Prosegue il vivace confronto interno a Fratelli d’Italia Lucera, dopo le recenti dichiarazioni e prese di posizione che hanno animato il dibattito politico cittadino.

Negli ultimi giorni, infatti, si sono susseguiti diversi comunicati e interventi pubblici sul tema, a partire dall’annuncio della candidatura di Maria Meri Aquilino al Consiglio regionale pugliese, ufficializzato in data 25 ottobre scorso (leggi l’articolo completo).

Successivamente, la redazione ha riportato le tensioni interne al partito con il pezzo intitolato “Guerra interna in Fratelli d’Italia: regole e condivisione calpestate” (leggi qui), cui ha fatto seguito la replica ufficiale del coordinamento cittadino: “Fratelli d’Italia Lucera: nessuna spaccatura, solo chiarezza” (leggi qui).

In tale contesto, si pubblica di seguito integralmente il nuovo comunicato stampa firmato da Francesco Di Battista, Francesco Russo, Giovanni Tucci e Michele De Santis, esponenti locali di Fratelli d’Italia, che intendono chiarire ulteriormente la loro posizione politica all’interno del partito.

Comunicato Stampa

E’ un vero e proprio “coup de théatre” quello che ha inteso porre in essere lo scoordinato (ed incompleto) coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia di Lucera per rispondere al nostro comunicato stampa di qualche giorno fa.

Come preventivato la polemica politica passa in secondo piano rispetto a quella personale ma, in considerazione del contraddittorio, la sorpresa è davvero poca.

Tuttavia, trattandosi unicamente di questioni politiche, è bene ricordare allo scoordinato, incompleto ed un tantino sgarbato coordinamento cittadino, che qui non si discute della dignità delle persone, che è cosa diversa, ma di capacità: in primis di rispettare le regole e poi di saper gestire un gruppo, qualità che nel locale circolo di Fratelli d’Italia latitano da un po’ di tempo.

Ma andiamo con ordine e facciamo un po’ di chiarezza sui vari punti:

Iniziamo dalle elezioni regionali: nessuno si augurava che l’amica Meri non venisse candidata (ci mancherebbe), ma tale candidatura, la cui genesi è nota – e se non lo è – è intuibile anche da chi mastica solo un po’ di politica, rappresenta l’ennesima occasione persa dal centro-destra lucerino, incapace in queste elezioni di esprimere una candidatura di peso che possa aspirare a qualcosa di più che una mera funzione di supporto ad un candidato, piuttosto che ad un altro, anche in considerazione del fatto che uno dei due candidati espressi dallo schieramento a sostegno del candidato presidente Luigi Lobuono è attualmente assessore del camaleontico sindaco di Lucera, che si dice, però di sinistra.

Se poi si afferma – sapendo di mentire – che il capogruppo in Consiglio comunale abbia “rifiutato” la candidatura al Consiglio Regionale è solo perché di tale candidatura (proposta provocatoriamente dal coordinatore cittadino nel coordinamento provinciale di settembre e solo dopo che erano state espresse perplessità sulla disponibilità espressa da Maria Aquilino) nessuno ne aveva parlato con il diretto interessato.

E questo è un chiaro indice di pochezza, quantomeno politica.

Auguriamo, in ogni caso, a Meri il miglior risultato possibile, sinceramente e senza remora alcuna.

Quanto al sostegno “incondizionato” da parte di “tutto” il circolo di Lucera, al candidato Gatta che – è bene ribadire – è persona stimabile e capace, è necessario ricordare che appare poco delicato, da parte di chi rappresenta un partito sul territorio, chiudere la porta in faccia a qualsiasi altro candidato che, mettendoci la faccia, concorre al risultato finale di una consultazione elettorale.

Che poi all’interno di un circolo ci si indirizzi in maniera più o meno compatta su di un solo candidato è una cosa diversa, ma sappiamo che le buone maniere, politicamente parlando, non sono di casa in parte della dirigenza locale di Fratelli d’Italia.

Ed infatti non pare che le segreterie cittadine degli altri partiti abbiano fatto endorsement così sfacciati.

Ma passiamo oltre e discutiamo di quanto viene addebitato a noi “dissidenti” (le parole sono importanti), ovverosia l’aver immotivatamente “disertato” le riunioni dal mese di luglio in poi.

A questo punto si rende necessario portare a conoscenza dello scoordinato, incompleto, un po’ sgarbato e – a questo punto – anche poco informato coordinamento cittadino, che tale assenza è stata concordata con i vertici provinciali del partito e con i parlamentari (tutti) al fine di evitare ulteriori frizioni, in vista dell’adozione di provvedimenti da parte degli organi disciplinari competenti.

Per poi parlare di cosa? Dell’obbligo di disertare un congresso di un altro partito “perché loro al nostro non sono venuti”? Almeno ai tempi del PdL nei direttivi locali si parlava di dove spostare i cassonetti della raccolta rifiuti…

Che poi si accusi il gruppo consiliare di disfattismo, è una cosa che davvero lascia stupiti e, per rispondere, è necessario andare con ordine:

Chiedere di convocare consigli comunali quando si ignora persino il numero di firme necessarie per la convocazione non è fare attività politica: è fare brutta figura.

