Fonti militari riferiscono ai media israeliani “di una sparatoria al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, dove un terrorista ha aperto il fuoco ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza: era un operatore umanitario giordano che guidava i camion di aiuti provenienti dalla Giordania e diretti verso la Striscia di Gaza”. “Due israeliani sono deceduti dopo essere rimasti gravemente feriti”, riporta Haaretz.
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L’Ue sospende il sostegno bilaterale al governo israeliano e propone sanzioni, che vanno dai dazi a misure contro ministri estremisti e coloni violenti. \”L’orrore quotidiano deve cessare\”, dice la Von der Leyen in attesa del via libera dei 27. Israele continua intanto a colpire Gaza City: almeno 99 ieri i morti, 400.000 i palestinesi fuggiti finora. Il ministro d’ultradestra Smotrich descrive la Striscia come \”una miniera d’oro immobiliare da spartire con gli Usa\”.
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\”Il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, confermando l’adesione dell’Italia ad un percorso politico e diplomatico per la costruzione di uno Stato palestinese.
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Gli ostaggi israeliani \”sono distribuiti nei quartieri di Gaza City e non ci cureremo delle loro vite finché Netanyahu deciderà di ucciderli. L’inizio dell’operazione criminale a Gaza City e la sua espansione significano che il nemico non otterrà un solo prigioniero, vivo o morto\”. Lo affermano le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, citate da Al Jazeera. \”Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà un numero aggiuntivo di morti e prigionieri catturati\”, hanno aggiunto. \”Diciamo alla leadership nemica che Gaza non sarà un bersaglio facile per il vostro esercito\”.
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L’escalation militare israeliana nella Striscia ha portato diversi sindacati italiani a indire mobilitazioni in solidarietà alla popolazione palestinese. Al momento le giornate interessate dagli scioperi sono il 19 settembre (Cgil) e 22 settembre (sindacati di base). Ancora da capire la posizione di Uil e Cisl. Ecco i settori a rischio.
“,”postId”:”69509545-dcb5-4602-8e1e-d41069156272″,”postLink”:{“title”:”Scioperi per Gaza, stop il 19 e 22 settembre. Orari e cosa sapere”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/17/gaza-sciopero-settembre-2025″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/ba326e4713572a137892185aa6cf4c71d2f66063/skytg24/it/cronaca/2025/09/17/gaza-sciopero-settembre-2025/scioperi_gaza_landini_ansa_ipa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-18T18:24:56.437Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T20:24:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Salvini: \”Dubbi su efficacia sanzioni a Israele, rilascio ostaggi fermerebbe carri armati\””,”content”:”
\”Ho dei dubbi su quanto siano efficaci le sanzioni\” contro Israele prospettate dalla Ue, mentre servirebbe \”una pressione internazionale per il rilascio degli ostaggi\” perché \”se ci fosse il rilascio degli ostaggi stanotte, io penso che i carri armati si fermerebbero stanotte\”. E’ quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di Porta a Porta in onda stasera.
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Israele sta \”distruggendo completamente\” la sua \”immagine e credibilità\” agli occhi dell’opinione pubblica mondiale, a causa delle vittime civili a Gaza. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista alla televisione israeliana Channel 12. \”Israele ha ottenuto risultati unici in termini di sicurezza\”, \”ma condurre questo tipo di operazione a Gaza è totalmente controproducente e, devo dire, è un fallimento\”, ha dichiarato il leader francese.
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Le forze militari israeliane hanno identificato un missile lanciato dallo Yemen in direzione di Israele. Le sirene hanno iniziato a risuonare in diverse zone del Paese, inclusa Gerusalemme. \”I sistemi per la difesa aerea stanno operando per intercettare la minaccia\”, precisa l’Idf.
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Un missile lanciato dalla Yemen è stato abbattuto dal sistema di difesa dell’Idf, e momentaneamente l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv è stato chiuso.
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Le sirene d’allarme stanno suonando nel centro di Tel Aviv, lo sta constatando l’ANSA sul posto.
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Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dichiarato in un’intervista a Channel 14 che i due israeliani rimasti uccisi nell’attacco al valico di Allenby erano soldati. Netanyahu ha aggiunto: \”Il prezzo è duro, ma questi eroi cadono affinché lo Stato continui a vivere\”.
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Israele sta \”distruggendo totalmente\” la sua \”immagine e credibilità\” agli occhi dell’opinione pubblica mondiale, a causa delle vittime civili a Gaza. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron intervistato dalla tv israeliana Canale 12. \”Israele – ha aggiunto Macron – ha ottenuto risultati unici in termini di sicurezza\”, \”ma condurre questo tipo di operazione a Gaza è totalmente controproducente e, devo dire, è un fallimento\”, ha dichiarato il presidente francese.
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Il portavoce dell’Idf ha annunciato che l’aeronautica militare ha intercettato un altro drone lanciato da est, quindi proveniente dallo Yemen. \”Nessun allarme è stato attivato secondo il protocollo\”, si legge nel comunicato diramato dalle forze di difesa israeliane. Poco prima, un drone sospettato di essere stato lanciato dagli Houthi, proveniente dallo Yemen, si è schiantato contro l’ingresso di un hotel nella città più meridionale di Israele, Eilat, causando lievi danni.
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Si sono radunate le barche della Global Sumud Flotilla che sono dirette a Gaza per portare aiuti. La flotta italiana con 18 imbarcazioni, salpata sabato scorso dal porto di Augusta, si trova nelle acque di Portopalo dove si sono recate le 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira, dove non c’è più Greta Thunberg, non più nel Comitato direttivo e a bordo di un’altra barca a vela, e la Alma, riparate dopo l’attacco dei droni. Secondo quanto fanno sapere gli organizzatori, la partenza verso Gaza avverrà domani mattina intorno alle 10 e nel corso della navigazione si aggiungeranno le sei barche che sono in Grecia.
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In seguito all’attacco al valico di Allenby, il capo di stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, ha raccomandato alla leadership politica di sospendere gli aiuti umanitari dalla Giordania fino al completamento delle indagini e alla modifica delle procedure di controllo di sicurezza per gli autisti giordani. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, secondo quanto riportato dal sito Ynet News.
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I due soldati uccisi nell’attacco al valico di Allenby erano \”combattenti\”. \”Il prezzo è alto, ma questi eroi cadono affinché lo Stato possa vivere\”: lo ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu in un’intervista a Channel 14, nel commentare l’attacco odierno messo a segno da un attentatore arrivato a bordo di un camion che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania che ha aperto il fuoco.
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L’Idf ha annunciato che, a seguito dell’attacco avvenuto oggi al valico di Allenby, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, su raccomandazione del Coordinatore delle attività governative nei Territori e del comandante del comando centrale, ha consigliato al governo di sospendere l’ingresso degli aiuti umanitari provenienti dalla Giordania. La misura resterà in vigore fino al completamento dell’inchiesta sull’attentato e alla definizione di nuove procedure di controllo per gli autisti giordani.
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L’Idf ha reso noto che l’aeronautica israeliana ha intercettato poco fa un ulteriore drone lanciato da est. Nella comunicazione è stato precisato che non sono state attivate sirene.
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Il portavoce dell’Idf ha precisato che i quattro soldati del Battaglione Dekel morti a Gaza, nel sud della Striscia di Gaza, sono stati uccisi da un ordigno esplosivo. Le vittime sono il maggiore Omri-Hai Ben Moshe, 26 anni, di Tzafriya, che prestava servizio come comandante di compagnia nella Brigata Paracadutisti. La seconda vittima è il tenente Ron Arieli, 20 anni, di Hadera, che prestava servizio come combattente nella Brigata Golani. Sono caduti nella Striscia di Gaza meridionale anche il tenente Eitan Avner Ben Yitzhak (22 anni) di Har Bracha, che prestava servizio come combattente nella Brigata Commando e il tenente Eran Shalem (23 anni) di Ramat Yohanan, combattente nell’Unità di Ricognizione dello Stato Maggiore.
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\”È stato liberatorio finalmente ritrovarci\”. Così Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, descrive il ricongiungimento delle barche a vela che stanno prendendo parte alla missione umanitaria per le popolazioni palestinesi a Gaza. E’ a bordo di una barca che fa parte del gruppo di 18 imbarcazioni ferme da due giorni a Portopalo di Capo Passero, punta estrema della Sicilia. Oggi il ricongiungimento con 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira e la Alma riparate dopo l’attacco dei droni. Le 42 barche partiranno domani mattina alle 10 ed in mare si riuniranno con le sei partite dalla Grecia. La missione di 48 barche a vela punta ad arrivare a Gaza. Sulla Familia Medeira non c’è più l’attivista Greta Thunberg, che fa ancora parte della missione, ma ha deciso di lasciare il comitato direttivo e si è spostata su un’altra barca a vela.
“,”postId”:”91cecd69-6b20-4e23-b19b-257a312d3411″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:52:36.070Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:52:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Emergency a mobilitazioni per Gaza: \”Spirale disumana\””,”content”:”
Emergency si unisce alle mobilitazioni per la fine dei bombardamenti nella Striscia di Gaza in occasione dello sciopero proclamato dalla Cgil per domani. \”Da più di un anno, attraverso i nostri operatori sanitari sul campo – spiega la ong – siamo testimoni diretti della violenza indiscriminata esercitata contro gli abitanti della Striscia di Gaza in una spirale di disumanizzazione crescente. In 31 anni di interventi umanitari in zone di conflitto non abbiamo mai visto una tale brutalità, contro così tante persone, concentrate in pochi chilometri quadrati. Gaza City è stata distrutta e la sua popolazione è intrappolata tra bombe e macerie. Non c’è più un luogo sicuro per chi cerca di sopravvivere e nemmeno per chi fugge. Senza cibo, acqua e cure\”. Emergency è presente nella Striscia con una sua clinica nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis, dove visita in media 250 persone al giorno. La ong offre la sua assistenza anche nella clinica di medicina di base allestita dall’associazione locale Cfta ad al-Mawasi, dove da novembre 2024 a luglio 2025 ha effettuato oltre 19.000 visite. Emergency è anche partita con la sua nave di ricerca e soccorso per accompagnare la Global Sumud Flotilla, con funzioni di nave osservatrice e di supporto medico e logistico.
“,”postId”:”7881e1d4-bce2-4f13-acd6-f45738b608d0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:45:32.763Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:45:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Ostaggi sparsi per Gaza City, nessuno tornerà\””,”content”:”
Hamas ha avvertito che gli ostaggi sono sparsi nei quartieri di Gaza City e che l’espansione dell’operazione militare israeliana in città implica che nessuno di loro verrà restituito dalla prigionia. \”Gaza non sarà un obiettivo facile per l’esercito e non ci preoccuperemo della vita degli ostaggi, finché Netanyahu decide di ucciderli\”, ha affermato il gruppo militante palestinese secondo quanto riporta Haaretz. \”Il loro destino sarà lo stesso di Ron Arad\”, pilota israeliano abbattuto nei cieli del Libano nel 1986, fatto prigioniero da Amal e di cui non si è saputo più nulla. \”L’inizio dell’operazione a Gaza City significa che il nemico non riavrà un solo ostaggio, vivo o morto\”, ha aggiunto Hamas, assicurando che \”Israele sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà un ulteriore numero di morti e ostaggi\”.
“,”postId”:”e9495a32-2377-42b6-817d-105565f80aab”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:25:10.398Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:25:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Giordania condanna attacco Allenby e apre indagine”,”content”:”
La Giordania ha condannato l’attacco avvenuto stamane al valico di Allenby, in cui sono rimasti uccisi due israeliani. Le autorità \”hanno avviato un’indagine sulla sparatoria\”, ha aggiunto il ministero degli Esteri di Amman. La Giordania considera l’attacco, che secondo Israele è stato effettuato da un autista di camion di aiuti umanitari giordano, \”una minaccia agli interessi del Regno e alla sua capacità di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza\”.
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Israele ha effettuato attacchi aerei su tre citta’ nel Libano meridionale, poco dopo aver intimato alla popolazione di fuggire. Dopo l’annuncio dell’Idf lo confermano anche i media di stato libanesi. L’agenzia di stampa statale libanese National News Agency (NNA) ha riportato diversi attacchi su Mais al-Jabal, una citta’ di confine devastata dall’ultima guerra, su Debbin e Kfar Tibnit. L’Nna ha precisato che le strade da Kfar Tibnit erano piene di persone che avevano lasciato le loro case prima degli attacchi. L’esercito israeliano ha dichiarato di \”condurre attacchi contro obiettivi militari di Hezbollah nel Libano meridionale\”. Poco tempo prima di attuare i raid aerei, l’Idf aveva esortato i residenti di diverse aree del Libano meridionale a evacuare, affermando che avrebbe colpito obiettivi di Hezbollah. Ha pubblicato le mappe di quattro edifici in tre diversi villaggi nel Libano meridionale, invitando i residenti degli edifici e delle costruzioni adiacenti a evacuare \”immediatamente\” e a \”mantenersi ad almeno 500 metri di distanza\”. Gli ultimi attacchi israeliani sono avvenuti il giorno dopo che Hezbollah ha commemorato un anno da quando Israele ha fatto esplodere centinaia di cercapersone e walkie-talkie utilizzati dai suoi membri, uccidendo decine di persone e ferendone migliaia. Prima degli attacchi odierni, il primo ministro libanese Nawaf Salam ha chiesto alla comunita’ internazionale di esercitare la \”massima pressione\” su Israele affinche’ fermasse i suoi attacchi contro il suo Paese. Il ministro degli Esteri Youssef Raggi ha dichiarato la scorsa settimana che l’esercito libanese avrebbe disarmato completamente il gruppo sostenuto dall’Iran vicino al confine entro tre mesi. Hezbollah, che ha respinto il piano di Beirut, si sta attualmente preparando a commemorare la morte del suo leader Hassan Nasrallah, ucciso in un attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut alla fine di settembre 2024.
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\”Osservo e lavoro perché Israele possa avere un diritto all’esistenza senza un terrore quotidiano, e l’attuale assetto territoriale non garantisce a Israele un’esistenza tranquilla. Poi la critica ai governi è sempre legittima, la critica al governo Netanyahu è legittima, il problema è che adesso purtroppo da sinistra si critica un popolo, una religione, una cultura, non un governo\”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News.
“,”postId”:”741811f1-0b73-4bb6-868b-f078894e9132″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:13:40.547Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:13:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, alti funzionari difendono candidatura Zini per Shin Bet”,”content”:”
Dopo le decine di opposizioni venute alla luce di recente contro David Zini, candidato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu come prossimo capo dello Shin Bet, alcuni alti ufficiali si sono fatti avanti per difendere la sua nomina. Tra questi, riporta Yedioth Ahronoth, il generale riservista Erez Weiner convinto che sia \”la persona giusta al momento giusto per lo Shin Bet\”. Gli ha fatto eco il generale riservista Oron Solomon cosi’ come il colonnello riservista Gabi Siboni, persuaso che \”lo Shin Bet abbia bisogno di una leadership in grado di rinnovare radicalmente l’organizzazione, affrontare le sfide alla sicurezza e ripristinare la fiducia del pubblico\”.
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Il portavoce dell’Idf rende noto che quattro soldati, tutti sui 20 anni, sono stati uccisi nell’esplosione di un ordigno improvvisato a Rafah, nel sud di Gaza.
“,”postId”:”c4c4be8a-9547-4974-9d3a-f00a4b40bd7d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:12:10.570Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:12:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Salvini a tv israeliana: \”I pro-Pal non sanno cosa fanno\””,”content”:”
\”Stiamo vivendo un momento complicato e molta di questa gente che sta protestando bloccando le strade, interrompendo le lezioni nelle università, non penso che sappia per cosa lo sta facendo. Il terrorismo islamico è il principale problema al mondo oggi\”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News, rispondendo a una domanda sulle manifestazioni pro-Pal.
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\”L’inizio dell’operazione criminale nella città di Gaza e la sua espansione significano che il nemico non otterrà alcun ostaggio vivo o morto”. E’ la minaccia del comando delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas che detiene gli ostaggi israeliani a Gaza.
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Il Comando ha riferito in una nota che gli ostaggi “sono distribuiti all’interno dei quartieri della città di Gaza e non saremo premurosi per la loro vita, fintantoche Netanyahu ha deciso di ucciderli”.
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“Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento -prosegue la nota-che gli costerà ulteriori numeri di morti e prigionieri”.
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Un drone ha superato le difese israeliane e si è schiantato accanto all’ingresso di un albergo di Eilat, nel sud del Paese. Nella città erano risuonate le sirene poco prima. Lo riporta la stampa israeliana, precisando che non ci sono state vittime ma fiamme si sono sviluppate dove è caduto.
“,”postId”:”1b739614-07df-4b97-81f4-b30afde8e167″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:04:22.506Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:04:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Noi contrari ogni ipotesi di evacuazione di Gaza\””,”content”:”
\”Non so quale sia l’obiettivo di Israele, bisognerebbe chiederlo al governo israeliano non a me. Noi siamo contrari comunque a qualsiasi ipotesi di evacuazione della striscia di Gaza, di allontanamento della popolazione palestinese, contrari a piani differenti da quello egiziano che ha avuto il sostegno del mondo arabo che prevede la ricostruzione della Palestina, riunificando Gaza e la Cisgiordania attraverso anche un’azione dell’Onu, con una presenza militare a guida araba con una presenza anche di militari italiani. Stiamo lavorando diplomaticamente. Noi ci siamo per il cessate il fuoco ieri sera non domani mattina\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito delle affermazioni del ministro Bezalel Smotrich, che ha definito \”Gaza è una miniera d’oro\”.
“,”postId”:”923d249b-e4e4-499d-b648-60f0dc86a3ad”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T16:02:58.770Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T18:02:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, facilitiamo aiuti per Gaza e terroristi ci uccidono”,”content”:”
\”Israele facilita gli aiuti umanitarie per Gaza e i terroristi sfruttano questo per uccidere israeliani. Oggi, un cittadino giordano che avrebbe dovuto guidare un camion di aiuti umanitari verso la Striscia ha assassinato due israeliani al valico di Allenby. Questo è un altro tragico risultato della vile incitazione che avviene in Giordania. È il frutto della propaganda menzognera diffusa da Hamas e fatta riecheggiare anche oltre i suoi confini. Questo deve finire\”. Lo ha scritto in un post su X il ministero degli Esteri israeliano.
“,”postId”:”c9aab313-4dc5-4e93-b269-ce74277d0841″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T15:59:07.456Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T17:59:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Per Dermer annessione Valle Giordano può essere accolta\””,”content”:”
Il ministro Ron Dermer, il più vicino al primo ministro Benyamin Netanyahu, ritiene che Israele possa annettere la valle del Giordano in Cisgiordania senza grandi ricadute diplomatiche a Washington e negli Emirati Arabi Uniti che nei giorni scorsi hanno parlato di ‘linea rossa’. Lo riferisce Ynet, citando fonti diplomatiche e politiche. Dermer ritiene che la mossa possa \”passare diplomaticamente\” se verrà presentata come una reazione al riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di Francia, Regno Unito e altre nazioni occidentali all’Assemblea generale delle Nazioni Unite la prossima settimana. Il ministro israeliano, che è anche capo negoziatore del team di Gerusalemme, ha già fatto simili previsioni in passato, assicurando alle controparti che avrebbe potuto ottenere il sostegno degli Stati Uniti all’annessione nel gennaio 2020, quando Trump presentò il suo piano di pace per il Medio Oriente, e nel luglio 2020, prima che Israele accettasse di accantonare l’iniziativa in cambio della normalizzazione dei rapporti con gli Emirati Arabi Uniti. Ynet riferisce che il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha discusso dell’annessione con Netanyahu durante la sua visita e avrebbe affermato che ‘gli Stati Uniti hanno avvertito gli Stati europei che un riconoscimento unilaterale avrebbe portato Israele a rispondere per le rime’. I politici israeliani sono molto divisi su una eventuale annessione della Cisgiordania, mentre l’ipotesi della Valle del Giordano sembra più accettabile. L’area è una zona desertica che confina con la Giordania.
