Mamdani sbaraglia l’ex governatore dem di Ny Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump e Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. È il nuovo astro nascente del partito, sostenuto (anche se non formalmente) da Barack Obama ma non da tutto l’establishment dem. Ha vinto con un programma per rendere Ny più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
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L’”onda Dem” investe anche la corsa per i governatori. La sfida tutta femminile per guidare la Virginia è stata vinta dalla dem Abigail Spanberger, che strappa la leadership ai repubblicani e diventa la prima governatrice donna dello Stato. Ex operativa della Cia, democratica molto moderata, Spanberger ha battuto la repubblicana Winsome Earle-Sears, veterana della Marina che però non aveva ricevuto l’endorsement di Donald Trump. I dem mantengono la guida del New Jersey con la vittoria, della 53enne deputata \”Mikie\” Sherrill. Sposata, madre di 4 figli, studi d’elite, è una ex procuratrice federale e una ex ufficiale di Marina. Ha battuto l’uomo d’affari italo-americano Giacchino Michael \”Jack\” Ciattarelli, 64 anni, che nel 2021 aveva gia’ tentato la corsa contro il governatore democratico in carica Phil Murphy, fallendo.
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New York ha fatto una scelta dei sinistra-sinistra, ma Ny non sono gli Stati Uniti, non sono il popolo americano nella sua interezza. Trump è ancora forte, non vedo questo come un campanello d’allarme, aspettiamo il voto di Midterm\”. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Ping Pong, su Rai radio 1.
“,”postId”:”2f0d2f86-2f7a-4c19-9399-17931e036e7e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T09:04:50.549Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T10:04:50+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zingaretti: \”In America torna a vincere la speranza\””,”content”:”
\”Vince la speranza. Una campagna elettorale con un messaggio: \”For a New York you can afford.\” Chiaro, diretto. In una delle metropoli più diseguali del mondo, ha vinto chi ha scelto di ricostruire fiducia e di ridare voce ai più fragili. E non solo a New York: anche in Virginia e New Jersey i democratici vincono, segno che quando la politica parla di vita reale e di giustizia sociale, le persone tornano a crederci. La speranza si riaccende solo se la politica torna a migliorare davvero la vita delle persone\”. Lo scrive in una nota Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo.
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\”Ci siamo svegliati con bellissime notizie dagli Usa: Zorhan Mamdani è il nuovo sindaco di New York. Ha vinto perché ha saputo parlare alle persone dei problemi reali delle persone: casa, salari, mobilità, diritti. Ha vinto perché vuole fare di New York una città alla portata anche di chi ha redditi bassi. L’ha fatto con passione ed entusiasmo, proponendo soluzioni reali. E New York ha risposto con lo stesso entusiasmo. Hanno votato oltre 2 milioni di persone: non succedeva dal 1969. Ha vinto contro le minacce di Trump, contro i fiumi di denaro investiti dai miliardari per farlo perdere, contro i tentativi di demonizzarlo perché giovane, musulmano e socialista. L’elezione di Mamdani ci racconta che la sinistra vince quando fa la sinistra. Senza timidezze, senza tentennamenti. E oggi è anche il giorno della vittoria dei democratici in Virginia, con Abigail Spanberger, prima donna governatrice dello Stato, e la sua vice Ghazala Hashmi, in New Jersey con Mikie Sherrill, a Cincinnati con Aftab Pureval e a Detroit con Mary Sheffield. E, non ultimo, in California vince la Proposition 50 proposta dal governatore democratico Gavin Newsom. Una nuova mappa dei collegi che permetterà ai democratici di conquistare più seggi. Una risposta ai repubblicani che in Texas, invece, avevano cambiato la mappa in favore di Trump. Insomma, per dirla con Obama, \”oggi il futuro sembra un po’ più luminoso\”. E non solo il futuro degli Usa\”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del Pd.
“,”postId”:”772b28a2-b69a-41ac-9c50-5880d98ad65d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:50:15.446Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:50:15+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Chi è Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York”,”content”:”
Classe 1991, Zohran Kwane Mamdani è il nuovo sindaco di New York, il primo musulmano. Nato a Kampala in Uganda e trasferitosi a New York con la sua famiglia quando aveva 7 anni, Mamdani ha superato l’ex governatore dem di New York Andrew Cuomo, appoggiato anche da Donald Trump ed Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. Il 34enne, che ha un grande seguito soprattutto tra i giovani della Generazione Z, tra i Millenials e tra comunità migranti e popolari, ha vinto con un programma per rendere New York più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
“,”postId”:”0b16f272-858c-4f1a-8484-d41d35a206fc”,”postLink”:{“title”:”Chi è Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/mamdani-sindaco-new-york”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/615a0754835f33cba2f9edae1cd1f9a43208cfab/skytg24/it/mondo/2025/10/29/mamdani-candidato-sindaco-new-york-elezioni/GettyImages-2243206143.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:28:12.007Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:28:12+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Usa, si è votato anche in Minnesota: risicata maggioranza Dem”,”content”:”
Gli elettori del Minnesota hanno eletto un\ndemocratico e un repubblicano nei due seggi vacanti del Senato statale,\nmantenendo una risicatissima maggioranza democratica di un solo seggio\nnella Camera alta. Le elezioni straordinarie, convocate dopo le dimissioni\ndella senatrice democratica Nicole Mitchell – condannata per furto con\nscasso – e la morte del senatore repubblicano Bruce Anderson, si\ninseriscono in un anno di forte instabilita’ politica per la legislatura\ndel Minnesota, dove i rapporti di forza tra i due partiti restano\nestremamente fragili. La democratica Amanda Hemmingsen-Jaeger ha\nconquistato il seggio precedentemente detenuto da Mitchell, in un\ndistretto favorevole ai dem, mentre il repubblicano Michael Holmstrom Jr.\nha vinto nel seggio di Anderson, roccaforte conservatrice. La vittoria\ndella Hemmingsen-Jaeger al Senato avra’ pero’ un effetto immediato anche\nalla Camera dei Rappresentanti statale: lasciando il proprio posto, la\ndeputata fara’ pendere temporaneamente la maggioranza dalla parte dei\nrepubblicani, almeno fino alle prossime elezioni suppletive. L’anno\npolitico in Minnesota e’ stato segnato da numerose elezioni straordinarie\nlegate a dimissioni o decessi di parlamentari, tra cui quello della\ndeputata Melissa Hortman, uccisa a giugno in un episodio di violenza\npolitica. L’equilibrio tra i partiti potrebbe subire ulteriori cambiamenti\nse il senatore democratico Omar Fateh e la deputata Kaohly Her, entrambi\ncandidati sindaci rispettivamente di Minneapolis e St. Paul, dovessero\nvincere le elezioni locali.
“,”postId”:”c46e3eff-53e8-4e7b-8aba-34b239a7ff51″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:26:35.592Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:26:35+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ministro Israele: \”Ebrei Ny fuggano da Mamdani e vengano qui\””,”content”:”
L’elezione di Zohran Mamdani, \”sostenitore di Hamas\”, significa che gli ebrei di New York dovrebbero fuggire in Israele, secondo quanto dichiarato dal ministro israeliano alla Diaspora, Amichai Chikli, citato dal Times of Israel.\n \”La città che un tempo era simbolo di libertà globale ha consegnato le chiavi a un sostenitore di Hamas, a qualcuno le cui posizioni non sono lontane da quelle dei fanatici jihadisti che, 25 anni fa, uccisero 3.000 dei suoi concittadini\”, scrive Chikli su X, riferendosi agli attacchi dell’11 settembre 2001. \”Questo è un punto di svolta cruciale per la città di New York\”, e \”la scelta fatta da New York scuote le fondamenta stesse del luogo che ha dato libertà e opportunità di successo a innumerevoli rifugiati ebrei dalla fine del XIX secolo, un luogo che è diventato la sede della più grande comunità ebraica al mondo al di fuori di Israele\”.
