Prosegue intanto l’offensiva israeliana a Gaza City, ormai una città fantasma. L’Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Colpito un grattacielo che “era usato da Hamas” secondo l’Idf. Già 300mila residenti sono fuggiti. Anche alti funzionari civili di Hamas tentano di uscire con l’evacuazione. Secondo il ministero della Salute di Hamas, in 24 ore \”gli attacchi dell’Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che stavano cercando aiuti, 346 i feriti\”. I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali. Lunedì vertice di emergenza arabo-islamico a Doha, l’Egitto invia aerei per garantire la sicurezza.
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“È venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che ha commesso”, l’appello del primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani.
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L’esponente di estrema ha condannato la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite: \”Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso\”.
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Le navi della missione Global Sumud Flotilla sono ripartite alla volta di Gaza. La missione umanitaria, che punta a consegnare aiuti alla popolazione palestinese rompendo il blocco israeliano sulla Striscia, è composta da decine di imbarcazioni con a bordo operatori e volontari provenienti da 44 Paesi, tra cui anche l’attivista Greta Thunberg.
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Dopo la messa domenicale di questa sera, un piccolo coro di ragazze della parrocchia di Gaza ha registrato un video in cui cantano \”happy birthday\” per Papa Leone. A postare il video del coro Santa Cecilia di Gaza, sui social, è il parroco padre Gabriel Romanelli.
“,”postId”:”9bf7bb0e-8ec3-4c5b-a04d-e1932db21651″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T20:34:50.588Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T22:34:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Due navi salpano dalla Grecia e si uniscono a Flotilla Gaza”,”content”:”
Due navi sono salpate stasera dall’isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud Flotilla, una missione internazionale che mira a rompere il blocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido di \”Liberate la Palestina\”, circa 500 persone si sono radunate al porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti bandiera greca, l’Oxygen e l’Ilektra, che trasportavano beni per Gaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a bordo rispettivamente.
“,”postId”:”bc629aa8-5097-4ada-9894-5a9ab8fc37c9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T20:30:00.998Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T22:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla”,”content”:”
Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.
“,”postId”:”07b2800e-19a3-4104-a5dc-c42b77d9cdb8″,”postLink”:{“title”:”Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/05/chi-sono-attivisti-global-sumud-flotilla”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2d29e9192a47623290c0398c09404673c2402b23/skytg24/it/cronaca/2025/09/05/chi-sono-gli-attivisti-a-bordo-delle-barche-della-flotilla/srv_daino_siracusa_03_09_2025-20250903215934_frame_2171.jpeg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-14T20:02:00.279Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T22:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social”,”content”:”
A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale.
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Due navi sono salpate\nstasera dall’isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud\nFlotilla, una missione internazionale che mira a rompere il\nblocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido\ndi \”Liberate la Palestina\”, circa 500 persone si sono radunate\nal porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti\nbandiera greca, l’Oxygen e l’Ilektra, che trasportavano beni per\nGaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a\nbordo rispettivamente.
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Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il suo governo sono \”una disgrazia per la Spagna\”: lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, dopo lo stop imposto alla Vuelta dai dimostranti pro-Pal, accusando l’esponente socialista di \”aver incoraggiato i dimostranti a manifestare\”.
“,”postId”:”2c02ce08-159c-40ef-94c4-36682336df27″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T19:30:00.913Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T21:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar”,”content”:”
Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell’elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l’Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c’è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l’ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.
“,”postId”:”533ac7eb-630a-4b5c-91bc-68912b005a2b”,”postLink”:{“title”:”Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/10/attacco-israele-doha-qatar-hamas”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2e624748c025ab7f2ecde217cd7b9e0184efa078/skytg24/it/mondo/2025/09/10/attacco-israele-doha-qatar-hamas/qatar_doha_attacco_israele_hamas_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T19:25:29.929Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T21:25:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Premier Qatar: \”Il mondo punisca Israele per l’attacco\””,”content”:”
Il primo ministro del Qatar ha\nesortato la comunita’ internazionale a respingere i \”doppi\nstandard\” e a chiamare Israele a rispondere delle proprie\nazioni, parlando alla vigilia di un vertice di emergenza\nconvocato in risposta a un attacco israeliano senza precedenti\ncontro membri di Hamas a Doha.\nL’attacco, condotto da un alleato degli Stati Uniti sul\nterritorio di un altro alleato, ha scatenato un’ondata di\ncritiche, tra cui un rimprovero da parte del Presidente Donald\nTrump, che ha comunque inviato il Segretario di Stato Marco\nRubio in Israele per dimostrare il suo sostegno. La riunione di\nemergenza di domani dei leader arabi e islamici servira’ come\nuna chiara dimostrazione di unita’ tra i paesi del Golfo e\ncerchera’ di esercitare maggiore pressione su Israele, che sta\ngia’ affrontando crescenti richieste di porre fine alla guerra e\nalla crisi umanitaria a Gaza.\n\”E’ giunto il momento che la comunita’ internazionale smetta di\nusare doppi standard e punisca Israele per tutti i crimini\ncommessi\”, ha dichiarato domenica il premier del Qatar, lo\nsceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, durante una riunione\npreparatoria, aggiungendo che la \”guerra di sterminio\”\nisraeliana a Gaza non avra’ successo. \”Cio’ che incoraggia\nIsraele a continuare… e’ il silenzio, l’incapacita’ della\ncomunita’ internazionale di chiamarlo a rispondere delle sue\nazioni\”.\nTra i leader attesi al vertice di domani ci sono il presidente\niraniano Masoud Pezeshkian, il primo ministro iracheno Mohammed\nShia al-Sudani e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il\npresidente palestinese Abu Mazen e’ arrivato a Doha oggi. Resta\nda vedere se il principe ereditario Mohammed bin Salman, il\nsovrano de facto dell’Arabia Saudita, partecipera’ all’incontro,\nsebbene abbia visitato il Qatar all’inizio di questa settimana\nin una dimostrazione di solidarieta’ tra vicini.
“,”postId”:”306bd61e-5b8c-41a1-88fe-ddef4e696b03″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T19:03:08.827Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T21:03:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vuelta, Spagna: la politica si divide sui pro-palestinesi”,”content”:”
L’opposizione spagnola ha\nattaccato il governo di sinistra di Pedro Sanchez per aver\nsospeso la tappa finale della Vuelta a Madrid a causa delle\nproteste filo-palestinesi, appoggiate dal governo. Il leader del\nPartito Popolare conservatore, Alberto Nunez Feijoo, principale\nrappresentante dell’opposizione spagnola, ha definito la\nsospensione della gara a causa delle proteste \”una presa in giro\ninternazionale\” e ha accusato il governo di sinistra di averle\nincoraggiate.\n\”Il governo ha permesso e indotto il mancato completamento della\nVuelta a Espana e, cosi’ facendo, una presa in giro\ninternazionale trasmessa in tutto il mondo\”, ha scritto il\nleader del Partito Popolare su X, poche ore dopo che il primo\nministro Pedro Sanchez aveva espresso il suo \”orgoglio\” per le\nmanifestazioni filo-palestinesi che hanno caratterizzato la\ngara.\nSanchez ha rilasciato queste dichiarazioni in mattinata, prima\ndegli incidenti pomeridiani, quando i manifestanti\nfilo-palestinesi, molto numerosi a Madrid, hanno finito per\ninvadere il percorso, spingendo gli organizzatori a dichiarare\nla fine della tappa e della Vuelta a 50 chilometri dalla\ncapitale. Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche sulla\nquestione, Sanchez aveva espresso il suo \”assoluto\nriconoscimento e rispetto per gli atleti\”, ma anche la sua\n\”ammirazione per un popolo come quello spagnolo che si mobilita\nper cause giuste, come quella della Palestina\”.\n\”La Spagna oggi brilla come esempio e motivo di orgoglio, un\nesempio per la comunita’ internazionale che vede come la Spagna\nstia facendo un passo avanti nella difesa dei diritti umani\”, ha\ndichiarato durante un comizio del Partito Socialista a Malaga.\nIl sindaco di Madrid, Jose’ Luis Martinez Almeida, anch’egli del\nPP, ha affermato che quanto accaduto a Madrid \”e’ frutto e\nrisultato dell’odio e della violenza alimentati\nirresponsabilmente negli ultimi giorni dai leader della\nsinistra, dai leader del governo e, soprattutto, oggi dal primo\nministro Pedro Sanchez\”.\nA seguito della sospensione, la seconda vicepresidente del\ngoverno spagnolo, Yolanda Diaz, ha dichiarato che \”Israele non\npuo’ partecipare a nessun evento finche’ continua a commettere\nun genocidio\”, in un messaggio su Instagram, alludendo alla\npartecipazione del team Israel-Tech alla Vuelta, all’origine\ndelle proteste. \”La societa’ spagnola ha dato una lezione al\nmondo paralizzando la Vuelta\”, ha concluso Diaz.\nIl ministro per la Trasformazione Digitale, Oscar Lopez, ha\ndichiarato alla radio Cadena Ser che \”la notizia e’ che i\nmadrileni hanno detto ‘basta’ al genocidio\”. \”Sono anche un\ntifoso della Vuelta, ma credo che questo sia un appello alla\ncoscienza internazionale\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”b3fcda87-a12e-4faf-8d6b-0101c6e5ba6c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:58:00.712Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:58:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine ‘sumud’ in arabo”,”content”:”
Un termine che identifica la parola può essere “resistenza”, sebbene nella nostra lingua sia di difficile traduzione. Altre parole che potrebbero spiegare il concetto possono essere “resilienza” o “solidarietà”. Per gli organizzatori dell’iniziativa sottolinea il concetto di resistenza nei confronti di Israele che controlla i confini della Striscia e limita in maniera massiccia gli ingressi di cibo e altri beni essenziali destinati alla popolazione palestinese.
“,”postId”:”5e5a4b14-4299-46de-bda5-1029faf7c4dd”,”postLink”:{“title”:”Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine ‘sumud’ in arabo”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/sumud-significato”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/cfed338a4ae7654ddb270ac2517611452793dcd1/skytg24/it/mondo/approfondimenti/sumud-significato/sumud_flotilla_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:43:15.002Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:43:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Herzog: \”Israele non trascuri relazioni con alleati regionali\” “,”content”:”
Alla vigilia del vertice dei Paesi arabi e islamici convocato per lunedì a Doha, il presidente Isaac Herzog ha invitato Israele a \”non trascurare le relazioni con gli alleati regionali\”. Ci sono molti Paesi, ha detto durante la cerimonia nazionale in memoria dei presidenti e primi ministri israeliani defunti, \”con i quali, nonostante i disaccordi, a volte molto profondi, e persino posizioni che respingo fermamente, Israele ha legami ampi e significativi, compresi importanti legami economici\”. \”Israele \”deve agire diplomaticamente e con diplomazia pubblica, con determinazione, senza trascurare alcun ambito, dialogando con tutti ed essendo proattivo. Non dobbiamo rinunciare ai nostri legami. Non dobbiamo bruciare i nostri ponti\”, ha aggiunto, \”Israele non deve accettare l’isolamento che i nostri nemici cercano di imporci\”, ha affermato. Allo stesso tempo, ha riconosciuto che \”Israele non ha mai sperimentato una tale ostilità. Certamente non nelle arene più strategiche e influenti. L’odio verso Israele sta emergendo con tutta la sua forza\”, ha sottolineato. Sebbene Herzog non abbia menzionato alcun Paese in particolare, una fonte del suo ufficio ha affermato che l’indicazione di non trascurare le relazioni si riferisce in primo luogo agli Emirati Arabi Uniti.
“,”postId”:”327a259c-70cc-4433-bdf4-76b13233c2bb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:40:45.659Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:40:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf conferma di aver colpito oggi quattro torri a Gaza City “,”content”:”
L’Idf conferma di aver colpito poco fa un edificio a più piani nella città di Gaza, dichiarando che veniva utilizzato da Hamas. E’ il quarto grattacielo di Gaza city colpito oggi dall’esercito dopo avvisi di evacuazione prima di ogni attacco.
“,”postId”:”4cc4b0ed-d195-4a7c-9c7f-bda5899a6415″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:36:00.661Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: ‘Non ha rispettato regole'”,”content”:”
Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su \”La Stampa\”. Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come \”giornalista pericolosa\”. Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. \”Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia\”, risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.
“,”postId”:”046f54c5-c8cb-4527-96e8-87ff02ad7cd7″,”postLink”:{“title”:”Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: ‘Non ha rispettato regole'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/12/giornalista-cacciata-flotilla-francesca-del-vecchio”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/80d86389a6042805df0e1536c88700cbae893966/skytg24/it/mondo/2025/09/12/giornalista-cacciata-flotilla-francesca-del-vecchio/flotilla_ANSA.jfif?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:32:20.294Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:32:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vice premier Spagna: \”Israele non può partecipare a alcun evento sportivo o culturale\””,”content”:”
\”Israele non può partecipare ad alcun evento\” sportivo e culturale mentre \”continua a commettere un genocidio\” nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro e vice premier spagnola, Yolanda Diaz, dopo che i manifestanti pro-Pal hanno manifestato nel centro di Madrid interrompendo la tappa finale della Vuelta. \”La società spagnola ha dato una lezione al mondo paralizzando la Vuelta\”, ha aggiunto Diaz in un post su Instagram, giorni dopo che il governo di Tel Aviv le ha vietato l’ingresso in Israele per le sue critiche alla guerra.
“,”postId”:”15d3d865-febe-48c4-9a77-0550d66fa159″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:17:44.543Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:17:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, \”non pensiamo a ostaggi più di quanto faccia Netanyahu\””,”content”:”
\”Alla luce di ciò che Netanyahu sta facendo – inclusa la distruzione degli edifici nella Striscia e il tentativo di sradicare i residenti – non ci preoccuperemo degli ostaggi israeliani più di quanto lo faccia lui. Il suo comportamento dimostra disinteresse per la vita dei rapiti. Per lui non significano nulla\”. Lo ha dichiarato in un’intervista a al Jazeera l’alto funzionario di Hamas Taher al-Nounou.
“,”postId”:”11e43b02-caac-4277-8a51-43e3b0b8985a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:16:50.358Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:16:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf prepara attacco a Gaza City, ammassati centinaia tank e blindati”,”content”:”
L’esercito israeliano ha completato i preparativi finali in vista del lancio dell’offensiva di terra volta ad assumere il pieno controllo di Gaza City. Stando a quanto riferito dai media israeliani, che citano fonti militari, centinaia di carri armati, mezzi blindati e bulldozer sono stati ammassati lungo il confine nord della Striscia. Secondo le fonti, l’operazione vedrà in prima linea le unità di fanteria, con il supporto delle brigate già operative ai fianchi della città. Nel frattempo sono stati intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell’assalto di terra.