“,”postId”:”2676872e-eac1-44db-b12b-b7828181fd1d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T15:58:46.820Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T17:58:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Piantedosi: \”I conflitti aumentano rischio terrorismo, rafforzati controlli frontiere\””,”content”:”
\”I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina stanno contribuendo a creare una polarizzazione nelle nostre società, incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscano a ideologie violente ed estremistiche e arrivando a commettere anche atti terroristici. Stiamo cercando di prevenire questi pericoli rafforzando i controlli alle frontiere e dialogando con le forze polizia di altri Paesi. La grande instabilità geopolitica sta avendo anche ripercussioni sul versante dei flussi migratori\”. E’ il monito del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento al convegno della fondazione MedOr a Palermo. \”La lotta al traffico di migranti per l’Italia rimane una priorità e per questo stiamo mantenendo un’attenzione alta su tutti i tavoli internazionali- aggiunge -A livello globale il business del traffico di migranti, secondo alcuni dati, genera affari per 5 miliardi di dollari all’anno di cui uno sulla rotta del Mediterraneo centrale. Non possiamo accettare che i cartelli criminali si arricchiscano sfruttando la disperazione delle persone e tentando di condizionare le politiche migratorie. Porteremo avanti una lotta senza quartiere che consideriamo un dovere morale\”.
“,”postId”:”10cb3489-9840-49a7-803a-37bbdb8801a2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T15:57:36.947Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T17:57:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Salvini: \”Israele ha diritto a garantirsi un futuro sereno\””,”content”:”
\”Parlo come Matteo Salvini, e come capo del mio partito e parte del governo, non posso parlare a nome di tutti: dal mio punto di vista difendere Israele, il diritto a vita di Israele significa difendere la libertà e la democrazia, quindi Israele ha tutto il diritto di garantirsi un futuro sereno\”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News, rispondendo alla giornalista che gli domandava se l’Italia supporta l’operazione di Israele a Gaza.
“,”postId”:”978642af-c73b-4708-9336-20993d933b7a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T15:55:03.703Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T17:55:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, Levin: \”Annessione più significativa sconfitta Hamas\””,”content”:”
L’applicazione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania è \”molto più significativa\” rispetto alla guerra ad Hamas. Lo ha affermato il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin, intervenuto a una conferenza organizzata da Channel 14. \”Stiamo combattendo il terrorismo e continueremo a combattere, dobbiamo eliminare Hamas e lo elimineremo\”, ha assicurato l ‘falco’ del Likud. \”Ma a mio parere – ha aggiunto – applicare la sovranità è importante. Abbiamo un’opportunita’ storica per farlo. Pertanto, ritengo che la questione debba essere in cima alla lista delle priorità (per il governo) anche in questo periodo complesso, perché si tratta di un’opportunità che non necessariamente si ripresenterà\”. \”Non c’è bisogno di sottoporre questa decisione al voto della Knesset. Può essere semplicemente approvata da un voto governativo: tutto è pronto\”, ha aggiunto Levin, secondo quanto riportato da Haaretz. \”La Terra d’Israele, come suggerisce il nome, appartiene al popolo d’Israele. E penso che non solo abbiamo un diritto sulla terra, ma abbiamo anche l’obbligo di esercitare tale diritto quando ce n’è l’opportunità\”.
“,”postId”:”2cb2b2eb-0979-4cd4-b653-156a73cdcc26″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T15:28:25.439Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T17:28:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf conferma ondata attacchi aerei nel Sud”,”content”:”
L’Idf ha annunciato di aver avviato un’ondata di attacchi aerei contro obiettivi del movimento filo-iraniano Hezbollah nel Libano meridionale. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. Un’ora prima, l’esercito israeliano aveva intimato agli abitanti delle città del Libano meridionale di evacuare diversi siti prima degli attacchi. \”L’Idf ha iniziato a effettuare attacchi contro obiettivi militari di Hezbollah nel Libano meridionale\”, ha affermato in una nota.
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Donald Trump afferma di essere \”in disaccordo\” con il premier britannico Starmer sul riconoscimento palestinese.
“,”postId”:”88f6a954-f5cc-4ace-9e6e-f5e69107156c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T14:34:33.154Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T16:34:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Voglio gli ostaggi liberi ora\””,”content”:”
Donald Trump ha lanciato un messaggio ad Hamas riguardo agli ostaggi israeliani in mano all’organizzazione palestinese. \”Voglio che gli ostaggi vengano liberati ora, in questo momento, non uno, due, ve ne daremo tre domani. E voi sapete che noi siamo quelli che hanno ottenuto la liberazione degli ostaggi\”.
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Il premier britannico Keir Starmer ha evocato la partnership con gli Usa come decisiva di fronte alle crisi internazionali e alle minacce alla sicurezza. Parlando al fianco di Donald Trump a conclusione del vertice di Chequers, Starmer è tornato a denunciare le azioni della Russia in Ucraina, invocando la necessità di \”accrescere la pressione\” su Vladimir Putin. Quanto al Medio Oriente, ha ribadito che occorre un cessate il fuoco da parte d’Israele nella Striscia di Gaza, assieme al rilascio degli ostaggi tuttora detenuti da Hamas.
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Il portavoce dell’Idf in arabo, colonnello Avichay Adraee, ha avvertito che l’aeronautica israeliana colpirà a breve infrastrutture militari di Hezbollah nel sud del Libano. E ha invitato i residenti dei villaggi di Mis al-Jabal, Kfar Taybeen e Dabbin di lasciare immediatamente gli edifici vicini, che secondo l’Idf vengono utilizzati da Hezbollah, e ad allontanarsi di almeno 500 metri per la loro sicurezza.
“,”postId”:”e9847228-b627-463e-b69e-b22d94ac4022″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T14:05:35.947Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T16:05:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Quelle bloccate a Ravenna non erano armi italiane\””,”content”:”
\”Non abbiamo inviato armi italiane in Israele\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in question time al Senato, interpellato sulla vicenda dei container di esplosivi diretti ad Haifa e bloccati nel porto di Ravenna. \”Non serve autorizzazione per nulla che parta dai porti, quindi io non so nulla di cosa è successo perché non sono armi italiane e munizioni italiane\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”dc677902-7d96-459b-9057-8fb942be27ae”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:45:08.554Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:45:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ala al Aswani: \”Tra Egitto e Israele i rapporti sono ottimi\””,”content”:”
\”I rapporti tra Israele e l’Egitto sono ottimi. Il Cairo acquista da Tel Aviv risorse energetiche e Netanyahu stesso ha detto che accordi come questo sono un sostegno per Israele\”. Lo ha detto in conferenza stampa a Pordenonelegge lo scrittore egiziano Ala al Aswani rispondendo a una domanda se la pressione dei profughi palestinesi alla frontiera con l’Egitto possano incrinare i rapporti tra i due Paesi. \”In Egitto chi sventola bandiere palestinesi viene arrestato e spesso le armi destinate a Israele passano per località e porti egiziani. Non so quale sarà il futuro ma oggi i rapporti tra i due Paesi sono ottimi\”, ha concluso.
“,”postId”:”455821ee-1b86-477a-a0d7-e003c35005f0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:23:35.990Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:23:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borrell: \”Sanzioni Ue contro Israele una barzelletta\””,”content”:”
Le sanzioni proposte dall’Unione europea nei confronti di Israele sono una \”barzelletta\” che arriva \”troppo tardi, con 40 mila morti di ritardo\”. Lo ha affermato l’ex Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un’intervista al programma tv spagnolo La Noche en el Canal 24 horas. \”E’ cosi’ poca cosa che forse lo approveranno solo per togliersi il problema di mezzo\”, ha aggiunto. Borrell ha anche risposto anche all’attuale Alta rappresentante, Kaja Kallas, che nei giorni scorsi aveva detto di aver ottenuto piu’ di Borrell riguardo alla situazione a Gaza: \”una regola di buon comportamento in incarichi cosi’ difficili e’ non criticare ne’ il predecessore ne’ il successore. E’ vero, non sono riuscito a far approvare al Consiglio nulla contro Israele, ma almeno l’ho proposto\”, ha affermato. Borrell ha attaccato coloro che \”negano che si tratti di una vera e propria volonta’ di sterminio\”.
“,”postId”:”2e7fdca0-bab7-451e-a4c2-f5e0b23082e1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:22:00.529Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:22:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Erdogan riceve Abu Mazen, focus su Gaza”,”content”:”\n
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto nel palazzo presidenziale della capitale Ankara il presidente dell’Autorita’ palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas). L’incontro, il primo di una visita di tre giorni, arriva in un momento critico, alla luce dell’intensificarsi delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza e dell’approvazione del piano di costruzione di nuove colonie in Cisgiordania. \”Non siamo ospiti in questa geografia, siamo padroni di casa – ha detto Erdogan -. Rimarremo qui fino al giorno dell’Apocalisse, non siamo uno Stato spuntato nella scena della Storia, non accettiamo lezioni\”. Lo stesso leader turco aveva ammonito ieri il governo israeliano: \”Nessuno tocchi Gerusalemme\”, in passato definita \”una linea rossa\”. Abbas torna in Turchia dopo poco piu’ di un mese. Durante l’ultima visita, avvenuta a meta’ agosto, aveva incontrato Erdogan e parlato al Parlamento turco. L’incontro di oggi arriva a pochi giorni dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I due leader discuteranno possibili iniziative diplomatiche per bloccare l’assedio a Gaza, dove l’operazione di terra lanciata da Israele ha stretto d’assedio la popolazione civile in fuga.
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Le forze armate israeliane hanno confermato che l’attentatore che ha compiuto un attacco al valico di Allenby \”è arrivato a bordo di un camion che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania e ha aperto il fuoco\”. L’uomo è stato \”neutralizzato\” e le truppe \”stanno attualmente conducendo ricerche nella zona e circondando Gerico\”.
“,”postId”:”d8fdef17-4e53-40bd-8095-79324ed71c01″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:04:52.559Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:04:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”A Ravenna bloccati container di esplosivi diretti a Haifa “,”content”:”
Due container di esplosivi diretti ad Haifa sono stati bloccati nel porto di Ravenna dopo una segnalazione di alcuni lavoratori portuali. Ne dà notizia il sindaco della città romagnola, Alessandro Barattoni che insieme alla presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli e al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha inviato una lettera ai vertici di Sapir, la società che gestisce in Darsena San Vitale il principale terminal operator del porto di Ravenna, chiedendo di impedire il transito di armi destinate a paesi in conflitto.
“,”postId”:”95656891-fb43-47d9-96a6-fc33676e0356″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:02:38.252Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:02:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”MO.: Boldrini: \”Interrogazione su sanzioni ad Albanese, Ong e Cpi\””,”content”:”
\”Gli Usa stanno mettendo in atto una\nvera e propria strategia persecutoria nei confronti di chi\ndifende i diritti del popolo palestinese e il diritto\ninternazionale e lo sta facendo con l’odioso strumento delle\nsanzioni\”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente\ndel Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel\nmondo. \”E’ successo al procuratore capo della Corte Penale\ninternazionale, Karim Khan, e ad altri 8 giudici della stessa\nCorte che hanno emesso i mandati di cattura internazionale\ncontro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro Gallant – sottolinea\nBoldrini -. E’ successo alla relatrice speciale Francesca\nAlbanese, prima rappresentante dell’Onu a subire questo\ntrattamento, punita per la collaborazione con la CPI e per avere\ndenunciato, nei suoi rapporti, i crimini commessi da Israele e\nla complicita’ nel genocidio contro il popolo palestinese di\ngrandi aziende anche statunitensi. Ed e’ successo con 4 Ong\npalestinesi colpevoli, per gli Usa, di avere collaborato con la\nCpi. In questo modo – denuncia la deputata dem – il presidente\ndegli Usa Donald Trump mira a smantellare non solo la Corte\npenale internazionale ma l’intero sistema della giustizia\ninternazionale che ha lo scopo di tutelare le vittime di crimini\ncontro l’umanita’, di guerra, e di genocidio. Su nessuno di\nquesti provvedimenti il governo italiano ha espresso una\nposizione: l’inerzia e’ ormai la cifra politica di Meloni e dei\nsuoi ministri quando si tratta di Palestina – prosegue -. Ma noi\nriteniamo che questo silenzio sia inaccettabile specialmente\nquando a subire le pesantissime conseguenze delle sanzioni c’e’\nuna cittadina italiana che viene lasciata sola a fronteggiare\nuna situazione che non ha precedenti. Per questo, insieme alle\ncolleghe Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio e Rachele\nScarpa e ai colleghi Mauro Berruto e Stefano Vaccari, abbiamo\npresentato una interrogazione per chiedere all’esecutivo che\nfaccia pressione sugli Usa per revocare le sanzioni e sull’Ue\nperche’ adotti, come gia’ e’ accaduto in altre occasioni, il\n\”Regolamento di blocco\” che rende inefficaci le sanzioni stesse\nfuori dagli Stati Uniti\” conclude.
“,”postId”:”e4b54d80-a9b8-4a42-a83d-76b088fe5824″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T13:00:07.582Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T15:00:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Leader druso si oppone ad accordo per Sweida\” “,”content”:”
Uno dei tre principali leader politico-religiosi drusi in Siria, Hikmat Hajari, ha ritirato il suo sostegno a un accordo per lo scambio di prigionieri nella provincia di Sweida, nel sud della Siria. La sua decisione minaccia un accordo tra Siria, Stati Uniti e Giordania, secondo quanto riferito oggi da fonti vicine ai negoziati inter-siriani al giornale libanese L’Orient-Le Jour. Secondo le fonti, l’accordo prevedeva il rilascio di 110 drusi in cambio di 30 prigionieri filo-governativi detenuti da Hajari. Quest’ultimo avrebbe invece proposto di rilasciare solo sette prigionieri in cambio di tutti i drusi detenuti. A luglio a Sweida si erano verificati sanguinosi scontri tra combattenti drusi e beduini sunniti. Gli scontri si erano poi estesi con il coinvolgimento delle forze governative che si erano schierate con le tribù. Nelle violenze erano state uccisecirca 2mila persone in pochi giorni. Tra le vittime si contano centinaia di civili drusi, inclusi donne, bambini e anziani. Due giorni fa, il ministro degli esteri siriano Assaad Shaybani ha annunciato un piano sostenuto dagli Stati Uniti e dalla vicina Giordania per \”pacificare\” la provincia, due mesi dopo i mortali scontri confessionali. il piano prevede tra l’altro lo scambio di prigionieri.
“,”postId”:”9a4ed3bb-77c6-4694-a8c5-c44ad65b3256″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:49:56.093Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:49:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media israeliani: \”Attacco ad Allenby, chiuso valico e ingressi a Gerico\””,”content”:”
Il valico di Allenby con la Giordania e’\nstato chiuso dopo l’attacco che ha fatto due morti. Lo riferisce\nYedioth Ahronoth, aggiungendo che secondo fonti palestinesi sono\nstati chiusi anche gli accessi alla vicina citta’ di Gerico.\nIngenti forze di sicurezza sono state dispiegate nell’area alla\nluce del sospetto che l’aggressore sia stato aiutato da un\ncomplice.
“,”postId”:”ebe01817-ff91-4931-8e76-4c96a9aa90c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:48:58.731Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:48:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Croatti: \”Munizioni per Israele al porto di Ravenna, M5s le blocca\” “,”content”:”
\”Al ministro Tajani che continua a dire che il governo italiano non c’entra niente con il genocidio di Gaza, chiediamo perché allora il governo continua a violare le leggi italiane e il diritto internazionale scegliendo di non bloccare l’esportazione e il transito di armi e munizioni destinate all’esercito israeliano. Oggi dal porto di Ravenna salperà per Israele una nave cargo della compagnia israeliana Zim, la Contship Era, che avrebbe dovuto caricare due container di munizioni cecosolvacche e ungheresi per l’esercito israeliano: l’operazione è stata bloccata solo grazie all’intervento dell’amministrazione comunale a cui partecipa il M5S. Il carico speciale esplosivo era entrato in Italia via terra dall’Austria per poi transitare fino a Ravenna, non certo di nascosto dalle autorità competenti\”. Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. \”Ricordiamo al ministro degli Esteri, responsabile per il controllo sull’export di armamenti, che la legge 185 del 1990 vieta il transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato e responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell’Ue o del Consiglio d’Europa. Ricordiamo al ministro degli Esteri che una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha appena accusato Israele di genocidio e che il Consiglio d’Europa e che già nell’aprile dello scorso anno il Consiglio Diritti Umani dell’Onu aveva approvato una risoluzione che chiedeva a tutti gli Stati di sospendere il trasferimento di armi e munizioni verso Israele; la stessa richiesta fatta un mese fa anche dal Consiglio d’Europa. Il governo la smetta di consentire il transito in Italia di armi e munizioni per Israele con un embargo totale come quello imposto dal governo spagnolo, altrimenti la smetta di mentire sulla sua non complicità con il genocidio di Gaza\”, conclude.
“,”postId”:”ba67cbd1-27f4-491e-aff7-877b7b394ae9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:46:21.412Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:46:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media israeliani: \”Terrorista Allenby un operatore umanitario\” “,”content”:”
I media israeliani riferiscono che il terrorista che ha ucciso due persone al valico di Allenby, sparando e accoltellando era un operatore umanitario giordano che guidava i camion di aiuti provenienti dalla Giordania e diretti verso la Striscia di Gaza. Era in possesso di un regolare permesso israeliano per attraversare il valico. Il portavoce del governo giordano Mohammed al-Momani ha affermato: \”Stiamo seguendo la notizia di un incidente di sicurezza dall’altro lato del valico di frontiera. Le nostre autorità stanno monitorando la situazione\”. Per il momento il valico è stato chiuso.
“,”postId”:”ae74ae1b-11cc-4ab1-88cb-214f36d61e42″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:43:15.438Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:43:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Capo Mossad: \”Abbiamo risorse a Teheran non ancora usate\””,”content”:”
Israele possiede risorse e capacita’\nall’interno di Teheran che non sono ancora state utilizzate. Lo\nha affermato il direttore del Mossad, David Barnea, ritirando un\npremio conferito all’agenzia d’intelligence esterna israeliana.\n\”Abbiamo vinto e continueremo a vincere. Sebbene abbiamo\ndimostrato che l’Iran e’ penetrabile, non molliamo\”, ha\nproseguito Barnea, sottolineando che \”il Mossad ha capacita’\noperative molto forti, ancora piu’ fantasiose e potenti di\nprima, soprattutto all’interno dell’Iran e persino nel cuore di\nTeheran\”.\n\”Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre capacita’ in\nIran, a tenere gli occhi aperti dall’interno dell’Iran su cio’\nche sta accadendo a porte chiuse e non permetteremo che idee che\npotrebbero mettere a repentaglio la nostra sicurezza si\ndiffondano\”, ha promesso il capo del Mossad.
“,”postId”:”e4818b7d-87f4-43db-9787-3b5ff34a506c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:38:58.382Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:38:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Schlein: \”Supporto a Ravenna per blocco armi a Israele\””,”content”:”
\”Do’ pieno supporto al Comune di\nRavenna, alla Provincia e anche alla Regione Emilia-Romagna che\nsono intervenute per bloccare due container contenenti armamenti\nche, attraverso il porto di Ravenna, avrebbero dovuto\nraggiungere Haifa ed entrare in possesso del governo\nisraeliano\”. Lo ha detto Elly Schlein commentando con i cronisti\na Montecitorio la notizia dei container bloccati al porto di\nRavenna.\n\”E’ incredibile che questo ancora accada in Italia e chiediamo\nal governo italiano quante situazioni ancora ci sono, nonostante\nla nostra richiesta di embargo totale di armi da e verso\nIsraele, e se ci sono delle modalita’ per aggirare quanto\ndispone la nostra legge, e che si attivi per fermarle come hanno\nfatto meritoriamente Comune, Provincia di Ravenna, e\nnaturalmente, anche la Regione Emilia-Romagna\”, ha aggiunto la\nsegretaria Pd.
