La Russia non si fa \”nessuna illusione\” su un piano di pace europeo per l’Ucraina, perché finora la politica dei Paesi dell’Europa occidentale è stata \”totalmente irresponsabile\”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin. \”Non ho alcuna illusione in merito, perché finora la politica dei Paesi dell’Europa occidentale e del regime di Kiev è stato totalmente irresponsabile, aggressiva e senza futuro\”, ha affermato Galuzin, citato dalla Tass.
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Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato a \”Numeri\”, approfondimento di Sky TG24
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Idroni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato nella puntata di \”Numeri\”, approfondimento di Sky TG24
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Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un’opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio – culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.
“,”postId”:”55c3bbda-5a1c-4b6b-a050-c631bb4a20a9″,”postLink”:{“title”:”Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/25/ucraina-russia-guerra-territori-trump”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5f832062361d4a9b288b35398b4e18a166fe9690/skytg24/it/mondo/2025/09/25/ucraina-russia-guerra-territori-trump/trump_getty_sky.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-28T19:30:00.621Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T20:30:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina”,”content”:”
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che \”decisione finale\” prendere su questo accordo.
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\”Per fare la pace tra Russia e Ucraina non serve che i due attori negozino da soli. Serve un terzo attore e sfortunatamente gli europei si sono tirati fuori, diventando irrilevanti. Quindi ora l’unico attore rimasto è Trump, che è un presidente abbastanza devoto alla pace. Con Trump la guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe neppure cominciata. Noi sosteniamo Trump\”. Lo ha detto il premier\nungherese Viktor Orban, intervistato a \”10 Minuti\” su Rete4.
“,”postId”:”4b6b0e3d-88ff-47b9-b6bd-6c61343c3411″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T19:17:08.306Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T20:17:08+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Da dicembre in Bielorussia missili russi Oreshnik”,”content”:”
Minsk schiererà il sistema missilistico russo a medio raggio ‘Oreshnik’ a dicembre. Lo ha confermato a Ria Novosti la portavoce del Presidente bielorusso, Natalya Eismont. \”Proprio oggi, l’esercito ha riferito al Presidente sulla questione. L’esercito ha confermato: sara’ a dicembre\”, ha detto Eismont.
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Donald Trump incontrerà i presidenti di cinque Paesi dell’Asia centrale la prossima settimana alla Casa Bianca. Lo riferiscono fonti informate alla Reuters. L’incontro con i leader di Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan, è in programma per il 6 novembre e può essere letto anche come un ulteriore smacco a Vladimir Putin. Al centro dei colloquio lo sfruttamento delle risorse naturali di cui i cinque paesi sono ricchi.
“,”postId”:”35c395c7-4d9f-4af1-8a47-78f2168d47c8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T15:18:06.416Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T16:18:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Leader Europa del nord scommettono su intesa uso asset russi a dicembre “,”content”:”
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader nordici hanno espresso fiducia nel fatto che troveranno una soluzione a dicembre per finanziare le esigenze dell’Ucraina nei prossimi due anni utilizzando i beni russi congelati. Nel corso della riunione annuale del Consiglio nordico a Stoccolma, la premier danese Mette Frederiksen ha indicato che “non c’è alternativa al prestito di riparazione, è necessario raggiungere una conclusione nella nostra riunione di dicembre”. Von der Leyen, oltre a indicare che la proposta di uso diretto degli asset russi immobilizzati dalle sanzioni è legale”, ha ribadito che “il messaggio alla Russia è molto chiaro: siamo pronti a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina, quindi rimarremo al suo fianco per tutto il tempo necessario\”. Il premier svedese Ulf Kristersson ha insistito sul fatto che “in questo gruppo, potete davvero contare sul fatto che siamo molto determinati a prendere questa decisione al Consiglio europeo di dicembre\”. In ogni caso all’ultima riunione dei 27 non è stato raggiunto un accordo sostanzialmente a causa delle resistenze del Belgio, che ha chiesto l’impegno di tutti i governi a condividere i rischi finanziari e legali dell’operazione. L’Ungheria, inoltre, non la sostiene.
\n”,”postId”:”2b9376fd-39e2-4515-9532-705eda7f497a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T13:59:40.819Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T14:59:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lavrov: \”Espansione Nato non si è mai fermata nonostante promesse fatte\””,”content”:”
L’espansione dell’Alleanza Atlantica è proseguita senza sosta, nonostante le rassicurazioni fornite durante l’era sovietica. A dichiararlo è stato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenendo alla Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Eurasiatica a Minsk. \n\”L’espansione della Nato non si è fermata un solo istante, nonostante le promesse fatte ai leader sovietici che l’Alleanza non si sarebbe spostata nemmeno di un centimetro verso est\”, ha affermato Lavrov, citato dalla Tass.
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Le sanzioni statunitensi contro il colosso petrolifero russo Rosneft non avranno alcun impatto sulle sue controllate tedesche, poste sotto amministrazione statale dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo dichiara il governo tedesco all’Afp. Il ministero dell’Economia \”ha ricevuto assicurazioni dalle autorità statunitensi competenti che le sanzioni non sono destinate a colpire le filiali tedesche di Rosneft\”, ha affermato un portavoce., sottolineando che le operazioni commerciali con le filiali \”possono proseguire\”.