“,”postId”:”47998cb1-bdb9-4f1f-a6fc-356329d0311e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T18:02:18.375Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T20:02:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Herzog: \”Non bruciamo ponti con nostri alleati regionali\””,”content”:”
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha esortato il suo Paese a \”non bruciare i ponti\” creati con i suoi alleati regionali a pochi giorni dal raid in Qatar che ha provocato una sollevazione generale e una condanna unanime in Medio Oriente contro il governo di Tel Aviv. Ci sono molti Paesi \”con i quali, nonostante i disaccordi – a volte molto profondi e persino posizioni che respingo fermamente – Israele ha legami ampi e significativi, compresi importanti legami economici\”, ha dichiarato a una cerimonia in onore dei presidenti e dei primi ministri israeliani deceduti. \”Fanno parte del mondo occidentale in cui cerchiamo di rimanere, e in questi Paesi c’è anche un vasto e importante pubblico che sostiene Israele e desidera ascoltare la nostra voce\”, ha affermato, invitando a \”non bruciare i nostri ponti\”.
\n”,”postId”:”9cb1aa46-280a-4888-be81-c6a98b0ec2d7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T17:32:40.153Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T19:32:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla: costretti a ridurre i partecipanti, missione va avanti “,”content”:”
La Global Sumud Flotilla (GSF) ha iniziato la tappa finale del suo viaggio per contribuire a rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza. Ieri, 18 barche sono salpate da Catania, Italia. Decine di altre partiranno oggi e domani dalla Tunisia e dalla Grecia, e l’intera flotta si riunirà presto in acque internazionali per proseguire insieme verso Gaza. \”Nelle ultime settimane, la flottiglia ha affrontato numerose difficoltà, tra cui due attacchi con droni contro imbarcazioni attraccate in Tunisia, difficoltà logistiche e carenze di carburante, che hanno ritardato la nostra partenza verso Gaza. Inoltre, alla luce delle terrificanti minacce del ministro israeliano Ben-Gvir contro i passeggeri della flottiglia, abbiamo intrapreso ulteriori e approfondite pianificazioni di sicurezza per rafforzare la nostra protezione\”, rende noto il Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla. \”Invece di permettere che questi ostacoli ci facessero deragliare, GSF (Global moviment to Gaza) ha preso misure decisive per rafforzare la nostra operazione: abbiamo trasferito alcune navi in altri porti per le ultime preparazioni, condotto severi test in mare e adattato i nostri protocolli di sicurezza. A seguito di questi cambiamenti, e in previsione di condizioni sempre più ostili, siamo stati costretti a prendere la difficile decisione di ridurre la capacità di partecipanti su diverse imbarcazioni dirette a Gaza. I volontari hanno affrontato molte sfide, difficoltà e incertezze — in parte a causa di attacchi deliberati contro la nostra missione e in parte per la portata enorme di questa iniziativa popolare e degli inevitabili errori di calcolo lungo il percorso\”. Il comitato direttivo di GSF continua a esprimere \”immensa gratitudine a coloro che sono intervenuti e hanno dimostrato con la loro presenza il loro impegno per questa causa imprescindibile. Stiamo lavorando a stretto contatto con tutti i partecipanti in profonda solidarietà durante questi cambiamenti, mentre restiamo fermamente impegnati a portare avanti la missione nei nostri Paesi di origine, guidando mobilitazioni coordinate e rafforzando ulteriormente il movimento globale di solidarietà per la Palestina\”. \”Le modifiche strategiche ai nostri piani ci permetteranno di tutelare meglio i partecipanti nella misura massima possibile, preservare l’impatto della missione e dimostrare la resilienza di questo movimento globale per la Palestina. Quando le nostre flotte si uniranno nel Mediterraneo, invieremo un messaggio chiaro: il blocco e il genocidio a Gaza devono finire. Rimaniamo fermi e determinati a sfidare l’assedio illegale di Israele e a fare tutto il possibile per porre fine al genocidio a Gaza\”, conclude la nota del comitato direttivo.
“,”postId”:”88f92eb3-01ef-4c4b-8570-5adc25716070″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T17:23:28.003Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T19:23:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Scontri e cariche alla protesta pro-Pal a Madrid “,”content”:”
Scontri violenti in centro a Madrid in occasione della protesta pro-Palestina legata al passaggio de La Vuelta. Il cuore delle tensioni è il paseo del Prado. Alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti alla polizia e trascinato transenne in mezzo alla strada. Risposta degli agenti con lancio di numerosi fumogeni e cariche.
“,”postId”:”11959eca-6430-4069-8413-b2692e074f1b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T17:15:14.650Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T19:15:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vuelta Spagna 2025, ultima tappa annullata per proteste pro-Pal. Vingegaard è il vincitore”,”content”:”
La 21esima e ultima tappa della Vuelta in Spagna è stata definitivamente annullata a Madrid, a 56 chilometri dal traguardo, a causa delle proteste pro-Pal con centinaia di manifestanti che hanno invaso il circuito finale nella capitale spagnola.
“,”postId”:”0f08cf7c-044e-402d-8062-c87a73fd4779″,”postLink”:{“title”:”Vuelta 2025, ultima tappa annullata per proteste. Vince Vingegaard”,”url”:”https://tg24.sky.it/sport/2025/09/14/vuelta-2025-ultima-tappa-classifica”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/85065787c7a23f7964b3cebbc5fb3ea3241996b9/skytg24/it/sport/2025/09/14/vuelta-2025-ultima-tappa-classifica/01_getty_vuelta_ultima_tappa_fermata.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:37:47.854Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:37:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schlein: \”Insopportabile doppio standard Putin-Netanyahu\””,”content”:”
\”Torniamo a esortare Giorgia meloni a\nfare quello che hanno fatto Spagna, Irlanda, presto anche\nFrancia: riconoscere lo Stato di Palestina. In questi giorni\nabbiamo visto Trump negare i visti alla delegazione palestinese\nche voleva andare all’Onu a discutere di Palestina. Gaza e’ dei\nPalestinesi e deve rimanere dei palestinesi, non sara’ mai un\nresort per super ricchi\”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly\nSchlein, durante l’intervento che conclude la Festa nazionale\ndell’Unita’, a Reggio Emilia. \”Basta con questo insopportabile\ndoppio standard: abbiamo reagito ai crimini di guerra di Putin,\ndobbiamo farlo anche con i crimini di Netanyahu\”, ha aggiunto\nSchlein.
“,”postId”:”ba77b4e0-2aae-4f7b-835d-3291456b995b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:34:02.922Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:34:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schlein: \”Netanyahu va fermato e va fermato adesso\””,”content”:”
\”L’unita’ ce la chiede la nostra gente,\nla forza del pd la vogliamo mettere al servizio di questo\nprogetto unitario. Ma dobbiamo guardare oltre ai nostri confini:\nincombe una atmosfera plumbea della guerra che e’ la fine, la\nmorte della politica. E noi dobbiamo riportare gli strumenti\ndella politica, del dialogo, della diplomazia. Non ci puo’\nessere liberta’ ne’ giustizia sociale senza la pace. Per questo\ndiciamo che bisogna fermare adesso i criminali di Netanyahu a\nGaza e in Cisgiordania\”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly\nSchlein, durante l’intervento che conclude la Festa nazionale\ndell’Unita’, a Reggio Emilia. \”Hanno colpito anche i negoziatori\nin un altro stato, non si era mai visto\”, ha continuato la\nsegretaria. \”Crediamo la liberazione degli ostaggi nelle mani di\nHamas di cui Netanyahu sembra essersi dimenticato, servono\nsanzioni nei confronti di Netanyahu e dei suoi ministri e\ninterrompere il memorandum di collaborazione militare fra\ngoverno italiano e israeliano\”.
“,”postId”:”a1998f0d-6029-4b94-9b04-2d7e12712552″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:32:09.567Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:32:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Manifestanti pro-Pal a Madrid, la Vuelta si ferma”,”content”:”
La Vuelta si ferma nell’ultima tappa per le manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di Madrid dove e’ previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri dall’arrivo.
“,”postId”:”c1c7db65-aa5e-4952-bebd-822cef1a963f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:30:58.202Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:30:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Media: \”Idf completano preparativi per offensiva di terra a Gaza\””,”content”:”
Le IDF hanno completato gli ultimi\npreparativi per l’offensiva terrestre a Gaza, radunando\ncentinaia di carri armati, veicoli di trasporto truppe e\nbulldozer lungo il confine settentrionale della Striscia. Lo\nriporta Ynet, secondo cui unita’ di fanteria regolare guideranno\nl’incursione, supportate dalle brigate gia’ operative sui\nfianchi della citta’. L’operazione, chiamata ‘Carri di Gedeone\nII’ si svolgera’ gradualmente, con le brigate di combattimento\nche stringono un anello attorno alla citta’, riporta ancora\nYnet. Tuttavia l’esercito israeliano ha avvertito i leader\npolitici di non aspettarsi risultati rapidi: i comandanti\nprevedono almeno tre o quattro mesi di combattimenti e non\ncredono che Hamas si arrendera’, anche se Israele conquistasse\nzone chiave di Gaza City.
“,”postId”:”3842ed8c-fe95-4758-97f6-58b6d90b9365″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:23:23.321Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:23:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vuelta, manifestanti pro-Palestina invadono percorso a Madrid “,”content”:”
Centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno invaso il percorso dell’ultima tappa della Vuelta, prima dell’arrivo dei corridori nel centro di Madrid. Sulla Gran Vía, dove i corridori dovranno percorrere più volte per un giro completo nella capitale spagnola, i manifestanti hanno abbattuto le barriere installate lungo il viale prima di procedere a piedi. Alcuni di loro intonando slogan che invitano al boicottaggio di Israele.
“,”postId”:”e72c0b70-66c8-4f2e-8fa5-c1df148d9b2c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:22:50.148Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:22:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Papa: \”Dare speranza disarmata a mondo segnato da violenza\””,”content”:”
\”In un mondo segnato\ndall’odio, dalla violenza e dalla guerra\” i cristiani sono\nchiamati a testimoniare \”una speranza disarmata\”. Lo ha detto\nPapa Leone XIV nell’ omelia pronunciata nel pomeriggio alla\nBasilica di San Paolo in occasione della celebrazione ecumenica\nper i martiri di questi primi 25 anni del 21esimo secolo. \”La\nnostra – ha sottolineato il Pontefice – e’ una speranza piena\nd’immortalita’, perche’, pur essendo stati uccisi nel corpo,\nnessuno potra’ spegnere la loro voce o cancellare l’amore che\nhanno donato; e’ una speranza piena d’immortalita’, perche’ la\nloro testimonianza rimane come profezia della vittoria del bene\nsul male\”.I circa 1600 martiri ricordati nel rito insieme ai\nrappresentanti delle confessioni ortodossa e protestanti, ha\naffermato: \”essi hanno testimoniato la fede senza mai usare le\narmi della forza e della violenza, ma abbracciando la debole e\nmite forza del Vangelo\”. \”Penso – ha elencato Papa\nPrevost – alla forza evangelica di Suor Dorothy Stang, impegnata\nper i senza terra in Amazzonia: a chi si apprestava a ucciderla\nchiedendole un’arma, lei mostro’ la Bibbia rispondendo: ‘Ecco la\nmia unica arma’. Penso a Padre Ragheed Ganni, prete caldeo di\nMosul in Iraq, che ha rinunciato a combattere per testimoniare\ncome si comporta un vero cristiano. Penso a fratel Francis Tofi,\nanglicano e membro della Melanesian Brotherhood, che ha dato la\nvita per la pace nelle Isole Salomone\”. Il Pontefice\nispano-americano ha poi osservato: \”gli esempi sarebbero tanti,\nperche’ purtroppo, nonostante la fine delle grandi dittature del\nNovecento, ancora oggi non e’ finita la persecuzione dei\ncristiani, anzi, in alcune parti del mondo e’ aumentata\”.Ed ha\nricordato un bambino pakistano, Abish Masih, ucciso in un\nattentato contro la Chiesa cattolica, che aveva scritto sul\nproprio quaderno: \”rendere il mondo un posto migliore\”. \”Il\nsogno di questo bambino ci sproni a testimoniare con coraggio la\nnostra fede\”, ha esortato Leone.\”Cari fratelli e sorelle – ha\npoi concluso il Papa – non possiamo, non vogliamo dimenticare.\nVogliamo ricordare. Lo facciamo, certi che, come nei primi\nsecoli, anche nel terzo millennio ‘il sangue dei martiri e’ seme\ndi nuovi cristiani’ come ha scritto Tertulliano. Vogliamo\npreservare la memoria insieme ai nostri fratelli e sorelle delle\naltre Chiese e Comunioni cristiane. Desidero quindi ribadire\nl’impegno della Chiesa Cattolica a custodire la memoria dei\ntestimoni della fede di tutte le tradizioni cristiane\”. Il\nriferimento del Papa e’ stato alla Commissione per i Nuovi\nMartiri, presso il Dicastero per le Cause dei Santi, adempie a\ntale compito, collaborando con il Dicastero per la Promozione\ndell’Unita’ dei Cristiani.
“,”postId”:”6f07641a-7514-4c39-bac8-10fcadef6f25″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:21:51.272Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:21:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Hamas, Israele apre pericolosa porta al terrorismo\” “,”content”:”
Il governo israeliano \”sta aprendo una porta pericolosa all’estremismo e al terrorismo nella regione e nel mondo\”, e per questo motivo Israele dovrebbe essere isolata e i suoi leader dovrebbero essere processati. Lo ha scritto Hamas in una lettera inviata ai ministri degli Esteri di Paesi arabi e musulmani, nonché a organizzazioni internazionali, in seguito al tentato assassinio di suoi alti esponenti in Qatar, chiedendo di boicottare e isolare Israele. Lo riferisce Ynet.
