La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al centro del colloquio, viene riferito, la situazione del Medio Oriente e in particolare di Gaza.\n

Il presidente americano Donald Trump ha assicurato in un’intervista a Barack Ravid, giornalista di Axios, che i negoziati sul suo piano per porre fine alla guerra a Gaza sono nelle \”fasi finali\”. Un accordo, ha spiegato, \”aprirebbe la porta a una pace più ampia in Medio Oriente\”.

\n

Il ministero degli Esteri israeliano su X: \”La Flottilla ha respinto la proposta del governo italiano e del Vaticano di scaricare tutti gli aiuti che potevano avere a Cipro e di trasferirli pacificamente a Gaza, dopo aver respinto altre due proposte israeliane di scaricare gli aiuti. Più chiaro di così non si può: questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti, si tratta solo di provocazione e di servire Hamas\”. 

\n

Negli ultimi giorni l’esercito israeliano ha ampliato la portata degli attacchi in tutta Gaza City, prendendo di mira ogni notte più di 140 siti. Mentre più di 800mila dei milioni di residenti della città sono stati evacuati, l’Idf fa sapere di aver ottenuto il controllo operativo di più della metà di Gaza City. A Gaza oltre 40 morti dall’alba.

\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”b12652e8-17a4-485e-a408-a36dca3914a7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-09-28T21:58:00.882Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T23:58:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Questo liveblog termina qui”,”content”:”

Continua a seguire gli aggiornamenti nella diretta di SkyTG24

“,”postId”:”dd50d634-dd48-466a-8bef-949be1d75af3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T21:30:00.589Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T23:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Per ricevere le notizie di Sky TG24:”,”content”:”\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”376687ab-3754-466c-9412-b1b623940a51″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T21:00:00.791Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T23:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, dal ritiro dell’Idf al nuovo governo: ecco cosa prevede il piano Usa”,”content”:”

La Striscia di Gaza \”sarà una zona deradicalizzata e liberata dal terrorismo, che non rappresenterà più una minaccia per i suoi vicini. E sarà riqualificata a beneficio della sua popolazione\”. Inizia così, con questa promessa, il piano in 21 punti elaborato dal presidente americano Donald Trump e dalla sua amministrazione. Anche se Hamas sostiene di non averlo ancora ricevuto e quindi di non poterlo valutare, diversi media israeliani e arabi sono stati in grado di rivelarne già alcuni frammenti

“,”postId”:”d303a22d-f9fc-454a-a38f-2c65484252c1″,”postLink”:{“title”:”Gaza, dal ritiro dell’Idf al nuovo governo: cosa prevede il piano Usa”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/28/gaza-piano-usa”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/781fd9115391301d5e34a3427c8ab9486e288a5c/skytg24/it/mondo/2025/09/28/gaza-piano-usa/gaza-getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-28T20:25:00.911Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T22:25:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni e le ombre di Gaza”,”content”:”

La Palestina preoccupa la premier che rischia di rimanere  intrappolata tra equilibri diplomatici, l’alleanza con Washington e la  pressione delle piazze italiane. Una distanza che rischia di minare un consenso sino ad oggi forte e stabile

“,”postId”:”8c83c55c-d209-461f-8753-b671aafec1c3″,”postLink”:{“title”:”Meloni e le ombre di Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/politica/2025/09/28/giorgia-meloni-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/811706222865c98846101814e6008e52c8b5e2b0/skytg24/it/politica/2025/09/28/meloni-gaza/GettyImages-2236811289.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-28T20:15:27.854Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T22:15:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mo: Flotiglia a 366 miglia nautiche da Gaza, tra due giorni in zona ad alto rischio”,”content”:”

La flotta della Global Sumud Flotilla si trova ora a 366 miglia nautiche da Gaza e stima di arrivare nella zona ad alto rischio tra due giorni. \”La flotta Global Sumud Flotilla sta crescendo – si legge nell’ultimo aggiornamento telegram – Le nostre navi principali, Ohwayla e All in, sono ora a soli 366 miglia nautiche da Gaza, con un arrivo stimato tra 3 e 4 giorni. La nostra flotta conta ora 44 imbarcazioni, rafforzata dal recente lancio di due nuove barche dirette verso la flotta. Tra soli due giorni, la flottiglia entrerà nella zona ad alto rischio. La nostra determinazione è assoluta, ma questo è il momento in cui la vostra vigilanza globale e solidarietà sono più necessarie. Unisciti a noi. Ferma il genocidio. Tieni gli occhi su Gaza\”.

“,”postId”:”6eaca34a-6f2a-4c43-8333-a1539aa483ba”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T20:00:00.026Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto vede delegazione Flotilla: \”Se forza il blocco navale, pericoli non gestibili\””,”content”:”

La delegazione italiana ha fatto sapere che la missione solidale  per portare aiuti umanitari nella Striscia \”va avanti\”. Duro il commento  sulla spedizione del ministero degli Esteri israeliano: \”Hanno respinto  tutte le proposte di scaricare gli aiuti, le navi sono una provocazione  al servizio di Hamas\”

“,”postId”:”3566ceaa-fc58-49b5-a5a8-7c3fb05350b8″,”postLink”:{“title”:”Flotilla, Crosetto vede delegazione: “Rischio effetti drammatici” “,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/28/flotilla-gaza-ultime-notizie”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f6d72c5055bea9b7a8c3ed4620d3e98ab970998c/skytg24/it/mondo/2025/09/10/guerra-israele-palestina-gaza-10-settembre-diretta/flotilla_ansa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:35:00.176Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:35:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fenomenologia delle piazze proPal: cosa dicono i sociologi”,”content”:”

Lunedì, centinaia di migliaia di persone in Italia hanno  scioperato in solidarietà con la popolazione palestinese e molte di loro  non erano mai scese in piazza. Dall’alta partecipazione, ai sentimenti  collettivi che hanno animato la manifestazione, fino agli scontri  avvenuti a Milano: abbiamo raccolto l’analisi di due sociologi e  studiosi di proteste. \”Non avevamo mai assistito a un genocidio in  diretta. Le piazze trasformano la frustrazione in indignazione. I  disordini? Strumentalizzati politicamente\”

“,”postId”:”788d02b9-ed7c-4ce9-845e-36e71884a006″,”postLink”:{“title”:”Fenomenologia delle piazze proPal: cosa dicono i sociologi”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/25/proteste-pro-palestina-italia”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f7f73b842dbddf524b45a899299f800ee5042b3f/skytg24/it/cronaca/2025/09/24/proteste-pro-palestina-italia/proteste_gaza.JPG?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:26:32.334Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:26:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni sente Trump, al centro Medio Oriente e Gaza “,”content”:”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al centro del colloquio, viene riferito, la situazione del Medio Oriente e in particolare di Gaza. 

“,”postId”:”2444a15f-9c58-4144-bec1-ea03627d8166″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:23:12.740Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:23:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Su piano Gaza ottime risposte da Israele e arabi\””,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un’intervista telefonica con Reuters, ha detto all’agenzia di stampa di aver ricevuto una \”risposta molto buona\” sia da Israele che dai leader arabi sul piano degli Stati Uniti per porre fine alla guerra a Gaza. \”Tutti vogliono fare l’accordo\”, ha detto Trump, un giorno prima di incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca. Trump ha auspicato di finalizzare l’accordo proprio durante l’incontro di domani, sottolineando che la proposta mira non solo a porre fine alla guerra a Gaza, \”ma a raggiungere una pace piu’ ampia in Medio Oriente\”. 

“,”postId”:”31017ee5-3fd8-4062-9a74-286dab6a6715″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:22:47.673Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:22:47+0200″,”video”:{“videoId”:”1039437″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/invasione-gaza-domani-incontro-trump-netanyahu-1039437″},”altBackground”:true,”title”:”Invasione Gaza, domani incontro Trump Netanyahu”,”postId”:”199e5965-c28f-44a1-ad80-3c1a3ae79e60″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:11:15.779Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:11:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, Richard Gere: \”Dobbiamo supportarli\””,”content”:”

\”Tutti devono fare qualcosa e non puoi delegare a nessun’altro, ciascuno di noi deve prendere posizione ad un certo punto\”; così l’attore Richard Gere, noto anche per il suo attivismo, ha risposto a una domanda sulla Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza. \”Dobbiamo informaci, – ha detto a margine dello show di Giorgio Armani a Brera – dobbiamo dire no quando è importante  dire no, dobbiamo supportare le persone che fanno cose altruiste, cose generose, cose intelligenti…o altrimenti vuol dire che ci meritiamo il mondo in cui viviamo\”. 

“,”postId”:”eaf52d2f-78b2-4bdf-b719-1e43e0861e20″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T19:00:00.624Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T21:00:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1039399″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/invasione-gaza-nella-strisca-mancano-cibo-e-acqua-1039399″},”altBackground”:true,”title”:”Invasione Gaza, nella Strisca mancano cibo e acqua”,”postId”:”7f58511c-70b6-48c1-89f6-adf3ca5598d0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T18:54:55.507Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T20:54:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore d’Italia in Israele ricevuto da Herzog “,”content”:”

Su istruzioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore d’Italia in Israele Luca Ferrari è stato ricevuto oggi in udienza dal presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog. Ne dà notizia la Farnesina. 

“,”postId”:”3871325b-9597-45c0-8b3d-2985ee86067b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T18:30:00.643Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Manifestazioni pro Palestina, sabato cortei in tutta Italia: scontri a Torino con la polizia”,”content”:”

Oltre Roma e Milano, sono state coinvolte le piazze di Firenze, Pisa, Napoli, Bari e  Bologna. A Torino  momenti di tensione tra dimostranti e polizia, con  lancio di oggetti e lacrimogeni in azione. Una cinquantina di  manifestanti hanno provato a raggiungere l’aeroporto Caselle e si sono  avvicinati alle reti attraversando i campi limitrofi, poi si sono  diretti verso il centro della città. Tra il personale della polizia ci  sono due feriti

“,”postId”:”4071689b-900b-4823-bf93-eceae151a33e”,”postLink”:{“title”:”Manifestazioni pro Palestina, cortei in tutta Italia: scontri a Torino”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/27/manifestazioni-palestina-pro-pal-torino-firenze-genova-milano”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/4d9924d8cffbf19aa301c3b4aa49c899f459598a/skytg24/it/cronaca/2025/09/27/manifestazioni-palestina-pro-pal-torino-firenze-genova-milano/Palestina.jpeg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-28T18:11:45.086Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T20:11:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Amb. italiano in Israele ricevuto oggi da presidente Herzog”,”content”:”

Su istruzioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore d’Italia in Israele Luca Ferrari è stato ricevuto oggi in udienza dal presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog. E’ quanto si legge in una nota della Farnesina. 

“,”postId”:”25de9d11-6403-4229-9635-dde89f4e754e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T18:03:22.492Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T20:03:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Capo Idf escluso da colloqui su piano Usa\””,”content”:”

L’establishment della sicurezza israeliana è stato escluso dalle discussioni sul piano di Trump per porre fine alla guerra di Gaza. Lo riferisce Channel 12, sottolineando che i dettagli sono stati nascosti anche al capo di stato maggiore dell’IDF Eyal Zamir e al gabinetto di sicurezza. Un giorno prima del suo incontro alla Casa Bianca con Trump per discutere e possibilmente finalizzare il quadro, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha mantenuto le informazioni riservate alla sua piccola cerchia che include il suo principale consigliere, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, e il suo segretario militare, Roman Gofman. Il rapporto rileva che Netanyahu ha mantenuto una politica di segretezza simile riguardo agli accordi di normalizzazione degli Accordi di Abramo durante l’ultimo mandato di Trump.

“,”postId”:”d5412de0-9452-4f62-9638-be44527703f0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:58:37.550Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:58:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, colpiti depositi di armi di Hezbollah in Libano”,”content”:”

Le Forze di difesa israeliane hanno riferito di avere colpito  depositi di armi di Hezbollah nel Libano meridionale. \”Questi depositi di armi venivano utilizzati dall’organizzazione terroristica per avanzare e compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele – affermano in una nota -. La presenza di queste infrastrutture terroristiche costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano. Le Idf continueranno a operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele\”. 