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\”Quando pensi di aver perso la speranza, con un Presidente che viola diritti civili e discrimina le minoranze, che ha condotto in una spirale d’odio lo scontro politico e sociale negli USA, ecco che l’America ti sorprende ancora. Zohran Mamdani, mussulmano e socialista democratico, interpreta la voglia di riscatto non solo dei più giovani accorsi in massa alle urne, ma anche di un popolo democratico smarrito dopo la sconfitta alle presidenziali e spiazzato dal ciclone Trump. Certamente parliamo di New York, città cosmopolita che non rappresenta adeguatamente la complessità della società americana. Ma i Democratici vincono anche in New Jersey (dove si confermano) e in Virginia ( strappandolo ai Repubblicani) con due governatrici donne. E in California con il governatore Newsome incassano un risultato importante che li rafforza. Dopo mesi di rassegnazione e arrendevolezza, finalmente una scintilla di speranza!\” Così su X il capogruppo Pd della Commissione Esteri e Difesa, Alessandro Alfieri.
“,”postId”:”0b46012b-3017-4037-bb33-95b5b5371eb9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:09:22.813Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:09:22+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Newsom: \”Stati Dem, fate come me, rivedete i collegi elettorali\””,”content”:”
Il governatore dem californiano, Gavin Newsom, ha sfidato i leader degli stati democratici Usa a seguire l’esempio della California, dove ha vinto al voto popolare il ridisegno dei collegi elettorali. \”Abbiamo bisogno dello stato della Virginia. Abbiamo bisogno dello stato del Maryland\”, ha detto Newsom in un discorso trasmesso dalla sede centrale del Partito Democratico della California. \”Abbiamo bisogno dei nostri amici di New York, Illinois e Colorado. Dobbiamo vedere gli altri stati, i leader straordinari che hanno fatto cose straordinarie, affrontare questo momento a testa alta, per riconoscere ciò che ci aspetta nel 2026\”, cioè nelle elezioni di medio-termine per il Congresso Usa. Lo scrive Politico. Durante l’estate Newsom ha lanciato una campagna per cambiare le mappe dei collegi della California, che potrebbe consegnare al partito dell’asinello vari seggi al Congresso in più, dopo che il Texas, stato a maggioranza di elettori repubblicani, su richiesta esplicita di Donald Trump, ha deciso di creare nuovi distretti che potrebbero far guadagnare ai repubblicani altri cinque seggi. Ieri Trump ha lanciato strali contro il governatore Newsom e il voto sui collegi, mettendone in dubbio la legittimità.
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\”Un’onda blu attraversa gli Stati Uniti: Spanberger conquista la Virginia, Sherrill il New Jersey, Mamdani New York. In California passa la Proposition 50, che ferma il tentativo di Trump di manipolare i collegi elettorali. Questa vittoria dimostra che il trumpismo – e ogni deriva autoritaria che avanza nel mondo – può essere fermato da una leadership vera: giovane, capace, vicina ai cittadini. Gli americani, preoccupati dagli eccessi della presidenza Trump, hanno risposto nel modo migliore: con fiducia e partecipazione. È la prova che una nuova generazione democratica non urla, convince. Un’onda blu che attraversa l’oceano\”. Lo scrive sui social Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito Democratico Europeo.
“,”postId”:”14bfd0d3-6e39-48da-998d-3eb491896e09″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:04:09.268Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:04:09+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Orlando (Pd): \”A New York vince una speranza\””,”content”:”
\”Una bella notizia da New York. Vince una speranza. Sconfitti Trump e l’inqualificabile voltagabbana Cuomo. Nella Grande Mela hanno capito che i nemici dei poveri e dei lavoratori non sono gli immigrati ma i miliardari\”. Lo scrive sui social l’ex ministro del Lavoro ed esponente Pd, Andrea Orlando.
“,”postId”:”70f374f2-94c5-4434-a5b3-c9511b1f5567″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T08:02:47.174Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T09:02:47+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Obama: \”Ancora molto lavoro, ma futuro sembra più luminoso\””,”content”:”
\”Congratulazioni a tutti i candidati democratici che hanno vinto. Ci ricorda che possiamo vincere quando ci uniamo intorno a leader forti e lungimiranti che si preoccupano per le cose che contano\”. Così in un post su X l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. \”Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma il futuro sembra un po’ più luminoso\”, aggiunge.
“,”postId”:”5cf37449-5f3a-46f2-81db-86c45deb2264″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:52:33.792Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:52:33+0100″,”altBackground”:false,”title”:”New Jersey, Sherrill: “Lavorerò per tutti””,”content”:”
Il New Jersey sceglie Mikie Sherrill. Battuto il repubblicano Jack Ciattarelli, sarà la prima donna a ricoprire l’incarico di governatore. \”So che sono tempi difficili, so che non tutti hanno votato per me, ma sono al lavoro per tutti, per ognuno di voi\”, ha detto la 53enne deputata dem nel suo ‘victory speech’ da East Brunswick in nome di una \”lotta per un futuro migliore\”.
“,”postId”:”5eb13175-9888-4014-934c-4c214f20f17f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:45:13.013Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:45:13+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Usa: la vittoria di Mamdani è un terremoto per i Democratici”,”content”:”
La vittoria di Zohran Mamdani nella corsa a sindaco di New York City e’ un terremoto politico che corona una sorprendente ascesa dall’anonimato e regala alla sinistra uno dei suoi trionfi piu’ grandi, infiammando una lotta gia’ feroce all’interno del Partito Democratico. E le sue parole nel discorso della vittoria non hanno fatto che acuire ulteriormente il confronto. Quando e’ salito sul palco del Brooklyn Paramount Theater poco prima di mezzanotte, Mamdani ha lanciato una raffica di frecciatine retoriche, non solo contro il presidente Trump, che ha definito un \”despota\”, ma anche contro la leadership del suo stesso partito, che ha definito corporativa e debole. Il suo mandato di sindaco, ha promesso, si basera’ su \”una visione coraggiosa di cio’ che realizzeremo, piuttosto che su una lista di scuse per cio’ che siamo troppo timidi per tentare\”. Poi, in un attacco ancora piu’ frontale, ha aggiunto che \”le convenzioni ci hanno frenato\”. \”Ci siamo inchinati all’altare della cautela e abbiamo pagato un prezzo altissimo\” ha detto, \”Troppi lavoratori non riescono a riconoscersi nel nostro partito, e troppi tra noi si sono rivolti a destra per capire perche’ sono stati lasciati indietro\”. Il suo discorso, che ha citato anche l’icona socialista americana Eugene Debs e il primo premier indiano post-indipendenza Jawaharlal Nehru, lascera’ sicuramente costernati i centristi ma, osserva The Hill, il vento e’ a suo favore. Il trentaquattrenne socialista, musulmano di padre ugandese e madre indiana ha sconfitto l’ex governatore Andrew Cuomo due volte: la prima alle primarie di giugno e la seconda nelle urne per l’elezione del sindaco. Ci e’ riuscito con apparente facilita’, nonostante nelle fasi finali della corsa gruppi esterni e miliardari abbiano speso cifre folli per fermarlo. Decision Desk ha annunciato la vittoria di Mamdani pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, alle 21 locali. A mezzanotte e con il 91% delle schede scrutinate, Mamdani si attestava appena sopra il 50% dei voti espressi, con un vantaggio di nove punti su Cuomo. Il candidato repubblicano Curtis Sliwa era terzo, a distanza, con appena il 7%. L’affluenza alle urne nella citta’ piu’ popolosa\ndel Paese ha superato i due milioni, la piu’ alta degli ultimi 50 anni.