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La Commissione Europea non ha ancora deciso se la proposta di istituire un prestito Ue all’Ucraina basato sui beni congelati alla Russia sarà \”accompagnata\” anche da \”altre opzioni\” oppure no, in vista del Consiglio Europeo del prossimo dicembre. Lo ha spiegato la portavoce capo Paula Pinho, chiarendo, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, il senso delle parole di Ursula von der Leyen a Stoccolma, la quale ha di nuovo insistito sul concetto del prestito basato sugli asset russi. Prestito che comporterebbe problemi di non poco conto, come ha ampiamente spiegato il premier belga Bart De Wever. La presidente, ha affermato Pinho, \”ha detto che, prima di tutto, è riconoscente e grata per il fatto che il Consiglio Europeo ha ribadito il suo impegno a coprire le esigenze di finanziamento dell’Ucraina per gli anni 2026 e 2027. Ha detto anche che stiamo esaminando i beni russi immobilizzati e ha spiegato, in quel contesto, in cosa consiste. Dice che è una proposta valida, ma non banale\”.\nPertanto, ha continuato, \”ci sono domande a cui rispondere. E’ quello che stiamo esaminando, e ne parleremo: se sarà accompagnata da altre opzioni o meno, resta da vedere. Dovremo aspettare. Stiamo portando avanti la richiesta dal Consiglio Europeo di esaminare l’argomento, per rispondere alle domande in sospeso. I nostri colleghi stanno lavorando proprio su questo in vista di una decisione del Consiglio Europeo a dicembre\”, ha concluso. Con questa idea di utilizzare gli asset russi, ha ricordato Pinho, la Commissione si avventura in \”acque inesplorate\” e il primo ministro belga Bart De Wever ha sollevato \”domande a cui è necessario rispondere\”. L’idea di utilizzare i beni congelati alla banca centrale russa è stata avanzata da von der Leyen inizialmente nel Soteu di settembre, anche se non era la prima volta che l’idea affiorava nel dibattito a livello Ue. Da quel momento ad oggi, è passato \”in realtà un periodo di tempo molto breve\”, troppo breve per poter \”elaborare ulteriormente\” la proposta.\nInsomma, la Commissione ha bisogno di un po’ di tempo. Meno di due mesi, ha osservato la portavoce \”è un periodo piuttosto breve per andare davvero in profondità ed esplorare tutti i possibili angoli, tutte le possibili domande a cui si può rispondere\”. E, \”come abbiamo visto la scorsa settimana\” al Consiglio Europeo, ci sono \”ancora domande a cui è necessario rispondere, a un livello molto tecnico\”. Il dibattito nel summit con i leader \”dimostra che abbiamo ancora bisogno di tempo. In particolare, le autorità del Belgio\”, il Paese in cui ha sede Euroclear, la società di clearing che custodisce la maggior parte dei beni congelati alla banca centrale russa, \”avevano alcune domande e volevano essere rassicurate\”. La Commissione sta dunque \”usando il tempo per esaminarle e per presentare risposte rassicuranti, che ci consentano di portare avanti la richiesta molto chiara del Consiglio Europeo\”, il quale si è impegnato ad \”affrontare le esigenze finanziarie dell’Ucraina per il 2026 e il 2027\”. Bisognerà insomma \”vedere quali sono i modi che abbiamo per soddisfare queste esigenze\”, conclude.
“,”postId”:”00fe1767-bc10-489b-b779-a355e262e1c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T13:14:09.610Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T14:14:09+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Pokrovsk non è stata conquistata nonostante sia circondata\””,”content”:”
La Russia supera numericamente le truppe ucraine in un rapporto di otto a uno nella sua offensiva per conquistare la città semi-circondata di Pokrovsk, nell’oblast’ orientale di Donetsk. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo che, nonostante questo, le forze di Mosca \”non hanno raggiunto il risultato previsto\”. \nDopo aver conquistato Avdiivka , una roccaforte ucraina di lunga data situata a oltre 40 chilometri a sud-est di Pokrovsk, nel febbraio 2024, le truppe russe sono gradualmente avanzate verso la città, un tempo un importante snodo logistico ucraino, nascosto in una zona relativamente sicura dell’Oblast di Donetsk.\nSecondo il gruppo ucraino di monitoraggio DeepState, le truppe russe hanno circondato Pokrovsk da tre lati, lasciando un varco di circa 15 chilometri all’esercito ucraino per far entrare truppe e rifornimenti.
“,”postId”:”13f8af92-be17-4998-85c9-1b220f5e1f3c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T13:04:45.658Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T14:04:45+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: \”Sanzioni più efficaci se coordinate con Usa\””,”content”:”
L’Unione Europea cercherà di coordinarsi con gli Stati Uniti d’America anche in merito al possibile ventesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, perché le misure concertate con Washington hanno un \”impatto maggiore\” su Mosca. Lo ha spiegato la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho, oggi durante il briefing con la stampa a Bruxelles. \n\”L’inchiostro non si è ancora asciugato sul 19esimo pacchetto di sanzioni\” dell’Ue contro la Russia, ha detto, e \”i nostri colleghi si stanno ancora riprendendo dall’intenso lavoro che ha portato alla sua adozione. Una cosa alla volta\”. Tuttavia, \”in linea di principio la cooperazione con i nostri partner internazionali non è assolutamente una novità\”. \nAnche nel caso del 19esimo pacchetto varato giovedì scorso, ha continuato, \”abbiamo contattato i nostri partner, perché sappiamo che possiamo avere un impatto maggiore se ci coordiniamo, se lo facciamo insieme e se agiamo insieme ai nostri partner a livello internazionale\”, ha concluso.
“,”postId”:”6b57037e-ef60-432e-bf8a-7362ed4c0780″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T12:35:56.426Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T13:35:56+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Saranno India e Cina a decidere su acquisto greggio russo\””,”content”:”
Il portavoce di Putin, DmitriPeskov, ha definito \”competitiva\” e \”attraente\” la vendita dirisorse energetiche da parte della Russia e ha dichiarato che\”poi saranno i Paesi a decidere autonomamente in che misura\”essa sia \”attraente e in che modo le altre alternative offertepossano competere\”: lo riporta la Tass, secondo cui Peskov harisposto così alla domanda se Mosca avesse discusso con India eCina dei \”tentativi degli Stati Uniti di convincerle arinunciare all’acquisto di petrolio e gas russi\”. La Casa Biancala settimana scorsa ha imposto sanzioni ai colossi russi delpetrolio Rosneft e Lukoil.
