieme ai suoi omologhi, ribadisce la necessità di un cessate il fuoco ‘immediato e permanente’ e di ‘una soluzione negoziata a due Stati’. Anche Mosca condanna Israele. Incontro a Ibiza tra l’inviato Usa Witkoff e il premier del Qatar. Migliaia in piazza a Tel Aviv contro il premier. Il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall’Italia intanto è stato paracadutato sulla Striscia. Per una settimana seguiranno altri lanci per un carico complessivo di cento tonnellate di cibo.

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06:52

Israele, granata su abitazione: ferite quattro giovani donne

Quattro donne sono rimaste ferite a causa di una granata lanciata contro un’abitazione ad Ashdod, nel centro di Israele. L’esplosione ha provocato un incendio. Una ragazza di 16 anni è gravemente ferita, le altre tre, di 17, 21 e 23 anni, sono rimasti ferite in modo lieve. La polizia sta indagando ma al momento esclude un attentato di natura terroristica

06:51

Israele, manifestanti bloccano strada per Tel Aviv

I manifestanti che da ieri stanno protestando contro le decisioni del governo Netanyahu sull’occupazione di Gaza hanno bloccato l’autostrada Ayalon a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. Chiedono la fine della guerra e la restituzione di tutti gli ostaggi. Secondo i media israeliani, tre manifestanti sono stati arrestati dalla polizia israeliana.