Bezzecchi se la ride con la… gamba di legno. Marquez, che errore

Quando gli è stata consegnata la gamba di legno, a Marco Bezzecchi è scappata una fragorosa risata sotto il casco. Non se l’aspettava, è stata una sorpresa ideata da Matteo Baiocco, ex campione delle due ruote e oggi tester e track analyst di Aprilia, dove condivide con Marco la passione per «Tre uomini e una gamba», capolavoro di Aldo, Giovanni e Giacomo. Bezzecchi, che proprio per omaggiare il trio comico indossa un «casco di legno», aveva appena vinto a Misano per la prima volta in carriera, facendo sua una Sprint Race iniziata in pole grazie a delle qualifiche super. Sta andando veloce dal venerdì, tanto che Marc Marquez lo aveva sottolineato subito: «Il pericolo numero uno è lui». Lo spagnolo, ottimo al via, lo aveva passato al sesto giro approfittando di un paio di sbavature dell’avversario e di un momento di «scarsa concentrazione», come l’ha definito lo stesso Bezzecchi. Ma poi la concentrazione l’ha persa Marc, finito a terra poche curve più tardi. 

​A quel punto Bezzecchi ha dovuto fare i conti con Alex Marquez, tenuto però sempre a distanza di sicurezza (lo spagnolo ha chiuso 2° a un secondo esatto di ritardo). C’è stata lotta per il podio fino all’ultimo giro, quando poi Morbidelli ha alzato bandiera bianca per la gioia del compagno di squadra Di Giannantonio. Fra gli italiani ottimo anche Luca Marini, settimo con la sua Honda dietro ad Acosta e Aldeguer: «Un risultato impensabile fino a sette o otto gare fa», ribadisce con orgoglio. E se alla fine un mezzo sorriso lo accenna anche Enea Bastianini, partito addirittura ventesimo con una Ktm in difficoltà ma capace di rimontare dieci posizioni, lo stesso non si può dire di Bagnaia che, scattato ottavo, ha tagliato il traguardo 13°, «aiutato» dai ritiri di Quartararo, Binder e Marquez, altrimenti il tonfo sarebbe stato ancora più fragoroso. 

​Rumorosi lo sono stati i tifosi che alla caduta di Marquez hanno esultato come fossero allo stadio, fra gestacci e urla becere. Marc continua a essere un bersaglio: «Ma non dico niente, quello che hanno fatto si commenta da solo», ha risposto pungolato dalla stampa spagnola. Cercherà di tornare a parlare in pista, come sta facendo da inizio stagione (14 vittorie e un secondo posto nelle ultime 15 gare). Difficile che sbagli due volte di fila, anche se con un Bezzecchi così sarà dura.