“,”postId”:”c387f3d7-0bb3-4e3e-915f-dda5f5778c60″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T12:21:27.189Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T13:21:27+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: \”Blocco anti-Kiev? Ultime sanzioni su Mosca votate da tutti\””,”content”:”
\”Il supporto per l’Ucraina è cruciale, tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Abbiamo recentemente approvato il diciannovesimo pacchetto disanzioni. La decisione, come sempre, è stata presa all’unanimità e l’Ungheria ne ha fatto parte\”. Lo ha detto Anitta Hipper portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue replicando, nel corso del briefing con la stampa, a chi le chiedeva del blocco anti-Kiev a cui starebbe lavorando l’Ungheria assieme a Slovacchia e Repubblica Ceca. \”Unanimità vuol dire sostegno dei 27 Paesi membri\”, ha aggiunto la portavoce della Commissione Paula Pinho.
“,”postId”:”0bdc11da-490f-427b-af5c-5c89a076e323″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T11:37:55.759Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T12:37:55+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: Commissione Ue propone adesione a programma satellitare”,”content”:”
La Commissione europea ha proposto agli Stati membri di autorizzare l’avvio dei negoziati con l’Ucraina sulla sua partecipazione alla componente \”Comunicazioni satellitari governative\” (Govsatcom) del programma spaziale dell’Unione europea e al programma dell’Unione per la connettivita’ sicura. Lo rende noto la Commissione europea. \”Il futuro accordo rafforzera’ la resilienza dell’infrastruttura di connettivita’ dell’Ue, fornendo ulteriore capacita’ di comunicazione sicura in una regione di importanza strategica. Sostiene inoltre obiettivi piu’ ampi dell’Ue nell’ambito della strategia Global Gateway e del Libro bianco sulla prontezza della difesa europea entro il 2030. I negoziati segnano un ulteriore passo avanti nell’approfondimento del partenariato Ue-Ucraina in settori essenziali per la sicurezza e la stabilità dell’Europa\”, si legge nel comunicato. Govsatcom è concepito per fornire capacità di comunicazione satellitare sicure e resilienti mettendo in comune e condividendo le risorse satellitari esistenti degli Stati membri e degli operatori privati. Il rafforzamento della collaborazione nella componente Govsatcom, spiega ancora l’esecutivo Ue, e’ il passo successivo per promuovere la partecipazione dell’Ucraina al programma spaziale dell’Unione europea, dopo il primo passo compiuto nell’aprile 2025, quando l’Ue e l’Ucraina hanno firmato un accordo sulla partecipazione dell’Ucraina alle componenti Copernicus su eventi meteorologici spaziali e oggetti vicini alla Terra del programma spaziale dell’Ue.
“,”postId”:”eb86f216-150f-4098-850f-5db0adfe6734″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T11:27:24.613Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T12:27:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto ‘Ucraina non potrà riconquistare territori persi'”,”content”:”
\”Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati ‘russi’ a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare\”. Così Guido Crosetto, ministro della difesa, nel nuovo libro di Bruno Vespa \”Finimondo\”, in uscita giovedì 30 ottobre da Mondadori-Rai Libri.
“,”postId”:”b815b4df-a8ac-4ef1-9e81-e5a62cf5ac13″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-28T11:05:35.701Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T12:05:35+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino, resilienza dell’Ucraina sia d’esempio per l’Europa”,”content”:”
Secondo la ministra dell’Economia tedesca Katherina Reiche Europa e Germania hanno molto da imparare dall’Ucraina, che ha visitato negli ultimi giorni. L’Ucraina, ha detto Reiche, \”è animata dal desiderio di entrare nell’Unione Europea, a cui tiene molto. Questo dà fiducia al Paese, ma naturalmente dovremmo accompagnare questa fiducia con misure politiche. In questo caso, la Commissione Europea ha ancora molto da fare\”. La ministra, intervenendo al Aussenwirtschaftstag, la giornata dedicata all’economia estera, ha voluto sottolineare proprio l’importanza del rischio come cambiamento di paradigma culturale per l’economia tedesca: l’Ucraina \”è una nazione giovane, tecnologica che si è affermata in condizioni terribili e ha ottenuto grandi risultati. Questa resilienza si riflette anche nei coraggiosi ucraini che ogni giorno dicono: supereremo questo periodo terribile. Direi che c’è un grande impulso, probabilmente anche dalla propensione al rischio, perché non c’è altra scelta\”. La ministra ha specificato: \”attualmente, con le nostre strutture, non siamo competitivi, e questo ha anche ragioni culturali: in Germania il fallimento è considerato un difetto, i rischi devono essere evitati a tutti i costi, e questo vale sia per le leggi statali, ma anche per alcuni grandi aziende e quindi, in un’epoca di rapidi progressi tecnologici, perdiamo rapidamente terreno\”. Nell’identificare i problemi Reiche ha sottolineato: \”la Germania ha reso le sue aziende più costose con una regolamentazione eccessiva e prezzi energetici elevati a causa di una politica energetica, devo dirlo, anche errata, e ha costruito uno Stato sociale che, in queste dimensioni, rappresenta un peso per i posti di lavoro e un onere per il fattore costo del lavoro\”. Reiche ha posto come uno degli obiettivi principali la lotta alla burocrazia: \”non dobbiamo quindi diventare la Silicon Valley della burocrazia, ma piuttosto la Silicon Valley del cambiamento\”. In secondo luogo, la ministra ha sottolineato l’importanza di estendere e diversificare le relazioni del commercio estero europeo: \”la diversificazione delle nostre relazioni commerciali e di approvvigionamento è fondamentale per ampliare i mercati di sbocco e rendere resilienti i canali di approvvigionamento, anche al fine di aprire nuovi mercati\”. La ministra ha citato, in particolare, l’America latina, l’India e l’Indonesia.