“,”postId”:”6ff51496-d6e9-481f-a2b4-317d92771209″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:37:32.330Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:37:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Scioperi per Gaza, stop Cgil il 19 e Usb il 22. VIDEO”,”postId”:”0c10b8f4-1351-40a8-ad3a-54504faa0d61″,”postLink”:{“title”:”Scioperi per Gaza, stop Cgil il 19 e Usb il 22 | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/economia/video/scioperi-per-gaza-stop-cgil-il-19-e-usb-il-22-1036845″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/09/18/1036845/1036845_1758198627169_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:36:48.860Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:36:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fratoianni: \”Israele ci nega la possibilità di ingresso\””,”content”:”
L’ambasciata israeliana \”ha comunicato a me e agli altri parlamentari di Avs che sono stati in missione in Cisgiordania, che il nostro status è stato revocato. ‘E’ cambiato per te – questo recita il messaggio – Nel nuovo stato è: negata la possibilità di ingresso in Israele\”. Lo ha detto il deputato di Avs, Nicola Fratoianni, segretario di Si, parlando con i giornalisti davanti alla Camera.
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Sono deceduti dopo essere rimasti\ngravemente feriti i due israeliani colpiti in un attacco al\nvalico di Allenby, tra Israele e Giordania. Lo hanno riferito i\nsoccorritori. L’aggressore e’ stato colpito a morte dalle forze\nisraeliane.\nSecondo fonti della Difesa, citate da Haaretz, l’uomo era\narrivato dalla Giordania a bordo di un camion di aiuti umanitari\ndiretto alla Striscia di Gaza e aveva un permesso israeliano.
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Una persona è rimasta uccisa e un’altra ferita gravemente nell’attentato con armi da fuoco al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, vicino a Gerico. Lo riferisce il direttore del Magen David Adom Eli Bin. Dai primi riscontri sembra che il terrorista sia arrivato dalla Giordania e sia sceso da un camion di aiuti umanitari diretto nella Striscia di Gaza e abbia sparato. Lo scorso anno allo stesso valico, tre israeliani furono uccisi in un attentato. L’attentatore era un camionista giordano. Venerdì scorso un uomo di 50 anni e un giovane di 23 sono stati accoltellati in un hotel sulle colline di Gerusalemme. L’attentatore è stato arrestato. Dieci giorni fa sei persone sono state uccise da un terrorista armato all’incrocio di Ramot a Gerusalemme.
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Nata da un’esigenza individuale di Daniele Caluri, l’iniziativa ha rapidamente coinvolto oltre 100 autori e autrici che hanno realizzato i loro disegni per protestara contro gli attacchi israeliani sulla popolazione della Striscia. Le opere, esposte in mostra, arriveranno nei prossimi giorni a Poggibonsi, Nugola, Barberino del Mugello e Piossasco. E poi saranno messe all’asta per raccogliere fondi per i progetti di Emergency in Palestina.
“,”postId”:”60f014ed-7759-4ee9-b7c3-3dc12cbb7a83″,”postLink”:{“title”:”Colors4Palestine, il grido del fumetto italiano per Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/lifestyle/2025/09/18/colors4palestine-fumettisti-italiani-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/82ceaa603abae16c94b96ca31bc775a82773da68/skytg24/it/lifestyle/2025/09/18/colors4palestine-fumettisti-italiani-gaza/colors4palestine.jpeg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:03:01.643Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:03:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonti militari: \”Attacco al valico di Allenby: terrorista ucciso\” “,”content”:”
Fonti militari riferiscono di una sparatoria al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, dove un terrorista ha aperto il fuoco ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero due feriti. L’Idf sta cercando un complice del terrorista in fuga.
“,”postId”:”85680528-c488-414b-83f5-f1c7829c7927″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T12:01:06.048Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T14:01:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Ragionevole e necessario che si indaghi crimini a Gaza\” “,”content”:”
\”Tutto ciò che significa agire e fare che l’ordinamento giuridico nazionale e internazionale si imponga sulla barbarie mi sembra quanto di più ragionevole e direi necessario\”. E’ quanto ha detto il ministro spagnolo dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, in relazione all’apertura da parte della procura spagnola di un’inchiesta sulle \”violazioni dei diritti umani a Gaza\”, per raccogliere prove e presentarle alla Corte Penale Internazionale. In dichiarazioni ai cronisti, riprese dall’emittente Rtve – in occasione della consegna di una nave oceanica all’Arma nel porto di Vigo, in Galizia – il ministro Grande-Marlaska, ex magistrato, ha assicurato che \”la giurisdizione internazionale fa parte dell’ordinamento giuridico spagnolo nel quadro delle sue competenze\”, sostenendo in questo modo l”istituzione da parte dal procuratore generale spagnolo di istituire una task force per indagare sulle violazioni del diritto internazionale dei diritti umani a Gaza\”.
“,”postId”:”19a1d64b-96bd-4648-85c3-674f8357cc7f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:58:11.015Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:58:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sindaco Rimini: \”No stand Israele alla fiera del turismo\” “,”content”:”
\”La presenza di Israele alla fiera del turismo di Rimini è inopportuna\”. Così il sindaco Jamil Sadegholvaad, che ha inviato una lettera, firmata anche dal presidente di Regione Michele de Pascale, in cui si chiede al presidente di Ieg Maurizio Ermeti \”di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo Ttg Travel Experience, che si svolgerà a Rimini dall’8 a il 10 ottobre\”. \”Non crediamo davvero che oggi sia eticamente e moralmente accettabile proporre come destinazioni di vacanza luoghi di guerra, terrore e morte\”, spiega il primo cittadino in un post sui social.
“,”postId”:”6e14b73f-827a-4fef-bedf-0478665f012d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:55:48.232Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:55:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Enti locali bloccano a Ravenna container armi per Israele”,”content”:”
Due container contenenti armamenti\ndiretti in Israele sono stati bloccati a Ravenna dopo che\nComune, Provincia e Regione Emilia-Romagna ne hanno chiesto lo\nstop al gestore dello scalo. Lo ha annunciato poco fa il sindaco\nravennate Alessandro Barattoni. \”Siamo stati informati\ndell’arrivo oggi al porto di Ravenna – ha spiegato in una\nconferenza stampa – di due container contenenti esplosivi\ndiretti ad Haifa, in Israele. Ci siamo immediatamente attivati\nper verificare la cosa, la notizia ci e’ stata confermata, e\nstamattina come Comune, Provincia e Regione che sono azionisti\ndi Sapir e di conseguenza del terminal container, abbiamo\ninviato una pec al presidente di Sapir per evidenziargli la\nnostra contrarieta’ al transito di armi nel terminal\”.\nA seguito della pec di stamattina, \”Sapir – ha spiegato\nBarattoni – ci ha comunicato pochi minuti fa che allo\nspedizioniere e alla compagnia di navigazione ha comunicato\nl’indisponibilita’ a far entrare nei propri terminal questi\ncontainer e quindi oggi non transiteranno dal porto di Ravenna\”.
“,”postId”:”34b136d6-b431-48ff-ac2f-8d79cca9480c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:54:44.691Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:54:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Erdogan: \”I sionisti non raggiungeranno i loro obiettivi\””,”content”:”
\”I piani per mantenere instabile la nostra regione falliranno, gli autori di massacri imperialisti e sionisti non raggiungeranno i loro obiettivi nascosti\”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. \”Abbiamo governato per secoli su terre dove coloro che ci sfidano sono arrivati ;;solo 2 o 3 generazioni fa, eravamo la spada della giustizia, portando l’ordine nel mondo\”, ha aggiunto il leader turco rivolgendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu. \”Non siamo né ospiti né occupanti in questa regione, siamo stati i suoi padroni di casa per mille anni e rimarremo qui fino alla fine dei tempi\”, ha detto Erdogan, aggiungendo che \”la risposta più forte a questo genocidio durato 23 mesi, a cui ha assistito tutta l’umanità, arriverà di nuovo dalla Turchia e dalla sua nazione\”.
“,”postId”:”f4c513b3-27a6-4f7f-9a3f-b7e352775d95″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:33:07.553Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:33:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu rivendica uccisione Haniyeh per la prima volta”,”content”:”
Alla cerimonia di consegna del Premio del primo ministro per le operazioni del Mossad negli anni 2023-2024, per la prima volta Benyamin Netanyahu ha confermato che l’omicidio mirato l’anno scorso a Teheran del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stata un’operazione di Israele. Durante la cerimonia il premier ha affermato: \”Abbiamo parlato qui di Haniyeh, non è stata un’operazione semplice. E di Nasrallah, anche questa, tutt’altro che semplice o scontata. Avete i cercapersone con voi? Ma ovviamente, sapevo che non si trattava di dispositivi, ma delle persone, del lavoro, del primo attacco mirato di massa nella storia\”, ha detto.
“,”postId”:”35a00056-e107-4569-aeb6-f97ce4b07ade”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:26:32.578Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:26:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina a Netanyahu: \”Basta guerra infinita, serve diplomazia\””,”content”:”
\”Per risolvere l’attuale crisi, Israele ha bisogno di intelligenza politica e diplomazia creativa, non solo di operazioni militari e attacchi infiniti\”. Lo ha affermato un portavoce dell’ambasciata cinese nello Stato ebraico, definendo \”senza fondamento\” le accuse rivolte dal premier israeliano Benjamin Netanyahu convinto che Pechino, insieme a Teheran, sia dietro una campagna volta ad attuare un \”blocco politico\” contro Israele. \”La Cina è scioccata dalle dichiarazioni del leader israeliano\” che \”non hanno alcun fondamento, danneggiano le relazioni Cina-Israele e la Cina vi si oppone fermamente\”, ha affermato il portavoce, sottolineando che l’accusa secondo cui la Cina stia usando i social media per attaccare Israele \”cura il sintomo anziché il vero problema\”.
“,”postId”:”365f2d4e-9649-498e-8d92-8937e15b483a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:06:19.060Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:06:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”In Senato spiegherò posizione sulle sanzioni a Israele\” “,”content”:”
\”Oggi pomeriggio ho il question time al Senato, tutte le interrogazioni sono su Gaza e parlerò di Gaza, venite là\”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine della votazione sulla riforma della giustizia, alla Camera, rispondendo a chi gli domandava della posizione italiana sulle sanzioni contro Israele proposte dalla Commissione Ue: \”La posizione la spiego oggi pomeriggio al Senato. Per rispetto nei confronti del Senato parlo prima col Senato e poi con i giornalisti\”. Ci sarà un voto del Parlamento su Gaza? \”In Parlamento, si sa, c’è la conferenza dei capigruppo, il Parlamento è sovrano – ha replicato Tajani -. Non è che decido io l’ordine del giorno, i tempi sono non sono decisi da me. Mi invitano e io vengo. Sono sono sempre venuto, ho fatto il presidente al Parlamento (Europeo, ndr) figuriamoci se io ho problemi a venire in Parlamento. Sono sempre venuto\”.
“,”postId”:”93712573-53a2-4313-8dc0-72504b1c1ea4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T11:01:53.677Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T13:01:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Pakistan e Arabia Saudita firmano patto di mutua difesa”,”content”:”
Il Pakistan e l’Arabia Saudita hanno\nfirmato un nuovo patto di difesa strategica. Secondo l’accordo,\nfirmato dal principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin\nSalman e dal primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, un attacco\na uno dei due Paesi verrebbe considerato \”un’aggressione contro\nentrambi\”.\nL’accordo arriva qualche giorni dopo che un raid israeliano ha\npreso di mira i leader di Hamas nel vicino Qatar, ma soprattutto\npoco piu’ di quattro mesi dopo il conflitto tra Islamabad e\nNuova Delhi. \”Questo accordo mira a sviluppare aspetti della cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi e a rafforzare la deterrenza\ncongiunta contro qualsiasi aggressione\”, si legge in una\ndichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa saudita, la\nquale sottolinea che \”in caso di aggressione contro uno dei due\nPaesi deve essere considerata un’aggressione contro entrambi\”.
“,”postId”:”d0ca4e4d-864c-4eda-a632-7b37339670f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:54:25.544Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:54:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, Pg a governo: \”Ignorare sentenze distrugge democrazia\””,”content”:”
Non rispettare le sentenze dei tribunali\ne’ un attacco alla democrazia e allo stato di diritto. Lo ha\nricordato al governo, in un duro intervento, il procuratore\ngenerale israeliano, Gali Baharav-Miara, alla luce delle\ndichiarazioni in tal senso di esponenti dell’esecutivo.\n\”La cosa peggiore di tutte sono le dichiarazioni di alti\nfunzionari del potere esecutivo che affermano di non voler\nrispettare gli ordini giudiziari. Un appello a non rispettare\ngli ordini giudiziari non e’ un appello alla riforma\ngiudiziaria, e’ un appello a distruggere la democrazia. Un Paese\nsenza legge\”, ha affermato Baharav-Miara durante la cerimonia di\npensionamento del giudice della Corte Suprema Yosef Elron.\nGli ha fatto lo stesso giudice, che nel suo discorso d’addio, ha\nsottolineato che \”l’obbedienza incondizionata alla legge deve\nessere una norma generale che vincola tutti i cittadini e le\nistituzioni del Paese\”. Elron ha riconosciuto anche \”la\ndivisione e polarizzazione nella societa’ israeliana\”,\nauspicando che \”la Corte Suprema contribuisca a sanare le\nfratture sociali, con sentenze che colmino le lacune e le\ncontroversie che le vengono presentate\”.
“,”postId”:”75d7b13a-6487-4ac8-9831-c2a60dc5fa3b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:50:26.651Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:50:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dopo la protesta su Gaza Fontana convoca l’opposizione “,”content”:”
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana, dopo la pressante richiesta dell’opposizione affinché il governo riferisca in Aula sulla situazione di Gaza e le proteste in Aula, ha convocato – a quanto si apprende – i capigruppo della minoranza parlamentare. La riunione sarebbe già in corso.
“,”postId”:”d26ea46a-f2e2-4a64-8da2-1dcb94a74863″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:42:37.063Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:42:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Protesta su Gaza in Aula, deputati accalcati ai banchi governo “,”content”:”
Dopo gli interventi di protesta per Gaza nell’Aula della Camera, molti parlamentari di opposizione sono scesi dai loro scranni e si sono accalcati vicino ai banchi del governo. L’istanza avanzata al presidente di turno Sergio Costa è stata di esigere una risposta del governo sulla richiesta di riferire in Aula sulla crisi internazionale. Poi, la seduta è stata chiusa e riconvocata.
“,”postId”:”72014681-2851-45de-ae9e-de5b88a89224″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:36:59.442Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:36:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tv: \”Ministro degli Esteri siriano arrivato a Washington\” “,”content”:”
Il ministro degli Esteri siriano Assad Shaybani è arrivato a Washington dove incontrerà rappresentanti dell’amministrazione americana. Lo riferisce la tv siriana. E’ la prima volta in 25 anni che un ministro degli Esteri siriano è accolto in visita ufficiale negli Stati Uniti. Shaybani domani incontrerà il segretario di Stato Marco Rubio e avrà colloqui con senatori statunitensi. Secondo i media, con la controparte americana Shaybani discuterà dell’abolizione di altre sanzioni americane, nel corso degli anni imposte alla Siria e formalmente ancora in vigore, e degli accordi di sicurezza con Israele in corso di definizione, come annunciato in precedenza.
“,”postId”:”22b5a221-4a3a-4750-b99d-e3d212227420″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:33:15.914Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:33:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dubai: \”No rottura con Israele anche se annette Cisgiordania\””,”content”:”
Gli Emirati Arabi Uniti non stanno\nprendendo in considerazione una completa rottura delle relazioni\ncon Israele, anche qualora dovesse annettere la Cisgiordania. Lo\nriferisce Reuters. Tuttavia, fanno sapere fonti emiratine, per\nDubai l’annessione abbasserebbe il livello delle relazioni tra i\nPaesi e potrebbe portare al richiamo dell’ambasciatore degli\nEmirati da Israele.
“,”postId”:”d028f09d-1af7-45e7-8c22-0ab36d97fade”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:29:37.796Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:29:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Opposizioni protestano su Gaza: \”Governo deve venire in Aula\” “,”content”:”
Pd, Avs e M5s nell’Aula della Camera, dopo il via libera alla separazione delle Carriere, stanno protestando per Gaza. \”Non si può essere complici e inerti, presidente ci dica cosa intende fare il governo\”, ha detto la dem Chiara Braga indirizzata al presidente. \”Siete complici!\”, l’accusa ripetuta a più riprese di Riccardo Ricciardi del M5s. Per Nicola Fratoianni la presidente del Consiglio \”deve venire in Aula\”. \”Il governo italiano dovrà pronunciarsi sulle sanzioni\” a Israele, ha detto Davide Faraone di Iv, \”è quanto meno opportuno venire in Parlamento prima\”. Riccardo Magi di Più Europa ha esortato \”il presidente della Camera a far valere tutta la sua autorevolezza perchè ha ricevuto una richiesta molto chiara da tutte le opposizioni. Non è accettabile, di fronte al massacro continuo, che il governo non ritenga di informare il Parlamento\”.
“,”postId”:”34a5a049-869b-42e4-b608-dd2f5c32aa95″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:24:04.931Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:24:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: \”Lavorare per la soluzione dei due Stati è una priorità\””,”content”:”
\”Come ha ripetuto più volte la presidente von der Leyen la soluzione dei due Stati è una priorità europea. L’Unione europea, inoltre, condanna ogni antisemitismo e dobbiamo separare in modo netto il lavoro a favore della creazione di due Stati dalla lotta senza quartiere contro l’antisemitismo\”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea.
“,”postId”:”10208ec2-4fae-4e66-b8e3-01571851dbd0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:22:29.050Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:22:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa nomina mons. Wachowski nunzio in Iraq “,”content”:”
Il Papa ha nominato Nunzio apostolico in Iraq mons. Mirosław Stanisław Wachowski, finora sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
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\”La cooperazione dell’Ue nel Medio Oriente deve essere molto più attiva e va incrementata in collaborazione con il Consiglio dei Paesi del Golfo. Soprattutto tenendo conto che la politica estera di Trump è imprevedibile\”. Lo ha detto Gilles Kepel, inviato speciale del presidente Emmanuel Macron per il Mediterraneo, durante un incontro a Villa Igiea, a Palermo.
“,”postId”:”faad6b81-be94-4d61-a928-35ee9af03f4c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:17:32.666Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:17:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Smantellato deposito di armi di Hamas a Gaza\””,”content”:”
L’Idf ha comunicato di aver colpito ieri un deposito di armi di Hamas a Gaza City, che conteneva ordigni esplosivi destinati a colpire le truppe israeliane. Prima dell’attacco sono state adottate misure per ridurre al minimo i rischi per i civili, tra cui avvisi preventivi, sorveglianza aerea, uso di munizioni di precisione e ulteriori raccolte di intelligence. Secondo l’esercito, le operazioni continuano nell’ambito dell’operazione ‘Carri di Gideon II’, con l’eliminazione di terroristi e lo smantellamento di infrastrutture militari. Le attività si estendono anche alle zone di Khan Yunis e Rafah, nel sud della Striscia, dove le truppe hanno neutralizzato combattenti e distrutto decine di obiettivi militari, tra cui postazioni di osservazione e pozzi di tunnel.
“,”postId”:”f6ac978c-a281-49c5-9ec6-3e52c49f22d5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T10:10:03.334Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T12:10:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, arrestati 3 palestinesi che si trovavano vicino a Smotrich”,”content”:”
La polizia ha arrestato tre palestinesi senza permesso di soggiorno provenienti dall’area di Hebron che si trovavano a pochi metri dal ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich durante il suo intervento ieri a una conferenza in un hotel di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. L’episodio è avvenuto mentre Smotrich teneva il discorso in cui ha definito Gaza un \”eldorado immobiliare\” nel quadro della sua visione per il dopoguerra. Secondo i primi accertamenti, i tre sarebbero stati impiegati dalla ditta che ha allestito il palco dell’evento, riuscendo così ad aggirare tutti i controlli di sicurezza dell’unità Magen e a sostare accanto al ministro mentre parlava davanti al pubblico.
