In un video sui social il premier israeliano Benyamin Netanyahu, accostando quell’attentato alla strage del 7 ottobre. \”Abbiamo colpito i cervelli terroristici responsabili del massacro del 7 ottobre. E lo abbiamo fatto in Qatar\”, ha detto. \”Abbiamo fatto esattamente ciò che fece l’America quando colpì i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan, e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan\”. Allora il mondo applaudì, ha proseguito, mentre ora condanna Israele. \”Dovrebbero vergognarsi\”, ha concluso.
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La flottiglia pro-Gaza, attaccata da due droni nei giorni scorsi, ha dichiarato che non si fermerà. Il Global Movement to Gaza si prepara alla partenza imminente della flotta italiana, in programma giovedì dal porto di Siracusa.
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La rappresentanza americana all’Onu ha dichiarato, nel suo intervento al Consiglio di sicuezza in corso al Palazzo di Vetro, che l’attacco condotto da Israele in Qatar \”potrebbe rappresentare un’opportunità per la pace\” e ha definito \”degno\” l’obiettivo di eliminare Hamas.
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La Global Sumud Flotilla ha riferito che una seconda delle sue imbarcazioni dirette a Gaza è stata colpita da un drone la sera del 9 settembre, mentre era attraccata in acque tunisine. Questo secondo attacco, che ha colpito la nave Alma diretta a Gaza , provocandone l’incendio, ha segnato quello che gli organizzatori hanno definito \”il secondo attacco di questo tipo in due giorni\”.
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Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, è stato ucciso. A confermarlo è stato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, annunciando che “è stato eliminato a Gaza”. Come ha riferito una fonte palestinese, le forze di difesa israeliane hanno preso di mira un condominio nel quartiere Rimal di Gaza City, colpendo l’abitazione nella quale si trovava il leader delle Brigate Qassam insieme alla moglie e ai figli.
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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato i recenti attacchi dell’Idf al Qatar e ha chiesto una \”de-escalation\”, senza nominare Israele. In questa dichiarazione, che richiede l’accordo di tutti gli Stati membri, compresi gli Stati Uniti, alleati di Israele, i 15 membri del Consiglio esprimono \”la loro condanna dei recenti attacchi a Doha, il territorio di un mediatore chiave\” e danno il loro \”sostegno alla sovranita’ e all’integrita’ territoriale
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del Qatar\”.
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Si uniscono alla missione per portare aiuti al popolo palestinese e rompere il blocco navale imposto da Israele l’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Pd, l’europarlamentare del Pd Annalisa Corrado e il senatore del M5s Marco Croatti.
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Il governo spagnolo ha definito oggi \”falsi e calunniosi\” i commenti postati su X dall’ufficio del primo ministro di Israele, Benyamin Netanyahu, nei confronti della Spagna, e sottolinea che \”il popolo spagnolo è amico del popolo di Israele e del popolo di Palestina\”. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Madrid. \”La Spagna rifiuta ogni forma di antisemitismo\” e \”con la stessa determinazione chiede il cessate il fuoco immediato della violenza senza fine a Gaza, l’entrata immediata degli aiuti umanitari bloccati attualmente da Israele e il rispetto dei diritti umani più elementari della popolazione palestinese\”, aggiunge.
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Venticinque minuti di applausi per The Voice of Hind Rajab, il film della cineasta tunisina Kaouther Ben Hania in concorso alla ottantaduesima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. \”La storia di Hind – bambina di sei anni uccisa dall’esercito israeliano nel gennaio del 2024 in circostanze mai chiarite – è soltanto una delle tante di cui l’opinione pubblica ben presto si dimentica ed è per questo che andava raccontata\”, ha commentato la regista
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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato oggi che non ci sarà nessuno Stato palestinese, intervenendo alla cerimonia di firma di un importante progetto di insediamento nella Cisgiordania occupata. \”Manterremo la nostra promessa che non ci sarà nessuno Stato palestinese, questo posto ci appartiene\”, ha dichiarato Netanyahu durante l’evento a Maale Adumim, un insediamento israeliano appena a est di Gerusalemme.
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Prosegue lo scontro tra Tel Aviv e Madrid. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato il primo ministro Pedro Sanchez di lanciare una \”flagrante minaccia di genocidio\” contro Israele per aver affermato che la Spagna non puo’ fermare l’offensiva su Gaza\nperche’ \”non ha bombe nucleari\”. \”Il primo ministro spagnolo ha detto ieri che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché ‘la Spagna non ha armi nucleari’. Questa è una flagrante minaccia genocida contro l’unico stato ebraico al mondo\”, ha scritto Netanyahu sul suo account X.
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Hamas diffonde foto funerale, ci sono Hamdan e al Rishq
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Hamas ha diffuso le foto del funerale delle vittime dell’attacco israeliano di martedì a Doha: nelle immagini pubblicate si vedono prendere parte alle esequie solo due alti funzionari dell’organizzazione, Osama Hamdan e Izzat al Rishq. Quest’ultimo era tra gli obiettivi del raid dell’Idf. Non compare nelle immagini invece Khalil al Hayya, indicato ieri dal presidente israeliano Isaac Herzog come l’obiettivo principale dello strike a Doha \”perché ostacolava l’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi\”. Su Hamdan non ci sono informazioni che chiariscano se fosse alla riunione di Hamas di martedì nella capitale del Qatar.
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Il presidente israeliano Isaac Herzog \”mi ha dato rassicurazione che non ci sarà l’occupazione di Gaza\”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un convegno, parlando della situazione in Medio Oriente e sulla recente udienza di Hergoz in Vaticano. \”Ha parlato espressamente in questo senso. Io ci credo ma si tratta di vedere i fatti\”, ha sottolineato Parolin.
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La moglie del capo negoziatore e leader di Hamas Khalil al Hayya e la moglie del figlio (che Hamas ha già dichiarato morto martedì) sono rimaste ferite nell’attacco di Israele a Doha. Lo ha detto il portavoce dell’organizzazione Fawzi Barhoum nella prima conferenza stampa dopo il raid dell’Iaf in Qatar.
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Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione ristretta di alto livello \”sull’emigrazione volontaria\” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte informata al Times of Israele. Secondo da Channel 13 nell’incontro si sta discutendo un piano per consentire agli abitanti di Gaza di lasciare l’enclave a partire dal mese prossimo, via aerea e via mare. L’ufficio del Primo Ministro non ha risposto alla richiesta di commento.
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Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza oggi è salito ad almeno 32, di cui 20 nella città di Gaza. Tra le vittime ci sono anche 10 civili in fila per gli aiuti.
“,”postId”:”94a5fe49-42ba-4259-96b1-9044f69a7079″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T13:07:42.964Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T15:07:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Qatar: \”Nessuna intenzione di rivedere partnership sicurezza con Usa\””,”content”:”
Il Qatar non ha nessuna intenzione di rivedere la partnership di sicurezza con gli Stati Uniti dopo il raid israeliano su Doha, né di cercare alleati alternativi. Lo si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa delle autorità di Doha, che definisce ”completamente falsa” la notizia pubblicata da Axios in merito. Al contrario, Doha ha affermato che il suo rapporto con Washington in materia di sicurezza e difesa è \”più forte che mai e continua a crescere\”.
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Citando un ex funzionario americano, Axios ha scritto che il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani ha detto ai funzionari di Washington di considerare il raid israeliano su Doha come ”un tradimento” da parte di Israele e degli Stati Uniti. Una fonte diretta ha poi detto ad Axios che Al-Thani avrebbe comunicato all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff che il Qatar avrebbe condotto una valutazione approfondita della sua partnership di sicurezza con gli Stati Uniti \”e forse troverà altri partner\” che possano sostenere la sua sicurezza se necessario.
“,”postId”:”88c0b71d-e5d8-4268-826b-8c319592ec51″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:57:45.163Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:57:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Linguaggio violento crea situazione odio crescente\””,”content”:”
\”In questo momento un linguaggio così violento crea una situazione di odio crescente\”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i cronisti e riferendosi alle accuse del Movimento 5 stelle rivolte al leader di FI al Senato. Conte si è scusato? \”Non ho ricevuto nessun messaggio, io non ho mai usato un linguaggio del genere nei confronti di nessuno. Dire che il ministro degli esteri è un influencer prezzolato da Israele non è un attacco politico, dimostrino che sono prezzolato. Io sono uno che ha rinunciato a mezzo milione di euro di buonuscita da commissario europeo… \”, ha sottolineato Tajani, \”avrò tanti difetti ma sulla mia onestà non mi si può dire niente\”.
“,”postId”:”00df0cfc-10ca-4669-8093-5ea7c189eb1d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:44:19.034Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:44:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”S&d, Borrell chiaro su Gaza; da Kallas accordo fantasma”,”content”:”
\”Borrell è stata l’unica voce a salvare la dignità dell’Ue a Gaza. Mentre Kaja Kallas ha scelto il silenzio, Josep Borrell ha parlato forte e chiaro in Consiglio. E cosa ha fatto Kallas? Ha annunciato un fantomatico \”accordo umanitario\” con Israele. Allora dicci, dov’è l’accordo?\”. Lo scrive su X la presidente del gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez, in risposta alle affermazioni dell’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, secondo cui Kallas sarebbe riuscito a \”ottenere più risultati con Israele di quanto non abbia fatto\” il suo predecessore, Josep Borrell.
“,”postId”:”6aa564ff-7f3d-40f6-879c-842e216e85db”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:36:11.557Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:36:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Premier Qatar: \”Netanyahu ha ucciso speranza per ostaggi\””,”content”:”
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, ha criticato aspramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista esclusiva alla Cnn, sostenendo che l’attacco contro la dirigenza di Hamas a Doha ha \”ucciso ogni speranza\” per gli ostaggi prigionieri a Gaza. Il raid di martedì è stata \”un’azione barbarica\”, ha sottolineato al-Thani, profondamente adirato con il leader israeliano. \”Pensavamo di avere a che fare con persone civili. E’ cosi’ che ci comportiamo con gli altri\”. \”La mattina dell’attacco stavo incontrando una delle famiglie degli ostaggi. Contano su questa mediazione (per il cessate il fuoco), non hanno altra speranza\”.\”Penso che cio’ che Netanyahu ha fatto ieri abbia semplicemente annientato ogni speranza per quegli ostaggi\”, ha aggiunto il premier qatarino, impegnato insieme a Egitto e Usa da quasi due anni nei negoziati. L’attacco a Doha non e’ stato altro che \”terrorismo di stato\”, ha detto Al-Thani alla Cnn. \”Non ho parole per esprimere quanto siamo infuriati per un’azione del genere… Questo è terrorismo di stato\”, esprimendo la rabbia per essere stati \”traditi\”.
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Oltre 200 persone si sono ritrovate alla Marina di Siracusa per salutare la Global Sumud Flotilla in partenza per Gaza. I manifestanti si sono muniti di bandiere palestinesi per sostenere la popolazione di Gaza vittime dei massacri. Tra gli slogan e gli striscioni le parole \”Fermiamo Israele\”, \”Free Palestine\”, \”No genocidio\”. E’ previsto a Siracusa l’arrivo di altre imbarcazioni, in tutto dovrebbero essere 18, cariche di viveri, medicinali e medici, per poi prendere il largo, che poi riuniranno in mare aperto con le altre.
“,”postId”:”2e0b7fd4-d697-4bc4-a5c4-157b65ac4e10″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:31:36.884Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:31:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Farnesina lavora a ‘corridoi’ per studenti universitari”,”content”:”
Nelle ultime settimane la Farnesina sta lavorando per creare dei \”corridoi universitari che permettano agli studenti palestinesi assegnatari di borse di studio delle universita’ italiane di lasciare il loro paese per arrivare in Italia. Lo rende noto la Farnesina. Su richiesta del ministro Antonio Tajani, le procedure per l’ottenimento dei visti sono state chiarite e accelerate per quanto riguarda il versante italiano. Vengono illustrate alle autorita’ degli Stati della regione coinvolti. Vanno invece create le condizioni per il rilascio dei permessi di transito da paesi della regione come Israele e Giordania, che hanno chiare indicazioni politiche sul tema. Al momento sono 152 gli studenti che hanno ricevuto borse di studio dal sistema delle Universita’ italiane. Dall’inizio del conflitto a Gaza, l’Italia ha avviato varie forme di sostegno a favore della popolazione civile palestinese. Assistenza umanitaria con aiuti alimentari e sanitari; trasferimento nel nostro Paese di pazienti in condizioni sanitarie critiche, soprattutto minori. Il rilascio delle borse di studio si incrocia pero’ con l’idea di alcune autorita’ nazionali di non favorire lo spopolamento della Palestina, e in particolare di Gaza, delle migliori figure giovanili della popolazione palestinese. Da settimane la Farnesina e le ambasciate nella regione sono al lavoro per ottenere i permessi necessari. La questione e’ seguita in maniera operativa dall’ambasciata a Tel Aviv, dal consolato Generale a Gerusalemme e dall’ambasciata in Giordania. L’autorizzazione dei governi israeliano e giordano e’ requisito fondamentale per l’uscita dalla Striscia e il successivo transito in Giordania per venire a studiare in Italia, come e’ avvenuto per i viaggi realizzati fino a oggi. Al momento i Paesi di transito non prevedono altre tipologie di uscita, oltre a quelle sanitarie e per ricongiungimento familiare. Sono stati rilasciati all’Italia e ad altri paesi pochi permessi saltuari per studenti; all’Italia sono stati rilasciati prioritariamente permessi sanitari. Si tratta di una questione sulla quale l’Ambasciata ad Amman sta portando avanti serrati colloqui diplomatici, in modo da individuare al piu’ presto una soluzione per il transito degli studenti. L’Italia e’ stata il paese che ha ottenuto il maggior numero di permessi per trasferimenti di minori malati e per i loro parenti, mentre altri paesi europei in questa fase hanno ottenuto permessi per il transito degli studenti universitari. La richiesta italiana e’ quella di creare un quadro definito per dei \”corridoi universitari\” che rendano possibili le partenze.
“,”postId”:”ceb18606-0e54-4ada-ac14-50ec2ed5860a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:23:38.854Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:23:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Jihad islamica rivendica ordigno contro Idf a Tulkarem”,”content”:”
La Jihad Islamica Palestinese ha rivendicato l’attacco con ordigno esplosivo contro le truppe dell’Idf avvenuto a Tulkarem, in Cisgiordania, nel quale sono rimasti leggermente feriti due soldati. Le forze armate israeliane hanno circondato Tulkarem e istituito posti di blocco nella zona in seguito all’attacco.
“,”postId”:”fe88cf36-fa7a-4f5a-ab2f-6776cd320247″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:22:32.429Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:22:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ufficio Herzog, pacco sospetto inviato al presidente a Londra”,”content”:”
L’ufficio del presidente di Israele Isaac Herzog riferisce che durante la sua visita a Londra gli è stato inviato un ‘pacco sospetto’: \”Le forze di sicurezza locali e israeliane stanno attualmente analizzando il contenuto\”.
“,”postId”:”47624eb0-ad12-45f6-94c4-ae2b497d8f9a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:15:24.467Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:15:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Delegazione Fi al Pe: \”Votato sì alla risoluzione su Gaza\””,”content”:”
\”Abbiamo scelto una posizione chiara come delegazione italiana. Valutiamo la possibilità delle sanzioni annunciate dalla Commissione nei confronti degli estremisti israeliani, siamo contro l’abolizione dell’accordo Ue-Israele perché il dialogo deve continuare nei luoghi istituzionali, siamo inorriditi dai tanti bambini e innocenti morti in questo conflitto, deploriamo le deportazioni che avvengono a Gaza e siamo contrari a un riconoscimento dello Stato della Palestina in modo unilaterale. Questa è la posizione che abbiamo fatto prevalere con senso di responsabilità in aula\”. Così Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, affermando che la delegazione ha votato sì alla risoluzione su Gaza.
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Il portavoce dell’Idf riferisce che l’aeronautica militare ha abbattuto un drone lanciato contro Israele dagli Houthi dal territorio dello Yemen.
“,”postId”:”812abdb5-39e5-4551-855e-3238dcb7754b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T12:07:59.812Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T14:07:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Maggioranza divisa sulla risoluzione al Pe su Gaza “,”content”:”
Maggioranza e opposizioni spaccate nel voto sul testo finale della risoluzione dell’Eurocamera su Gaza. Gli alleati di governo hanno votato in tre modi diversi: favorevole alla risoluzione Forza Italia, astenuta Fratelli d’Italia, contraria la Lega. Ma anche il campo largo è finito per dividersi sulla risoluzione, complice, soprattutto l’eliminazione della parola genocidio dal testo finale. Il Pd ha votato a favore della risoluzione, contario il Movimento Cinque Stelle. Leoluca Orlando, unico dei Verdi italiani presente al voto, ha votato anche lui no. Sul fronte Sinistra Italiana dai tabulati risulta astenuta Ilaria Salis.
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L’esercito israeliano conferma di aver lanciato raid aerei nella valle orientale della Bekaa in Libano e di aver colpito un sito di produzione e stoccaggio di armi strategiche di Hezbollah. L’Idf aggiunge di aver preso di mira le infrastrutture di Hezbollah nella città di Zrariyeh, nel Libano meridionale: \”La presenza di infrastrutture terroristiche costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano\”.
“,”postId”:”3b6f45d7-5fbe-4695-91a7-72391657d8cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T11:45:13.121Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T13:45:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: a breve proposte su relazioni commerciali con Israele”,”content”:”
\”Posso assicurarvi che le proposte della Commissione Ue relative alle questioni commerciali nell’accordo di associazione Ue-Israele saranno presentate a breve\”. Lo ha dichiarato il portavoce per il Commercio della Commissione europea, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sulle prossime azioni dell’esecutivo Ue nei rapporti commerciali con Israele, annunciate ieri dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel discorso sullo Stato dell’Unione.