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L’idea di un prestito di Riparazione all’Ucraina con gli asset russi immobilizzati \”è una proposta giuridicamente valida, non banale, ma valida. Ora, il Consiglio Europeo ha chiesto possibili opzioni per le questioni tecniche che abbiamo in sospeso, quindi le adotteremo. Il messaggio di fondo è molto chiaro per la Russia: siamo pronti a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina, quindi saremo al suo fianco per tutto il tempo necessario\”. Così la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, interpellata sull’ipotesi che dopo il freno dal summit Ue l’alternativa possa essere procedere con debito comune.
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\”Gli europei dovranno essere preparati al fatto che se continueranno ad agire nello stesso modo in cui stanno facendo ora nei loro rapporti\” con l’Ucraina \”dovranno sborsare sempre di più e per un periodo più lungo\”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. Peskov ha commentato così le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui Kiev avrebbe bisogno di \”un sostegno finanziario stabile\” dall’Europa per altri due o tre anni a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
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Il Cremlino riferisce che il presidente russo Vladimir Putin e la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui hanno discusso ieri a Mosca del \”rafforzamento\” della \”alleanza\” tra Russia e Corea del Nord. Lo riporta la Tass. \”Si è discusso, infatti, di tutte le questioni relative ai piani per l’ulteriore sviluppo e rafforzamento della nostra amicizia, del nostro partenariato e della nostra alleanza\”, ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l’agenzia di stampa statale russa.
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La Russia non ha alcuna intenzione di attaccare un Paese Nato, ed è pronta a sottoscrivere tale impegno in un accordo sulle garanzie di sicurezza. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. \”Speriamo – ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca – che il presidente Trump continui sinceramente a cercare una soluzione alla crisi ucraina e mantenga l’impegno verso quei principi che sono stati elaborati al vertice di Anchorage, e che sono stati sviluppati sulla base delle proposte americane\”.
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L’annuncio del gigante petrolifero russo pochi giorni dopo essere stato colpito dalle sanzioni statunitensi legate alla guerra in Ucraina
“,”postId”:”e0795904-36e0-4825-b619-dc08511fa3f7″,”postLink”:{“title”:”Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/28/sanzioni-usa-petrolio-russia-lukoil”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2e5ba33a9104dba6264f9553d0009aea15474a21/skytg24/it/palermo/2022/10/18/lukoil-raffineria-priolo/lukoil.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-28T09:02:06.926Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-28T10:02:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin: Ucraina e Gaza, S.Sede impegnata su lato umanitario”,”content”:”
\”Credo che il Bambino Gesu’ stia facendo una grande opera umanitaria: noi siamo soprattutto impegnati appunto su questo versante pensando che anche lo sforzo umanitario, sia a livello di cura di quelli che sono colpiti dalla guerra sia a livello anche di scambio di prigionieri possa essere una via propedeutica alla pace\”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin a
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margine di un evento all’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’, sede
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di San Paolo. \”Noi lo speriamo e ci sentiamo profondamente impegnati in questo ambito, che poi è un po’ l’ambito tradizionale su cui si è sempre mossa la Santa Sede fin dal primo conflitto mondiale\”, ha aggiunto Parolin.
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Sull’Ucraina \”qualche negoziato è in corso magari non pubblico\”, quindi \”speriamo che questi contatti possano portare\” a qualcosa. \”Io credo che ci vuole il coinvolgimento dell’America, sicuramente. Speriamo che l’Europa anche ieri riferimento a quanto diceva ieri il primo ministro ungherese Orban, assuma un ruolo sempre di maggior protagonismo riguardo alla pace. Anche la Cina\” può avere un ruolo. Infatti \”il presidente Trump e’ in Estremo Oriente anche per toccare questo punto. Credo che ci vuole davvero un grande coinvolgimento di tutta la comunità internazionale perché si possa arrivare a fare qualche passo verso la pace\”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin a margine di un evento del Bambino Gesù, sede di San Paolo.
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Sono 200 i soldati russi al momento presenti nella città di Pokrovsk, uno delle residue roccaforti di Kiev nella regione di Donetsk, in gran parte in mano a Mosca e alle milizie sue alleate. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le forze armate russe al momento stanno utilizzando la tattica di infiltrare gli insediamenti nel loro mirino con piccoli contingenti, meno vulnerabili ai droni. \”Non appena emergono o aprono il fuoco da una posizione, vengono localizzati e distrutti. Pokrovsk è attualmente l’obiettivo principale dei russi\”, ha dichiarato Zelensky, secondo il quale sono in corso \”feroci combattimenti\” nella città.
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Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha bisogno del sostegno finanziario europeo per continuare a combattere le forze russe d’invasione per altri due o tre anni. \”L’ho ribadito a tutti i leader europei. Ho detto loro che non combatteremo per decenni, ma che dovete dimostrare che per un certo periodo sarete in grado di fornire un sostegno finanziario stabile all’Ucraina\”, ha detto Zelensky. \”Ed è per questo che hanno in mente questo programma: 2-3 anni\”, ha aggiunto, riferendosi alla proposta della Commissione Europea di sbloccare gradualmente i beni russi congelati per finanziare l’Ucraina.