“,”postId”:”77194e65-6aac-4c48-b743-0b97659184eb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:58:24.886Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:58:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu incontra Witkoff e Jared Kushner su piano per Gaza”,”content”:”

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu sta incontrando in queste ore, nel suo ufficio a Gerusalemme, l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, secondo quanto riportato da Channel 12. L’incontro mira a colmare le lacune rimanenti su un accordo per porre fine alla guerra di Gaza, riferisce l’ufficio, con le principali preoccupazioni di Israele concentrate  sull’ottenimento di maggiori garanzie per il disarmo di Hamas e sul rifiuto di un ruolo dell’Autorità Nazionale Palestinese nella Gaza del dopoguerra. 

“,”postId”:”18716ca4-b660-4926-afd4-51e3aaf1b2b9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:50:33.640Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:50:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Avs: \”Pieno sostegno a Flotilla. Governo protegga missione\””,”content”:”

\”Oggi abbiamo incontrato le portavoci Italiane della Global Sumud Flotilla. Durante l’incontro abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno alla missione e alle scelte che autonomamente prenderanno. Ribadiamo che non è la Flotilla la responsabile dei rischi di cui pure siamo consapevoli e che ovviamente ci preoccupano, ma il governo Israeliano che continua a violare sistematicamente il diritto internazionale\”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. \”Per questo rinnoviamo la richiesta al Governo italiano perché si faccia promotore di un’iniziativa europea per proteggere la Flotilla e impedire che possa essere messa a rischio l’incolumità degli equipaggi protagonisti di una iniziativa pacifica e non violenta. Fermare il Genocidio e – concludono Bonelli e Fratoianni – aprire stabili corridoi umanitari che rompano il blocco illegale di Israele resta l’assoluta priorità in questo momento\”. 

“,”postId”:”3ccbcb70-b392-46a5-b483-cdb213291c4e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:50:15.648Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:50:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Ucciso comandante Hamas coinvolto in strage del 7 ottobre\””,”content”:”

Le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere ucciso a Gaza il comandante di Hamas che ha guidato l’uccisione e il rapimento di israeliani in un rifugio antiaereo il 7 ottobre, Hassan Mahmoud Hassan Hussein. Secondo l’esercito, Hussein era comandante della compagnia Nukhba nel Battaglione Bureij di Hamas. Insieme a un altro ufficiale, Muhammad Abu Attawi, guidò l’attacco a un rifugio antiaereo vicino a Re’im, dove si erano rifugiati i partecipanti al festival Nova. Quattro persone furono prese in ostaggio vive dal rifugio e 16 furono uccise. Sette riuscirono a sopravvivere e furono successivamente salvate.   Hussein risulta coinvolto in attacchi contro le truppe israeliane durante la guerra a Gaza, afferma l’Idf. Attawi, l’altro ufficiale di Hamas coinvolto nell’attacco al rifugio di Re’im, è stato ucciso in un attacco israeliano nell’ottobre 2024. 

“,”postId”:”576d94ab-be9c-4fbf-b8b5-6d52c62bb149″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:43:13.567Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:43:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Negoziati su mio piano in fase finale, mondo arabo e Netanyahuvogliono pace\””,”content”:”

Donald Trump afferma che i negoziati sul suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza sono \”nelle loro fasi finali\”. Intervistato da Axios, il presidente esprime la speranza che l’accordo possa essere annunciato nei prossimi due giorni, dopo il suo incontro domani alla Casa Bianca con Benjamin Netanyahu.

\n

\”Tutti si sono uniti per avere un accordo, ma ancora dobbiamo completarlo – ha detto Trump in un colloquio telefonico con il giornalista Barak Ravid – i Paesi arabi sono stati fantastici per lavorarci, e Hamas li sta seguendo, ha un grande rispetto per il mondo arabo\”. 

\n

\”Il mondo arabo vuole la pace, Israele vuole la pace e Bibi vuole la pace – ha detto ancora riferendosi a Netanyahu – se facciamo questa cosa, sarà un grande giorno per Israele e il Medio Oriente. Sarà la prima opportunità per una pace vera in Medio Oriente. Ma prima – ha concluso – dobbiamo farlo\”. Parlando poi con Channel 12, Ravid ha raccontato che Trump gli ha detto che spera di finalizzare domani l’accordo con Netanyahu e così annunciarlo in giorno stesso o quello seguente. 

“,”postId”:”0a3fa7e6-2cba-4f0e-8365-837720ba36fd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:27:59.940Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:27:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Accordi di Abramo saranno estesi ad altri Paesi\””,”content”:”

Parlando a Fox News in vista del suo incontro di domani con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che gli Accordi di Abramo non sono stati messi in pericolo dal recente attacco israeliano contro i leader di Hamas a Doha o dalla guerra in corso a Gaza, anzi, gli accordi di normalizzazione \”saranno ampliati\” grazie agli sforzi di pace in collaborazione con Trump. \”Penso che ci siano molte possibilità di pace, che sto discutendo con il presidente Trump e il suo team, e intendiamo coglierle. Credo che vedrete che non solo gli Accordi di Abramo non sono in pericolo, ma saranno estesi ad altri Paesi\”, ha detto Netanyahu all’emittente. \”Gli Accordi di Abramo, mediati dal presidente Trump con me e il leader degli Emirati Arabi Uniti, credo siano stati straordinariamente resilienti e forti. Lo sono stati durante due anni di guerra e hanno retto molto bene. Abbiamo commerci in entrambe le direzioni\”, ha affermato il premier. Netanyahu ha comunque difeso la scelta del raid contro Hamas in Qatar: \”Penso che gli Stati Uniti e qualsiasi Paese che si rispetti non diano scampo ai terroristi – ha detto -. Naturalmente, non stavamo attaccando il Qatar più di quanto gli Stati Uniti stessero attaccando il Pakistan quando ha eliminato l’ex leader di Al-Qaeda Osama Bin Laden\”. Riguardo al punto del piano Trump che impegna Israele a non effettuare futuri attacchi in Qatar, Netanyahu ha detto: \”Queste cose, ancora una volta, saranno risolte perché il nostro obiettivo era quello. Il nostro obiettivo era Hamas, non qualcosa che vada oltre. Penso che possiamo trovare un’intesa su questo\”. 

“,”postId”:”46352e31-b920-42d8-92e0-749f697ff680″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:11:41.061Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:11:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Colpito un altro grattacielo a Gaza City\””,”content”:”

Dopo l’\”avviso urgente\” diramato dall’Idf agli abitanti della città di Gaza, affinché lasciassero in fretta i quartieri di al Rimal, alSabra, e la zona del porto, e in particolare le zone adiacenti a un grattacielo \”segnato in rosso\”, l’attacco è arrivato. Il portavoce dell’esercito israeliano ha infatti comunicato che che l’aviazione ha colpito l’edificio nell’area di Gaza City \”utilizzato da Hamas\”, sottolineando che da quel grattacielo si organizzavano e promuovevano attacchi contro le forze dell’Idf. 

“,”postId”:”c779b343-0ba2-45e1-8a82-8b426445eb5a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T17:10:58.240Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T19:10:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Stiamo lavorando ad accordo su piano Trump per Gaza\””,”content”:”

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu dovrebbe incontrare Steve Witkoff stasera per la terza volta dal suo arrivo negli Stati Uniti, in preparazione dell’incontro di domani con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul piano in 21 punti per Gaza. \”Ci stiamo lavorando – ha risposto a Fox News in una intervista -, non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo, ma stiamo collaborando con la squadra del presidente Trump in questo momento. Spero che riusciremo a portarla avanti, perché vogliamo liberare i nostri ostaggi. Vogliamo porre fine al governo di Hamas e disarmarlo. Gaza deve essere smilitarizzata nel nuovo futuro che si sta costruendo per i gazawi, gli israeliani e l’intera regione\”. Netanyahu è pronto a concedere ad Hamas un lasciapassare sicuro se mettessero fine alla guerra e liberassero tutti gli ostaggi, come prevede anche Trump. Ma ribadisce al contempo il suo rifiuto dell’Autorità Nazionale Palestinese come possibile governante della Gaza del dopoguerra. 

“,”postId”:”55cda79e-e6c8-4964-9645-cbdd6d077992″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T16:54:00.749Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T18:54:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Oncologi, ‘a Gaza civili uccisi nell’indifferenza di tanti'”,”content”:”

\”Come Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) già dal 2024 abbiamo denunciato la difficoltà delle cure oncologiche nei contesti di guerra. Oggi, ancora di più, ci sentiamo in dovere di fare sentire pubblicamente la nostra voce per tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i civili e i bambini che da troppo tempo vengono uccisi a Gaza nell’indifferenza di tanti\”. Lo afferma l’associazione degli oncologi si Instagram. \”Healthocide – rileva Aiom – è la definizione usata dalla rivista BMJ Global Health per definire la devastazione sistematica e deliberata del sistema sanitario compiuta a Gaza per mano dell’esercito israeliano. 986 operatori sanitari uccisi, molti detenuti senza accuse, la maggior parte delle strutture sanitarie distrutte, incluso l’unico centro oncologico specializzato presente nella Striscia\”.  \”A Gaza – conclude Aiom – non si muore solo sotto le bombe, ma anche per le cure non ricevute e le diagnosi non effettuate\”. 

“,”postId”:”d96d768c-089b-4b3f-9bbf-e5f6f5712ea2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T16:44:12.932Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T18:44:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Trump a Axios, negoziati a fase finale. Pace in regione”,”content”:”

Il presidente americano Donald Trump ha assicurato in un’intervista a Barack Ravid, giornalista di Axios, che i negoziati sul suo piano per porre fine alla guerra a Gaza sono nelle \”fasi finali\”. Un accordo, ha spiegato, \”aprirebbe la porta a una pace piu’ ampia in Medio Oriente\”.

\n”,”postId”:”078e904e-40af-4736-9657-7418f1e4c883″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T16:36:00.494Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T18:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, distrutti depositi di armi Hezbollah”,”content”:”

Le forze israeliane hanno reso noto di aver distrutto depositi di armi di Hezbollah nel sud del Libano. Questi siti \”erano utilizzati dall’organizzazione terroristica per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele\”, si legge in un post sugli account social dell’Idf.

“,”postId”:”cfd5226b-1fe3-40b9-9318-92d79c612304″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T16:30:57.769Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T18:30:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, ridicolo che io controlli Trump. Decide da sé”,”content”:”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha smentito di aver costretto piu’ volte il presidente americano Donald Trump ad assecondarlo, per esempio nel caso dell’attacco contro i siti nucleari iraniani a giugno. \”Sono bugie incredibili. Il presidente fa ciò che fa perche’ decide che è nell’interesse degli Americani. Non decido nulla per il Presidente\”, ha assicurato in un’intervista rilasciata a Fox News alla vigilia del suo incontro alla Casa Bianca con Trump. \”E’ il leader più indipendente e straordinario che abbia mai visto in tutti questi anni\”, ha insistito, \”l’idea che io possa controllarlo è ridicola\”. 

“,”postId”:”b444322f-96d4-4b27-9e09-431863d5ed7c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T16:19:53.479Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T18:19:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rinviata la visita in Egitto dell’ambasciatore Usa in Israele”,”content”:”

La visita in Egitto dell’ambasciatore americano in Israele Mike Huckabee, è stata rinviata. Lo ha dichiarato un funzionario americano all’agenzia France Presse. Huckabee si sarebbe dovuto recare al Cairo nei prossimi giorni per colloquii su Gaza. \”Il viaggio è stato rinviato\”, ha dichiarato il funzionario, senza fornire ulteriori dettagli.

“,”postId”:”704b1dc3-0a83-455c-aa9a-be6a39e3a0cd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T15:55:00.318Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T17:55:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Witkoff vedrà Netanyahu per appianare divergenze”,”content”:”

Gli Stati Uniti sono in pressing su Israele affinché accetti il piano di Donald Trump per Gaza. A quanto riferisce Axios, l’inviato Steve Witkoff e il genero del Presidente americano Jared Kushner dovrebbero vedere oggi Benjamin Netanyahu a New York, alla vigilia del colloquio tra il premier israeliano e Trump domani alla Casa Bianca. Scopo dell’incontro, appianare le divergenze sul piano in 21 punti avallato dal Presidente. 

“,”postId”:”668b5159-74e2-4908-9e7d-f1050b80f0d8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T15:52:41.236Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T17:52:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu, piano Trump? Spero che ce la faremo”,”content”:”

Benjamin Netanyahu ha auspicato che il piano di Donald Trump per Gaza possa funzionare, ma ha chiarito che ancora c’è del lavoro da fare. \”Non è stato ancora finalizzato, stiamo lavorando con il presidente Trump anche in queste ore\”, ha detto il premier israeliano a Fox News. \”Spero che ce la faremo\”, ha assicurato, \”perche’ vogliamo riavere i nostri ostaggi, liberarci del regime di Hamas, che Hamas disarmi, che Gaza sia smilitarizzata e che ci sia un nuovo futuro per Gaza e Israele, e per l’intera regione\”. 