\nQuesta e’ la prova, almeno agli occhi del Team Mamdani, che la politica\ndel loro candidato ha acceso nuove speranze, attirando alle urne nuovi\nelettori. \”Questa visione mobilita le persone\”, ha detto la deputata\nAlexandria Ocasio-Cortez, Democratica di New York e icona delle frange\npiu’ a sinistra nel partito. Per la deputata, potenziale candidata alla\npresidenza per il 2028, aveva partecipato a un grande comizio con Mamdani\ne il senatore Bernie Sanders nella fase conclusiva della campagna, la\nvittoria dimostra che i Democratici possono vincere \”trasmettendo un nuovo\nmessaggio\”. Nel caso di Mamdani, il fulcro e’ l’accessibilita’ economica.\nHa promesso ai newyorkesi un servizio di assistenza all’infanzia gratuito\nper i bambini fino a cinque anni, viaggi in autobus gratuiti, il blocco\ndegli affitti per gli appartamenti con canone stabilizzato e la creazione\ndi un supermercato gestito dal governo in ciascuno dei cinque distretti\ndella citta’. Ha promesso di finanziare il programma aumentando l’aliquota\ndell’imposta sulle societa’ della citta’ in modo da allinearla a quella\ndel vicino New Jersey e aumentando del 2% l’aliquota dell’imposta sul\nreddito per coloro che guadagnano 1 milione di dollari o piu’. Ma le\nparole piu’ assertive e provocatorie hanno riguardato la questione forse\npiu’ divisiva: Israele e i palestinesi. Mamdani ha definito le azioni di\nIsraele a Gaza come un genocidio e che, in qualita’ di sindaco, ordinera’\nl’arresto di Benjamin Netanyahu, ricercato dalla Corte Penale\nInternazionale per crimini di guerra. A livello nazionale, diversi\nsondaggi hanno mostrato che gli elettori Democratici sono piu’\ninsoddisfatti del loro partito di quanto lo siano i Repubblicani del GOP.\nNon sorprende, quindi, che la leadership democratica abbia tenuto Mamdani\na distanza. Il leader della minoranza al Senato, Charles Schumer, non ha\nmai appoggiato Mamdani e ha persino evitato di dire ai giornalisti per chi\naveva votato. Il leader della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries ha\naspettato fino al giorno prima del voto prima di offrire un appoggio\npiuttosto tiepido. La leadership e i suoi alleati temono che la politica\ndi sinistra di Mamdani finisca per essere considerata emblematica del\npartito in generale. I centristi sostengono che la sinistra avra’ un\nimpatto molto peggiore a livello nazionale che nelle roccaforti\nprogressiste di Manhattan e Brooklyn. Questo, temono, condannera’ il\npartito a dolorose sconfitte. Una posizione sposata da Trump secondo il\nquale la vittoria di Mamdani si tradurra’ in un vantaggio per ilsuo\nfronte.
“,”postId”:”d27543e9-a89b-4fea-9fac-5fdd8ba4fa71″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:40:10.929Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:40:10+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Governatore California Newsom: \”L’orso punzecchiato ha ruggito\””,”content”:”
Il governatore Dem della California, Gavin Newsom, che è riuscito a far passare al voto popolare la ridistribuzione dei collegi elettorali nel suo Stato, il cosiddetto \”Proposition 50\”, ha commentato la sua vittoria, unita a quelle di New York City, della Virginia e del New Jersey, dicendo \”Che bella notte per il Partito Democratico\”. Poi Newsom, bestia nera di Donald Trump, ha tirato una frecciata al presidente Usa: \”Noi siamo rimasti in piedi in risposta alla sconsideratezza di Donald Trump. L’orso che è stato punzecchiato ora ha ruggito\”. Lo scrive la Bbc.
“,”postId”:”91fd6665-9c1c-436f-8df5-d3841aa9c13c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:37:41.521Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:37:41+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hillary Clinton: \”Hanno votato più persone quest’anno di quante lo abbiano fatto in 50 anni\””,”content”:”
\”Alle elezioni a New York hanno votato più persone quest’anno di quante lo abbiano fatto in 50 anni\”. Così su X Hillary Clinton, che scrive di \”vittoria per la democrazia\” con le \”congratulazioni\” a Zohran Mamdani, \”prossimo sindaco della migliore città al mondo\”.
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L’onda democratica va oltre New York. Alice Spanberger, ex agente Cia e deputata al terzo mandato, strappa ai repubblicani l’Old Dominion State. L’ex procuratrice ed ex ufficiale di Marina Mikie Sherrill diventa la prima donna alla guida del Garden State.
“,”postId”:”7a6fe74f-3844-4131-8abf-c352d9a3615c”,”postLink”:{“title”:”Vittoria dem in Virginia e New Jersey, elette Sherrill e Spanberger”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/05/stati-uniti-elezioni-new-york-new-jersey-virginia-governatrici”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5276c793d4965e55e62475f74970b9f046dd7329/skytg24/it/mondo/2025/11/05/stati-uniti-elezioni-new-york-new-jersey-virginia-governatrici/sherrill_spanberger_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:32:43.042Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:32:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Fratoianni: \”Si può vincere a New York come in Italia\””,”content”:”
\”Zohran Mamdani e’ il nuovo sindaco di New York: ha\nvinto perche’ ha proposto l’Universita’ e i trasporti gratuiti, prezzi\ndegli affitti bloccati e l’aumento delle tasse per i miliardari. Ha\nproposto di mettere davanti gli interessi e i diritti della maggioranza\ndelle persone. E’ il nostro programma\” dunque, osserva sempre su Facebook\nNicola Fratoianni, \”la vittoria di Zohran significa che si puo’ fare,\nnegli Usa come in Italia. Siamo in campo per questo\”.
“,”postId”:”9c9f334c-579d-4318-bd5d-3694a87207d2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:31:22.196Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:31:22+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mamdani: \”Sono musulmano, socialista e rifiuto di scusarmi\”. VIDEO”,”postId”:”f2254efa-57c8-4a6d-aa7f-d525b7ed830b”,”postLink”:{“title”:”Mamdani: \”Sono musulmano, socialista e rifiuto di scusarmi\” | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/mamdani-nuovo-sindaco-di-new-york-sono-musulmano-socialista-e-rifiuto-di-scusarmi-1048955″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/11/05/1048955/1048955_1762326332477_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-11-05T07:18:13.219Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-05T08:18:13+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Speaker Camera Johnson: \”Mamdani è estremista e marxista\””,”content”:”
Lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, il repubblicano trumpiano Mike Johnson, ha descritto Zohran Mamdani, vincitore della corsa a sindaco di New York, come un \”vero estremista e un marxista\”, la cui elezione \”cementa la trasformazione del Partito Democratico in un partito radicale e socialista, per un governo straripante\”.\n Il capogruppo della minoranza Dem alla Camera, Hakeem Jeffries, che solo di recente ha dato il suo appoggio a Mamdani, ha scritto sui social che \”Donald Trump e i repubblicani non hanno fatto assolutamente nulla per calmierare il costo esorbitante della vita. E la classe lavoratrice americana lo sa\”. Lo scrive la Cnn.
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Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di New York, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per \”sconfiggere\” Trump. \”Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere\”, ha detto.