Chiedere di convocare consigli comunali per parlare di problemi importantissimi che hanno una chiara valenza sovracomunale, senza un preventivo confronto interno con i rappresentanti in regione ed in parlamento non è fare attività politica: è fare brutta figura.

Chiedere di convocare consigli comunali per parlare di problemi importantissimi senza aver elaborato una proposta di deliberazione ma semplicemente per “farci vedere” (cit.) non è fare attività politica: è fare brutta figura.

Richiedere la decadenza di un proprio consigliere comunale senza neanche verificare se le assenze fossero giustificate o meno non è fare politica: è ignorare l’ABC del funzionamento della macchina amministrativa che, ironia della sorte, un giorno ci si potrebbe trovare a guidare (oltre a fare brutta figura).

Fare comunicati stampa per criticare il Sindaco di Lucera senza aver letto uno straccio di atto amministrativo non è fare politica: è essere presi per i fondelli da chi – a sua volta – prende per i fondelli la città da cinque anni (oltre a fare una brutta figura).

Fare comunicati stampa per dare suggerimenti alla tecnostruttura comunale su eventuali prescrizioni da adottare sul progetto del parco eolico “Fenice” allorquando il parere (favorevole) era già stato emesso dagli uffici alla fine del mese di aprile non è fare politica: è essere disinformati (oltre che disattenti).

In proposito altro, invece, si sarebbe potuto dire, per esempio sulla rapidità con la quale tale parere, in contrasto con quello di tutti gli altri enti coinvolti, è stato emesso e quali sono le responsabilità politiche – se ve ne sono – dell’assessore all’urbanistica che, per pura combinazione, è anche Sindaco di Lucera.

Ma, evidentemente, qualche nostro amico aveva perso dei passaggi… e non sarebbe la prima volta.

È bene ricordare che le modalità dell’azione politica, negli ultimi trent’anni, hanno subito cambiamenti significativi e, a sommesso parere di chi scrive, fare un gazebo in piazza Duomo e farsi fotografare con il politico di turno serve solo a “marcare il territorio” e a disperdere energie preziose. E nulla più.

Una cosa però dobbiamo riconoscerla: l’unico risultato di rilievo è stato quello di rendere Fratelli d’Italia a Lucera una versione riveduta e corretta (male) del MSI: esperienza politicamente significativa, ma oramai fuori tempo massimo sin dal 1994 e che è cosa ben diversa dal partito di cui oggi tutti facciamo parte.

Le persone che, secondo i nostri contraddittori, “si sono ritirate a vita privata” (e sono tante), in realtà si sono allontanate per una totale assenza di vedute che negli ultimi tempi ha caratterizzato l’azione di Fratelli d’Italia nella nostra città.

A ciò si aggiunga che tale impostazione “reducistica” ha comportato in alcuni la paranoia di vedere nemici ovunque e gente che “trama” per distruggere qualcosa che, senza tema di smentita, parte dell’attuale dirigenza riesce a fare benissimo da sola, come accaduto per l’ottimo nominativo che il circolo di Lucera (anche noi “dissidenti e disfattisti”) avevamo individuato quale candidatura per le elezioni regionali e che ha (giustamente) ritirato la propria disponibilità proprio per quanto successo all’interno del circolo nel mese di giugno con l’inopportuna ed infondata richiesta di decadenza del consigliere Russo.

A noi non sembra che gruppi politici e d’interesse o parti della cosiddetta “società civile” che non si riconoscono nell’attuale amministrazione (e sono tanti anche questi) fremano di vivo interesse nell’intavolare discussioni con l’attuale dirigenza di Fratelli d’Italia.

Ma, parafrasando i nostri interlocutori: quale alternativa seria e credibile si può creare a questa amministrazione da parte di chi, non più tardi dell’ultima tornata elettorale, diversamente dai sottoscritti, ha sostenuto attivamente sia l’allora candidato sindaco Pitta che l’allora candidato alla regione Tutolo?

Concludendo: essere espressione sul territorio di un grande partito non conferisce automaticamente un’aura di invincibilità e non sposta un briciolo di consenso se non si affianca al simbolo che si rappresenta una forte capacità di aggregazione, di condivisione e di studio, oltre ad un briciolo di umiltà, che non fa mai male, ma a quanto pare tutte queste cose paiono latitare o, comunque, sono messe in ombra da una totale improvvisazione che è sotto gli occhi di tutti, tranne che del diretto interessato.

Ci attende una campagna elettorale in salita, visti i presupposti, ed il 25 novembre sarà necessario avviare una profonda riflessione su tutti i tavoli istituzionali per comprendere quale il posizionamento di Fratelli d’Italia nel futuro panorama politico lucerino, anche in previsione delle future consultazioni amministrative.

Fratelli d’Italia dovrà svolgere un ruolo da protagonista o da mero comprimario?

La risposta non spetta di certo a noi, ma a chi sarà chiamato – presto – a dover decidere le sorti del nostro partito a Lucera.

Francesco Di Battista (Capogruppo FdI Comune di Lucera)

Francesco Russo (Consigliere Comunale FdI Lucera)

Giovanni Tucci (Vice-coordinatore FdI Lucera)

Michele De Santis (Componente direttivo FdI Lucera)