\n”,”postId”:”2983bacf-ce19-41ce-9713-9a4d38ad4779″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T11:34:25.450Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T13:34:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Pe chiede ai Paesi Ue il riconoscimento della Palestina”,”content”:”
L’Eurocamera chiede agli stati membri di \”valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina\”, e afferma il suo \”sostegno all’approccio di von der Leyen sul tema dell’accordo di associazione Ue-Israele\”. E’ quanto si legge nella risoluzione \”Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati\” approvata giovedì mattina dal Parlamento europeo. Il testo, frutto di un compromesso tra i gruppi non contiene invece una menzione diretta alle responsabilità di genocidio da parte di Israele.
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L’inviato speciale francese per il Libano è arrivato oggi a Beirut per incontrare le autorità del paese da settimane sotto pressione per il disarmo di Hezbollah, il partito che oppone resistenza a Israele e che è uscito sconfitto dall’ultimo round di guerra con lo Stato ebraico. Nei giorni scorsi l’inviata speciale Usa per il Libano, Morgan Ortagus, si era recata a Beirut per ribadire la posizione americana rispetto alla necessità di disarmare Hezbollah, così come richiesto da Israele. La politica di Israele in Libano è sostenuta di fatto da Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita. Dopo Le Drian sarà infatti il turno dell’inviato speciale saudita Faysal ben Farhan, atteso a Beirut nei prossimi giorni. Il presidente libanese Joseph Aoun è, assieme al premier Nawaf Salam, il principale interlocutore di Hezbollah e del suo alleato politico, Nabih Berri, inamovibile presidente del parlamento e leader del partito Amal, che ha partecipato a fianco di Hezbollah alla guerra con Israele. Le Drian è stato oggi accolto da Aoun e ha in agenda incontri con Salam e con Berri.
“,”postId”:”b2371665-7f9f-4ced-850a-37c851c27205″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:57:02.166Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:57:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Governo lavora a corridoi universitari per studenti palestinesi”,”content”:”
La Farnesina sta lavorando per creare dei \”corridoi universitari che permettano agli studenti palestinesi assegnatari di borse di studio delle università italiane di lasciare il loro paese per arrivare in Italia\”. Al momento sono 152 gli studenti che hanno ricevuto borse di studio dal sistema delle Università italiane. Su richiesta del ministro Antonio Tajani, informa la Farnesina, le procedure per l’ottenimento dei visti sono state chiarite e accelerate per quanto riguarda il versante italiano e vengono illustrate alle autorità degli Stati della regione coinvolti. La Farnesina riferisce che vanno invece \”create le condizioni per il rilascio dei permessi di transito da paesi della regione come Israele e Giordania, che hanno chiare indicazioni politiche sul tema\”. L’autorizzazione dei governi israeliano e giordano è requisito fondamentale per l’uscita dalla Striscia e il successivo transito in Giordania per venire a studiare in Italia, come è avvenuto per i viaggi realizzati fino ad oggi. Da settimane la Farnesina e le ambasciate nella regione sono al lavoro per ottenere i permessi necessari. La questione è seguita in maniera operativa dall’ambasciata a Tel Aviv, dal consolato generale a Gerusalemme e dall’ambasciata in Giordania. Al momento i Paesi di transito non prevedono altre tipologie di uscita, oltre a quelle sanitarie e per il ricongiungimento familiare. Sono stati rilasciati all’Italia e ad altri paesi pochi permessi saltuari per studenti; all’Italia sono stati rilasciati prioritariamente permessi sanitari. Si tratta di una questione sulla quale l’ambasciata ad Amman sta portando avanti serrati colloqui diplomatici, in modo da individuare al più presto una soluzione per il transito degli studenti. L’Italia è stata il paese che ha ottenuto il maggior numero di permessi per trasferimenti di minori malati e per i loro parenti, mentre altri paesi europei in questa fase hanno ottenuto permessi per il transito degli studenti universitari. La richiesta italiana è quella di creare un quadro definito per dei \”corridoi universitari\” che rendano possibili le partenze. Dall’inizio del conflitto a Gaza, l’Italia ha avviato varie forme di sostegno a favore della popolazione civile palestinese, ricorda la Farnesina: assistenza umanitaria con aiuti alimentari e sanitari; trasferimento nel nostro Paese di pazienti in condizioni sanitarie critiche, soprattutto minori. \”Il rilascio delle borse di studio si incrocia però – sottolinea il ministero – con l’idea di alcune autorità nazionali di non favorire lo spopolamento della Palestina, e in particolare di Gaza, delle migliori figure giovanili della popolazione palestinese\”.
“,”postId”:”7bf96651-2b3b-4d1c-a860-ac54ed291b52″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:50:33.125Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:50:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Spagna: \”Sanzioni a Israele nello sport come la Russia\””,”content”:”
Il governo spagnolo propone di sanzionare Israele nelle manifestazioni sportive come avviene per la Russia. Lo dice la portavoce del governo di Madrid, Pilar Alegri’a che ha proposto di applicare alle squadre israeliane lo stesso trattamento riservato alle squadre russe dopo l’invasione dell’Ucraina. La portavoce ha suggerito in particolare che la squadra israeliana Premier Tech non dovrebbe partecipare alla Vuelta in Spagna. \”Quello che stiamo vivendo ora è un massacro, un genocidio. Vediamo bambini e neonati morire di fame e abbiamo più di 60.000 morti. E’ una situazione drammatica, ed è importante che lo sport assuma una posizione almeno simile a quella che abbiamo visto con la Russia\”, ha dichiarato Alegri’a, che è anche Ministra dell’Istruzione e dello Sport, a Cadena Ser. \”In questo caso, le competizioni sono organizzate dall’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e la decisione dovrebbe essere condivisa dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), in quanto sport olimpico. Di fronte alla situazione che stiamo vivendo, di così grave portata, dobbiamo prendere una posizione e una decisione\”, ha affermato. La Vuelta, la corsa ciclistica che si concluderà domenica a Madrid, è quotidianamente interrotta da manifestazioni filo-palestinesi contro il team Israel-Premier Tech, costringendo gli organizzatori ad accorciare alcune tappe, come a Bilbao la scorsa settimana e a Pontevedra martedì. La squadra creata dal miliardario israelo-canadese Sylvan Adams, che conta un solo corridore di nazionalità israeliana, ha dovuto cambiare maglia, rimuovendo ogni riferimento al Paese \”per dare priorita’ alla sicurezza\” dei suoi ciclisti e \”dell’intero gruppo\”. Ma questa misura non è stata sufficiente a calmare la situazione. Nonostante le molteplici richieste di ritiro dalla competizione, la squadra Israel-PT mantiene la sua intenzione di arrivare a Madrid domenica. Dopo una giornata senza incidenti ieri, gli organizzatori hanno annunciato che la cronometro di 27,2 km di oggi a Valladolid sarebbe stata ridotta a 12,2 km per motivi di sicurezza.
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Il Parlamento europeo ha approvato – 305 a favore, 151 contrari e 122 astenuti – la risoluzione su Gaza. Il termine genocidio dovrebbe essere stato rimosso dal testo della risoluzione.
“,”postId”:”7b721c1a-3169-4945-951e-42440669ee07″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:48:52.708Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:48:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lavrov vede omologo Qatar a margine summit con Paesi Golfo”,”content”:”
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha incontrato il ministro di Stato per gli Affar esteri del Qatar, Sultan al-Muraikhi, a margine dell’ultimo round del dialogo ministeriale strategico Russia-Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) a Sochi. Lo riferisce la Tass. Ieri, in un colloquio con il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, Lavrov aveva ribadito la sua ferma condanna dell’attacco di Israele a Doha, in quanto inaccettabile violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Qatar amico.
“,”postId”:”5d471314-b745-4507-9dcc-a055d8928403″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:40:39.514Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:40:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Pronti a valutare proposte Commissione Ue per nuove sanzioni\””,”content”:”
\”Siamo anche pronti a valutare, non appena verranno presentate in Consiglio, le ulteriori nuove proposte di sanzioni preannunciate dalla presidente della Commissione europea von der Leyen nel discorso di ieri a Strasburgo\”. Così il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, nell’Aula della Camera, riferendosi allo Stato di Israele, nel corso dell’informativa urgente sulle crisi in Ucraina e Medio Oriente e sui dazi Usa. \”Alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen della scorsa settimana – ha tra l’altro ricordato il ministro – con la Germania abbiamo proposto di infliggere nuove severe sanzioni ai coloni violenti. Siamo altresì disponibili a inasprire le misure restrittive contro chi assalta i villaggi palestinesi, arrivando a colpire le comunita’ cristiane, che sono da sempre un elemento di dialogo e di pace nella regione\”.
“,”postId”:”25006691-b4e4-43a4-8c8a-6d2bb9d8292b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:40:15.172Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:40:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media Libano: \”Raid di Israele nella regione orientale della Bekaa\””,”content”:”
Israele ha effettuato un attacco alla periferia della città di Nabi Chit, nella regione orientale della Bekaa, in Libano. Lo riportano i media libanesi.
“,”postId”:”f9d1615b-65cc-46f0-a9c1-69e80689fe48″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:39:49.505Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:39:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Io influencer prezzolato Israele? Inaccettabile\””,”content”:”
\”E’ inaccettabile\”, è \”una accusa molto grave quella di essere un influencer prezzolato da Israele\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l’informativa alla Camera dicendo che \”nessuno può permettersi di infangare il mio onore e la mia dignità\”.
“,”postId”:”badf0836-8eea-4b5a-8ac2-3c55cf2a379d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:34:34.885Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:34:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: \”Su Gaza ottenuto più di Borrell; durezza non paga\””,”content”:”
\”Ho ottenuto più risultati con Israele di quanto abbia mai fatto il mio predecessore. Con Borrell non si è ottenuto nulla. Noi siamo riusciti a far arrivare gli aiuti umanitari a Gaza\”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, parlando alla stampa spagnola a margine della sessione plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo, e rispondendo alle critiche che il suo predecessore ha rivolto negli ultimi mesi alle mosse diplomatiche dell’Ue nei riguardi di Israele e della situazione in Medio Oriente. \”Avrei voluto ottenere di più, sono consapevole che e’ insufficiente e che la situazione è catastrofica. Condivido la frustrazione di una parte degli europei, in particolare dei più giovani, ma non c’era consenso per fare di più\”, riporta il quotidiano spagnolo El Pais. \”Si puo’ essere più incisivi con il linguaggio, ma poi Israele smette di parlare con l’Ue come è successo con il mio predecessore. Cosa si ottiene con un linguaggio più forte? Riusciremo a farli smettere di uccidere se usiamo un linguaggio più duro e mettiamo sul tavolo proposte che gli Stati membri non approveranno?\”, ha proseguito l’Alta rappresentante Ue. \”La mia impressione è che Israele debba essere sottoposto a pressioni, ma sempre con accordi, con consenso. Io rappresento i Paesi che sono duri con Netanyahu, ma anche quelli che hanno un altro approccio. L’importante è salvare vite umane sul campo, non sono le parole\”, ha concluso Kallas.
“,”postId”:”3eb1aba9-47cd-4d8a-bd6a-c1aa8ce570c3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:22:04.412Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:22:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Inaccettabile dire che sono prezzolato da Israele\” “,”content”:”
\”Purtroppo al Senato un parlarmentare parlando a nome dell’opposizione ha detto che io sono un influencer prezzolato da Israele, è un’accusa inaccettabile detta in diretta tv, prezzolato vuol dire corrotto da uno Stato estero per compiere gli atti di ministro, è inaccettabile, una vergogna\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell’informativa alla Camera, si è indignato dopo le parole del senatore M5s Alessandra Maiorino. \”Difendo il mio nome di uomo e ministro. Spero che M5s prenda le distanze da questa affermazione, passino i manifesti Pd ma accusarmi di esser corrotto non lo accetterò mai. Al mio onore ci tengo\”.
“,”postId”:”681ae379-ff88-44d7-b0f5-22fd87ac348d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:08:38.010Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:08:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Camera, al via informativa Tajani su M.O., Ucraina e dazi”,”content”:”
E’ iniziata nell’Aula della Camera l’informativa urgente del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sui recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente e in materia di commercio internazionale.
“,”postId”:”f75fffd4-4d2c-44a7-8955-701f2b33e2d3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:05:34.916Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:05:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: vertice arabo-islamico domenica a Doha su attacco Israele”,”content”:”
La capitale del Qatar ospitera’ un\nvertice arabo-islamico d’emergenza domenica e lunedi’ prossimi\nper discutere dell’attacco israeliano a Doha che ha preso di\nmira i leader di Hamas. Lo riferisce l’agenzia di stampa del\nQatar.
“,”postId”:”7c90c6db-72d1-480d-8e84-8005a78171f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:03:19.320Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:03:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ceo Ryanair: \”Non torneremo in Israele fino a fine guerra\””,”content”:”
Ryanair potrebbe non tornare a volare\nin Israele fino a quando la guerra a Gaza non si fermera’. Lo\ndice l’amministratore delegato del gruppo Michael O’Leary,\nsostenendo. \”Penso che ci sia una reale possibilita’ che non ci\nprenderemo la briga di tornare in Israele fino a quando la\nviolenza attuale\” si plachera’, ha dichiarato O’Leary ai\ngiornalisti a Dublino. La compagnia aerea all’inizio di\nquest’estate aveva dichiarato che non sarebbe tornata in Israele\nprima del 25 ottobre.
“,”postId”:”398fc4ae-f291-4693-8f10-ac4af11447a0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T10:02:54.423Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T12:02:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ankara: \”Raid di Israele in Siria non hanno colpito nostre truppe\” “,”content”:”
Il ministero della Difesa turco ha dichiarato che le recenti operazioni militari di Israele in Siria non hanno colpito le forze armate di Ankara in territorio siriano, dopo che sui social network alcuni utenti e commentatori avevano affermato che i raid dello Stato ebraico avevano preso di mira la presenza militare della Turchia nel Paese arabo. \”Le segnalazioni e le accuse secondo cui Israele starebbe prendendo di mira le risorse delle Forze Armate turche in Siria sono infondate e non corrispondono alla verità\”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa turco Zeki Akturk, come riferisce la tv di Stato Trt, aggiungendo che \”non si sono verificati eventi avversi relativi alle nostre truppe, al nostro personale o alle nostre attrezzature di stanza in Siria\”. Il funzionario ha ricordato che le forze armate turche svolgono \”attività di addestramento, consulenza e supporto tecnico per rafforzare la capacità di Difesa e Sicurezza\” di Damasco, in base a un’intesa siglata il 13 agosto 2025, su richiesta del governo siriano dell’autoproclamato presidente Ahmed Al-Sharaa. \”Gli attacchi perpetrati da Israele sul territorio siriano e in Qatar sono contrari al diritto internazionale e costituiscono una chiara violazione dei diritti sovrani di entrambi i Paesi. Tali azioni provocatorie aggravano le tensioni nella regione e incidono negativamente sugli sforzi di pace\”, ha aggiunto Akturk, in riferimento al recente attacco di Israele contro una delegazione di Hamas a Doha.
“,”postId”:”f6a877c1-8615-4bf1-a4d8-8d796cac2a56″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:57:44.012Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:57:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Sostegno al Libano di Aoun e Siria di Al Sharaa\””,”content”:”
Nella sua informativa al Senato, il\nministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito il sostegno\ndell’Italia al nuovo corso in Libano e in Siria.\n\”Siamo in prima linea nel sostegno al Libano e al nuovo corso\ninaugurato dall’elezione del presidente Aoun. Abbiamo favorito\nla decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per rinnovare\nil mandato di Unifil fino a fine 2026\”, ha dichiarato Tajani.\n\”La missione, attualmente guidata dal generale Abagnara, ha un\nruolo chiave per il rafforzamento delle forze armate libanesi.\nGli attacchi nei suoi confronti, come quello delle scorse\nsettimane che abbiamo condannato con forza, contrastano con\nl’obiettivo condiviso di portare pace e stabilita’\”, ha\nsottolineato il ministro. L’Italia continua a \”sostenere con\nconvinzione anche la transizione politica in Siria guidata da Al\nSharaa. Di tutto questo ho parlato con Papa Leone XIV nel nostro\nincontro ufficiale a fine agosto in Vaticano nel quale ha\nincoraggiato l’Italia a proseguire nell’impegno senza sosta per\nla pace\”, ha proseguito Tajani.
“,”postId”:”5a15506d-fb90-4da0-96bd-87ae1f30a9eb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:52:45.209Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:52:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Italia prima al mondo per evacuazioni da Gaza\””,”content”:”
\”Dall’inizio della crisi abbiamo accolto\n181 bambini palestinesi, insieme con i loro familiari. In totale\nfinora abbiamo portato in Italia circa 1.000 persone da Gaza.\nSono numeri che fanno dell’Italia il primo Paese al mondo per\noperazioni sanitarie da Gaza, insieme a Turchia, Emirati, Qatar\ned Egitto\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio\nTajani durante l’informativa al Senato sugli sviluppi della\ncrisi in Medio Oriente. \”Non si tratta solo di iniziative di\nnatura umanitaria, ma rappresentano il frutto di un intenso\nlavoro politico fatto di contatti serrati con le autorita’\nisraeliane, palestinesi e degli altri Paesi della regione\”, ha\nsottolineato Tajani.
“,”postId”:”8b69d7ac-56cb-453b-90a1-124e7c9fa3e1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:48:41.771Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:48:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran-Usa, Tajani: \”Italia pronta a ospitare nuovi colloqui\””,”content”:”
\”Il ministro egiziano Abdelatty ha\nvoluto condividere con me l’impegno del Cairo per far ripartire\nil negoziato sul dossier nucleare tra Iran e Stati Uniti,\nricordando gli incontri che abbiamo ospitato a Roma. Siamo\npronti a ospitare nuove sessioni di dialogo, se richiesti\”. Lo\nha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante\nl’informativa al Senato sugli sviluppi della crisi in Medio\nOriente. \”Anche questo e’ un tassello fondamentale per la pace e\nla stabilita’ nella regione, in cui le crisi sono sempre piu’\ninterconnesse e interdipendenti\”, ha sottolineato Tajani che\naffrontera’ questi argomenti con il ministro turco Fidan, in\nvisita oggi a Roma \”per rafforzare un percorso che deve porre\nfine alla violenza e all’instabilita’ in Medio Oriente\”.