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Memorial Italia, ci saranno rappresentanti di altre associazioni impegnate nel recupero della memoria storica in Urss e alla difesa dei diritti umani nello spazio post-sovietico. La cancellazione della memoria storica e la riscrittura del passato sovietico in chiave gloriosa e trionfalistica è uno dei cardini della retorica e propaganda
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putiniana. \”A tre anni e mezzo dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina il gesto di ricordare chi ha subito l’ingiustizia della repressione è un modo per opporsi alle atrocità che il governo russo perpetra ogni giorno in territorio ucraino e condannare la violenza che esso rivolge contro i cittadini e cittadine russe che osano ancora esprimere il proprio dissenso\”, spiegano gli organizzatori.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fare pressione sul leader cinese Xi Jinping affinché riduca il suo sostegno alla Russia quando i due leader si incontreranno. \”Penso che questa possa essere una delle mosse più forti, soprattutto se, dopo questo decisivo passo in termini di sanzioni, la Cina sarà pronta a ridurre le importazioni\” dalla Russia, ha detto Zelensky ai giornalisti, tra cui l’Afp, in un briefing. Trump ha colpito due importanti compagnie petrolifere russe con sanzioni la scorsa settimana e ha esortato gli acquirenti delle esportazioni energetiche di Mosca, in particolare Cina e India, a ridurre i loro acquisti che, secondo Washington e Kiev, finanziano l’invasione russa.
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Il colosso petrolifero russo Lukoil ha comunicato che venderà i suoi asset esteri, dopo che Washington ha annunciato sanzioni contro le società Rosneft e Lukoil, con l’obiettivo di bloccare i guadagni della Russia e costringerla a negoziare un cessate il fuoco in Ucraina. \”A causa dell’introduzione di misure restrittive nei confronti dell’azienda e delle sue controllate da parte di alcuni Stati, l’azienda annuncia la sua intenzione di vendere i suoi asset internazionali\”, ha dichiarato Lukoil, aggiungendo che la procedura di gara è già iniziata. Rosneft e Lukoil rappresentano il 55% della produzione petrolifera russa.
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Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che 17 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe della capitale, di Kaluga e di Bryansk.
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Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha bisogno del sostegno finanziario europeo per continuare a combattere le forze russe d’invasione per altri due o tre anni. “L’ho ribadito a tutti i leader europei. Ho detto loro che non combatteremo per decenni, ma che dovete dimostrare che per un certo periodo sarete in grado di fornire un sostegno finanziario stabile all’Ucraina”, ha detto Zelensky.
La Russia non si fa “nessuna illusione” su un piano di pace europeo per l’Ucraina, perché finora la politica dei Paesi dell’Europa occidentale è stata “totalmente irresponsabile”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin. “Non ho alcuna illusione in merito, perché finora la politica dei Paesi dell’Europa occidentale e del regime di Kiev è stato totalmente irresponsabile, aggressiva e senza futuro”, ha affermato Galuzin, citato dalla Tass.
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22:45
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato a “Numeri”, approfondimento di Sky TG24
22:00
Idroni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24
21:15
Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un’opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio – culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.
20:30
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che “decisione finale” prendere su questo accordo.
20:29
“Per fare la pace tra Russia e Ucraina non serve che i due attori negozino da soli. Serve un terzo attore e sfortunatamente gli europei si sono tirati fuori, diventando irrilevanti. Quindi ora l’unico attore rimasto è Trump, che è un presidente abbastanza devoto alla pace. Con Trump la guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe neppure cominciata. Noi sosteniamo Trump”. Lo ha detto il premier
ungherese Viktor Orban, intervistato a “10 Minuti” su Rete4.
20:17
Minsk schiererà il sistema missilistico russo a medio raggio ‘Oreshnik’ a dicembre. Lo ha confermato a Ria Novosti la portavoce del Presidente bielorusso, Natalya Eismont. “Proprio oggi, l’esercito ha riferito al Presidente sulla questione. L’esercito ha confermato: sara’ a dicembre”, ha detto Eismont.
19:58
17:42
Donald Trump incontrerà i presidenti di cinque Paesi dell’Asia centrale la prossima settimana alla Casa Bianca. Lo riferiscono fonti informate alla Reuters. L’incontro con i leader di Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan, è in programma per il 6 novembre e può essere letto anche come un ulteriore smacco a Vladimir Putin. Al centro dei colloquio lo sfruttamento delle risorse naturali di cui i cinque paesi sono ricchi.
16:18
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader nordici hanno espresso fiducia nel fatto che troveranno una soluzione a dicembre per finanziare le esigenze dell’Ucraina nei prossimi due anni utilizzando i beni russi congelati. Nel corso della riunione annuale del Consiglio nordico a Stoccolma, la premier danese Mette Frederiksen ha indicato che “non c’è alternativa al prestito di riparazione, è necessario raggiungere una conclusione nella nostra riunione di dicembre”. Von der Leyen, oltre a indicare che la proposta di uso diretto degli asset russi immobilizzati dalle sanzioni è legale”, ha ribadito che “il messaggio alla Russia è molto chiaro: siamo pronti a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina, quindi rimarremo al suo fianco per tutto il tempo necessario”. Il premier svedese Ulf Kristersson ha insistito sul fatto che “in questo gruppo, potete davvero contare sul fatto che siamo molto determinati a prendere questa decisione al Consiglio europeo di dicembre”. In ogni caso all’ultima riunione dei 27 non è stato raggiunto un accordo sostanzialmente a causa delle resistenze del Belgio, che ha chiesto l’impegno di tutti i governi a condividere i rischi finanziari e legali dell’operazione. L’Ungheria, inoltre, non la sostiene.
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14:59
L’espansione dell’Alleanza Atlantica è proseguita senza sosta, nonostante le rassicurazioni fornite durante l’era sovietica. A dichiararlo è stato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenendo alla Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Eurasiatica a Minsk.
“L’espansione della Nato non si è fermata un solo istante, nonostante le promesse fatte ai leader sovietici che l’Alleanza non si sarebbe spostata nemmeno di un centimetro verso est”, ha affermato Lavrov, citato dalla Tass.
14:50
Le sanzioni statunitensi contro il colosso petrolifero russo Rosneft non avranno alcun impatto sulle sue controllate tedesche, poste sotto amministrazione statale dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo dichiara il governo tedesco all’Afp. Il ministero dell’Economia “ha ricevuto assicurazioni dalle autorità statunitensi competenti che le sanzioni non sono destinate a colpire le filiali tedesche di Rosneft”, ha affermato un portavoce., sottolineando che le operazioni commerciali con le filiali “possono proseguire”.