“,”postId”:”e549427c-84cb-410d-a588-eadd083ed279″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T15:47:05.246Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T17:47:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ex premier Barak, piano Trump buona base per pace”,”content”:”

Il piano elaborato dal presidente americano Donald Trump per la pace a Gaza è una buona base, ma ora bisogna chiudere in fretta i negoziati. A sottolinearlo è stato l’ex premier israeliano Ehud Barak, a In mezz’ora su RaiTre. \”Il piano rappresenta un ottimo inizio per un negoziato e deve essere veloce perché siamo in guerra da troppo. Anche un anno e mezzo fa si doveva annunciare la fine della guerra ma da allora invece si e’ continuato\”, ha detto. Entrambe le parti potrebbero non accettare in toto i 21 punti del progetto, ma questo non dovrebbe impedire un’intesa: \”Magari ci vorranno dieci giorni ma l’accordo alla fine sara’ raggiunto\”. Barak ha poi criticato duramente l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu: \”Non si sta occupando della sicurezza di Israele ma della propria sopravvivenza politica\”, ha spiegato. Quanto alla Global Sumud Flotilla, l’ex premier è a favore di un compromesso. \”Auspico un dialogo tra governi e autorita’ per far sbarcare le navi della Flotilla in un porto israeliano e poi portare gli attivisti con gli aiuti nella striscia di Gaza via terra\”, ha spiegato. 

“,”postId”:”b5ded07e-df67-4b39-9a7c-a992ae43e012″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T15:21:00.028Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T17:21:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto: aiutare davvero Gaza attraverso canali già attivi “,”content”:”

\”La priorità mia e del governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi\”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che oggi pomeriggio a Roma ha incontrato una delegazione della Flotilla. Crosetto si è detto \”certo che si possano ottenere risultati migliori e maggiori per il popolo palestinese in altri modi, mezzi e sistemi, come ho ribadito loro, ringraziando per il confronto sincero e corretto\”.

“,”postId”:”1e812928-2ba0-4621-a1ed-21ac896816a9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T15:01:17.828Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T17:01:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Stop Rearm Europe, ‘Governo dica a Israele che Flotilla non si tocca'”,”content”:”

“Il Governo italiano dica subito a Israele che la Global Sumud Flotilla non si tocca invece di scaricare sull’equipaggio stesso la responsabilità della propria incolumità e la buona riuscita della missione umanitaria, se la Flotilla sarà in pericolo l’intero Paese si bloccherà di nuovo. Non sarà solo sciopero generale ma uno sciopero sociale, una mobilitazione permanente, per la Flotilla, per Gaza, per la Palestina, per il diritto internazionale, contro la sospensione dello Stato di diritto in atto, l’economia di guerra e le politiche di riarmo che stanno ridisegnando la società sulle macerie dello Stato sociale”. Questo, in sintesi, l’appello in cima alle conclusioni dell’Assemblea Nazionale ‘Convergiamo’ della campagna europea ‘Stop rearm europe’, tenuta ieri a Roma, presso la sede di Arci Nazionale, dai promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia, alla presenza di oltre 200 portavoce di organizzazioni sociali e politiche.

\n

“Sosteniamo il Tavolo per una ‘convergenza delle convergenze’ proposto dalla Rete No Dl Sicurezza: basta competizioni, niente cappelli sulle iniziative, la priorità è essere al servizio riconoscendosi a vicenda per riuscire a dare una spallata al modello bellicista”. Anche perché “le questioni di guerra e pace non riguardano solo i pacifisti: il capitalismo di guerra può essere contrastato solo con una convergenza di saperi e conflitti diversi, dalla riconversione ecologica di industria e lavoro, passando per le vertenze territoriali, fino a scuola e sanità”, aggiungono.

“,”postId”:”c812346f-3dd5-4457-b2eb-780ded094262″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T14:52:19.481Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T16:52:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israeliano ferito in presunto attentato. Morto palestinese”,”content”:”

Le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso un palestinese che avrebbe cercato di compiere un attentato vicino Jit, in Cisgiordania. A quanto reso noto dall’Idf, un israeliano di 20 anni è rimasto gravemente ferito, ma la dinamica dell’accaduto non e’ stata chiarita del tutto. Secondo un’indagine preliminare dell’esercito, il giovane è stato colpito nel fuoco incrociato mentre i soldati sparavano sul presunto aggressore, riferiscono i media israeliani.

“,”postId”:”1d1ae723-988d-4ec8-bc60-d47117207402″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T14:32:28.548Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T16:32:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nuovo ordine evacuazione Idf, colpiremo grattacielo Gaza”,”content”:”

Le forze israeliane hanno diramato un nuovo \”avviso urgente\” agli abitanti della citta’ di Gaza affinché lascino in fretta i quartieri di al Rimal, alSabra, e la zona del porto. In un post su X, il portavoce dell’Idf in arabo, Avichay Adraee, ha indicato in particolare un grattacielo \”segnato in rosso e le tende adiacenti in via Beirut\” di cui ha messo una foto dall’alto. \”L’Idf attacchera’ l’edificio a breve per la presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze\”, spiega. Alla popolazione  viene ripetuto l’invito a spostarsi a sud, verso la zona umanitaria di al Mawasi. 

“,”postId”:”e1281041-351f-4d05-96b2-1d614c1c4f72″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T14:29:00.737Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T16:29:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vance: ‘Trump ci ha portato ultimo metro, grande speranza di arrivare alla meta'”,”content”:”

Donald Trump ci ha portati \”all’ultimo metro\” dell’accordo per mettere fine la guerra a Gaza esprime \”grande speranza\” che si possa arrivare al traguardo. E’ quanto dice DJ Vance in un’intervista pre-registrara con Fox News Sunday\”. \”Penso che il presidente ci abbia portati alla linea di un metro – ha detto usando un’immagine del football americano che indica con la \”one yard line\” il punto più vicino alla meta – e tutti noi siamo speranzosi del fatto che possiamo avvicinarsi alla zona finale ed ottenere una grande, grande cosa per la pace nella regione\”. Vance si definisce poi molto più ottimista di quanto sia stato \”in qualsiasi momento negli ultimi mesi\”, anche se poi avvisa che i negoziati potrebbero deragliare anche all’ultimo minuto. 

“,”postId”:”75e80582-c7f8-48e2-bb13-6b3d469c5837″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T14:25:00.971Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T16:25:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Bonelli a Tajani, ‘pericolo non è Flotilla ma blocco che affama Gaza'”,”content”:”

\”Il ministro Tajani parla come padre di famiglia e dice che è ‘pericoloso’ forzare il blocco israeliano, ma la verità è che le navi umanitarie della Flotilla sono state attaccate in acque internazionali e non rappresentano una minaccia per nessuno: il vero pericolo è l’assedio che affama 2 milioni di persone e ha già ucciso oltre 65 mila civili, di cui 20 mila bambini\”. Così Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, replica all’intervista di Tajani al Tempo.

\n

\”Il governo Meloni, invece di criminalizzare chi porta aiuti umanitari, dovrebbe condannare e sanzionare Israele, come ha fatto con la Russia, e chiedere l’apertura di corridoi permanenti per Gaza. Noi siamo dall’altra parte, quella del diritto internazionale e della vita\”, conclude. 

“,”postId”:”29a632f5-263e-4740-b199-6e51aa0fa088″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T14:16:01.529Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T16:16:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Usb, embargo immediato merci da Israele e navi israeliane”,”content”:”

\”Le iniziative nei porti italiani contro le merci israeliane si stanno moltiplicando. È tempo che diventi parola d’ordine comune: embargo immediato di tutte le merci dirette o provenienti da Israele, blocco delle navi israeliane nei nostri porti\”. Lo afferma l’Usb in una nota, in cui si aggiunge: \”nel solco della mobilitazione permanente lanciata da Usb, prosegue la costruzione delle 100 piazze per Gaza, in vista della grande manifestazione nazionale del 4 ottobre, per rompere la complicità del nostro Paese con lo Stato di Israele e dire basta all’economia di guerra\”. L’Usb ricorda che nella serata di ieri, \”durante la partenza del corteo in solidarietà alla Palestina a Genova, i portuali del Calp sono stati avvisati dai lavoratori in turno che, proprio in quel momento, al terminal Spinelli era ormeggiata la Zim New Zealand, nave della compagnia israeliana Zim, con a bordo dieci container sospetti. Di fronte a questa segnalazione, i portuali – insieme a una parte della città – hanno scelto di entrare in porto per impedire il carico della nave, mentre un numero sempre maggiore di persone si è diretto in solidarietà verso Varco Etiopia. L’Usb ha immediatamente proclamato uno sciopero di 24 ore a partire dalle 21.30 presso il terminal, per garantire ai lavoratori la possibilità di astenersi da ogni operazione di carico e scarico potenzialmente connessa a traffici di armamenti. Poche ore dopo, grazie alla forza della mobilitazione e alla presenza massiccia di lavoratori, studenti e cittadine e cittadini solidali, è stato ordinato alla nave di lasciare immediatamente la banchina. Una grande vittoria della città di Genova e dei portuali del Calp\”.

“,”postId”:”ae8871b9-9181-4cc5-bc2f-062846136313″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:42:02.803Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:42:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israeliano ferito gravemente in presunto attacco terroristico in Cisgiordania”,”content”:”

Un ventenne israeliano è rimasto ferito in un presunto attacco terroristico nei pressi di Jit Junction, a Kdumim, in Cisgiordania. Lo ha reso noto l’Idf. L’uomo è in cura presso il Magen David Adom per una ferita alla testa e le sue condizioni sono considerate gravi. Al momento non è chiaro se l’uomo sia stato ferito in una sparatoria o a causa di un tentativo di speronamento. Le forze di sicurezza stanno attualmente indagando per stabilire se l’uomo sia stato ferito dal terrorista o dal fuoco incrociato delle Idf quando i soldati presenti sul posto hanno neutralizzato il presunto attentatore.

“,”postId”:”6bf243eb-2d2f-4fc8-8c02-b09f52e0d25a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:31:29.836Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:31:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore Usa in Israele visiterà l’Egitto”,”content”:”

L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, visiterà l’Egitto per colloqui con funzionari egiziani. Lo ha annunciato un portavoce dell’ambasciata statunitense. La visita, un evento raro per un inviato americano in carica, rientra nell’ambito di regolari consultazioni diplomatiche. \”Questo viaggio riflette il costante impegno degli Stati Uniti a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con i partner regionali per promuovere obiettivi condivisi nella regione\”, ha dichiarato il portavoce.

“,”postId”:”1cbc43fa-1c9b-4db9-89eb-8aae7dc0ce13″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:25:00.280Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:25:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1039325″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/politica/video/flotilla-tajani-spero-le-cose-vadano-nel-verso-giusto-1039325″},”altBackground”:true,”title”:”Flotilla, Tajani: spero le cose vadano nel verso giusto”,”postId”:”f11ae1f7-ce95-4245-ba36-731e0f00c6b1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:14:07.526Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:14:07+0200″,”video”:{“videoId”:”1039314″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/cronaca/video/gaza-protesta-si-allarga-tende-e-sit-in-in-100-citta-1039314″},”altBackground”:true,”title”:”Gaza, protesta si allarga: tende e sit-in in 100 città”,”postId”:”024761c1-7623-493b-8b58-26876b2abd7f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:11:17.533Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:11:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parroco chiesa di Gaza Romanelli: ‘Oiano Trump? A Gaza la gente non ci crede'”,”content”:”

\”Sarà il principio della fine? Speriamo di sì ma come tante volte ho detto la gente qui non ci crede, non nelle cose della guerra perché hanno sofferto e soffrono moltissimo, sono state date troppe false speranze\”. Lo dice il parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, padre Gabriel Romanelli, commentando il piano di Donald Trump. \”Veramente noi speriamo con tutta l’anima però la gente qui non è molto entusiasmata da queste notizie – fa sapere -, siamo nella guerra, tra i bombardamenti sempre più vicini, con il fumo della polvere nell’aria che non fa respirare e continua l’esodo massiccio verso Sud\”. 