“,”postId”:”5c6aa87d-103a-4847-a480-d3c5aaac6abf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:45:51.788Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:45:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Trump a Netanyahu: \”Non colpire mai più in Qatar\””,”content”:”
Il presidente americano Donald Trump ha\nintimato al premier israeliano Benjamin Netanyahu di non colpire\nmai piu’ in Qatar, dopo l’attacco di martedi’ contro obbiettivi\ndi Hamas a Doha, Lo riferisce il sito Axios.\nTrump, a quanto raccontato da fonti dell’amministrazione, ha\nsentito due volte al telefono Netanyahu martedi’. Il presidente\nha espresso il suo disappunto per il raid e dubbi sui risultati\na lungo termine.\”E’ inaccettabile. Ti chiedo di non farlo piu’\”,\navrebbe detto Trump.
“,”postId”:”1630d50a-80cf-47eb-99f0-563a13236cc1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:44:37.275Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:44:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla Gaza, Tajani: \”Piena assistenza ai 58 italiani a bordo\””,”content”:”
\”Ai 58 cittadini italiani che\npartecipano all’iniziativa garantiremo, come abbiamo voluto\nassicurare insieme al presidente del Consiglio, assistenza\ndiplomatica e consolare. Come abbiamo sempre fatto per i\ncittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe\”.\nLo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante\nl’informativa al Senato sugli sviluppi della crisi in Medio\nOriente, in riferimento alla Global Sumud Flotilla diretta a\nGaza. \”Ho chiesto all’Unita’ di Crisi del ministero di restare\nin stretto contatto con la portavoce italiana della Flotilla. La\nnostra Ambasciata a Tel Aviv e’ stata attivata e, su mia\nistruzione, ha sensibilizzato le autorita’ israeliane sul\nrispetto dei diritti di tutti i connazionali presenti sulla\nFlotilla, fra cui anche alcuni parlamentari\”, ha proseguito\nTajani. \”Ho chiamato il ministro degli Esteri Saar per\nsensibilizzarlo personalmente sulla questione. Voglio ribadire a\nquest’aula che l’Italia e’ in prima linea in maniera concreta e\noperativa per portare tutti gli aiuti umanitari possibili nella\nStriscia di Gaza\”, ha sottolineato il capo della diplomazia\nitaliana.
“,”postId”:”e6b854f0-02a9-4e76-b10a-1723870c3a24″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:41:26.176Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:41:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: \”16 vittime a Gaza nei bombardamenti dell’Idf\” “,”content”:”
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, 16 civili palestinesi, tra cui 11 di Gaza City, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dall’alba di oggi nei bombardamenti dell’Idf in tutta la Striscia.
“,”postId”:”bc92dfd3-c6c7-476d-af06-cdea12967d86″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:37:37.455Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:37:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Sì a Stato palestinese ma precondizioni nascita\””,”content”:”
\”Il nostro obiettivo e’ rilanciare il\nprocesso politico per arrivare a due Stati in grado di convivere\nin pace e sicurezza. Lavoriamo concretamente, in maniera\noperativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando\nin questo modo le premesse per la soluzione a due Stati.\nRiconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la\nsua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di\nallontanare la pace\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri\nAntonio Tajani durante l’informativa al Senato sugli sviluppi\ndella crisi in Medio Oriente, facendo riferimento alla prossima\nconferenza di New York, in agenda il 21 settembre.\nIl capo della diplomazia italiana ha riaffermato il sostegno di\nRoma a questa iniziativa, cosi’ come il pieno sostegno al piano\narabo per la ricostruzione di Gaza. \”Siamo pronti a contribuire,\ncon l’invio di militari italiani, a una missione internazionale\na guida araba sotto l’egida dell’Onu per il mantenimento della\npace nella Striscia e per la riunificazione del futuro Stato\npalestinese che dovra’ ricomprendere Gaza e la Cisgiordania\”, ha\nsottolineato Tajani.\n\”Voglio ribadire qui con forza che l’Italia e’ a favore della\nnascita di uno Stato che permetta al popolo di Palestina di\nrealizzare il proprio sogno: vivere in sicurezza a casa propria,\nin pace con Israele\”, ha proseguito il ministro.\nIl ministro ha ancora ribadito che l’Italia si oppone ai piani\ndel governo Netanyahu di \”occupazione e di trasferimento della\npopolazione da Gaza\”, una politica che, ha sottolineato \”e’\nandata ben oltre la reazione proporzionato e ha violato i\nprincipi fondamentali del diritto internazionale\”.
“,”postId”:”702d3440-f0bf-4b44-9170-7ea24b3893b4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:36:35.851Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:36:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Domenica e lunedì vertice arabo straordinario a Doha\””,”content”:”
Il Qatar ha convocato un vertice arabo\nstraordinario per discutere dell’attacco israeliano a Doha\ncontro leader di Hamas. Lo riporta il Times of Israel citando\nl’agenzia Reuters. La riunione si terra’ domenica e lunedi’.
“,”postId”:”40ca82a0-ee67-4b38-8c09-e8c4fa946887″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:33:26.990Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:33:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Doha convoca vertice di emergenza dopo l’attacco dell’Idf\” “,”content”:”
Il Qatar convocherà un vertice arabo-islamico di emergenza a seguito dell’attacco israeliano a Doha. Lo riferisce il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadeed, precisando che il vertice durerà due giorni, sabato e domenica.
“,”postId”:”5bc27dcb-3adc-486f-a5e7-9d026e401c65″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:31:59.345Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:31:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Giordania rimanda a Gaza malati prima che finiscano cure\” “,”content”:”
Le famiglie di cittadini di Gaza accolti e ricoverati negli ospedali della Giordania hanno dichiarato di essere stati informati che saranno rimandati nella Striscia nonostante le terapie non siano state concluse. Lo riferisce Haaretz. Almeno otto famiglie, tra cui alcune con bambini affetti da cancro e malattie croniche sono state informate che devono tornare a Gaza, anche se le cure dovevano essere completate in Giordania. Una madre si è rivolta direttamente al re Abdullah II di Giordania postando un video su X: \”Siamo venuti qui per le cure di mia figlia. Ha il cancro, ha ancora un tumore al cervello e non abbiamo ancora terminato la sua terapia\”. Il video è diventato virale. Secondo il Palestinian press network, la decisione della Giordania è stata annunciata senza preavviso, raggiungendo molti pazienti ancora in cura. Il governo giordano ha già respinto le accuse di espulsione di pazienti palestinesi a maggio, dopo il rientro di una precedente ondata di pazienti a Gaza dalla Giordania. In quell’occasione il ministero degli Esteri giordano ha affermato che la politica era coerente con la storica opposizione della Giordania allo sfollamento dei palestinesi, spiegando che \”la loro permanenza era sempre subordinata al completamento delle cure\” e che nuovi gruppi di pazienti non potevano essere ammessi finché i precedenti non se ne fossero andati.
“,”postId”:”acc1aadb-70f3-4ffc-a1e2-90341182e645″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:31:28.774Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:31:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Qatar annuncia i funerali delle vittime dell’attacco a Doha “,”content”:”
Il ministero degli Interni del Qatar ha annunciato con una dichiarazione su X che i funerali delle vittime dell’attacco israeliano a Doha si terranno questo pomeriggio. Non è stato però specificato chi siano le vittime che verranno sepolte. \”Il ministero degli Interni annuncia che la preghiera funebre per i martiri dell’attacco israeliano si terrà nel pomeriggio di giovedì 11 settembre 2025, presso la moschea Sheikh Mohammed bin Abdul Wahhab, e saranno sepolti nel cimitero di Mesaimeer\”, si legge nella dichiarazione su X.
“,”postId”:”3f69c9b0-cb00-4ad8-a584-116542d826cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:30:56.394Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:30:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Maiorino (M5s): \”Tajani come influencer prezzolato da Israele\””,”content”:”
\”Ministro Tajani, lei è un ministro della Repubblica italiana e questo è il Senato della Repubblica Italiana. Perché è venuto a raccontarci favolette? Perché è venuto a raccontarci la propaganda Israeliana? Lei si comporta come gli influencer prezzolati dalla propaganda Israeliana\”. Lo ha detto Alessandra Maiorino (M5s) dopo l’informativa del ministro Tajani in Aula. \”Lei – ha proseguito – avrebbe dovuto informare che l’import del nostra Paese ha reso Israele il secondo fornitore dell’Italia dopo gli Usa, aumentando da 30 a 150 milioni l’import. Se si fosse mosso da Ministro avrebbe detto che continuiamo a fornire pezzi di ricambio ai caccia israeliani, pezzi di cannoni, che servono a bombardare i bambini di Gaza. Con quale coraggio continua a sbandierare i 181 bambini palestinesi che i nostri ospedali curano e non dice nulla sui soldati israeliani che sulle nostre coste vengono a decomprimersi\”.
“,”postId”:”6e3a0771-34dd-4062-8c5e-4e4e2893af8e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:22:16.844Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:22:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israeliani in vacanza in Gallura, nuovo corteo pro Palestina “,”content”:”
Non si placa la polemica legata all’arrivo in Gallura di turisti provenienti da Israele che hanno scelto di prenotare all’interno di un resort a Santa Teresa Gallura. Al coro di proteste, che sono sfociate anche con l’imbrattamento con della vernice rossa della roccia \”Costa Smeralda\” sulla strada provinciale 94 che collega Olbia con Porto Cervo, si sono aggiunti gli attivisti di \”Noi di Lungoni per la Palestina\”, che denunciano \”con decisione la presenza, da oltre due settimane di decine di persone che non possono essere presentate come ‘semplici turisti’\”. Stando a quanto affermano in un comunicato stampa, si tratterebbe di dipendenti di una compagnia israeliane di tlc. \”Parliamo di personale di un’azienda esplicitamente coinvolta nel mantenimento e nello sviluppo dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi occupati – prosegue la nota – come denunciato da Ong indipendenti e dalla stessa banca dati Onu sulle imprese complici del sistema coloniale\”. Il movimento ha organizzato per sabato 13 settembre alle 18 nella località Santa Reparata un corteo solidale per la Global Sumud Flotilla e in sostegno al popolo palestinese. Sulla vicenda si è espresso ieri anche il ministro Piantedosi rispondendo al question time sulle interrogazioni di Pd e M5S. \”Nel caso relativo al soggiorno di cittadini israeliani in vacanza nelle Marche sono stati pertanto disposti, lo scorso anno, servizi di prevenzione durante le visite e le uscite nelle località circostanti a quelle del soggiorno. Tali servizi – ha affermato il ministro – vengono abitualmente decisi e svolti a livello territoriale ogni qualvolta vi sia notizia di presenze di comitive culturali, turistiche o gruppi sportivi, che possano essere considerati esposti ad atti di intolleranza, come avvenuto anche di recente in Sardegna\”. Intanto da alcuni comuni dell’isola arrivano manifestazioni di solidarietà nei confronti della Palestina. Il consiglio comunale di Ales ha approvato un ordine del giorno di \”condanna del genocidio perpetrato dallo stato israeliano nella striscia di Gaza e per l’occupazione della Cisgiordania, riconoscimento dello stato palestinese\”.
“,”postId”:”4faa0728-2cad-4662-87b9-7b12da803a32″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:13:03.268Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:13:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Favorevoli a esclusione dalla Vuelta dei team Israele\” “,”content”:”
\”Dovremmo chiederci se squadre israeliane dovrebbero partecipare alla Vuelta de Espana. La mia risposta è no. Bisognerebbe adottare la stessa decisione che adottò per la Russia a partire dal 2022\”. Lo ha detto la ministra spagnola per l’Educazione, la formazione professionale e lo sport, Pilar Alegria, interpellata dalla radio nazionale pubblica Rne, in merito alle crescenti proteste pro Palestina, che accompagnano la competizione ciclistica in Spagna, chiedendo l’esclusione del team Israel-Premier Tech. \”Saremmo a favore che venisse presa\” nei loro confronti\” la stessa posizione che è stata adottata riguardo alla Russia a partire dal 2022\”, ha dichiarato la portavoce dell’esecutivo, ricordando che la Vuelta è diretta da un ente privato. Ma le \”piacerebbe\” e \”sosterrebbe\” che l’organizzazione e l’Unione Ciclista Internazionale non ammettessero team sponsorizzati da aziende israeliane, sull’esempio di quanto deciso tre anni fa dagli organismi e federazioni internazionali sportive, che \”hanno preso decisioni chiare\” vietando la partecipazione di squadre russe a competizioni internazionali, come la Eurolega. \”Non si può applicare un doppio standard per il conflitto in Ucraina e a Gaza, dove si sta massacrando la popolazione\”, ha detto Alegria. D’altra parte, Alegria ha evidenziato la responsabilità del governo di \”coniugare e garantire la sicurezza e l’integrità degli sportivi e dei tifosi e di tutti i cittadini che hanno diritto a manifestare pacificamente e manifestare la propria indignazione davanti al massacro che sta vivendo Gaza\”. E ha ribadito che la polizia schiererà 1.100 agenti e 400 unità della Guardia Civil nel fine settimana a Madrid, per le proteste annunciate per la tappa finale della Vuelta, prevista per domenica nella capitale.
“,”postId”:”8782ff55-155f-41ac-8714-74cb4a3a3272″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:12:09.020Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:12:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Oggi a Doha funerali vittime attacco israeliano ad Hamas”,”content”:”
Si terranno questo pomeriggio i\nfunerali delle vittime degli attacchi israeliani di martedi’\ncontro dirigenti di Hamas a Doha. Lo ha annunciato il ministero\ndell’Interno qatarino.\nLa preghiera funebre \”per i martiri dell’attacco israeliano, tra\ni quali il martire caporale Badr Saad Mohammed Al-Humaidi\nAl-Dosari, membro delle Forze di sicurezza interna\” sara’ terra’\nalla moschea Mohammed bin Abdel Wahab, la piu’ importante del\nQatar, si legge nella nota.
“,”postId”:”8ffd7a22-1a46-45d1-aee1-c83e65329f17″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:10:56.501Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:10:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”La carneficina a Gaza deve finire subito\” “,”content”:”
\”Da tempo diciamo che le scelte del governo Netanyahu sono andate ben oltre una reazione proporzionata, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Troppe vittime, troppi bambini sono morti e continuano a morire a Gaza City e nelle altre parti della Striscia dove Hamas continua a farsi scudo della inerme popolazione civile. Da nonno e da padre dico che questa carneficina deve finire subito\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando della situazione nella Striscia di Gaza nell’informativa al Senato.\n \”Hamas ha enormi responsabilità – premette Tajani – per aver scatenato questa terribile spirale di violenza con un insensato atto terroristico. Non abbiamo esitato un solo minuto a ribadire il diritto di Israele a esistere e a tutelare la propria sicurezza di fronte a un terrorismo che continua a colpire indiscriminatamente la popolazione civile, come è accaduto lunedì scorso a Gerusalemme\”.
“,”postId”:”da6ffa33-542c-44c2-bd3c-03e9e6936779″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T09:09:36.511Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T11:09:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, De Cristofaro: \”L’inerzia del governo è complice\” “,”content”:”
Su quanto accada a Gaza \”non state facendo nulla, non bastano parole di circostanze e tardive, ma fatti. La vostra inerzia è complice\”. Lo ha detto il capogruppo di Avs in Senato, Peppe De Cristofaro in AUla dopo l’informativa del ministro Tajani. \”Nemmeno i droni contro le navi della Flotilla – ha proseguito – hanno suscitato la vostra indignazione, nemmeno l’escalation a Doha. Nessuna condanna del genocidio; li considerate alleati e non un pericolo per l’umanità\”. Ministro – ha detto ancora – se ne è accorto che l’ italiana Francesca Albanese è stata sottoposta a sanzioni infami da parte dell’amministrazione Usa? E’ gravissimo che non abbia difeso una concittadina, gravissimo la mancata difesa diplomatica all’ iniziativa umanitaria della Flotilla, che fa ciò che non hanno fatto gli Stati. Voi non riuscite nemmeno a contestare le deliranti parole di ministri israeliani\”. \”Servono azioni concrete, riconoscere lo Stato di Palestina e soprattutto interrompere la compravendita di armi a Israele. Servono sanzioni come quelle imposte alla Russia. La vostra politica estera è caratterizzata da un insopportabile doppiopesismo\” ha concluso.
“,”postId”:”836998ad-1176-470d-9d0d-34c57ee0064e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:57:09.379Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:57:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Dialogo franco con Israele per lavorare a pace e aiuti a Gaza\””,”content”:”
Aiutare la popolazione civile della Striscia di Gaza e lavorare per la pace in Medio Oriente ”è possibile solo mantenendo aperto un canale diplomatico con Israele”. Perché ”proprio grazie a questo dialogo molto franco, serrato e spesso critico, possiamo continuare a sollecitare Israele a garantire la ripresa delle attività umanitarie nella Striscia e lavorare in concreto per la pace in Medio Oriente”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani tenendo un’informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente.
