AREZZOSi apre stamani alle 10,30 nella basilica di San Domenico il “Polifonico d’inverno”: la 42.ma edizione della ripresa invernale del concorso aretino, dedicata ai complessi corali nazionali. Duecento coristi provenienti da tutta Italia si daranno battaglia all’insegna del Crocifisso di Cimabue: un ambiente di unica e profonda suggestione, opportunamente scelto quest’anno dalla Fondazione “Guido d’Arezzo” col supporto del Comune di Arezzo e del Ministero della Cultura.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16,30, avrà luogo la premiazione con il concerto dei cori vincitori delle tre categorie previste: musica sacra, musica profana e programma celebrativo. Il coro che sarà giudicato vincitore assoluto sarà ammesso di diritto l’anno prossimo alla fase internazionale del concorso.
Tra i cori ammessi figurano alcune delle realtà più rappresentative della vivacità e della qualità della coralità italiana: il Piccolo Coro del Teatro “A. Rendano” di Cosenza diretto da Maria Carmela Ranieri; il Gruppo Vocale Novecento APS di Verona diretto da Maurizio Sacquegna; il Libercantus Ensemble di Perugia diretto da Vladimiro Vagnett; il Coro Voci Bianche C. Eccher della Val di Sole diretto da Marcella Endrizzi; il Gruppo Vocale Garda Trentino di Riva del Garda diretto da Enrico Miaroma e il Coro Giovanile Note Colorate di Messina diretto da Giovanni Mundo.
L’ingresso alla basilica di San Domenico è libero per tutti gli interessati (info: www.fondazioneguidodarezzo.com). Il programma di musica sacra e profana si estende su cinque secoli di polifonia. Il programma celebrativo è dedicato interamente a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel 500.mo della nascita: del celebre compositore sarà possibile ascoltare alcuni dei brani più celebri, fra cui Sicut cervus (prima pars), Pulchra es amica mea, Justus ut palma, Super flumina Babylonis ed Exsultate Deo. Ma altri brani figurano nella sezione musica sacra di alcuni cori. Sarà infine possibile ascoltare, in prima assoluta per Arezzo, Vergine Madre delle Suore Trappiste di Vitorchiano da parte del Gruppo Corale Garda Trentino.
Claudio Santori