“,”postId”:”0c26b5d4-aab2-4bf0-aace-4e9b2a5356e7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:14:29.573Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:14:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, Schlein chiama Scotto-Corrado: \”Bimbi Gaza uguali nostri\””,”content”:”
\”Ciao Elly, ciao a tutte e tutti, cari\ncompagni e care compagne. Grazie per il collegamento, siamo\nfinlmente salpati, dopo dieci giorni, da Augusta e ci\nricongiungeremo con la flotta che arriva da Tunisi: abbiamo\nl’obiettivo di portare aiuti, cibo, medicinali, acqua e persino\ngiocattoli perche’ anche i bambini di Gaza hanno diritto a\ngiocare, come tutti i bambini del mondo Facciamo un appello al\ngoverno, finora timido: si tratta di fare tutte le pressioni\npossibili per rompere il blocco illegale e aprire il corridoio\numanitario interrotto nel 2008. Si tratta di restituire il suo\nruolo a una Europa che finora e’ stata silente, perfino\ncomplice\”. Lo ha detto Arturo Scotto, deputato che si trova a\nbordo dell’imbarcazione Karma della Global Sumud Flotilla, in\ncollegamento con la segretaria del Pd, Elly Schlein alla Festa\ndell’Unita’. \”La missione della Global Sumud Flotilla e’ una\nmissione pacifista\”, aggiunge l’eurodeputata del pd, Annalisa\nCorrado: \”Sembra che il diritto internazionale sia un orpello,\ninvece questo e’ il momento in cui dobbiamo tutti ricondurci a\nquel diritto ricordando che salvare qualcuno e’ pienamente\nlegittimo mentre chi lo impedisce e’ contro la legge\”, aggiunge\nCorrado. \”Nuove stime parlano di 200 mil morti\” a Gaza, \”i\nnumeri sono sempre piu’ spaventosi. Si usa un doppiopesismo con\nla guerra in Ucraina, ma i bambini di Kiev o di Gaza sono uguali\na quelli di casa nostra\”.
“,”postId”:”28ef3f26-113f-4f6b-84b0-ec3ca84de39c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:07:59.877Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:07:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Quarto avviso urgente di evacuazione a Gaza City\” “,”content”:”
Il portavoce in lingua araba dell’Idf Avichay Adraee ha lanciato un avvertimento urgente, il quarto da questa mattina, ai residenti che non hanno ancora evacuato dalla zona del porto di Gaza e dal quartiere Rimal, nei pressi della torre al-Jundi al-Majhoul segnata in rosso sulla mappa diffusa sui social, nonché dalle tende adiacenti in via Omar al-Mukhtar. L’Idf ha annunciato che colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture di Hamas al suo interno o nelle vicinanze. Per ragioni di sicurezza, i civili sono stati invitati a evacuare immediatamente verso sud, nell’area umanitaria di Al-Mawasi, a Khan Younis.
“,”postId”:”70629377-3c2e-4766-9dac-ff2135683f78″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:06:28.454Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:06:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: \”Alti funzionari di Hamas cercano di lasciare Gaza\” “,”content”:”
Il coordinatore dell’Autorità israeliana per i territori palestinesi (Cogat), generale Rassan Alian, ha rivelato su Fb in arabo i tentativi di alti funzionari civili di Hamas di uscire da Gaza attraverso il meccanismo israeliano per l’evacuazione. Israele ha respinto le richieste: hanno presentato domanda il ministro del governo di Hamas Mohammad Madhoun con la famiglia, quella del presidente del comitato per gli Esteri di Hamas, Ismail Ashkar, quella del capo di un comitato governativo Alaa al-Din Batta. \”Mentre Hamas vi dice di non spostarvi a sud, i suoi dirigenti cercano di fuggire. Vi usano come scudi umani\”, ha detto Alian.
“,”postId”:”236b18df-6c7a-456f-882a-5b5e9955ce8b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T16:04:06.368Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T18:04:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Abu Mazen a Doha per vertice arabo-islamico”,”content”:”
Il presidente dell’Autorita’ Nazionale\nPalestinese Mahmoud Abbas si e’ recato a Doha per partecipare al\nvertice arabo-islamico, secondo quanto riportato dall’agenzia di\nstampa Wafa. Alla delegazione si uniranno il vicepresidente\ndell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)\nHussein al-Sheikh, considerato il probabile successore di Abbas,\ninsieme a diversi altri funzionari palestinesi, secondo Wafa.
“,”postId”:”48cf1d01-b295-4165-9047-5eb91027d73e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T15:59:59.163Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T17:59:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla verso Gaza, altre barche partite dalla Tunisia “,”content”:”
Stanno partendo in queste ore, alla spicciolata, dai porti di Biserta, Gammarth e Sidi Bou Said in Tunisia, le barche della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria in soccorso alle popolazioni di Gaza. Lo riferisce l’attivista Raouf Farrah, spiegando che nelle prossime ore seguiranno altre partenze. Ieri aveva preso il largo da Biserta la Marinete, nave spagnola con comandante tunisino. Fino ad ora almeno altre 4 barche hanno mollato gli ormeggi dai porti tunisini. I ritardi sulla tabella di marcia, secondo fonti locali, sono dovuti al completamento delle pratiche amministrative e alla lentezza nelle operazioni di rifornimento di carburante. La ventina di imbarcazioni che compongono il gruppo che salpa dalla Tunisia, comprese quelle provenienti dalla Spagna, si ricongiungeranno in mare con le 18 barche partite ieri da Augusta e con le sei barche provenienti dalla Grecia.
“,”postId”:”28918ff1-3479-4232-8c79-e1f0896667e2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T15:48:47.338Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T17:48:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Palazzi esplodono a Gaza City. Vittime e civili in fuga. VIDEO”,”postId”:”eea49828-04b6-4876-90f1-9bc3f8b855de”,”postLink”:{“title”:”Palazzi esplodono a Gaza City. Vittime e civili in fuga | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-medioriente-palazzi-esplodono-a-gaza-city-vittime-e-civili-in-fuga-1035988″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/09/14/1035988/1035988_1757864140649_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-09-14T15:30:00.058Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T17:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Qatar chiede al mondo di sanzionare Israele”,”content”:”
\”Basta con i due pesi e le due misure\”. E’ la sollecitazione rivolta oggi alla comunità internazionale e agli alleati occidentali dal primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani, nel corso di una riunione con leader di vari Paesi arabi e musulmani convocata per rispondere all’attacco condotto nei giorni scorsi da Israele su Doha per colpire dirigenti di Hamas in esilio nell’emirato. Attacco che i partecipanti hanno nuovamente condannato, come riportano vari media britannici, invocando sanzioni internazionali per punire \”i crimini\” israeliani. \”E’ venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che ha commesso\”, ha detto Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani rivolgendosi ai rappresentati di tutti i maggiori Paesi arabi e musulmani, dall’Arabia Saudita all’Egitto, dalla Turchia all’Iran, presenti a Doha per la riunione ministeriale odierna: riunione a cui domani seguirà un vertice. \”Israele deve sapere che la guerra di sterminio a cui il popolo palestinese nostro fratello viene sottoposto, e il cui obiettivo è la sua espulsione dal proprio territorio, non avrà successo\”, ha proseguito. La partecipazione collettiva al meeting di oggi e al vertice di domani, ha poi sottolineato, testimonia la \”larga solidarietà araba e islamica al Qatar\” di fronte \”alla vile aggressione israeliana\” e al \”terrorismo di Stato praticato da Israele\”.
“,”postId”:”4948f9c6-99b8-469c-b7a3-b9eacfb482b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T14:57:12.613Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T16:57:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf schiera centinaia di tank: \”Pronti a invasione Gaza City\” “,”content”:”
L’Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Lo riferiscono fonti militari. Ynet riporta che le unità di fanteria regolari guideranno l’incursione, con il supporto delle brigate già presenti intorno alla città. La manovra ‘Carri di Gedeone 2’ si svilupperà gradualmente. I generali prevedono almeno 3 o 4 mesi di combattimenti e ritengono che Hamas non si arrenderà. Migliaia di miliziani di Hamas restano trincerati nel centro di Gaza e nei campi di sfollati attorno ad al-Mawasi.
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Il primo ministro israeliano ha convocato una riunione di governo per questa sera alle 20 (le 19 in Italia) sulla situazione degli ostaggi ancora a Gaza. Intanto l’Intelligence militare, riferiscono i media israeliani, ha mappato delle ‘zone di fuoco coordinate’ dove si ritiene siano tenuti prigionieri i rapiti, aree in cui l’Idf si muoverà con estrema cautela, anche in presenza di miliziani armati. Nuove tattiche di combattimento, sviluppate in collaborazione con l’intelligence dell’Idf, mirano a ridurre i rischi per gli ostaggi. Le operazioni, si è appreso, potrebbero essere sospese in qualsiasi fase, qualora i negoziati facessero progressi.
“,”postId”:”25923ce8-39ed-4c16-a40e-923eb1c5a9a5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T14:37:49.202Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T16:37:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Netanyahu convoca vertice su ostaggi in serata\””,”content”:”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu\nconvochera’ questa sera una riunione sugli ostaggi a Gaza. Lo\nriferisce una fonte di governo al Times of Israel. L’incontro si\nsvolge dopo la visita di Netanyahu al Muro Occidentale con il\nSegretario di Stato americano Marco Rubio. Rubio incontrera’\ndomani a Gerusalemme il Ministro degli Esteri Gideon Saar.
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Almeno 11 agenti di Hamas, tra cui\nalcuni comandanti sul campo, sono stati uccisi all’interno dei\ntunnel in una recente operazione a Beit Hanoun, nell’estremo\nnord della Striscia di Gaza. Lo dicono le IDF e lo Shin Bet in\nuna dichiarazione congiunta. \”Nelle ultime settimane l’esercito\ne lo Shin Bet hanno continuato a operare a Beit Hanoun per\ndemolire le restanti infrastrutture di Hamas, compresi i tunnel,\ne per eliminare i resti dei terroristi del battaglione di Beit\nHanoun\”, si legge nella nota riportata dai media israeliani. Ad\nagosto, le IDF hanno dichiarato che il battaglione Beit Hanoun\ndi Hamas era stato sconfitto dopo che gli ultimi uomini armati\nrimasti erano stati uccisi o si erano arresi. Dall’annuncio\nodierno, sembra che diversi agenti siano tornati nella zona o\nnon fossero stati individuati in precedenza.
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Secondo il ministero della Salute di Hamas, \”nelle ultime 24 ore gli attacchi dell’Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che stavano cercando aiuti, 346 i feriti\”. Secondo il ministero due persone sono morte di fame e malnutrizione. Il bilancio complessivo delle vittime fornito dal ministero è salito a oltre 64.800 morti e circa 165.000 feriti dall’inizio della guerra.
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I media arabi e israeliani riferiscono che l’Egitto ha inviato aerei da combattimento in Qatar per garantire la sicurezza dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici riuniti in preparazione del vertice di emergenza a Doha. I ministri ritengono che \”l’attacco israeliano allo Stato del Qatar rappresenta una violazione del diritto internazionale e un’escalation che minaccia la sicurezza e la stabilità araba, regionale e internazionale\”, riferisce Sky news Arabia. Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar Majid bin Mohammed Al Ansari ha affermato ieri che la convocazione del vertice riflette l’ampia solidarietà araba e islamica con Doha e afferma \”il rifiuto categorico di questi Paesi del terrorismo di Stato praticato da Israele\”. E ha aggiunto che questo vertice di emergenza \”discuterà una bozza di dichiarazione sull’attacco israeliano allo Stato del Qatar, presentata dalla riunione preparatoria dei ministri degli Esteri arabi e islamici\”. L’Iran ha confermato la partecipazione del suo presidente Masoud Pezeshkian al vertice, mentre l’Iraq invierà il ministro Mohammed Shia al-Sudani. La presidenza turca ha dichiarato che il presidente Recep Tayyip Erdogan visiterà Doha lunedì, senza fornire ulteriori dettagli.
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Dopo aver pregato insieme al Muro del Pianto (il Muro Occidentale) di Gerusalemme, Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno visitato i tunnel sotto il luogo sacro. Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della solidità e della forza dell’alleanza israelo-americana, che è forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato\”, ha detto Netanyahu ai giornalisti sul posto dopo la visita. \”Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non è mai stata così forte e lo apprezziamo profondamente\”, ha aggiunto. Rubio non ha fatto dichiarazioni alla stampa .
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Un tribunale di Gerusalemme ha condannato con l’accusa di spionaggio a favore dell’Iran uno studente 22enne ultraortodosso israeliano. Secondo quanto riferito dal \”Times of Israel\”, Elimelech Stern, è stato giudicato colpevole di contatti con agenti stranieri e di cospirazione al fine di minacce, dopo aver condotto diverse missioni per conto di un agente iraniano in cambio di denaro. Stern, impegnato nello studio della Torah nella yeshiva (scuola) di Beit Shemesh, è l’utlimo di una serie di cittadini israeliani arrestati e incriminati negli ultimi mesi con l’accusa di spionaggio per conto della Repubblica islamica, ma è uno dei primi a essete condannato.\nIl giovane ha confessato i suoi contatti con una persona che si è presentata su Telegram come \”Anna Elena\” negli interrogatori condotti dallo Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, ma si è difeso sostenendo che non sapeva si trattasse di un agente straniero. I giudici del tribunale di Gerusalemme che lo ha condannato hanno ricostruito che Stern a sua a volta ha reclutato altri due cittadini israeliani per aiutarlo ad assolvere i compiti assegnati dal suo contatto.
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Le IDF hanno confermato di aver colpito poco fa altri due grattacieli nella citta’ di Gaza, dopo aver diramato avvisi di evacuazione per i civili palestinesi nelle vicinanze. Secondo i militari israeliani, Hamas aveva installato apparecchiature di sorveglianza e allestito posti di osservazione nella Torre Mahna e in un edificio del campus dell’Universita’ islamica, per monitorare i movimenti delle truppe e anticipare gli attacchi. L’esercito israeliano afferma che gli agenti di Hamas \”si stavano preparando a compiere attacchi contro le truppe dell’IDF nella zona di uno degli edifici colpiti\”.
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\”Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della durevolezza e della forza dell’alleanza israelo-americana, che e’ forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato\”. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo aver pregato con il segretario di Stato Usa al Muro Occidentale di Gerusalemme. \”Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non e’ mai stata cosi’ forte e lo apprezziamo profondamente\”, ha continuato il premier israeliano parlando con i giornalisti.
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L’esercito israeliano ha ucciso 68 palestinesi a Gaza, 10 dei quali stavano ricevendo aiuti umanitari, e ne ha feriti altri 346 nelle ultime 24 ore. Lo dice il Ministero della Salute di Gaza. Il Ministero di Hamas ha anche riferito che due persone sono morte di fame e malnutrizione nell’ultimo giorno, mentre i casi di morte per fame sono saliti a 422, tra cui 145 bambini. Il bilancio complessivo delle vittime fornito da Hamas ammonta ora a oltre 64.800 morti e circa 165.000 feriti dall’inizio della guerra.
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Un attacco dell’aeronautica militare israeliana ha distrutto un edificio dell’Università islamica di Gaza City, utilizzato per ospitare i palestinesi sfollati. Lo riportano i media di Gaza rilanciati dal Times of Israel. Si tratta del terzo grattacielo di Gaza City colpito oggi dalle IDF. Prima dell’attacco, le IDF avevano diramato un avviso di evacuazione per l’edificio di al-Munawwarah City, affermando che era utilizzato da Hamas.
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Il ministro della Difesa Israel Katz ha postato sul suo account X il video di un attacco dell’Idf a uno dei grattacieli di Gaza con il commento: \”La torre di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando\”.