“,”postId”:”e7487969-8a33-4f03-b869-d86018734c92″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:39:12.064Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:39:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Turisti ebrei aggrediti a Venezia con minacce e schiaffi “,”content”:”
Una coppia di turisti ebrei – un cittadino americano e la moglie israeliana – è stata aggredita nella notte tra il 7 e l’8 settembre a Venezia da una decina di uomini nordafricani al grido di ‘Free Palestine’. Lo riporta la stampa locale. L’episodio è iniziato poco dopo mezzanotte presso un chiosco in Strada Nuova, all’altezza di Santa Fosca, quando il gruppo ha notato l’abbigliamento della tradizione ebraica ortodossa. Dopo i primi insulti, in particolare da parte di un trentunenne tunisino, la coppia ha cercato di allontanarsi ma è stata inseguita – tra frasi ingiuriose e simulazioni di atti sessuali – e accerchiata. Qui un componente del gruppo ha aizzato contro di loro il proprio rottweiler senza museruola, mentre il trentunenne ha schiaffeggiato l’uomo fingendo di volergli porgere la mano. Infine contro la coppia è volata una bottiglia di vetro, che andando in frantumi per terra ha ferito la donna alla caviglia. Dopo l’aggressione, mentre si allontanavano, gli uomini sono stati intercettati dai militari della Guardia di Finanza, che sono riusciti a identificarne alcuni. A loro poi si sono aggiunti gli agenti delle volanti della Questura. Sono già partite le prime denunce alla procura di Venezia, con l’ipotesi di reato di minaccia aggravata dall’istigazione o dalla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Il tunisino che ha colpito il turista è stato denunciato anche per percosse ma a piede libero, perché risulta essere incensurato: residente a Modena, il questore di Venezia Gaetano Bonaccorso gli ha vietato di tornare in città per due anni. Un secondo aggressore, irregolare, è stato portato al centro per il rimpatrio di Bari in vista del suo ritorno in Tunisia. È il secondo episodio antisemita in un mese a Venezia: ad agosto una coppia americana di ebrei era stata aggredita a Rialto con modalità simili.
“,”postId”:”80ae726b-8cb6-4598-a9ae-5ab6c7cc488c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:32:26.160Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:32:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Forze Anp fermano Halila, si era proposto governare Gaza”,”content”:”
Le forze di sicurezza dell’Autorita’\nnazionale palestinese hanno arrestato l’uomo d’affari Samir\nHalila, che un mese fa si era proposto come governatore della\nStriscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat\ncitando fonti della sicurezza palestinese.\nHalila e’ stato fermato ieri in un ristorante di Ramallah al suo\nritorno da un viaggio all’estero. Secondo la radio israeliana\nKan, Halila era sotto osservazione da quando il suo nome e’\nentrato nelle discussioni sul futuro del governo nella Striscia\ndi Gaza.
“,”postId”:”ff3704f8-fab7-46ac-8c12-ebd55f8a11c9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:26:59.798Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:26:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Presidente dell’Iran a Sisi: \”Da Israele a Doha atto criminale\” “,”content”:”
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha condannato, definendolo una \”aggressione criminale\”, l’attacco di Israele contro la delegazione di Hamas a Doha, durante una telefonata con l’omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, esortando il mondo islamico a reagire adottando una posizione unita. \”Ogni volta che lo desidera, senza esitazione, lancia attacchi contro nazioni sovrane\”, ha detto Pezeshkian, durante il colloquio, accusando Israele di non rispettare il diritto internazionale. Secondo quanto riferisce Irna, l’agenzia di stampa della Repubblica islamica, anche al-Sisi ha condannato l’attacco di Israele in Qatar, e Pezeshkian lo ha invitato a visitare presto l’Iran.
“,”postId”:”a4b7ab35-98ed-4ea6-8b53-bcb46ab5d8c5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:26:23.893Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:26:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Garantiremo assistenza diplomatica a italiani su Flotilla\” “,”content”:”
\”Seguiamo da vicino anche la vicenda della Global Sumud Flotilla. Ai 58 cittadini italiani che partecipano all’iniziativa garantiremo, come abbiamo voluto assicurare insieme al presidente del Consiglio, assistenza diplomatica e consolare. Come abbiamo sempre fatto per i cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe\”. Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. \”Ho chiesto – afferma Tajani – all’unità di Crisi del ministero di restare in stretto contatto con la portavoce italiana della Flotilla. La nostra Ambasciata a Tel Aviv è stata attivata e, su mia istruzione, ha sensibilizzato le autorità israeliane sul rispetto dei diritti di tutti i connazionali presenti sulla Flotilla, fra cui anche alcuni parlamentari. Ho chiamato il Ministro degli Esteri Sa’ar per sensibilizzarlo personalmente sulla questione\”. Ma, aggiunge il ministro, \”avvalersi di questi canali umanitari già attivi ed efficaci eviterebbe di esporre i partecipanti ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi. A differenza di tanti che parlano e basta, il Governo italiano sta aiutando il popolo palestinese con i fatti e con le azioni concrete\”.
“,”postId”:”8dde02e9-7ca2-4fec-8cae-4c0780914e6f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:21:43.283Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:21:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Pronti a valutare proposte Ue di sanzioni a Israele\” “,”content”:”
\”Siamo anche pronti a valutare, non appena verranno presentate in Consiglio, le ulteriori nuove proposte di sanzioni preannunciate dalla Presidente della Commissione Europea von der Leyen nel discorso di ieri a Strasburgo\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua informativa al Senato. \”Alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen della scorsa settimana, con la Germania abbiamo proposto – ricorda Tajani – di infliggere nuove severe sanzioni ai coloni violenti. Siamo disponibili a inasprire le misure restrittive contro chi assalta i villaggi palestinesi, arrivando a colpire le comunità cristiane\”.
“,”postId”:”c8be3f48-0a29-4f9f-8813-7547ea1ca529″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:21:10.705Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:21:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”La violazione della sovranità del Qatar è inaccettabile\” “,”content”:”
\”L’attacco di martedì e la violazione della sovranità di uno Stato, il Qatar, che non è parte del conflitto e che, al contrario, è da tempo impegnato, insieme a Stati Uniti ed Egitto, in una preziosa opera di mediazione, sono inaccettabili\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. \”Occorre resistere alla tentazione di forzare una conclusione della crisi con atti unilaterali dagli effetti imprevedibili; auspichiamo che quanto accaduto a Doha martedì non offra un pretesto a chi vuole far saltare il banco. Insieme al Presidente del Consiglio abbiamo espresso la solidarietà del Governo alle Autorità qatarine\”.
“,”postId”:”823ac0da-e6dd-4a7b-b646-dd9dd3606577″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:17:58.192Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:17:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Inutile riconoscere la Palestina senza condizioni\” “,”content”:”
\”Senza sventolare bandiere di comodo, lavoriamo concretamente, in maniera operativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando in questo modo le premesse per la soluzione a due Stati. Lo voglio ribadire con chiarezza. Riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la sua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di allontanare la pace\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. \”Voglio ribadire qui con forza che l’Italia è a favore della nascita di uno Stato che permetta al popolo di Palestina di realizzare il proprio sogno: vivere in sicurezza a casa propria\”.
“,”postId”:”28046250-b59d-485c-8516-24aa7b66bee3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:17:30.810Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:17:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu annuncia la nomina di Zini allo Shin Bet “,”content”:”
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha informato il Comitato consultivo per le nomine di aver scelto il generale David Zini come prossimo capo dell’agenzia di sicurezza Shin Bet. Zini era stato nominato da Netanyahu a capo dell’agenzia a maggio, ma erano sorte diverse complicazioni (oltre alle polemiche) poiché la nomina era arrivata dopo il licenziamento di Ronen Bar e la rivelazioni delle indagini sul Qatargate che hanno coinvolto due stretti collaboratori del premier. In base a un accordo tra il governo e il procuratore generale a luglio, Netanyahu avrebbe dovuto informare il capo del Comitato consultivo per le nomine della sua scelta per dirigere l’agenzia per la sicurezza interna, che avrebbe valutato l’idoneità del candidato per l’incarico. Zini, padre di 11 figli, è conosciuto per le sue idee messianiche, alcuni funzionari dello Shin Bet hanno minacciato di dimettersi se dovesse assumere la guida dell’agenzia.
“,”postId”:”658d0514-7e0e-4d17-8e82-8d09407d7080″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:17:03.718Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:17:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf arresta dirigenti Fatah. Movimento: \”Lotta continuerà\””,”content”:”
L’esercito israeliano ha arrestato in\nCisgiordania due dirigenti di Fatah. Si tratta di Jamal Hammad,\nmembro del consiglio rivoluzionario, e di Abdul Sattar Awad,\nsegretario del movimento a Salfit. Lo riferisce l’agenzia\npalestinese Wafa.\nIl Movimento di Liberazione Nazionale Palestinese ha confermato\ni fermi, solo gli ultimi di una lunga serie, e annunciato\nbattaglia. Fatah \”continuera’ la sua legittima lotta nazionale\nper difendere il nostro popolo e i suoi diritti nazionali, e a\ncontrastare i progetti di annessione e deportazione\”, si legge\nin una dichiarazione della commissione per l’Informazione.
“,”postId”:”ad47fd97-a300-4053-a2f2-b4adeff36a0b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T08:12:02.846Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T10:12:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Hamas è gruppo terrorista, nessun ruolo in futuro Gaza\” “,”content”:”
\”Il governo di Spagna è stato fra i primi governi al mondo a condannare un’organizzazione terrorista come Hamas. Abbiamo appoggiato il pacchetto di sanzioni ad Hamas dell’Unione Europea e dal primo momento abbiamo messo in chiaro che Hamas non ha alcun ruolo nel futuro di pace che vogliamo per i palestinesi e il Medio Oriente. Il nostro interlocutore per la pace è l’Autorità nazionale palestinese che sosteniamo. Per cui rifiutiamo ogni dichiarazione o insinuazione in senso contrario\”. Lo ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in risposta alle dichiarazioni di un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, secondo cui le nuove misure adottate dal governo di Pedro Sanchez contro ‘il genocidio’ in Palestina \”incoraggiano i terroristi\” di Hamas, secondo quanto riportato dalla Reuters. Albares ha anche avvertito che \”ciò che Spagna non farà è ridimensionare la denuncia e la condanna del massacro\” a Gaza \”a favore della pace e della sicurezza per tutti, incluso per il popolo di Israele\”. Il capo della diplomazia iberica ha, inoltre, evidenziato il ruolo guida della Spagna nell’Ue per il riconoscimento dello Stato di Palestina, fatto nel maggio di un anno fa, al quale \”si sono uniti Slovenia, Irlanda e Norvegia\” . E al quale \”si uniranno, il prossimo il 21 settembre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, vari Stati dell’Unione Europea\” fra cui Francia, Portogallo, Belgio e Malta.. \”Saremo la maggioranza nell’Ue\”, ha concluso Albares.
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Quello che succede a Gaza \”continua a rappresentare una ferita aperta per tutta la comunità internazionale. Voglio essere chiaro: quello che accade nella Striscia è sempre più inaccettabile\”. Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. \”Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi e lo voglio ribadire anche qui in quest’Aula: siamo fermamente contrari – ha affermato – al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia\”.
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Cinque divisioni dell’Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva a Gaza City. Lo afferma l’esercito israeliano, ripreso dal Times of Israel, annunciando che la 36/ma divisione è stata ritirata da Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, dopo diversi mesi di operazioni contro Hamas, e ora si sta preparando per l’imminente offensiva di Gaza City.
“,”postId”:”c7f2b5cd-be83-4452-9d94-122a597e121f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T07:29:38.417Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T09:29:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madre ostaggio: \”Israele vive in una dittatura\””,”content”:”
Israele vive sotto una dittatura: guai a contestare Netanyahu. Lo ha detto in un’intervista ad Army Radio, Anat Angrest, madre di Matan Angrest, uno degli ostaggi detenuti da Hamas, che ha accusato il governo israeliano di aver messo a repentaglio le trattative per il rilascio degli ostaggi. Il primo ministro israeliano è un uomo freddo nei confronti dei suoi cittadini, ha aggiunto, criticando la mancanza di comunicazione del governo con le famiglie degli ostaggi. Quando le è stato chiesto se sa perché i funzionari dell’Idf non si esprimono pubblicamente contro la guerra, la Angrest ha risposto che tutto dipende dalle decisioni di un solo uomo: \”Tutti coloro che finora si sono espressi a favore di un accordo sono stati licenziati e sostituiti: viviamo sotto una dittatura\”.\n\”Proprio quando la squadra di Hamas avrebbe potuto accettare l’accordo sul tavolo, è stato fatto un tentativo di eliminarli\”, ha detto ancora la Angrest: \”È ovvio che il primo ministro non è interessato a un accordo o a porre fine alla guerra, nonostante il prezzo elevato delle vite dei soldati e di quelle degli ostaggi che si consumano\”.
“,”postId”:”9311a0f5-af19-4768-891d-f436c55b600d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T07:20:53.774Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T09:20:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sa’ar: \”Kirk rappresentava valori che uniscono Israele a Stati Uniti\””,”content”:”
”Charlie Kirk era un vero amico di Israele. Charlie rappresentava i valori giudaico-cristiani che uniscono Israele e gli Stati Uniti”. Così ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha ricordato su ‘X’ l’attivista conservatore americano Charlie Kirk, assassinato ieri nello Utah. ”Combatteva senza paura per la verità e la libertà. E’ stato assassinato per questo. Riposa in pace, Charlie”, ha aggiunto Sa’ar.\nIn precedenza anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva ricordato Kirk su ‘X’ affermando che era ”stato assassinato per aver detto la verità e difeso la libertà. Un amico di Israele dal cuore di leone, ha combattuto le menzogne e si è battuto per la civiltà giudaico-cristiana”. Netanyahu ha ricordato di aver ”parlato con lui solo due settimane fa e l’ho invitato in Israele. Purtroppo, quella visita non avrà luogo. Abbiamo perso un uomo incredibile. Il suo sconfinato orgoglio per l’America e la sua coraggiosa fede nella libertà di parola lasceranno un segno duraturo. Riposa in pace, Charlie Kirk”.
“,”postId”:”c3983d58-bf69-4545-a4dc-e7f11d23ea4d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:58:04.153Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:58:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu chiede ok a nomina David Zini a capo dello Shin Bet”,”content”:”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ufficialmente richiesto che il Comitato consultivo per le nomine senior, guidato dall’ex presidente della Corte suprema Asher Grunis, approvi la nomina di David Zini a capo dello Shin Bet. Lo riporta il sito di Haaretz che fa riferimento a una lettera indirizzata a Grunis da Netanyahu. Nella missiva il premier israeliano ha chiesto che il comitato prendesse in considerazione la nomina di Zini per consentirne la conferma il 21 settembre, citando \”le sfide alla sicurezza che lo Shin Bet sta affrontando e l’urgente necessità di un capo permanente dello Shin Bet\”.
“,”postId”:”120e0951-5447-43b9-9e21-e4acbeb66903″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:50:24.166Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:50:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tunisia all’Iran: \”Israele semina discordia\””,”content”:”
Il presidente tunisino Kais Saied ha ricevuto al Palazzo di Cartagine il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Al centro dei colloqui i rapporti bilaterali e la situazione regionale, con un accento sulla causa palestinese e sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Durante l’incontro, si legge in una nota della presidenza tunisina, i due hanno affrontato il tema della situazione regionale, \”riaffermando la ferma posizione della Tunisia a sostegno del diritto del popolo palestinese a recuperare il possesso di tutta la Palestina e a istituire uno Stato indipendente\”. Saied ha dichiarato che \”tutta l’umanità si solleva oggi contro l’entità sionista e i suoi crimini in corso\” e che la guerra non spezzerà la volontà del popolo palestinese di ottenere la liberazione. Saied a inoltre affermato che tra i piani di Israele c’è quello di \”seminare discordia e semi del conflitto tra i membri della stessa nazione e persino tra i membri dello stesso popolo\”, aggiungendo \”che tali piani non avranno successo\”. Saied ha ricordato le profonde relazioni che legano Tunisia e Iran, sottolineando la necessità di ampliare ulteriormente la cooperazione bilaterale. Araghchi, a Tunisi dopo una tappa al Cairo, ha a sua volta sottolineato la \”natura fraterna\” delle relazioni con la Tunisia e la volontà comune di ampliarle.
“,”postId”:”8a752d38-abb5-4b09-a634-4fcc99b81df2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:39:58.385Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:39:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”200.000 persone hanno lasciato Gaza City nelle ultime settimane\””,”content”:”
Decine di migliaia di palestinesi hanno evacuato Gaza City nei giorni scorsi, portando il numero totale di coloro che hanno lasciato la zona nelle ultime settimane a circa 200.000. Lo ha reso noto l’esercito israeliano. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero nella città di Gaza prima che le Idf iniziassero a preparare la grande offensiva contro Hamas nella città di Gaza.
\n
Martedì, le Idf hanno ordinato a tutta la città di Gaza di evacuare immediatamente prima dell’offensiva pianificata. Ai civili è stato ordinato di dirigersi verso una zona umanitaria designata da Israele, nella parte meridionale della Striscia.
“,”postId”:”d0d7ef03-9aa8-4172-932c-1489cb85852e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:26:55.890Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:26:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”In gravi condizioni dirigente Hamas ferito a Doha\””,”content”:”
Due leader dell’ufficio politico di hamas sono rimasti feriti nell’attacco israeliano a Doha e uno di loro è \”in gravi condizioni\”. Lo hanno rivelato fonti di Hamas al quotidiano arabo Asharq Al-Awsat. I due sono ricoverati in una co’linica privata \”sotto stretta sorveglianza di sicurezza\”, ha spiegato la fonte. Nell’attacco contro gli uffici di Hamas nell’area di Qatifiyya, nella capitale del Qatar, sono morti 5 palestinesi, tra cui Humam al-Hayya, il figlio del membro del consiglio direttivo del movimento Khalil al-Hayya, il responsabile del suo ufficio Jihad Labad e tre dei loro accompagnatori, insieme a un agente della sicurezza del Qatar.
