L’assessora Carla Ferrari (nella foto) risponde a Italia Nostra che nei giorni scorsi ha si è detta “dispiaciuta di dover rivolgere al sindaco Mezzetti le stesse contestazioni che mosse all’ex sindaco Muzzarelli. Questa amministrazione fa identicamente sua la macchinazione escogitata dall’amministrazione Muzzarelli per sottrarre alla cittadinanza il diritto di conoscere le proposte di interventi urbanistici, anche molto rilevanti per il futuro della città, e di esprimere le proprie valutazioni al consiglio comunale, prima della sua decisione”. La commissione consiliare, riferisce l’associazione, “ha esaminato pochi giorni fa le valutazioni condotte dagli uffici sulle sette proposte di trasformazioni urbanistiche presentate da privati come manifestazioni di interesse, in risposta all’avviso pubblicato dal Comune a maggio. Contemporaneamente la commissione ha esaminato il testo della deliberazione consiliare che propone l’approvazione della relazione istruttoria redatta dagli uffici, in cui ’Verificato l’interesse pubblico, si ritiene ammissibile la presentazione dell’istanza con gli approfondimenti e i condizionamenti indicati’, che dovranno essere recepiti nella successiva fase di presentazione delle proposte di accordi operativi”. Alcune delle proposte “sono chiaramente contrarie all’interesse pubblico, sia alla legge urbanistica regionale: quello che però oggi più importa è il fatto che su di esse il Consiglio vada ad assumere decisioni senza che la città abbia avuto modo di esprimere con osservazioni le proprie valutazioni, e nemmeno di conoscerle: non si dica che sono state adeguata informazione le immagini fatte circolare in settembre, mentre si manteneva stretto segreto su quantità, destinazioni, benefici proposti. Secondo la legge regionale solo agli accordi operativi con i privati proprietari spetta apportare nuova edificabilità e maggior valore immobiliare: e secondo la stessa legge le proposte di accordo operativo devono essere immediatamente pubblicate nella loro completezza sul sito del Comune, ’per consentire a chiunque di prenderne visione’, e chiunque, cittadino o associazione, può presentare proprie osservazioni”. E invece “il Consiglio è chiamato a esprimersi in gran fretta, pare già ai primi di dicembre, senza aver ascoltato altra voce esterna all’amministrazione”.
Da qui la replica dell’assessora: “Sono considerazioni ampiamente fuori luogo. Ritengo doveroso che i cittadini sappiano che nulla è stato nascosto, avendo fin da subito reso pubbliche le proposte progettuali che sono state presentate per la valutazione da parte degli uffici comunali e che andranno alla discussione e al voto del Consiglio Comunale il prossimo 1° dicembre. Ma per renderle operative sarà necessario superare un’ulteriore fase progettuale per giungere agli accordi operativi, che a loro volta, verranno ampiamente pubblicizzati, e torneranno nuovamente al voto del Consiglio comunale. Indurre a pensare che l’amministrazione stia nascondendo qualcosa è grave non solo perché non corrisponde al vero ma perché adombra l’idea di procedure poco chiare. D’altronde, se non credessimo in questo, non avremmo promosso un ampio progetto di partecipazione come quello di ’Sei la mia città’ con tante proposte”.