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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme
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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme.
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Decine e decine di bandiere: \”La città sa da che parte stare\” al grido \”Noi sappiamo da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare\”, \”Israele criminale\”, in qualche migliaio, hanno manifestato per la Palestina sul pontile nord di Bagnoli, a Napoli. I manifestanti hanno fatto sventolare centinaia di bandiere palestinesi accompagnati in mare da un gommone anch’esso con le stesse bandiere. Alla fine del pontile hanno steso a terra un lunghissima bandiera, intonato ancora slogan e sostato sotto l’ occhio vigile delle forze dell’ ordine – la polizia di stato sul pontile e una motovedetta della Guardia di Finanza in mare – per ascoltare gli interventi degli attivisti pro-palestina. \”Questa ampia partecipazione – è stato detto da uno dei manifestanti – dimostra che Napoli e Bagnoli sanno da che parte stare: chi è presente qui oggi sa quali sono i motivi e crediamo che questa ulteriore iniziativa vada oltre il valore simbolico. Questo quartiere si sta battendo contro politiche speculative dell’ America’s Cup. È un territorio afflitto dal bradisismo senza un intevento vero dello Stato e della politica che invece festeggia per questo evento\”. Durante l’incontro – tra i presenti anche l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris – sono stati annunciati i prossimi eventi ai quali gli attivisti pro Palestina intendono essere presenti, tra cui figura anche la visita a Napoli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’ inizio dell’ anno scolastico.
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La guerra a Gaza deve finire \”oggi\” e bisogna arrivare ad un accordo che ponga fine allo \”storico conflitto\” tra Israele e Palestina e rilanci la \”soluzione dei due Stati\”. Ne è convinto l’ex premier israeliano Ehud Olmert che è intervenuto a Napoli al convegno ‘Falafel e Democrazia’. \”Mi auguro che la guerra a Gaza finisca oggi e che sulla base di un accordo vengano liberati tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti e i prigionieri palestinesi\” ha detto Olmert a margine del convegno auspicando che \”forze moderate prendano il controllo di Israele\” per poi gestire la situazione a Gaza fin quando \”un ente governativo sarà nominato dall’Autorità palestinese per governare Gaza nel futuro\”. Quanto al ruolo che potrebbe avere l’Italia, l’ex premier si è detto \”certo che l’Italia appoggerà questa nostra richiesta e immagino che la premier Meloni sia concorde con il fatto che la guerra finisca oggi e che dopo la fine della guerra possano essere liberati gli ostaggi e che possa iniziare un dialogo tra Israele e l’autorità palestinese per discutere su un modo di poter porre fine a questo conflitto storico fra Israele e la Palestina sulla base della soluzione dei due Stati\”.
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Nel corso dell’ultimo mese, le truppe dell’IDF hanno eliminato diversi terroristi e comandanti di Hamas a Gaza. Tra loro c’era Yousef Mahmoud Mohammad Jumaa, capo di una cellula di Hamas che si infiltrò nel kibbutz Alumim e partecipò al brutale massacro del 7 ottobre. Lo riferiscono le IDF sui social. \”In totale, più di 20 terroristi sono stati eliminati, compresi altri agenti che avevano fatto ingresso in Israele il 7 ottobre e preso parte al massacro\”, dichiarano le Forze di Difesa Israeliane.
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La seduta del governo israeliano della domenica si è svolta oggi eccezionalmente presso la base Yamam, in occasione del 50mo anniversario dell’unità, specializzata nella lotta al terrorismo e nel salvataggio di ostaggi. Lo rende noto l’ufficio del primo ministro. Alla seduta hanno preso parte Benyamin Netanyahu, il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir e della Difesa Israel Katz.
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Il ministro della Difesa Israel Katz ha fatto riferimento agli attacchi dell’Aeronautica militare israeliana in corso a Gaza City, affermando che \”e’ un castello di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando\”.
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Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre 2023, almeno 64.871 persone sono state uccise e altre 164.610 ferite negli attacchi israeliani. Lo ha riferito il ministero della Salute dell’enclave governata da Hamas. In un post su Telegram, il ministero ha affermato che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza 68 corpi e 346 nuovi feriti. Inoltre, nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza i corpi di 10 richiedenti aiuti e di 18 palestinesi feriti. Dall’istituzione dei centri di assistenza della Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, alla fine di maggio, si sono registrati \”almeno 2.494 martiri e oltre 18.135 feriti\”. Allo stesso modo, nelle ultime 24 ore, gli ospedali hanno segnalato due decessi dovuti a carestia e malnutrizione, portando il totale dei decessi causati dalla crisi della fame a 422, di cui 145 bambini.
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Ali Larijani, consigliere della Guida Suprema iraniana, ha chiesto la creazione di una \”sala operativa congiunta\” contro Israele e ha messo in guardia i paesi della regione dall’organizzare conferenze \”senza risultati concreti\”. In un post su X, Larijani ha affermato che la creazione di una sala operativa congiunta \”sarebbe sufficiente a preoccupare i padroni di questa entita’ (Israele) e a spingerli a modificare i loro ordini nei suoi confronti\” e che la mancata adozione di misure concrete equivarrebbe a \”rilasciare una nuova licenza di aggressione a favore dell’entita’ sionista!\”. L’Iran è stato anche attaccato da Israele a giugno, scatenando una guerra distruttiva durata quasi due settimane.
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\”Siamo riusciti a compattare il resto del mondo contro la Nato e cosa ci troviamo? Anche Netanyahu è in Occidente, i valori dove sono? Abbiamo un partner dichiarato a cui offriamo copertura politica. L’Italia non è stata nemmeno in grado di sospendere un memorandum di cooperazione militare e il governo non ci dice se i militari in vacanza in Marche e Sardegna sono qui nell’ambito del memorandum. Siamo andati in tilt, l’occidente è afono\”. Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte alla Festa del Fatto.
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Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha emesso un terzo avviso di evacuazione per i residenti dell’area portuale di Gaza e del quartiere di Rimal, annunciando un imminente attacco a un altro edificio a più piani in via Mustafa Hafez. L’avviso, pubblicato sui media israeliani, recita: \”A chiunque non abbia ancora evacuato l’area: le Idf attaccheranno presto l’edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente verso sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi\”.
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Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su \”La Stampa\”. Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come \”giornalista pericolosa\”. Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. \”Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia\”, risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.
“,”postId”:”0959b99d-823b-4234-a3c9-f7a93173ffe8″,”postLink”:{“title”:”Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: ‘Non ha rispettato regole'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/12/giornalista-cacciata-flotilla-francesca-del-vecchio”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/80d86389a6042805df0e1536c88700cbae893966/skytg24/it/mondo/2025/09/12/giornalista-cacciata-flotilla-francesca-del-vecchio/flotilla_ANSA.jfif?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T09:54:00.613Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T11:54:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Ieri uccisi 10 terroristi a Jabaliya e Gaza City\””,”content”:”
L’Idf afferma di aver eliminato più di 10 terroristi a Jabaliya e alla periferia di Gaza City durante la giornata di ieri oltre ad aver distrutto infrastrutture terroristiche. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, aggiungendo che contemporaneamente, i combattenti stanno operando alla periferia del quartiere di Sheikh Radwan e hanno eliminato circa 10 terroristi di Hamas. Durante il fine settimana, le forze nella Striscia di Gaza settentrionale hanno eliminato terroristi e distrutto postazioni di fuoco anticarro da cui il fuoco era diretto contro le forze israeliane. Inoltre, hanno distrutto strutture militari utilizzate dai militanti di Hamas per osservare le forze. Nella Striscia di Gaza meridionale, i combattenti hanno distrutto attrezzature di osservazione e ulteriori infrastrutture di Hamas, eliminando al contempo i terroristi.
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E’ salito a 32 vittime il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba di domenica: lo riferiscono fonti mediche all’agenzia di stampa palestinese Wafa. I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali.
“,”postId”:”b12593c1-b82a-4de3-824a-4353c1115fc9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T09:24:03.929Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T11:24:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Intercettato drone degli Houthi vicino l’aeroporto Ramon\””,”content”:”
Un drone lanciato dagli Houthi nello Yemen è stato intercettato dalle difese aeree israeliane vicino all’aeroporto di Ramon, nel sud di Israele. Lo ha riferito l’esercito israeliano. Le sirene hanno suonato nella vicina città di Be’er per il timore di caduta di frammenti dopo che i missili intercettori Iron Dome lo avevano abbattuto. La scorsa settimana, un drone lanciato dagli Houthi ha eluso le difese aeree e si è schiantato contro il terminal dell’aeroporto di Ramon.
“,”postId”:”3244ff8f-b16f-4fce-94ee-589e83d12fb2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T08:56:52.927Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T10:56:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar”,”content”:”
Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell’elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l’Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c’è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l’ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.
“,”postId”:”2d0a1477-fad0-45a8-ae15-9054d19788d0″,”postLink”:{“title”:”Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/10/attacco-israele-doha-qatar-hamas”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2e624748c025ab7f2ecde217cd7b9e0184efa078/skytg24/it/mondo/2025/09/10/attacco-israele-doha-qatar-hamas/qatar_doha_attacco_israele_hamas_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T08:36:46.514Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T10:36:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, colpito un grattacielo a Gaza City “,”content”:”
Le Idf affermano di aver colpito un grattacielo nella città di Gaza, utilizzato da Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito, Hamas avrebbe installato nell’edificio apparecchiature di sorveglianza per monitorare i movimenti delle truppe nella zona, in modo da anticipare gli attacchi. Poco prima era stato diffuso un avviso di evacuazione.
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La Global Sumud Flotilla è partita da Bizerte, in Tunisia, per consegnare aiuti e sfidare il blocco navale israeliano su Gaza. A bordo centinaia di attivisti da oltre 40 paesi, tra cui Greta Thunberg. Altre imbarcazioni salperanno dopo ritardi dovuti al maltempo.
“,”postId”:”90c17c71-b5f3-4569-9a77-c0d5cd8afd90″,”postLink”:{“title”:”Sumud Flotilla, partono prime barche dalla Tunisia | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/sumud-flotilla-partono-prime-barche-dalla-tunisia-1035851″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/09/14/1035851/1035851_1757837057998_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-09-14T08:19:00.719Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T10:19:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Idf rivendica l’uccisione di 20 presunti esponenti di Hamas, inclusi assalitori del 7 ottobre”,”content”:”
Le forze militari israeliane rivendicano l’uccisione di più di 20 presunti esponenti di Hamas, fra cui diversi che avevano preso parte all’attacco del 7 ottobre del 2023, in operazioni nell’ultimo mese. Fra questi, Yusef Jumaa, il comandante della cellula d Hamas che aveva fatto irruzione nel kibbutz di Alumin, Samir Laqta, comandante di una unità delle forze Nukhba (le forze speciali delle brigate di Al Qassam), Issa Abbas, comandante di una unità del battaglione Zeitoun, Ismail Adwan, Ahmed Adwan e Mohammed Adwan, del battaglione di Hamas di Beit Hanoun.
“,”postId”:”35f2c098-681e-49f5-b21c-5a70e868b276″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T08:12:36.983Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T10:12:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa, 11 palestinesi morti questa mattina a Gaza City e Rafah”,”content”:”
Almeno 11 palestinesi, tra cui alcuni richiedenti aiuti, sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti domenica mattina, mentre gli aerei da guerra e l’artiglieria israeliani continuavano ad attaccare Gaza City e Rafah, secondo fonti mediche e corrispondenti della Wafa. In uno degli attacchi più sanguinosi, sette civili sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che un raid aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Al-Hawa, nel sud di Gaza City. Le squadre di soccorso continuano a cercare sopravvissuti sotto le macerie. In un altro incidente, quattro palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili in attesa di aiuti nel nord di Rafah, nella parte meridionale della Striscia. Fonti mediche hanno inoltre riferito che almeno altre cinque persone sono state uccise e 35 ferite in una serie di attacchi aerei e bombardamenti in corso che hanno colpito diverse zone di Gaza City dalle prime ore del mattino. Inoltre, sono in corso bombardamenti di artiglieria nel sud di Khan Younis, con diverse aree sotto attacco continuo.
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L’Idf sta per distruggere un’altra torre a Gaza City. Le forze israeliane, che denunciano la presenza di infrastrutture di Hamas, hanno chiesto l’evacuazione degli abitanti che ancora risiedono intorno all’edificio nel quartiere di Rimal. Hanno lasciato Gaza City più si 280mila palestinesi, calcola l’Idf.
“,”postId”:”6b65ce55-51a0-4adf-a6b4-fb62bf1769b0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T07:26:00.250Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T09:26:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il sindaco di Sderot: \”Se vogliamo vivere, Hamas va distrutta\””,”content”:”
\”Se vogliamo vivere, Hamas deve essere distrutta\”: lo ha dichiarato il sindaco della città israeliana di Sderot, Alon Davidi, nel commentare gli attacchi dell’Idf a Gaza City. \”Abbiamo sentito le esplosioni forti e chiare, e questo è positivo. Dobbiamo distruggerli e ucciderli, che sia a Doha o in qualsiasi altra parte del mondo, questi mostri non devono sopravvivere\”, ha detto Davidi in un’intervista a Ynet. Secondo lui, \”abbiamo un acerrimo nemico che ci ha fatto del male per molti anni. Prima del 7 ottobre, questo nemico ha dedicato tutta la sua vita e tutto ciò che aveva per ucciderci, e lo ha fatto. Se vogliamo vivere, dobbiamo distruggerlo\”.
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Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha diramato un avviso di evacuazione ai residenti dell’area portuale di Gaza, del quartiere di Rimal e della Torre Al-Kawather a Gaza City. L’avviso affermava che \”le Idf attaccheranno presto l’edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente l’edificio e dirigervi a sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi\”. Lo riferisce il sito d’informazione Ynet News.
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Quattro civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti la scorsa notte durante un raid di aerei da guerra israeliani che ha colpito alcune tende allestite all’interno dello stadio nel quartiere di Al-Remal che ospitavano gli sfollati a ovest di Gaza City. Lo riferisce Wafa, agenzia di stampa palestinese. Sempre stando ai corrispondenti di Wafa, il raid ha provocato anche il ferimento di diverse persone, tra cui dei bambini.