“,”postId”:”1b858abb-d385-49f0-89fc-53d4ae578ea6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:08:00.941Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:08:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: ‘Persi contatti con 2 ostaggi a Gaza City a causa raid israeliani'”,”content”:”

Hamas afferma di aver perso i contatti con due ostaggi a Gaza City a causa dei raid israeliani. \”Le Brigate Al-Qassam annunciano di aver perso i contati con due prigionieri a seguito delle operazioni militari brutali e ai violenti attacchi nei quartieri di Sabra e Tal al Hawa nelle ultime 48 ore\”, si legge in un comunicato del braccio armato di Hamas. 

“,”postId”:”cf6bd4aa-e78b-40d3-a15b-39f3d54cf89e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T13:06:16.833Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T15:06:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: chance reale per svolta in Medio Oriente, \”tutti d’accordo, lo faremo\””,”content”:”

Donald Trump ha annunciato una possibile svolta in Medio Oriente. \”Abbiamo un’enorme opportunità di grandezza in Medio Oriente. Tutti sono d’accordo per qualcosa di speciale, per la prima volta in assoluto\”, ha scritto il presidente americano su Truth. \”Lo faremo!\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”acd4c711-0210-43a4-85af-80a4860d4c39″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T12:47:52.385Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T14:47:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, ‘Idf colpì i clan di Gaza dopo rifiuto di collaborare con Israele contro Hamas'”,”content”:”

Israele cercò di ottenere il sostegno dei principali clan della Striscia di Gaza per ridurre l’influenza e il controllo di Hamas sul territorio, ma questi furono respinti. A quel punto, l’Idf eseguì una serie di attacchi mortali di ritorsione. Ne parla il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat e l’emittente israeliana Kan, citando funzionari della sicurezza di Gaza City, secondo cui agenti dello Shin Bet contattarono i leader dei clan Bakr e Durmush con proposte di sostegno in cambio di cooperazione.

\n

Le offerte includevano la condivisione di informazioni di intelligence, l’impiego delle armi contro Hamas e il supporto agli sforzi politici volti a impedire un futuro ritiro israeliano e a ostacolare la formazione di un’autorità palestinese a Gaza. A seguito del rifiuto dei clan di collaborare, attacchi aerei avrebbero colpito sia le case occupate che quelle evacuate appartenenti ai membri delle famiglie. In un caso, 30 membri del clan Durmush sarebbero stati uccisi in un attacco aereo nel quartiere Sabra di Gaza City, mentre altri 20 sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. Un altro attacco su un’abitazione nella parte meridionale del campo profughi di al-Shati avrebbe ucciso sei membri del clan Bakr e ne avrebbe feriti altri 11.

“,”postId”:”032f3b87-d242-48e2-bded-e11d0d8d6289″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T12:38:00.819Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T14:38:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Due ostaggi dispersi. Hamas, Idf si ritiri da Gaza City”,”content”:”

Hamas ha reso noto di avere perso i contatti con due ostaggi, Matan Engerst e Omri Miran, a causa dell’offensiva delle forze israeliane a Gaza. Lo riferisce Axios. Hamas ha chiesto il ritiro delle forze israeliane da diversi quartieri di Gaza e una pausa di 24 ore nei voli dei droni delle Idf, in modo da poterli localizzare. 

“,”postId”:”cfd14870-d8fa-4507-9656-5b8380653c28″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T12:28:22.068Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T14:28:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla: Tajani, anche opposizione tuteli sicurezza italiani”,”content”:”

\”Mi auguro che dicano tutti le stesse cose, che diciamo tutti la stessa cosa. Qui si tratta non di fare operazioni politiche, ma di tutelare la sicurezza dei cittadini italiani\”. Lo dice, a margine della conclusione della festa di FI a Telese Terme, il leader azzurro e ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo ai cronisti che gli chiedono come spera rispondano i partiti di opposizione nell’interlocuzione con il portavoce della Flotilla Maria Elena Delia. 

“,”postId”:”8f84cf2c-cbc4-4a08-8b3b-59e334c365b0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T12:15:55.869Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T14:15:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, ‘Flotilla una provocazione al servizio di Hamas'”,”content”:”

\”La flottiglia ha respinto la proposta del governo italiano e del Vaticano di scaricare tutti gli aiuti che potevano avere a Cipro e di trasferirli pacificamente a Gaza, dopo aver respinto altre due proposte israeliane di scaricare gli aiuti. Più chiaro di così non si può: questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti, si tratta solo di provocazione e di servire Hamas\”. Lo afferma il ministero degli Esteri israeliano su X. 

“,”postId”:”e02deffe-ba71-45dc-b6a2-1b1e0f2176f2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T12:12:13.346Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T14:12:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, ‘Paesi arabi chiedono modifiche a piano Trump su Gaza'”,”content”:”

\”Diversi Paesi arabi hanno suggerito modifiche alla proposta statunitense per porre fine alla guerra a Gaza, tra cui l’attribuzione all’Autorità Nazionale Palestinese di un ruolo di governo subito dopo la cessazione dei combattimenti\”: lo scrive l’emittente al-Arabi, basata in Qatar, citando fonti anonime. Altre modifiche – si legge – includono la richiesta di un completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, che sarebbe troppo vagamente espressa nel piano Trump, così come lo stop delle attività armate di Hamas, ma non la restituzione delle armi. I Paesi arabi e musulmani, si afferma, hanno negli ultimi giorni presentato proposte di modifica da sottoporre a Washington prima che il piano venga approvato. I cambiamenti \”saranno presentati al premier Benyamin Netanyahu durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump domani\”. 

“,”postId”:”c2f40588-ceea-475f-9ae5-ecf5fe96ec96″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:45:58.231Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:45:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, ’40 persone uccise da stamattina a Gaza'”,”content”:”

Sono 40 le persone uccise dal fuoco israeliano da stamattina a Gaza. lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Una fonte dell’ospedale al-Ahli ha affermato che tra le due persone uccise nei bombardamenti israeliani nel quartiere di Sabra, a sud di Gaza City, c’è anche un minorenne.-

\n”,”postId”:”83c3621e-40f5-44a8-a532-06d5a81c9f62″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:38:17.830Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:38:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani, ‘pronti a riconoscere Palestina ma non può essere terra di Hamas'”,”content”:”

\”Siamo pronti a riconoscere la Palestina anche domani mattina ma la Palestina non può essere la terra di Hamas\”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando dal palco di ‘Libertà’, la kermesse azzurra che si sta svolgendo a Telese.

“,”postId”:”46014ef4-3f2f-4ae1-bcfb-52b6a271d253″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:30:11.561Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:30:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani, Flotilla ha sempre tempo per ripensarci”,”content”:”

\”Speriamo che le cose vadano nel verso giusto, c’è sempre tempo per ripensarci\”. Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani nell’intervento conclusivo della festa del partito a Telese Terme, parlando della scelta di Flotilla di proseguire la navigazione verso Gaza. \”Io sono sempre pronto a parlare – ha aggiunto -, anche con chi mi attacca\”. 

“,”postId”:”14cba8e9-6a6e-4b7f-81ea-5596a935b9c6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:25:17.174Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:25:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, nel pomeriggio incontreremo Crosetto “,”content”:”

‘Siamo stati convocati nel pomeriggio dal ministro della Difesa, Guido Crosetto’. Lo riferiscono dalla delegazione italiana del Global Movement to Gaza. Oggi sono in programma anche incontri con i leader di alcuni partiti di opposizione. 

“,”postId”:”db6fe5cb-69ef-4ee2-8d0c-a2f57948dd6f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:18:56.844Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:18:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Flotilla: oggi portavoce a Roma incontrano leader opposizioni”,”content”:”

I portavoce di Global Sumud Flotilla incontreranno questo pomeriggio, a Roma, i leader dei partiti di opposizione. E’ quanto si apprende da fonti di opposizione. Alle 15 è previsto l’incontro con Riccardo Magi, a seguire quello con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (via zoom), quello con la segretaria del Pd Elly Schlein e, infine, il leader del M5s Giuseppe Conte.

“,”postId”:”fe27262a-5054-40d5-bf5f-76330bb6d643″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T11:03:13.251Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T13:03:13+0200″,”video”:{“videoId”:”1039283″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/cronaca/video/global-flotilla-10-nuove-barche-partite-da-catania-per-gaza-1039283″},”altBackground”:true,”title”:”Global Flotilla, 10 nuove barche partite da Catania per Gaza”,”postId”:”35e15ed7-112f-4437-a866-a323830bb523″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T10:55:00.131Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T12:55:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Almeno 77 palestinesi uccisi in raid su Gaza da stamane”,”content”:”

Almeno 77 palestinesi, tra cui sei soccorritori, sono morti e altri 379 sono rimasti feriti nei bombardamenti israeliani che hanno colpito da stamattina la Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute del territorio governato da Hamas, riporta Al Jazeera.

“,”postId”:”35fa32b7-5d7c-4b6f-929f-6d959406a5dd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T10:52:08.876Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T12:52:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, barche in acque internazionali, seguite da droni”,”content”:”

\”Le navi della Flotilla stanno continuando a muoversi verso sud-est, e si sono lasciate Creta alle spalle. Si trovano già in acque internazionali. La situazione è rischiosa ma speriamo che le pressioni di questi giorni le tutelino dagli attacchi\”. A dirlo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza Maria Elena Delia.\”È stata una notte difficile per le condizioni del mare molto mosso – spiega -. Le imbarcazioni sono state monitorate da doni che, questa volta, si sono mantenuti alti. Non ci sono stati attacchi. Sono seguite a distanza dalla fregata della Marina. L’idea\” – sottolinea- \”è di proseguire verso la Striscia\”.

“,”postId”:”71515a4b-b7ff-4b7a-bceb-83f9b4137bfa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T10:16:51.857Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T12:16:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, comitato Knesset approva pena morte per terroristi”,”content”:”

Il comitato di sicurezza del Parlamento israeliano, Knesset, ha approvato il disegno di legge che prevede la pena di morte per i terroristi, fortemente voluta dall’ultradestra. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. Il sì è arrivato nonostante l’opposizione del consulente legale del comitato stesso. 

“,”postId”:”2fa929ba-4a01-4933-b9ad-89625a5acab5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T10:01:13.890Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T12:01:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Leader cristiani a Netanyahu: Israele ci danneggia, non l’Anp”,”content”:”

\”L’occupazione, non l’Autorità nazionale palestinese, danneggia i cristiani in Palestina\”. Una rappresentanza di leader delle Chiese cristiane in Terra Santa – tra cui il patriarca latino emerito di Gerusalemme Michel Sabbah, l’arcivescovo greco-ortodosso Attallah Hanna e il vescovo luterano emerito di Terra Santa Munib Younan – contesta le affermazioni del premier israeliano Netanyahu all’Onu.  \”La ragione per cui i cristiani e molti altri stanno lasciando Betlemme è l’occupazione israeliana e le sue politiche di chiusure, permessi, diritti di residenza esclusivi, ecc., e non le politiche dell’Autorità Palestinese\”, affermano con forza i leader cristiani, smentendo le parole di Netanyahu.    Nel loro documento essi puntano il dito contro \”una falsità\” che riguarda in particolare i cristiani in Palestina, laddove Netanyahu ha affermato: \”quando Betlemme, il luogo di nascita di Gesù, era sotto il controllo israeliano, l’80% dei suoi residenti era cristiano. Ma da quando l’Anp ha preso il controllo, tale numero è sceso a meno del 20%\”.    Netanyahu, proseguono i leader ecumenici, \”non parla a nome dei cristiani palestinesi e non gli si può permettere di distorcere la verità. Betlemme è stata una città a maggioranza cristiana fino al 1948: allora più dell’80% della popolazione era cristiana. Con l’espulsione di circa 750mila rifugiati palestinesi dalla loro patria nella Palestina storica durante la Nakba del 1948, tre campi profughi furono stabiliti a Betlemme, cambiando così la composizione demografica della città. Quando Israele ha occupato la Cisgiordania nel 1967, Betlemme aveva una popolazione composta da una maggioranza di musulmani\”.    Per i firmatari del documento, \”decenni di occupazione israeliana, causando dure condizioni di vita, hanno provocato l’emigrazione di molti cristiani e musulmani, e questa realtà continua ancora oggi. Betlemme, una città dipendente dal turismo, ha sofferto in particolare negli ultimi due anni della guerra di Israele a Gaza con l’arresto quasi completo del turismo e dei pellegrinaggi. Centinaia di persone hanno lasciato Betlemme negli ultimi mesi a causa delle continue devastazioni dell’occupazione israeliana e della violenza militare\”.