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Fonti della sicurezza israeliana hanno riferito a Channel 12 che Hamas ha reclutato e radunato, dopo le pesanti perdite di questi mesi, 10.000 terroristi per combattere contro la manovra dell’Idf negli stretti vicoli di Gaza city. Il comandante Az al-Din al-Haddad, che ricopre il ruolo di capo dell’ala militare di Hamas dopo l’uccisione di Mohammed Sinwar, guiderà i combattimenti. Haddad, soprannominato il ‘grande assassino’, è stato tra gli architetti del massacro del 7 ottobre, ed è il responsabile della prigionia degli ostaggi. E’ stato proprio un rapito dopo il rilascio a riferire che Haddad gli aveva detto, ‘sono io il responsabile di tutti gli ostaggi a Gaza’. Sul suo cellulare tiene le foto di numerosi rapiti. Lo stesso ostaggio ha raccontato che il comandante inizialmente si mostrava gentile e si offriva di aiutarli in caso di necessità, ma da gennaio 2025 divenne ostile: quando il figlio maggiore, Suhaib al-Haddad, fu ucciso in un attacco israeliano. Il mese scorso, il portavoce militare dell’Idf ha pubblicato una foto di Haddad rivelando che si era tinto la barba e i capelli per nascondere la sua identità. Il portavoce ha sottolineato: \”Al-Haddad è l’ultimo superstite della leadership che ha portato Gaza alla rovina e sta trascinando al collasso l’intero asse sciita. Forse la vergogna per la distruzione che Hamas ha provocato lo ha spinto a cambiare così radicalmente il suo aspetto? Tenta di dipingersi come un eroe agli occhi dell’opinione pubblica di Gaza. Ma cosa penseranno i residenti della Striscia, dai loro rifugi e dalle loro case distrutte, vedendo questa immagine? Si può definire eroe chi ha devastato la Striscia, si nasconde spaventato nei tunnel e cambia la propria identità esteriore?\”.
“,”postId”:”bd4a15bf-3163-47f3-b287-12386c74b498″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:32:00.200Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:32:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Voteremo a favore della sospensione dell’accordo Ue-Israele\””,”content”:”
Il ministro spagnolo dell’Economia, Carlos Cuerpo, ha confermato che la Spagna voterà a favore della sospensione parziale dell’accordo commerciale fra l’Unione Europea con Israele e ha auspicato che tutti gli Stati membri \”siano all’altezza\” delle circostanze, perché la misura possa essere approvata a maggioranza qualificata. \”Dobbiamo approvare questa sospensione parziale dell’accordo di associazione con Israele e speriamo che tutti siano all’altezza così che possiamo superare la maggioranza qualificata\”, ha detto Cuerpo in un’intervista all’emittente pubblica Tve. \”Noi crediamo che sia il momento di compiere questo passo e che da parte degli Stati membri si assuma questa responsabilità per essere all’altezza delle circostanze\”, ha aggiunto. Il titolare del ministero dell’Economia ha anticipato che Madrid voterà a favore della sospensione \”perché abbia fine la situazione di genocidio\” a Gaza. \”Siamo soddisfatti che da parte della Commissione Europea si sia fatto questo passo, che forse può sembrare simbolico o piccolo, dato il volume degli scambi commerciali\” fra la Ue e Israele, \”ma è un passo molto importante e, naturalmente, dalla Spagna lo sosteniamo\”, ha ribadito Cuerpo. Rispetto alla richiesta di Madrid di sospensione totale dell’accordo di associazione Ue-Israele, il ministro ha segnalato: \”E’ importante che si facciano passi ai quali si vanno unendo sempre più attori. E’ questo il modo di aumentare la pressione per ottenere un effetto e un impatto\” e \”questo è un processo nel quale un passo porta a quello successivo\”, ha concluso.
“,”postId”:”8d736788-9172-41c5-9afa-9fdcab40d4d3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:28:00.220Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:28:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa, ucciso a Gaza cameramen della tv Al-Quds”,”content”:”
Il fotoreporter palestinese Mohammed Alaa’ Al-Sawalhi è stato ucciso in un attacco aereo israeliano sulla città di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso il suo cordoglio per la morte di al-Sawalhi, un cameraman della TV Al-Quds Al-Youm, ucciso a Gaza City in un attacco aereo israeliano.
“,”postId”:”a2fec696-68e9-4a71-9e01-1a94578e1a98″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:23:00.424Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:23:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Aderiamo a dichiarazione Onu sullo Stato di Palestina\””,”content”:”
\”Il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri, nel corso di una iniziativa a Palermo, confermando l’adesione dell’Italia ad un percorso politico e diplomatico per la costruzione di uno Stato palestinese.
“,”postId”:”d0797138-4be8-4743-be85-4fe5ce090dc2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:18:00.794Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:18:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Landini: \”In piazza per Gaza, il governo deve intervenire\””,”content”:”
\”Si sta cancellando il diritto di un popolo di esistere con una forma di vera e propria deportazione: credo che una cosa così sia innanzitutto inaccettabile da qualsiasi democratico, perché non si sta difendendo solo il diritto del popolo palestinese, si sta difendendo il diritto di qualsiasi popolo di poter vivere in pace e di avere il diritto di avere uno Stato\”. Così il leader della Cgil Maurizio Landini, questa mattina a Cagliari per partecipare all’Assemblea delle assemblee della Cgil regionale e alla manifestazione con corteo per Gaza. \”Nel difendere il diritto del popolo palestinese di avere uno Stato e di esistere, in realtà stiamo difendendo anche il diritto del popolo israeliano di esistere e di non essere governato da un governo che secondo me sta facendo dei danni anche allo stesso popolo israeliano\”, aggiunge. \”Noi pensiamo che ci sia bisogno che cresca in tutto il Paese e in tutto il mondo una mobilitazione: stiamo chiedendo anche al governo di prendere finalmente delle posizioni, non può stare a guardare. Bisogna dire basta all’invio di armi a Israele – incalza Landini – bisogna interrompere i rapporti commerciali, chiedere che venga riconosciuto lo stato di Palestina e chiedere all’Italia come all’Europa come agli altri paesi di bloccare, di fermare quello che sta facendo Netanyahu. Μai come adesso siamo vicini al rischio di una guerra che si estenda e che diventi davvero una guerra mondiale. Non capisco come sia possibile che di fronte a un’invasione inaccettabile che la Russia ha fatto sull’Ucraina sono partite delle sanzioni e oggi di fronte a uno stesso atteggiamento fatto da Israele non si fanno le sanzioni che si sono fatte, non vedo una differenza\”.
“,”postId”:”a93ecdbd-c794-4194-8e92-87a4fb4d9595″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:12:00.390Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:12:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media Usa: \”Il vero piano Blair per Gaza non è una Riviera\””,”content”:”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato Tony Blair a riunire le parti interessate regionali e internazionali attorno alla proposta dell’ex primo ministro del Regno Unito di istituire un organismo di transizione postbellico per governare la Striscia di Gaza finché non potrà essere consegnata all’Autorità Nazionale Palestinese. Lo hanno riferito fonti a conoscenza del dossier al Times of Israel che rivela i dettagli, mai resi noti finora. La proposta effettiva – scritta – dell’ex premier britannico non fa alcun accenno allo sfollamento dei palestinesi da Gaza o a costruire una ‘Trump Riviera’. Prevede invece l’istituzione di una \”Property Rights Preservation Unit\”, volta a garantire che qualsiasi partenza volontaria dei cittadini di Gaza non comprometta il loro diritto a tornare nell’enclave o a mantenere la proprietà immobiliare. \”Non abbiamo un piano per trasferire la popolazione di Gaza fuori da Gaza. Gaza è per i suoi abitanti\”, ha affermato una fonte coinvolta nelle discussioni sul piano Blair. Il funzionario statunitense che ha parlato con Times of Israel ha osservato che il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich non è a conoscenza della decisione di Trump di usare il ‘piano Blair’ che nulla ha a che vedere con ‘la miniera d’oro immobiliare’ di cui ha parlato ieri il ministro di ultradestra. La proposta, la cui bozza è stata ottenuta dal Times of Israel, prevede l’istituzione dell’Autorità internazionale di transizione di Gaza (GITA) insieme a una serie di strutture subordinate per governare la Striscia di Gaza finché non potrà essere consegnata all’Autorità Nazionale Palestinese. La proposta di Blair si è evoluta in questi mesi in un piano per porre fine effettivamente alla guerra, poiché l’amministrazione Trump è giunta alla conclusione che l’accordo tra i principali attori interessati riguardo all’organismo che sostituirà Hamas a Gaza è essenziale per garantire un cessate il fuoco permanente e un accordo per il rilascio degli ostaggi, hanno affermato un funzionario statunitense e una seconda fonte a conoscenza della questione.
“,”postId”:”3b4936f4-4f63-430c-8e9f-dbee13a5f2b4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:07:00.100Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:07:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Contrari a trasferimenti dalla Striscia di Gaza\””,”content”:”
\”Penso a Gaza e siamo contrari all’offensiva e ad ogni ipotesi di trasferimento forzato delle persone dalla Striscia, così come condanniamo l’espansione in Cisgiordania. Lavoriamo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi\”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in un messaggio letto nel corso dell’iniziativa \”Palermo, crocevia del Mediterraneo\”, organizzata a Villa Igiea. \”Siamo in prima linea per gli impegni umanitari – prosegue -. e serve il rilancio di un processo, per far vivere quei paesi in sicurezza\”, ha concluso Tajani.
“,”postId”:”0458f7c2-77e0-4fd0-a29c-7ae72b256fd7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T09:02:00.162Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T11:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, 79 morti e 228 feriti a Gaza nelle ultime 24 ore”,”content”:”
Il ministero della Sanità di Hamas riferisce che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali della Striscia 79 morti e 228 nuovi feriti. Secondo il comunicato, numerose vittime si trovano ancora sotto le macerie e nelle strade, poiché le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre 2023, il bilancio complessivo fornito dal ministero è salito a 65.141 morti e 165.925 feriti. Il ministero invita inoltre le famiglie dei morti e dei dispersi a completare la registrazione dei dati personali attraverso la piattaforma ufficiale online.
“,”postId”:”31bdfe57-b630-496a-8830-675ea878ddd8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:56:00.196Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:56:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gli Usa hanno lanciato missili per 500 milioni per difendere Israele”,”content”:”
Nuovi documenti di bilancio del Pentagono, citati dai media statunitensi, rivelano che gli Stati Uniti hanno lanciato missili intercettori per un valore complessivo di circa 500 milioni di dollari per difendere Israele, soprattutto durante la guerra di 12 giorni con l’Iran lo scorso giugno. Secondo The War Zone e Business Insider, una richiesta di finanziamento straordinario ammonta a 498,265 milioni di dollari per sostituire missili avanzati del sistema Terminal High Altitude Area Defense (Thaad) che sarebbero stati ‘utilizzati a sostegno di Israele’. Alcuni rapporti indicano che tra 100 e 150 missili Thaad sarebbero stati lanciati nel corso del conflitto con Teheran. Le richieste di bilancio del Pentagono dovranno ora ottenere l’approvazione del Congresso degli Stati Uniti.
“,”postId”:”17050b54-156c-4e6c-ac5a-696ea61c5f5a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:49:54.409Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:49:54+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/09/josep-borrell-ansa.jpg”,”imgAlt”:”Borrell”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Borrell: \”Misure dell’Ue a Israele arrivano tardi, dopo 40.000 morti\””,”content”:”
L’ex Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, ha definito \”una barzelletta\” il piano per sospendere parzialmente l’accordo di libero scambio della Ue con Israele e ha criticato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, perché la misura \”arriva tardi, molto tardi, dopo 40.000 morti\” in più, da quando era stata sollecitata dalla Spagna. \”E’ così poco che potrebbero approvarlo per togliersi il problema di dosso\”, ha detto Borrell riferito ai Ventisette, in un’intervista al canale pubblico Tve, Borrell si è detto \”più inorridito\” dalla reazione europea che dalle azioni israeliane criticando \”il dibattito linguistico\” sul termine \”genocidio\” poiché \”ai bambini che muoiono sotto le bombe a Gaza non importa nulla\”. Ha inoltre deplorato \”l’atteggiamento di indifferenza\” di alcuni e la \”carta bianca\” di cui a suo dire gode Israele \”a causa dei crimini nazisti\”. L’esponente socialista ha definito come \”regime teofascista\” il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che \”dipende da gruppi radicali ultraortodossi\”. Nel riferirsi ai partiti che negano che stia avvenendo un genocidio a Gaza, \”contro la risoluzione di una commissione indipendente dell’Onu\”, l’ex capo della diplomazia europea ha citato anche \”altri che negano che tale cosa sia una semplice volontà di sterminio\”. \”Arriverà un momento in cui bisognerà dire ai tedeschi di andare dallo psichiatra se si sentono così male (per i crimini nazisti, ndr) perché i palestinesi non hanno fatto nulla\”, ha ironizzato Josep Borrell sulla posizione di Berlino di sostegno a Israele.
“,”postId”:”6601b30b-c723-4122-8e3a-6f3fa1ff34e3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:41:00.917Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:41:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”De Maiziere: \”Inaccettabile quello che fa Netanyahu a Gaza, ha oltrepassato la linea\””,”content”:”
\”E’ chiaro che ha iniziato Hamas, il 7 ottobre con quel massacro terribile. Che Israele dovesse reagire era evidente. Nel frattempo, non Israele ma il governo di Netanyahu, ha esagerato, ha superato le linee. E’ inaccettabile quello che sta facendo il governo di Netanyahu\”. A parlare è Thomas de Maizière, ex ministro degli Iterni tedesco, a margine del convegno internazionale ‘Crocevia del Mediterraneo’ organizzata da MedOr Italian Foundation, in corso a Palermo.
\n
\”Ma, naturalmente, anche Hamas domani potrebbe liberare gli ostaggi, e se in quel caso Israele dovesse continuare ad attaccare Gaza sarebbe davvero difficile. Perché Hamas non libera gli ostaggi? -dice -Trovo importante che non si parli di Israele ma di Netanyahu, così come non è stata la Russia a invadere l’Ucraina ma è stato Putin. C’è una grossa differenza.
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E aggiunge: \”Innanzitutto, ci sono poche situazioni internazionali in cui noi sappiamo così poco. E tutte le informazioni e le immagini sono guidate dagli interessi da entrambe le parti. E questo rende tutto più difficile. Sento molte persone, anche cosiddetti esperti, che si muovono come se sapessero tutto ciò che accade. Ad esempio, alla domanda: Hamas utilizza davvero gli ospedali o le scuole per nascondere i terroristi usando le persone come scudi? Hamas dice che non è così mentre Israele dice il contrario. Come si fa a giudicare da lontano? E’ molto difficile\”.
“,”postId”:”1e1b2d8b-5162-427b-bed3-f2e650c72548″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:34:25.470Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:34:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il ministro degli Esteri di Damasco negli Usa, prima volta da oltre 25 anni”,”content”:”
Il ministro degli Esteri siriano Assad al-Shaibani si recherà oggi a Washington \”per discutere della revoca delle sanzioni ancora in vigore\” contro Damasco. A darne notizia, sottolineando che si tratta della prima visita in oltre 25 anni di un capo della diplomazia siriana negli Stati Uniti, è l’Afp, che cita una fonte del ministero degli Esteri di Damasco.
“,”postId”:”04fc9dad-e471-4375-b1db-25cf604160a9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:24:00.292Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:24:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, nuovo raid israeliano: 400mila palestinesi fuggiti”,”content”:”
Proseguono gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza: almeno 400.000 i palestinesi fuggiti dall’enclave palestinese.
“,”postId”:”924e6b0d-da2f-4487-8733-0b099e718751″,”postLink”:{“title”:”Gaza, nuovo raid israeliano: 400mila palestinesi fuggiti | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-nuovo-raid-israeliano-400mila-palestinesi-fuggiti-1036756″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/09/18/1036756/1036756_1758181274776_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:18:00.926Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:18:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa su Gaza: \”Neanche gli Usa riescono a fare pressione su Israele\””,”content”:”
Sulla situazione a Gaza, Israele non risponde neanche agli appelli degli Stati Uniti. Lo dice il Papa in una intervista alla giornalista Elise Ann Allen per il libro \”León XIV: ciudadano del mundo, misionero del siglo XXI\”, per Penguin, che esce oggi in Perù. \”Anche con una certa pressione, non so quanto grande sia stata dietro le quinte, ma anche dagli Stati Uniti, che sono ovviamente la terza parte più importante che può esercitare pressioni su Israele. Nonostante alcune dichiarazioni molto chiare del governo degli Stati Uniti, recentemente del presidente Trump, non c’è stata una risposta chiara in termini di ricerca di modi efficaci per alleviare le sofferenze della popolazione, degli innocenti di Gaza – dice il Papa -, e questo è ovviamente motivo di grande preoccupazione\”. Papa Leone parla di un futuro \”molto difficile\”, \”soprattutto per i bambini\”, che soffrono non solo la povertà ma \”addirittura anche la fame\” e non basterà dare loro solo del cibo. \”Avranno bisogno di molto aiuto, assistenza medica e aiuti umanitari, per ribaltare davvero la situazione, e al momento sembra ancora molto, molto grave\”.
“,”postId”:”d01f738b-2d03-4b41-b3fe-f8e1e0de7193″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T08:12:28.282Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T10:12:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa: \”Genocidio Gaza? La Santa Sede per ora non si pronuncia\””,”content”:”
\”La parola genocidio viene usata sempre più spesso. Ufficialmente, la Santa Sede non ritiene che si possa fare alcuna dichiarazione in merito in questo momento\”. Lo dice il Papa nel libro-intervista che esce oggi in Perù (Penguin), a firma di Elise Ann Allen. \” Esiste una definizione molto tecnica di cosa potrebbe essere il genocidio, ma sempre più persone sollevano la questione, tra cui due gruppi per i diritti umani in Israele che hanno rilasciato questa dichiarazione\”, ha aggiunto Papa Leone.
“,”postId”:”2803d566-3ef9-4954-b335-26d2598cbbdc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T07:58:09.514Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T09:58:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, imminente accordo di sicurezza tra Siria e Israele”,”content”:”
Un accordo tra Siria e Israele, mediato dagli Stati Uniti, per la spartizione del sud-ovest siriano è stato discusso nelle ultime ore a Londra tra i ministri degli esteri siriano Assad Shaybani e il collega israeliano Ron Dermer, assieme all’inviato speciale Usa Thomas Barrack. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, che cita fonti israeliane. Non sono però ancora stati resi noti i termini dell’eventuale accordo. Nelle ultime ore erano circolate insistenti le voci di un imminente accordo tra Siria e Israele da annunciare prima dell’attesa annuale assemblea generale dell’Onu, che si aprirà lunedì prossimo a New York. Al Palazzo di Vetro è stato inviato il leader siriano, Ahmad Sharaa, che dovrà tenere un discorso all’assemblea il 24 settembre. Fino al luglio scorso, la coalizione di milizie con cui Sharaa ha preso il potere, Hayat Tahrir Sham (Hts), era indicato dagli Stati Uniti come un \”gruppo terroristico\”. Nei giorni scorsi, il ministro siriano Shaybani, fedelissimo di Sharaa, ha annunciato da Damasco il raggiungimento di un accordo di sicurezza, mediato da Stati Uniti e Giordania, tra il governo centrale siriano e le elite locali della regione Sweida, a maggioranza drusa e al confine con il Golan e con la Giordania. A luglio, circa 2mila persone, tra cui centinaia di civili drusi, inclusi donne e bambini, erano stati massacrati da forze governative e ausiliari beduini. Israele occupa il Golan siriano dal 1967. E dal dicembre scorso, con il cambio di potere in Siria, ha esteso il suo controllo militare nelle regioni meridionali siriane di Qunaytra e Daraa, confinanti con la regione di Sweida. Media internazionali hanno nelle ultime ore affermato che da mesi Israele paga stipendi e fornisce armi ad alcune milizie druse siriane come strumento di pressione su Damasco.
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L’offensiva di terra di Israele nel nord di Gaza ha lasciato gli ospedali già sovraffollati \”sull’orlo del collasso\”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, chiedendo la \”fine di queste condizioni disumane\”.
\n
\”L’incursione militare e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno provocando nuove ondate di sfollamenti, costringendo le famiglie traumatizzate a trasferirsi in un’area sempre più piccola e inadatta alla dignità umana\”, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus su X, avvertendo che \”gli ospedali, già sovraffollati, sono sull’orlo del collasso, mentre l’escalation della violenza blocca l’accesso e impedisce all’Oms di consegnare forniture salvavita\”.
