Coca-Cola esiste in Italia dal 1927 ed è una delle aziende più in salute del Paese, sia dal punto di vista economico che occupazionale. A dirlo è la ricerca biennale condotta da Sda Bocconi School of Management su Coca-Cola Italia, Coca-Cola Hbc Italia e Sibeg: le tre società che rappresentano l’azienda nel nostro Paese.

I dettagli dei numeri Coca-Cola

Lo scorso anno ha generato e distribuito un miliardo e 142 milioni di euro, includendo acquisti di beni e servizi, investimenti, stipendi, imposte e contributi, e corrisponde allo 0,05% del Pil italiano. Inoltre è il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite e delle bevande, con fabbriche e uffici in Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia.

L’impatto occupazionale totale tra posti di lavoro diretti e indiretti è aumentato sensibilmente, generando 29.840 posti di lavoro, equivalenti allo 0,12% dell’occupazione nazionale e in aumento del 10% rispetto alla stima del 2022. Si tratta di 2.688 dipendenti diretti e 26.704 occupati indiretti, che lavorano quindi lungo la filiera.

Inoltre va specificato che, per ogni dipendente diretto, si generano oltre 11 posti di lavoro nell’economia italiana. Quindi, stando ai dati Istat 2024, circa 64 mila persone beneficiano dei redditi generati da Coca-Cola: +6,7% rispetto al 2022.

L’azienda, l’anno scorso, ha acquistato beni e servizi da ben 1.508 fornitori, per più di 626 milioni di euro. Se chiudesse, si prevede un aumento dei disoccupati nelle Regioni in cui è presente con sedi e stabilimenti pari a: +1,9% in Piemonte, +6,5% in Lombardia, +4,8% in Veneto, +5,0% in Abruzzo, +0,4% in Campania, +1,7% in Basilicata e +0,9% in Sicilia.

Parità di genere, fiore all’occhiello di Coca-Cola

Coca-Cola è molto attenta anche ad altri aspetti dell’occupazione in Italia e lo dimostrà la presenza femminile nei ruoli di leadership. Infatti è superiore alla media nazionale, rappresentando il 39% dei dirigenti, contro il 20% della media delle imprese attive, e il 44% dei quadri, rispetto al 33% della media nazionale. Un dato, quest’ultimo, in crescita del 13% rispetto al 2022.

Anche le retribuzioni medie dei dipendenti diretti di Coca-Cola risultano superiori alla media italiana per tutte le qualifiche professionali: del 19% per gli operai, del 15% per gli impiegati, del 22% per i quadri e del 5% per i dirigenti. Inoltre, in Coca-Cola, la differenza retributiva tra dirigenti e altre categorie risulta inferiore rispetto alla media nazionale. La remunerazione di un dirigente equivale a 1,61 volte quella di un quadro (mentre la media nazionale è 1,88); 2,92 volte quella di un impiegato (3,20 in Italia) e 3,43 volte quella di un operaio (3,91 in Italia).


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