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14:49
La Commissione Europea non ha ancora deciso se la proposta di istituire un prestito Ue all’Ucraina basato sui beni congelati alla Russia sarà “accompagnata” anche da “altre opzioni” oppure no, in vista del Consiglio Europeo del prossimo dicembre. Lo ha spiegato la portavoce capo Paula Pinho, chiarendo, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, il senso delle parole di Ursula von der Leyen a Stoccolma, la quale ha di nuovo insistito sul concetto del prestito basato sugli asset russi. Prestito che comporterebbe problemi di non poco conto, come ha ampiamente spiegato il premier belga Bart De Wever. La presidente, ha affermato Pinho, “ha detto che, prima di tutto, è riconoscente e grata per il fatto che il Consiglio Europeo ha ribadito il suo impegno a coprire le esigenze di finanziamento dell’Ucraina per gli anni 2026 e 2027. Ha detto anche che stiamo esaminando i beni russi immobilizzati e ha spiegato, in quel contesto, in cosa consiste. Dice che è una proposta valida, ma non banale”.
Pertanto, ha continuato, “ci sono domande a cui rispondere. E’ quello che stiamo esaminando, e ne parleremo: se sarà accompagnata da altre opzioni o meno, resta da vedere. Dovremo aspettare. Stiamo portando avanti la richiesta dal Consiglio Europeo di esaminare l’argomento, per rispondere alle domande in sospeso. I nostri colleghi stanno lavorando proprio su questo in vista di una decisione del Consiglio Europeo a dicembre”, ha concluso. Con questa idea di utilizzare gli asset russi, ha ricordato Pinho, la Commissione si avventura in “acque inesplorate” e il primo ministro belga Bart De Wever ha sollevato “domande a cui è necessario rispondere”. L’idea di utilizzare i beni congelati alla banca centrale russa è stata avanzata da von der Leyen inizialmente nel Soteu di settembre, anche se non era la prima volta che l’idea affiorava nel dibattito a livello Ue. Da quel momento ad oggi, è passato “in realtà un periodo di tempo molto breve”, troppo breve per poter “elaborare ulteriormente” la proposta.
Insomma, la Commissione ha bisogno di un po’ di tempo. Meno di due mesi, ha osservato la portavoce “è un periodo piuttosto breve per andare davvero in profondità ed esplorare tutti i possibili angoli, tutte le possibili domande a cui si può rispondere”. E, “come abbiamo visto la scorsa settimana” al Consiglio Europeo, ci sono “ancora domande a cui è necessario rispondere, a un livello molto tecnico”. Il dibattito nel summit con i leader “dimostra che abbiamo ancora bisogno di tempo. In particolare, le autorità del Belgio”, il Paese in cui ha sede Euroclear, la società di clearing che custodisce la maggior parte dei beni congelati alla banca centrale russa, “avevano alcune domande e volevano essere rassicurate”. La Commissione sta dunque “usando il tempo per esaminarle e per presentare risposte rassicuranti, che ci consentano di portare avanti la richiesta molto chiara del Consiglio Europeo”, il quale si è impegnato ad “affrontare le esigenze finanziarie dell’Ucraina per il 2026 e il 2027”. Bisognerà insomma “vedere quali sono i modi che abbiamo per soddisfare queste esigenze”, conclude.
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14:14
La Russia supera numericamente le truppe ucraine in un rapporto di otto a uno nella sua offensiva per conquistare la città semi-circondata di Pokrovsk, nell’oblast’ orientale di Donetsk. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo che, nonostante questo, le forze di Mosca “non hanno raggiunto il risultato previsto”.
Dopo aver conquistato Avdiivka , una roccaforte ucraina di lunga data situata a oltre 40 chilometri a sud-est di Pokrovsk, nel febbraio 2024, le truppe russe sono gradualmente avanzate verso la città, un tempo un importante snodo logistico ucraino, nascosto in una zona relativamente sicura dell’Oblast di Donetsk.
Secondo il gruppo ucraino di monitoraggio DeepState, le truppe russe hanno circondato Pokrovsk da tre lati, lasciando un varco di circa 15 chilometri all’esercito ucraino per far entrare truppe e rifornimenti.
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14:04
L’Unione Europea cercherà di coordinarsi con gli Stati Uniti d’America anche in merito al possibile ventesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, perché le misure concertate con Washington hanno un “impatto maggiore” su Mosca. Lo ha spiegato la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho, oggi durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
“L’inchiostro non si è ancora asciugato sul 19esimo pacchetto di sanzioni” dell’Ue contro la Russia, ha detto, e “i nostri colleghi si stanno ancora riprendendo dall’intenso lavoro che ha portato alla sua adozione. Una cosa alla volta”. Tuttavia, “in linea di principio la cooperazione con i nostri partner internazionali non è assolutamente una novità”.
Anche nel caso del 19esimo pacchetto varato giovedì scorso, ha continuato, “abbiamo contattato i nostri partner, perché sappiamo che possiamo avere un impatto maggiore se ci coordiniamo, se lo facciamo insieme e se agiamo insieme ai nostri partner a livello internazionale”, ha concluso.
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13:35
Il portavoce di Putin, DmitriPeskov, ha definito “competitiva” e “attraente” la vendita dirisorse energetiche da parte della Russia e ha dichiarato che”poi saranno i Paesi a decidere autonomamente in che misura”essa sia “attraente e in che modo le altre alternative offertepossano competere”: lo riporta la Tass, secondo cui Peskov harisposto così alla domanda se Mosca avesse discusso con India eCina dei “tentativi degli Stati Uniti di convincerle arinunciare all’acquisto di petrolio e gas russi”. La Casa Biancala settimana scorsa ha imposto sanzioni ai colossi russi delpetrolio Rosneft e Lukoil.