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La Spagna indagherà sulle presunte \”violazioni dei diritti umani compiute a Gaza\” per cooperare con la Corte Penale internazionale. Lo ha annunciato il procuratore generale spagnolo. \”Il procuratore generale dello Stato ha emesso un decreto che decide di creare una task force per indagare sulle violazioni del diritto internazionale dei diritti umani a Gaza\”, ha dichiarato l’ufficio del procuratore, al fine di \”raccogliere prove e metterle a disposizione dell’organo competente, rispettando così gli obblighi della Spagna in termini di cooperazione internazionale e diritti umani\”.
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\”Buon giorno. Stiamo bene. Niente internet\”. È il breve messaggio che il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, ha postato questa mattina sui social. Normalmente cerca di aggiornare sulla situazione con più dettagli ma l’assenza di connessione, ormai da due giorni, consente solo brevi messaggi quando c’è un po’ di linea.
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Sarebbero almeno 14 i palestinesi rimasti uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita fonti degli ospedali dell’enclave palestinese dove proseguono le operazioni militari israeliane. Secondo le fonti, almeno nove delle 14 vittime si registrano a Gaza City.
“,”postId”:”d68ca767-ad9d-44a2-a92f-a8b21ee735e4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T07:02:00.690Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T09:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, perché Italia e Germania possono bloccare sanzioni Ue a Israele?”,”content”:”
La Commissione Ue ha avanzato diverse proposte per fare pressioni su Israele in risposta all’offensiva a Gaza City. Tra queste c’è la sospensione degli accordi commerciali di favore tra Ue e Israele. Per diventare realtà serve però che il voto dei Paesi membri sul tema raggiunga la maggioranza qualificata: per Roma e Berlino sarebbe facile bloccarla. Anche di questo si è parlato nella puntata di \”Numeri\” del 17 settembre.
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Il presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) si recherà oggi in visita ufficiale in Turchia per incontrare l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Secondo quanto riferisce Anadolu, il leader palestinese incontrerà Erdogan presso il palazzo presidenziale di Ankara alle 15:30 (le 14:30 in Italia).
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Colpito soprattutto il settore agricolo, con dazi su frutta, verdura e datteri. Il 37% delle esportazioni israeliane sarà interessato da dazi. L’Unione europea sottolinea che non si tratta di un blocco degli scambi, ma di un segnale politico. Kallas propone di inserire nella lista nera dei ministri Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, accusati di incitamento all’odio e di guidare la politica di espansione delle colonie.
“,”postId”:”0c38a189-082c-4839-bf0f-3d6f452daf3f”,”postLink”:{“title”:”Ue sospende accordo bilaterale con Israele e propone sanzioni ai ministri estremisti”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/17/ue-sanzioni-israele-dazi”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/b075e5d882ec3950d7ab4a9e647d64a5f2629a7c/social-cards/skytg24/2025/03/12/original-d7fab519-602d-4c45-86a8-b445b39061cb.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-18T06:11:18.588Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T08:11:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonti sanitarie: \”Bombe di Israele vicino agli ospedali, 83 morti dall’alba\””,”content”:”
Le forze israeliane hanno scatenato una nuova ondata di attacchi su Gaza, colpendo aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora funzionanti, mentre prosegue l’ attacco via terra su Gaza City. Fonti sanitarie riferiscono ad Al Jazeera di almeno 83 palestinesi uccisi oggi dalle forze israeliane. Missili hanno colpito le aree intorno agli ospedali di al-Shifa e al-Ahli, tra i pochi ancora funzionanti: almeno 15 persone sono state uccise fuori da al-Shifa, mentre altre quattro sono morte in un altro attacco vicino ad al-Ahli. Hamas ha condannato gli attacchi vicino agli ospedali come un \”crimine di guerra a tutti gli effetti\” e \”un palese messaggio di sfida e palese disprezzo per la comunità internazionale\”. Ieri era stato attaccato tre volte anche un ospedale pediatrico, quello di al-Rantisi. L’Onu, nell’inchiesta che ha condotto a dichiarare le azioni di Israele a Gaza un genocidio, ha anche evidenziato la distruzione da parte di Israele del centro di fecondazione in vitro di Al Basma, che ha distrutto 4.000 embrioni e 1.000 campioni di sperma e ovuli, definendola \”una misura volta a impedire le nascite tra i palestinesi di Gaza\”, e uno degli atti definiti di genocidio dalla Convenzione del 1948. Le Nazioni Unite affermano che queste azioni si inscrivono in una campagna sistematica per smantellare il settore sanitario di Gaza, che descrivono come \”medicidio\”: l’uccisione di operatori sanitari e la distruzione di ospedali per eliminare l’assistenza medica nell’enclave. Ieri è stato ucciso, tra gli altri, un operatore di Medici senza Frontiere, il tredicesimo dall’inizio della guerra.
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Un membro di Hezbollah, accusato di rifornire di armi la milizia sciita, e’ stato ucciso in un attacco con droni condotto dall’Idf nella citta’ di Baalbek, nel nord-est del Libano. Secondo le forze armate, Hussein Sharif era un importante trafficante e lavorava dal Libano per dirigere le cellule terroristiche in Siria e compiere attacchi contro Israele. Le sue azioni \”costituivano una violazione degli accordi tra Israele e Libano\”, si legge in una nota dell’Idf diffusa dal Times of Israel.
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\”L’offensiva israeliana a Gaza costringe le donne a partorire per strada, senza ospedali, medici o acqua pulita\”. Lo ha dichiarato ieri sera il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, citando il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). \”L’Unfpa afferma che 23.000 donne sono prive di cure e circa 15 bambini nascono ogni settimana senza assistenza medica\”, ha aggiunto Dujarric in una conferenza stampa citata dai media internazionali. Il portavoce Onu ha sollecitato l’immediata protezione dei civili, affermando che la situazione sul campo \”sta peggiorando di ora in ora\”. Ha sottolineato che \”l’emissione di ordini di sfollamento non esonera le parti in conflitto dalle loro responsabilità di proteggere i civili nella conduzione delle ostilità\”.
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Un giudice della Louisiana ha ordinato l’espulsione in Algeria o in Siria di Mahmoud Khalil, dopo che il noto leader della protesta filopalestinese negli Usa ha omesso di rivelare informazioni sulla sua domanda di green card. Lo si legge dai documenti del tribunale depositati mercoledì.
“,”postId”:”aefeab08-3712-4b16-a730-55189b67ef5e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-18T04:46:53.633Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-18T06:46:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu: \”Le donne di Gaza costrette a partorire per strada\””,”content”:”
\”L’offensiva israeliana a Gaza costringe le donne a partorire per strada, senza ospedali, medici o acqua pulita\”. Lo ha dichiarato ieri sera il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, citando il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). \”L’Unfpa afferma che 23.000 donne sono prive di cure e circa 15 bambini nascono ogni settimana senza assistenza medica\”, ha aggiunto Dujarric in una conferenza stampa citata dai media internazionali. Il portavoce Onu ha sollecitato l’immediata protezione dei civili, affermando che la situazione sul campo \”sta peggiorando di ora in ora\”. Ha sottolineato che \”l’emissione di ordini di sfollamento non esonera le parti in conflitto dalle loro responsabilità di proteggere i civili nella conduzione delle ostilità\”.
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Le forze israeliane hanno scatenato una nuova ondata di attacchi su Gaza, colpendo aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora funzionanti, mentre prosegue l’attacco via terra su Gaza City. Fonti sanitarie riferiscono ad Al Jazeera di almeno 83 palestinesi uccisi oggi dalle forze israeliane. Missili hanno colpito le aree intorno agli ospedali di al-Shifa e al-Ahli, tra i pochi ancora funzionanti: almeno 15 persone sono state uccise fuori da al-Shifa, mentre altre quattro sono morte in un altro attacco vicino ad al-Ahli.
Fonti militari riferiscono ai media israeliani “di una sparatoria al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, dove un terrorista ha aperto il fuoco ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza: era un operatore umanitario giordano che guidava i camion di aiuti provenienti dalla Giordania e diretti verso la Striscia di Gaza”. “Due israeliani sono deceduti dopo essere rimasti gravemente feriti”, riporta Haaretz.
L’Ue sospende il sostegno bilaterale al governo israeliano e propone sanzioni, che vanno dai dazi a misure contro ministri estremisti e coloni violenti. “L’orrore quotidiano deve cessare”, dice la Von der Leyen in attesa del via libera dei 27. Israele continua intanto a colpire Gaza City: almeno 99 ieri i morti, 400.000 i palestinesi fuggiti finora. Il ministro d’ultradestra Smotrich descrive la Striscia come “una miniera d’oro immobiliare da spartire con gli Usa”.
“Il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, confermando l’adesione dell’Italia ad un percorso politico e diplomatico per la costruzione di uno Stato palestinese.
Gli approfondimenti:
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meno di un minuto fa
Gli ostaggi israeliani “sono distribuiti nei quartieri di Gaza City e non ci cureremo delle loro vite finché Netanyahu deciderà di ucciderli. L’inizio dell’operazione criminale a Gaza City e la sua espansione significano che il nemico non otterrà un solo prigioniero, vivo o morto”. Lo affermano le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, citate da Al Jazeera. “Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà un numero aggiuntivo di morti e prigionieri catturati”, hanno aggiunto. “Diciamo alla leadership nemica che Gaza non sarà un bersaglio facile per il vostro esercito”.
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18 minuti fa
L’escalation militare israeliana nella Striscia ha portato diversi sindacati italiani a indire mobilitazioni in solidarietà alla popolazione palestinese. Al momento le giornate interessate dagli scioperi sono il 19 settembre (Cgil) e 22 settembre (sindacati di base). Ancora da capire la posizione di Uil e Cisl. Ecco i settori a rischio.
25 minuti fa
“Ho dei dubbi su quanto siano efficaci le sanzioni” contro Israele prospettate dalla Ue, mentre servirebbe “una pressione internazionale per il rilascio degli ostaggi” perché “se ci fosse il rilascio degli ostaggi stanotte, io penso che i carri armati si fermerebbero stanotte”. E’ quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di Porta a Porta in onda stasera.
28 minuti fa
Israele sta “distruggendo completamente” la sua “immagine e credibilità” agli occhi dell’opinione pubblica mondiale, a causa delle vittime civili a Gaza. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista alla televisione israeliana Channel 12. “Israele ha ottenuto risultati unici in termini di sicurezza”, “ma condurre questo tipo di operazione a Gaza è totalmente controproducente e, devo dire, è un fallimento”, ha dichiarato il leader francese.
58 minuti fa
Le forze militari israeliane hanno identificato un missile lanciato dallo Yemen in direzione di Israele. Le sirene hanno iniziato a risuonare in diverse zone del Paese, inclusa Gerusalemme. “I sistemi per la difesa aerea stanno operando per intercettare la minaccia”, precisa l’Idf.
19:44
Un missile lanciato dalla Yemen è stato abbattuto dal sistema di difesa dell’Idf, e momentaneamente l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv è stato chiuso.
19:39
Le sirene d’allarme stanno suonando nel centro di Tel Aviv, lo sta constatando l’ANSA sul posto.
19:37
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dichiarato in un’intervista a Channel 14 che i due israeliani rimasti uccisi nell’attacco al valico di Allenby erano soldati. Netanyahu ha aggiunto: “Il prezzo è duro, ma questi eroi cadono affinché lo Stato continui a vivere”.
19:36
Israele sta “distruggendo totalmente” la sua “immagine e credibilità” agli occhi dell’opinione pubblica mondiale, a causa delle vittime civili a Gaza. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron intervistato dalla tv israeliana Canale 12. “Israele – ha aggiunto Macron – ha ottenuto risultati unici in termini di sicurezza”, “ma condurre questo tipo di operazione a Gaza è totalmente controproducente e, devo dire, è un fallimento”, ha dichiarato il presidente francese.
19:28
Il portavoce dell’Idf ha annunciato che l’aeronautica militare ha intercettato un altro drone lanciato da est, quindi proveniente dallo Yemen. “Nessun allarme è stato attivato secondo il protocollo”, si legge nel comunicato diramato dalle forze di difesa israeliane. Poco prima, un drone sospettato di essere stato lanciato dagli Houthi, proveniente dallo Yemen, si è schiantato contro l’ingresso di un hotel nella città più meridionale di Israele, Eilat, causando lievi danni.
19:25
Si sono radunate le barche della Global Sumud Flotilla che sono dirette a Gaza per portare aiuti. La flotta italiana con 18 imbarcazioni, salpata sabato scorso dal porto di Augusta, si trova nelle acque di Portopalo dove si sono recate le 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira, dove non c’è più Greta Thunberg, non più nel Comitato direttivo e a bordo di un’altra barca a vela, e la Alma, riparate dopo l’attacco dei droni. Secondo quanto fanno sapere gli organizzatori, la partenza verso Gaza avverrà domani mattina intorno alle 10 e nel corso della navigazione si aggiungeranno le sei barche che sono in Grecia.
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19:24
In seguito all’attacco al valico di Allenby, il capo di stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, ha raccomandato alla leadership politica di sospendere gli aiuti umanitari dalla Giordania fino al completamento delle indagini e alla modifica delle procedure di controllo di sicurezza per gli autisti giordani. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, secondo quanto riportato dal sito Ynet News.
19:17
I due soldati uccisi nell’attacco al valico di Allenby erano “combattenti”. “Il prezzo è alto, ma questi eroi cadono affinché lo Stato possa vivere”: lo ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu in un’intervista a Channel 14, nel commentare l’attacco odierno messo a segno da un attentatore arrivato a bordo di un camion che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania che ha aperto il fuoco.
19:15
L’Idf ha annunciato che, a seguito dell’attacco avvenuto oggi al valico di Allenby, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, su raccomandazione del Coordinatore delle attività governative nei Territori e del comandante del comando centrale, ha consigliato al governo di sospendere l’ingresso degli aiuti umanitari provenienti dalla Giordania. La misura resterà in vigore fino al completamento dell’inchiesta sull’attentato e alla definizione di nuove procedure di controllo per gli autisti giordani.
19:13
L’Idf ha reso noto che l’aeronautica israeliana ha intercettato poco fa un ulteriore drone lanciato da est. Nella comunicazione è stato precisato che non sono state attivate sirene.
18:58
Il portavoce dell’Idf ha precisato che i quattro soldati del Battaglione Dekel morti a Gaza, nel sud della Striscia di Gaza, sono stati uccisi da un ordigno esplosivo. Le vittime sono il maggiore Omri-Hai Ben Moshe, 26 anni, di Tzafriya, che prestava servizio come comandante di compagnia nella Brigata Paracadutisti. La seconda vittima è il tenente Ron Arieli, 20 anni, di Hadera, che prestava servizio come combattente nella Brigata Golani. Sono caduti nella Striscia di Gaza meridionale anche il tenente Eitan Avner Ben Yitzhak (22 anni) di Har Bracha, che prestava servizio come combattente nella Brigata Commando e il tenente Eran Shalem (23 anni) di Ramat Yohanan, combattente nell’Unità di Ricognizione dello Stato Maggiore.
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18:54
“È stato liberatorio finalmente ritrovarci”. Così Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, descrive il ricongiungimento delle barche a vela che stanno prendendo parte alla missione umanitaria per le popolazioni palestinesi a Gaza. E’ a bordo di una barca che fa parte del gruppo di 18 imbarcazioni ferme da due giorni a Portopalo di Capo Passero, punta estrema della Sicilia. Oggi il ricongiungimento con 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira e la Alma riparate dopo l’attacco dei droni. Le 42 barche partiranno domani mattina alle 10 ed in mare si riuniranno con le sei partite dalla Grecia. La missione di 48 barche a vela punta ad arrivare a Gaza. Sulla Familia Medeira non c’è più l’attivista Greta Thunberg, che fa ancora parte della missione, ma ha deciso di lasciare il comitato direttivo e si è spostata su un’altra barca a vela.
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18:52
Emergency si unisce alle mobilitazioni per la fine dei bombardamenti nella Striscia di Gaza in occasione dello sciopero proclamato dalla Cgil per domani. “Da più di un anno, attraverso i nostri operatori sanitari sul campo – spiega la ong – siamo testimoni diretti della violenza indiscriminata esercitata contro gli abitanti della Striscia di Gaza in una spirale di disumanizzazione crescente. In 31 anni di interventi umanitari in zone di conflitto non abbiamo mai visto una tale brutalità, contro così tante persone, concentrate in pochi chilometri quadrati. Gaza City è stata distrutta e la sua popolazione è intrappolata tra bombe e macerie. Non c’è più un luogo sicuro per chi cerca di sopravvivere e nemmeno per chi fugge. Senza cibo, acqua e cure”. Emergency è presente nella Striscia con una sua clinica nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis, dove visita in media 250 persone al giorno. La ong offre la sua assistenza anche nella clinica di medicina di base allestita dall’associazione locale Cfta ad al-Mawasi, dove da novembre 2024 a luglio 2025 ha effettuato oltre 19.000 visite. Emergency è anche partita con la sua nave di ricerca e soccorso per accompagnare la Global Sumud Flotilla, con funzioni di nave osservatrice e di supporto medico e logistico.
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18:45
Hamas ha avvertito che gli ostaggi sono sparsi nei quartieri di Gaza City e che l’espansione dell’operazione militare israeliana in città implica che nessuno di loro verrà restituito dalla prigionia. “Gaza non sarà un obiettivo facile per l’esercito e non ci preoccuperemo della vita degli ostaggi, finché Netanyahu decide di ucciderli”, ha affermato il gruppo militante palestinese secondo quanto riporta Haaretz. “Il loro destino sarà lo stesso di Ron Arad”, pilota israeliano abbattuto nei cieli del Libano nel 1986, fatto prigioniero da Amal e di cui non si è saputo più nulla. “L’inizio dell’operazione a Gaza City significa che il nemico non riavrà un solo ostaggio, vivo o morto”, ha aggiunto Hamas, assicurando che “Israele sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà un ulteriore numero di morti e ostaggi”.
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18:25
La Giordania ha condannato l’attacco avvenuto stamane al valico di Allenby, in cui sono rimasti uccisi due israeliani. Le autorità “hanno avviato un’indagine sulla sparatoria”, ha aggiunto il ministero degli Esteri di Amman. La Giordania considera l’attacco, che secondo Israele è stato effettuato da un autista di camion di aiuti umanitari giordano, “una minaccia agli interessi del Regno e alla sua capacità di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza”.
18:18
Israele ha effettuato attacchi aerei su tre citta’ nel Libano meridionale, poco dopo aver intimato alla popolazione di fuggire. Dopo l’annuncio dell’Idf lo confermano anche i media di stato libanesi. L’agenzia di stampa statale libanese National News Agency (NNA) ha riportato diversi attacchi su Mais al-Jabal, una citta’ di confine devastata dall’ultima guerra, su Debbin e Kfar Tibnit. L’Nna ha precisato che le strade da Kfar Tibnit erano piene di persone che avevano lasciato le loro case prima degli attacchi. L’esercito israeliano ha dichiarato di “condurre attacchi contro obiettivi militari di Hezbollah nel Libano meridionale”. Poco tempo prima di attuare i raid aerei, l’Idf aveva esortato i residenti di diverse aree del Libano meridionale a evacuare, affermando che avrebbe colpito obiettivi di Hezbollah. Ha pubblicato le mappe di quattro edifici in tre diversi villaggi nel Libano meridionale, invitando i residenti degli edifici e delle costruzioni adiacenti a evacuare “immediatamente” e a “mantenersi ad almeno 500 metri di distanza”. Gli ultimi attacchi israeliani sono avvenuti il giorno dopo che Hezbollah ha commemorato un anno da quando Israele ha fatto esplodere centinaia di cercapersone e walkie-talkie utilizzati dai suoi membri, uccidendo decine di persone e ferendone migliaia. Prima degli attacchi odierni, il primo ministro libanese Nawaf Salam ha chiesto alla comunita’ internazionale di esercitare la “massima pressione” su Israele affinche’ fermasse i suoi attacchi contro il suo Paese. Il ministro degli Esteri Youssef Raggi ha dichiarato la scorsa settimana che l’esercito libanese avrebbe disarmato completamente il gruppo sostenuto dall’Iran vicino al confine entro tre mesi. Hezbollah, che ha respinto il piano di Beirut, si sta attualmente preparando a commemorare la morte del suo leader Hassan Nasrallah, ucciso in un attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut alla fine di settembre 2024.