“,”postId”:”6bb08e21-5b6e-415f-95f9-1bfccc9c4302″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:26:18.377Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:26:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Oms: \”Rimarremo a Gaza City nonostante l’ordine di evacuare\””,”content”:”
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e i gruppi partner rimarranno a Gaza City nonostante gli ordini di evacuazione impartiti dall’esercito israeliano. Lo ha scritto su X il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus. \”L’Oms è scioccata dall’ultimo ordine di evacuazione, che chiede che un milione di persone si trasferiscano da Gaza City in una cosiddetta ‘zona umanitaria’ nel sud designata da Israele\”, ha scritto il responsabile dell’Oms. \”La zona non ha né le dimensioni né la portata dei servizi per supportare coloro che sono già lì, per non parlare dei nuovi arrivi\”, ha affermato. \”Quasi la metà degli ospedali funzionanti si trova a Gaza City\”, ha aggiunto. Tedros ha anche chiesto alla comunità internazionale di agire, anche attraverso un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e di chi è \”arbitrariamente detenuto\”, e garantendo la protezione dell’assistenza sanitaria, degli operatori umanitari e dei civili nel territorio palestinese. \”Questo disastro è causato dall’uomo e la responsabilità rimane di tutti noi\” la sua conclusione.
“,”postId”:”56d6aa6d-7fa6-45ad-8ce6-80559f55f938″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:26:01.092Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:26:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Hamas vuole proseguire negoziati su Gaza\””,”content”:”
Hamas è intenzionata a portare avanti negoziati per Gaza nonostante l’attacco israeliano su suoi dirigenti a Doha. Lo ha riferito il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat citando fonti del movimento. \”C’è consenso all’interno della leadership di Hamas sulla necessita’ di completare i negoziati per soddisfare le richieste palestinesi, assicurare una completa cessazione della guerra e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia\”, hano spiegato le fonti al giornale. Le trattative dovrebbero riprendere \”nei prossimi giorni\” dopo \”che la situazione della sicurezza si sara’ stabilizzata\”. Ma stavolta, \”le consultazioni interne si terranno in modo sicuro\” per evitare nuovi blitz israeliani.
“,”postId”:”9f43a2b7-a017-450b-8b31-ac6ffdda350e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T06:13:25.670Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T08:13:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, 200mila persone hanno lasciato la città di Gaza”,”content”:”
Sono 200mila i palestinesi che hanno lasciato la città di Gaza, di cui le forze israeliane hanno ordinato martedì l’evacuazione totale. Lo riferisce il Times of Israel citando un comunicato dell’Idf. Prima che Israele decidesse la nuova offensiva per conquistarlo, nel capoluogo della Striscia vivevano un milione di persone.
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Un consenso per completare i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, \”in un modo utile agli obiettivi palestinesi\”, sarebbe ancora presente all’interno della leadership di Hamas, nonostante il tentato assassinio di alti funzionari del gruppo islamista in Qatar. Lo scrive il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, aggiungendo che le richieste di Hamas prevedono \”la fine completa della guerra e la garanzia del ritiro delle forze israeliane dalla Striscia\”. Secondo il giornale, nei prossimi giorni i contatti con i mediatori saranno ripristinati, non appena la situazione della sicurezza si sarà stabilizzata per consentire la ripresa dei negoziati.
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Il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno aiuti per un valore di 14,2 milioni di dollari alle Forze Armate del Libano (Laf) per aiutarle a \”smantellare i depositi di armi e le infrastrutture militari di gruppi non statali (tra cui Hezbollah)\”. L’assistenza Usa fornirà alle Laf \”capacità di condurre pattugliamenti e rimuovere e smaltire in sicurezza ordigni inesplosi e depositi di armi, a sostegno della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele\”, ha affermato il Pentagono in una nota.
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Le forze israeliane hanno aperto il fuoco nel campo di Bureij, nel centro di Gaza, e ucciso un bambino palestinese. Lo riferisce Al Jazeera citando una fonte all’ospedale di al-Awda.
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Donald Trump ha avuto una telefonata accesa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo profonda frustrazione per essere stato colto di sorpresa dall’attacco israeliano contro i dirigenti di Hamas in Qatar: lo scrive il Wall Street Journal citando alti funzionari dell’amministrazione statunitense. Secondo il quotidiano, Trump ha detto a Netanyahu che la decisione di colpire i leader politici di Hamas a Doha, la capitale del Qatar, non è stata saggia. Ed era arrabbiato per aver appreso dell’attacco in corso dall’esercito statunitense, anziché da Israele, e perchè era stato colpito il territorio di un altro alleato degli Stati Uniti che stava mediando i negoziati per porre fine alla guerra di Gaza. Netanyahu ha risposto di avere una breve finestra temporale per lanciare gli attacchi e di aver colto l’occasione. Una seconda telefonata è stata cordiale, hanno riferito le fonti, quando Trump ha chiesto a Netanyahu se l’attacco avesse avuto successo. Il premier israeliano ha risposto di non saperlo. Un alto funzionario dell’amministrazione ha affermato che Trump, un convinto sostenitore di Israele, è sempre più frustrato da Netanyahu, che lo mette continuamente alle strette con mosse aggressive intraprese senza il contributo degli Stati Uniti, e che contrastano con gli obiettivi mediorientali dello stesso Trump.
“,”postId”:”c5491b3c-1dd0-42e7-9bd0-6b36b87a1d58″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-11T05:31:37.473Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-11T07:31:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, intercettato altro missile Houthi dopo attacchi a Sanaa”,”content”:”
L’esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato stanotte un missile lanciato dallo Yemen, il giorno dopo un attacco israeliano contro siti Houthi yemeniti che ha causato 35 morti e 131 feriti, secondo i ribelli. \”Un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dall’aeronautica militare israeliana\”, ha dichiarato l’esercito israeliano su Telegram. Le sirene di allarme hanno suonato come da protocollo sulle aree interessate. I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, lanciano regolarmente missili o droni verso Israele, la stragrande maggioranza dei quali viene intercettata. Quest’ultimo attacco arriva dopo che Israele ha affermato ieri di aver colpito \”obiettivi militari\” Houthi nella capitale Sana’a e nella provincia settentrionale di Jawf, causando 35 morti e 131 feriti.
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In un video sui social il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha accostato l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001 alla strage del 7 ottobre. \”Abbiamo colpito i cervelli terroristici responsabili del massacro del 7 ottobre. E lo abbiamo fatto in Qatar\”, ha detto. \”Abbiamo fatto esattamente ciò che fece l’America quando colpì i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan, e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan\”. Allora il mondo applaudì, ha proseguito, mentre ora condanna Israele. \”Dovrebbero vergognarsi\”, ha concluso.
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L’Eurocamera chiede agli stati membri di “valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina”, e afferma il suo “sostegno all’approccio di von der Leyen sul tema dell’accordo di associazione Ue-Israele”. E’ quanto si legge nella risoluzione “Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati” approvata giovedì mattina dal Parlamento europeo. Il testo, frutto di un compromesso tra i gruppi non contiene invece una menzione diretta alle responsabilità di genocidio da parte di Israele.
In un video sui social il premier israeliano Benyamin Netanyahu, accostando quell’attentato alla strage del 7 ottobre. “Abbiamo colpito i cervelli terroristici responsabili del massacro del 7 ottobre. E lo abbiamo fatto in Qatar”, ha detto. “Abbiamo fatto esattamente ciò che fece l’America quando colpì i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan, e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan”. Allora il mondo applaudì, ha proseguito, mentre ora condanna Israele. “Dovrebbero vergognarsi”, ha concluso.
La flottiglia pro-Gaza, attaccata da due droni nei giorni scorsi, ha dichiarato che non si fermerà. Il Global Movement to Gaza si prepara alla partenza imminente della flotta italiana, in programma giovedì dal porto di Siracusa.
Gli approfondimenti:
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meno di un minuto fa
La rappresentanza americana all’Onu ha dichiarato, nel suo intervento al Consiglio di sicuezza in corso al Palazzo di Vetro, che l’attacco condotto da Israele in Qatar “potrebbe rappresentare un’opportunità per la pace” e ha definito “degno” l’obiettivo di eliminare Hamas.
15 minuti fa
La Global Sumud Flotilla ha riferito che una seconda delle sue imbarcazioni dirette a Gaza è stata colpita da un drone la sera del 9 settembre, mentre era attraccata in acque tunisine. Questo secondo attacco, che ha colpito la nave Alma diretta a Gaza , provocandone l’incendio, ha segnato quello che gli organizzatori hanno definito “il secondo attacco di questo tipo in due giorni”.
22 minuti fa
21:15
Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, è stato ucciso. A confermarlo è stato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, annunciando che “è stato eliminato a Gaza”. Come ha riferito una fonte palestinese, le forze di difesa israeliane hanno preso di mira un condominio nel quartiere Rimal di Gaza City, colpendo l’abitazione nella quale si trovava il leader delle Brigate Qassam insieme alla moglie e ai figli.
20:49
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato i recenti attacchi dell’Idf al Qatar e ha chiesto una “de-escalation”, senza nominare Israele. In questa dichiarazione, che richiede l’accordo di tutti gli Stati membri, compresi gli Stati Uniti, alleati di Israele, i 15 membri del Consiglio esprimono “la loro condanna dei recenti attacchi a Doha, il territorio di un mediatore chiave” e danno il loro “sostegno alla sovranita’ e all’integrita’ territoriale
del Qatar”.
20:30
Si uniscono alla missione per portare aiuti al popolo palestinese e rompere il blocco navale imposto da Israele l’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Pd, l’europarlamentare del Pd Annalisa Corrado e il senatore del M5s Marco Croatti.
20:25
Il governo spagnolo ha definito oggi “falsi e calunniosi” i commenti postati su X dall’ufficio del primo ministro di Israele, Benyamin Netanyahu, nei confronti della Spagna, e sottolinea che “il popolo spagnolo è amico del popolo di Israele e del popolo di Palestina”. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Madrid. “La Spagna rifiuta ogni forma di antisemitismo” e “con la stessa determinazione chiede il cessate il fuoco immediato della violenza senza fine a Gaza, l’entrata immediata degli aiuti umanitari bloccati attualmente da Israele e il rispetto dei diritti umani più elementari della popolazione palestinese”, aggiunge.
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19:45
Venticinque minuti di applausi per The Voice of Hind Rajab, il film della cineasta tunisina Kaouther Ben Hania in concorso alla ottantaduesima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. “La storia di Hind – bambina di sei anni uccisa dall’esercito israeliano nel gennaio del 2024 in circostanze mai chiarite – è soltanto una delle tante di cui l’opinione pubblica ben presto si dimentica ed è per questo che andava raccontata”, ha commentato la regista
19:15
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato oggi che non ci sarà nessuno Stato palestinese, intervenendo alla cerimonia di firma di un importante progetto di insediamento nella Cisgiordania occupata. “Manterremo la nostra promessa che non ci sarà nessuno Stato palestinese, questo posto ci appartiene”, ha dichiarato Netanyahu durante l’evento a Maale Adumim, un insediamento israeliano appena a est di Gerusalemme.
18:45
Prosegue lo scontro tra Tel Aviv e Madrid. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato il primo ministro Pedro Sanchez di lanciare una “flagrante minaccia di genocidio” contro Israele per aver affermato che la Spagna non puo’ fermare l’offensiva su Gaza
perche’ “non ha bombe nucleari”. “Il primo ministro spagnolo ha detto ieri che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché ‘la Spagna non ha armi nucleari’. Questa è una flagrante minaccia genocida contro l’unico stato ebraico al mondo”, ha scritto Netanyahu sul suo account X.
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18:16
17:51
Hamas diffonde foto funerale, ci sono Hamdan e al Rishq
Hamas ha diffuso le foto del funerale delle vittime dell’attacco israeliano di martedì a Doha: nelle immagini pubblicate si vedono prendere parte alle esequie solo due alti funzionari dell’organizzazione, Osama Hamdan e Izzat al Rishq. Quest’ultimo era tra gli obiettivi del raid dell’Idf. Non compare nelle immagini invece Khalil al Hayya, indicato ieri dal presidente israeliano Isaac Herzog come l’obiettivo principale dello strike a Doha “perché ostacolava l’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi”. Su Hamdan non ci sono informazioni che chiariscano se fosse alla riunione di Hamas di martedì nella capitale del Qatar.
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17:02
Il presidente israeliano Isaac Herzog “mi ha dato rassicurazione che non ci sarà l’occupazione di Gaza”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un convegno, parlando della situazione in Medio Oriente e sulla recente udienza di Hergoz in Vaticano. “Ha parlato espressamente in questo senso. Io ci credo ma si tratta di vedere i fatti”, ha sottolineato Parolin.
16:16
La moglie del capo negoziatore e leader di Hamas Khalil al Hayya e la moglie del figlio (che Hamas ha già dichiarato morto martedì) sono rimaste ferite nell’attacco di Israele a Doha. Lo ha detto il portavoce dell’organizzazione Fawzi Barhoum nella prima conferenza stampa dopo il raid dell’Iaf in Qatar.
15:59
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione ristretta di alto livello “sull’emigrazione volontaria” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte informata al Times of Israele. Secondo da Channel 13 nell’incontro si sta discutendo un piano per consentire agli abitanti di Gaza di lasciare l’enclave a partire dal mese prossimo, via aerea e via mare. L’ufficio del Primo Ministro non ha risposto alla richiesta di commento.
15:40
Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza oggi è salito ad almeno 32, di cui 20 nella città di Gaza. Tra le vittime ci sono anche 10 civili in fila per gli aiuti.
15:07
Il Qatar non ha nessuna intenzione di rivedere la partnership di sicurezza con gli Stati Uniti dopo il raid israeliano su Doha, né di cercare alleati alternativi. Lo si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa delle autorità di Doha, che definisce ”completamente falsa” la notizia pubblicata da Axios in merito. Al contrario, Doha ha affermato che il suo rapporto con Washington in materia di sicurezza e difesa è “più forte che mai e continua a crescere”.
Citando un ex funzionario americano, Axios ha scritto che il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani ha detto ai funzionari di Washington di considerare il raid israeliano su Doha come ”un tradimento” da parte di Israele e degli Stati Uniti. Una fonte diretta ha poi detto ad Axios che Al-Thani avrebbe comunicato all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff che il Qatar avrebbe condotto una valutazione approfondita della sua partnership di sicurezza con gli Stati Uniti “e forse troverà altri partner” che possano sostenere la sua sicurezza se necessario.
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14:57
“In questo momento un linguaggio così violento crea una situazione di odio crescente”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i cronisti e riferendosi alle accuse del Movimento 5 stelle rivolte al leader di FI al Senato. Conte si è scusato? “Non ho ricevuto nessun messaggio, io non ho mai usato un linguaggio del genere nei confronti di nessuno. Dire che il ministro degli esteri è un influencer prezzolato da Israele non è un attacco politico, dimostrino che sono prezzolato. Io sono uno che ha rinunciato a mezzo milione di euro di buonuscita da commissario europeo… “, ha sottolineato Tajani, “avrò tanti difetti ma sulla mia onestà non mi si può dire niente”.
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14:44
“Borrell è stata l’unica voce a salvare la dignità dell’Ue a Gaza. Mentre Kaja Kallas ha scelto il silenzio, Josep Borrell ha parlato forte e chiaro in Consiglio. E cosa ha fatto Kallas? Ha annunciato un fantomatico “accordo umanitario” con Israele. Allora dicci, dov’è l’accordo?”. Lo scrive su X la presidente del gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez, in risposta alle affermazioni dell’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, secondo cui Kallas sarebbe riuscito a “ottenere più risultati con Israele di quanto non abbia fatto” il suo predecessore, Josep Borrell.
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14:36
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, ha criticato aspramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista esclusiva alla Cnn, sostenendo che l’attacco contro la dirigenza di Hamas a Doha ha “ucciso ogni speranza” per gli ostaggi prigionieri a Gaza. Il raid di martedì è stata “un’azione barbarica”, ha sottolineato al-Thani, profondamente adirato con il leader israeliano. “Pensavamo di avere a che fare con persone civili. E’ cosi’ che ci comportiamo con gli altri”. “La mattina dell’attacco stavo incontrando una delle famiglie degli ostaggi. Contano su questa mediazione (per il cessate il fuoco), non hanno altra speranza”.”Penso che cio’ che Netanyahu ha fatto ieri abbia semplicemente annientato ogni speranza per quegli ostaggi”, ha aggiunto il premier qatarino, impegnato insieme a Egitto e Usa da quasi due anni nei negoziati. L’attacco a Doha non e’ stato altro che “terrorismo di stato”, ha detto Al-Thani alla Cnn. “Non ho parole per esprimere quanto siamo infuriati per un’azione del genere… Questo è terrorismo di stato”, esprimendo la rabbia per essere stati “traditi”.
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14:31
Oltre 200 persone si sono ritrovate alla Marina di Siracusa per salutare la Global Sumud Flotilla in partenza per Gaza. I manifestanti si sono muniti di bandiere palestinesi per sostenere la popolazione di Gaza vittime dei massacri. Tra gli slogan e gli striscioni le parole “Fermiamo Israele”, “Free Palestine”, “No genocidio”. E’ previsto a Siracusa l’arrivo di altre imbarcazioni, in tutto dovrebbero essere 18, cariche di viveri, medicinali e medici, per poi prendere il largo, che poi riuniranno in mare aperto con le altre.
