Un’estate che si ribella tra piogge, allagamenti e cordate in ostaggio del tempo.

Quando il cielo si fa minaccioso: l’Italia alla prova temporali

L’ondata di maltempo che ha investito l’Italia ha scatenato disagi generalizzati, soprattutto al Centro-Nord. A Venezia, Padova, Grosseto, Roma e dintorni, si è assistito a un mix esplosivo di pioggia, vento e allagamenti.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato l’adozione dello stato di emergenza regionale dopo aver ricevuto oltre 340 chiamate ai Vigili del Fuoco per soccorsi.

In Toscana, Eugenio Giani ha denunciato uno scenario da romanzo gotico: “nubifragi eccezionali”, l’isola d’Elba spazzata da 54 mm di pioggia in un’ora, e 109.000 fulmini in 12 ore.

A Roma la notte è stata agitata: decine di interventi per alberi caduti, insegne pericolanti e sottopassi allagati. In Maremma, tra Grosseto e Marina di Grosseto, i Vigili del Fuoco hanno eseguito circa 50 interventi, inclusa l’evacuazione dei clienti di un ristorante a Orbetello. A Spinea, in Veneto, una donna è stata tratta in salvo da un sottopasso sommerso.

Il bollettino segnala allerta arancione in cinque regioni (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana) e allerta gialla in molte aree dell’Italia centrale (Abruzzo, Campania, Lazio, Umbria). Il quadro complessivo parla di una penisola messa in ginocchio da un clima sempre più estremo.


Un’estate che fa tremare l’Italia

Questa estate, a tratti, sembra importata direttamente dalle stagioni più capricciose: incendi seguiti da nubifragi. Le regioni colpite hanno reagito con prontezza, ma il contraccolpo è palpabile: edifici spazzati via, alberi crollati, infrastrutture logorate da un tempo imprevedibile.

L’Italia si trova così a dover affrontare la fragilità delle sue città e dei suoi territori di fronte a eventi climatici sempre più violenti. Una sfida che non è più emergenza, ma cronaca ordinaria di un’estate che non concede tregua.