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18:16
“Osservo e lavoro perché Israele possa avere un diritto all’esistenza senza un terrore quotidiano, e l’attuale assetto territoriale non garantisce a Israele un’esistenza tranquilla. Poi la critica ai governi è sempre legittima, la critica al governo Netanyahu è legittima, il problema è che adesso purtroppo da sinistra si critica un popolo, una religione, una cultura, non un governo”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News.
18:13
Dopo le decine di opposizioni venute alla luce di recente contro David Zini, candidato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu come prossimo capo dello Shin Bet, alcuni alti ufficiali si sono fatti avanti per difendere la sua nomina. Tra questi, riporta Yedioth Ahronoth, il generale riservista Erez Weiner convinto che sia “la persona giusta al momento giusto per lo Shin Bet”. Gli ha fatto eco il generale riservista Oron Solomon cosi’ come il colonnello riservista Gabi Siboni, persuaso che “lo Shin Bet abbia bisogno di una leadership in grado di rinnovare radicalmente l’organizzazione, affrontare le sfide alla sicurezza e ripristinare la fiducia del pubblico”.
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18:12
Il portavoce dell’Idf rende noto che quattro soldati, tutti sui 20 anni, sono stati uccisi nell’esplosione di un ordigno improvvisato a Rafah, nel sud di Gaza.
18:12
“Stiamo vivendo un momento complicato e molta di questa gente che sta protestando bloccando le strade, interrompendo le lezioni nelle università, non penso che sappia per cosa lo sta facendo. Il terrorismo islamico è il principale problema al mondo oggi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News, rispondendo a una domanda sulle manifestazioni pro-Pal.
18:06
“L’inizio dell’operazione criminale nella città di Gaza e la sua espansione significano che il nemico non otterrà alcun ostaggio vivo o morto”. E’ la minaccia del comando delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas che detiene gli ostaggi israeliani a Gaza.
Il Comando ha riferito in una nota che gli ostaggi “sono distribuiti all’interno dei quartieri della città di Gaza e non saremo premurosi per la loro vita, fintantoche Netanyahu ha deciso di ucciderli”.
“Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento -prosegue la nota-che gli costerà ulteriori numeri di morti e prigionieri”.
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18:05
Un drone ha superato le difese israeliane e si è schiantato accanto all’ingresso di un albergo di Eilat, nel sud del Paese. Nella città erano risuonate le sirene poco prima. Lo riporta la stampa israeliana, precisando che non ci sono state vittime ma fiamme si sono sviluppate dove è caduto.
18:04
“Non so quale sia l’obiettivo di Israele, bisognerebbe chiederlo al governo israeliano non a me. Noi siamo contrari comunque a qualsiasi ipotesi di evacuazione della striscia di Gaza, di allontanamento della popolazione palestinese, contrari a piani differenti da quello egiziano che ha avuto il sostegno del mondo arabo che prevede la ricostruzione della Palestina, riunificando Gaza e la Cisgiordania attraverso anche un’azione dell’Onu, con una presenza militare a guida araba con una presenza anche di militari italiani. Stiamo lavorando diplomaticamente. Noi ci siamo per il cessate il fuoco ieri sera non domani mattina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito delle affermazioni del ministro Bezalel Smotrich, che ha definito “Gaza è una miniera d’oro”.
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18:02
“Israele facilita gli aiuti umanitarie per Gaza e i terroristi sfruttano questo per uccidere israeliani. Oggi, un cittadino giordano che avrebbe dovuto guidare un camion di aiuti umanitari verso la Striscia ha assassinato due israeliani al valico di Allenby. Questo è un altro tragico risultato della vile incitazione che avviene in Giordania. È il frutto della propaganda menzognera diffusa da Hamas e fatta riecheggiare anche oltre i suoi confini. Questo deve finire”. Lo ha scritto in un post su X il ministero degli Esteri israeliano.
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17:59
Il ministro Ron Dermer, il più vicino al primo ministro Benyamin Netanyahu, ritiene che Israele possa annettere la valle del Giordano in Cisgiordania senza grandi ricadute diplomatiche a Washington e negli Emirati Arabi Uniti che nei giorni scorsi hanno parlato di ‘linea rossa’. Lo riferisce Ynet, citando fonti diplomatiche e politiche. Dermer ritiene che la mossa possa “passare diplomaticamente” se verrà presentata come una reazione al riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di Francia, Regno Unito e altre nazioni occidentali all’Assemblea generale delle Nazioni Unite la prossima settimana. Il ministro israeliano, che è anche capo negoziatore del team di Gerusalemme, ha già fatto simili previsioni in passato, assicurando alle controparti che avrebbe potuto ottenere il sostegno degli Stati Uniti all’annessione nel gennaio 2020, quando Trump presentò il suo piano di pace per il Medio Oriente, e nel luglio 2020, prima che Israele accettasse di accantonare l’iniziativa in cambio della normalizzazione dei rapporti con gli Emirati Arabi Uniti. Ynet riferisce che il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha discusso dell’annessione con Netanyahu durante la sua visita e avrebbe affermato che ‘gli Stati Uniti hanno avvertito gli Stati europei che un riconoscimento unilaterale avrebbe portato Israele a rispondere per le rime’. I politici israeliani sono molto divisi su una eventuale annessione della Cisgiordania, mentre l’ipotesi della Valle del Giordano sembra più accettabile. L’area è una zona desertica che confina con la Giordania.
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17:58
“I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina stanno contribuendo a creare una polarizzazione nelle nostre società, incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscano a ideologie violente ed estremistiche e arrivando a commettere anche atti terroristici. Stiamo cercando di prevenire questi pericoli rafforzando i controlli alle frontiere e dialogando con le forze polizia di altri Paesi. La grande instabilità geopolitica sta avendo anche ripercussioni sul versante dei flussi migratori”. E’ il monito del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento al convegno della fondazione MedOr a Palermo. “La lotta al traffico di migranti per l’Italia rimane una priorità e per questo stiamo mantenendo un’attenzione alta su tutti i tavoli internazionali- aggiunge -A livello globale il business del traffico di migranti, secondo alcuni dati, genera affari per 5 miliardi di dollari all’anno di cui uno sulla rotta del Mediterraneo centrale. Non possiamo accettare che i cartelli criminali si arricchiscano sfruttando la disperazione delle persone e tentando di condizionare le politiche migratorie. Porteremo avanti una lotta senza quartiere che consideriamo un dovere morale”.
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17:57
“Parlo come Matteo Salvini, e come capo del mio partito e parte del governo, non posso parlare a nome di tutti: dal mio punto di vista difendere Israele, il diritto a vita di Israele significa difendere la libertà e la democrazia, quindi Israele ha tutto il diritto di garantirsi un futuro sereno”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista alla tv israeliana i24News, rispondendo alla giornalista che gli domandava se l’Italia supporta l’operazione di Israele a Gaza.
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17:55
L’applicazione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania è “molto più significativa” rispetto alla guerra ad Hamas. Lo ha affermato il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin, intervenuto a una conferenza organizzata da Channel 14. “Stiamo combattendo il terrorismo e continueremo a combattere, dobbiamo eliminare Hamas e lo elimineremo”, ha assicurato l ‘falco’ del Likud. “Ma a mio parere – ha aggiunto – applicare la sovranità è importante. Abbiamo un’opportunita’ storica per farlo. Pertanto, ritengo che la questione debba essere in cima alla lista delle priorità (per il governo) anche in questo periodo complesso, perché si tratta di un’opportunità che non necessariamente si ripresenterà”. “Non c’è bisogno di sottoporre questa decisione al voto della Knesset. Può essere semplicemente approvata da un voto governativo: tutto è pronto”, ha aggiunto Levin, secondo quanto riportato da Haaretz. “La Terra d’Israele, come suggerisce il nome, appartiene al popolo d’Israele. E penso che non solo abbiamo un diritto sulla terra, ma abbiamo anche l’obbligo di esercitare tale diritto quando ce n’è l’opportunità”.
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17:28
L’Idf ha annunciato di aver avviato un’ondata di attacchi aerei contro obiettivi del movimento filo-iraniano Hezbollah nel Libano meridionale. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. Un’ora prima, l’esercito israeliano aveva intimato agli abitanti delle città del Libano meridionale di evacuare diversi siti prima degli attacchi. “L’Idf ha iniziato a effettuare attacchi contro obiettivi militari di Hezbollah nel Libano meridionale”, ha affermato in una nota.
16:36
Donald Trump afferma di essere “in disaccordo” con il premier britannico Starmer sul riconoscimento palestinese.
16:34
Donald Trump ha lanciato un messaggio ad Hamas riguardo agli ostaggi israeliani in mano all’organizzazione palestinese. “Voglio che gli ostaggi vengano liberati ora, in questo momento, non uno, due, ve ne daremo tre domani. E voi sapete che noi siamo quelli che hanno ottenuto la liberazione degli ostaggi”.
16:28
Il premier britannico Keir Starmer ha evocato la partnership con gli Usa come decisiva di fronte alle crisi internazionali e alle minacce alla sicurezza. Parlando al fianco di Donald Trump a conclusione del vertice di Chequers, Starmer è tornato a denunciare le azioni della Russia in Ucraina, invocando la necessità di “accrescere la pressione” su Vladimir Putin. Quanto al Medio Oriente, ha ribadito che occorre un cessate il fuoco da parte d’Israele nella Striscia di Gaza, assieme al rilascio degli ostaggi tuttora detenuti da Hamas.
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16:19
Il portavoce dell’Idf in arabo, colonnello Avichay Adraee, ha avvertito che l’aeronautica israeliana colpirà a breve infrastrutture militari di Hezbollah nel sud del Libano. E ha invitato i residenti dei villaggi di Mis al-Jabal, Kfar Taybeen e Dabbin di lasciare immediatamente gli edifici vicini, che secondo l’Idf vengono utilizzati da Hezbollah, e ad allontanarsi di almeno 500 metri per la loro sicurezza.
16:05
“Non abbiamo inviato armi italiane in Israele”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in question time al Senato, interpellato sulla vicenda dei container di esplosivi diretti ad Haifa e bloccati nel porto di Ravenna. “Non serve autorizzazione per nulla che parta dai porti, quindi io non so nulla di cosa è successo perché non sono armi italiane e munizioni italiane”, ha aggiunto.
15:45
“I rapporti tra Israele e l’Egitto sono ottimi. Il Cairo acquista da Tel Aviv risorse energetiche e Netanyahu stesso ha detto che accordi come questo sono un sostegno per Israele”. Lo ha detto in conferenza stampa a Pordenonelegge lo scrittore egiziano Ala al Aswani rispondendo a una domanda se la pressione dei profughi palestinesi alla frontiera con l’Egitto possano incrinare i rapporti tra i due Paesi. “In Egitto chi sventola bandiere palestinesi viene arrestato e spesso le armi destinate a Israele passano per località e porti egiziani. Non so quale sarà il futuro ma oggi i rapporti tra i due Paesi sono ottimi”, ha concluso.
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15:23
Le sanzioni proposte dall’Unione europea nei confronti di Israele sono una “barzelletta” che arriva “troppo tardi, con 40 mila morti di ritardo”. Lo ha affermato l’ex Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un’intervista al programma tv spagnolo La Noche en el Canal 24 horas. “E’ cosi’ poca cosa che forse lo approveranno solo per togliersi il problema di mezzo”, ha aggiunto. Borrell ha anche risposto anche all’attuale Alta rappresentante, Kaja Kallas, che nei giorni scorsi aveva detto di aver ottenuto piu’ di Borrell riguardo alla situazione a Gaza: “una regola di buon comportamento in incarichi cosi’ difficili e’ non criticare ne’ il predecessore ne’ il successore. E’ vero, non sono riuscito a far approvare al Consiglio nulla contro Israele, ma almeno l’ho proposto”, ha affermato. Borrell ha attaccato coloro che “negano che si tratti di una vera e propria volonta’ di sterminio”.
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15:22
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto nel palazzo presidenziale della capitale Ankara il presidente dell’Autorita’ palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas). L’incontro, il primo di una visita di tre giorni, arriva in un momento critico, alla luce dell’intensificarsi delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza e dell’approvazione del piano di costruzione di nuove colonie in Cisgiordania. “Non siamo ospiti in questa geografia, siamo padroni di casa – ha detto Erdogan -. Rimarremo qui fino al giorno dell’Apocalisse, non siamo uno Stato spuntato nella scena della Storia, non accettiamo lezioni”. Lo stesso leader turco aveva ammonito ieri il governo israeliano: “Nessuno tocchi Gerusalemme”, in passato definita “una linea rossa”. Abbas torna in Turchia dopo poco piu’ di un mese. Durante l’ultima visita, avvenuta a meta’ agosto, aveva incontrato Erdogan e parlato al Parlamento turco. L’incontro di oggi arriva a pochi giorni dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I due leader discuteranno possibili iniziative diplomatiche per bloccare l’assedio a Gaza, dove l’operazione di terra lanciata da Israele ha stretto d’assedio la popolazione civile in fuga.
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15:16
Le forze armate israeliane hanno confermato che l’attentatore che ha compiuto un attacco al valico di Allenby “è arrivato a bordo di un camion che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania e ha aperto il fuoco”. L’uomo è stato “neutralizzato” e le truppe “stanno attualmente conducendo ricerche nella zona e circondando Gerico”.
15:04
Due container di esplosivi diretti ad Haifa sono stati bloccati nel porto di Ravenna dopo una segnalazione di alcuni lavoratori portuali. Ne dà notizia il sindaco della città romagnola, Alessandro Barattoni che insieme alla presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli e al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha inviato una lettera ai vertici di Sapir, la società che gestisce in Darsena San Vitale il principale terminal operator del porto di Ravenna, chiedendo di impedire il transito di armi destinate a paesi in conflitto.
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15:02
“Gli Usa stanno mettendo in atto una
vera e propria strategia persecutoria nei confronti di chi
difende i diritti del popolo palestinese e il diritto
internazionale e lo sta facendo con l’odioso strumento delle
sanzioni”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente
del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel
mondo. “E’ successo al procuratore capo della Corte Penale
internazionale, Karim Khan, e ad altri 8 giudici della stessa
Corte che hanno emesso i mandati di cattura internazionale
contro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro Gallant – sottolinea
Boldrini -. E’ successo alla relatrice speciale Francesca
Albanese, prima rappresentante dell’Onu a subire questo
trattamento, punita per la collaborazione con la CPI e per avere
denunciato, nei suoi rapporti, i crimini commessi da Israele e
la complicita’ nel genocidio contro il popolo palestinese di
grandi aziende anche statunitensi. Ed e’ successo con 4 Ong
palestinesi colpevoli, per gli Usa, di avere collaborato con la
Cpi. In questo modo – denuncia la deputata dem – il presidente
degli Usa Donald Trump mira a smantellare non solo la Corte
penale internazionale ma l’intero sistema della giustizia
internazionale che ha lo scopo di tutelare le vittime di crimini
contro l’umanita’, di guerra, e di genocidio. Su nessuno di
questi provvedimenti il governo italiano ha espresso una
posizione: l’inerzia e’ ormai la cifra politica di Meloni e dei
suoi ministri quando si tratta di Palestina – prosegue -. Ma noi
riteniamo che questo silenzio sia inaccettabile specialmente
quando a subire le pesantissime conseguenze delle sanzioni c’e’
una cittadina italiana che viene lasciata sola a fronteggiare
una situazione che non ha precedenti. Per questo, insieme alle
colleghe Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio e Rachele
Scarpa e ai colleghi Mauro Berruto e Stefano Vaccari, abbiamo
presentato una interrogazione per chiedere all’esecutivo che
faccia pressione sugli Usa per revocare le sanzioni e sull’Ue
perche’ adotti, come gia’ e’ accaduto in altre occasioni, il
“Regolamento di blocco” che rende inefficaci le sanzioni stesse
fuori dagli Stati Uniti” conclude.
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15:00
Uno dei tre principali leader politico-religiosi drusi in Siria, Hikmat Hajari, ha ritirato il suo sostegno a un accordo per lo scambio di prigionieri nella provincia di Sweida, nel sud della Siria. La sua decisione minaccia un accordo tra Siria, Stati Uniti e Giordania, secondo quanto riferito oggi da fonti vicine ai negoziati inter-siriani al giornale libanese L’Orient-Le Jour. Secondo le fonti, l’accordo prevedeva il rilascio di 110 drusi in cambio di 30 prigionieri filo-governativi detenuti da Hajari. Quest’ultimo avrebbe invece proposto di rilasciare solo sette prigionieri in cambio di tutti i drusi detenuti. A luglio a Sweida si erano verificati sanguinosi scontri tra combattenti drusi e beduini sunniti. Gli scontri si erano poi estesi con il coinvolgimento delle forze governative che si erano schierate con le tribù. Nelle violenze erano state uccisecirca 2mila persone in pochi giorni. Tra le vittime si contano centinaia di civili drusi, inclusi donne, bambini e anziani. Due giorni fa, il ministro degli esteri siriano Assaad Shaybani ha annunciato un piano sostenuto dagli Stati Uniti e dalla vicina Giordania per “pacificare” la provincia, due mesi dopo i mortali scontri confessionali. il piano prevede tra l’altro lo scambio di prigionieri.
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14:49
Il valico di Allenby con la Giordania e’
stato chiuso dopo l’attacco che ha fatto due morti. Lo riferisce
Yedioth Ahronoth, aggiungendo che secondo fonti palestinesi sono
stati chiusi anche gli accessi alla vicina citta’ di Gerico.
Ingenti forze di sicurezza sono state dispiegate nell’area alla
luce del sospetto che l’aggressore sia stato aiutato da un
complice.
14:48
“Al ministro Tajani che continua a dire che il governo italiano non c’entra niente con il genocidio di Gaza, chiediamo perché allora il governo continua a violare le leggi italiane e il diritto internazionale scegliendo di non bloccare l’esportazione e il transito di armi e munizioni destinate all’esercito israeliano. Oggi dal porto di Ravenna salperà per Israele una nave cargo della compagnia israeliana Zim, la Contship Era, che avrebbe dovuto caricare due container di munizioni cecosolvacche e ungheresi per l’esercito israeliano: l’operazione è stata bloccata solo grazie all’intervento dell’amministrazione comunale a cui partecipa il M5S. Il carico speciale esplosivo era entrato in Italia via terra dall’Austria per poi transitare fino a Ravenna, non certo di nascosto dalle autorità competenti”. Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. “Ricordiamo al ministro degli Esteri, responsabile per il controllo sull’export di armamenti, che la legge 185 del 1990 vieta il transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato e responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell’Ue o del Consiglio d’Europa. Ricordiamo al ministro degli Esteri che una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha appena accusato Israele di genocidio e che il Consiglio d’Europa e che già nell’aprile dello scorso anno il Consiglio Diritti Umani dell’Onu aveva approvato una risoluzione che chiedeva a tutti gli Stati di sospendere il trasferimento di armi e munizioni verso Israele; la stessa richiesta fatta un mese fa anche dal Consiglio d’Europa. Il governo la smetta di consentire il transito in Italia di armi e munizioni per Israele con un embargo totale come quello imposto dal governo spagnolo, altrimenti la smetta di mentire sulla sua non complicità con il genocidio di Gaza”, conclude.
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14:46
I media israeliani riferiscono che il terrorista che ha ucciso due persone al valico di Allenby, sparando e accoltellando era un operatore umanitario giordano che guidava i camion di aiuti provenienti dalla Giordania e diretti verso la Striscia di Gaza. Era in possesso di un regolare permesso israeliano per attraversare il valico. Il portavoce del governo giordano Mohammed al-Momani ha affermato: “Stiamo seguendo la notizia di un incidente di sicurezza dall’altro lato del valico di frontiera. Le nostre autorità stanno monitorando la situazione”. Per il momento il valico è stato chiuso.