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14:31
Nelle ultime settimane la Farnesina sta lavorando per creare dei “corridoi universitari che permettano agli studenti palestinesi assegnatari di borse di studio delle universita’ italiane di lasciare il loro paese per arrivare in Italia. Lo rende noto la Farnesina. Su richiesta del ministro Antonio Tajani, le procedure per l’ottenimento dei visti sono state chiarite e accelerate per quanto riguarda il versante italiano. Vengono illustrate alle autorita’ degli Stati della regione coinvolti. Vanno invece create le condizioni per il rilascio dei permessi di transito da paesi della regione come Israele e Giordania, che hanno chiare indicazioni politiche sul tema. Al momento sono 152 gli studenti che hanno ricevuto borse di studio dal sistema delle Universita’ italiane. Dall’inizio del conflitto a Gaza, l’Italia ha avviato varie forme di sostegno a favore della popolazione civile palestinese. Assistenza umanitaria con aiuti alimentari e sanitari; trasferimento nel nostro Paese di pazienti in condizioni sanitarie critiche, soprattutto minori. Il rilascio delle borse di studio si incrocia pero’ con l’idea di alcune autorita’ nazionali di non favorire lo spopolamento della Palestina, e in particolare di Gaza, delle migliori figure giovanili della popolazione palestinese. Da settimane la Farnesina e le ambasciate nella regione sono al lavoro per ottenere i permessi necessari. La questione e’ seguita in maniera operativa dall’ambasciata a Tel Aviv, dal consolato Generale a Gerusalemme e dall’ambasciata in Giordania. L’autorizzazione dei governi israeliano e giordano e’ requisito fondamentale per l’uscita dalla Striscia e il successivo transito in Giordania per venire a studiare in Italia, come e’ avvenuto per i viaggi realizzati fino a oggi. Al momento i Paesi di transito non prevedono altre tipologie di uscita, oltre a quelle sanitarie e per ricongiungimento familiare. Sono stati rilasciati all’Italia e ad altri paesi pochi permessi saltuari per studenti; all’Italia sono stati rilasciati prioritariamente permessi sanitari. Si tratta di una questione sulla quale l’Ambasciata ad Amman sta portando avanti serrati colloqui diplomatici, in modo da individuare al piu’ presto una soluzione per il transito degli studenti. L’Italia e’ stata il paese che ha ottenuto il maggior numero di permessi per trasferimenti di minori malati e per i loro parenti, mentre altri paesi europei in questa fase hanno ottenuto permessi per il transito degli studenti universitari. La richiesta italiana e’ quella di creare un quadro definito per dei “corridoi universitari” che rendano possibili le partenze.
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14:23
La Jihad Islamica Palestinese ha rivendicato l’attacco con ordigno esplosivo contro le truppe dell’Idf avvenuto a Tulkarem, in Cisgiordania, nel quale sono rimasti leggermente feriti due soldati. Le forze armate israeliane hanno circondato Tulkarem e istituito posti di blocco nella zona in seguito all’attacco.
14:22
L’ufficio del presidente di Israele Isaac Herzog riferisce che durante la sua visita a Londra gli è stato inviato un ‘pacco sospetto’: “Le forze di sicurezza locali e israeliane stanno attualmente analizzando il contenuto”.
14:15
“Abbiamo scelto una posizione chiara come delegazione italiana. Valutiamo la possibilità delle sanzioni annunciate dalla Commissione nei confronti degli estremisti israeliani, siamo contro l’abolizione dell’accordo Ue-Israele perché il dialogo deve continuare nei luoghi istituzionali, siamo inorriditi dai tanti bambini e innocenti morti in questo conflitto, deploriamo le deportazioni che avvengono a Gaza e siamo contrari a un riconoscimento dello Stato della Palestina in modo unilaterale. Questa è la posizione che abbiamo fatto prevalere con senso di responsabilità in aula”. Così Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, affermando che la delegazione ha votato sì alla risoluzione su Gaza.
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14:14
Il portavoce dell’Idf riferisce che l’aeronautica militare ha abbattuto un drone lanciato contro Israele dagli Houthi dal territorio dello Yemen.
14:07
Maggioranza e opposizioni spaccate nel voto sul testo finale della risoluzione dell’Eurocamera su Gaza. Gli alleati di governo hanno votato in tre modi diversi: favorevole alla risoluzione Forza Italia, astenuta Fratelli d’Italia, contraria la Lega. Ma anche il campo largo è finito per dividersi sulla risoluzione, complice, soprattutto l’eliminazione della parola genocidio dal testo finale. Il Pd ha votato a favore della risoluzione, contario il Movimento Cinque Stelle. Leoluca Orlando, unico dei Verdi italiani presente al voto, ha votato anche lui no. Sul fronte Sinistra Italiana dai tabulati risulta astenuta Ilaria Salis.
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13:53
L’esercito israeliano conferma di aver lanciato raid aerei nella valle orientale della Bekaa in Libano e di aver colpito un sito di produzione e stoccaggio di armi strategiche di Hezbollah. L’Idf aggiunge di aver preso di mira le infrastrutture di Hezbollah nella città di Zrariyeh, nel Libano meridionale: “La presenza di infrastrutture terroristiche costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano”.
13:45
“Posso assicurarvi che le proposte della Commissione Ue relative alle questioni commerciali nell’accordo di associazione Ue-Israele saranno presentate a breve”. Lo ha dichiarato il portavoce per il Commercio della Commissione europea, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sulle prossime azioni dell’esecutivo Ue nei rapporti commerciali con Israele, annunciate ieri dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel discorso sullo Stato dell’Unione.
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13:34
L’Eurocamera chiede agli stati membri di “valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina”, e afferma il suo “sostegno all’approccio di von der Leyen sul tema dell’accordo di associazione Ue-Israele”. E’ quanto si legge nella risoluzione “Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati” approvata giovedì mattina dal Parlamento europeo. Il testo, frutto di un compromesso tra i gruppi non contiene invece una menzione diretta alle responsabilità di genocidio da parte di Israele.
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13:08
L’inviato speciale francese per il Libano è arrivato oggi a Beirut per incontrare le autorità del paese da settimane sotto pressione per il disarmo di Hezbollah, il partito che oppone resistenza a Israele e che è uscito sconfitto dall’ultimo round di guerra con lo Stato ebraico. Nei giorni scorsi l’inviata speciale Usa per il Libano, Morgan Ortagus, si era recata a Beirut per ribadire la posizione americana rispetto alla necessità di disarmare Hezbollah, così come richiesto da Israele. La politica di Israele in Libano è sostenuta di fatto da Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita. Dopo Le Drian sarà infatti il turno dell’inviato speciale saudita Faysal ben Farhan, atteso a Beirut nei prossimi giorni. Il presidente libanese Joseph Aoun è, assieme al premier Nawaf Salam, il principale interlocutore di Hezbollah e del suo alleato politico, Nabih Berri, inamovibile presidente del parlamento e leader del partito Amal, che ha partecipato a fianco di Hezbollah alla guerra con Israele. Le Drian è stato oggi accolto da Aoun e ha in agenda incontri con Salam e con Berri.
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12:57
La Farnesina sta lavorando per creare dei “corridoi universitari che permettano agli studenti palestinesi assegnatari di borse di studio delle università italiane di lasciare il loro paese per arrivare in Italia”. Al momento sono 152 gli studenti che hanno ricevuto borse di studio dal sistema delle Università italiane. Su richiesta del ministro Antonio Tajani, informa la Farnesina, le procedure per l’ottenimento dei visti sono state chiarite e accelerate per quanto riguarda il versante italiano e vengono illustrate alle autorità degli Stati della regione coinvolti. La Farnesina riferisce che vanno invece “create le condizioni per il rilascio dei permessi di transito da paesi della regione come Israele e Giordania, che hanno chiare indicazioni politiche sul tema”. L’autorizzazione dei governi israeliano e giordano è requisito fondamentale per l’uscita dalla Striscia e il successivo transito in Giordania per venire a studiare in Italia, come è avvenuto per i viaggi realizzati fino ad oggi. Da settimane la Farnesina e le ambasciate nella regione sono al lavoro per ottenere i permessi necessari. La questione è seguita in maniera operativa dall’ambasciata a Tel Aviv, dal consolato generale a Gerusalemme e dall’ambasciata in Giordania. Al momento i Paesi di transito non prevedono altre tipologie di uscita, oltre a quelle sanitarie e per il ricongiungimento familiare. Sono stati rilasciati all’Italia e ad altri paesi pochi permessi saltuari per studenti; all’Italia sono stati rilasciati prioritariamente permessi sanitari. Si tratta di una questione sulla quale l’ambasciata ad Amman sta portando avanti serrati colloqui diplomatici, in modo da individuare al più presto una soluzione per il transito degli studenti. L’Italia è stata il paese che ha ottenuto il maggior numero di permessi per trasferimenti di minori malati e per i loro parenti, mentre altri paesi europei in questa fase hanno ottenuto permessi per il transito degli studenti universitari. La richiesta italiana è quella di creare un quadro definito per dei “corridoi universitari” che rendano possibili le partenze. Dall’inizio del conflitto a Gaza, l’Italia ha avviato varie forme di sostegno a favore della popolazione civile palestinese, ricorda la Farnesina: assistenza umanitaria con aiuti alimentari e sanitari; trasferimento nel nostro Paese di pazienti in condizioni sanitarie critiche, soprattutto minori. “Il rilascio delle borse di studio si incrocia però – sottolinea il ministero – con l’idea di alcune autorità nazionali di non favorire lo spopolamento della Palestina, e in particolare di Gaza, delle migliori figure giovanili della popolazione palestinese”.
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12:50
Il governo spagnolo propone di sanzionare Israele nelle manifestazioni sportive come avviene per la Russia. Lo dice la portavoce del governo di Madrid, Pilar Alegri’a che ha proposto di applicare alle squadre israeliane lo stesso trattamento riservato alle squadre russe dopo l’invasione dell’Ucraina. La portavoce ha suggerito in particolare che la squadra israeliana Premier Tech non dovrebbe partecipare alla Vuelta in Spagna. “Quello che stiamo vivendo ora è un massacro, un genocidio. Vediamo bambini e neonati morire di fame e abbiamo più di 60.000 morti. E’ una situazione drammatica, ed è importante che lo sport assuma una posizione almeno simile a quella che abbiamo visto con la Russia”, ha dichiarato Alegri’a, che è anche Ministra dell’Istruzione e dello Sport, a Cadena Ser. “In questo caso, le competizioni sono organizzate dall’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e la decisione dovrebbe essere condivisa dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), in quanto sport olimpico. Di fronte alla situazione che stiamo vivendo, di così grave portata, dobbiamo prendere una posizione e una decisione”, ha affermato. La Vuelta, la corsa ciclistica che si concluderà domenica a Madrid, è quotidianamente interrotta da manifestazioni filo-palestinesi contro il team Israel-Premier Tech, costringendo gli organizzatori ad accorciare alcune tappe, come a Bilbao la scorsa settimana e a Pontevedra martedì. La squadra creata dal miliardario israelo-canadese Sylvan Adams, che conta un solo corridore di nazionalità israeliana, ha dovuto cambiare maglia, rimuovendo ogni riferimento al Paese “per dare priorita’ alla sicurezza” dei suoi ciclisti e “dell’intero gruppo”. Ma questa misura non è stata sufficiente a calmare la situazione. Nonostante le molteplici richieste di ritiro dalla competizione, la squadra Israel-PT mantiene la sua intenzione di arrivare a Madrid domenica. Dopo una giornata senza incidenti ieri, gli organizzatori hanno annunciato che la cronometro di 27,2 km di oggi a Valladolid sarebbe stata ridotta a 12,2 km per motivi di sicurezza.
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12:49
Il Parlamento europeo ha approvato – 305 a favore, 151 contrari e 122 astenuti – la risoluzione su Gaza. Il termine genocidio dovrebbe essere stato rimosso dal testo della risoluzione.
12:48
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha incontrato il ministro di Stato per gli Affar esteri del Qatar, Sultan al-Muraikhi, a margine dell’ultimo round del dialogo ministeriale strategico Russia-Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) a Sochi. Lo riferisce la Tass. Ieri, in un colloquio con il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, Lavrov aveva ribadito la sua ferma condanna dell’attacco di Israele a Doha, in quanto inaccettabile violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Qatar amico.
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12:40
“Siamo anche pronti a valutare, non appena verranno presentate in Consiglio, le ulteriori nuove proposte di sanzioni preannunciate dalla presidente della Commissione europea von der Leyen nel discorso di ieri a Strasburgo”. Così il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, nell’Aula della Camera, riferendosi allo Stato di Israele, nel corso dell’informativa urgente sulle crisi in Ucraina e Medio Oriente e sui dazi Usa. “Alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen della scorsa settimana – ha tra l’altro ricordato il ministro – con la Germania abbiamo proposto di infliggere nuove severe sanzioni ai coloni violenti. Siamo altresì disponibili a inasprire le misure restrittive contro chi assalta i villaggi palestinesi, arrivando a colpire le comunita’ cristiane, che sono da sempre un elemento di dialogo e di pace nella regione”.
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12:40
Israele ha effettuato un attacco alla periferia della città di Nabi Chit, nella regione orientale della Bekaa, in Libano. Lo riportano i media libanesi.
12:39
“E’ inaccettabile”, è “una accusa molto grave quella di essere un influencer prezzolato da Israele”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l’informativa alla Camera dicendo che “nessuno può permettersi di infangare il mio onore e la mia dignità”.
12:34
“Ho ottenuto più risultati con Israele di quanto abbia mai fatto il mio predecessore. Con Borrell non si è ottenuto nulla. Noi siamo riusciti a far arrivare gli aiuti umanitari a Gaza”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, parlando alla stampa spagnola a margine della sessione plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo, e rispondendo alle critiche che il suo predecessore ha rivolto negli ultimi mesi alle mosse diplomatiche dell’Ue nei riguardi di Israele e della situazione in Medio Oriente. “Avrei voluto ottenere di più, sono consapevole che e’ insufficiente e che la situazione è catastrofica. Condivido la frustrazione di una parte degli europei, in particolare dei più giovani, ma non c’era consenso per fare di più”, riporta il quotidiano spagnolo El Pais. “Si puo’ essere più incisivi con il linguaggio, ma poi Israele smette di parlare con l’Ue come è successo con il mio predecessore. Cosa si ottiene con un linguaggio più forte? Riusciremo a farli smettere di uccidere se usiamo un linguaggio più duro e mettiamo sul tavolo proposte che gli Stati membri non approveranno?”, ha proseguito l’Alta rappresentante Ue. “La mia impressione è che Israele debba essere sottoposto a pressioni, ma sempre con accordi, con consenso. Io rappresento i Paesi che sono duri con Netanyahu, ma anche quelli che hanno un altro approccio. L’importante è salvare vite umane sul campo, non sono le parole”, ha concluso Kallas.
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12:22
“Purtroppo al Senato un parlarmentare parlando a nome dell’opposizione ha detto che io sono un influencer prezzolato da Israele, è un’accusa inaccettabile detta in diretta tv, prezzolato vuol dire corrotto da uno Stato estero per compiere gli atti di ministro, è inaccettabile, una vergogna”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell’informativa alla Camera, si è indignato dopo le parole del senatore M5s Alessandra Maiorino. “Difendo il mio nome di uomo e ministro. Spero che M5s prenda le distanze da questa affermazione, passino i manifesti Pd ma accusarmi di esser corrotto non lo accetterò mai. Al mio onore ci tengo”.
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12:08
E’ iniziata nell’Aula della Camera l’informativa urgente del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sui recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente e in materia di commercio internazionale.
12:05
La capitale del Qatar ospitera’ un
vertice arabo-islamico d’emergenza domenica e lunedi’ prossimi
per discutere dell’attacco israeliano a Doha che ha preso di
mira i leader di Hamas. Lo riferisce l’agenzia di stampa del
Qatar.
12:03
Ryanair potrebbe non tornare a volare
in Israele fino a quando la guerra a Gaza non si fermera’. Lo
dice l’amministratore delegato del gruppo Michael O’Leary,
sostenendo. “Penso che ci sia una reale possibilita’ che non ci
prenderemo la briga di tornare in Israele fino a quando la
violenza attuale” si plachera’, ha dichiarato O’Leary ai
giornalisti a Dublino. La compagnia aerea all’inizio di
quest’estate aveva dichiarato che non sarebbe tornata in Israele
prima del 25 ottobre.
12:02
Il ministero della Difesa turco ha dichiarato che le recenti operazioni militari di Israele in Siria non hanno colpito le forze armate di Ankara in territorio siriano, dopo che sui social network alcuni utenti e commentatori avevano affermato che i raid dello Stato ebraico avevano preso di mira la presenza militare della Turchia nel Paese arabo. “Le segnalazioni e le accuse secondo cui Israele starebbe prendendo di mira le risorse delle Forze Armate turche in Siria sono infondate e non corrispondono alla verità”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa turco Zeki Akturk, come riferisce la tv di Stato Trt, aggiungendo che “non si sono verificati eventi avversi relativi alle nostre truppe, al nostro personale o alle nostre attrezzature di stanza in Siria”. Il funzionario ha ricordato che le forze armate turche svolgono “attività di addestramento, consulenza e supporto tecnico per rafforzare la capacità di Difesa e Sicurezza” di Damasco, in base a un’intesa siglata il 13 agosto 2025, su richiesta del governo siriano dell’autoproclamato presidente Ahmed Al-Sharaa. “Gli attacchi perpetrati da Israele sul territorio siriano e in Qatar sono contrari al diritto internazionale e costituiscono una chiara violazione dei diritti sovrani di entrambi i Paesi. Tali azioni provocatorie aggravano le tensioni nella regione e incidono negativamente sugli sforzi di pace”, ha aggiunto Akturk, in riferimento al recente attacco di Israele contro una delegazione di Hamas a Doha.
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11:57
Nella sua informativa al Senato, il
ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito il sostegno
dell’Italia al nuovo corso in Libano e in Siria.
“Siamo in prima linea nel sostegno al Libano e al nuovo corso
inaugurato dall’elezione del presidente Aoun. Abbiamo favorito
la decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per rinnovare
il mandato di Unifil fino a fine 2026”, ha dichiarato Tajani.
“La missione, attualmente guidata dal generale Abagnara, ha un
ruolo chiave per il rafforzamento delle forze armate libanesi.
Gli attacchi nei suoi confronti, come quello delle scorse
settimane che abbiamo condannato con forza, contrastano con
l’obiettivo condiviso di portare pace e stabilita'”, ha
sottolineato il ministro. L’Italia continua a “sostenere con
convinzione anche la transizione politica in Siria guidata da Al
Sharaa. Di tutto questo ho parlato con Papa Leone XIV nel nostro
incontro ufficiale a fine agosto in Vaticano nel quale ha
incoraggiato l’Italia a proseguire nell’impegno senza sosta per
la pace”, ha proseguito Tajani.