“,”postId”:”34285909-c4c2-4aab-80bf-a0946ea1bb93″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T08:58:46.897Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T10:58:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, Tajani: \”Nessun altro contatto con portavoce\””,”content”:”

\”No, non abbiamo avuto altre richieste. Io sono pronto ad ascoltare gli italiani che sono sulla Flotillia, il loro portavoce, giorno e notte. Il mio telefono è sempre aperto\”. Lo dice il vicepremier e ministro\ndegli Esteri, Antonio Tajani, a Telese Terme nel giorno di chiusura della festa di Fi, a chi gli domanda di un eventuale altro contatto con la  portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia.

“,”postId”:”30cc7fd7-86c5-4657-a6db-e11075f0491c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T08:23:48.529Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T10:23:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: dai mediatori non è arrivata nessuna nuova proposta”,”content”:”

\”Non abbiamo ricevuto alcuna nuova proposta dai mediatori, i negoziati sono in stallo dal fallito tentativo di assassinio a Doha\”: lo afferma Hamas in un comunicato ufficiale citato dai media internazionali, nel quale l’organizzazione si dice \”pronta a studiare ogni proposta che preservi i diritti della nostra gente con un atteggiamento positivo e responsabile\”.

“,”postId”:”d3ddcb54-0942-4e51-ad96-39e7a9de812b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T08:06:38.974Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T10:06:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: almeno 29 uccisi dall’alba a Gaza”,”content”:”

È di almeno 29 morti palestinesi il bilancio degli attacchi odierni delle forze israeliane nella Striscia. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche, secondo le quali un raid contro due case nel campo profughi di Nuseirat ha causato almeno 10 vittime, \”tra le quali donne e bambini\”. Intanto, un neonato è morto per malnutrizione a Khan Younis, sono quasi 450 le vittime della fame nella Striscia secondo il ministero della Salute gestito da Hamas.

“,”postId”:”1c120268-6055-4d26-a8e4-d976b3a14799″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T06:27:21.862Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T08:27:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Bombardamento israeliano su Nuseirat, almeno otto morti “,”content”:”

Almeno otto persone sono morte in un raid israeliano che ha colpito due abitazioni nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferiscono  fonti mediche ad Al Jazeera. Intensi bombardamenti sono stati segnalati anche su Città di Gaza.

“,”postId”:”820ef5ee-2117-4819-99f9-8ca61d83fc02″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T06:00:00.487Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T08:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”\”Ambasciatore Usa in Israele andrà al Cairo per colloqui Gaza\””,”content”:”

L’ambasciatore degli Usa in Israele, Mike Huckabee, dovrebbe recarsi al Cairo per colloqui con alti funzionari egiziani sulla guerra a Gaza nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato un portavoce dell’ambasciata americana a Gerusalemme al NEw York Times.    Si tratta della prima visita ufficiale in Egitto di un ambasciatore americano in Israele da decenni e dovrebbe includere un incontro con il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, secondo tre funzionari Usa. Non è ancora chiaro quale ruolo avrà nei colloqui l’attuale ambasciatore in Egitto, Herro Mustafa Garg, nominato durante l’amministrazione Biden.

“,”postId”:”a5785b2c-6f18-470b-b4b6-88b9cba8053a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-28T05:20:13.361Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-28T07:20:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ministro saudita all’Onu condanna \”azioni brutali\” di Israele”,”content”:”

Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il principe Faisal bin Farhan, è intervenuto all’80esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, condannando la condotta di Israele e chiedendo la creazione di uno Stato palestinese. Faisal bin Farhan ha lamentato, citato dal Times of Israel, \”la sofferenza del popolo palestinese e la crisi umanitaria senza precedenti a Gaza\” e ha condannato \”le pratiche brutali e incontrollate delle forze di occupazione, tra cui la fame, gli sfollamenti forzati e le uccisioni sistematiche\”. \”Ciò avviene nel totale disprezzo dei diritti storici e legali del popolo palestinese, con l’obiettivo di cancellarne i legittimi diritti\”, ha aggiunto. Ha quindi invocato a più riprese una soluzione a due Stat e sottolineato gli sforzi del suo Paese per promuovere tale risultato. \”L’incapacità della comunità internazionale di agire con fermezza per porre fine all’aggressione e alle violazioni israeliane non farà che causare ulteriore instabilità e insicurezza a livello regionale e globale. Tale inazione avrà gravi conseguenze e aggraverà i crimini di guerra e gli atti di genocidio\”, ha detto ancora. L’Arabia Saudita e la Francia hanno recentemente co-presieduto una conferenza sulla soluzione a due Stati, durante la quale diverse nazioni occidentali hanno annunciato il riconoscimento di uno Stato palestinese. Faisal ha invitato altri Paesi a fare altrettanto.

“,”postId”:”7d7da140-526e-49f8-a13a-86630333fd6d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”be84a96b-89c9-4786-adc9-cec9805c89dd”,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’
config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’
>

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al centro del colloquio, viene riferito, la situazione del Medio Oriente e in particolare di Gaza.

Il presidente americano Donald Trump ha assicurato in un’intervista a Barack Ravid, giornalista di Axios, che i negoziati sul suo piano per porre fine alla guerra a Gaza sono nelle “fasi finali”. Un accordo, ha spiegato, “aprirebbe la porta a una pace più ampia in Medio Oriente”.

Il ministero degli Esteri israeliano su X: “La Flottilla ha respinto la proposta del governo italiano e del Vaticano di scaricare tutti gli aiuti che potevano avere a Cipro e di trasferirli pacificamente a Gaza, dopo aver respinto altre due proposte israeliane di scaricare gli aiuti. Più chiaro di così non si può: questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti, si tratta solo di provocazione e di servire Hamas”. 

Negli ultimi giorni l’esercito israeliano ha ampliato la portata degli attacchi in tutta Gaza City, prendendo di mira ogni notte più di 140 siti. Mentre più di 800mila dei milioni di residenti della città sono stati evacuati, l’Idf fa sapere di aver ottenuto il controllo operativo di più della metà di Gaza City. A Gaza oltre 40 morti dall’alba.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

3 minuti fa

Questo liveblog termina qui

31 minuti fa

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

23:00

Gaza, dal ritiro dell’Idf al nuovo governo: ecco cosa prevede il piano Usa

La Striscia di Gaza “sarà una zona deradicalizzata e liberata dal terrorismo, che non rappresenterà più una minaccia per i suoi vicini. E sarà riqualificata a beneficio della sua popolazione”. Inizia così, con questa promessa, il piano in 21 punti elaborato dal presidente americano Donald Trump e dalla sua amministrazione. Anche se Hamas sostiene di non averlo ancora ricevuto e quindi di non poterlo valutare, diversi media israeliani e arabi sono stati in grado di rivelarne già alcuni frammenti

Gaza, dal ritiro dell'Idf al nuovo governo: cosa prevede il piano Usa

Gaza, dal ritiro dell’Idf al nuovo governo: cosa prevede il piano UsaVai al contenuto

22:25

Meloni e le ombre di Gaza

La Palestina preoccupa la premier che rischia di rimanere  intrappolata tra equilibri diplomatici, l’alleanza con Washington e la  pressione delle piazze italiane. Una distanza che rischia di minare un consenso sino ad oggi forte e stabile

Meloni e le ombre di Gaza

Meloni e le ombre di GazaVai al contenuto

22:15

Mo: Flotiglia a 366 miglia nautiche da Gaza, tra due giorni in zona ad alto rischio

La flotta della Global Sumud Flotilla si trova ora a 366 miglia nautiche da Gaza e stima di arrivare nella zona ad alto rischio tra due giorni. “La flotta Global Sumud Flotilla sta crescendo – si legge nell’ultimo aggiornamento telegram – Le nostre navi principali, Ohwayla e All in, sono ora a soli 366 miglia nautiche da Gaza, con un arrivo stimato tra 3 e 4 giorni. La nostra flotta conta ora 44 imbarcazioni, rafforzata dal recente lancio di due nuove barche dirette verso la flotta. Tra soli due giorni, la flottiglia entrerà nella zona ad alto rischio. La nostra determinazione è assoluta, ma questo è il momento in cui la vostra vigilanza globale e solidarietà sono più necessarie. Unisciti a noi. Ferma il genocidio. Tieni gli occhi su Gaza”.

Leggi di più

22:00

Crosetto vede delegazione Flotilla: “Se forza il blocco navale, pericoli non gestibili”

La delegazione italiana ha fatto sapere che la missione solidale  per portare aiuti umanitari nella Striscia “va avanti”. Duro il commento  sulla spedizione del ministero degli Esteri israeliano: “Hanno respinto  tutte le proposte di scaricare gli aiuti, le navi sono una provocazione  al servizio di Hamas”

Flotilla, Crosetto vede delegazione: “Rischio effetti drammatici”

Flotilla, Crosetto vede delegazione: “Rischio effetti drammatici” Vai al contenuto

21:35

Fenomenologia delle piazze proPal: cosa dicono i sociologi

Lunedì, centinaia di migliaia di persone in Italia hanno  scioperato in solidarietà con la popolazione palestinese e molte di loro  non erano mai scese in piazza. Dall’alta partecipazione, ai sentimenti  collettivi che hanno animato la manifestazione, fino agli scontri  avvenuti a Milano: abbiamo raccolto l’analisi di due sociologi e  studiosi di proteste. “Non avevamo mai assistito a un genocidio in  diretta. Le piazze trasformano la frustrazione in indignazione. I  disordini? Strumentalizzati politicamente”

Fenomenologia delle piazze proPal: cosa dicono i sociologi

Fenomenologia delle piazze proPal: cosa dicono i sociologiVai al contenuto

21:26

Meloni sente Trump, al centro Medio Oriente e Gaza

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al centro del colloquio, viene riferito, la situazione del Medio Oriente e in particolare di Gaza. 

21:23

Trump: “Su piano Gaza ottime risposte da Israele e arabi”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un’intervista telefonica con Reuters, ha detto all’agenzia di stampa di aver ricevuto una “risposta molto buona” sia da Israele che dai leader arabi sul piano degli Stati Uniti per porre fine alla guerra a Gaza. “Tutti vogliono fare l’accordo”, ha detto Trump, un giorno prima di incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca. Trump ha auspicato di finalizzare l’accordo proprio durante l’incontro di domani, sottolineando che la proposta mira non solo a porre fine alla guerra a Gaza, “ma a raggiungere una pace piu’ ampia in Medio Oriente”. 

Leggi di più

21:22

Invasione Gaza, domani incontro Trump Netanyahu

21:11

Flotilla, Richard Gere: “Dobbiamo supportarli”

“Tutti devono fare qualcosa e non puoi delegare a nessun’altro, ciascuno di noi deve prendere posizione ad un certo punto”; così l’attore Richard Gere, noto anche per il suo attivismo, ha risposto a una domanda sulla Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza. “Dobbiamo informaci, – ha detto a margine dello show di Giorgio Armani a Brera – dobbiamo dire no quando è importante  dire no, dobbiamo supportare le persone che fanno cose altruiste, cose generose, cose intelligenti…o altrimenti vuol dire che ci meritiamo il mondo in cui viviamo”. 

Leggi di più

21:00

Invasione Gaza, nella Strisca mancano cibo e acqua

20:54

Ambasciatore d’Italia in Israele ricevuto da Herzog

Su istruzioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore d’Italia in Israele Luca Ferrari è stato ricevuto oggi in udienza dal presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog. Ne dà notizia la Farnesina. 

20:30

Manifestazioni pro Palestina, sabato cortei in tutta Italia: scontri a Torino con la polizia

Oltre Roma e Milano, sono state coinvolte le piazze di Firenze, Pisa, Napoli, Bari e  Bologna. A Torino  momenti di tensione tra dimostranti e polizia, con  lancio di oggetti e lacrimogeni in azione. Una cinquantina di  manifestanti hanno provato a raggiungere l’aeroporto Caselle e si sono  avvicinati alle reti attraversando i campi limitrofi, poi si sono  diretti verso il centro della città. Tra il personale della polizia ci  sono due feriti

Manifestazioni pro Palestina, cortei in tutta Italia: scontri a Torino

Manifestazioni pro Palestina, cortei in tutta Italia: scontri a TorinoVai al contenuto

20:11

Amb. italiano in Israele ricevuto oggi da presidente Herzog

Su istruzioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore d’Italia in Israele Luca Ferrari è stato ricevuto oggi in udienza dal presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog. E’ quanto si legge in una nota della Farnesina. 