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La vittoria di Zohran Mamdani e’ quella di chi \”non\nsi riconosce\” nel partito democratico come e’ oggi. Lo ha detto il sindaco\neletto di New York alla folla che gremiva il Brooklyn Paramount Theater\ndopo la schiacciante vittoria sull’ex governatore Andrew Cuomo e sul\ncandidato repubblicano Curtis Sliwa. Il suo elettorato, ha detto il primo\nsindaco musulmano della citta’ e il secondo dichiaratamente socialista, e’\ncomposto da elettori progressisti della classe operaia, immigrati e\npersone di colore e ha assicurato che la politica nella Grande Mela\ncambiera’ presto per riflettere meglio i bisogni delle persone. \”Questa\nnuova era sara’ definita da una competenza e una compassione che per\ntroppo tempo sono state messe in contrasto tra loro. Dimostreremo che non\nesiste problema troppo grande per essere risolto dal governo e\npreoccupazione troppo piccola per non doversi preoccupare\”, ha detto nel\nsuo discorso della vittoria. \”Per anni, i cittadini hanno aiutato solo chi\npoteva aiutarli, ma il 1 gennaio inaugureremo un governo cittadino che\naiuta tutti\” ha detto ancora, secondo quanto riporta The Hill. Mamdani e’\nriuscito a mobilitare piu’ di 100.000 volontari per bussare a oltre 3\nmilioni di case in 273 quartieri di New York durante la campagna\nelettorale, un’iniziativa che ha avuto un forte impatto in citta’,\nprovocando un’onda d’urto tra i politici tradizionalisti che hanno\ncriticato aspramente i suoi piani di creare supermercati gestiti dal\ncomune, asili nido gratuiti e trasporti pubblici. Mamdani ha assicurato che la sua amministrazione\ntraccera’ \”l’agenda piu’ ambiziosa per affrontare la crisi del costo della\nvita\”, citando nel suo discorso di accettazione i predecessori socialisti\nEugene Debs e Fiorello La Guardia. \”Staremo al fianco dei sindacati e\namplieremo le tutele del lavoro perche’ sappiamo, proprio come Donald\nTrump, che quando i lavoratori hanno diritti incrollabili, i datori di\nlavoro che cercano di estorcerli si annichiliscono\”, ha detto \”New York\nrimarra’ una citta’ di immigrati. Una citta’ costruita da immigrati, una\ncitta’ alimentata da immigrati e, da stasera, una citta’ guidata da un\nimmigrato. Quindi, ascoltatemi, Presidente Trump, quando dico questo: per\narrivare a uno qualsiasi di noi, dovrete passare attraverso tutti noi\”.\nMentre la Casa Bianca intensifica i controlli sull’immigrazione, Mamdani\nsi e’ scagliato contro le espulsioni e ha ringraziato \”coloro che, cosi’\nspesso dimenticati dalla politica della nostra citta’, hanno fatto proprio\nquesto movimento. Parlo dei proprietari di bodegas yemeniti e delle nonne\nmessicane, dei tassisti senegalesi e delle infermiere uzbeke, dei cuochi\ndi Trinidad e Tobago e delle zie etiopi. A ogni newyorkese di Kensington,\nMidwood e Hunts Point, sappiate che questa citta’ e’ la vostra citta’, e\nanche questa democrazia e’ vostra\”.
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Festeggia il senatore Bernie Sanders, uno degli\nesponenti democratici piu’ a sinistra insieme a Alexandra Ocasio-Cortez,\nche elogia Zohran Mamdani, per aver sconvolto l’establishment dem vincendo\nla corsa a sindaco di New York. \”Partendo dall’1% nei sondaggi, Mamdani ha\nrealizzato uno dei piu’ grandi sconvolgimenti politici nella storia\namericana moderna\”, ha scritto Sanders in un post su X accompagnata da una\nfoto con il neoeletto sindaco. \”Si’. Possiamo creare un governo che\nrappresenti i lavoratori e non l’1%. Non vedo l’ora di lavorare con Zohran\nmentre costruisce una citta’ che funziona per tutti\”, ha scritto. La\nvittoria di Mamdani lo rende il sindaco piu’ giovane nella storia della\ncitta’ e il secondo socialista democratico a guidare la metriopoli piu’\npopolosa del Paese. E’ riuscito a superare l’ex governatore di New York,\nAndrew Cuomo, nelle prime fasi dei sondaggi con i suoi piani per\nintrodurre supermercati gestiti dal comune, asili nido gratuiti e altre\nmisure di risparmio per le famiglie.
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\”Congratulazioni a Zohran Mamdani per l’elezione come prossimo sindaco di New York\”. Così su X l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, tra i primi a congratularsi con Mamdani, al quale augura \”successo\” e di \”trasformare la passione della campagna elettorale\” in un impegno per \”una New York migliore, più giusta e più accessibile\”.
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\”Secondo i sondaggisti\”, il fatto che \”‘Trump non era sulle schede elettorali e lo shutdown sono state le due ragioni per cui i repubblicani hanno perso le elezioni’\”. Ha scritto così in un post su Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
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Zohran Mamdani, nuovo sindaco di New York, si e’ rivolto direttamente a Donald Trump nel suo primo discorso dopo la vittoria: \”Trump, dal momento che so che stai guardando, abbiamo quattro parole per te: alzate la vostra voce\”. E i sostenitori hanno lanciato un urlo. Mamdani ha ricordato come la citta’ \”sia stata costruita dagli immigrati, alimentata dagli immigrati, e adesso guidata da un immigrato\”.
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Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per \”sconfiggere\” Trump. \”Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere\”, ha detto. \”Donald Trump, visto che so che stai guardando, ho quattro parole per te: alza il volume\” (turn the volume up)\”, ha aggiunto.
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Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha promesso una \”nuova era\” di cambiamento politico, ha evocato piu’ volte la parola speranza (hope) di obamiana memoria, ha celebrato la diversita’ della citta’ e si e’ impegnato per la difesa di tutti, condannando l’antisemitismo ma anche chi lo strumentalizza. Infine ha ringraziato i genitori e la moglie, saliti sul palco accanto a lui. \”Da quando abbiamo memoria – ha detto – i ricchi e i benestanti hanno sempre detto ai lavoratori di New York che il potere non appartiene alle loro mani, con dita ammaccate per aver sollevato scatole sul pavimento del magazzino, palmi callosi per aver urtato il manubrio delle bici delle consegne, nocche segnate da ustioni in cucina. Non sono queste le mani a cui è stato permesso di detenere il potere\”, ha detto Mamdani. \”Eppure – proseguito – negli ultimi 12 mesi, avete osato puntare a qualcosa di più grande. Stasera, contro ogni previsione, l’abbiamo colto. Il futuro e’ nelle nostre mani. In questo momento di oscurità politica, New York sarà la luce\”.
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Altro successo per i democratici in Virginia, che strappano ai repubblicani anche la carica di attorney general: quello uscente, il repubblicano Jason Miyares, appoggiato da Donald Trump, e’ stato sconfitto da Jay Jones, secondo la proiezione di Decision Desk Hq Projects Jones ha vinto nonostante uno scandalo legato ad un vecchio sms ad un collega in cui diceva che avrebbe preferito sparare all’allora speaker della Camera statale piuttosto che a Hitler e si augurava la morte dei suoi figli.
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New York ha un nuovo sindaco, il primo musulmano, secondo le proiezioni Decision Desk Hq Projects: è Zohran Mamdani, 34 anni, candidato dem che si definisce \”socialista\”, con madre indiana e padre dell’Uganda, dove é nato. Sbaraglia l’ex governatore dem di Ny Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump e Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. E’ il nuovo astro nascente del partito, sostenuto (anche se non formalmente) da Barack Obama ma non da tutto l’establishment dem. Ha vinto con un programma per rendere Ny più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
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\”Congratulazioni a tutti i candidati democratici che hanno vinto stasera. È un promemoria che quando ci uniamo attorno a leader forti e lungimiranti, che hanno a cuore le questioni importanti, possiamo vincere. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma il futuro sembra un po’ più luminoso\”: cosi’ Barack Obama ha commentato su X l’esito delle elezioni in Usa.
