FOTO: Hugues Brasseur, Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer
Crédit Agricole conferma la propria solidità nel mercato italiano, chiudendo i primi nove mesi del 2025 con un utile netto aggregato di 1,188 miliardi di euro, di cui 952 milioni di pertinenza del Gruppo. Il risultato, in crescita rispetto all’anno precedente, riflette la capacità della banca di mantenere performance sostenute in tutte le aree di business, con finanziamenti all’economia per circa 101 miliardi e una raccolta totale che raggiunge i 344 miliardi di euro.
Sul fronte del credito, Crédit Agricole ha erogato 7,5 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con un focus sulla transizione energetica e sul comparto agroalimentare, in cui le erogazioni sono cresciute del 22% annuo. La quota dei mutui destinati ad abitazioni in classe energetica A e B è salita al 27%, a conferma dell’impegno ESG del Gruppo.
I proventi complessivi superano i 2,3 miliardi di euro, trainati dalle commissioni su servizi di investimento (+10%), mentre gli oneri operativi restano sotto controllo e il cost/income ratio si mantiene al 49,8%, segnale di un’efficienza gestionale elevata. Gli impieghi netti a clientela crescono del 2% rispetto al 2024, con performance positive nella Banca d’Impresa (+4%) e nella raccolta diretta (+2%).
La qualità degli attivi si conferma solida, il coverage ratio sale al 59% (+539 punti base rispetto a dicembre 2024), mentre il tasso di crediti deteriorati netti scende all’1,1%. Le rettifiche su crediti calano del 13% e il costo del credito si mantiene su livelli minimi (31 punti base).
Parallelamente, il digitale continua a spingere la crescita: l’87% dei clienti è digitalizzato e il 92% delle transazioni avviene online. Crédit Agricole si distingue anche per il suo ecosistema di innovazione Le Village by CA, con cinque hub attivi in Italia, Milano, Parma, Padova, Sondrio e Catania, che accelerano 204 startup e affiancano oltre 100 aziende partner nei loro percorsi di trasformazione.
Il Gruppo rinnova inoltre il proprio impegno sociale attraverso iniziative di payroll giving a favore di progetti pediatrici e programmi di educazione finanziaria rivolti alle scuole, oltre a sostenere la neutralità climatica con il progetto Parma Climate Neutral 2030 e numerosi progetti di crowdfunding civico.