20:03

Media: “Capo Idf escluso da colloqui su piano Usa”

L’establishment della sicurezza israeliana è stato escluso dalle discussioni sul piano di Trump per porre fine alla guerra di Gaza. Lo riferisce Channel 12, sottolineando che i dettagli sono stati nascosti anche al capo di stato maggiore dell’IDF Eyal Zamir e al gabinetto di sicurezza. Un giorno prima del suo incontro alla Casa Bianca con Trump per discutere e possibilmente finalizzare il quadro, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha mantenuto le informazioni riservate alla sua piccola cerchia che include il suo principale consigliere, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, e il suo segretario militare, Roman Gofman. Il rapporto rileva che Netanyahu ha mantenuto una politica di segretezza simile riguardo agli accordi di normalizzazione degli Accordi di Abramo durante l’ultimo mandato di Trump.

Leggi di più

19:58

Idf, colpiti depositi di armi di Hezbollah in Libano

Le Forze di difesa israeliane hanno riferito di avere colpito  depositi di armi di Hezbollah nel Libano meridionale. “Questi depositi di armi venivano utilizzati dall’organizzazione terroristica per avanzare e compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele – affermano in una nota -. La presenza di queste infrastrutture terroristiche costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano. Le Idf continueranno a operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”. 

19:58

Netanyahu incontra Witkoff e Jared Kushner su piano per Gaza

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu sta incontrando in queste ore, nel suo ufficio a Gerusalemme, l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, secondo quanto riportato da Channel 12. L’incontro mira a colmare le lacune rimanenti su un accordo per porre fine alla guerra di Gaza, riferisce l’ufficio, con le principali preoccupazioni di Israele concentrate  sull’ottenimento di maggiori garanzie per il disarmo di Hamas e sul rifiuto di un ruolo dell’Autorità Nazionale Palestinese nella Gaza del dopoguerra. 

Leggi di più

19:50

Avs: “Pieno sostegno a Flotilla. Governo protegga missione”

“Oggi abbiamo incontrato le portavoci Italiane della Global Sumud Flotilla. Durante l’incontro abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno alla missione e alle scelte che autonomamente prenderanno. Ribadiamo che non è la Flotilla la responsabile dei rischi di cui pure siamo consapevoli e che ovviamente ci preoccupano, ma il governo Israeliano che continua a violare sistematicamente il diritto internazionale”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. “Per questo rinnoviamo la richiesta al Governo italiano perché si faccia promotore di un’iniziativa europea per proteggere la Flotilla e impedire che possa essere messa a rischio l’incolumità degli equipaggi protagonisti di una iniziativa pacifica e non violenta. Fermare il Genocidio e – concludono Bonelli e Fratoianni – aprire stabili corridoi umanitari che rompano il blocco illegale di Israele resta l’assoluta priorità in questo momento”. 

Leggi di più

19:50

Idf: “Ucciso comandante Hamas coinvolto in strage del 7 ottobre”

Le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere ucciso a Gaza il comandante di Hamas che ha guidato l’uccisione e il rapimento di israeliani in un rifugio antiaereo il 7 ottobre, Hassan Mahmoud Hassan Hussein. Secondo l’esercito, Hussein era comandante della compagnia Nukhba nel Battaglione Bureij di Hamas. Insieme a un altro ufficiale, Muhammad Abu Attawi, guidò l’attacco a un rifugio antiaereo vicino a Re’im, dove si erano rifugiati i partecipanti al festival Nova. Quattro persone furono prese in ostaggio vive dal rifugio e 16 furono uccise. Sette riuscirono a sopravvivere e furono successivamente salvate.   Hussein risulta coinvolto in attacchi contro le truppe israeliane durante la guerra a Gaza, afferma l’Idf. Attawi, l’altro ufficiale di Hamas coinvolto nell’attacco al rifugio di Re’im, è stato ucciso in un attacco israeliano nell’ottobre 2024. 

Leggi di più

19:43

Trump: “Negoziati su mio piano in fase finale, mondo arabo e Netanyahuvogliono pace”

Donald Trump afferma che i negoziati sul suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza sono “nelle loro fasi finali”. Intervistato da Axios, il presidente esprime la speranza che l’accordo possa essere annunciato nei prossimi due giorni, dopo il suo incontro domani alla Casa Bianca con Benjamin Netanyahu.

“Tutti si sono uniti per avere un accordo, ma ancora dobbiamo completarlo – ha detto Trump in un colloquio telefonico con il giornalista Barak Ravid – i Paesi arabi sono stati fantastici per lavorarci, e Hamas li sta seguendo, ha un grande rispetto per il mondo arabo”. 

“Il mondo arabo vuole la pace, Israele vuole la pace e Bibi vuole la pace – ha detto ancora riferendosi a Netanyahu – se facciamo questa cosa, sarà un grande giorno per Israele e il Medio Oriente. Sarà la prima opportunità per una pace vera in Medio Oriente. Ma prima – ha concluso – dobbiamo farlo”. Parlando poi con Channel 12, Ravid ha raccontato che Trump gli ha detto che spera di finalizzare domani l’accordo con Netanyahu e così annunciarlo in giorno stesso o quello seguente. 

Leggi di più

19:27

Netanyahu: “Accordi di Abramo saranno estesi ad altri Paesi”

Parlando a Fox News in vista del suo incontro di domani con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che gli Accordi di Abramo non sono stati messi in pericolo dal recente attacco israeliano contro i leader di Hamas a Doha o dalla guerra in corso a Gaza, anzi, gli accordi di normalizzazione “saranno ampliati” grazie agli sforzi di pace in collaborazione con Trump. “Penso che ci siano molte possibilità di pace, che sto discutendo con il presidente Trump e il suo team, e intendiamo coglierle. Credo che vedrete che non solo gli Accordi di Abramo non sono in pericolo, ma saranno estesi ad altri Paesi”, ha detto Netanyahu all’emittente. “Gli Accordi di Abramo, mediati dal presidente Trump con me e il leader degli Emirati Arabi Uniti, credo siano stati straordinariamente resilienti e forti. Lo sono stati durante due anni di guerra e hanno retto molto bene. Abbiamo commerci in entrambe le direzioni”, ha affermato il premier. Netanyahu ha comunque difeso la scelta del raid contro Hamas in Qatar: “Penso che gli Stati Uniti e qualsiasi Paese che si rispetti non diano scampo ai terroristi – ha detto -. Naturalmente, non stavamo attaccando il Qatar più di quanto gli Stati Uniti stessero attaccando il Pakistan quando ha eliminato l’ex leader di Al-Qaeda Osama Bin Laden”. Riguardo al punto del piano Trump che impegna Israele a non effettuare futuri attacchi in Qatar, Netanyahu ha detto: “Queste cose, ancora una volta, saranno risolte perché il nostro obiettivo era quello. Il nostro obiettivo era Hamas, non qualcosa che vada oltre. Penso che possiamo trovare un’intesa su questo”. 

Leggi di più

19:11

Idf: “Colpito un altro grattacielo a Gaza City”

Dopo l'”avviso urgente” diramato dall’Idf agli abitanti della città di Gaza, affinché lasciassero in fretta i quartieri di al Rimal, alSabra, e la zona del porto, e in particolare le zone adiacenti a un grattacielo “segnato in rosso”, l’attacco è arrivato. Il portavoce dell’esercito israeliano ha infatti comunicato che che l’aviazione ha colpito l’edificio nell’area di Gaza City “utilizzato da Hamas”, sottolineando che da quel grattacielo si organizzavano e promuovevano attacchi contro le forze dell’Idf. 

Leggi di più

19:10

Netanyahu: “Stiamo lavorando ad accordo su piano Trump per Gaza”

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu dovrebbe incontrare Steve Witkoff stasera per la terza volta dal suo arrivo negli Stati Uniti, in preparazione dell’incontro di domani con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul piano in 21 punti per Gaza. “Ci stiamo lavorando – ha risposto a Fox News in una intervista -, non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo, ma stiamo collaborando con la squadra del presidente Trump in questo momento. Spero che riusciremo a portarla avanti, perché vogliamo liberare i nostri ostaggi. Vogliamo porre fine al governo di Hamas e disarmarlo. Gaza deve essere smilitarizzata nel nuovo futuro che si sta costruendo per i gazawi, gli israeliani e l’intera regione”. Netanyahu è pronto a concedere ad Hamas un lasciapassare sicuro se mettessero fine alla guerra e liberassero tutti gli ostaggi, come prevede anche Trump. Ma ribadisce al contempo il suo rifiuto dell’Autorità Nazionale Palestinese come possibile governante della Gaza del dopoguerra. 

Leggi di più

18:54

Oncologi, ‘a Gaza civili uccisi nell’indifferenza di tanti’

“Come Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) già dal 2024 abbiamo denunciato la difficoltà delle cure oncologiche nei contesti di guerra. Oggi, ancora di più, ci sentiamo in dovere di fare sentire pubblicamente la nostra voce per tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i civili e i bambini che da troppo tempo vengono uccisi a Gaza nell’indifferenza di tanti”. Lo afferma l’associazione degli oncologi si Instagram. “Healthocide – rileva Aiom – è la definizione usata dalla rivista BMJ Global Health per definire la devastazione sistematica e deliberata del sistema sanitario compiuta a Gaza per mano dell’esercito israeliano. 986 operatori sanitari uccisi, molti detenuti senza accuse, la maggior parte delle strutture sanitarie distrutte, incluso l’unico centro oncologico specializzato presente nella Striscia”.  “A Gaza – conclude Aiom – non si muore solo sotto le bombe, ma anche per le cure non ricevute e le diagnosi non effettuate”. 

Leggi di più

18:44

Trump a Axios, negoziati a fase finale. Pace in regione

Il presidente americano Donald Trump ha assicurato in un’intervista a Barack Ravid, giornalista di Axios, che i negoziati sul suo piano per porre fine alla guerra a Gaza sono nelle “fasi finali”. Un accordo, ha spiegato, “aprirebbe la porta a una pace piu’ ampia in Medio Oriente”.

18:36

Idf, distrutti depositi di armi Hezbollah

Le forze israeliane hanno reso noto di aver distrutto depositi di armi di Hezbollah nel sud del Libano. Questi siti “erano utilizzati dall’organizzazione terroristica per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele”, si legge in un post sugli account social dell’Idf.

18:30

Netanyahu, ridicolo che io controlli Trump. Decide da sé

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha smentito di aver costretto piu’ volte il presidente americano Donald Trump ad assecondarlo, per esempio nel caso dell’attacco contro i siti nucleari iraniani a giugno. “Sono bugie incredibili. Il presidente fa ciò che fa perche’ decide che è nell’interesse degli Americani. Non decido nulla per il Presidente”, ha assicurato in un’intervista rilasciata a Fox News alla vigilia del suo incontro alla Casa Bianca con Trump. “E’ il leader più indipendente e straordinario che abbia mai visto in tutti questi anni”, ha insistito, “l’idea che io possa controllarlo è ridicola”. 

Leggi di più

18:19

Rinviata la visita in Egitto dell’ambasciatore Usa in Israele

La visita in Egitto dell’ambasciatore americano in Israele Mike Huckabee, è stata rinviata. Lo ha dichiarato un funzionario americano all’agenzia France Presse. Huckabee si sarebbe dovuto recare al Cairo nei prossimi giorni per colloquii su Gaza. “Il viaggio è stato rinviato”, ha dichiarato il funzionario, senza fornire ulteriori dettagli.

17:55

Media, Witkoff vedrà Netanyahu per appianare divergenze

Gli Stati Uniti sono in pressing su Israele affinché accetti il piano di Donald Trump per Gaza. A quanto riferisce Axios, l’inviato Steve Witkoff e il genero del Presidente americano Jared Kushner dovrebbero vedere oggi Benjamin Netanyahu a New York, alla vigilia del colloquio tra il premier israeliano e Trump domani alla Casa Bianca. Scopo dell’incontro, appianare le divergenze sul piano in 21 punti avallato dal Presidente. 