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I Democratici della Pennsylvania hanno difeso la maggioranza progressista alla Corte Suprema dello Stato, secondo le proiezioni del Decision Desk della Cnn, bloccando i tentativi del Partito Repubblicano di ribaltare l’equilibrio di potere in vista delle prossime elezioni presidenziali. I giudici Kevin Dougherty, Christine Donohue e David Wecht sono stati confermati per un nuovo mandato decennale. Non avevano avversari, solo un voto a favore o contro sulla proroga del loro mandato alla Corte Suprema dello Stato. Se anche solo due dei giudici fossero stati estromessi, i progressisti avrebbero potuto perdere la loro maggioranza di 5 a 2 nell’Alta Corte dello Stato, dando ai Repubblicani la possibilità di ribaltare l’equilibrio nelle elezioni sostitutive del 2027. Ciò avrebbe potuto avere implicazioni significative per l’approccio della Corte a potenziali contenziosi elettorali in vista delle elezioni presidenziali del 2028, dopo aver svolto un ruolo chiave sia nel 2020 che nel 2024, nonché nella prossima tornata di riorganizzazione dei collegi elettorali.
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Altra vittoria per i dem: secondo le proiezioni di vari network Usa, in California gli elettori hanno approvato la \”Proposition 50\”, che ridisegna i collegi elettorali in modo che il partito dell’Asinello ne possa vincere cinque in piu’. Una iniziativa lanciata dal governatore Gavin Newsom in risposta alla misura analoga intrapresa dal Texas repubblicano.
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Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per \”sconfiggere\” Trump. \”Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere\”, ha detto. \”Donald Trump, visto che so che stai guardando, ho quattro parole per te: alza il volume\” (turn the volume up)\”, ha aggiunto.
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\”Il fatto che Trump non era sulla scheda elettorale e lo shutdown sono stati i due motivi per cui i repubblicani hanno perso le elezioni stasera’, secondo i sondaggisti\”: lo scrive Donald Trump su Truth commentando l’esito delle elezioni chiave in Usa.
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New York ha un nuovo sindaco, il primo musulmano: è Zohran Mamdani, 34 anni, candidato dem che si definisce “socialista”, con madre indiana e padre dell’Uganda, dove é nato. Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di New York, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per “sconfiggere” Trump. “Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere”, ha detto. Il tycoon ammette la sconfitta su Truth ma, citando non meglio precisati sondaggisti, sostiene che “il fatto che Trump non fosse sulla scheda elettorale e lo shutdown sono stati i due motivi per cui i repubblicani hanno perso le elezioni stasera”.
Mamdani sbaraglia l’ex governatore dem di Ny Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump e Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. È il nuovo astro nascente del partito, sostenuto (anche se non formalmente) da Barack Obama ma non da tutto l’establishment dem. Ha vinto con un programma per rendere Ny più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
L’”onda Dem” investe anche la corsa per i governatori. La sfida tutta femminile per guidare la Virginia è stata vinta dalla dem Abigail Spanberger, che strappa la leadership ai repubblicani e diventa la prima governatrice donna dello Stato. Ex operativa della Cia, democratica molto moderata, Spanberger ha battuto la repubblicana Winsome Earle-Sears, veterana della Marina che però non aveva ricevuto l’endorsement di Donald Trump. I dem mantengono la guida del New Jersey con la vittoria, della 53enne deputata “Mikie” Sherrill. Sposata, madre di 4 figli, studi d’elite, è una ex procuratrice federale e una ex ufficiale di Marina. Ha battuto l’uomo d’affari italo-americano Giacchino Michael “Jack” Ciattarelli, 64 anni, che nel 2021 aveva gia’ tentato la corsa contro il governatore democratico in carica Phil Murphy, fallendo.
Gli approfondimenti:
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meno di un minuto fa
New York ha fatto una scelta dei sinistra-sinistra, ma Ny non sono gli Stati Uniti, non sono il popolo americano nella sua interezza. Trump è ancora forte, non vedo questo come un campanello d’allarme, aspettiamo il voto di Midterm”. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Ping Pong, su Rai radio 1.
13 minuti fa
“Vince la speranza. Una campagna elettorale con un messaggio: “For a New York you can afford.” Chiaro, diretto. In una delle metropoli più diseguali del mondo, ha vinto chi ha scelto di ricostruire fiducia e di ridare voce ai più fragili. E non solo a New York: anche in Virginia e New Jersey i democratici vincono, segno che quando la politica parla di vita reale e di giustizia sociale, le persone tornano a crederci. La speranza si riaccende solo se la politica torna a migliorare davvero la vita delle persone”. Lo scrive in una nota Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo.
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17 minuti fa
“Ci siamo svegliati con bellissime notizie dagli Usa: Zorhan Mamdani è il nuovo sindaco di New York. Ha vinto perché ha saputo parlare alle persone dei problemi reali delle persone: casa, salari, mobilità, diritti. Ha vinto perché vuole fare di New York una città alla portata anche di chi ha redditi bassi. L’ha fatto con passione ed entusiasmo, proponendo soluzioni reali. E New York ha risposto con lo stesso entusiasmo. Hanno votato oltre 2 milioni di persone: non succedeva dal 1969. Ha vinto contro le minacce di Trump, contro i fiumi di denaro investiti dai miliardari per farlo perdere, contro i tentativi di demonizzarlo perché giovane, musulmano e socialista. L’elezione di Mamdani ci racconta che la sinistra vince quando fa la sinistra. Senza timidezze, senza tentennamenti. E oggi è anche il giorno della vittoria dei democratici in Virginia, con Abigail Spanberger, prima donna governatrice dello Stato, e la sua vice Ghazala Hashmi, in New Jersey con Mikie Sherrill, a Cincinnati con Aftab Pureval e a Detroit con Mary Sheffield. E, non ultimo, in California vince la Proposition 50 proposta dal governatore democratico Gavin Newsom. Una nuova mappa dei collegi che permetterà ai democratici di conquistare più seggi. Una risposta ai repubblicani che in Texas, invece, avevano cambiato la mappa in favore di Trump. Insomma, per dirla con Obama, “oggi il futuro sembra un po’ più luminoso”. E non solo il futuro degli Usa”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del Pd.
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28 minuti fa
Classe 1991, Zohran Kwane Mamdani è il nuovo sindaco di New York, il primo musulmano. Nato a Kampala in Uganda e trasferitosi a New York con la sua famiglia quando aveva 7 anni, Mamdani ha superato l’ex governatore dem di New York Andrew Cuomo, appoggiato anche da Donald Trump ed Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. Il 34enne, che ha un grande seguito soprattutto tra i giovani della Generazione Z, tra i Millenials e tra comunità migranti e popolari, ha vinto con un programma per rendere New York più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
50 minuti fa
Gli elettori del Minnesota hanno eletto un
democratico e un repubblicano nei due seggi vacanti del Senato statale,
mantenendo una risicatissima maggioranza democratica di un solo seggio
nella Camera alta. Le elezioni straordinarie, convocate dopo le dimissioni
della senatrice democratica Nicole Mitchell – condannata per furto con
scasso – e la morte del senatore repubblicano Bruce Anderson, si
inseriscono in un anno di forte instabilita’ politica per la legislatura
del Minnesota, dove i rapporti di forza tra i due partiti restano
estremamente fragili. La democratica Amanda Hemmingsen-Jaeger ha
conquistato il seggio precedentemente detenuto da Mitchell, in un
distretto favorevole ai dem, mentre il repubblicano Michael Holmstrom Jr.
ha vinto nel seggio di Anderson, roccaforte conservatrice. La vittoria
della Hemmingsen-Jaeger al Senato avra’ pero’ un effetto immediato anche
alla Camera dei Rappresentanti statale: lasciando il proprio posto, la
deputata fara’ pendere temporaneamente la maggioranza dalla parte dei
repubblicani, almeno fino alle prossime elezioni suppletive. L’anno
politico in Minnesota e’ stato segnato da numerose elezioni straordinarie
legate a dimissioni o decessi di parlamentari, tra cui quello della
deputata Melissa Hortman, uccisa a giugno in un episodio di violenza
politica. L’equilibrio tra i partiti potrebbe subire ulteriori cambiamenti
se il senatore democratico Omar Fateh e la deputata Kaohly Her, entrambi
candidati sindaci rispettivamente di Minneapolis e St. Paul, dovessero
vincere le elezioni locali.