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\”Solo due imbarcazioni, la ‘Marinate’ e la ‘All In’, hanno effettivamente lasciato il porto tunisino di Biserta ieri, con a bordo partecipanti provenienti da Turchia, Spagna, Polonia e Algeria. La ‘Family’, la nave più grande della Flotilla attraccata a Biserta, non è ancora salpata\”. Lo riferisce l’attivista Raouf Farrah sui propri canali, riferendo che tutte le imbarcazioni ormeggiate anche a Sidi Bou Said e Gammarth (Tunisi) sono rimaste in porto. \”Diversi problemi tecnici e guasti meccanici hanno impedito numerose partenze, riducendo significativamente il numero di posti disponibili così gli organizzatori sono stati costretti a rivedere urgentemente l’assegnazione delle delegazioni, un compito complesso aggravato dalla carenza di carburante\”. La partenza delle navi più grandi della Flotilla, attraccate a Biserta, dovrebbe avvenire nella giornata odierna. In mare la ventina di barche partite dalla Tunisia si ricongiungeranno poi con le 18 barche partite da Augusta e con le sei provenienti dalla Grecia.
“,”postId”:”714b5662-c6c3-4526-90e4-35f34e08c873″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T06:11:58.138Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T08:11:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Marco Rubio è arrivato in Israele “,”content”:”
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato in Israele dopo aver espresso ieri il fermo sostegno dell’amministrazione di Donald Trump al suo alleato, nonostante i recenti attacchi israeliani in Qatar. Secondo il Dipartimento di Stato americano, lo scopo del viaggio di Rubio è quello di assicurare a Israele il sostegno degli Stati Uniti, in vista del prossimo riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi Paesi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“,”postId”:”12432a29-726c-4ff5-b8cb-00993eb768b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T06:04:30.230Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T08:04:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al Jazeera, un morto e feriti in attacco israeliano a Gaza City”,”content”:”
Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un’auto nei pressi dell’ospedale al-Shifa di Gaza City questa mattina. Lo scrive Al Jazeera. Secondo l’emittente qatarina sono stati segnalati bombardamenti di artiglieria e spari nelle zone orientali di Gaza City, e bombardamenti da imbarcazioni nella parte occidentale di Gaza City. Nel sud di Gaza, è stata segnalata la demolizione di edifici a est e a nord-est di Khan Younis. Il rumore delle esplosioni, spiega la tv, ha anche interrotto il lavoro di un collega che stava trasmettendo in diretta e spiegando che i caccia israeliani \”stanno colpendo gli edifici di Gaza City ogni 10-15 minuti\”. Al Jazeera ricorda che almeno 62 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani di ieri a Gaza, di cui 49 a Gaza City e che, secondo l’agenzia di Protezione civile locale, oltre 6.000 palestinesi a Gaza sono rimasti senza casa ieri a causa degli intensi bombardamenti israeliani.
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In mare si ricongiungeranno con le 10 barche che si trovano da giorni nel porto di Biserta in Tunisia e con le sei barche provenienti dalla Grecia per un totale di circa 600 persone.
“,”postId”:”f0ecd96f-5917-45f1-9fad-3668c28e3f54″,”postLink”:{“title”:”Global Sumud Flotilla, partite da Augusta le barche per Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/13/global-sumud-flotilla-augusta-barche-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/b8bdf654eb0c34f27edd6cef2831e61d7da32602/skytg24/it/cronaca/2025/09/13/global-sumud-flottila-augusta-barche-gaza/flottila_2.jfif?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-14T05:39:00.398Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T07:39:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1035819″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-medioriente-oltre-40-morti-nella-striscia-1035819″},”altBackground”:true,”title”:”Guerra Medioriente, ieri oltre 40 morti nella striscia. VIDEO”,”postId”:”c01aba00-6744-4b7f-b945-c6e2a7e33bfd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-14T05:33:14.365Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-14T07:33:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Scontro con palestinesi in Grecia, un israeliano ferito”,”content”:”
Un uomo israeliano è rimasto ferito in Grecia durante quello che i media locali hanno descritto come uno \”scontro\” con un gruppo di uomini palestinesi ad Atene. I media greci riferiscono che l’incidente e’ avvenuto ieri pomeriggio in Piazza Syntagma, vicino al monumento al milite ignoto. Secondo CNN Grecia, l’incidente ha coinvolto due israeliani – una donna di 30 anni e un uomo di 29 anni – e tre uomini palestinesi di 27, 26 e 25 anni. La stessa fonte ha affermato che sei pali di plastica, due dei quali con bandiere, sono stati confiscati ai palestinesi. L’uomo israeliano è stato l’unico ferito. Secondo i media, i cinque coinvolti nell’incidente sono stati portati in una stazione di polizia, ma al momento non è chiaro se siano stati effettuati arresti.
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Mentre è in viaggio verso Gerusalemme, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha spiegato di cosa si occuperà una volta atterrato nello Stato ebraico. \”Mi concentrerò sull’assicurare il ritorno degli ostaggi, trovando modi per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili a Gaza e affrontando la minaccia posta da Hamas\”, ha scritto su X Rubio, aggiungendo che \”se l’obiettivo è la pace nella regione, Hamas non potrà continuare a esistere\”.
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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio dovrebbe discutere, nel suo viaggio in Israele, della possibilità di un’annessione israeliana di parti della Cisgiordania occupata in risposta all’annunciato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali entro la fine del mese, all’assemblea generale dell’Onu. Lo riferisce Axios citando funzionari israeliani e statunitensi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un funzionario israeliano, vuole capire nel suo incontro con Rubio se Trump sosterrebbe l’annessione nonostante il rischio di un collasso degli Accordi di Abramo già minacciato dagli Emirati.
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La maggior parte della comunità internazionale considera la Cisgiordania un territorio occupato e riterrebbe qualsiasi annessione israeliana illegale e provocatoria. Gli Emirati Arabi Uniti hanno avvertito l’amministrazione Trump e il governo israeliano che l’annessione della Cisgiordania danneggerebbe in modo significativo il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele e i più ampi Accordi di Abramo, compromettendo le speranze del presidente Usa di ampliarli. Due funzionari israeliani hanno detto ad Axios che Rubio, in riunioni private, ha fatto intendere di non opporsi ad annessioni in Cisgiordania e che l’amministrazione Trump non si metterebbe di traverso. Le affermazioni israeliane hanno destato allarme all’interno dell’amministrazione Trump, soprattutto perché non esisteva una posizione chiara degli Stati Uniti sul tema e si aveva l’impressione che il governo israeliano stesse cercando di mettere all’angolo Washington, ha detto un funzionario statunitense.
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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha visitato con Netanyahu il muro del pianto, a Gerusalemme. Sul tavolo la possibilità di un’annessione israeliana di parti della Cisgiordania in risposta al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali. Il premier israeliano ha convocato una riunione sugli ostaggi.
Prosegue intanto l’offensiva israeliana a Gaza City, ormai una città fantasma. L’Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Colpito un grattacielo che “era usato da Hamas” secondo l’Idf. Già 300mila residenti sono fuggiti. Anche alti funzionari civili di Hamas tentano di uscire con l’evacuazione. Secondo il ministero della Salute di Hamas, in 24 ore “gli attacchi dell’Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che stavano cercando aiuti, 346 i feriti”. I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali. Lunedì vertice di emergenza arabo-islamico a Doha, l’Egitto invia aerei per garantire la sicurezza.
“È venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che ha commesso”, l’appello del primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani.
Gli approfondimenti:
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30 minuti fa
L’esponente di estrema ha condannato la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite: “Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso”.
56 minuti fa
Le navi della missione Global Sumud Flotilla sono ripartite alla volta di Gaza. La missione umanitaria, che punta a consegnare aiuti alla popolazione palestinese rompendo il blocco israeliano sulla Striscia, è composta da decine di imbarcazioni con a bordo operatori e volontari provenienti da 44 Paesi, tra cui anche l’attivista Greta Thunberg.
22:59
Dopo la messa domenicale di questa sera, un piccolo coro di ragazze della parrocchia di Gaza ha registrato un video in cui cantano “happy birthday” per Papa Leone. A postare il video del coro Santa Cecilia di Gaza, sui social, è il parroco padre Gabriel Romanelli.
22:34
Due navi sono salpate stasera dall’isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud Flotilla, una missione internazionale che mira a rompere il blocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido di “Liberate la Palestina”, circa 500 persone si sono radunate al porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti bandiera greca, l’Oxygen e l’Ilektra, che trasportavano beni per Gaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a bordo rispettivamente.
22:30
Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.
22:02
A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale.
21:38
Due navi sono salpate
stasera dall’isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud
Flotilla, una missione internazionale che mira a rompere il
blocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido
di “Liberate la Palestina”, circa 500 persone si sono radunate
al porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti
bandiera greca, l’Oxygen e l’Ilektra, che trasportavano beni per
Gaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a
bordo rispettivamente.
21:30
Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il suo governo sono “una disgrazia per la Spagna”: lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, dopo lo stop imposto alla Vuelta dai dimostranti pro-Pal, accusando l’esponente socialista di “aver incoraggiato i dimostranti a manifestare”.
21:30
Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell’elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l’Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c’è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l’ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.
21:25
Il primo ministro del Qatar ha
esortato la comunita’ internazionale a respingere i “doppi
standard” e a chiamare Israele a rispondere delle proprie
azioni, parlando alla vigilia di un vertice di emergenza
convocato in risposta a un attacco israeliano senza precedenti
contro membri di Hamas a Doha.
L’attacco, condotto da un alleato degli Stati Uniti sul
territorio di un altro alleato, ha scatenato un’ondata di
critiche, tra cui un rimprovero da parte del Presidente Donald
Trump, che ha comunque inviato il Segretario di Stato Marco
Rubio in Israele per dimostrare il suo sostegno. La riunione di
emergenza di domani dei leader arabi e islamici servira’ come
una chiara dimostrazione di unita’ tra i paesi del Golfo e
cerchera’ di esercitare maggiore pressione su Israele, che sta
gia’ affrontando crescenti richieste di porre fine alla guerra e
alla crisi umanitaria a Gaza.
“E’ giunto il momento che la comunita’ internazionale smetta di
usare doppi standard e punisca Israele per tutti i crimini
commessi”, ha dichiarato domenica il premier del Qatar, lo
sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, durante una riunione
preparatoria, aggiungendo che la “guerra di sterminio”
israeliana a Gaza non avra’ successo. “Cio’ che incoraggia
Israele a continuare… e’ il silenzio, l’incapacita’ della
comunita’ internazionale di chiamarlo a rispondere delle sue
azioni”.
Tra i leader attesi al vertice di domani ci sono il presidente
iraniano Masoud Pezeshkian, il primo ministro iracheno Mohammed
Shia al-Sudani e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il
presidente palestinese Abu Mazen e’ arrivato a Doha oggi. Resta
da vedere se il principe ereditario Mohammed bin Salman, il
sovrano de facto dell’Arabia Saudita, partecipera’ all’incontro,
sebbene abbia visitato il Qatar all’inizio di questa settimana
in una dimostrazione di solidarieta’ tra vicini.
Leggi di più
21:03
L’opposizione spagnola ha
attaccato il governo di sinistra di Pedro Sanchez per aver
sospeso la tappa finale della Vuelta a Madrid a causa delle
proteste filo-palestinesi, appoggiate dal governo. Il leader del
Partito Popolare conservatore, Alberto Nunez Feijoo, principale
rappresentante dell’opposizione spagnola, ha definito la
sospensione della gara a causa delle proteste “una presa in giro
internazionale” e ha accusato il governo di sinistra di averle
incoraggiate.
“Il governo ha permesso e indotto il mancato completamento della
Vuelta a Espana e, cosi’ facendo, una presa in giro
internazionale trasmessa in tutto il mondo”, ha scritto il
leader del Partito Popolare su X, poche ore dopo che il primo
ministro Pedro Sanchez aveva espresso il suo “orgoglio” per le
manifestazioni filo-palestinesi che hanno caratterizzato la
gara.
Sanchez ha rilasciato queste dichiarazioni in mattinata, prima
degli incidenti pomeridiani, quando i manifestanti
filo-palestinesi, molto numerosi a Madrid, hanno finito per
invadere il percorso, spingendo gli organizzatori a dichiarare
la fine della tappa e della Vuelta a 50 chilometri dalla
capitale. Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche sulla
questione, Sanchez aveva espresso il suo “assoluto
riconoscimento e rispetto per gli atleti”, ma anche la sua
“ammirazione per un popolo come quello spagnolo che si mobilita
per cause giuste, come quella della Palestina”.
“La Spagna oggi brilla come esempio e motivo di orgoglio, un
esempio per la comunita’ internazionale che vede come la Spagna
stia facendo un passo avanti nella difesa dei diritti umani”, ha
dichiarato durante un comizio del Partito Socialista a Malaga.
Il sindaco di Madrid, Jose’ Luis Martinez Almeida, anch’egli del
PP, ha affermato che quanto accaduto a Madrid “e’ frutto e
risultato dell’odio e della violenza alimentati
irresponsabilmente negli ultimi giorni dai leader della
sinistra, dai leader del governo e, soprattutto, oggi dal primo
ministro Pedro Sanchez”.
A seguito della sospensione, la seconda vicepresidente del
governo spagnolo, Yolanda Diaz, ha dichiarato che “Israele non
puo’ partecipare a nessun evento finche’ continua a commettere
un genocidio”, in un messaggio su Instagram, alludendo alla
partecipazione del team Israel-Tech alla Vuelta, all’origine
delle proteste. “La societa’ spagnola ha dato una lezione al
mondo paralizzando la Vuelta”, ha concluso Diaz.
Il ministro per la Trasformazione Digitale, Oscar Lopez, ha
dichiarato alla radio Cadena Ser che “la notizia e’ che i
madrileni hanno detto ‘basta’ al genocidio”. “Sono anche un
tifoso della Vuelta, ma credo che questo sia un appello alla
coscienza internazionale”, ha aggiunto.
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20:58
Un termine che identifica la parola può essere “resistenza”, sebbene nella nostra lingua sia di difficile traduzione. Altre parole che potrebbero spiegare il concetto possono essere “resilienza” o “solidarietà”. Per gli organizzatori dell’iniziativa sottolinea il concetto di resistenza nei confronti di Israele che controlla i confini della Striscia e limita in maniera massiccia gli ingressi di cibo e altri beni essenziali destinati alla popolazione palestinese.
20:43
Alla vigilia del vertice dei Paesi arabi e islamici convocato per lunedì a Doha, il presidente Isaac Herzog ha invitato Israele a “non trascurare le relazioni con gli alleati regionali”. Ci sono molti Paesi, ha detto durante la cerimonia nazionale in memoria dei presidenti e primi ministri israeliani defunti, “con i quali, nonostante i disaccordi, a volte molto profondi, e persino posizioni che respingo fermamente, Israele ha legami ampi e significativi, compresi importanti legami economici”. “Israele “deve agire diplomaticamente e con diplomazia pubblica, con determinazione, senza trascurare alcun ambito, dialogando con tutti ed essendo proattivo. Non dobbiamo rinunciare ai nostri legami. Non dobbiamo bruciare i nostri ponti”, ha aggiunto, “Israele non deve accettare l’isolamento che i nostri nemici cercano di imporci”, ha affermato. Allo stesso tempo, ha riconosciuto che “Israele non ha mai sperimentato una tale ostilità. Certamente non nelle arene più strategiche e influenti. L’odio verso Israele sta emergendo con tutta la sua forza”, ha sottolineato. Sebbene Herzog non abbia menzionato alcun Paese in particolare, una fonte del suo ufficio ha affermato che l’indicazione di non trascurare le relazioni si riferisce in primo luogo agli Emirati Arabi Uniti.