17:52

Netanyahu, piano Trump? Spero che ce la faremo

Benjamin Netanyahu ha auspicato che il piano di Donald Trump per Gaza possa funzionare, ma ha chiarito che ancora c’è del lavoro da fare. “Non è stato ancora finalizzato, stiamo lavorando con il presidente Trump anche in queste ore”, ha detto il premier israeliano a Fox News. “Spero che ce la faremo”, ha assicurato, “perche’ vogliamo riavere i nostri ostaggi, liberarci del regime di Hamas, che Hamas disarmi, che Gaza sia smilitarizzata e che ci sia un nuovo futuro per Gaza e Israele, e per l’intera regione”. 

Leggi di più

17:47

Ex premier Barak, piano Trump buona base per pace

Il piano elaborato dal presidente americano Donald Trump per la pace a Gaza è una buona base, ma ora bisogna chiudere in fretta i negoziati. A sottolinearlo è stato l’ex premier israeliano Ehud Barak, a In mezz’ora su RaiTre. “Il piano rappresenta un ottimo inizio per un negoziato e deve essere veloce perché siamo in guerra da troppo. Anche un anno e mezzo fa si doveva annunciare la fine della guerra ma da allora invece si e’ continuato”, ha detto. Entrambe le parti potrebbero non accettare in toto i 21 punti del progetto, ma questo non dovrebbe impedire un’intesa: “Magari ci vorranno dieci giorni ma l’accordo alla fine sara’ raggiunto”. Barak ha poi criticato duramente l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu: “Non si sta occupando della sicurezza di Israele ma della propria sopravvivenza politica”, ha spiegato. Quanto alla Global Sumud Flotilla, l’ex premier è a favore di un compromesso. “Auspico un dialogo tra governi e autorita’ per far sbarcare le navi della Flotilla in un porto israeliano e poi portare gli attivisti con gli aiuti nella striscia di Gaza via terra”, ha spiegato. 

Leggi di più

17:21

Crosetto: aiutare davvero Gaza attraverso canali già attivi

“La priorità mia e del governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che oggi pomeriggio a Roma ha incontrato una delegazione della Flotilla. Crosetto si è detto “certo che si possano ottenere risultati migliori e maggiori per il popolo palestinese in altri modi, mezzi e sistemi, come ho ribadito loro, ringraziando per il confronto sincero e corretto”.

Leggi di più

17:01

Stop Rearm Europe, ‘Governo dica a Israele che Flotilla non si tocca’

“Il Governo italiano dica subito a Israele che la Global Sumud Flotilla non si tocca invece di scaricare sull’equipaggio stesso la responsabilità della propria incolumità e la buona riuscita della missione umanitaria, se la Flotilla sarà in pericolo l’intero Paese si bloccherà di nuovo. Non sarà solo sciopero generale ma uno sciopero sociale, una mobilitazione permanente, per la Flotilla, per Gaza, per la Palestina, per il diritto internazionale, contro la sospensione dello Stato di diritto in atto, l’economia di guerra e le politiche di riarmo che stanno ridisegnando la società sulle macerie dello Stato sociale”. Questo, in sintesi, l’appello in cima alle conclusioni dell’Assemblea Nazionale ‘Convergiamo’ della campagna europea ‘Stop rearm europe’, tenuta ieri a Roma, presso la sede di Arci Nazionale, dai promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia, alla presenza di oltre 200 portavoce di organizzazioni sociali e politiche.

“Sosteniamo il Tavolo per una ‘convergenza delle convergenze’ proposto dalla Rete No Dl Sicurezza: basta competizioni, niente cappelli sulle iniziative, la priorità è essere al servizio riconoscendosi a vicenda per riuscire a dare una spallata al modello bellicista”. Anche perché “le questioni di guerra e pace non riguardano solo i pacifisti: il capitalismo di guerra può essere contrastato solo con una convergenza di saperi e conflitti diversi, dalla riconversione ecologica di industria e lavoro, passando per le vertenze territoriali, fino a scuola e sanità”, aggiungono.

Leggi di più

16:52

Israeliano ferito in presunto attentato. Morto palestinese

Le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso un palestinese che avrebbe cercato di compiere un attentato vicino Jit, in Cisgiordania. A quanto reso noto dall’Idf, un israeliano di 20 anni è rimasto gravemente ferito, ma la dinamica dell’accaduto non e’ stata chiarita del tutto. Secondo un’indagine preliminare dell’esercito, il giovane è stato colpito nel fuoco incrociato mentre i soldati sparavano sul presunto aggressore, riferiscono i media israeliani.

16:32

Nuovo ordine evacuazione Idf, colpiremo grattacielo Gaza

Le forze israeliane hanno diramato un nuovo “avviso urgente” agli abitanti della citta’ di Gaza affinché lascino in fretta i quartieri di al Rimal, alSabra, e la zona del porto. In un post su X, il portavoce dell’Idf in arabo, Avichay Adraee, ha indicato in particolare un grattacielo “segnato in rosso e le tende adiacenti in via Beirut” di cui ha messo una foto dall’alto. “L’Idf attacchera’ l’edificio a breve per la presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze”, spiega. Alla popolazione  viene ripetuto l’invito a spostarsi a sud, verso la zona umanitaria di al Mawasi. 

Leggi di più

16:29

Vance: ‘Trump ci ha portato ultimo metro, grande speranza di arrivare alla meta’

Donald Trump ci ha portati “all’ultimo metro” dell’accordo per mettere fine la guerra a Gaza esprime “grande speranza” che si possa arrivare al traguardo. E’ quanto dice DJ Vance in un’intervista pre-registrara con Fox News Sunday”. “Penso che il presidente ci abbia portati alla linea di un metro – ha detto usando un’immagine del football americano che indica con la “one yard line” il punto più vicino alla meta – e tutti noi siamo speranzosi del fatto che possiamo avvicinarsi alla zona finale ed ottenere una grande, grande cosa per la pace nella regione”. Vance si definisce poi molto più ottimista di quanto sia stato “in qualsiasi momento negli ultimi mesi”, anche se poi avvisa che i negoziati potrebbero deragliare anche all’ultimo minuto. 

Leggi di più

16:25

Bonelli a Tajani, ‘pericolo non è Flotilla ma blocco che affama Gaza’

“Il ministro Tajani parla come padre di famiglia e dice che è ‘pericoloso’ forzare il blocco israeliano, ma la verità è che le navi umanitarie della Flotilla sono state attaccate in acque internazionali e non rappresentano una minaccia per nessuno: il vero pericolo è l’assedio che affama 2 milioni di persone e ha già ucciso oltre 65 mila civili, di cui 20 mila bambini”. Così Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, replica all’intervista di Tajani al Tempo.

“Il governo Meloni, invece di criminalizzare chi porta aiuti umanitari, dovrebbe condannare e sanzionare Israele, come ha fatto con la Russia, e chiedere l’apertura di corridoi permanenti per Gaza. Noi siamo dall’altra parte, quella del diritto internazionale e della vita”, conclude. 

Leggi di più

16:16

Usb, embargo immediato merci da Israele e navi israeliane

“Le iniziative nei porti italiani contro le merci israeliane si stanno moltiplicando. È tempo che diventi parola d’ordine comune: embargo immediato di tutte le merci dirette o provenienti da Israele, blocco delle navi israeliane nei nostri porti”. Lo afferma l’Usb in una nota, in cui si aggiunge: “nel solco della mobilitazione permanente lanciata da Usb, prosegue la costruzione delle 100 piazze per Gaza, in vista della grande manifestazione nazionale del 4 ottobre, per rompere la complicità del nostro Paese con lo Stato di Israele e dire basta all’economia di guerra”. L’Usb ricorda che nella serata di ieri, “durante la partenza del corteo in solidarietà alla Palestina a Genova, i portuali del Calp sono stati avvisati dai lavoratori in turno che, proprio in quel momento, al terminal Spinelli era ormeggiata la Zim New Zealand, nave della compagnia israeliana Zim, con a bordo dieci container sospetti. Di fronte a questa segnalazione, i portuali – insieme a una parte della città – hanno scelto di entrare in porto per impedire il carico della nave, mentre un numero sempre maggiore di persone si è diretto in solidarietà verso Varco Etiopia. L’Usb ha immediatamente proclamato uno sciopero di 24 ore a partire dalle 21.30 presso il terminal, per garantire ai lavoratori la possibilità di astenersi da ogni operazione di carico e scarico potenzialmente connessa a traffici di armamenti. Poche ore dopo, grazie alla forza della mobilitazione e alla presenza massiccia di lavoratori, studenti e cittadine e cittadini solidali, è stato ordinato alla nave di lasciare immediatamente la banchina. Una grande vittoria della città di Genova e dei portuali del Calp”.

Leggi di più

15:42

Israeliano ferito gravemente in presunto attacco terroristico in Cisgiordania

Un ventenne israeliano è rimasto ferito in un presunto attacco terroristico nei pressi di Jit Junction, a Kdumim, in Cisgiordania. Lo ha reso noto l’Idf. L’uomo è in cura presso il Magen David Adom per una ferita alla testa e le sue condizioni sono considerate gravi. Al momento non è chiaro se l’uomo sia stato ferito in una sparatoria o a causa di un tentativo di speronamento. Le forze di sicurezza stanno attualmente indagando per stabilire se l’uomo sia stato ferito dal terrorista o dal fuoco incrociato delle Idf quando i soldati presenti sul posto hanno neutralizzato il presunto attentatore.

Leggi di più

15:31

Ambasciatore Usa in Israele visiterà l’Egitto

L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, visiterà l’Egitto per colloqui con funzionari egiziani. Lo ha annunciato un portavoce dell’ambasciata statunitense. La visita, un evento raro per un inviato americano in carica, rientra nell’ambito di regolari consultazioni diplomatiche. “Questo viaggio riflette il costante impegno degli Stati Uniti a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con i partner regionali per promuovere obiettivi condivisi nella regione”, ha dichiarato il portavoce.

Leggi di più

15:25

Flotilla, Tajani: spero le cose vadano nel verso giusto

15:14

Gaza, protesta si allarga: tende e sit-in in 100 città

15:11

Parroco chiesa di Gaza Romanelli: ‘Oiano Trump? A Gaza la gente non ci crede’

“Sarà il principio della fine? Speriamo di sì ma come tante volte ho detto la gente qui non ci crede, non nelle cose della guerra perché hanno sofferto e soffrono moltissimo, sono state date troppe false speranze”. Lo dice il parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, padre Gabriel Romanelli, commentando il piano di Donald Trump. “Veramente noi speriamo con tutta l’anima però la gente qui non è molto entusiasmata da queste notizie – fa sapere -, siamo nella guerra, tra i bombardamenti sempre più vicini, con il fumo della polvere nell’aria che non fa respirare e continua l’esodo massiccio verso Sud”. 

Leggi di più

15:08

Hamas: ‘Persi contatti con 2 ostaggi a Gaza City a causa raid israeliani’

Hamas afferma di aver perso i contatti con due ostaggi a Gaza City a causa dei raid israeliani. “Le Brigate Al-Qassam annunciano di aver perso i contati con due prigionieri a seguito delle operazioni militari brutali e ai violenti attacchi nei quartieri di Sabra e Tal al Hawa nelle ultime 48 ore”, si legge in un comunicato del braccio armato di Hamas. 

15:06

Trump: chance reale per svolta in Medio Oriente, “tutti d’accordo, lo faremo”

Donald Trump ha annunciato una possibile svolta in Medio Oriente. “Abbiamo un’enorme opportunità di grandezza in Medio Oriente. Tutti sono d’accordo per qualcosa di speciale, per la prima volta in assoluto”, ha scritto il presidente americano su Truth. “Lo faremo!”, ha aggiunto.

14:47

Media, ‘Idf colpì i clan di Gaza dopo rifiuto di collaborare con Israele contro Hamas’

Israele cercò di ottenere il sostegno dei principali clan della Striscia di Gaza per ridurre l’influenza e il controllo di Hamas sul territorio, ma questi furono respinti. A quel punto, l’Idf eseguì una serie di attacchi mortali di ritorsione. Ne parla il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat e l’emittente israeliana Kan, citando funzionari della sicurezza di Gaza City, secondo cui agenti dello Shin Bet contattarono i leader dei clan Bakr e Durmush con proposte di sostegno in cambio di cooperazione.