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52 minuti fa
L’elezione di Zohran Mamdani, “sostenitore di Hamas”, significa che gli ebrei di New York dovrebbero fuggire in Israele, secondo quanto dichiarato dal ministro israeliano alla Diaspora, Amichai Chikli, citato dal Times of Israel.
“La città che un tempo era simbolo di libertà globale ha consegnato le chiavi a un sostenitore di Hamas, a qualcuno le cui posizioni non sono lontane da quelle dei fanatici jihadisti che, 25 anni fa, uccisero 3.000 dei suoi concittadini”, scrive Chikli su X, riferendosi agli attacchi dell’11 settembre 2001. “Questo è un punto di svolta cruciale per la città di New York”, e “la scelta fatta da New York scuote le fondamenta stesse del luogo che ha dato libertà e opportunità di successo a innumerevoli rifugiati ebrei dalla fine del XIX secolo, un luogo che è diventato la sede della più grande comunità ebraica al mondo al di fuori di Israele”.
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57 minuti fa
“Quando pensi di aver perso la speranza, con un Presidente che viola diritti civili e discrimina le minoranze, che ha condotto in una spirale d’odio lo scontro politico e sociale negli USA, ecco che l’America ti sorprende ancora. Zohran Mamdani, mussulmano e socialista democratico, interpreta la voglia di riscatto non solo dei più giovani accorsi in massa alle urne, ma anche di un popolo democratico smarrito dopo la sconfitta alle presidenziali e spiazzato dal ciclone Trump. Certamente parliamo di New York, città cosmopolita che non rappresenta adeguatamente la complessità della società americana. Ma i Democratici vincono anche in New Jersey (dove si confermano) e in Virginia ( strappandolo ai Repubblicani) con due governatrici donne. E in California con il governatore Newsome incassano un risultato importante che li rafforza. Dopo mesi di rassegnazione e arrendevolezza, finalmente una scintilla di speranza!” Così su X il capogruppo Pd della Commissione Esteri e Difesa, Alessandro Alfieri.
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09:09
Il governatore dem californiano, Gavin Newsom, ha sfidato i leader degli stati democratici Usa a seguire l’esempio della California, dove ha vinto al voto popolare il ridisegno dei collegi elettorali. “Abbiamo bisogno dello stato della Virginia. Abbiamo bisogno dello stato del Maryland”, ha detto Newsom in un discorso trasmesso dalla sede centrale del Partito Democratico della California. “Abbiamo bisogno dei nostri amici di New York, Illinois e Colorado. Dobbiamo vedere gli altri stati, i leader straordinari che hanno fatto cose straordinarie, affrontare questo momento a testa alta, per riconoscere ciò che ci aspetta nel 2026”, cioè nelle elezioni di medio-termine per il Congresso Usa. Lo scrive Politico. Durante l’estate Newsom ha lanciato una campagna per cambiare le mappe dei collegi della California, che potrebbe consegnare al partito dell’asinello vari seggi al Congresso in più, dopo che il Texas, stato a maggioranza di elettori repubblicani, su richiesta esplicita di Donald Trump, ha deciso di creare nuovi distretti che potrebbero far guadagnare ai repubblicani altri cinque seggi. Ieri Trump ha lanciato strali contro il governatore Newsom e il voto sui collegi, mettendone in dubbio la legittimità.
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09:08
“Un’onda blu attraversa gli Stati Uniti: Spanberger conquista la Virginia, Sherrill il New Jersey, Mamdani New York. In California passa la Proposition 50, che ferma il tentativo di Trump di manipolare i collegi elettorali. Questa vittoria dimostra che il trumpismo – e ogni deriva autoritaria che avanza nel mondo – può essere fermato da una leadership vera: giovane, capace, vicina ai cittadini. Gli americani, preoccupati dagli eccessi della presidenza Trump, hanno risposto nel modo migliore: con fiducia e partecipazione. È la prova che una nuova generazione democratica non urla, convince. Un’onda blu che attraversa l’oceano”. Lo scrive sui social Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito Democratico Europeo.
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09:04
“Una bella notizia da New York. Vince una speranza. Sconfitti Trump e l’inqualificabile voltagabbana Cuomo. Nella Grande Mela hanno capito che i nemici dei poveri e dei lavoratori non sono gli immigrati ma i miliardari”. Lo scrive sui social l’ex ministro del Lavoro ed esponente Pd, Andrea Orlando.
09:02
“Congratulazioni a tutti i candidati democratici che hanno vinto. Ci ricorda che possiamo vincere quando ci uniamo intorno a leader forti e lungimiranti che si preoccupano per le cose che contano”. Così in un post su X l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma il futuro sembra un po’ più luminoso”, aggiunge.
08:52
Il New Jersey sceglie Mikie Sherrill. Battuto il repubblicano Jack Ciattarelli, sarà la prima donna a ricoprire l’incarico di governatore. “So che sono tempi difficili, so che non tutti hanno votato per me, ma sono al lavoro per tutti, per ognuno di voi”, ha detto la 53enne deputata dem nel suo ‘victory speech’ da East Brunswick in nome di una “lotta per un futuro migliore”.
08:45
La vittoria di Zohran Mamdani nella corsa a sindaco di New York City e’ un terremoto politico che corona una sorprendente ascesa dall’anonimato e regala alla sinistra uno dei suoi trionfi piu’ grandi, infiammando una lotta gia’ feroce all’interno del Partito Democratico. E le sue parole nel discorso della vittoria non hanno fatto che acuire ulteriormente il confronto. Quando e’ salito sul palco del Brooklyn Paramount Theater poco prima di mezzanotte, Mamdani ha lanciato una raffica di frecciatine retoriche, non solo contro il presidente Trump, che ha definito un “despota”, ma anche contro la leadership del suo stesso partito, che ha definito corporativa e debole. Il suo mandato di sindaco, ha promesso, si basera’ su “una visione coraggiosa di cio’ che realizzeremo, piuttosto che su una lista di scuse per cio’ che siamo troppo timidi per tentare”. Poi, in un attacco ancora piu’ frontale, ha aggiunto che “le convenzioni ci hanno frenato”. “Ci siamo inchinati all’altare della cautela e abbiamo pagato un prezzo altissimo” ha detto, “Troppi lavoratori non riescono a riconoscersi nel nostro partito, e troppi tra noi si sono rivolti a destra per capire perche’ sono stati lasciati indietro”. Il suo discorso, che ha citato anche l’icona socialista americana Eugene Debs e il primo premier indiano post-indipendenza Jawaharlal Nehru, lascera’ sicuramente costernati i centristi ma, osserva The Hill, il vento e’ a suo favore. Il trentaquattrenne socialista, musulmano di padre ugandese e madre indiana ha sconfitto l’ex governatore Andrew Cuomo due volte: la prima alle primarie di giugno e la seconda nelle urne per l’elezione del sindaco. Ci e’ riuscito con apparente facilita’, nonostante nelle fasi finali della corsa gruppi esterni e miliardari abbiano speso cifre folli per fermarlo. Decision Desk ha annunciato la vittoria di Mamdani pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, alle 21 locali. A mezzanotte e con il 91% delle schede scrutinate, Mamdani si attestava appena sopra il 50% dei voti espressi, con un vantaggio di nove punti su Cuomo. Il candidato repubblicano Curtis Sliwa era terzo, a distanza, con appena il 7%. L’affluenza alle urne nella citta’ piu’ popolosa
del Paese ha superato i due milioni, la piu’ alta degli ultimi 50 anni.