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20:40
L’Idf conferma di aver colpito poco fa un edificio a più piani nella città di Gaza, dichiarando che veniva utilizzato da Hamas. E’ il quarto grattacielo di Gaza city colpito oggi dall’esercito dopo avvisi di evacuazione prima di ogni attacco.
20:36
Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su “La Stampa”. Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come “giornalista pericolosa”. Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. “Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia”, risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.
20:32
“Israele non può partecipare ad alcun evento” sportivo e culturale mentre “continua a commettere un genocidio” nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro e vice premier spagnola, Yolanda Diaz, dopo che i manifestanti pro-Pal hanno manifestato nel centro di Madrid interrompendo la tappa finale della Vuelta. “La società spagnola ha dato una lezione al mondo paralizzando la Vuelta”, ha aggiunto Diaz in un post su Instagram, giorni dopo che il governo di Tel Aviv le ha vietato l’ingresso in Israele per le sue critiche alla guerra.
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20:17
“Alla luce di ciò che Netanyahu sta facendo – inclusa la distruzione degli edifici nella Striscia e il tentativo di sradicare i residenti – non ci preoccuperemo degli ostaggi israeliani più di quanto lo faccia lui. Il suo comportamento dimostra disinteresse per la vita dei rapiti. Per lui non significano nulla”. Lo ha dichiarato in un’intervista a al Jazeera l’alto funzionario di Hamas Taher al-Nounou.
20:16
L’esercito israeliano ha completato i preparativi finali in vista del lancio dell’offensiva di terra volta ad assumere il pieno controllo di Gaza City. Stando a quanto riferito dai media israeliani, che citano fonti militari, centinaia di carri armati, mezzi blindati e bulldozer sono stati ammassati lungo il confine nord della Striscia. Secondo le fonti, l’operazione vedrà in prima linea le unità di fanteria, con il supporto delle brigate già operative ai fianchi della città. Nel frattempo sono stati intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell’assalto di terra.
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20:02
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha esortato il suo Paese a “non bruciare i ponti” creati con i suoi alleati regionali a pochi giorni dal raid in Qatar che ha provocato una sollevazione generale e una condanna unanime in Medio Oriente contro il governo di Tel Aviv. Ci sono molti Paesi “con i quali, nonostante i disaccordi – a volte molto profondi e persino posizioni che respingo fermamente – Israele ha legami ampi e significativi, compresi importanti legami economici”, ha dichiarato a una cerimonia in onore dei presidenti e dei primi ministri israeliani deceduti. “Fanno parte del mondo occidentale in cui cerchiamo di rimanere, e in questi Paesi c’è anche un vasto e importante pubblico che sostiene Israele e desidera ascoltare la nostra voce”, ha affermato, invitando a “non bruciare i nostri ponti”.
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19:32
La Global Sumud Flotilla (GSF) ha iniziato la tappa finale del suo viaggio per contribuire a rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza. Ieri, 18 barche sono salpate da Catania, Italia. Decine di altre partiranno oggi e domani dalla Tunisia e dalla Grecia, e l’intera flotta si riunirà presto in acque internazionali per proseguire insieme verso Gaza. “Nelle ultime settimane, la flottiglia ha affrontato numerose difficoltà, tra cui due attacchi con droni contro imbarcazioni attraccate in Tunisia, difficoltà logistiche e carenze di carburante, che hanno ritardato la nostra partenza verso Gaza. Inoltre, alla luce delle terrificanti minacce del ministro israeliano Ben-Gvir contro i passeggeri della flottiglia, abbiamo intrapreso ulteriori e approfondite pianificazioni di sicurezza per rafforzare la nostra protezione”, rende noto il Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla. “Invece di permettere che questi ostacoli ci facessero deragliare, GSF (Global moviment to Gaza) ha preso misure decisive per rafforzare la nostra operazione: abbiamo trasferito alcune navi in altri porti per le ultime preparazioni, condotto severi test in mare e adattato i nostri protocolli di sicurezza. A seguito di questi cambiamenti, e in previsione di condizioni sempre più ostili, siamo stati costretti a prendere la difficile decisione di ridurre la capacità di partecipanti su diverse imbarcazioni dirette a Gaza. I volontari hanno affrontato molte sfide, difficoltà e incertezze — in parte a causa di attacchi deliberati contro la nostra missione e in parte per la portata enorme di questa iniziativa popolare e degli inevitabili errori di calcolo lungo il percorso”. Il comitato direttivo di GSF continua a esprimere “immensa gratitudine a coloro che sono intervenuti e hanno dimostrato con la loro presenza il loro impegno per questa causa imprescindibile. Stiamo lavorando a stretto contatto con tutti i partecipanti in profonda solidarietà durante questi cambiamenti, mentre restiamo fermamente impegnati a portare avanti la missione nei nostri Paesi di origine, guidando mobilitazioni coordinate e rafforzando ulteriormente il movimento globale di solidarietà per la Palestina”. “Le modifiche strategiche ai nostri piani ci permetteranno di tutelare meglio i partecipanti nella misura massima possibile, preservare l’impatto della missione e dimostrare la resilienza di questo movimento globale per la Palestina. Quando le nostre flotte si uniranno nel Mediterraneo, invieremo un messaggio chiaro: il blocco e il genocidio a Gaza devono finire. Rimaniamo fermi e determinati a sfidare l’assedio illegale di Israele e a fare tutto il possibile per porre fine al genocidio a Gaza”, conclude la nota del comitato direttivo.
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19:23
Scontri violenti in centro a Madrid in occasione della protesta pro-Palestina legata al passaggio de La Vuelta. Il cuore delle tensioni è il paseo del Prado. Alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti alla polizia e trascinato transenne in mezzo alla strada. Risposta degli agenti con lancio di numerosi fumogeni e cariche.
19:15
La 21esima e ultima tappa della Vuelta in Spagna è stata definitivamente annullata a Madrid, a 56 chilometri dal traguardo, a causa delle proteste pro-Pal con centinaia di manifestanti che hanno invaso il circuito finale nella capitale spagnola.
18:37
“Torniamo a esortare Giorgia meloni a
fare quello che hanno fatto Spagna, Irlanda, presto anche
Francia: riconoscere lo Stato di Palestina. In questi giorni
abbiamo visto Trump negare i visti alla delegazione palestinese
che voleva andare all’Onu a discutere di Palestina. Gaza e’ dei
Palestinesi e deve rimanere dei palestinesi, non sara’ mai un
resort per super ricchi”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly
Schlein, durante l’intervento che conclude la Festa nazionale
dell’Unita’, a Reggio Emilia. “Basta con questo insopportabile
doppio standard: abbiamo reagito ai crimini di guerra di Putin,
dobbiamo farlo anche con i crimini di Netanyahu”, ha aggiunto
Schlein.
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18:34
“L’unita’ ce la chiede la nostra gente,
la forza del pd la vogliamo mettere al servizio di questo
progetto unitario. Ma dobbiamo guardare oltre ai nostri confini:
incombe una atmosfera plumbea della guerra che e’ la fine, la
morte della politica. E noi dobbiamo riportare gli strumenti
della politica, del dialogo, della diplomazia. Non ci puo’
essere liberta’ ne’ giustizia sociale senza la pace. Per questo
diciamo che bisogna fermare adesso i criminali di Netanyahu a
Gaza e in Cisgiordania”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly
Schlein, durante l’intervento che conclude la Festa nazionale
dell’Unita’, a Reggio Emilia. “Hanno colpito anche i negoziatori
in un altro stato, non si era mai visto”, ha continuato la
segretaria. “Crediamo la liberazione degli ostaggi nelle mani di
Hamas di cui Netanyahu sembra essersi dimenticato, servono
sanzioni nei confronti di Netanyahu e dei suoi ministri e
interrompere il memorandum di collaborazione militare fra
governo italiano e israeliano”.
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18:32
La Vuelta si ferma nell’ultima tappa per le manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di Madrid dove e’ previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri dall’arrivo.
18:30
Le IDF hanno completato gli ultimi
preparativi per l’offensiva terrestre a Gaza, radunando
centinaia di carri armati, veicoli di trasporto truppe e
bulldozer lungo il confine settentrionale della Striscia. Lo
riporta Ynet, secondo cui unita’ di fanteria regolare guideranno
l’incursione, supportate dalle brigate gia’ operative sui
fianchi della citta’. L’operazione, chiamata ‘Carri di Gedeone
II’ si svolgera’ gradualmente, con le brigate di combattimento
che stringono un anello attorno alla citta’, riporta ancora
Ynet. Tuttavia l’esercito israeliano ha avvertito i leader
politici di non aspettarsi risultati rapidi: i comandanti
prevedono almeno tre o quattro mesi di combattimenti e non
credono che Hamas si arrendera’, anche se Israele conquistasse
zone chiave di Gaza City.
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18:23
Centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno invaso il percorso dell’ultima tappa della Vuelta, prima dell’arrivo dei corridori nel centro di Madrid. Sulla Gran Vía, dove i corridori dovranno percorrere più volte per un giro completo nella capitale spagnola, i manifestanti hanno abbattuto le barriere installate lungo il viale prima di procedere a piedi. Alcuni di loro intonando slogan che invitano al boicottaggio di Israele.
18:22
“In un mondo segnato
dall’odio, dalla violenza e dalla guerra” i cristiani sono
chiamati a testimoniare “una speranza disarmata”. Lo ha detto
Papa Leone XIV nell’ omelia pronunciata nel pomeriggio alla
Basilica di San Paolo in occasione della celebrazione ecumenica
per i martiri di questi primi 25 anni del 21esimo secolo. “La
nostra – ha sottolineato il Pontefice – e’ una speranza piena
d’immortalita’, perche’, pur essendo stati uccisi nel corpo,
nessuno potra’ spegnere la loro voce o cancellare l’amore che
hanno donato; e’ una speranza piena d’immortalita’, perche’ la
loro testimonianza rimane come profezia della vittoria del bene
sul male”.I circa 1600 martiri ricordati nel rito insieme ai
rappresentanti delle confessioni ortodossa e protestanti, ha
affermato: “essi hanno testimoniato la fede senza mai usare le
armi della forza e della violenza, ma abbracciando la debole e
mite forza del Vangelo”. “Penso – ha elencato Papa
Prevost – alla forza evangelica di Suor Dorothy Stang, impegnata
per i senza terra in Amazzonia: a chi si apprestava a ucciderla
chiedendole un’arma, lei mostro’ la Bibbia rispondendo: ‘Ecco la
mia unica arma’. Penso a Padre Ragheed Ganni, prete caldeo di
Mosul in Iraq, che ha rinunciato a combattere per testimoniare
come si comporta un vero cristiano. Penso a fratel Francis Tofi,
anglicano e membro della Melanesian Brotherhood, che ha dato la
vita per la pace nelle Isole Salomone”. Il Pontefice
ispano-americano ha poi osservato: “gli esempi sarebbero tanti,
perche’ purtroppo, nonostante la fine delle grandi dittature del
Novecento, ancora oggi non e’ finita la persecuzione dei
cristiani, anzi, in alcune parti del mondo e’ aumentata”.Ed ha
ricordato un bambino pakistano, Abish Masih, ucciso in un
attentato contro la Chiesa cattolica, che aveva scritto sul
proprio quaderno: “rendere il mondo un posto migliore”. “Il
sogno di questo bambino ci sproni a testimoniare con coraggio la
nostra fede”, ha esortato Leone.”Cari fratelli e sorelle – ha
poi concluso il Papa – non possiamo, non vogliamo dimenticare.
Vogliamo ricordare. Lo facciamo, certi che, come nei primi
secoli, anche nel terzo millennio ‘il sangue dei martiri e’ seme
di nuovi cristiani’ come ha scritto Tertulliano. Vogliamo
preservare la memoria insieme ai nostri fratelli e sorelle delle
altre Chiese e Comunioni cristiane. Desidero quindi ribadire
l’impegno della Chiesa Cattolica a custodire la memoria dei
testimoni della fede di tutte le tradizioni cristiane”. Il
riferimento del Papa e’ stato alla Commissione per i Nuovi
Martiri, presso il Dicastero per le Cause dei Santi, adempie a
tale compito, collaborando con il Dicastero per la Promozione
dell’Unita’ dei Cristiani.
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18:21
Il governo israeliano “sta aprendo una porta pericolosa all’estremismo e al terrorismo nella regione e nel mondo”, e per questo motivo Israele dovrebbe essere isolata e i suoi leader dovrebbero essere processati. Lo ha scritto Hamas in una lettera inviata ai ministri degli Esteri di Paesi arabi e musulmani, nonché a organizzazioni internazionali, in seguito al tentato assassinio di suoi alti esponenti in Qatar, chiedendo di boicottare e isolare Israele. Lo riferisce Ynet.
18:14
“Ciao Elly, ciao a tutte e tutti, cari
compagni e care compagne. Grazie per il collegamento, siamo
finlmente salpati, dopo dieci giorni, da Augusta e ci
ricongiungeremo con la flotta che arriva da Tunisi: abbiamo
l’obiettivo di portare aiuti, cibo, medicinali, acqua e persino
giocattoli perche’ anche i bambini di Gaza hanno diritto a
giocare, come tutti i bambini del mondo Facciamo un appello al
governo, finora timido: si tratta di fare tutte le pressioni
possibili per rompere il blocco illegale e aprire il corridoio
umanitario interrotto nel 2008. Si tratta di restituire il suo
ruolo a una Europa che finora e’ stata silente, perfino
complice”. Lo ha detto Arturo Scotto, deputato che si trova a
bordo dell’imbarcazione Karma della Global Sumud Flotilla, in
collegamento con la segretaria del Pd, Elly Schlein alla Festa
dell’Unita’. “La missione della Global Sumud Flotilla e’ una
missione pacifista”, aggiunge l’eurodeputata del pd, Annalisa
Corrado: “Sembra che il diritto internazionale sia un orpello,
invece questo e’ il momento in cui dobbiamo tutti ricondurci a
quel diritto ricordando che salvare qualcuno e’ pienamente
legittimo mentre chi lo impedisce e’ contro la legge”, aggiunge
Corrado. “Nuove stime parlano di 200 mil morti” a Gaza, “i
numeri sono sempre piu’ spaventosi. Si usa un doppiopesismo con
la guerra in Ucraina, ma i bambini di Kiev o di Gaza sono uguali
a quelli di casa nostra”.