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14:43
Israele possiede risorse e capacita’
all’interno di Teheran che non sono ancora state utilizzate. Lo
ha affermato il direttore del Mossad, David Barnea, ritirando un
premio conferito all’agenzia d’intelligence esterna israeliana.
“Abbiamo vinto e continueremo a vincere. Sebbene abbiamo
dimostrato che l’Iran e’ penetrabile, non molliamo”, ha
proseguito Barnea, sottolineando che “il Mossad ha capacita’
operative molto forti, ancora piu’ fantasiose e potenti di
prima, soprattutto all’interno dell’Iran e persino nel cuore di
Teheran”.
“Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre capacita’ in
Iran, a tenere gli occhi aperti dall’interno dell’Iran su cio’
che sta accadendo a porte chiuse e non permetteremo che idee che
potrebbero mettere a repentaglio la nostra sicurezza si
diffondano”, ha promesso il capo del Mossad.
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14:38
“Do’ pieno supporto al Comune di
Ravenna, alla Provincia e anche alla Regione Emilia-Romagna che
sono intervenute per bloccare due container contenenti armamenti
che, attraverso il porto di Ravenna, avrebbero dovuto
raggiungere Haifa ed entrare in possesso del governo
israeliano”. Lo ha detto Elly Schlein commentando con i cronisti
a Montecitorio la notizia dei container bloccati al porto di
Ravenna.
“E’ incredibile che questo ancora accada in Italia e chiediamo
al governo italiano quante situazioni ancora ci sono, nonostante
la nostra richiesta di embargo totale di armi da e verso
Israele, e se ci sono delle modalita’ per aggirare quanto
dispone la nostra legge, e che si attivi per fermarle come hanno
fatto meritoriamente Comune, Provincia di Ravenna, e
naturalmente, anche la Regione Emilia-Romagna”, ha aggiunto la
segretaria Pd.
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14:36
L’ambasciata israeliana “ha comunicato a me e agli altri parlamentari di Avs che sono stati in missione in Cisgiordania, che il nostro status è stato revocato. ‘E’ cambiato per te – questo recita il messaggio – Nel nuovo stato è: negata la possibilità di ingresso in Israele”. Lo ha detto il deputato di Avs, Nicola Fratoianni, segretario di Si, parlando con i giornalisti davanti alla Camera.
14:31
Sono deceduti dopo essere rimasti
gravemente feriti i due israeliani colpiti in un attacco al
valico di Allenby, tra Israele e Giordania. Lo hanno riferito i
soccorritori. L’aggressore e’ stato colpito a morte dalle forze
israeliane.
Secondo fonti della Difesa, citate da Haaretz, l’uomo era
arrivato dalla Giordania a bordo di un camion di aiuti umanitari
diretto alla Striscia di Gaza e aveva un permesso israeliano.
14:27
Una persona è rimasta uccisa e un’altra ferita gravemente nell’attentato con armi da fuoco al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, vicino a Gerico. Lo riferisce il direttore del Magen David Adom Eli Bin. Dai primi riscontri sembra che il terrorista sia arrivato dalla Giordania e sia sceso da un camion di aiuti umanitari diretto nella Striscia di Gaza e abbia sparato. Lo scorso anno allo stesso valico, tre israeliani furono uccisi in un attentato. L’attentatore era un camionista giordano. Venerdì scorso un uomo di 50 anni e un giovane di 23 sono stati accoltellati in un hotel sulle colline di Gerusalemme. L’attentatore è stato arrestato. Dieci giorni fa sei persone sono state uccise da un terrorista armato all’incrocio di Ramot a Gerusalemme.
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14:13
Nata da un’esigenza individuale di Daniele Caluri, l’iniziativa ha rapidamente coinvolto oltre 100 autori e autrici che hanno realizzato i loro disegni per protestara contro gli attacchi israeliani sulla popolazione della Striscia. Le opere, esposte in mostra, arriveranno nei prossimi giorni a Poggibonsi, Nugola, Barberino del Mugello e Piossasco. E poi saranno messe all’asta per raccogliere fondi per i progetti di Emergency in Palestina.
14:03
Fonti militari riferiscono di una sparatoria al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, dove un terrorista ha aperto il fuoco ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero due feriti. L’Idf sta cercando un complice del terrorista in fuga.
14:01
“Tutto ciò che significa agire e fare che l’ordinamento giuridico nazionale e internazionale si imponga sulla barbarie mi sembra quanto di più ragionevole e direi necessario”. E’ quanto ha detto il ministro spagnolo dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, in relazione all’apertura da parte della procura spagnola di un’inchiesta sulle “violazioni dei diritti umani a Gaza”, per raccogliere prove e presentarle alla Corte Penale Internazionale. In dichiarazioni ai cronisti, riprese dall’emittente Rtve – in occasione della consegna di una nave oceanica all’Arma nel porto di Vigo, in Galizia – il ministro Grande-Marlaska, ex magistrato, ha assicurato che “la giurisdizione internazionale fa parte dell’ordinamento giuridico spagnolo nel quadro delle sue competenze”, sostenendo in questo modo l”istituzione da parte dal procuratore generale spagnolo di istituire una task force per indagare sulle violazioni del diritto internazionale dei diritti umani a Gaza”.
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13:58
“La presenza di Israele alla fiera del turismo di Rimini è inopportuna”. Così il sindaco Jamil Sadegholvaad, che ha inviato una lettera, firmata anche dal presidente di Regione Michele de Pascale, in cui si chiede al presidente di Ieg Maurizio Ermeti “di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo Ttg Travel Experience, che si svolgerà a Rimini dall’8 a il 10 ottobre”. “Non crediamo davvero che oggi sia eticamente e moralmente accettabile proporre come destinazioni di vacanza luoghi di guerra, terrore e morte”, spiega il primo cittadino in un post sui social.
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13:55
Due container contenenti armamenti
diretti in Israele sono stati bloccati a Ravenna dopo che
Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna ne hanno chiesto lo
stop al gestore dello scalo. Lo ha annunciato poco fa il sindaco
ravennate Alessandro Barattoni. “Siamo stati informati
dell’arrivo oggi al porto di Ravenna – ha spiegato in una
conferenza stampa – di due container contenenti esplosivi
diretti ad Haifa, in Israele. Ci siamo immediatamente attivati
per verificare la cosa, la notizia ci e’ stata confermata, e
stamattina come Comune, Provincia e Regione che sono azionisti
di Sapir e di conseguenza del terminal container, abbiamo
inviato una pec al presidente di Sapir per evidenziargli la
nostra contrarieta’ al transito di armi nel terminal”.
A seguito della pec di stamattina, “Sapir – ha spiegato
Barattoni – ci ha comunicato pochi minuti fa che allo
spedizioniere e alla compagnia di navigazione ha comunicato
l’indisponibilita’ a far entrare nei propri terminal questi
container e quindi oggi non transiteranno dal porto di Ravenna”.
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13:54
“I piani per mantenere instabile la nostra regione falliranno, gli autori di massacri imperialisti e sionisti non raggiungeranno i loro obiettivi nascosti”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. “Abbiamo governato per secoli su terre dove coloro che ci sfidano sono arrivati ;;solo 2 o 3 generazioni fa, eravamo la spada della giustizia, portando l’ordine nel mondo”, ha aggiunto il leader turco rivolgendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu. “Non siamo né ospiti né occupanti in questa regione, siamo stati i suoi padroni di casa per mille anni e rimarremo qui fino alla fine dei tempi”, ha detto Erdogan, aggiungendo che “la risposta più forte a questo genocidio durato 23 mesi, a cui ha assistito tutta l’umanità, arriverà di nuovo dalla Turchia e dalla sua nazione”.
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13:33
Alla cerimonia di consegna del Premio del primo ministro per le operazioni del Mossad negli anni 2023-2024, per la prima volta Benyamin Netanyahu ha confermato che l’omicidio mirato l’anno scorso a Teheran del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stata un’operazione di Israele. Durante la cerimonia il premier ha affermato: “Abbiamo parlato qui di Haniyeh, non è stata un’operazione semplice. E di Nasrallah, anche questa, tutt’altro che semplice o scontata. Avete i cercapersone con voi? Ma ovviamente, sapevo che non si trattava di dispositivi, ma delle persone, del lavoro, del primo attacco mirato di massa nella storia”, ha detto.
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13:26
“Per risolvere l’attuale crisi, Israele ha bisogno di intelligenza politica e diplomazia creativa, non solo di operazioni militari e attacchi infiniti”. Lo ha affermato un portavoce dell’ambasciata cinese nello Stato ebraico, definendo “senza fondamento” le accuse rivolte dal premier israeliano Benjamin Netanyahu convinto che Pechino, insieme a Teheran, sia dietro una campagna volta ad attuare un “blocco politico” contro Israele. “La Cina è scioccata dalle dichiarazioni del leader israeliano” che “non hanno alcun fondamento, danneggiano le relazioni Cina-Israele e la Cina vi si oppone fermamente”, ha affermato il portavoce, sottolineando che l’accusa secondo cui la Cina stia usando i social media per attaccare Israele “cura il sintomo anziché il vero problema”.
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13:06
“Oggi pomeriggio ho il question time al Senato, tutte le interrogazioni sono su Gaza e parlerò di Gaza, venite là”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine della votazione sulla riforma della giustizia, alla Camera, rispondendo a chi gli domandava della posizione italiana sulle sanzioni contro Israele proposte dalla Commissione Ue: “La posizione la spiego oggi pomeriggio al Senato. Per rispetto nei confronti del Senato parlo prima col Senato e poi con i giornalisti”. Ci sarà un voto del Parlamento su Gaza? “In Parlamento, si sa, c’è la conferenza dei capigruppo, il Parlamento è sovrano – ha replicato Tajani -. Non è che decido io l’ordine del giorno, i tempi sono non sono decisi da me. Mi invitano e io vengo. Sono sono sempre venuto, ho fatto il presidente al Parlamento (Europeo, ndr) figuriamoci se io ho problemi a venire in Parlamento. Sono sempre venuto”.
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13:01
Il Pakistan e l’Arabia Saudita hanno
firmato un nuovo patto di difesa strategica. Secondo l’accordo,
firmato dal principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin
Salman e dal primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, un attacco
a uno dei due Paesi verrebbe considerato “un’aggressione contro
entrambi”.
L’accordo arriva qualche giorni dopo che un raid israeliano ha
preso di mira i leader di Hamas nel vicino Qatar, ma soprattutto
poco piu’ di quattro mesi dopo il conflitto tra Islamabad e
Nuova Delhi. “Questo accordo mira a sviluppare aspetti della cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi e a rafforzare la deterrenza
congiunta contro qualsiasi aggressione”, si legge in una
dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa saudita, la
quale sottolinea che “in caso di aggressione contro uno dei due
Paesi deve essere considerata un’aggressione contro entrambi”.
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12:54
Non rispettare le sentenze dei tribunali
e’ un attacco alla democrazia e allo stato di diritto. Lo ha
ricordato al governo, in un duro intervento, il procuratore
generale israeliano, Gali Baharav-Miara, alla luce delle
dichiarazioni in tal senso di esponenti dell’esecutivo.
“La cosa peggiore di tutte sono le dichiarazioni di alti
funzionari del potere esecutivo che affermano di non voler
rispettare gli ordini giudiziari. Un appello a non rispettare
gli ordini giudiziari non e’ un appello alla riforma
giudiziaria, e’ un appello a distruggere la democrazia. Un Paese
senza legge”, ha affermato Baharav-Miara durante la cerimonia di
pensionamento del giudice della Corte Suprema Yosef Elron.
Gli ha fatto lo stesso giudice, che nel suo discorso d’addio, ha
sottolineato che “l’obbedienza incondizionata alla legge deve
essere una norma generale che vincola tutti i cittadini e le
istituzioni del Paese”. Elron ha riconosciuto anche “la
divisione e polarizzazione nella societa’ israeliana”,
auspicando che “la Corte Suprema contribuisca a sanare le
fratture sociali, con sentenze che colmino le lacune e le
controversie che le vengono presentate”.
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12:50
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana, dopo la pressante richiesta dell’opposizione affinché il governo riferisca in Aula sulla situazione di Gaza e le proteste in Aula, ha convocato – a quanto si apprende – i capigruppo della minoranza parlamentare. La riunione sarebbe già in corso.
12:42
Dopo gli interventi di protesta per Gaza nell’Aula della Camera, molti parlamentari di opposizione sono scesi dai loro scranni e si sono accalcati vicino ai banchi del governo. L’istanza avanzata al presidente di turno Sergio Costa è stata di esigere una risposta del governo sulla richiesta di riferire in Aula sulla crisi internazionale. Poi, la seduta è stata chiusa e riconvocata.
12:36
Il ministro degli Esteri siriano Assad Shaybani è arrivato a Washington dove incontrerà rappresentanti dell’amministrazione americana. Lo riferisce la tv siriana. E’ la prima volta in 25 anni che un ministro degli Esteri siriano è accolto in visita ufficiale negli Stati Uniti. Shaybani domani incontrerà il segretario di Stato Marco Rubio e avrà colloqui con senatori statunitensi. Secondo i media, con la controparte americana Shaybani discuterà dell’abolizione di altre sanzioni americane, nel corso degli anni imposte alla Siria e formalmente ancora in vigore, e degli accordi di sicurezza con Israele in corso di definizione, come annunciato in precedenza.
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12:33
Gli Emirati Arabi Uniti non stanno
prendendo in considerazione una completa rottura delle relazioni
con Israele, anche qualora dovesse annettere la Cisgiordania. Lo
riferisce Reuters. Tuttavia, fanno sapere fonti emiratine, per
Dubai l’annessione abbasserebbe il livello delle relazioni tra i
Paesi e potrebbe portare al richiamo dell’ambasciatore degli
Emirati da Israele.
12:29
Pd, Avs e M5s nell’Aula della Camera, dopo il via libera alla separazione delle Carriere, stanno protestando per Gaza. “Non si può essere complici e inerti, presidente ci dica cosa intende fare il governo”, ha detto la dem Chiara Braga indirizzata al presidente. “Siete complici!”, l’accusa ripetuta a più riprese di Riccardo Ricciardi del M5s. Per Nicola Fratoianni la presidente del Consiglio “deve venire in Aula”. “Il governo italiano dovrà pronunciarsi sulle sanzioni” a Israele, ha detto Davide Faraone di Iv, “è quanto meno opportuno venire in Parlamento prima”. Riccardo Magi di Più Europa ha esortato “il presidente della Camera a far valere tutta la sua autorevolezza perchè ha ricevuto una richiesta molto chiara da tutte le opposizioni. Non è accettabile, di fronte al massacro continuo, che il governo non ritenga di informare il Parlamento”.
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12:24
“Come ha ripetuto più volte la presidente von der Leyen la soluzione dei due Stati è una priorità europea. L’Unione europea, inoltre, condanna ogni antisemitismo e dobbiamo separare in modo netto il lavoro a favore della creazione di due Stati dalla lotta senza quartiere contro l’antisemitismo”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea.
12:22
Il Papa ha nominato Nunzio apostolico in Iraq mons. Mirosław Stanisław Wachowski, finora sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
12:19
“La cooperazione dell’Ue nel Medio Oriente deve essere molto più attiva e va incrementata in collaborazione con il Consiglio dei Paesi del Golfo. Soprattutto tenendo conto che la politica estera di Trump è imprevedibile”. Lo ha detto Gilles Kepel, inviato speciale del presidente Emmanuel Macron per il Mediterraneo, durante un incontro a Villa Igiea, a Palermo.
12:17
L’Idf ha comunicato di aver colpito ieri un deposito di armi di Hamas a Gaza City, che conteneva ordigni esplosivi destinati a colpire le truppe israeliane. Prima dell’attacco sono state adottate misure per ridurre al minimo i rischi per i civili, tra cui avvisi preventivi, sorveglianza aerea, uso di munizioni di precisione e ulteriori raccolte di intelligence. Secondo l’esercito, le operazioni continuano nell’ambito dell’operazione ‘Carri di Gideon II’, con l’eliminazione di terroristi e lo smantellamento di infrastrutture militari. Le attività si estendono anche alle zone di Khan Yunis e Rafah, nel sud della Striscia, dove le truppe hanno neutralizzato combattenti e distrutto decine di obiettivi militari, tra cui postazioni di osservazione e pozzi di tunnel.
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12:10
La polizia ha arrestato tre palestinesi senza permesso di soggiorno provenienti dall’area di Hebron che si trovavano a pochi metri dal ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich durante il suo intervento ieri a una conferenza in un hotel di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. L’episodio è avvenuto mentre Smotrich teneva il discorso in cui ha definito Gaza un “eldorado immobiliare” nel quadro della sua visione per il dopoguerra. Secondo i primi accertamenti, i tre sarebbero stati impiegati dalla ditta che ha allestito il palco dell’evento, riuscendo così ad aggirare tutti i controlli di sicurezza dell’unità Magen e a sostare accanto al ministro mentre parlava davanti al pubblico.
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11:41
Fonti della sicurezza israeliana hanno riferito a Channel 12 che Hamas ha reclutato e radunato, dopo le pesanti perdite di questi mesi, 10.000 terroristi per combattere contro la manovra dell’Idf negli stretti vicoli di Gaza city. Il comandante Az al-Din al-Haddad, che ricopre il ruolo di capo dell’ala militare di Hamas dopo l’uccisione di Mohammed Sinwar, guiderà i combattimenti. Haddad, soprannominato il ‘grande assassino’, è stato tra gli architetti del massacro del 7 ottobre, ed è il responsabile della prigionia degli ostaggi. E’ stato proprio un rapito dopo il rilascio a riferire che Haddad gli aveva detto, ‘sono io il responsabile di tutti gli ostaggi a Gaza’. Sul suo cellulare tiene le foto di numerosi rapiti. Lo stesso ostaggio ha raccontato che il comandante inizialmente si mostrava gentile e si offriva di aiutarli in caso di necessità, ma da gennaio 2025 divenne ostile: quando il figlio maggiore, Suhaib al-Haddad, fu ucciso in un attacco israeliano. Il mese scorso, il portavoce militare dell’Idf ha pubblicato una foto di Haddad rivelando che si era tinto la barba e i capelli per nascondere la sua identità. Il portavoce ha sottolineato: “Al-Haddad è l’ultimo superstite della leadership che ha portato Gaza alla rovina e sta trascinando al collasso l’intero asse sciita. Forse la vergogna per la distruzione che Hamas ha provocato lo ha spinto a cambiare così radicalmente il suo aspetto? Tenta di dipingersi come un eroe agli occhi dell’opinione pubblica di Gaza. Ma cosa penseranno i residenti della Striscia, dai loro rifugi e dalle loro case distrutte, vedendo questa immagine? Si può definire eroe chi ha devastato la Striscia, si nasconde spaventato nei tunnel e cambia la propria identità esteriore?”.
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11:32
Il ministro spagnolo dell’Economia, Carlos Cuerpo, ha confermato che la Spagna voterà a favore della sospensione parziale dell’accordo commerciale fra l’Unione Europea con Israele e ha auspicato che tutti gli Stati membri “siano all’altezza” delle circostanze, perché la misura possa essere approvata a maggioranza qualificata. “Dobbiamo approvare questa sospensione parziale dell’accordo di associazione con Israele e speriamo che tutti siano all’altezza così che possiamo superare la maggioranza qualificata”, ha detto Cuerpo in un’intervista all’emittente pubblica Tve. “Noi crediamo che sia il momento di compiere questo passo e che da parte degli Stati membri si assuma questa responsabilità per essere all’altezza delle circostanze”, ha aggiunto. Il titolare del ministero dell’Economia ha anticipato che Madrid voterà a favore della sospensione “perché abbia fine la situazione di genocidio” a Gaza. “Siamo soddisfatti che da parte della Commissione Europea si sia fatto questo passo, che forse può sembrare simbolico o piccolo, dato il volume degli scambi commerciali” fra la Ue e Israele, “ma è un passo molto importante e, naturalmente, dalla Spagna lo sosteniamo”, ha ribadito Cuerpo. Rispetto alla richiesta di Madrid di sospensione totale dell’accordo di associazione Ue-Israele, il ministro ha segnalato: “E’ importante che si facciano passi ai quali si vanno unendo sempre più attori. E’ questo il modo di aumentare la pressione per ottenere un effetto e un impatto” e “questo è un processo nel quale un passo porta a quello successivo”, ha concluso.