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11:52
“Dall’inizio della crisi abbiamo accolto
181 bambini palestinesi, insieme con i loro familiari. In totale
finora abbiamo portato in Italia circa 1.000 persone da Gaza.
Sono numeri che fanno dell’Italia il primo Paese al mondo per
operazioni sanitarie da Gaza, insieme a Turchia, Emirati, Qatar
ed Egitto”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio
Tajani durante l’informativa al Senato sugli sviluppi della
crisi in Medio Oriente. “Non si tratta solo di iniziative di
natura umanitaria, ma rappresentano il frutto di un intenso
lavoro politico fatto di contatti serrati con le autorita’
israeliane, palestinesi e degli altri Paesi della regione”, ha
sottolineato Tajani.
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11:48
“Il ministro egiziano Abdelatty ha
voluto condividere con me l’impegno del Cairo per far ripartire
il negoziato sul dossier nucleare tra Iran e Stati Uniti,
ricordando gli incontri che abbiamo ospitato a Roma. Siamo
pronti a ospitare nuove sessioni di dialogo, se richiesti”. Lo
ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante
l’informativa al Senato sugli sviluppi della crisi in Medio
Oriente. “Anche questo e’ un tassello fondamentale per la pace e
la stabilita’ nella regione, in cui le crisi sono sempre piu’
interconnesse e interdipendenti”, ha sottolineato Tajani che
affrontera’ questi argomenti con il ministro turco Fidan, in
visita oggi a Roma “per rafforzare un percorso che deve porre
fine alla violenza e all’instabilita’ in Medio Oriente”.
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11:45
Il presidente americano Donald Trump ha
intimato al premier israeliano Benjamin Netanyahu di non colpire
mai piu’ in Qatar, dopo l’attacco di martedi’ contro obbiettivi
di Hamas a Doha, Lo riferisce il sito Axios.
Trump, a quanto raccontato da fonti dell’amministrazione, ha
sentito due volte al telefono Netanyahu martedi’. Il presidente
ha espresso il suo disappunto per il raid e dubbi sui risultati
a lungo termine.”E’ inaccettabile. Ti chiedo di non farlo piu'”,
avrebbe detto Trump.
11:44
“Ai 58 cittadini italiani che
partecipano all’iniziativa garantiremo, come abbiamo voluto
assicurare insieme al presidente del Consiglio, assistenza
diplomatica e consolare. Come abbiamo sempre fatto per i
cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante
l’informativa al Senato sugli sviluppi della crisi in Medio
Oriente, in riferimento alla Global Sumud Flotilla diretta a
Gaza. “Ho chiesto all’Unita’ di Crisi del ministero di restare
in stretto contatto con la portavoce italiana della Flotilla. La
nostra Ambasciata a Tel Aviv e’ stata attivata e, su mia
istruzione, ha sensibilizzato le autorita’ israeliane sul
rispetto dei diritti di tutti i connazionali presenti sulla
Flotilla, fra cui anche alcuni parlamentari”, ha proseguito
Tajani. “Ho chiamato il ministro degli Esteri Saar per
sensibilizzarlo personalmente sulla questione. Voglio ribadire a
quest’aula che l’Italia e’ in prima linea in maniera concreta e
operativa per portare tutti gli aiuti umanitari possibili nella
Striscia di Gaza”, ha sottolineato il capo della diplomazia
italiana.
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11:41
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, 16 civili palestinesi, tra cui 11 di Gaza City, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dall’alba di oggi nei bombardamenti dell’Idf in tutta la Striscia.
11:37
“Il nostro obiettivo e’ rilanciare il
processo politico per arrivare a due Stati in grado di convivere
in pace e sicurezza. Lavoriamo concretamente, in maniera
operativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando
in questo modo le premesse per la soluzione a due Stati.
Riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la
sua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di
allontanare la pace”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri
Antonio Tajani durante l’informativa al Senato sugli sviluppi
della crisi in Medio Oriente, facendo riferimento alla prossima
conferenza di New York, in agenda il 21 settembre.
Il capo della diplomazia italiana ha riaffermato il sostegno di
Roma a questa iniziativa, cosi’ come il pieno sostegno al piano
arabo per la ricostruzione di Gaza. “Siamo pronti a contribuire,
con l’invio di militari italiani, a una missione internazionale
a guida araba sotto l’egida dell’Onu per il mantenimento della
pace nella Striscia e per la riunificazione del futuro Stato
palestinese che dovra’ ricomprendere Gaza e la Cisgiordania”, ha
sottolineato Tajani.
“Voglio ribadire qui con forza che l’Italia e’ a favore della
nascita di uno Stato che permetta al popolo di Palestina di
realizzare il proprio sogno: vivere in sicurezza a casa propria,
in pace con Israele”, ha proseguito il ministro.
Il ministro ha ancora ribadito che l’Italia si oppone ai piani
del governo Netanyahu di “occupazione e di trasferimento della
popolazione da Gaza”, una politica che, ha sottolineato “e’
andata ben oltre la reazione proporzionato e ha violato i
principi fondamentali del diritto internazionale”.
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11:36
Il Qatar ha convocato un vertice arabo
straordinario per discutere dell’attacco israeliano a Doha
contro leader di Hamas. Lo riporta il Times of Israel citando
l’agenzia Reuters. La riunione si terra’ domenica e lunedi’.
11:33
Il Qatar convocherà un vertice arabo-islamico di emergenza a seguito dell’attacco israeliano a Doha. Lo riferisce il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadeed, precisando che il vertice durerà due giorni, sabato e domenica.
11:31
Le famiglie di cittadini di Gaza accolti e ricoverati negli ospedali della Giordania hanno dichiarato di essere stati informati che saranno rimandati nella Striscia nonostante le terapie non siano state concluse. Lo riferisce Haaretz. Almeno otto famiglie, tra cui alcune con bambini affetti da cancro e malattie croniche sono state informate che devono tornare a Gaza, anche se le cure dovevano essere completate in Giordania. Una madre si è rivolta direttamente al re Abdullah II di Giordania postando un video su X: “Siamo venuti qui per le cure di mia figlia. Ha il cancro, ha ancora un tumore al cervello e non abbiamo ancora terminato la sua terapia”. Il video è diventato virale. Secondo il Palestinian press network, la decisione della Giordania è stata annunciata senza preavviso, raggiungendo molti pazienti ancora in cura. Il governo giordano ha già respinto le accuse di espulsione di pazienti palestinesi a maggio, dopo il rientro di una precedente ondata di pazienti a Gaza dalla Giordania. In quell’occasione il ministero degli Esteri giordano ha affermato che la politica era coerente con la storica opposizione della Giordania allo sfollamento dei palestinesi, spiegando che “la loro permanenza era sempre subordinata al completamento delle cure” e che nuovi gruppi di pazienti non potevano essere ammessi finché i precedenti non se ne fossero andati.
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11:31
Il ministero degli Interni del Qatar ha annunciato con una dichiarazione su X che i funerali delle vittime dell’attacco israeliano a Doha si terranno questo pomeriggio. Non è stato però specificato chi siano le vittime che verranno sepolte. “Il ministero degli Interni annuncia che la preghiera funebre per i martiri dell’attacco israeliano si terrà nel pomeriggio di giovedì 11 settembre 2025, presso la moschea Sheikh Mohammed bin Abdul Wahhab, e saranno sepolti nel cimitero di Mesaimeer”, si legge nella dichiarazione su X.
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11:30
“Ministro Tajani, lei è un ministro della Repubblica italiana e questo è il Senato della Repubblica Italiana. Perché è venuto a raccontarci favolette? Perché è venuto a raccontarci la propaganda Israeliana? Lei si comporta come gli influencer prezzolati dalla propaganda Israeliana”. Lo ha detto Alessandra Maiorino (M5s) dopo l’informativa del ministro Tajani in Aula. “Lei – ha proseguito – avrebbe dovuto informare che l’import del nostra Paese ha reso Israele il secondo fornitore dell’Italia dopo gli Usa, aumentando da 30 a 150 milioni l’import. Se si fosse mosso da Ministro avrebbe detto che continuiamo a fornire pezzi di ricambio ai caccia israeliani, pezzi di cannoni, che servono a bombardare i bambini di Gaza. Con quale coraggio continua a sbandierare i 181 bambini palestinesi che i nostri ospedali curano e non dice nulla sui soldati israeliani che sulle nostre coste vengono a decomprimersi”.
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11:22
Non si placa la polemica legata all’arrivo in Gallura di turisti provenienti da Israele che hanno scelto di prenotare all’interno di un resort a Santa Teresa Gallura. Al coro di proteste, che sono sfociate anche con l’imbrattamento con della vernice rossa della roccia “Costa Smeralda” sulla strada provinciale 94 che collega Olbia con Porto Cervo, si sono aggiunti gli attivisti di “Noi di Lungoni per la Palestina”, che denunciano “con decisione la presenza, da oltre due settimane di decine di persone che non possono essere presentate come ‘semplici turisti'”. Stando a quanto affermano in un comunicato stampa, si tratterebbe di dipendenti di una compagnia israeliane di tlc. “Parliamo di personale di un’azienda esplicitamente coinvolta nel mantenimento e nello sviluppo dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi occupati – prosegue la nota – come denunciato da Ong indipendenti e dalla stessa banca dati Onu sulle imprese complici del sistema coloniale”. Il movimento ha organizzato per sabato 13 settembre alle 18 nella località Santa Reparata un corteo solidale per la Global Sumud Flotilla e in sostegno al popolo palestinese. Sulla vicenda si è espresso ieri anche il ministro Piantedosi rispondendo al question time sulle interrogazioni di Pd e M5S. “Nel caso relativo al soggiorno di cittadini israeliani in vacanza nelle Marche sono stati pertanto disposti, lo scorso anno, servizi di prevenzione durante le visite e le uscite nelle località circostanti a quelle del soggiorno. Tali servizi – ha affermato il ministro – vengono abitualmente decisi e svolti a livello territoriale ogni qualvolta vi sia notizia di presenze di comitive culturali, turistiche o gruppi sportivi, che possano essere considerati esposti ad atti di intolleranza, come avvenuto anche di recente in Sardegna”. Intanto da alcuni comuni dell’isola arrivano manifestazioni di solidarietà nei confronti della Palestina. Il consiglio comunale di Ales ha approvato un ordine del giorno di “condanna del genocidio perpetrato dallo stato israeliano nella striscia di Gaza e per l’occupazione della Cisgiordania, riconoscimento dello stato palestinese”.
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11:13
“Dovremmo chiederci se squadre israeliane dovrebbero partecipare alla Vuelta de Espana. La mia risposta è no. Bisognerebbe adottare la stessa decisione che adottò per la Russia a partire dal 2022”. Lo ha detto la ministra spagnola per l’Educazione, la formazione professionale e lo sport, Pilar Alegria, interpellata dalla radio nazionale pubblica Rne, in merito alle crescenti proteste pro Palestina, che accompagnano la competizione ciclistica in Spagna, chiedendo l’esclusione del team Israel-Premier Tech. “Saremmo a favore che venisse presa” nei loro confronti” la stessa posizione che è stata adottata riguardo alla Russia a partire dal 2022″, ha dichiarato la portavoce dell’esecutivo, ricordando che la Vuelta è diretta da un ente privato. Ma le “piacerebbe” e “sosterrebbe” che l’organizzazione e l’Unione Ciclista Internazionale non ammettessero team sponsorizzati da aziende israeliane, sull’esempio di quanto deciso tre anni fa dagli organismi e federazioni internazionali sportive, che “hanno preso decisioni chiare” vietando la partecipazione di squadre russe a competizioni internazionali, come la Eurolega. “Non si può applicare un doppio standard per il conflitto in Ucraina e a Gaza, dove si sta massacrando la popolazione”, ha detto Alegria. D’altra parte, Alegria ha evidenziato la responsabilità del governo di “coniugare e garantire la sicurezza e l’integrità degli sportivi e dei tifosi e di tutti i cittadini che hanno diritto a manifestare pacificamente e manifestare la propria indignazione davanti al massacro che sta vivendo Gaza”. E ha ribadito che la polizia schiererà 1.100 agenti e 400 unità della Guardia Civil nel fine settimana a Madrid, per le proteste annunciate per la tappa finale della Vuelta, prevista per domenica nella capitale.
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11:12
Si terranno questo pomeriggio i
funerali delle vittime degli attacchi israeliani di martedi’
contro dirigenti di Hamas a Doha. Lo ha annunciato il ministero
dell’Interno qatarino.
La preghiera funebre “per i martiri dell’attacco israeliano, tra
i quali il martire caporale Badr Saad Mohammed Al-Humaidi
Al-Dosari, membro delle Forze di sicurezza interna” sara’ terra’
alla moschea Mohammed bin Abdel Wahab, la piu’ importante del
Qatar, si legge nella nota.
11:10
“Da tempo diciamo che le scelte del governo Netanyahu sono andate ben oltre una reazione proporzionata, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Troppe vittime, troppi bambini sono morti e continuano a morire a Gaza City e nelle altre parti della Striscia dove Hamas continua a farsi scudo della inerme popolazione civile. Da nonno e da padre dico che questa carneficina deve finire subito”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando della situazione nella Striscia di Gaza nell’informativa al Senato.
“Hamas ha enormi responsabilità – premette Tajani – per aver scatenato questa terribile spirale di violenza con un insensato atto terroristico. Non abbiamo esitato un solo minuto a ribadire il diritto di Israele a esistere e a tutelare la propria sicurezza di fronte a un terrorismo che continua a colpire indiscriminatamente la popolazione civile, come è accaduto lunedì scorso a Gerusalemme”.
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11:09
Su quanto accada a Gaza “non state facendo nulla, non bastano parole di circostanze e tardive, ma fatti. La vostra inerzia è complice”. Lo ha detto il capogruppo di Avs in Senato, Peppe De Cristofaro in AUla dopo l’informativa del ministro Tajani. “Nemmeno i droni contro le navi della Flotilla – ha proseguito – hanno suscitato la vostra indignazione, nemmeno l’escalation a Doha. Nessuna condanna del genocidio; li considerate alleati e non un pericolo per l’umanità”. Ministro – ha detto ancora – se ne è accorto che l’ italiana Francesca Albanese è stata sottoposta a sanzioni infami da parte dell’amministrazione Usa? E’ gravissimo che non abbia difeso una concittadina, gravissimo la mancata difesa diplomatica all’ iniziativa umanitaria della Flotilla, che fa ciò che non hanno fatto gli Stati. Voi non riuscite nemmeno a contestare le deliranti parole di ministri israeliani”. “Servono azioni concrete, riconoscere lo Stato di Palestina e soprattutto interrompere la compravendita di armi a Israele. Servono sanzioni come quelle imposte alla Russia. La vostra politica estera è caratterizzata da un insopportabile doppiopesismo” ha concluso.
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10:57
Aiutare la popolazione civile della Striscia di Gaza e lavorare per la pace in Medio Oriente ”è possibile solo mantenendo aperto un canale diplomatico con Israele”. Perché ”proprio grazie a questo dialogo molto franco, serrato e spesso critico, possiamo continuare a sollecitare Israele a garantire la ripresa delle attività umanitarie nella Striscia e lavorare in concreto per la pace in Medio Oriente”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani tenendo un’informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente.
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10:39
Una coppia di turisti ebrei – un cittadino americano e la moglie israeliana – è stata aggredita nella notte tra il 7 e l’8 settembre a Venezia da una decina di uomini nordafricani al grido di ‘Free Palestine’. Lo riporta la stampa locale. L’episodio è iniziato poco dopo mezzanotte presso un chiosco in Strada Nuova, all’altezza di Santa Fosca, quando il gruppo ha notato l’abbigliamento della tradizione ebraica ortodossa. Dopo i primi insulti, in particolare da parte di un trentunenne tunisino, la coppia ha cercato di allontanarsi ma è stata inseguita – tra frasi ingiuriose e simulazioni di atti sessuali – e accerchiata. Qui un componente del gruppo ha aizzato contro di loro il proprio rottweiler senza museruola, mentre il trentunenne ha schiaffeggiato l’uomo fingendo di volergli porgere la mano. Infine contro la coppia è volata una bottiglia di vetro, che andando in frantumi per terra ha ferito la donna alla caviglia. Dopo l’aggressione, mentre si allontanavano, gli uomini sono stati intercettati dai militari della Guardia di Finanza, che sono riusciti a identificarne alcuni. A loro poi si sono aggiunti gli agenti delle volanti della Questura. Sono già partite le prime denunce alla procura di Venezia, con l’ipotesi di reato di minaccia aggravata dall’istigazione o dalla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Il tunisino che ha colpito il turista è stato denunciato anche per percosse ma a piede libero, perché risulta essere incensurato: residente a Modena, il questore di Venezia Gaetano Bonaccorso gli ha vietato di tornare in città per due anni. Un secondo aggressore, irregolare, è stato portato al centro per il rimpatrio di Bari in vista del suo ritorno in Tunisia. È il secondo episodio antisemita in un mese a Venezia: ad agosto una coppia americana di ebrei era stata aggredita a Rialto con modalità simili.
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10:32
Le forze di sicurezza dell’Autorita’
nazionale palestinese hanno arrestato l’uomo d’affari Samir
Halila, che un mese fa si era proposto come governatore della
Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat
citando fonti della sicurezza palestinese.
Halila e’ stato fermato ieri in un ristorante di Ramallah al suo
ritorno da un viaggio all’estero. Secondo la radio israeliana
Kan, Halila era sotto osservazione da quando il suo nome e’
entrato nelle discussioni sul futuro del governo nella Striscia
di Gaza.
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10:26
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha condannato, definendolo una “aggressione criminale”, l’attacco di Israele contro la delegazione di Hamas a Doha, durante una telefonata con l’omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, esortando il mondo islamico a reagire adottando una posizione unita. “Ogni volta che lo desidera, senza esitazione, lancia attacchi contro nazioni sovrane”, ha detto Pezeshkian, durante il colloquio, accusando Israele di non rispettare il diritto internazionale. Secondo quanto riferisce Irna, l’agenzia di stampa della Repubblica islamica, anche al-Sisi ha condannato l’attacco di Israele in Qatar, e Pezeshkian lo ha invitato a visitare presto l’Iran.