Le offerte includevano la condivisione di informazioni di intelligence, l’impiego delle armi contro Hamas e il supporto agli sforzi politici volti a impedire un futuro ritiro israeliano e a ostacolare la formazione di un’autorità palestinese a Gaza. A seguito del rifiuto dei clan di collaborare, attacchi aerei avrebbero colpito sia le case occupate che quelle evacuate appartenenti ai membri delle famiglie. In un caso, 30 membri del clan Durmush sarebbero stati uccisi in un attacco aereo nel quartiere Sabra di Gaza City, mentre altri 20 sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. Un altro attacco su un’abitazione nella parte meridionale del campo profughi di al-Shati avrebbe ucciso sei membri del clan Bakr e ne avrebbe feriti altri 11.

Leggi di più

14:38

Due ostaggi dispersi. Hamas, Idf si ritiri da Gaza City

Hamas ha reso noto di avere perso i contatti con due ostaggi, Matan Engerst e Omri Miran, a causa dell’offensiva delle forze israeliane a Gaza. Lo riferisce Axios. Hamas ha chiesto il ritiro delle forze israeliane da diversi quartieri di Gaza e una pausa di 24 ore nei voli dei droni delle Idf, in modo da poterli localizzare. 

14:28

Flotilla: Tajani, anche opposizione tuteli sicurezza italiani

“Mi auguro che dicano tutti le stesse cose, che diciamo tutti la stessa cosa. Qui si tratta non di fare operazioni politiche, ma di tutelare la sicurezza dei cittadini italiani”. Lo dice, a margine della conclusione della festa di FI a Telese Terme, il leader azzurro e ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo ai cronisti che gli chiedono come spera rispondano i partiti di opposizione nell’interlocuzione con il portavoce della Flotilla Maria Elena Delia. 

14:15

Israele, ‘Flotilla una provocazione al servizio di Hamas’

“La flottiglia ha respinto la proposta del governo italiano e del Vaticano di scaricare tutti gli aiuti che potevano avere a Cipro e di trasferirli pacificamente a Gaza, dopo aver respinto altre due proposte israeliane di scaricare gli aiuti. Più chiaro di così non si può: questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti, si tratta solo di provocazione e di servire Hamas”. Lo afferma il ministero degli Esteri israeliano su X. 

14:12

Media, ‘Paesi arabi chiedono modifiche a piano Trump su Gaza’

“Diversi Paesi arabi hanno suggerito modifiche alla proposta statunitense per porre fine alla guerra a Gaza, tra cui l’attribuzione all’Autorità Nazionale Palestinese di un ruolo di governo subito dopo la cessazione dei combattimenti”: lo scrive l’emittente al-Arabi, basata in Qatar, citando fonti anonime. Altre modifiche – si legge – includono la richiesta di un completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, che sarebbe troppo vagamente espressa nel piano Trump, così come lo stop delle attività armate di Hamas, ma non la restituzione delle armi. I Paesi arabi e musulmani, si afferma, hanno negli ultimi giorni presentato proposte di modifica da sottoporre a Washington prima che il piano venga approvato. I cambiamenti “saranno presentati al premier Benyamin Netanyahu durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump domani”. 

Leggi di più

13:45

Media, ’40 persone uccise da stamattina a Gaza’

Sono 40 le persone uccise dal fuoco israeliano da stamattina a Gaza. lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Una fonte dell’ospedale al-Ahli ha affermato che tra le due persone uccise nei bombardamenti israeliani nel quartiere di Sabra, a sud di Gaza City, c’è anche un minorenne.-

13:38

Tajani, ‘pronti a riconoscere Palestina ma non può essere terra di Hamas’

“Siamo pronti a riconoscere la Palestina anche domani mattina ma la Palestina non può essere la terra di Hamas”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando dal palco di ‘Libertà’, la kermesse azzurra che si sta svolgendo a Telese.

13:30

Tajani, Flotilla ha sempre tempo per ripensarci

“Speriamo che le cose vadano nel verso giusto, c’è sempre tempo per ripensarci”. Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani nell’intervento conclusivo della festa del partito a Telese Terme, parlando della scelta di Flotilla di proseguire la navigazione verso Gaza. “Io sono sempre pronto a parlare – ha aggiunto -, anche con chi mi attacca”. 

13:25

Flotilla, nel pomeriggio incontreremo Crosetto

‘Siamo stati convocati nel pomeriggio dal ministro della Difesa, Guido Crosetto’. Lo riferiscono dalla delegazione italiana del Global Movement to Gaza. Oggi sono in programma anche incontri con i leader di alcuni partiti di opposizione. 

13:18

Flotilla: oggi portavoce a Roma incontrano leader opposizioni

I portavoce di Global Sumud Flotilla incontreranno questo pomeriggio, a Roma, i leader dei partiti di opposizione. E’ quanto si apprende da fonti di opposizione. Alle 15 è previsto l’incontro con Riccardo Magi, a seguire quello con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (via zoom), quello con la segretaria del Pd Elly Schlein e, infine, il leader del M5s Giuseppe Conte.

13:03

Global Flotilla, 10 nuove barche partite da Catania per Gaza

12:55

Almeno 77 palestinesi uccisi in raid su Gaza da stamane

Almeno 77 palestinesi, tra cui sei soccorritori, sono morti e altri 379 sono rimasti feriti nei bombardamenti israeliani che hanno colpito da stamattina la Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute del territorio governato da Hamas, riporta Al Jazeera.

12:52

Flotilla, barche in acque internazionali, seguite da droni

“Le navi della Flotilla stanno continuando a muoversi verso sud-est, e si sono lasciate Creta alle spalle. Si trovano già in acque internazionali. La situazione è rischiosa ma speriamo che le pressioni di questi giorni le tutelino dagli attacchi”. A dirlo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza Maria Elena Delia.”È stata una notte difficile per le condizioni del mare molto mosso – spiega -. Le imbarcazioni sono state monitorate da doni che, questa volta, si sono mantenuti alti. Non ci sono stati attacchi. Sono seguite a distanza dalla fregata della Marina. L’idea” – sottolinea- “è di proseguire verso la Striscia”.

Leggi di più

12:16

Israele, comitato Knesset approva pena morte per terroristi

Il comitato di sicurezza del Parlamento israeliano, Knesset, ha approvato il disegno di legge che prevede la pena di morte per i terroristi, fortemente voluta dall’ultradestra. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. Il sì è arrivato nonostante l’opposizione del consulente legale del comitato stesso. 

12:01

Leader cristiani a Netanyahu: Israele ci danneggia, non l’Anp

“L’occupazione, non l’Autorità nazionale palestinese, danneggia i cristiani in Palestina”. Una rappresentanza di leader delle Chiese cristiane in Terra Santa – tra cui il patriarca latino emerito di Gerusalemme Michel Sabbah, l’arcivescovo greco-ortodosso Attallah Hanna e il vescovo luterano emerito di Terra Santa Munib Younan – contesta le affermazioni del premier israeliano Netanyahu all’Onu.  “La ragione per cui i cristiani e molti altri stanno lasciando Betlemme è l’occupazione israeliana e le sue politiche di chiusure, permessi, diritti di residenza esclusivi, ecc., e non le politiche dell’Autorità Palestinese”, affermano con forza i leader cristiani, smentendo le parole di Netanyahu.    Nel loro documento essi puntano il dito contro “una falsità” che riguarda in particolare i cristiani in Palestina, laddove Netanyahu ha affermato: “quando Betlemme, il luogo di nascita di Gesù, era sotto il controllo israeliano, l’80% dei suoi residenti era cristiano. Ma da quando l’Anp ha preso il controllo, tale numero è sceso a meno del 20%”.    Netanyahu, proseguono i leader ecumenici, “non parla a nome dei cristiani palestinesi e non gli si può permettere di distorcere la verità. Betlemme è stata una città a maggioranza cristiana fino al 1948: allora più dell’80% della popolazione era cristiana. Con l’espulsione di circa 750mila rifugiati palestinesi dalla loro patria nella Palestina storica durante la Nakba del 1948, tre campi profughi furono stabiliti a Betlemme, cambiando così la composizione demografica della città. Quando Israele ha occupato la Cisgiordania nel 1967, Betlemme aveva una popolazione composta da una maggioranza di musulmani”.    Per i firmatari del documento, “decenni di occupazione israeliana, causando dure condizioni di vita, hanno provocato l’emigrazione di molti cristiani e musulmani, e questa realtà continua ancora oggi. Betlemme, una città dipendente dal turismo, ha sofferto in particolare negli ultimi due anni della guerra di Israele a Gaza con l’arresto quasi completo del turismo e dei pellegrinaggi. Centinaia di persone hanno lasciato Betlemme negli ultimi mesi a causa delle continue devastazioni dell’occupazione israeliana e della violenza militare”.

Leggi di più

10:58

Flotilla, Tajani: “Nessun altro contatto con portavoce”

“No, non abbiamo avuto altre richieste. Io sono pronto ad ascoltare gli italiani che sono sulla Flotillia, il loro portavoce, giorno e notte. Il mio telefono è sempre aperto”. Lo dice il vicepremier e ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, a Telese Terme nel giorno di chiusura della festa di Fi, a chi gli domanda di un eventuale altro contatto con la  portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia.

10:23

Hamas: dai mediatori non è arrivata nessuna nuova proposta

“Non abbiamo ricevuto alcuna nuova proposta dai mediatori, i negoziati sono in stallo dal fallito tentativo di assassinio a Doha”: lo afferma Hamas in un comunicato ufficiale citato dai media internazionali, nel quale l’organizzazione si dice “pronta a studiare ogni proposta che preservi i diritti della nostra gente con un atteggiamento positivo e responsabile”.

10:06

Media: almeno 29 uccisi dall’alba a Gaza

È di almeno 29 morti palestinesi il bilancio degli attacchi odierni delle forze israeliane nella Striscia. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche, secondo le quali un raid contro due case nel campo profughi di Nuseirat ha causato almeno 10 vittime, “tra le quali donne e bambini”. Intanto, un neonato è morto per malnutrizione a Khan Younis, sono quasi 450 le vittime della fame nella Striscia secondo il ministero della Salute gestito da Hamas.

08:27

Bombardamento israeliano su Nuseirat, almeno otto morti

Almeno otto persone sono morte in un raid israeliano che ha colpito due abitazioni nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferiscono  fonti mediche ad Al Jazeera. Intensi bombardamenti sono stati segnalati anche su Città di Gaza.

08:00

“Ambasciatore Usa in Israele andrà al Cairo per colloqui Gaza”

L’ambasciatore degli Usa in Israele, Mike Huckabee, dovrebbe recarsi al Cairo per colloqui con alti funzionari egiziani sulla guerra a Gaza nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato un portavoce dell’ambasciata americana a Gerusalemme al NEw York Times.    Si tratta della prima visita ufficiale in Egitto di un ambasciatore americano in Israele da decenni e dovrebbe includere un incontro con il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, secondo tre funzionari Usa. Non è ancora chiaro quale ruolo avrà nei colloqui l’attuale ambasciatore in Egitto, Herro Mustafa Garg, nominato durante l’amministrazione Biden.

Leggi di più

07:20

Ministro saudita all’Onu condanna “azioni brutali” di Israele

Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il principe Faisal bin Farhan, è intervenuto all’80esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, condannando la condotta di Israele e chiedendo la creazione di uno Stato palestinese. Faisal bin Farhan ha lamentato, citato dal Times of Israel, “la sofferenza del popolo palestinese e la crisi umanitaria senza precedenti a Gaza” e ha condannato “le pratiche brutali e incontrollate delle forze di occupazione, tra cui la fame, gli sfollamenti forzati e le uccisioni sistematiche”. “Ciò avviene nel totale disprezzo dei diritti storici e legali del popolo palestinese, con l’obiettivo di cancellarne i legittimi diritti”, ha aggiunto. Ha quindi invocato a più riprese una soluzione a due Stat e sottolineato gli sforzi del suo Paese per promuovere tale risultato. “L’incapacità della comunità internazionale di agire con fermezza per porre fine all’aggressione e alle violazioni israeliane non farà che causare ulteriore instabilità e insicurezza a livello regionale e globale. Tale inazione avrà gravi conseguenze e aggraverà i crimini di guerra e gli atti di genocidio”, ha detto ancora. L’Arabia Saudita e la Francia hanno recentemente co-presieduto una conferenza sulla soluzione a due Stati, durante la quale diverse nazioni occidentali hanno annunciato il riconoscimento di uno Stato palestinese. Faisal ha invitato altri Paesi a fare altrettanto.

Leggi di più