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13:21
“Il supporto per l’Ucraina è cruciale, tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Abbiamo recentemente approvato il diciannovesimo pacchetto disanzioni. La decisione, come sempre, è stata presa all’unanimità e l’Ungheria ne ha fatto parte”. Lo ha detto Anitta Hipper portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue replicando, nel corso del briefing con la stampa, a chi le chiedeva del blocco anti-Kiev a cui starebbe lavorando l’Ungheria assieme a Slovacchia e Repubblica Ceca. “Unanimità vuol dire sostegno dei 27 Paesi membri”, ha aggiunto la portavoce della Commissione Paula Pinho.
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12:37
La Commissione europea ha proposto agli Stati membri di autorizzare l’avvio dei negoziati con l’Ucraina sulla sua partecipazione alla componente “Comunicazioni satellitari governative” (Govsatcom) del programma spaziale dell’Unione europea e al programma dell’Unione per la connettivita’ sicura. Lo rende noto la Commissione europea. “Il futuro accordo rafforzera’ la resilienza dell’infrastruttura di connettivita’ dell’Ue, fornendo ulteriore capacita’ di comunicazione sicura in una regione di importanza strategica. Sostiene inoltre obiettivi piu’ ampi dell’Ue nell’ambito della strategia Global Gateway e del Libro bianco sulla prontezza della difesa europea entro il 2030. I negoziati segnano un ulteriore passo avanti nell’approfondimento del partenariato Ue-Ucraina in settori essenziali per la sicurezza e la stabilità dell’Europa”, si legge nel comunicato. Govsatcom è concepito per fornire capacità di comunicazione satellitare sicure e resilienti mettendo in comune e condividendo le risorse satellitari esistenti degli Stati membri e degli operatori privati. Il rafforzamento della collaborazione nella componente Govsatcom, spiega ancora l’esecutivo Ue, e’ il passo successivo per promuovere la partecipazione dell’Ucraina al programma spaziale dell’Unione europea, dopo il primo passo compiuto nell’aprile 2025, quando l’Ue e l’Ucraina hanno firmato un accordo sulla partecipazione dell’Ucraina alle componenti Copernicus su eventi meteorologici spaziali e oggetti vicini alla Terra del programma spaziale dell’Ue.
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12:27
“Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati ‘russi’ a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare”. Così Guido Crosetto, ministro della difesa, nel nuovo libro di Bruno Vespa “Finimondo”, in uscita giovedì 30 ottobre da Mondadori-Rai Libri.
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12:05
Secondo la ministra dell’Economia tedesca Katherina Reiche Europa e Germania hanno molto da imparare dall’Ucraina, che ha visitato negli ultimi giorni. L’Ucraina, ha detto Reiche, “è animata dal desiderio di entrare nell’Unione Europea, a cui tiene molto. Questo dà fiducia al Paese, ma naturalmente dovremmo accompagnare questa fiducia con misure politiche. In questo caso, la Commissione Europea ha ancora molto da fare”. La ministra, intervenendo al Aussenwirtschaftstag, la giornata dedicata all’economia estera, ha voluto sottolineare proprio l’importanza del rischio come cambiamento di paradigma culturale per l’economia tedesca: l’Ucraina “è una nazione giovane, tecnologica che si è affermata in condizioni terribili e ha ottenuto grandi risultati. Questa resilienza si riflette anche nei coraggiosi ucraini che ogni giorno dicono: supereremo questo periodo terribile. Direi che c’è un grande impulso, probabilmente anche dalla propensione al rischio, perché non c’è altra scelta”. La ministra ha specificato: “attualmente, con le nostre strutture, non siamo competitivi, e questo ha anche ragioni culturali: in Germania il fallimento è considerato un difetto, i rischi devono essere evitati a tutti i costi, e questo vale sia per le leggi statali, ma anche per alcuni grandi aziende e quindi, in un’epoca di rapidi progressi tecnologici, perdiamo rapidamente terreno”. Nell’identificare i problemi Reiche ha sottolineato: “la Germania ha reso le sue aziende più costose con una regolamentazione eccessiva e prezzi energetici elevati a causa di una politica energetica, devo dirlo, anche errata, e ha costruito uno Stato sociale che, in queste dimensioni, rappresenta un peso per i posti di lavoro e un onere per il fattore costo del lavoro”. Reiche ha posto come uno degli obiettivi principali la lotta alla burocrazia: “non dobbiamo quindi diventare la Silicon Valley della burocrazia, ma piuttosto la Silicon Valley del cambiamento”. In secondo luogo, la ministra ha sottolineato l’importanza di estendere e diversificare le relazioni del commercio estero europeo: “la diversificazione delle nostre relazioni commerciali e di approvvigionamento è fondamentale per ampliare i mercati di sbocco e rendere resilienti i canali di approvvigionamento, anche al fine di aprire nuovi mercati”. La ministra ha citato, in particolare, l’America latina, l’India e l’Indonesia.
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11:27
L’idea di un prestito di Riparazione all’Ucraina con gli asset russi immobilizzati “è una proposta giuridicamente valida, non banale, ma valida. Ora, il Consiglio Europeo ha chiesto possibili opzioni per le questioni tecniche che abbiamo in sospeso, quindi le adotteremo. Il messaggio di fondo è molto chiaro per la Russia: siamo pronti a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina, quindi saremo al suo fianco per tutto il tempo necessario”. Così la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, interpellata sull’ipotesi che dopo il freno dal summit Ue l’alternativa possa essere procedere con debito comune.