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18:07
Il portavoce in lingua araba dell’Idf Avichay Adraee ha lanciato un avvertimento urgente, il quarto da questa mattina, ai residenti che non hanno ancora evacuato dalla zona del porto di Gaza e dal quartiere Rimal, nei pressi della torre al-Jundi al-Majhoul segnata in rosso sulla mappa diffusa sui social, nonché dalle tende adiacenti in via Omar al-Mukhtar. L’Idf ha annunciato che colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture di Hamas al suo interno o nelle vicinanze. Per ragioni di sicurezza, i civili sono stati invitati a evacuare immediatamente verso sud, nell’area umanitaria di Al-Mawasi, a Khan Younis.
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18:06
Il coordinatore dell’Autorità israeliana per i territori palestinesi (Cogat), generale Rassan Alian, ha rivelato su Fb in arabo i tentativi di alti funzionari civili di Hamas di uscire da Gaza attraverso il meccanismo israeliano per l’evacuazione. Israele ha respinto le richieste: hanno presentato domanda il ministro del governo di Hamas Mohammad Madhoun con la famiglia, quella del presidente del comitato per gli Esteri di Hamas, Ismail Ashkar, quella del capo di un comitato governativo Alaa al-Din Batta. “Mentre Hamas vi dice di non spostarvi a sud, i suoi dirigenti cercano di fuggire. Vi usano come scudi umani”, ha detto Alian.
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18:04
Il presidente dell’Autorita’ Nazionale
Palestinese Mahmoud Abbas si e’ recato a Doha per partecipare al
vertice arabo-islamico, secondo quanto riportato dall’agenzia di
stampa Wafa. Alla delegazione si uniranno il vicepresidente
dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)
Hussein al-Sheikh, considerato il probabile successore di Abbas,
insieme a diversi altri funzionari palestinesi, secondo Wafa.
17:59
Stanno partendo in queste ore, alla spicciolata, dai porti di Biserta, Gammarth e Sidi Bou Said in Tunisia, le barche della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria in soccorso alle popolazioni di Gaza. Lo riferisce l’attivista Raouf Farrah, spiegando che nelle prossime ore seguiranno altre partenze. Ieri aveva preso il largo da Biserta la Marinete, nave spagnola con comandante tunisino. Fino ad ora almeno altre 4 barche hanno mollato gli ormeggi dai porti tunisini. I ritardi sulla tabella di marcia, secondo fonti locali, sono dovuti al completamento delle pratiche amministrative e alla lentezza nelle operazioni di rifornimento di carburante. La ventina di imbarcazioni che compongono il gruppo che salpa dalla Tunisia, comprese quelle provenienti dalla Spagna, si ricongiungeranno in mare con le 18 barche partite ieri da Augusta e con le sei barche provenienti dalla Grecia.
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17:30
“Basta con i due pesi e le due misure”. E’ la sollecitazione rivolta oggi alla comunità internazionale e agli alleati occidentali dal primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani, nel corso di una riunione con leader di vari Paesi arabi e musulmani convocata per rispondere all’attacco condotto nei giorni scorsi da Israele su Doha per colpire dirigenti di Hamas in esilio nell’emirato. Attacco che i partecipanti hanno nuovamente condannato, come riportano vari media britannici, invocando sanzioni internazionali per punire “i crimini” israeliani. “E’ venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che ha commesso”, ha detto Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani rivolgendosi ai rappresentati di tutti i maggiori Paesi arabi e musulmani, dall’Arabia Saudita all’Egitto, dalla Turchia all’Iran, presenti a Doha per la riunione ministeriale odierna: riunione a cui domani seguirà un vertice. “Israele deve sapere che la guerra di sterminio a cui il popolo palestinese nostro fratello viene sottoposto, e il cui obiettivo è la sua espulsione dal proprio territorio, non avrà successo”, ha proseguito. La partecipazione collettiva al meeting di oggi e al vertice di domani, ha poi sottolineato, testimonia la “larga solidarietà araba e islamica al Qatar” di fronte “alla vile aggressione israeliana” e al “terrorismo di Stato praticato da Israele”.
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16:57
L’Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Lo riferiscono fonti militari. Ynet riporta che le unità di fanteria regolari guideranno l’incursione, con il supporto delle brigate già presenti intorno alla città. La manovra ‘Carri di Gedeone 2’ si svilupperà gradualmente. I generali prevedono almeno 3 o 4 mesi di combattimenti e ritengono che Hamas non si arrenderà. Migliaia di miliziani di Hamas restano trincerati nel centro di Gaza e nei campi di sfollati attorno ad al-Mawasi.
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16:41
Il primo ministro israeliano ha convocato una riunione di governo per questa sera alle 20 (le 19 in Italia) sulla situazione degli ostaggi ancora a Gaza. Intanto l’Intelligence militare, riferiscono i media israeliani, ha mappato delle ‘zone di fuoco coordinate’ dove si ritiene siano tenuti prigionieri i rapiti, aree in cui l’Idf si muoverà con estrema cautela, anche in presenza di miliziani armati. Nuove tattiche di combattimento, sviluppate in collaborazione con l’intelligence dell’Idf, mirano a ridurre i rischi per gli ostaggi. Le operazioni, si è appreso, potrebbero essere sospese in qualsiasi fase, qualora i negoziati facessero progressi.
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16:37
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu
convochera’ questa sera una riunione sugli ostaggi a Gaza. Lo
riferisce una fonte di governo al Times of Israel. L’incontro si
svolge dopo la visita di Netanyahu al Muro Occidentale con il
Segretario di Stato americano Marco Rubio. Rubio incontrera’
domani a Gerusalemme il Ministro degli Esteri Gideon Saar.
16:26
Almeno 11 agenti di Hamas, tra cui
alcuni comandanti sul campo, sono stati uccisi all’interno dei
tunnel in una recente operazione a Beit Hanoun, nell’estremo
nord della Striscia di Gaza. Lo dicono le IDF e lo Shin Bet in
una dichiarazione congiunta. “Nelle ultime settimane l’esercito
e lo Shin Bet hanno continuato a operare a Beit Hanoun per
demolire le restanti infrastrutture di Hamas, compresi i tunnel,
e per eliminare i resti dei terroristi del battaglione di Beit
Hanoun”, si legge nella nota riportata dai media israeliani. Ad
agosto, le IDF hanno dichiarato che il battaglione Beit Hanoun
di Hamas era stato sconfitto dopo che gli ultimi uomini armati
rimasti erano stati uccisi o si erano arresi. Dall’annuncio
odierno, sembra che diversi agenti siano tornati nella zona o
non fossero stati individuati in precedenza.
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16:26
Secondo il ministero della Salute di Hamas, “nelle ultime 24 ore gli attacchi dell’Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che stavano cercando aiuti, 346 i feriti”. Secondo il ministero due persone sono morte di fame e malnutrizione. Il bilancio complessivo delle vittime fornito dal ministero è salito a oltre 64.800 morti e circa 165.000 feriti dall’inizio della guerra.
16:15
I media arabi e israeliani riferiscono che l’Egitto ha inviato aerei da combattimento in Qatar per garantire la sicurezza dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici riuniti in preparazione del vertice di emergenza a Doha. I ministri ritengono che “l’attacco israeliano allo Stato del Qatar rappresenta una violazione del diritto internazionale e un’escalation che minaccia la sicurezza e la stabilità araba, regionale e internazionale”, riferisce Sky news Arabia. Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar Majid bin Mohammed Al Ansari ha affermato ieri che la convocazione del vertice riflette l’ampia solidarietà araba e islamica con Doha e afferma “il rifiuto categorico di questi Paesi del terrorismo di Stato praticato da Israele”. E ha aggiunto che questo vertice di emergenza “discuterà una bozza di dichiarazione sull’attacco israeliano allo Stato del Qatar, presentata dalla riunione preparatoria dei ministri degli Esteri arabi e islamici”. L’Iran ha confermato la partecipazione del suo presidente Masoud Pezeshkian al vertice, mentre l’Iraq invierà il ministro Mohammed Shia al-Sudani. La presidenza turca ha dichiarato che il presidente Recep Tayyip Erdogan visiterà Doha lunedì, senza fornire ulteriori dettagli.
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16:11
Dopo aver pregato insieme al Muro del Pianto (il Muro Occidentale) di Gerusalemme, Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno visitato i tunnel sotto il luogo sacro. Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della solidità e della forza dell’alleanza israelo-americana, che è forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato”, ha detto Netanyahu ai giornalisti sul posto dopo la visita. “Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non è mai stata così forte e lo apprezziamo profondamente”, ha aggiunto. Rubio non ha fatto dichiarazioni alla stampa .
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16:08
Un tribunale di Gerusalemme ha condannato con l’accusa di spionaggio a favore dell’Iran uno studente 22enne ultraortodosso israeliano. Secondo quanto riferito dal “Times of Israel”, Elimelech Stern, è stato giudicato colpevole di contatti con agenti stranieri e di cospirazione al fine di minacce, dopo aver condotto diverse missioni per conto di un agente iraniano in cambio di denaro. Stern, impegnato nello studio della Torah nella yeshiva (scuola) di Beit Shemesh, è l’utlimo di una serie di cittadini israeliani arrestati e incriminati negli ultimi mesi con l’accusa di spionaggio per conto della Repubblica islamica, ma è uno dei primi a essete condannato.
Il giovane ha confessato i suoi contatti con una persona che si è presentata su Telegram come “Anna Elena” negli interrogatori condotti dallo Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, ma si è difeso sostenendo che non sapeva si trattasse di un agente straniero. I giudici del tribunale di Gerusalemme che lo ha condannato hanno ricostruito che Stern a sua a volta ha reclutato altri due cittadini israeliani per aiutarlo ad assolvere i compiti assegnati dal suo contatto.
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15:50
Le IDF hanno confermato di aver colpito poco fa altri due grattacieli nella citta’ di Gaza, dopo aver diramato avvisi di evacuazione per i civili palestinesi nelle vicinanze. Secondo i militari israeliani, Hamas aveva installato apparecchiature di sorveglianza e allestito posti di osservazione nella Torre Mahna e in un edificio del campus dell’Universita’ islamica, per monitorare i movimenti delle truppe e anticipare gli attacchi. L’esercito israeliano afferma che gli agenti di Hamas “si stavano preparando a compiere attacchi contro le truppe dell’IDF nella zona di uno degli edifici colpiti”.
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15:15
“Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della durevolezza e della forza dell’alleanza israelo-americana, che e’ forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato”. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo aver pregato con il segretario di Stato Usa al Muro Occidentale di Gerusalemme. “Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non e’ mai stata cosi’ forte e lo apprezziamo profondamente”, ha continuato il premier israeliano parlando con i giornalisti.
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14:25
L’esercito israeliano ha ucciso 68 palestinesi a Gaza, 10 dei quali stavano ricevendo aiuti umanitari, e ne ha feriti altri 346 nelle ultime 24 ore. Lo dice il Ministero della Salute di Gaza. Il Ministero di Hamas ha anche riferito che due persone sono morte di fame e malnutrizione nell’ultimo giorno, mentre i casi di morte per fame sono saliti a 422, tra cui 145 bambini. Il bilancio complessivo delle vittime fornito da Hamas ammonta ora a oltre 64.800 morti e circa 165.000 feriti dall’inizio della guerra.
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14:19
Un attacco dell’aeronautica militare israeliana ha distrutto un edificio dell’Università islamica di Gaza City, utilizzato per ospitare i palestinesi sfollati. Lo riportano i media di Gaza rilanciati dal Times of Israel. Si tratta del terzo grattacielo di Gaza City colpito oggi dalle IDF. Prima dell’attacco, le IDF avevano diramato un avviso di evacuazione per l’edificio di al-Munawwarah City, affermando che era utilizzato da Hamas.
14:02
Il ministro della Difesa Israel Katz ha postato sul suo account X il video di un attacco dell’Idf a uno dei grattacieli di Gaza con il commento: “La torre di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando”.
13:58
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme
13:48
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme.
13:35
Decine e decine di bandiere: “La città sa da che parte stare” al grido “Noi sappiamo da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare”, “Israele criminale”, in qualche migliaio, hanno manifestato per la Palestina sul pontile nord di Bagnoli, a Napoli. I manifestanti hanno fatto sventolare centinaia di bandiere palestinesi accompagnati in mare da un gommone anch’esso con le stesse bandiere. Alla fine del pontile hanno steso a terra un lunghissima bandiera, intonato ancora slogan e sostato sotto l’ occhio vigile delle forze dell’ ordine – la polizia di stato sul pontile e una motovedetta della Guardia di Finanza in mare – per ascoltare gli interventi degli attivisti pro-palestina. “Questa ampia partecipazione – è stato detto da uno dei manifestanti – dimostra che Napoli e Bagnoli sanno da che parte stare: chi è presente qui oggi sa quali sono i motivi e crediamo che questa ulteriore iniziativa vada oltre il valore simbolico. Questo quartiere si sta battendo contro politiche speculative dell’ America’s Cup. È un territorio afflitto dal bradisismo senza un intevento vero dello Stato e della politica che invece festeggia per questo evento”. Durante l’incontro – tra i presenti anche l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris – sono stati annunciati i prossimi eventi ai quali gli attivisti pro Palestina intendono essere presenti, tra cui figura anche la visita a Napoli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’ inizio dell’ anno scolastico.
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13:34
La guerra a Gaza deve finire “oggi” e bisogna arrivare ad un accordo che ponga fine allo “storico conflitto” tra Israele e Palestina e rilanci la “soluzione dei due Stati”. Ne è convinto l’ex premier israeliano Ehud Olmert che è intervenuto a Napoli al convegno ‘Falafel e Democrazia’. “Mi auguro che la guerra a Gaza finisca oggi e che sulla base di un accordo vengano liberati tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti e i prigionieri palestinesi” ha detto Olmert a margine del convegno auspicando che “forze moderate prendano il controllo di Israele” per poi gestire la situazione a Gaza fin quando “un ente governativo sarà nominato dall’Autorità palestinese per governare Gaza nel futuro”. Quanto al ruolo che potrebbe avere l’Italia, l’ex premier si è detto “certo che l’Italia appoggerà questa nostra richiesta e immagino che la premier Meloni sia concorde con il fatto che la guerra finisca oggi e che dopo la fine della guerra possano essere liberati gli ostaggi e che possa iniziare un dialogo tra Israele e l’autorità palestinese per discutere su un modo di poter porre fine a questo conflitto storico fra Israele e la Palestina sulla base della soluzione dei due Stati”.