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11:28
Il fotoreporter palestinese Mohammed Alaa’ Al-Sawalhi è stato ucciso in un attacco aereo israeliano sulla città di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso il suo cordoglio per la morte di al-Sawalhi, un cameraman della TV Al-Quds Al-Youm, ucciso a Gaza City in un attacco aereo israeliano.
11:23
“Il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri, nel corso di una iniziativa a Palermo, confermando l’adesione dell’Italia ad un percorso politico e diplomatico per la costruzione di uno Stato palestinese.
11:18
“Si sta cancellando il diritto di un popolo di esistere con una forma di vera e propria deportazione: credo che una cosa così sia innanzitutto inaccettabile da qualsiasi democratico, perché non si sta difendendo solo il diritto del popolo palestinese, si sta difendendo il diritto di qualsiasi popolo di poter vivere in pace e di avere il diritto di avere uno Stato”. Così il leader della Cgil Maurizio Landini, questa mattina a Cagliari per partecipare all’Assemblea delle assemblee della Cgil regionale e alla manifestazione con corteo per Gaza. “Nel difendere il diritto del popolo palestinese di avere uno Stato e di esistere, in realtà stiamo difendendo anche il diritto del popolo israeliano di esistere e di non essere governato da un governo che secondo me sta facendo dei danni anche allo stesso popolo israeliano”, aggiunge. “Noi pensiamo che ci sia bisogno che cresca in tutto il Paese e in tutto il mondo una mobilitazione: stiamo chiedendo anche al governo di prendere finalmente delle posizioni, non può stare a guardare. Bisogna dire basta all’invio di armi a Israele – incalza Landini – bisogna interrompere i rapporti commerciali, chiedere che venga riconosciuto lo stato di Palestina e chiedere all’Italia come all’Europa come agli altri paesi di bloccare, di fermare quello che sta facendo Netanyahu. Μai come adesso siamo vicini al rischio di una guerra che si estenda e che diventi davvero una guerra mondiale. Non capisco come sia possibile che di fronte a un’invasione inaccettabile che la Russia ha fatto sull’Ucraina sono partite delle sanzioni e oggi di fronte a uno stesso atteggiamento fatto da Israele non si fanno le sanzioni che si sono fatte, non vedo una differenza”.
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11:12
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato Tony Blair a riunire le parti interessate regionali e internazionali attorno alla proposta dell’ex primo ministro del Regno Unito di istituire un organismo di transizione postbellico per governare la Striscia di Gaza finché non potrà essere consegnata all’Autorità Nazionale Palestinese. Lo hanno riferito fonti a conoscenza del dossier al Times of Israel che rivela i dettagli, mai resi noti finora. La proposta effettiva – scritta – dell’ex premier britannico non fa alcun accenno allo sfollamento dei palestinesi da Gaza o a costruire una ‘Trump Riviera’. Prevede invece l’istituzione di una “Property Rights Preservation Unit”, volta a garantire che qualsiasi partenza volontaria dei cittadini di Gaza non comprometta il loro diritto a tornare nell’enclave o a mantenere la proprietà immobiliare. “Non abbiamo un piano per trasferire la popolazione di Gaza fuori da Gaza. Gaza è per i suoi abitanti”, ha affermato una fonte coinvolta nelle discussioni sul piano Blair. Il funzionario statunitense che ha parlato con Times of Israel ha osservato che il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich non è a conoscenza della decisione di Trump di usare il ‘piano Blair’ che nulla ha a che vedere con ‘la miniera d’oro immobiliare’ di cui ha parlato ieri il ministro di ultradestra. La proposta, la cui bozza è stata ottenuta dal Times of Israel, prevede l’istituzione dell’Autorità internazionale di transizione di Gaza (GITA) insieme a una serie di strutture subordinate per governare la Striscia di Gaza finché non potrà essere consegnata all’Autorità Nazionale Palestinese. La proposta di Blair si è evoluta in questi mesi in un piano per porre fine effettivamente alla guerra, poiché l’amministrazione Trump è giunta alla conclusione che l’accordo tra i principali attori interessati riguardo all’organismo che sostituirà Hamas a Gaza è essenziale per garantire un cessate il fuoco permanente e un accordo per il rilascio degli ostaggi, hanno affermato un funzionario statunitense e una seconda fonte a conoscenza della questione.
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11:07
“Penso a Gaza e siamo contrari all’offensiva e ad ogni ipotesi di trasferimento forzato delle persone dalla Striscia, così come condanniamo l’espansione in Cisgiordania. Lavoriamo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in un messaggio letto nel corso dell’iniziativa “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, organizzata a Villa Igiea. “Siamo in prima linea per gli impegni umanitari – prosegue -. e serve il rilancio di un processo, per far vivere quei paesi in sicurezza”, ha concluso Tajani.
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11:02
Il ministero della Sanità di Hamas riferisce che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali della Striscia 79 morti e 228 nuovi feriti. Secondo il comunicato, numerose vittime si trovano ancora sotto le macerie e nelle strade, poiché le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre 2023, il bilancio complessivo fornito dal ministero è salito a 65.141 morti e 165.925 feriti. Il ministero invita inoltre le famiglie dei morti e dei dispersi a completare la registrazione dei dati personali attraverso la piattaforma ufficiale online.
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10:56
Nuovi documenti di bilancio del Pentagono, citati dai media statunitensi, rivelano che gli Stati Uniti hanno lanciato missili intercettori per un valore complessivo di circa 500 milioni di dollari per difendere Israele, soprattutto durante la guerra di 12 giorni con l’Iran lo scorso giugno. Secondo The War Zone e Business Insider, una richiesta di finanziamento straordinario ammonta a 498,265 milioni di dollari per sostituire missili avanzati del sistema Terminal High Altitude Area Defense (Thaad) che sarebbero stati ‘utilizzati a sostegno di Israele’. Alcuni rapporti indicano che tra 100 e 150 missili Thaad sarebbero stati lanciati nel corso del conflitto con Teheran. Le richieste di bilancio del Pentagono dovranno ora ottenere l’approvazione del Congresso degli Stati Uniti.
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10:49
L’ex Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, ha definito “una barzelletta” il piano per sospendere parzialmente l’accordo di libero scambio della Ue con Israele e ha criticato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, perché la misura “arriva tardi, molto tardi, dopo 40.000 morti” in più, da quando era stata sollecitata dalla Spagna. “E’ così poco che potrebbero approvarlo per togliersi il problema di dosso”, ha detto Borrell riferito ai Ventisette, in un’intervista al canale pubblico Tve, Borrell si è detto “più inorridito” dalla reazione europea che dalle azioni israeliane criticando “il dibattito linguistico” sul termine “genocidio” poiché “ai bambini che muoiono sotto le bombe a Gaza non importa nulla”. Ha inoltre deplorato “l’atteggiamento di indifferenza” di alcuni e la “carta bianca” di cui a suo dire gode Israele “a causa dei crimini nazisti”. L’esponente socialista ha definito come “regime teofascista” il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che “dipende da gruppi radicali ultraortodossi”. Nel riferirsi ai partiti che negano che stia avvenendo un genocidio a Gaza, “contro la risoluzione di una commissione indipendente dell’Onu”, l’ex capo della diplomazia europea ha citato anche “altri che negano che tale cosa sia una semplice volontà di sterminio”. “Arriverà un momento in cui bisognerà dire ai tedeschi di andare dallo psichiatra se si sentono così male (per i crimini nazisti, ndr) perché i palestinesi non hanno fatto nulla”, ha ironizzato Josep Borrell sulla posizione di Berlino di sostegno a Israele.
©Ansa
10:41
“E’ chiaro che ha iniziato Hamas, il 7 ottobre con quel massacro terribile. Che Israele dovesse reagire era evidente. Nel frattempo, non Israele ma il governo di Netanyahu, ha esagerato, ha superato le linee. E’ inaccettabile quello che sta facendo il governo di Netanyahu”. A parlare è Thomas de Maizière, ex ministro degli Iterni tedesco, a margine del convegno internazionale ‘Crocevia del Mediterraneo’ organizzata da MedOr Italian Foundation, in corso a Palermo.
“Ma, naturalmente, anche Hamas domani potrebbe liberare gli ostaggi, e se in quel caso Israele dovesse continuare ad attaccare Gaza sarebbe davvero difficile. Perché Hamas non libera gli ostaggi? -dice -Trovo importante che non si parli di Israele ma di Netanyahu, così come non è stata la Russia a invadere l’Ucraina ma è stato Putin. C’è una grossa differenza.
E aggiunge: “Innanzitutto, ci sono poche situazioni internazionali in cui noi sappiamo così poco. E tutte le informazioni e le immagini sono guidate dagli interessi da entrambe le parti. E questo rende tutto più difficile. Sento molte persone, anche cosiddetti esperti, che si muovono come se sapessero tutto ciò che accade. Ad esempio, alla domanda: Hamas utilizza davvero gli ospedali o le scuole per nascondere i terroristi usando le persone come scudi? Hamas dice che non è così mentre Israele dice il contrario. Come si fa a giudicare da lontano? E’ molto difficile”.
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10:34
Il ministro degli Esteri siriano Assad al-Shaibani si recherà oggi a Washington “per discutere della revoca delle sanzioni ancora in vigore” contro Damasco. A darne notizia, sottolineando che si tratta della prima visita in oltre 25 anni di un capo della diplomazia siriana negli Stati Uniti, è l’Afp, che cita una fonte del ministero degli Esteri di Damasco.
10:18
Sulla situazione a Gaza, Israele non risponde neanche agli appelli degli Stati Uniti. Lo dice il Papa in una intervista alla giornalista Elise Ann Allen per il libro “León XIV: ciudadano del mundo, misionero del siglo XXI”, per Penguin, che esce oggi in Perù. “Anche con una certa pressione, non so quanto grande sia stata dietro le quinte, ma anche dagli Stati Uniti, che sono ovviamente la terza parte più importante che può esercitare pressioni su Israele. Nonostante alcune dichiarazioni molto chiare del governo degli Stati Uniti, recentemente del presidente Trump, non c’è stata una risposta chiara in termini di ricerca di modi efficaci per alleviare le sofferenze della popolazione, degli innocenti di Gaza – dice il Papa -, e questo è ovviamente motivo di grande preoccupazione”. Papa Leone parla di un futuro “molto difficile”, “soprattutto per i bambini”, che soffrono non solo la povertà ma “addirittura anche la fame” e non basterà dare loro solo del cibo. “Avranno bisogno di molto aiuto, assistenza medica e aiuti umanitari, per ribaltare davvero la situazione, e al momento sembra ancora molto, molto grave”.
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10:12
“La parola genocidio viene usata sempre più spesso. Ufficialmente, la Santa Sede non ritiene che si possa fare alcuna dichiarazione in merito in questo momento”. Lo dice il Papa nel libro-intervista che esce oggi in Perù (Penguin), a firma di Elise Ann Allen. ” Esiste una definizione molto tecnica di cosa potrebbe essere il genocidio, ma sempre più persone sollevano la questione, tra cui due gruppi per i diritti umani in Israele che hanno rilasciato questa dichiarazione”, ha aggiunto Papa Leone.
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09:58
Un accordo tra Siria e Israele, mediato dagli Stati Uniti, per la spartizione del sud-ovest siriano è stato discusso nelle ultime ore a Londra tra i ministri degli esteri siriano Assad Shaybani e il collega israeliano Ron Dermer, assieme all’inviato speciale Usa Thomas Barrack. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, che cita fonti israeliane. Non sono però ancora stati resi noti i termini dell’eventuale accordo. Nelle ultime ore erano circolate insistenti le voci di un imminente accordo tra Siria e Israele da annunciare prima dell’attesa annuale assemblea generale dell’Onu, che si aprirà lunedì prossimo a New York. Al Palazzo di Vetro è stato inviato il leader siriano, Ahmad Sharaa, che dovrà tenere un discorso all’assemblea il 24 settembre. Fino al luglio scorso, la coalizione di milizie con cui Sharaa ha preso il potere, Hayat Tahrir Sham (Hts), era indicato dagli Stati Uniti come un “gruppo terroristico”. Nei giorni scorsi, il ministro siriano Shaybani, fedelissimo di Sharaa, ha annunciato da Damasco il raggiungimento di un accordo di sicurezza, mediato da Stati Uniti e Giordania, tra il governo centrale siriano e le elite locali della regione Sweida, a maggioranza drusa e al confine con il Golan e con la Giordania. A luglio, circa 2mila persone, tra cui centinaia di civili drusi, inclusi donne e bambini, erano stati massacrati da forze governative e ausiliari beduini. Israele occupa il Golan siriano dal 1967. E dal dicembre scorso, con il cambio di potere in Siria, ha esteso il suo controllo militare nelle regioni meridionali siriane di Qunaytra e Daraa, confinanti con la regione di Sweida. Media internazionali hanno nelle ultime ore affermato che da mesi Israele paga stipendi e fornisce armi ad alcune milizie druse siriane come strumento di pressione su Damasco.
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09:53
L’offensiva di terra di Israele nel nord di Gaza ha lasciato gli ospedali già sovraffollati “sull’orlo del collasso”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, chiedendo la “fine di queste condizioni disumane”.
“L’incursione militare e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno provocando nuove ondate di sfollamenti, costringendo le famiglie traumatizzate a trasferirsi in un’area sempre più piccola e inadatta alla dignità umana”, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus su X, avvertendo che “gli ospedali, già sovraffollati, sono sull’orlo del collasso, mentre l’escalation della violenza blocca l’accesso e impedisce all’Oms di consegnare forniture salvavita”.
©Ansa
09:29
La Spagna indagherà sulle presunte “violazioni dei diritti umani compiute a Gaza” per cooperare con la Corte Penale internazionale. Lo ha annunciato il procuratore generale spagnolo. “Il procuratore generale dello Stato ha emesso un decreto che decide di creare una task force per indagare sulle violazioni del diritto internazionale dei diritti umani a Gaza”, ha dichiarato l’ufficio del procuratore, al fine di “raccogliere prove e metterle a disposizione dell’organo competente, rispettando così gli obblighi della Spagna in termini di cooperazione internazionale e diritti umani”.
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09:21
“Buon giorno. Stiamo bene. Niente internet”. È il breve messaggio che il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, ha postato questa mattina sui social. Normalmente cerca di aggiornare sulla situazione con più dettagli ma l’assenza di connessione, ormai da due giorni, consente solo brevi messaggi quando c’è un po’ di linea.
09:11
Sarebbero almeno 14 i palestinesi rimasti uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita fonti degli ospedali dell’enclave palestinese dove proseguono le operazioni militari israeliane. Secondo le fonti, almeno nove delle 14 vittime si registrano a Gaza City.
09:02
La Commissione Ue ha avanzato diverse proposte per fare pressioni su Israele in risposta all’offensiva a Gaza City. Tra queste c’è la sospensione degli accordi commerciali di favore tra Ue e Israele. Per diventare realtà serve però che il voto dei Paesi membri sul tema raggiunga la maggioranza qualificata: per Roma e Berlino sarebbe facile bloccarla. Anche di questo si è parlato nella puntata di “Numeri” del 17 settembre.
08:56
Il presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) si recherà oggi in visita ufficiale in Turchia per incontrare l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Secondo quanto riferisce Anadolu, il leader palestinese incontrerà Erdogan presso il palazzo presidenziale di Ankara alle 15:30 (le 14:30 in Italia).
08:37
Colpito soprattutto il settore agricolo, con dazi su frutta, verdura e datteri. Il 37% delle esportazioni israeliane sarà interessato da dazi. L’Unione europea sottolinea che non si tratta di un blocco degli scambi, ma di un segnale politico. Kallas propone di inserire nella lista nera dei ministri Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, accusati di incitamento all’odio e di guidare la politica di espansione delle colonie.
08:11
Le forze israeliane hanno scatenato una nuova ondata di attacchi su Gaza, colpendo aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora funzionanti, mentre prosegue l’ attacco via terra su Gaza City. Fonti sanitarie riferiscono ad Al Jazeera di almeno 83 palestinesi uccisi oggi dalle forze israeliane. Missili hanno colpito le aree intorno agli ospedali di al-Shifa e al-Ahli, tra i pochi ancora funzionanti: almeno 15 persone sono state uccise fuori da al-Shifa, mentre altre quattro sono morte in un altro attacco vicino ad al-Ahli. Hamas ha condannato gli attacchi vicino agli ospedali come un “crimine di guerra a tutti gli effetti” e “un palese messaggio di sfida e palese disprezzo per la comunità internazionale”. Ieri era stato attaccato tre volte anche un ospedale pediatrico, quello di al-Rantisi. L’Onu, nell’inchiesta che ha condotto a dichiarare le azioni di Israele a Gaza un genocidio, ha anche evidenziato la distruzione da parte di Israele del centro di fecondazione in vitro di Al Basma, che ha distrutto 4.000 embrioni e 1.000 campioni di sperma e ovuli, definendola “una misura volta a impedire le nascite tra i palestinesi di Gaza”, e uno degli atti definiti di genocidio dalla Convenzione del 1948. Le Nazioni Unite affermano che queste azioni si inscrivono in una campagna sistematica per smantellare il settore sanitario di Gaza, che descrivono come “medicidio”: l’uccisione di operatori sanitari e la distruzione di ospedali per eliminare l’assistenza medica nell’enclave. Ieri è stato ucciso, tra gli altri, un operatore di Medici senza Frontiere, il tredicesimo dall’inizio della guerra.
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08:06
07:52
Un membro di Hezbollah, accusato di rifornire di armi la milizia sciita, e’ stato ucciso in un attacco con droni condotto dall’Idf nella citta’ di Baalbek, nel nord-est del Libano. Secondo le forze armate, Hussein Sharif era un importante trafficante e lavorava dal Libano per dirigere le cellule terroristiche in Siria e compiere attacchi contro Israele. Le sue azioni “costituivano una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, si legge in una nota dell’Idf diffusa dal Times of Israel.
07:43
“L’offensiva israeliana a Gaza costringe le donne a partorire per strada, senza ospedali, medici o acqua pulita”. Lo ha dichiarato ieri sera il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, citando il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). “L’Unfpa afferma che 23.000 donne sono prive di cure e circa 15 bambini nascono ogni settimana senza assistenza medica”, ha aggiunto Dujarric in una conferenza stampa citata dai media internazionali. Il portavoce Onu ha sollecitato l’immediata protezione dei civili, affermando che la situazione sul campo “sta peggiorando di ora in ora”. Ha sottolineato che “l’emissione di ordini di sfollamento non esonera le parti in conflitto dalle loro responsabilità di proteggere i civili nella conduzione delle ostilità”.
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06:47
Un giudice della Louisiana ha ordinato l’espulsione in Algeria o in Siria di Mahmoud Khalil, dopo che il noto leader della protesta filopalestinese negli Usa ha omesso di rivelare informazioni sulla sua domanda di green card. Lo si legge dai documenti del tribunale depositati mercoledì.
06:46
“L’offensiva israeliana a Gaza costringe le donne a partorire per strada, senza ospedali, medici o acqua pulita”. Lo ha dichiarato ieri sera il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, citando il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). “L’Unfpa afferma che 23.000 donne sono prive di cure e circa 15 bambini nascono ogni settimana senza assistenza medica”, ha aggiunto Dujarric in una conferenza stampa citata dai media internazionali. Il portavoce Onu ha sollecitato l’immediata protezione dei civili, affermando che la situazione sul campo “sta peggiorando di ora in ora”. Ha sottolineato che “l’emissione di ordini di sfollamento non esonera le parti in conflitto dalle loro responsabilità di proteggere i civili nella conduzione delle ostilità”.
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