Questa e’ la prova, almeno agli occhi del Team Mamdani, che la politica
del loro candidato ha acceso nuove speranze, attirando alle urne nuovi
elettori. “Questa visione mobilita le persone”, ha detto la deputata
Alexandria Ocasio-Cortez, Democratica di New York e icona delle frange
piu’ a sinistra nel partito. Per la deputata, potenziale candidata alla
presidenza per il 2028, aveva partecipato a un grande comizio con Mamdani
e il senatore Bernie Sanders nella fase conclusiva della campagna, la
vittoria dimostra che i Democratici possono vincere “trasmettendo un nuovo
messaggio”. Nel caso di Mamdani, il fulcro e’ l’accessibilita’ economica.
Ha promesso ai newyorkesi un servizio di assistenza all’infanzia gratuito
per i bambini fino a cinque anni, viaggi in autobus gratuiti, il blocco
degli affitti per gli appartamenti con canone stabilizzato e la creazione
di un supermercato gestito dal governo in ciascuno dei cinque distretti
della citta’. Ha promesso di finanziare il programma aumentando l’aliquota
dell’imposta sulle societa’ della citta’ in modo da allinearla a quella
del vicino New Jersey e aumentando del 2% l’aliquota dell’imposta sul
reddito per coloro che guadagnano 1 milione di dollari o piu’. Ma le
parole piu’ assertive e provocatorie hanno riguardato la questione forse
piu’ divisiva: Israele e i palestinesi. Mamdani ha definito le azioni di
Israele a Gaza come un genocidio e che, in qualita’ di sindaco, ordinera’
l’arresto di Benjamin Netanyahu, ricercato dalla Corte Penale
Internazionale per crimini di guerra. A livello nazionale, diversi
sondaggi hanno mostrato che gli elettori Democratici sono piu’
insoddisfatti del loro partito di quanto lo siano i Repubblicani del GOP.
Non sorprende, quindi, che la leadership democratica abbia tenuto Mamdani
a distanza. Il leader della minoranza al Senato, Charles Schumer, non ha
mai appoggiato Mamdani e ha persino evitato di dire ai giornalisti per chi
aveva votato. Il leader della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries ha
aspettato fino al giorno prima del voto prima di offrire un appoggio
piuttosto tiepido. La leadership e i suoi alleati temono che la politica
di sinistra di Mamdani finisca per essere considerata emblematica del
partito in generale. I centristi sostengono che la sinistra avra’ un
impatto molto peggiore a livello nazionale che nelle roccaforti
progressiste di Manhattan e Brooklyn. Questo, temono, condannera’ il
partito a dolorose sconfitte. Una posizione sposata da Trump secondo il
quale la vittoria di Mamdani si tradurra’ in un vantaggio per ilsuo
fronte.
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08:40
Il governatore Dem della California, Gavin Newsom, che è riuscito a far passare al voto popolare la ridistribuzione dei collegi elettorali nel suo Stato, il cosiddetto “Proposition 50”, ha commentato la sua vittoria, unita a quelle di New York City, della Virginia e del New Jersey, dicendo “Che bella notte per il Partito Democratico”. Poi Newsom, bestia nera di Donald Trump, ha tirato una frecciata al presidente Usa: “Noi siamo rimasti in piedi in risposta alla sconsideratezza di Donald Trump. L’orso che è stato punzecchiato ora ha ruggito”. Lo scrive la Bbc.
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08:37
“Alle elezioni a New York hanno votato più persone quest’anno di quante lo abbiano fatto in 50 anni”. Così su X Hillary Clinton, che scrive di “vittoria per la democrazia” con le “congratulazioni” a Zohran Mamdani, “prossimo sindaco della migliore città al mondo”.
08:36
L’onda democratica va oltre New York. Alice Spanberger, ex agente Cia e deputata al terzo mandato, strappa ai repubblicani l’Old Dominion State. L’ex procuratrice ed ex ufficiale di Marina Mikie Sherrill diventa la prima donna alla guida del Garden State.
08:32
“Zohran Mamdani e’ il nuovo sindaco di New York: ha
vinto perche’ ha proposto l’Universita’ e i trasporti gratuiti, prezzi
degli affitti bloccati e l’aumento delle tasse per i miliardari. Ha
proposto di mettere davanti gli interessi e i diritti della maggioranza
delle persone. E’ il nostro programma” dunque, osserva sempre su Facebook
Nicola Fratoianni, “la vittoria di Zohran significa che si puo’ fare,
negli Usa come in Italia. Siamo in campo per questo”.
08:18
Lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, il repubblicano trumpiano Mike Johnson, ha descritto Zohran Mamdani, vincitore della corsa a sindaco di New York, come un “vero estremista e un marxista”, la cui elezione “cementa la trasformazione del Partito Democratico in un partito radicale e socialista, per un governo straripante”.
Il capogruppo della minoranza Dem alla Camera, Hakeem Jeffries, che solo di recente ha dato il suo appoggio a Mamdani, ha scritto sui social che “Donald Trump e i repubblicani non hanno fatto assolutamente nulla per calmierare il costo esorbitante della vita. E la classe lavoratrice americana lo sa”. Lo scrive la Cnn.
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08:13
Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di New York, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per “sconfiggere” Trump. “Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere”, ha detto.
08:07
La vittoria di Zohran Mamdani e’ quella di chi “non
si riconosce” nel partito democratico come e’ oggi. Lo ha detto il sindaco
eletto di New York alla folla che gremiva il Brooklyn Paramount Theater
dopo la schiacciante vittoria sull’ex governatore Andrew Cuomo e sul
candidato repubblicano Curtis Sliwa. Il suo elettorato, ha detto il primo
sindaco musulmano della citta’ e il secondo dichiaratamente socialista, e’
composto da elettori progressisti della classe operaia, immigrati e
persone di colore e ha assicurato che la politica nella Grande Mela
cambiera’ presto per riflettere meglio i bisogni delle persone. “Questa
nuova era sara’ definita da una competenza e una compassione che per
troppo tempo sono state messe in contrasto tra loro. Dimostreremo che non
esiste problema troppo grande per essere risolto dal governo e
preoccupazione troppo piccola per non doversi preoccupare”, ha detto nel
suo discorso della vittoria. “Per anni, i cittadini hanno aiutato solo chi
poteva aiutarli, ma il 1 gennaio inaugureremo un governo cittadino che
aiuta tutti” ha detto ancora, secondo quanto riporta The Hill. Mamdani e’
riuscito a mobilitare piu’ di 100.000 volontari per bussare a oltre 3
milioni di case in 273 quartieri di New York durante la campagna
elettorale, un’iniziativa che ha avuto un forte impatto in citta’,
provocando un’onda d’urto tra i politici tradizionalisti che hanno
criticato aspramente i suoi piani di creare supermercati gestiti dal
comune, asili nido gratuiti e trasporti pubblici. Mamdani ha assicurato che la sua amministrazione
traccera’ “l’agenda piu’ ambiziosa per affrontare la crisi del costo della
vita”, citando nel suo discorso di accettazione i predecessori socialisti
Eugene Debs e Fiorello La Guardia. “Staremo al fianco dei sindacati e
amplieremo le tutele del lavoro perche’ sappiamo, proprio come Donald
Trump, che quando i lavoratori hanno diritti incrollabili, i datori di
lavoro che cercano di estorcerli si annichiliscono”, ha detto “New York
rimarra’ una citta’ di immigrati. Una citta’ costruita da immigrati, una
citta’ alimentata da immigrati e, da stasera, una citta’ guidata da un
immigrato. Quindi, ascoltatemi, Presidente Trump, quando dico questo: per
arrivare a uno qualsiasi di noi, dovrete passare attraverso tutti noi”.
