Ogni anno, i volontari dei coordinamenti di ADRA Italia, in funzione nelle diverse città del nostro Paese, si riuniscono per condividere esperienze, crescere nella formazione e promuovere nuove iniziative sociali. L’incontro nazionale 2025, tenuto dal 31 ottobre al 2 novembre a Cesenatico (FC), ha avuto “come filo conduttore il tema che si esprime nella forma greca della diaconia (διακονία), intesa come ‘servizio’ o ‘ministero’” afferma Aurora Picenelli nel suo articolo sul sito adraitalia.org “Concetto che implica servire con dedizione, altruismo e responsabilità verso gli altri”.

L’ospite spirituale, il past. Davide Malaguarnera, attualmente in servizio in Svizzera, ha guidato la riflessione sul significato del prendersi cura del prossimo e sull’importanza primaria dell’ascolto attivo nel contesto del volontariato. “Un ascolto che non pretende necessariamente una soluzione al problema dell’altro, ma talvolta semplicemente una presenza sincera, capace di accogliere senza giudicare” dice Picenelli.

Tre workshop hanno coinvolto i partecipanti nell’ascolto di una testimonianza di disabilità, nella conoscenza delle attività che si svolgono presso la casa di riposo “Casa Mia” di Forlì, nella formazione dal punto di vista psicologico sulla nozione di famiglia.

Il programma ha incluso anche la presentazione del progetto “Marciapiede Didattico” il cui obiettivo è quello di “disabilitare il pregiudizio”. I volontari hanno indossato i panni di una persona disabile e seguito il percorso accidentato di un qualunque marciapiede cittadino, con tutte le difficoltà che una persona cieca o in carrozzina affronta ogni giorno quando esce di casa.

“Questa esperienza, vissuta dai volontari stessi, è stata un’opportunità in più per empatizzare con una realtà di vulnerabilità e prendere coscienza della difficoltà a cui le perone disabili sono sottoposte” commenta Picenelli.

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Ascolta qui l’intervista di radio RVS a Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, e a Elizabeth Arce Pinto, volontaria del coordinamento di Milano.
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