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13:32
Nel corso dell’ultimo mese, le truppe dell’IDF hanno eliminato diversi terroristi e comandanti di Hamas a Gaza. Tra loro c’era Yousef Mahmoud Mohammad Jumaa, capo di una cellula di Hamas che si infiltrò nel kibbutz Alumim e partecipò al brutale massacro del 7 ottobre. Lo riferiscono le IDF sui social. “In totale, più di 20 terroristi sono stati eliminati, compresi altri agenti che avevano fatto ingresso in Israele il 7 ottobre e preso parte al massacro”, dichiarano le Forze di Difesa Israeliane.
13:27
La seduta del governo israeliano della domenica si è svolta oggi eccezionalmente presso la base Yamam, in occasione del 50mo anniversario dell’unità, specializzata nella lotta al terrorismo e nel salvataggio di ostaggi. Lo rende noto l’ufficio del primo ministro. Alla seduta hanno preso parte Benyamin Netanyahu, il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir e della Difesa Israel Katz.
13:17
Il ministro della Difesa Israel Katz ha fatto riferimento agli attacchi dell’Aeronautica militare israeliana in corso a Gaza City, affermando che “e’ un castello di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando”.
13:07
Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre 2023, almeno 64.871 persone sono state uccise e altre 164.610 ferite negli attacchi israeliani. Lo ha riferito il ministero della Salute dell’enclave governata da Hamas. In un post su Telegram, il ministero ha affermato che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza 68 corpi e 346 nuovi feriti. Inoltre, nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza i corpi di 10 richiedenti aiuti e di 18 palestinesi feriti. Dall’istituzione dei centri di assistenza della Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, alla fine di maggio, si sono registrati “almeno 2.494 martiri e oltre 18.135 feriti”. Allo stesso modo, nelle ultime 24 ore, gli ospedali hanno segnalato due decessi dovuti a carestia e malnutrizione, portando il totale dei decessi causati dalla crisi della fame a 422, di cui 145 bambini.
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13:02
Ali Larijani, consigliere della Guida Suprema iraniana, ha chiesto la creazione di una “sala operativa congiunta” contro Israele e ha messo in guardia i paesi della regione dall’organizzare conferenze “senza risultati concreti”. In un post su X, Larijani ha affermato che la creazione di una sala operativa congiunta “sarebbe sufficiente a preoccupare i padroni di questa entita’ (Israele) e a spingerli a modificare i loro ordini nei suoi confronti” e che la mancata adozione di misure concrete equivarrebbe a “rilasciare una nuova licenza di aggressione a favore dell’entita’ sionista!”. L’Iran è stato anche attaccato da Israele a giugno, scatenando una guerra distruttiva durata quasi due settimane.
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12:55
“Siamo riusciti a compattare il resto del mondo contro la Nato e cosa ci troviamo? Anche Netanyahu è in Occidente, i valori dove sono? Abbiamo un partner dichiarato a cui offriamo copertura politica. L’Italia non è stata nemmeno in grado di sospendere un memorandum di cooperazione militare e il governo non ci dice se i militari in vacanza in Marche e Sardegna sono qui nell’ambito del memorandum. Siamo andati in tilt, l’occidente è afono”. Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte alla Festa del Fatto.
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12:44
Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha emesso un terzo avviso di evacuazione per i residenti dell’area portuale di Gaza e del quartiere di Rimal, annunciando un imminente attacco a un altro edificio a più piani in via Mustafa Hafez. L’avviso, pubblicato sui media israeliani, recita: “A chiunque non abbia ancora evacuato l’area: le Idf attaccheranno presto l’edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente verso sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi”.
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12:37
Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su “La Stampa”. Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come “giornalista pericolosa”. Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. “Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia”, risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.
11:54
L’Idf afferma di aver eliminato più di 10 terroristi a Jabaliya e alla periferia di Gaza City durante la giornata di ieri oltre ad aver distrutto infrastrutture terroristiche. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, aggiungendo che contemporaneamente, i combattenti stanno operando alla periferia del quartiere di Sheikh Radwan e hanno eliminato circa 10 terroristi di Hamas. Durante il fine settimana, le forze nella Striscia di Gaza settentrionale hanno eliminato terroristi e distrutto postazioni di fuoco anticarro da cui il fuoco era diretto contro le forze israeliane. Inoltre, hanno distrutto strutture militari utilizzate dai militanti di Hamas per osservare le forze. Nella Striscia di Gaza meridionale, i combattenti hanno distrutto attrezzature di osservazione e ulteriori infrastrutture di Hamas, eliminando al contempo i terroristi.
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11:47
E’ salito a 32 vittime il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba di domenica: lo riferiscono fonti mediche all’agenzia di stampa palestinese Wafa. I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali.
11:24
Un drone lanciato dagli Houthi nello Yemen è stato intercettato dalle difese aeree israeliane vicino all’aeroporto di Ramon, nel sud di Israele. Lo ha riferito l’esercito israeliano. Le sirene hanno suonato nella vicina città di Be’er per il timore di caduta di frammenti dopo che i missili intercettori Iron Dome lo avevano abbattuto. La scorsa settimana, un drone lanciato dagli Houthi ha eluso le difese aeree e si è schiantato contro il terminal dell’aeroporto di Ramon.
10:56
Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell’elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l’Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c’è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l’ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.
10:36
Le Idf affermano di aver colpito un grattacielo nella città di Gaza, utilizzato da Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito, Hamas avrebbe installato nell’edificio apparecchiature di sorveglianza per monitorare i movimenti delle truppe nella zona, in modo da anticipare gli attacchi. Poco prima era stato diffuso un avviso di evacuazione.
10:27
La Global Sumud Flotilla è partita da Bizerte, in Tunisia, per consegnare aiuti e sfidare il blocco navale israeliano su Gaza. A bordo centinaia di attivisti da oltre 40 paesi, tra cui Greta Thunberg. Altre imbarcazioni salperanno dopo ritardi dovuti al maltempo.
10:19
Le forze militari israeliane rivendicano l’uccisione di più di 20 presunti esponenti di Hamas, fra cui diversi che avevano preso parte all’attacco del 7 ottobre del 2023, in operazioni nell’ultimo mese. Fra questi, Yusef Jumaa, il comandante della cellula d Hamas che aveva fatto irruzione nel kibbutz di Alumin, Samir Laqta, comandante di una unità delle forze Nukhba (le forze speciali delle brigate di Al Qassam), Issa Abbas, comandante di una unità del battaglione Zeitoun, Ismail Adwan, Ahmed Adwan e Mohammed Adwan, del battaglione di Hamas di Beit Hanoun.
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10:12
Almeno 11 palestinesi, tra cui alcuni richiedenti aiuti, sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti domenica mattina, mentre gli aerei da guerra e l’artiglieria israeliani continuavano ad attaccare Gaza City e Rafah, secondo fonti mediche e corrispondenti della Wafa. In uno degli attacchi più sanguinosi, sette civili sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che un raid aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Al-Hawa, nel sud di Gaza City. Le squadre di soccorso continuano a cercare sopravvissuti sotto le macerie. In un altro incidente, quattro palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili in attesa di aiuti nel nord di Rafah, nella parte meridionale della Striscia. Fonti mediche hanno inoltre riferito che almeno altre cinque persone sono state uccise e 35 ferite in una serie di attacchi aerei e bombardamenti in corso che hanno colpito diverse zone di Gaza City dalle prime ore del mattino. Inoltre, sono in corso bombardamenti di artiglieria nel sud di Khan Younis, con diverse aree sotto attacco continuo.
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10:02
L’Idf sta per distruggere un’altra torre a Gaza City. Le forze israeliane, che denunciano la presenza di infrastrutture di Hamas, hanno chiesto l’evacuazione degli abitanti che ancora risiedono intorno all’edificio nel quartiere di Rimal. Hanno lasciato Gaza City più si 280mila palestinesi, calcola l’Idf.
09:26
“Se vogliamo vivere, Hamas deve essere distrutta”: lo ha dichiarato il sindaco della città israeliana di Sderot, Alon Davidi, nel commentare gli attacchi dell’Idf a Gaza City. “Abbiamo sentito le esplosioni forti e chiare, e questo è positivo. Dobbiamo distruggerli e ucciderli, che sia a Doha o in qualsiasi altra parte del mondo, questi mostri non devono sopravvivere”, ha detto Davidi in un’intervista a Ynet. Secondo lui, “abbiamo un acerrimo nemico che ci ha fatto del male per molti anni. Prima del 7 ottobre, questo nemico ha dedicato tutta la sua vita e tutto ciò che aveva per ucciderci, e lo ha fatto. Se vogliamo vivere, dobbiamo distruggerlo”.
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09:18
Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha diramato un avviso di evacuazione ai residenti dell’area portuale di Gaza, del quartiere di Rimal e della Torre Al-Kawather a Gaza City. L’avviso affermava che “le Idf attaccheranno presto l’edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente l’edificio e dirigervi a sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi”. Lo riferisce il sito d’informazione Ynet News.
©Ansa
08:46
Quattro civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti la scorsa notte durante un raid di aerei da guerra israeliani che ha colpito alcune tende allestite all’interno dello stadio nel quartiere di Al-Remal che ospitavano gli sfollati a ovest di Gaza City. Lo riferisce Wafa, agenzia di stampa palestinese. Sempre stando ai corrispondenti di Wafa, il raid ha provocato anche il ferimento di diverse persone, tra cui dei bambini.
08:21
“Solo due imbarcazioni, la ‘Marinate’ e la ‘All In’, hanno effettivamente lasciato il porto tunisino di Biserta ieri, con a bordo partecipanti provenienti da Turchia, Spagna, Polonia e Algeria. La ‘Family’, la nave più grande della Flotilla attraccata a Biserta, non è ancora salpata”. Lo riferisce l’attivista Raouf Farrah sui propri canali, riferendo che tutte le imbarcazioni ormeggiate anche a Sidi Bou Said e Gammarth (Tunisi) sono rimaste in porto. “Diversi problemi tecnici e guasti meccanici hanno impedito numerose partenze, riducendo significativamente il numero di posti disponibili così gli organizzatori sono stati costretti a rivedere urgentemente l’assegnazione delle delegazioni, un compito complesso aggravato dalla carenza di carburante”. La partenza delle navi più grandi della Flotilla, attraccate a Biserta, dovrebbe avvenire nella giornata odierna. In mare la ventina di barche partite dalla Tunisia si ricongiungeranno poi con le 18 barche partite da Augusta e con le sei provenienti dalla Grecia.
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08:11
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato in Israele dopo aver espresso ieri il fermo sostegno dell’amministrazione di Donald Trump al suo alleato, nonostante i recenti attacchi israeliani in Qatar. Secondo il Dipartimento di Stato americano, lo scopo del viaggio di Rubio è quello di assicurare a Israele il sostegno degli Stati Uniti, in vista del prossimo riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi Paesi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
08:04
Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un’auto nei pressi dell’ospedale al-Shifa di Gaza City questa mattina. Lo scrive Al Jazeera. Secondo l’emittente qatarina sono stati segnalati bombardamenti di artiglieria e spari nelle zone orientali di Gaza City, e bombardamenti da imbarcazioni nella parte occidentale di Gaza City. Nel sud di Gaza, è stata segnalata la demolizione di edifici a est e a nord-est di Khan Younis. Il rumore delle esplosioni, spiega la tv, ha anche interrotto il lavoro di un collega che stava trasmettendo in diretta e spiegando che i caccia israeliani “stanno colpendo gli edifici di Gaza City ogni 10-15 minuti”. Al Jazeera ricorda che almeno 62 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani di ieri a Gaza, di cui 49 a Gaza City e che, secondo l’agenzia di Protezione civile locale, oltre 6.000 palestinesi a Gaza sono rimasti senza casa ieri a causa degli intensi bombardamenti israeliani.
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07:56
In mare si ricongiungeranno con le 10 barche che si trovano da giorni nel porto di Biserta in Tunisia e con le sei barche provenienti dalla Grecia per un totale di circa 600 persone.
07:39
07:33
Un uomo israeliano è rimasto ferito in Grecia durante quello che i media locali hanno descritto come uno “scontro” con un gruppo di uomini palestinesi ad Atene. I media greci riferiscono che l’incidente e’ avvenuto ieri pomeriggio in Piazza Syntagma, vicino al monumento al milite ignoto. Secondo CNN Grecia, l’incidente ha coinvolto due israeliani – una donna di 30 anni e un uomo di 29 anni – e tre uomini palestinesi di 27, 26 e 25 anni. La stessa fonte ha affermato che sei pali di plastica, due dei quali con bandiere, sono stati confiscati ai palestinesi. L’uomo israeliano è stato l’unico ferito. Secondo i media, i cinque coinvolti nell’incidente sono stati portati in una stazione di polizia, ma al momento non è chiaro se siano stati effettuati arresti.
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07:03
Mentre è in viaggio verso Gerusalemme, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha spiegato di cosa si occuperà una volta atterrato nello Stato ebraico. “Mi concentrerò sull’assicurare il ritorno degli ostaggi, trovando modi per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili a Gaza e affrontando la minaccia posta da Hamas”, ha scritto su X Rubio, aggiungendo che “se l’obiettivo è la pace nella regione, Hamas non potrà continuare a esistere”.
07:02
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio dovrebbe discutere, nel suo viaggio in Israele, della possibilità di un’annessione israeliana di parti della Cisgiordania occupata in risposta all’annunciato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali entro la fine del mese, all’assemblea generale dell’Onu. Lo riferisce Axios citando funzionari israeliani e statunitensi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un funzionario israeliano, vuole capire nel suo incontro con Rubio se Trump sosterrebbe l’annessione nonostante il rischio di un collasso degli Accordi di Abramo già minacciato dagli Emirati.
La maggior parte della comunità internazionale considera la Cisgiordania un territorio occupato e riterrebbe qualsiasi annessione israeliana illegale e provocatoria. Gli Emirati Arabi Uniti hanno avvertito l’amministrazione Trump e il governo israeliano che l’annessione della Cisgiordania danneggerebbe in modo significativo il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele e i più ampi Accordi di Abramo, compromettendo le speranze del presidente Usa di ampliarli. Due funzionari israeliani hanno detto ad Axios che Rubio, in riunioni private, ha fatto intendere di non opporsi ad annessioni in Cisgiordania e che l’amministrazione Trump non si metterebbe di traverso. Le affermazioni israeliane hanno destato allarme all’interno dell’amministrazione Trump, soprattutto perché non esisteva una posizione chiara degli Stati Uniti sul tema e si aveva l’impressione che il governo israeliano stesse cercando di mettere all’angolo Washington, ha detto un funzionario statunitense.
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