Mentre la Casa Bianca intensifica i controlli sull’immigrazione, Mamdani
si e’ scagliato contro le espulsioni e ha ringraziato “coloro che, cosi’
spesso dimenticati dalla politica della nostra citta’, hanno fatto proprio
questo movimento. Parlo dei proprietari di bodegas yemeniti e delle nonne
messicane, dei tassisti senegalesi e delle infermiere uzbeke, dei cuochi
di Trinidad e Tobago e delle zie etiopi. A ogni newyorkese di Kensington,
Midwood e Hunts Point, sappiate che questa citta’ e’ la vostra citta’, e
anche questa democrazia e’ vostra”.
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08:05
Festeggia il senatore Bernie Sanders, uno degli
esponenti democratici piu’ a sinistra insieme a Alexandra Ocasio-Cortez,
che elogia Zohran Mamdani, per aver sconvolto l’establishment dem vincendo
la corsa a sindaco di New York. “Partendo dall’1% nei sondaggi, Mamdani ha
realizzato uno dei piu’ grandi sconvolgimenti politici nella storia
americana moderna”, ha scritto Sanders in un post su X accompagnata da una
foto con il neoeletto sindaco. “Si’. Possiamo creare un governo che
rappresenti i lavoratori e non l’1%. Non vedo l’ora di lavorare con Zohran
mentre costruisce una citta’ che funziona per tutti”, ha scritto. La
vittoria di Mamdani lo rende il sindaco piu’ giovane nella storia della
citta’ e il secondo socialista democratico a guidare la metriopoli piu’
popolosa del Paese. E’ riuscito a superare l’ex governatore di New York,
Andrew Cuomo, nelle prime fasi dei sondaggi con i suoi piani per
introdurre supermercati gestiti dal comune, asili nido gratuiti e altre
misure di risparmio per le famiglie.
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08:04
“Congratulazioni a Zohran Mamdani per l’elezione come prossimo sindaco di New York”. Così su X l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, tra i primi a congratularsi con Mamdani, al quale augura “successo” e di “trasformare la passione della campagna elettorale” in un impegno per “una New York migliore, più giusta e più accessibile”.
08:03
“Secondo i sondaggisti”, il fatto che “‘Trump non era sulle schede elettorali e lo shutdown sono state le due ragioni per cui i repubblicani hanno perso le elezioni'”. Ha scritto così in un post su Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
07:06
Zohran Mamdani, nuovo sindaco di New York, si e’ rivolto direttamente a Donald Trump nel suo primo discorso dopo la vittoria: “Trump, dal momento che so che stai guardando, abbiamo quattro parole per te: alzate la vostra voce”. E i sostenitori hanno lanciato un urlo. Mamdani ha ricordato come la citta’ “sia stata costruita dagli immigrati, alimentata dagli immigrati, e adesso guidata da un immigrato”.
07:04
Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per “sconfiggere” Trump. “Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere”, ha detto. “Donald Trump, visto che so che stai guardando, ho quattro parole per te: alza il volume” (turn the volume up)”, ha aggiunto.
06:10
Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha promesso una “nuova era” di cambiamento politico, ha evocato piu’ volte la parola speranza (hope) di obamiana memoria, ha celebrato la diversita’ della citta’ e si e’ impegnato per la difesa di tutti, condannando l’antisemitismo ma anche chi lo strumentalizza. Infine ha ringraziato i genitori e la moglie, saliti sul palco accanto a lui. “Da quando abbiamo memoria – ha detto – i ricchi e i benestanti hanno sempre detto ai lavoratori di New York che il potere non appartiene alle loro mani, con dita ammaccate per aver sollevato scatole sul pavimento del magazzino, palmi callosi per aver urtato il manubrio delle bici delle consegne, nocche segnate da ustioni in cucina. Non sono queste le mani a cui è stato permesso di detenere il potere”, ha detto Mamdani. “Eppure – proseguito – negli ultimi 12 mesi, avete osato puntare a qualcosa di più grande. Stasera, contro ogni previsione, l’abbiamo colto. Il futuro e’ nelle nostre mani. In questo momento di oscurità politica, New York sarà la luce”.
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06:09
Altro successo per i democratici in Virginia, che strappano ai repubblicani anche la carica di attorney general: quello uscente, il repubblicano Jason Miyares, appoggiato da Donald Trump, e’ stato sconfitto da Jay Jones, secondo la proiezione di Decision Desk Hq Projects Jones ha vinto nonostante uno scandalo legato ad un vecchio sms ad un collega in cui diceva che avrebbe preferito sparare all’allora speaker della Camera statale piuttosto che a Hitler e si augurava la morte dei suoi figli.
06:09
New York ha un nuovo sindaco, il primo musulmano, secondo le proiezioni Decision Desk Hq Projects: è Zohran Mamdani, 34 anni, candidato dem che si definisce “socialista”, con madre indiana e padre dell’Uganda, dove é nato. Sbaraglia l’ex governatore dem di Ny Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump e Elon Musk, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa. E’ il nuovo astro nascente del partito, sostenuto (anche se non formalmente) da Barack Obama ma non da tutto l’establishment dem. Ha vinto con un programma per rendere Ny più abbordabile, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.
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06:08
“Congratulazioni a tutti i candidati democratici che hanno vinto stasera. È un promemoria che quando ci uniamo attorno a leader forti e lungimiranti, che hanno a cuore le questioni importanti, possiamo vincere. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma il futuro sembra un po’ più luminoso”: cosi’ Barack Obama ha commentato su X l’esito delle elezioni in Usa.
06:06
I Democratici della Pennsylvania hanno difeso la maggioranza progressista alla Corte Suprema dello Stato, secondo le proiezioni del Decision Desk della Cnn, bloccando i tentativi del Partito Repubblicano di ribaltare l’equilibrio di potere in vista delle prossime elezioni presidenziali. I giudici Kevin Dougherty, Christine Donohue e David Wecht sono stati confermati per un nuovo mandato decennale. Non avevano avversari, solo un voto a favore o contro sulla proroga del loro mandato alla Corte Suprema dello Stato. Se anche solo due dei giudici fossero stati estromessi, i progressisti avrebbero potuto perdere la loro maggioranza di 5 a 2 nell’Alta Corte dello Stato, dando ai Repubblicani la possibilità di ribaltare l’equilibrio nelle elezioni sostitutive del 2027. Ciò avrebbe potuto avere implicazioni significative per l’approccio della Corte a potenziali contenziosi elettorali in vista delle elezioni presidenziali del 2028, dopo aver svolto un ruolo chiave sia nel 2020 che nel 2024, nonché nella prossima tornata di riorganizzazione dei collegi elettorali.
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06:05
Altra vittoria per i dem: secondo le proiezioni di vari network Usa, in California gli elettori hanno approvato la “Proposition 50”, che ridisegna i collegi elettorali in modo che il partito dell’Asinello ne possa vincere cinque in piu’. Una iniziativa lanciata dal governatore Gavin Newsom in risposta alla misura analoga intrapresa dal Texas repubblicano.
05:57
Nel suo discorso dopo il successo elettorale come sindaco di Ny, Zohran Mamdani ha affermato che la sua vittoria mostra la strada per “sconfiggere” Trump. “Se qualcuno può mostrare a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo, quella è la città che lo ha fatto nascere”, ha detto. “Donald Trump, visto che so che stai guardando, ho quattro parole per te: alza il volume” (turn the volume up)”, ha aggiunto.
05:57
“Il fatto che Trump non era sulla scheda elettorale e lo shutdown sono stati i due motivi per cui i repubblicani hanno perso le elezioni stasera’, secondo i sondaggisti”: lo scrive Donald Trump su Truth commentando l’esito delle elezioni chiave in Usa.