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Redazione Online
La precipitazione prende forza e va a categoria 5 nella notte italiana. Tre morti durante la preparazione di case e vegetazione. Venti e piogge potranno superare i 250 km orari. A Cuba sospesi anche i trasporti, treni compresi: evacuati in 120 mila
Sono già circa 50.000 senza elettricità in Giamaica per l’uragano Melissa (salito nelle ultime ore a categoria 5) e che sta impattando sulle coste, a partire dalla partemeridionale dell’isola. Autorità e esperti parlano di «impatto catastrofico», mentre in Giamaica all’alba italiana di oggi iniziava la notte più lunga dall’annuncio della perturbazione, mentre l’invito alla popolazione a mettersi al sicuro si faceva, a ogni occasione, più pressante. L’enorme massa di acqua e vento, con venti che potranno superare i 250 chilometri orari, incede paradossalmente con una lentezza che la rendepotenzialmente ancora più letale per le possibili frane a valle di rilievi come le Blue Mountains, i primi numeri parlano già di 40.000 persone sono senza luce nella parte occidentale dell’isola, 4.000 nella parte orientale e altre 5.000 nel centro. Il ministro alle emergenze Desmond McKenzie, dopoo i primi dati preoccupanti, ha segnalato un aumento delle persone che si sono recate negli 881 rifugi. Ma il governo ha anche riferito che almeno tre persone sono morte e 13 sono rimaste ferite durante i preparativi dell’isola per ridurre al minimo l’impatto di Melissa. «È molto triste annunciare che, sebbene l’uragano non sia ancora arrivato, abbiamo avuto già tre vittime» ha detto il ministro della Salute giamaicano, Christopher Tufto.
E a Cuba sono decine di migliaia gli evacuati nella zona orientale di Cuba, come riferisce il sito d’informazione statale cubano Cubadebate. A Santiago de Cuba – la seconda città più grande dell’isola – circa 120 mila persone sono state evacuate, secondo Cubadebate che cita fonti locali. Molte di queste sono state invitate dalle autorità governative a lasciare le proprie abitazioni nelle zone più basse, che sono soggette ad allagamenti.
Tutti i trasporti pubblici nell’est di Cuba sono stati sospesi, inclusi treni, autobus e voli, secondo quanto riferito dalla televisione statale che ha citato un annuncio del governo.
La Cnn fa sapere che ordini obbligatori di evacuazione sono stati emanati dalle autorità della Giamaica in vista dell’arrivo dell’uragano Melissa. Questo è considerato dagli esperti «l’uragano più potente formatosi finora nel 2025», tanto che in mattinata era salito fino alla categoria 5, la massima, con il rischio di provocare «alluvioni catastrofiche» sulla nazione
insulare. Il governo della Giamaica ha anche ordinato evacuazioni per alcune parti della capitale Kingston, e l’intera isola è stata dichiarata «sotto minaccia». Per il National Hurricane Center statunitense, «venti
distruttivi, moti di tempesta e alluvioni catastrofiche peggioreranno in
Giamaica nel giorno e nella notte». La categoria 5 della scala Saffir-Simpson prevede venti con una velocità superiore ai 252 chilometri orari.
L’Onu ha annunciato l’imminente invio di personale a Cuba e in Giamaica, in vista dell’arrivo dell’uragano Melissa, che secondo gli esperti potrebbe essere «catastrofico». L’agenzia che coordina gli aiuti umanitari ha dichiarato che il personale è pronto a partire, e che lo farà «appena le condizioni meteo lo consentiranno».