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10:26
“Seguiamo da vicino anche la vicenda della Global Sumud Flotilla. Ai 58 cittadini italiani che partecipano all’iniziativa garantiremo, come abbiamo voluto assicurare insieme al presidente del Consiglio, assistenza diplomatica e consolare. Come abbiamo sempre fatto per i cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe”. Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. “Ho chiesto – afferma Tajani – all’unità di Crisi del ministero di restare in stretto contatto con la portavoce italiana della Flotilla. La nostra Ambasciata a Tel Aviv è stata attivata e, su mia istruzione, ha sensibilizzato le autorità israeliane sul rispetto dei diritti di tutti i connazionali presenti sulla Flotilla, fra cui anche alcuni parlamentari. Ho chiamato il Ministro degli Esteri Sa’ar per sensibilizzarlo personalmente sulla questione”. Ma, aggiunge il ministro, “avvalersi di questi canali umanitari già attivi ed efficaci eviterebbe di esporre i partecipanti ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi. A differenza di tanti che parlano e basta, il Governo italiano sta aiutando il popolo palestinese con i fatti e con le azioni concrete”.
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10:21
“Siamo anche pronti a valutare, non appena verranno presentate in Consiglio, le ulteriori nuove proposte di sanzioni preannunciate dalla Presidente della Commissione Europea von der Leyen nel discorso di ieri a Strasburgo”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua informativa al Senato. “Alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen della scorsa settimana, con la Germania abbiamo proposto – ricorda Tajani – di infliggere nuove severe sanzioni ai coloni violenti. Siamo disponibili a inasprire le misure restrittive contro chi assalta i villaggi palestinesi, arrivando a colpire le comunità cristiane”.
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10:21
“L’attacco di martedì e la violazione della sovranità di uno Stato, il Qatar, che non è parte del conflitto e che, al contrario, è da tempo impegnato, insieme a Stati Uniti ed Egitto, in una preziosa opera di mediazione, sono inaccettabili”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. “Occorre resistere alla tentazione di forzare una conclusione della crisi con atti unilaterali dagli effetti imprevedibili; auspichiamo che quanto accaduto a Doha martedì non offra un pretesto a chi vuole far saltare il banco. Insieme al Presidente del Consiglio abbiamo espresso la solidarietà del Governo alle Autorità qatarine”.
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10:17
“Senza sventolare bandiere di comodo, lavoriamo concretamente, in maniera operativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando in questo modo le premesse per la soluzione a due Stati. Lo voglio ribadire con chiarezza. Riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la sua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di allontanare la pace”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. “Voglio ribadire qui con forza che l’Italia è a favore della nascita di uno Stato che permetta al popolo di Palestina di realizzare il proprio sogno: vivere in sicurezza a casa propria”.
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10:17
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha informato il Comitato consultivo per le nomine di aver scelto il generale David Zini come prossimo capo dell’agenzia di sicurezza Shin Bet. Zini era stato nominato da Netanyahu a capo dell’agenzia a maggio, ma erano sorte diverse complicazioni (oltre alle polemiche) poiché la nomina era arrivata dopo il licenziamento di Ronen Bar e la rivelazioni delle indagini sul Qatargate che hanno coinvolto due stretti collaboratori del premier. In base a un accordo tra il governo e il procuratore generale a luglio, Netanyahu avrebbe dovuto informare il capo del Comitato consultivo per le nomine della sua scelta per dirigere l’agenzia per la sicurezza interna, che avrebbe valutato l’idoneità del candidato per l’incarico. Zini, padre di 11 figli, è conosciuto per le sue idee messianiche, alcuni funzionari dello Shin Bet hanno minacciato di dimettersi se dovesse assumere la guida dell’agenzia.
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10:17
L’esercito israeliano ha arrestato in
Cisgiordania due dirigenti di Fatah. Si tratta di Jamal Hammad,
membro del consiglio rivoluzionario, e di Abdul Sattar Awad,
segretario del movimento a Salfit. Lo riferisce l’agenzia
palestinese Wafa.
Il Movimento di Liberazione Nazionale Palestinese ha confermato
i fermi, solo gli ultimi di una lunga serie, e annunciato
battaglia. Fatah “continuera’ la sua legittima lotta nazionale
per difendere il nostro popolo e i suoi diritti nazionali, e a
contrastare i progetti di annessione e deportazione”, si legge
in una dichiarazione della commissione per l’Informazione.
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10:12
“Il governo di Spagna è stato fra i primi governi al mondo a condannare un’organizzazione terrorista come Hamas. Abbiamo appoggiato il pacchetto di sanzioni ad Hamas dell’Unione Europea e dal primo momento abbiamo messo in chiaro che Hamas non ha alcun ruolo nel futuro di pace che vogliamo per i palestinesi e il Medio Oriente. Il nostro interlocutore per la pace è l’Autorità nazionale palestinese che sosteniamo. Per cui rifiutiamo ogni dichiarazione o insinuazione in senso contrario”. Lo ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in risposta alle dichiarazioni di un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, secondo cui le nuove misure adottate dal governo di Pedro Sanchez contro ‘il genocidio’ in Palestina “incoraggiano i terroristi” di Hamas, secondo quanto riportato dalla Reuters. Albares ha anche avvertito che “ciò che Spagna non farà è ridimensionare la denuncia e la condanna del massacro” a Gaza “a favore della pace e della sicurezza per tutti, incluso per il popolo di Israele”. Il capo della diplomazia iberica ha, inoltre, evidenziato il ruolo guida della Spagna nell’Ue per il riconoscimento dello Stato di Palestina, fatto nel maggio di un anno fa, al quale “si sono uniti Slovenia, Irlanda e Norvegia” . E al quale “si uniranno, il prossimo il 21 settembre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, vari Stati dell’Unione Europea” fra cui Francia, Portogallo, Belgio e Malta.. “Saremo la maggioranza nell’Ue”, ha concluso Albares.
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10:08
Quello che succede a Gaza “continua a rappresentare una ferita aperta per tutta la comunità internazionale. Voglio essere chiaro: quello che accade nella Striscia è sempre più inaccettabile”. Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato. “Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi e lo voglio ribadire anche qui in quest’Aula: siamo fermamente contrari – ha affermato – al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia”.
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09:52
Cinque divisioni dell’Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva a Gaza City. Lo afferma l’esercito israeliano, ripreso dal Times of Israel, annunciando che la 36/ma divisione è stata ritirata da Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, dopo diversi mesi di operazioni contro Hamas, e ora si sta preparando per l’imminente offensiva di Gaza City.
09:29
Israele vive sotto una dittatura: guai a contestare Netanyahu. Lo ha detto in un’intervista ad Army Radio, Anat Angrest, madre di Matan Angrest, uno degli ostaggi detenuti da Hamas, che ha accusato il governo israeliano di aver messo a repentaglio le trattative per il rilascio degli ostaggi. Il primo ministro israeliano è un uomo freddo nei confronti dei suoi cittadini, ha aggiunto, criticando la mancanza di comunicazione del governo con le famiglie degli ostaggi. Quando le è stato chiesto se sa perché i funzionari dell’Idf non si esprimono pubblicamente contro la guerra, la Angrest ha risposto che tutto dipende dalle decisioni di un solo uomo: “Tutti coloro che finora si sono espressi a favore di un accordo sono stati licenziati e sostituiti: viviamo sotto una dittatura”.
“Proprio quando la squadra di Hamas avrebbe potuto accettare l’accordo sul tavolo, è stato fatto un tentativo di eliminarli”, ha detto ancora la Angrest: “È ovvio che il primo ministro non è interessato a un accordo o a porre fine alla guerra, nonostante il prezzo elevato delle vite dei soldati e di quelle degli ostaggi che si consumano”.
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09:20
”Charlie Kirk era un vero amico di Israele. Charlie rappresentava i valori giudaico-cristiani che uniscono Israele e gli Stati Uniti”. Così ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha ricordato su ‘X’ l’attivista conservatore americano Charlie Kirk, assassinato ieri nello Utah. ”Combatteva senza paura per la verità e la libertà. E’ stato assassinato per questo. Riposa in pace, Charlie”, ha aggiunto Sa’ar.
In precedenza anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva ricordato Kirk su ‘X’ affermando che era ”stato assassinato per aver detto la verità e difeso la libertà. Un amico di Israele dal cuore di leone, ha combattuto le menzogne e si è battuto per la civiltà giudaico-cristiana”. Netanyahu ha ricordato di aver ”parlato con lui solo due settimane fa e l’ho invitato in Israele. Purtroppo, quella visita non avrà luogo. Abbiamo perso un uomo incredibile. Il suo sconfinato orgoglio per l’America e la sua coraggiosa fede nella libertà di parola lasceranno un segno duraturo. Riposa in pace, Charlie Kirk”.
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08:58
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ufficialmente richiesto che il Comitato consultivo per le nomine senior, guidato dall’ex presidente della Corte suprema Asher Grunis, approvi la nomina di David Zini a capo dello Shin Bet. Lo riporta il sito di Haaretz che fa riferimento a una lettera indirizzata a Grunis da Netanyahu. Nella missiva il premier israeliano ha chiesto che il comitato prendesse in considerazione la nomina di Zini per consentirne la conferma il 21 settembre, citando “le sfide alla sicurezza che lo Shin Bet sta affrontando e l’urgente necessità di un capo permanente dello Shin Bet”.
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08:50
Il presidente tunisino Kais Saied ha ricevuto al Palazzo di Cartagine il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Al centro dei colloqui i rapporti bilaterali e la situazione regionale, con un accento sulla causa palestinese e sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Durante l’incontro, si legge in una nota della presidenza tunisina, i due hanno affrontato il tema della situazione regionale, “riaffermando la ferma posizione della Tunisia a sostegno del diritto del popolo palestinese a recuperare il possesso di tutta la Palestina e a istituire uno Stato indipendente”. Saied ha dichiarato che “tutta l’umanità si solleva oggi contro l’entità sionista e i suoi crimini in corso” e che la guerra non spezzerà la volontà del popolo palestinese di ottenere la liberazione. Saied a inoltre affermato che tra i piani di Israele c’è quello di “seminare discordia e semi del conflitto tra i membri della stessa nazione e persino tra i membri dello stesso popolo”, aggiungendo “che tali piani non avranno successo”. Saied ha ricordato le profonde relazioni che legano Tunisia e Iran, sottolineando la necessità di ampliare ulteriormente la cooperazione bilaterale. Araghchi, a Tunisi dopo una tappa al Cairo, ha a sua volta sottolineato la “natura fraterna” delle relazioni con la Tunisia e la volontà comune di ampliarle.
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08:39
Decine di migliaia di palestinesi hanno evacuato Gaza City nei giorni scorsi, portando il numero totale di coloro che hanno lasciato la zona nelle ultime settimane a circa 200.000. Lo ha reso noto l’esercito israeliano. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero nella città di Gaza prima che le Idf iniziassero a preparare la grande offensiva contro Hamas nella città di Gaza.
Martedì, le Idf hanno ordinato a tutta la città di Gaza di evacuare immediatamente prima dell’offensiva pianificata. Ai civili è stato ordinato di dirigersi verso una zona umanitaria designata da Israele, nella parte meridionale della Striscia.
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08:26
Due leader dell’ufficio politico di hamas sono rimasti feriti nell’attacco israeliano a Doha e uno di loro è “in gravi condizioni”. Lo hanno rivelato fonti di Hamas al quotidiano arabo Asharq Al-Awsat. I due sono ricoverati in una co’linica privata “sotto stretta sorveglianza di sicurezza”, ha spiegato la fonte. Nell’attacco contro gli uffici di Hamas nell’area di Qatifiyya, nella capitale del Qatar, sono morti 5 palestinesi, tra cui Humam al-Hayya, il figlio del membro del consiglio direttivo del movimento Khalil al-Hayya, il responsabile del suo ufficio Jihad Labad e tre dei loro accompagnatori, insieme a un agente della sicurezza del Qatar.
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08:26
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e i gruppi partner rimarranno a Gaza City nonostante gli ordini di evacuazione impartiti dall’esercito israeliano. Lo ha scritto su X il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “L’Oms è scioccata dall’ultimo ordine di evacuazione, che chiede che un milione di persone si trasferiscano da Gaza City in una cosiddetta ‘zona umanitaria’ nel sud designata da Israele”, ha scritto il responsabile dell’Oms. “La zona non ha né le dimensioni né la portata dei servizi per supportare coloro che sono già lì, per non parlare dei nuovi arrivi”, ha affermato. “Quasi la metà degli ospedali funzionanti si trova a Gaza City”, ha aggiunto. Tedros ha anche chiesto alla comunità internazionale di agire, anche attraverso un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e di chi è “arbitrariamente detenuto”, e garantendo la protezione dell’assistenza sanitaria, degli operatori umanitari e dei civili nel territorio palestinese. “Questo disastro è causato dall’uomo e la responsabilità rimane di tutti noi” la sua conclusione.
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08:26
Hamas è intenzionata a portare avanti negoziati per Gaza nonostante l’attacco israeliano su suoi dirigenti a Doha. Lo ha riferito il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat citando fonti del movimento. “C’è consenso all’interno della leadership di Hamas sulla necessita’ di completare i negoziati per soddisfare le richieste palestinesi, assicurare una completa cessazione della guerra e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia”, hano spiegato le fonti al giornale. Le trattative dovrebbero riprendere “nei prossimi giorni” dopo “che la situazione della sicurezza si sara’ stabilizzata”. Ma stavolta, “le consultazioni interne si terranno in modo sicuro” per evitare nuovi blitz israeliani.
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08:13
Sono 200mila i palestinesi che hanno lasciato la città di Gaza, di cui le forze israeliane hanno ordinato martedì l’evacuazione totale. Lo riferisce il Times of Israel citando un comunicato dell’Idf. Prima che Israele decidesse la nuova offensiva per conquistarlo, nel capoluogo della Striscia vivevano un milione di persone.
08:06
Un consenso per completare i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, “in un modo utile agli obiettivi palestinesi”, sarebbe ancora presente all’interno della leadership di Hamas, nonostante il tentato assassinio di alti funzionari del gruppo islamista in Qatar. Lo scrive il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, aggiungendo che le richieste di Hamas prevedono “la fine completa della guerra e la garanzia del ritiro delle forze israeliane dalla Striscia”. Secondo il giornale, nei prossimi giorni i contatti con i mediatori saranno ripristinati, non appena la situazione della sicurezza si sarà stabilizzata per consentire la ripresa dei negoziati.
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08:06
Il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno aiuti per un valore di 14,2 milioni di dollari alle Forze Armate del Libano (Laf) per aiutarle a “smantellare i depositi di armi e le infrastrutture militari di gruppi non statali (tra cui Hezbollah)”. L’assistenza Usa fornirà alle Laf “capacità di condurre pattugliamenti e rimuovere e smaltire in sicurezza ordigni inesplosi e depositi di armi, a sostegno della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele”, ha affermato il Pentagono in una nota.
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07:57
Le forze israeliane hanno aperto il fuoco nel campo di Bureij, nel centro di Gaza, e ucciso un bambino palestinese. Lo riferisce Al Jazeera citando una fonte all’ospedale di al-Awda.
07:34
Donald Trump ha avuto una telefonata accesa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo profonda frustrazione per essere stato colto di sorpresa dall’attacco israeliano contro i dirigenti di Hamas in Qatar: lo scrive il Wall Street Journal citando alti funzionari dell’amministrazione statunitense. Secondo il quotidiano, Trump ha detto a Netanyahu che la decisione di colpire i leader politici di Hamas a Doha, la capitale del Qatar, non è stata saggia. Ed era arrabbiato per aver appreso dell’attacco in corso dall’esercito statunitense, anziché da Israele, e perchè era stato colpito il territorio di un altro alleato degli Stati Uniti che stava mediando i negoziati per porre fine alla guerra di Gaza. Netanyahu ha risposto di avere una breve finestra temporale per lanciare gli attacchi e di aver colto l’occasione. Una seconda telefonata è stata cordiale, hanno riferito le fonti, quando Trump ha chiesto a Netanyahu se l’attacco avesse avuto successo. Il premier israeliano ha risposto di non saperlo. Un alto funzionario dell’amministrazione ha affermato che Trump, un convinto sostenitore di Israele, è sempre più frustrato da Netanyahu, che lo mette continuamente alle strette con mosse aggressive intraprese senza il contributo degli Stati Uniti, e che contrastano con gli obiettivi mediorientali dello stesso Trump.
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07:31
L’esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato stanotte un missile lanciato dallo Yemen, il giorno dopo un attacco israeliano contro siti Houthi yemeniti che ha causato 35 morti e 131 feriti, secondo i ribelli. “Un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dall’aeronautica militare israeliana”, ha dichiarato l’esercito israeliano su Telegram. Le sirene di allarme hanno suonato come da protocollo sulle aree interessate. I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, lanciano regolarmente missili o droni verso Israele, la stragrande maggioranza dei quali viene intercettata. Quest’ultimo attacco arriva dopo che Israele ha affermato ieri di aver colpito “obiettivi militari” Houthi nella capitale Sana’a e nella provincia settentrionale di Jawf, causando 35 morti e 131 feriti.
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07:15
In un video sui social il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha accostato l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001 alla strage del 7 ottobre. “Abbiamo colpito i cervelli terroristici responsabili del massacro del 7 ottobre. E lo abbiamo fatto in Qatar”, ha detto. “Abbiamo fatto esattamente ciò che fece l’America quando colpì i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan, e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan”. Allora il mondo applaudì, ha proseguito, mentre ora condanna Israele. “Dovrebbero vergognarsi”, ha concluso.
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