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11:21
“Gli europei dovranno essere preparati al fatto che se continueranno ad agire nello stesso modo in cui stanno facendo ora nei loro rapporti” con l’Ucraina “dovranno sborsare sempre di più e per un periodo più lungo”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. Peskov ha commentato così le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui Kiev avrebbe bisogno di “un sostegno finanziario stabile” dall’Europa per altri due o tre anni a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
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10:59
Il Cremlino riferisce che il presidente russo Vladimir Putin e la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui hanno discusso ieri a Mosca del “rafforzamento” della “alleanza” tra Russia e Corea del Nord. Lo riporta la Tass. “Si è discusso, infatti, di tutte le questioni relative ai piani per l’ulteriore sviluppo e rafforzamento della nostra amicizia, del nostro partenariato e della nostra alleanza”, ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l’agenzia di stampa statale russa.
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10:37
La Russia non ha alcuna intenzione di attaccare un Paese Nato, ed è pronta a sottoscrivere tale impegno in un accordo sulle garanzie di sicurezza. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. “Speriamo – ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca – che il presidente Trump continui sinceramente a cercare una soluzione alla crisi ucraina e mantenga l’impegno verso quei principi che sono stati elaborati al vertice di Anchorage, e che sono stati sviluppati sulla base delle proposte americane”.
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10:02
“Credo che il Bambino Gesu’ stia facendo una grande opera umanitaria: noi siamo soprattutto impegnati appunto su questo versante pensando che anche lo sforzo umanitario, sia a livello di cura di quelli che sono colpiti dalla guerra sia a livello anche di scambio di prigionieri possa essere una via propedeutica alla pace”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin a
margine di un evento all’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’, sede
di San Paolo. “Noi lo speriamo e ci sentiamo profondamente impegnati in questo ambito, che poi è un po’ l’ambito tradizionale su cui si è sempre mossa la Santa Sede fin dal primo conflitto mondiale”, ha aggiunto Parolin.
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09:57
Sull’Ucraina “qualche negoziato è in corso magari non pubblico”, quindi “speriamo che questi contatti possano portare” a qualcosa. “Io credo che ci vuole il coinvolgimento dell’America, sicuramente. Speriamo che l’Europa anche ieri riferimento a quanto diceva ieri il primo ministro ungherese Orban, assuma un ruolo sempre di maggior protagonismo riguardo alla pace. Anche la Cina” può avere un ruolo. Infatti “il presidente Trump e’ in Estremo Oriente anche per toccare questo punto. Credo che ci vuole davvero un grande coinvolgimento di tutta la comunità internazionale perché si possa arrivare a fare qualche passo verso la pace”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin a margine di un evento del Bambino Gesù, sede di San Paolo.
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09:28
Sono 200 i soldati russi al momento presenti nella città di Pokrovsk, uno delle residue roccaforti di Kiev nella regione di Donetsk, in gran parte in mano a Mosca e alle milizie sue alleate. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le forze armate russe al momento stanno utilizzando la tattica di infiltrare gli insediamenti nel loro mirino con piccoli contingenti, meno vulnerabili ai droni. “Non appena emergono o aprono il fuoco da una posizione, vengono localizzati e distrutti. Pokrovsk è attualmente l’obiettivo principale dei russi”, ha dichiarato Zelensky, secondo il quale sono in corso “feroci combattimenti” nella città.
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09:19
Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha bisogno del sostegno finanziario europeo per continuare a combattere le forze russe d’invasione per altri due o tre anni. “L’ho ribadito a tutti i leader europei. Ho detto loro che non combatteremo per decenni, ma che dovete dimostrare che per un certo periodo sarete in grado di fornire un sostegno finanziario stabile all’Ucraina”, ha detto Zelensky. “Ed è per questo che hanno in mente questo programma: 2-3 anni”, ha aggiunto, riferendosi alla proposta della Commissione Europea di sbloccare gradualmente i beni russi congelati per finanziare l’Ucraina.
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09:06
Memorial Italia, ci saranno rappresentanti di altre associazioni impegnate nel recupero della memoria storica in Urss e alla difesa dei diritti umani nello spazio post-sovietico. La cancellazione della memoria storica e la riscrittura del passato sovietico in chiave gloriosa e trionfalistica è uno dei cardini della retorica e propaganda
putiniana. “A tre anni e mezzo dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina il gesto di ricordare chi ha subito l’ingiustizia della repressione è un modo per opporsi alle atrocità che il governo russo perpetra ogni giorno in territorio ucraino e condannare la violenza che esso rivolge contro i cittadini e cittadine russe che osano ancora esprimere il proprio dissenso”, spiegano gli organizzatori.
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09:06
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fare pressione sul leader cinese Xi Jinping affinché riduca il suo sostegno alla Russia quando i due leader si incontreranno. “Penso che questa possa essere una delle mosse più forti, soprattutto se, dopo questo decisivo passo in termini di sanzioni, la Cina sarà pronta a ridurre le importazioni” dalla Russia, ha detto Zelensky ai giornalisti, tra cui l’Afp, in un briefing. Trump ha colpito due importanti compagnie petrolifere russe con sanzioni la scorsa settimana e ha esortato gli acquirenti delle esportazioni energetiche di Mosca, in particolare Cina e India, a ridurre i loro acquisti che, secondo Washington e Kiev, finanziano l’invasione russa.
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07:54
Il colosso petrolifero russo Lukoil ha comunicato che venderà i suoi asset esteri, dopo che Washington ha annunciato sanzioni contro le società Rosneft e Lukoil, con l’obiettivo di bloccare i guadagni della Russia e costringerla a negoziare un cessate il fuoco in Ucraina. “A causa dell’introduzione di misure restrittive nei confronti dell’azienda e delle sue controllate da parte di alcuni Stati, l’azienda annuncia la sua intenzione di vendere i suoi asset internazionali”, ha dichiarato Lukoil, aggiungendo che la procedura di gara è già iniziata. Rosneft e Lukoil rappresentano il 55% della produzione petrolifera russa.
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06:51
Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che 17 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe della capitale, di Kaluga e di Bryansk.